, iii-392: certo è che i tuoi versi hanno moltissimo dell'alfieresco. r
. m. -ci). composto in versi e, in partic., in
di pasternak sono assimilati al testo dei versi) sogno di verità e di grazia,
poerio e paolo emilio imbriani stampavano allora versi migliori di quelli del mancini.
raccolta di brani scelti di autori, in versi e in prosa, ordinata allo studio
. scriveva indifferentemente in prosa o in versi, in versi o liberi o rigorosamente
in prosa o in versi, in versi o liberi o rigorosamente dattilizzati, in
o liberi o rigorosamente dattilizzati, in versi sciolti o rimati. = deriv
e mezza testa di aglio, poi versi sul pane bello cotto a parte.
: i suoi [di wilhelm knabel] versi, scritti in tedesco e indialetto svevo
io giàne ho contraffatta l'invenzione in versi italiani. eurobaròmetro, sm.
da filicaia (1642-1707) e ai suoi versi, fortemente intrisi di retorica patriottica.
baldini, 1-iii-9: una frantumaglia di versi isolati, dei quali spesso non ricordo
ha poeti a dovizia, / che raglieranno versi gabriellini, / perl'istericasuapuerizia, /
. (gurgùglio, gurgugli). emettere versi sordi, indistinti e intermittenti, simili
. tommaseo, 42: ne'versi del giusti cercava la lingua, non la
moderni trovatori. prendon di mira alcuni versi che han composti con comodo a casa e
calzabigi, 1-468: ma dunque i versi di omero, di pindaro, di sofocle
sviluppo italocentrico che si confronta per certi versi con la strada intrapresa dal principale concorrente:
, sm. invar. libro di versi, prosa o notizie varie in edizione regalo
intr. (liberverséggio). verseggiare in versi liberi (e ha valore spreg.
e di oggettività. le parti in versi sono quasi sempre date con un certo
« kines », 18-xi-1928): pochi versi qualsiasi su una musichetta rubacchiata danno al
: tecologie impiegate nel, per certi versi discusso, pendolino. la repubblica [10-ii-1991
). rendere poetico; esporre in versi. g. natali, 7-15
s. liberovici, 6-162: alcuni versi sono stati modificati per pseudoesigenze di quadratura
un racconto, un testo teatrale, versi, ecc. – anche: disciplina di
, sf. discorso o scritto per certi versi favorevole a qualcuno o qualcosa.
che ha una condotta politica per certi versi accostabile al fascismo. c.
poeti leggono su un palco i propri versi competendo tra loro sotto la direzione di un
abbandono interamente le svolate liriche, e i versi e le rime. = deriv
signore, che già stampò dei cattivi versi in latino e in volgare secondo tutti i
rna versaiòlo, agg. che compone versi mediocri, di scarso valore.
... si scioperassero a impasticciar versi... quel popolo versaiuolo rimarrebbe mal