. croce, iii-23-399: quantunque a volte verseggiare per mero accademismo di arte dialettale,
. gozzi, i-38: il di lui verseggiare e rimare improvvisamente e lungamente, in
vogliamo intendere la finezza dell'arte di verseggiare. carducci, 1062: a piè
autore non è esercitato... a verseggiare. -camminare sul sicuro: essere
contento d'una felicità modesta di verseggiare la can zonetta; ma
hanno dalla natura qualche disposizione maggiore al verseggiare..., qualora escono dall'erudito
, il quale, mia attitudine al verseggiare motteggiando, con comaresche ciancie da piccole
hanno dalla natura qualche disposizione maggiore al verseggiare..., qualora escono dall'
, conc., i-527: vogliamo verseggiare a tutto costo; ed è gran
'; e quando il demonietto del verseggiare, che per ora se n'è ito
più belli, un'armonia insolita di verseggiare che empie dolcemente l'orecchio. leopardi,
entusiasmo e ingenuità, e il suo verseggiare, metaforeggiare ed epitetare è effetto,
i più belli, un'armonia insolita di verseggiare che empie dolcemente l'orecchio, e
sulla precisione e sulla inarrivabile facilità di verseggiare di metastasio, io voglia far capire
gli effetti altamente estetici dell'arte di verseggiare, congiunta che sia, come nel
in mente che marradi per la pienezza del verseggiare, e mazzoni per la finezza castigata
entusiasmo e ingenuità, e il suo verseggiare, metaforeggiare ed epitetare è effetto,
cosa di buono, la ripigliai a verseggiare. oriani, x-23-182: esaminiamo colla calma
568: se mal fosse stato il così verseggiare, pindaro astenuto se ne sarebbe,
carducci, ii-9-86: altro non fa che verseggiare e rim- pannucciare d'ovatta gonfiante certe
maffei, 7-163: vedrete molti di essi verseggiare con parole legali,...
maffei, 7-163: vedrete molti di essi verseggiare con parole legali o mediche o familiari
vogliamo intendere la finezza dell'arte di verseggiare trovata dagl'italiani dopo il ritmo analogo
promisi a me stesso di non le verseggiare, se non quando avrei assolutamente finite
che imita o ricorda tale modo di verseggiare. tommaseo [s. v
modo di esprimersi, e soprattutto di verseggiare, risalente al secolo xv, in
la metrica; l'uso di comporre e verseggiare in tale lingua sorse in ambienti umanistici
vedrete molti di essi [poeti] verseggiare con parole legali o mediche o familiari,
qui voi potete sentire un molto vario verseggiare quanto alla terminazione. carducci, iii-6-447:
lare, prima si verseggia e poi dal verseggiare si desume la metrica. sinisgalli,
martello, 153: mi diedi a quel verseggiare che chiamiamo sciolto, composto di misure
, 153: mi diedi a quel verseggiare che chiamiamo sciolto, composto di misure
può servire d'idea del nostro comun verseggiare. giannone, 1-ii-417: l'ufficio
fosse alfieri, 1-81: quel verseggiare a pariglia a pariglia di più
: se il comporre le favole e 'l verseggiare si facesse naturalmente e senza fatica.
capponi, i-i-143: grave e solenne il verseggiare, nervosa la lingua, il dipingere
ii-9-86: l'erminia altro non fa che verseggiare e rimpannucciare d'ovatta gonfiante certe cose
volte l'erminia altro non fa che verseggiare e rimpan- nucciare d'ovatta gonfiante certe
lingua poetica né la facilità colorita del verseggiare, se la lingua poetica e il
se la lingua poetica e il colorito verseggiare non sono forma di imagini viventi,
. alfieri, i-225: terminai di verseggiare 1''ottavia 'e riverseg- giai
gozzi, i-38: il di lui verseggiare e rimare improvvisamente e lungamente...
, ma per aiuto al mio tragico verseggiare. leopardi, hi-991: ho parlato
stile pieno di pleonasmi, con un verseggiare incerto nella sua misura, com'era
essere se non che un'arte di verseggiare per fine di diletto. g. b
grammatica e possedere grazia e facilità di verseggiare così per arte come per esercizio, popolarmente
naturale e giudiciosa di comporre, di verseggiare e di rimare. f. negri,
e turgore di cotesto suo dire e verseggiare e blaterare postìccio ed enfatico.
affrico ';... il verseggiare pregozzaniano, già accennato, de 4
tiene in gran prezzo chi ama di verseggiare latinamente. g. gozzi, 1-6-44
tiene in gran prezzo chi ama di verseggiare latinamente. padula, vi-308: creda
suole presso noi chiunque si pone a verseggiare, come dicesi, all'improvviso.
frugoni, iv-m: il prurito del verseggiare pareggia quello della rogna, se pur noi
ha talvolta fatto il chiabrera, non è verseggiare secondo il genio della lingua nostra.
sì spesso, ideare, stendere e verseggiare. questi tre respiri con cui ho
: non potendo dimettere l'abitudine di verseggiare (chi ha bevuto una volta a certi
-arte del rimare: tecnica di verseggiare in rima. bembo, iii-484:
iii-484: mentre ancor bene l'arte del verseggiare e del rimare non sapevi, sì
volte l'erminia altro non fa che verseggiare e rimpannucciare d'ovatta gonfiante certe cose
. chiabrera, 530: qui il verseggiare ammirabile dopo tre versi riposasi. altrove
: non sarà tanta l'agevolezza del verseggiare quanta presuppongono i riprensori d'omero dovere
nella fluidità, armonia e varietà del verseggiare, a qual ragione attribuire si dovrà
. alfieri, i-225: terminai di verseggiare l''ottavia'; e riverseggiai più
che indica moto contrario, e da verseggiare (v.). riverseggiato
in questo libro riverseggiati come il mazzoni sa verseggiare, cioè alla peggio.
sangue. carducci, ii-1-153: quel verseggiare al modo del casa e del- l'
sorti di gentaglie che si dilettino di verseggiare. bandini, xviii-3-932: in oggi
, 153: mi diedi a quel verseggiare che chiamiamo sciolto, composto di misure
sorti di gentaglie che si dilettino di verseggiare,... leggale loro scribocchiature,
scuciménto, hanno tuttavia reso onore al bel verseggiare. = nome d'azione da
il 'proteo'] un bellissimo misto del verseggiare dei trecentisti efficace e schietto con losplendidamente artistico
nella fluidità, armonia e varietà del verseggiare, a qual ragione attribuire si dovrà
. emiliani-giudici, ii-113: trissino nel suo verseggiare riesci prosaico, snervato, pesante.
soggiuntivi malamente determinati riescono comodissimi nel verseggiare. -condizionale soggiuntivo: condizionale presente
egli sapeva cosa sia la dolcezza del verseggiare. b. croce, ii-2-301: i
si dèe consentire licenza di più variamente verseggiare; la qual licenza volle pindaro che
io promisi a me stesso di non le verseggiare, se non quando avrei assolutamente finite
li nocchieri. tommaseo, 2-1-6: il verseggiare è quasi istinto ne'tagliatori e ne'
delle 'trasformazioni', chiamante in aiuto a verseggiare in generale i dei trasformatori e non le
delle 'trasformazioni', chiamante in aiuto a verseggiare in generale dei trasformatori e non le muse
chiabrera, 520: tirava il nostro verseggiare alle regole de'latini, e sforzossi di
fragore e turgore di cotesto suo dire e verseggiare e blaterare posticcio ed enfatico.
desinenza in eggiare... poeteggiare, verseggiare (e così da vano o vanare
= agg. verb. da verseggiare. verseggiaménto, sm. disus
poemi. = nome d'azione da verseggiare. verseggiarne (part. pres
verseggiarne (part. pres. di verseggiare), agg. letter. che
di scienza educatrice prevalgono. verseggiare, intr. (verseggio). comporre
: per dio! quando prendete a verseggiare / di qualche fatto suo degno e gentile
, mentre ancor bene l'arte del verseggiare e del rimare non sapevin sì l'amavi
martello, i-2-iv: mi diedi a quel verseggiare, che chiamiamo sciolto, composto di
vero che balzac negava essere arte il verseggiare e che i fratelli de goncourt predissero alla
carducci, iii-16-69: vecchio prese a verseggiare favole. calandra, 140: approfitterò di
questa libertà, per ideare, stendere e verseggiare il mio poema. -celebrare
greca, il quale si mise a verseggiare l'italia, perché voleva rifare il
verseggiato (part. pass, di verseggiare), agg. scritto in versi
poeti. = nome d'agente da verseggiare; voce registr. dal bergantini (
). verseggiatura, sf. il verseggiare, lo scrivere versi; tecnica e
austerità. = nome d'azione da verseggiare. versétto (ant. versèto
. comporre versi, opere poetiche; verseggiare, poetare. - anche sostant.
1-75: facilissimo è il modo del suo verseggiare, e attissimo a ricevere veste di
liberverseggiare, intr. (liberverséggio). verseggiare in versi liberi (e ha valore
= comp. da libero e verseggiare. na libìdine, sf. da
! ». = deverb. da verseggiare. versipellerìa, sf. letter