: perché il cesarotti che sì vibratamente verseggia nell'» ossian », così fiaccamente poi
del par-, lare, prima si verseggia e poi dal verseggiare si desume la
che nel sacro poema del 'paradiso'satiricamente verseggia contra le sceleratezze delle genti puoc'anzi
di poetare e di dipingere, con chi verseggia e dipinge. goldoni, xiii-448:
. (femm. -tricé). che verseggia, che compone versi.