alcuna luce. alfieri, 286: a versar trarrotti, / tutto a versar l'
a versar trarrotti, / tutto a versar l'adultero tuo sangue. berchet, 369
ed amaranti e rose / non cessa di versar d'aurea faretra. marino, 311
possa un tratto ambieggiando attra versar la piazza della memoria de'galant'uomini vostri
fiammeggiar; l'ambra somigli / al versar de'cristalli. carducci, 219:
fiammeggiar; l'ambra somigli / al versar de'cristalli. = voce dotta
che a certe piene ingrossa fino a versar sopra le rive, onde il basso
vedovo biondiccio e scolorito colse l'occasione per versar la sua pena. soffici, ii-393
sua bocca ei mai non resta / di versar, mai. manzoni, pr
: tu, che leggesti, se versar non puoi / sul sasso indico balsamo
i cieli e le stelle s'unissero a versar qua giù influenze salutevoli miste a malefiche
e dolorosi del perduto auriga / calde stille versar dalle palpebre. nievo, 1-139:
, non perché versino, ma perché versar possano questi doi fonti fiumi tali e
/ ché 'l lungo con versar genera noia, / e la noia disprezzo
se non vien la notte / a versar le sue tenebre fra tarmi. conciliatore,
1-112: molti son quei, cui di versar più aggrada /... del
petrarca, 360-77: il mio ad versar io con agre rampogne / comincia:
, non perché versino, ma perché versar possano questi doi fonti fiumi tali e
e lucidatori... intenti a versar il pensato nei concreti segni dell'inchiostro.
, a cui la sorte / cieco diede versar d'enormi censi, / sol di
ah! non puoi sangue di tebe / versar, che tuo non sia. monti
le nevi accender foco / e di stige versar diletto e gioco. ariosto, 201
duolo il cuor compresi, / si versar dalle porte, e férsi incontro /
publicò, / come fanciul battuto, a versar lacrime. firenzuola, 769: non
dottore] lasciò scorrer la penna a versar dramme, / che dovea a mala
era d'attendere alla cucina, e versar fra le scudelle e le pignatte.
lei con dilettosi errori / dolce pioggia versar di vari fiori. tasso, 7-8-50:
in lor mie luci fisse, / versar gioia, dolcezza e grazia e quanto
e di eroi riputò azione santa il versar torrenti di sangue sull'altare della patria.
s'appoggia, / ma sì ben nel versar fiumi di sangue / per la sua
/ oggi sol puote dal ferace corno / versar su parti a lui vassalle applausi /
più gli parlo, più gli scorgo / versar da gli occhi amare e fervid'onde
fervore e i novi auspici / largo versar di pallade a gli amici. cuoco,
mattina, sul fiorire dell'alba, versar sopra il capo, e giù per tutto
s'appoggia, / ma sì ben nel versar fiumi di sangue / per la sua
aspro martìro / a veder ogni giorno versar sangue / e funestar il doloroso tempio
grazie, o cessa amore / intanto di versar rose e giacinti. b. corsini
la doglia / parea gli occhi schizzar, versar dal petto i e dalle tempie gocciolon
1-30: io non ho fiori da versar sul folto / tappeto di trifoglio e
, / dalle membra beate / sangue a versar con tanta indignitate? g. c
], iii-3-190: t'ho veduto versar lagrime durante tutta la cena: ed ora
, 2-360: quantunque il gridare e il versar acqua lorda non siano azioni concatenate e
. b. corsini, 13-102: il versar d'eloquenza immensi fiumi. lemene,
così dire impazientissimamente portar dal genio a versar le sue grazie, ed a traboccacele
non si diede egli la pena di versar la medesima acqua, che in vetro
de l'arcion poscia / indebelito pel versar di sangue, / e ne la fin
d'orazio nell'arte: 'tragedia sdegna versar lievi versi ', cioè: la tragedia
: tu, che leggesti, se versar non puoi / sul sasso indico balsamo ed
censor le ciglia indotte, / tutta versar la sacra fiamma, ond'arde /
ancora continuare / a produrre sudore e versar sangue, / solo per insaccarne gli
fo il giorno, mentire, spergiurare, versar fuori tante sciocchezze e insipidezze?
= voce dotta, lat. instillàre 'versar dentro ', comp. da in-'
duodeno. monti, 4-667: si versar tutte per terra / le intestina,
di maggior mole, su la quale usavano versar dell'olio in segno della divina invocazione
grave e accorto di nestorei detti / versar fiumi dal petto in duri tempi. genovesi
175: piaghe, che 'l sangue di versar soffriste, / caro nido de palme
loredano, 5-45: qui si diede a versar lagrime amare, / figliuole de l'
piedi degli apostoli il catino, e versar l'acqua con l'orciuolo, cingersi intorno
.. / ne gli son per versar sudore a libbre. bandini, 2-i-266:
teneano a canto, / e gli versar ne l'incantate limfe. guarini, 223
mare convertiti in fonti, converanno continuamente versar umore, sono nondimeno certo che,
e lucidatori vi respirano, intenti a versar il pensato nei concreti segni dell'inchiostro
morto. monti, 24-902: si versar, dalle porte, e fèrsi incontro /
ristucco, / lo qual si deve versar da ogni parte, / de'cristiani e
mar di sangue / fero un tempo versar l'asia e l'europa. b.
universo. romagnosi, 3-34: questa cognizione versar deve sulle regole moderatrici degli atti umani
capo chino, / spargendo or acqua per versar poi vino. graf, 5-944:
. ariosto, 31-69: che si versar di pari ambi sul ponte / e seco
non voglio, / né mi diletto di versar gl'inchiostri / in biasmar gli altri
delle 'signore'tenersi la pancia e versar delle lagrime davanti a questi quadri,
frugoni, i-2-313: fin le eliadi / versar più largo / pianto da i coitici
già infuso e a'servi imposto / versar dall'urne nelle tazze il vino, /
la quercia e latte il cerro; / versar zucchero l'alno e mele il nasso
buonarroti il giovane, 9-427: dolce versar dal petto e dalla lingua / nettari
, 3-60: in chi, dimmi, versar l'onda infinita, / in que
vedovo biondiccio e scolorito colse l'occasione per versar la sua pena. -trarre
mano. /... / quanto versar su le vivaci carte / greci,
. varano, lvi-393: penna che fa versar d'inchiostro un rio / e in
destinata soltanto a spander sudore, a versar lacrime, a riempir latrine.
di gloria acceso, / te da'labri versar videro i rostri. pellico, 4-221
308: quant'è miglior diletto / versar dentro il suo petto / due fiaschi e
orrendi pinta, / ch'un fiume di versar ciascun simiglia, / l'esterrefatta gente
si facean possibile, / fino a versar dalle finestre il liscio / questa di quella
bruno. soderini, iii-275: a versar l'acqua nelle fonti si dicono assai co
volo per cambiare il cerotto o per versar la pozione al marito. d'annunzio
del suo pudico core, / il versar d'eloquenza immensi fiumi, / l'aspirar
e lagrime soavi / che non peste versar l'uve pregnanti. bergantini, 1-219
parte è privo / del dolce che versar suole elicona, / così convien che
ancora continuare / a produrre sudore e versar sangue, / solo per insaccarne gli
signori e delle signore tenersi la pancia e versar delle lagrime davanti a questi quadri tanto
lo stringere un ferro coba mano per versar l'anima co 'l sangue? leopardi,
istante / sentì con gran putore / versar sopra di sé copioso umore. vico,
sono oso / d'esser primo a versar nei lidi toschi / del divin fonte che
io sempre, leggiadretti fiori, / e versar d'ogni intorno arabi odori, /
maffei, 5-4-375: raminetta per attignere e versar liquori. = deriv. da rame
rivolga ove poi deve / la sementa versar passato il verno. / poi quel ch'
o sopranfondivi acqua fresca: non ne versar la bogliente, peroché la rimasta non
continuamente. batacchi, 3-65: abbondanza versar qui non si stracca, / vostra
serene e cadenzate, poi vanno a versar caffè e latte sopra un altro tavolo,
velen, ch'ambi gustaro, / versar tentan da gli occhi in pianto amaro.
occhi istessi /... / versar lagrime molte in sulle mani / che non
grazie sue / piacque al ciel di versar senza ritegno / e sei della tua
espulsiva. m. adriani, 3-3-39: versar dentro alla nostra carne veramente forata e
col tauro, all'alveare intorno / versar lor folta giovinetta prole / in densi
rivolga ove poi deve / la sementa versar, passato il verno. salvmi, 13-140
9-39: lasciò scorrer la penna a versar dramme, / che dovea a mala pena
aria! / guarda a non le versar che vuo'tu dire? / ornai rivolta
, urceo, raminetta per attignere e versar liquori, patera e secespita, cioè piccolo
di maggior mole, su la quale usavano versar dell'olio in segno della divina invocazione
velenoso fiele / sotto sembianza mite / versar fu dato in terra, / nacque all'
buonarroti il giovane, 9-455: non dèe versar l'uom prodigo 'l sangue /
, 1-vi-218: io sono oramai stanco di versar fra sì fatte inezie, di vedere
simpulo, urceo, raminetta per attignere e versar liquori, patera e secespita, cioè
francia e l'impero, / da far versar il sangue a un mondo intero.
o sopranfondivi acqua fresca: non ne versar la bogliente. torricelli, ii-3-255: se
ne faranno sabbietta azzurra e vermiglia da versar sulle lettere eleganti delle dame romane, e
sua bocca ei mai non resta / di versar, mai. tommaseo, 1-361:
, usa a compiere i grandi rivolgimenti col versar fiumi di sangue, anche d'innocenti
incredibile. caporali, i-79: addosso lor versar così stupendo / numer di sassi che
nievo, 60: troppo lo occupava il versar da bere a monsignore, o lo
: io ritorno / a pianger, a versar pioggie e torrenti / da questi occhi
io ritorno / a pianger, a versar piogge e torrenti / da questi occhi dolenti
, 1-vi-218: io sono oramai stanco di versar fra sì fatte inezie, di vedere
simpulo, urceo, raminetta per attignere e versar liquori, patera, e secespita.
vecchio comandò all'ancella di- spensiera di versar alle mani dell'acqua pura. mazzini,
mi si meghi almen con largo pianto / versar dagli occhi lagrimosi rivi. fiamma,
che il cielo / mi condanna a versar. pascoli, 31: come al tuo
fra le altre, gli videro in petto versar gran sangue. d'annunzio, i-291
integrità del suo pudico core, / il versar d'eloquenza immensi fiumi, /.
., 31: e là si vide versar cavaliere e cavalli a terra traboccar vituperosamente
, i-1-36: prodighi son del sangue e versar palme / stiman che prezzo vii sia
ancora continuare / a produrre sudore e versar sangue, / solo per insaccarne gli
maggior mole, su la quale usavano versar dell'olio in segno della divina invocazione:
inamorata eunice, / qual si potea versar se non per morte; / o di
: più bellicoso achille occhetto. perché versar lacrime? il partito ha tenuto sullo
ove la sua vocazione l'obligava a versar acqua insisteva sempre in mettere l'am-