. belli, 269: scrive un versaccio di 12 sillabe piane, e s'inciprignisce
dileggio, di scherno; smorfia, versaccio, boccaccia (per lo più nelle
tempo a sciogliere e a scomporre un versaccio già formato sulla sua faccia, lo nascose
soave, amoroso concento / ch'ogni versaccio mostra buono e bello. monosini, 311
tibi tanta tyranne tulisti ': stomacoso versaccio da esser cantato dal ragghio dell'asino
s. v.]: 'roncolàccio': versaccio, mossaccia. = spreg. di