né coscie gonfie d'adipe, di verro. d'annunzio, ii-762: membruto egli
talor di scabro anello / dell'indomito verro il grifo immondo. pellico, ii-132
due negri. idem, 19-487: il verro scattò fuori come una palla, si
un grosso cignalone scuro, un bel verro brinato, e usciva di notte,
un grosso cignalone scuro, un bel verro brinato, e usciva di notte, perché
/ di ciuco e la coda di verro. 6. locuz. avverb.
/ di ciuco e la coda di verro. bocchelli, 1-iii-378: un giorno che
calice ed un tocco / di pingue verro e, terminato il canto, / una
19-21: fa grazia anche talora il verro immondo / con quel suo grifo,
soderini, iv-64: s'elegga il verro, o nero o rosso e non
prendi un ariete, un toro ed un verro che salta le scrofe, / quindi
2-61: lasciata la forma di quel verro, / presa l'antica e mostruosa faccia
gran fuoco ampio lebete in cui di verro saginato il pingue / lombo si frolla.
, 25-318: co'denti quasi di verro ferisce, / e con la lingua forcuta
gran fuoco ampio lebete / in cui di verro sagi- nato il pingue / lombo si
e ghiotta / schiena di pingue dentibianco verro / tagliò un florido brano. leopardi,
19-21: fa grazia anche talora il verro immondo / con quel suo grifo,
venga, ed un agnello e un verro; / che qui ne onori quell'ignoto
spalancata, il cane addenta il verro nella parte soprana,... ma
m. villani, 11-35: come un verro accanato si dirizzò a giovacchino, e
la bava al labro ha come un verro audace / e sbuffa come un tauro quando
generalmente inalterata; * la vacca, il verro, la vite, la voce '
novelli ero- strati, marchiar d'un verro caldo il delitto. — mandare
avrò dato una letta al giornale, verro anch'io. bisogna che dia una
, disgraziato nato di troia e di verro, non di cavalla e d'asino come
12: prima arà mansion nell'aria el verro / e l'aquila nel limo arà
tronco / di ciuco e la coda di verro. serra, iii-12: a che
], 122: se il verro ode la voce della troia desiderante il
torello ed un agnello / e terzo un verro montator di scrofe. 4
l'orco] la forma di quel verro, / presa l'antica e mostruosa faccia
mi venga, ed un agnello e un verro; / che qui ne onori quell'
/ prima arà mansion nell'aria el verro / e l'aquila nel limo arà pastura
guerrini, 2-33: è il vegetar del verro entro il pattume / del brago ributtante
padroni loro? borgese, 1-26: ci verro anch'io quando sarà tempo. ma
2-61: lasciata la forma di quel verro, / presa l'antica e mostruosa
non certamente / nel suo trogolo il verro o la gallina / che ponza l'ovo
dozzina bella grassa, senza contare il verro, che era tanto bravo colle sue troie
, 8-51: il bestiame porcino va al verro da che comincia il vento favonio fino
partic.: maschio di tale specie, verro. capitoli della bagliva di galatina,
5-9-26: nato se'tu del più fangoso verro / che mai troia premesse entro 'l
. s'io vincerò la febre, io verro al tempio e se la febre vincerà
, i-5-66: aveva lui come un rabiato verro / la spuma distilante da le labbia
. guerrini, 2-33: il vegetar del verro entro il pattume / del brago ributtante
fusser tolti a un asino o a un verro, / e gli ricadean giù sin
, 18-16: rinaldo si scagliava come un verro / dove e'vedeva la gente ridotta
arma talor di scabro anello / dell'indomito verro il grifo immondo: / ma il
la bava al labro ha come un verro audace / e sbuffa come un tauro quando
forte come un mulo e sporco come un verro. non doveva essere uno scemo puro
battendo e denti a schiuma come un verro. ramusio, cii- ii-626: vengono
scroffe. lustri, vi-241: il verro castrato dicesi maiale; la femmina,
scrofa o troia, abbia le qualità del verro, ma sia più lunga e di
ed un agnello / e terzo un verro montator di scrofe. c. levi,
airone [12-iv-1982], 118: un verro o 'solengo', grosso cin
, i-5-66: aveva lui come un rabiato verro / la spuma feccia di plebe e spuma
dello sgombero forzato in 48 ore. verro, dunque nella settimana ventura.
né coscie gonfie d'adipe, di verro. -con sineddoche: le pelle
ed un agnello / e terzo un verro montator di scrofe. 2. per
plinio], 10-63: se 'l verro ode il grido della troia, che sia
. tose. ant. suino maschio, verro. - al figur.: uomo
de le treccie / si stacca il verro che ha le mosche a noia, /
risalire al lat. verres (v. verro 1) fu mai sì grande macello
letter. porco maschio non castrato, verro. - anche: cinghiale. detto
origine indeur.; v. anche verro. 1 verrétta,
dello strumento e l'atto sessuale del verro, come altri nomi di strumenti.
riferisce al porco non castrato, al verro. = voce dotta, lat verrinus
sm. boi region. porcino malefico; verro. 0. targioni tozzetti,
, ii-1-68: istava alla difesa come un verro, / quando fu morto a durazzo
[plinio], 222: se il verro ode la voce della troia desiderante il
/ la bava al labro ha come un verro audace 7 e sbuffa come un
moneti, 52: a troie il verro inclina, e per la vacca i tori
lastri, vi-241: il maschio o verro abbia testa grossa, grifo corto in su
ed un agnello / e terzo un verro montator di scrofe. bacchetti, 1-ii-525:
una dozzina bella grassa, senza contare il verro, che era tanto bravo colle sue
giambullari, i-143: zannuto più che mai verro o cinghiale. caro, 1-519:
p. valera, 11-83: a bernardino verro, 16 anni di galera per reato di