-ecco il nostro sciagurato e bifronte teatro vernacolo. d'annunzio, v-1-865: ma
come ora si scriverebbe in un dialetto vernacolo, e per li cavalieri e dame
alcuni dialoghi in lingua italiana frammezzata di vernacolo. cfr. tommaseo [s
, / e lo striglia cosi nel suo vernacolo / senza tanto rispetto al tabernacolo.
i-15: chi si spiega nel suo idioma vernacolo non s'informa innanzi di parlare se
: chi si spiega nel suo idioma vernacolo non s'informa innanzi di parlare se
disarmonica. gioberti, 1-v-3: il vernacolo piemontese è disarmonico, brutto, plebeio
matrone, a cui la voce / di vernacolo accento anco risponde; / ma le
, si esprimeva al suo solito modo vernacolo, sempre un po'volgare: «
hanno tratto l'appellazione dal nome vernacolo che si dà ad una delle
gittar l'occhio sopra una pagina di greco vernacolo correttamente scritto, per conoscere la visibilissima
cagna, 3-323: il [vernacolo] napoletano sciamannato, glutinoso, che ha
acqua a sibilare, donde il suo nome vernacolo. 6. milit. stor
famigliare. -che è scritto in vernacolo; dialettale. viani, 19-184:
. importante del mio studio sul nostro vernacolo. saba, 256: con che grazia
permette di scrivere all'italiana il termine vernacolo. pirandello, 7-104: -madonna che
così noi tutto giorno nel nostro idioma vernacolo abbiamo alla bocca un qualche termine piuttosto
l me core;... nel vernacolo toscano attuale... me ma '
composizione con con, per esempio nel vernacolo fiorentino con meho, con teho, in
scrivere / alquanto ancor nel bel sermon vernacolo. / -e un calcolo per lettere
lungo e stretto: donde il nome vernacolo ». melmato, agg.
, tene, cfr.... vernacolo fiorentino ti sei ricordato di mene,
: interpellò quei messeri nel suo curioso vernacolo monferrino; si volsero con mal piglio.
tempo..., traducevo in vernacolo. tozzi, i-571: io rispondevo
con una musicalità che ricorda quella del vernacolo vene = deriv. da
tose., e in partic. del vernacolo fioren tino; none è
orripilanti deturpazioni, idiotismi e solecismi del vernacolo fiorentino. -imbarazzante, scabroso.
napolitano conosce quanto sia offensivo questo termine vernacolo, che indica qualcosa al disotto del rabula
3. lingua, idioma, vernacolo, dialetto. -anche: gergo.
lessicale di essa. - anche: vernacolo, natio. giuseppe flavio volgar.
ricorrere alla francese. ma dialetto, vernacolo, parlata, parlare, sono o no
[venere] gallina..., vernacolo bi- barazza o pevarazza...
di probabile origine etnisca (v. vernacolo). pemacchiare, intr.
un cappello: donde il nome del vernacolo ». pesadóre, v.
concerti bandistici, presentazione di canzonette in vernacolo, fuochi d'artificio.
, modo di dire, idiotismo del vernacolo pistoiese. p. petrocchi [
v. j: 'pistoiesismo': termine del vernacolo pistoiese. pistola (ant.
piacere1); per un uso, nel vernacolo fior., delle locuz. del
combinazione di questo linguaggio con altri (vernacolo, storico e commerciale) ed è
affettatamente sagrificare alla postuma prediletta di un vernacolo? carducci, iii-8-138: quel ghibellinismo
affrettatamente sagrificare alla postuma prediletta di un vernacolo? -concretamente applicabile (una legge)
e si assoda e si trasforma un vernacolo qualunque. e. guindani [marx]
ricchezza e questa bontà intrinseca del nostro vernacolo. -con uso aggett.: rivolto
un immediato distacco dai colorismi plebei del vernacolo; ha già potenzialmente una sua pronuncia
. temanza, 93: questo nostro vernacolo 'proto 'suona lo stesso che architetto
conosce quanto sia offensivo questo termine vernacolo, che indica qualcosa al disotto del rabula
e disusate (per 10 più nel vernacolo fiorentino). cattaneo, i-1-116:
pura lingua con sotto la versione in vernacolo delle frasi meno chiare. -acer
e limitato momento, magari un poco vernacolo. l. pavolini [« l'
medesimi al mercato. = voce del vernacolo milan., dallo spagn. regatón,
pungente, fortemente espressivo, proprio del vernacolo fiorentino (e nell'uso letterario dimostra
persona e variamente dosando la volgarità del vernacolo: una spruzzata nel pe- resio
corrisponde all'italiano tomo, e nell'idioma vernacolo si dice 'turno'. codice civile del
i pescatori chioggiotti gli diedero il nome vernacolo, che corrisponde al nostro 'porceleta'
firenze. 2. sm. vernacolo del popolino di firenze. = da
e questa faccenda vien detta con termine vernacolo scavaglionare. = comp.
e saette. -tela: -che in vernacolo lucchese significa scappar via come il vento
ricchezza e questa bontà intrinseca del nostro vernacolo. r. longhi, i-i1- 462
sculptùra, nome d'azione dal rispondono in vernacolo a chi li invoca con disperazione randello,
65: 'asterias... ophiura': vernacolo 'selmo a compasso'... '
'asterias... ciliaris': vernacolo 'selmo'. 2. specie di
... tribulus':... vernacolo 'selmo delle granceole'. = voce
uno spirito allegro, unasanfredianina. il suo vernacolo, carico di doppi sensi, sguaiato
uno sgualcito quaderno contenente un poemettomanoscritto, in vernacolo livornese,... intitolato 'la betulia
. da una filastrocca di versi in vernacolo sciupato che descrivono il fausto.
con una musicalità che ricorda quella del vernacolo veneziano. c. e. gadda,
persona e variamente dosando la volgarità del vernacolo: una spruzzata nel peresio, una risciacquata
non è un dialetto e neppure un vernacolo della lingua italiana, ma unicamente..
- anche sostant -che parla in vernacolo toscano (una persona). foscolo
insoffribile, con una pronunzia del nostro vernacolo più triviale e plebeo e con una bassezza
perfino dagli amici, fosse la poesia in vernacolo. codice civile, 350: 'incapacità
con una musicalità che ricorda quella del vernacolo veneziano. pasolini, 9-190: ciò
compendio dell'antico testamento [tommaseo]: vernacolo, ovvero verna, è colui ch'
, agg. che è proprio, del vernacolo o ne ha il carattere; espresso
ne ha il carattere; espresso in vernacolo (e talvolta, con uso spreg
v. verno 2). vernacolo. - anche sostant. ferd
deferenza. = denom. da vernacolo col suff. frequent. vernacoliamo
di vemacolismi. = deriv. da vernacolo. vernàcolo (ant. vernàculo
d'uno riesce eccellente nel proprio idioma vernacolo, che si trova imbarazzato, e
benzinaio anziano, fuori di sé, vernacolo, e dimenandosi, urlando, per separarli
insoffribile, con una pronunzia del nostro vernacolo più triviale e plebeo e con una
genovese, che disse nel suo bratto vernacolo che non c'era nulla da mangiare.
che queste mirabili novelline sono scritte in vernacolo lucchese, del quale, per quanto vivo
scritto, o poco meno, in vernacolo toscano. 5. linguaggio di una
gergo. collodi, 652: nel vernacolo del palcoscenico, si chiama 'salotto elegantissimo
: ha scelto l'italiano al posto del vernacolo per la sua personale 'fusion'. radiocorriere
quali avrebber guastato il suo natio vernacolo, che in tutto quel tempo che perdette
concerti bandistici, presentazione di canzonette in vernacolo, fuochi d'artificio. marinetti
rocco era così, con il suo colorito vernacolo triestino, con i suoi 'smadonnamenti',