metteva a berciare qualche satira in rima vernacola. 4. che ha il
, 42-61: qualche satira in rima vernacola contro qualcuno del non derivò, signor,
dessi, senza perdere neppure la pronuncia vernacola. svevo, i-219: in casa
ebbe sempre pronto l'aculeo della sua strofa vernacola, che celò il pianto sotto alle
sempre pronto l'aculeo della sua strofa vernacola. carducci, ii-14-129: con lei
sarai liberato di questa specie di melopea vernacola, perché è quella che ti fa forza
carretto... ritrovavo la mia voce vernacola. 3. figur. guidare
estroversa spontaneità; che si esprime con vernacola esuberanza verbale. de marchi, ii-328
: tutta quell'abbondante e pesante fornitura vernacola che, a somiglianza del testo d *
istinto da una poetica umilmente e onestamente vernacola, la mcarthur rebucci giunge spesso a
si parla di facondia estem- porale e vernacola, giova osservare un altro inconveniente,
, 2-ii-288: singolare una canzone non vernacola del prete casanova, che viene sbertando
selciata, cioè strada lastricata. tale voce vernacola, data a talune vie di venezia
doni, 4-22: in cima della vernacola dell'ammiraglio presso alla città di pampalo-
], iv-458: 'spernàcchio': voce vernacola del veneto, usata anche sul litorale romagnolo
1905], iv-462: 'stagno', voce vernacola milanese (stagn): vale '
1905], iv-468: 'strusciare': voce vernacola romagnola, sciupastrusciato (pari. pass
-anche: espressione grossolana, volgare, vernacola. firenzuola, 758: oh oh
1905], iv-501: 'turchétto': voce vernacola nostra di alcune regioni, quasi piccolo
pronunziava 'kenturia') si conservi nella parola vernacola 'cantìr'. pasolini, 9-100: anche a
al nostro schema) una corrente produzione vernacola, dal periodo della nascita delle letterature
gianfranco, e la sua voce era vernacola e insolente, aveva colpito il segno e
1905], iv-534: 'zompare': voce vernacola di alcune 'massa compatta', ancor