il baco da la seta entra nel bocciuolo vermine con tante gambe, e poi escene
baco da la seta entra nel bocciuolo vermine con tante gambe, e poi escene farfalla
tanaglia, 2-161: poi che sarà tal vermine consunto, / con pece e olio
, / che principio è se 'l vermine vi nasce. redi, 16-iii-25: le
[cristo] è figurato nella santa scrittura vermine e calabrone per certe significazioni che si
, siccome è scritto: io son vermine, e non uomo. leonardo, 1-209
verrà meno. passavanti, 270: vermine di quegli che si ingenerano ne'corruttibili e
ragione. bruno, 3-61: il vermine de la conscienza diceva: se questo
sua salute, ed è così piccolo vermine. galileo, 96: non è vero
domenichi, 1-353: ne nasce un vermine, che... in pochi
: volle [gesù] / per un vermine folle / morir inebriato. / di
altra spezie di questi di più gran vermine et hanno due coma e chiamansi eruce.
una ellera per la calura; venne un vermine e rose la barba di questa ellera
quanto è in te, che se'uno vermine fracido. guarini, no: o
, / o per morsura d'affamato vermine? / tal lui vedemmo ne lo aspetto
, / o per morsura d'affamato vermine? mattioli [dioscoride], 360:
,... tu hai posto il vermine del peccato in sul ciba suo.
cominciamenti tristi, tu hai posto il vermine del peccato in sul cibo suo.
: la seta esce dall'interiori d'un vermine. alberti, 305: alcune minutissime
: non è frutto il quale a intrinsico vermine non sia sottoposto overo subietto. del
invermina dentro. = denom. da vermine, variante ant. di verme (v
parte. = denom. da vermine, var. ant. di verme (
o purità santa, tu discacci il vermine della paura, che rode la
sulle montagne si semina un grano, detto vermine. = deriv. dal nome
una materia / da svegliarmi in seno il vermine. colletta, iv-264: il maggior
da altri multipeda è una specie di vermine di molti piedi et è piloso e
catto. boccaccio, viii-1-258: dal vermine della coscienza morsi,... correndo
da altri multipeda è una specie di vermine di molti piedi e è piloso
questa spezie sia un solo e semplice vermine cerchiato d'internodi o nodelli per tutta
chiocciola, il magistero nel componimento d'un vermine, d'un fiorellino? baldinucci,
., 4-100: io sono un vermine, e non uomo, obbrobbio e vitupero
da altri multipeda è una spezie di vermine di molti piedi et è piloso e
li tormenti, lo fuoco eterno, lo vermine della coscienzia pel mortale peccato, e
rode la tignuola il panno e il vermine il legno, così rode la tristizia il
diverso. giamboni, 4-222: come vermine, che non ha scoglio, che
. giamboni, 4-222: non come vermine, che non ha scoglio, che
animali di quella città infino a picciolo vermine di quella infermità morì. ariosto,
. compagni, iv-327: nasce il vermine nel saldo pome. simintendi, 3-133
., 991: la puzza e 'l vermine è vituperio de la condizione umana,
, / o per morsura d'affamato vermine? poliziano, st., 1-25:
/ mi rode le budella un certo vermine / di tòr per me la donna
fuori, sì come polvere o acqua o vermine. crescenzi volgar., 6-89:
, infermità, fragilità, dolore, vermine, corruzione putente e puzzolente puzzo.
, infermità, fragilità, dolore, vermine, corruzione putente e puzzolente puzzo.
freddo di accidia, sete d'avarizia, vermine di rimorsione della coscienza. boccaccio,
compagini, iv-327: sì come nasce il vermine nel saldo pome, cosi tutte le
chermisino, che non colto presto diventa vermine inutile..., somiglia tutto nelle
viltà dell'animo,... dal vermine della cotutto festoso e rubicondo il volto
pudicizia / mi rode le budella un certo vermine / di tór per me la donna
spezzare, e trovaro nella detta pietra un vermine. dante, xlvi- 14:
di sydrach, 387: chi fregasse lo vermine sopra la volatica, sì forte che
la volatica, sì forte che lo vermine si spiccioli... tutto, due
,... tu hai posto il vermine del peccato in sul cibo suo.
. passavanti, 270: se alcuno vermine... toccando il cuore o la
iii-179: la seta esce delpinteriori d'un vermine; così cristo, il quale dice
il quale dice nel salmo: 'io son vermine, e non uomo', si sviscerò
di virtù, 1-23: siccome lo vermine consuma il legno, e le tarme le
la tignuo- la il panno e il vermine il legno, così rode la tristizia il
cominciamenti tristi, tu hai posto il vermine del peccato in sul cibo suo. fausto
/ mi rode le budella un certo vermine / di tor per me la donna.
: il quarto è una sorte di vermine, e alcuni nascono di sugo del legname
. agostino volgar., 4-152: questo vermine [l'invidia] rode la verdura
), con probabile accostamento paretimogico a vermine. vermenèlla, sf. ant.
= deriv. da vermene, per vermine. vermèno, sm. ant
stoici. = denv. da vermine. verminàia, sf. letter
come cuochi. = deriv. da vermine. verminàio, sm. letter.
della politica. = deriv. da vermine. verminara, sf. ant
alla verminara, = deriv. da vermine. verminare, intr. (
. vermen -ìnis (v. vermine). verminaro, agg. zool
. 1. = deriv. da vermine. verminato (pari. pass
: « messere, qui ha un vermine ». g. villani, iv-13-84:
umido comincia a svaporare, si genera il vermine, il quale poi rode il frutto
fra giordano, 7-120: sì come del vermine che nasce all'uomo dentro nello stomaco
: la seta esce defi'interiori d'un vermine. lubrano, 3-44: breve sonno
rode la tignuola il panno e il vermine il legno, così rode la tristizia il
la tignuola al vestimento, e 'l vermine al legno, così la tristizia nuoce al
fuori, sì come polvere o acqua o vermine. leggenda aurea volgar., 991
., 991: la puzza e 'l vermine è vituperio de la condizione umana,
201: la gloria deltuomo è sterco e vermine. bibbia volgar., viii-403:
della ricchezza nasce la superbia et è il vermine suo.
cose ubidiscono, con quantaumanità rispondeste a quello vermine! s. giovanni crisostomo volgar.
volgar., 80: io son vermine e non uomo. lorenzo de'medici,
, 2-170: allora questo sarà il grande vermine, che più tormenterà che 'l fuoco
? grandissimo. boccaccio, vili-1-258: dal vermine della coscienza morsi e per quello conoscendo
pace, che lieva, e consuma il vermine della coscienzia. a. cattaneo,
materia / da svegliarmi in seno il vermine. -fervida fede religiosa.
il zel di dio e questo dolce vermine / ci mangia e mangerà fino allo estremo
vermi parassiti. = deriv. da vermine, voce registr. dal d. e
, 991: la puzza e 'l vermine e vituperio de la condizione umana,
pigliasse porcar... chi fregasse lo vermine sopra la volatica. mattioli [dioscoride
il zel di dio e questo dolce vermine / ci mangia e mangerà fino allo