fondi. alvaro, 9-398: si vergognava di guardarmi, come càpita alle donne
moglie no, non ha voluto. si vergognava di me. comisso, 14-31:
più l'ansia di prima. quasi si vergognava delle apprensioni avute all'arrivo. pavese
rodrigo tanto più s'arrovellava, si vergognava, non poteva darsi pace. settembrini
debolezza e di scoraggiamento indicibili; ma si vergognava di confessarli. nel baccano di una
a dispetto del mio servitore che si vergognava a portar questa luterana baroneria in cucina,
accorgendosi improvvisamente d'esser guardato, si vergognava di mangiare, diventava un po'rosso
col viso tutto butterato; talché si vergognava a farsi vedere da balestra in quello
prigioniero: stava bene; solo si vergognava di essersi lasciato prendere vivo, e
egli avrebbe voluto rifiutare, perché si vergognava; ma dovette cedere. era sempre meglio
violenza], non solo non se ne vergognava, ma se ne vantava. gioberti
le lagnanze vicine a prorompere, e vergognava che pur fossero vicine a prorompere.
avviliti e servi; io grandemente mi vergognava d'essere, e di parere italiano.
di titoli e decorazioni, non si vergognava di fame incetta. imbriani, 1-35:
e contraffatta. pallavicino, 1-9: si vergognava li cento mila già depositati, che non
catone, quel buono antiquo, non si vergognava, né li parea fatica insegnare al
di titoli e decorazioni, non si vergognava di fame incetta. 3.
la cosa riuscì, ma in me mi vergognava e irritava moltissimo di tutte le pieghevolezze
mestiere più distinto, perché il figlio si vergognava di dire che suo padre era un
un difetto di cui ella donnescamente si vergognava. 2. raro. in
incerti, e vergognosi (perché si vergognava aspramente della sua cecità), ma
sue opere grande stima, pur si vergognava di discovrirgliele. ma amore questa fatica
le tornavano a gola! già si vergognava di mangiarle: i due nepoti.
alfieri, 1-67: io grandemente mi vergognava d'essere, e di parere italiano.
piccola, che io mi penteva e vergognava del nostro imperio. machiavelli, 794:
.. un maestro che non si vergognava d'imparar dai discepoli e dall'inerudita madre
infistolita. musso, iii-80: mi vergognava di mostrar queste mie piaghe ornai infistolite
ammogliarsi. imbriani, 3-198: si vergognava di aver potuto pensare una volta sul
che tanta laidezza / mi vedea, vergognava di star nudo. 3.
i-55: catone... non si vergognava, né gli pareva fatica insegnare al
. cavalca, 9-313: perché molto si vergognava di vedersi lorda dentro, non si
, 9-313: maria maddalena, perché si vergognava delle macchie della sua lordura, corse
, 9-313: maria maddalena, perché si vergognava delle macchie della sua lordura, corse
uno vescovo dotto e nobile non si vergognava d'imparare anco da'minimi, molto
: catone... non si vergognava, né gli pareva fatica insegnare al
tiluomini di francia, non si vergognava di svaligiare la casa ove era
secondine e monache, e anna si vergognava anche, perché, come al solito
rinfrignature. tozzi, vi-736: egli si vergognava d'avere le scarpe vecchie e il
cosa riuscì, ma in me mi vergognava e irritava moltissimo di tutte le pieghevolezze
don rodrigo tanto piu s'arrovellava, si vergognava, non poteva darsi pace che un
lontana allusione a ciò, che mi vergognava de'miei sospetti come nati da troppa
don rodrigo tanto più s'arrovellava, si vergognava, non poteva darsi pace, che
la testa al suo ingresso. forse si vergognava della simpatia così pungente per il cugino
alla rustica razza, [bertoldino] si vergognava di comparire tra nobili ed erudite persone
: un calvo, ch'esser tal si vergognava, / finti capelli al capo si
in confidenza coi pari suoi, non si vergognava di ritorcer la punta a molti de'
ovidio volgar., 6-346: io mi vergognava di dire più innanzi, ma la
: catone... non si vergognava, né gli pareva fatica insegnare al figliuolo
/ come in quella u'nessun si vergognava. pea, 7-84: intanto la
nievo, 504: la pisana non si vergognava diconfessare sfacciatamente la propria scostumatezza. morante,
secondine e monache, e anna si vergognava anche, perché... con queltrambusto
contro i gomiti), paolo si vergognava come non gli era mai avvenuto. bianciardi
nievo, 504: la pisana non si vergognava di confessare sfacciatamente la propria scostumatezza.
confidenza coi pari suoi, non si vergognava di ritorcer la punta a molti de'
in confidenza coi pari suoi, non si vergognava di ritorcer la punta a molti de'
parlava poco perché sotto sotto se ne vergognava. -a bassa voce.
qualità di cocchiere... quasi si vergognava di spasseggiar quella vecchia con un cavallo
basse, come quello che avvilito si vergognava di sé, atteso che nella sua gioventù
sue opere grande stima, pur si vergognava di discovrirgliele. loredano, 2-i-74:
1-107: trovandosi adesso cinquant'anni / si vergognava esser vivo. 3.
154): dissi 'lasso'in quanto mi vergognava di ciò che li miei occhi aveano
a braccetto e rideva e non si vergognava della barba che avevo.
che tanta laidezza / mi vedea, vergognava di star nudo. savonarola, i-102: