esso / spronò l'ardire, e la vergogna sciolse. fontanella, i-231: vedo
fate, ché questo non vi è vergogna nessuna, se bene lo considerate,
quella vita de eror piena, / di vergogna la lingua si rafrena. groto,
/ suol porgergli in me ogi facta tanta vergogna che tu venendo a la casa mia,
idealità, doveri, il pudore, la vergogna, nientefa più sdegno e nausea di certi
veggo; / nudo, se non quanto vergogna il vela. poliziano, 1-584:
o superbo esensitivo irato: / non è vergogna, all'alme illustri e belle, /
dovresti pur tal volta dire / quanta vergogna gli fa questo amore. beccuti, i-174
, 165: nella disonorabile riprensione e vergogna e correzione che ci fa il nostro pastore
positivo'; dureranno quanto durerà all'italia la vergogna æl tempo mio e del tuo.
il resto della casa sua, averete vergogna di vederlo e caminarlo, tanto èmal netto
successero certi imperatori de li quali è vergogna fare menzione: foro sentina di omne vi-
: pallida è silvia e, se vergogna sente, / di vivo e nativ'ostroil
in preda a un suo violentosentire perfino si vergogna di studiarne, se potesse, la bella
preti; vasi di fango e di vergogna? bacchetti, 1-iii-143: quei sepolcrisbiancati,
resti ciò che a te duolo, ame vergogna / sarìa, se tu il sapessi.
potrà egli mai seppel- firsi in tanta vergogna, coprirsi di tanto obbrobrio, quan
rigagnol do- v'è? con sua vergogna / finì con seppellirsi in una fogna.
. chiabrera, 1-ii-410: ripien di vergogna ed annoiato / alcuna volta, perocché
, onor non vi si serba, piuttosto vergogna, se non come d'un tronco
pulci, 11-41: gan, perché avuta vergogna avea in guerra, / vituperato,
indipendenza. tasso, 1-51: oh vergogna! oh misfatto! or non avesti /
859: figliuol, non è vergogna / prometter molto e non iacopone
amari, 1-i-5: dal peso e dalla vergogna del giogo nascea quella disperazione universale che
: bene sono ciechi ed insensati riputando vergogna quello che per verità è onore,
o 'didietro'; tutte parole svergognatamente senza vergogna, oneste, semplici, leali. no
/ a tici, tendenzialmente eterni. vergogna deltuom, dal sesso fragile. sergarai,
'l volto / suo si discarchi di vergogna il carco, / tal fu ne
., recano spesa e danno e vergogna a tutti. -in partic.
comportamento; assenza di pudore, di vergogna o di discrezione e di ritegno.
volontà che non lassano né per vergogna, né per fatica, néper ispesa.
aggressiva. -per estens. assenza di vergogna e di pudore dimostrata in azioni indiscrete
che male che vogliono sfacciatamente, senza vergogna e rimorso di coscienza. passavanti,
stanno supini perché sfacia- tamente e sanza vergogna hanno usato e'tradimenti. marsilio ficino
di ritegno, di pudore, di vergogna nel fare un'affermazione o nel compiere
-per estens. che non sente pudore né vergogna
buti, 2-562: chi non si vergogna, si dice sfacciato, imperò che
ne la faccia stanno li segni de la vergogna, cioè ne la fronte che
china a la terra quando tomo si vergogna. l. strozzi, 1-142: a'
fiore di più illibata verginità: fa fin vergogna al suo medesimo sangue, tanto è
figliola / fatta m'avesse così gran vergogna / per macular la suacastità sola? /
insolente o offensivo, senza pudore né vergogna (una bugia, un'ingiuria)
locuz. -alla sfacciata: senza ritegno o vergogna; in modo provocatorio. savonarola
, e qualche volta alla sfacciata e sanza vergogna o copertura alcuna. beltramelli, ii-692
: un po'non gli sfagiolava, per vergogna, tuazione creata dallo sfacelo monetario della
d'annunzio, i-272: fastidio e vergogna ho dei malsani / artifizi e de
dissolversi. arpino, 19-136: la vergogna se n'era andata lentamente, lasciando
. mazzini, 37-107: e una vergogna che un 70. 000 uominicoll'impero sfasciato
ho 'l cor d'ira e di vergogna accenso. -colmo di un sentimento
tagliarsi i panni adosso; se egli è vergogna il portarli stracciati, perché non è
una ciabatta d'una macchina, da aver vergogna andarci. sgangherata e sfiancata, du
della cosa, fu per sfinir di vergogna. collodi, 298: la dama
sfiorare lo gillio, imperò che fece vergogna a la casa sua, fuggendo in
atterrati, solo qualcuno sfogando la sua vergogna in un libero pianto. -con riferimento
alcuno, quello col fargli alcuna onta o vergogna sfogava. delitti politici dai delitti ordinari,
. villani, 5-43: uingiuria e la vergogna sfogata nelsangue degl'innocenti, con più gravezza
dice così! mi farai morire di vergogna.. tutti capiranno 'chi siamo'.
e tanto lontani dal vero che è vergogna parlarne. mamiani, 3-443: le sciagurestesse
quai sforza, a'cani sanza vergogna dèe essere somigliato e alsentìa molta resistencia
/ le rime tua accese in mia vergogna; /... / pur ho
, di grazia, chéa cotesto modo è vergogna ». = comp. dal
. salvini, 39-i-66: in luogo della vergogna e della modestia, l'ingordigia e
commosse la folla e mutò quasi in vergogna i suoi sentimenti di odio e di sfrenatezza
vestito, il quale vadi con puoca vergogna disavantando l'aurea gonna di poesia?
etiam quae non intelligo', né ho vergogna in questo di confessarmi ignorante...
all'imperatore cor rossore della vergogna, che ammonendolo se ne trae, è
finalmente sfrontarlo, e col tanto usarlo a vergogna condurlo a non patir di vergogna.
a vergogna condurlo a non patir di vergogna. 2. rifl. perdere
sfrontataménte, avv. senza provare vergogna per le proprie azioni; senza esitazione
quell'onore bugiardo che soffre quaggiù la vergogna dovuta agli spergiuri senza rispondere con uno
., ii-1-15: s'elle sono senza vergogna, elle sono troppo isfrontinate.
per paura, per una specie di vergogna o di ribrezzo. -che guarda
suoi vantaggi / e sfugga a sé vergogna e al nostro fòro. marini,
ombra libera, / sfuggita come una vergogna umana, / taciuta come una tremenda
ex-, con valore privativo-detrat- pur gran vergogna / di sgaglioffar el dì di lavorare.
ciabatta d'una macchina, da aver vergogna andarci. sganghenata e sfiancata, du
di legalità e alfiere dell'autorità è la vergogna sgattaiolante a faccia fresca tra articolo e
pallavicino, 1-17: il timor della vergogna, l'affetto verso la patria, l'
torrenti d'uomini in rotta imbestialiti dalla vergogna o dall'ira, e ti par
« sire, / or se radoppia la vergogna mia, / poi ch'io son vinto
le sponde de la botte e niente per vergogna dicea. 2. opporsi con pretesti
s'el t'avien senextro / disvai vergogna più che vai dilecto. niccolò del
le dita. era tutto ira e vergogna... somigliava ad una di quelle
, purg., 31-45: perché mo vergogna porte / del tuo errore, e
altra. giamboni, 152: la vergogna è siròcchia della castità, segno di
, farsi uomini... egli è vergogna, cristiani, che aspettiate il pomerio
sconfitta. lasciarmi qui con vergogna. varchi, v-36: quando chi che
tesa da loro per ismaccarmi e farmi qualche vergogna? galileo, -sostant.
: ritirarti sarebbe uno smacco, una vergogna. -rintuzzamento delle pretese o delle
voluttà dolorosa e sma- gliatrice della vergogna. = nome d'agente da
, 4-8: finanche i rabini (oh vergogna) sono stati messi in contribuzione a
foscolo, ix-1-210: così con la vergogna, contro alla quale gli uomini alteri sono
salvini, 39-v-35: smarrirono essi dalla vergogna e dalla confusione, né sapeano ciò
abate, tutta smarrì, e temendo di vergogna cominciò a piagnere. ovidio volgar.
cantori e alle nostre che, per vergogna del secolo, osiam chiamar virtuose.
con gran fatica e maggior cruccio e vergogna, perché tutto era indarno. capuana
persona, o per ignoranza o per vergogna o per temenza o per smemoraggine, non
5-i-1284: johnny si sentiva pieno di vergogna... e cercava di estinguerla tuffandosi
foscolo, viii-42: lo sdegno e la vergogna per mille scrittori che o si smentiscono
ricoprire una poltroneria smidollata e una vergognosa vergogna di non esser buono a nulla.
. cantù, 3-130: avevo vergogna di passare per superstizioso, di sentire
1-i-375: non fu mai sì flagrante la vergogna di questa miseranda divisione in cento sminuzzoli
: non pure obedienza, soavitade e vergogna la nobile natura in questa etade dimostra,
precorri, / ché 'l dimandato don vergogna il snerva. forteguerri, 10-110: la
nome d'azione da snocciolare. vergogna? -di qual vergogna? -di non sapere
snocciolare. vergogna? -di qual vergogna? -di non sapere; e, se
morte / non desiderio provai, ma vergogna / di non averla ancora unica eletta
; la seconda soavitade; la terza vergogna; la quarta adomezza corporale. bibbia volgar
xli-i-488: se non fusse per la vergogna, io non vorrei portare altro mazzo in
fiore [dante], i-208-14: allor vergogna vi venne correndo / perché lo schifo
con riferimento all'uomo, in fanno gran vergogna a milano. carducci, ii-n-94: quando
cagna rabiata. pulci, 10-35: ebbe vergogna salincomo... / e ritornava
o conviti si volesse, senza timore di vergogna alcuna potesse rutellare, soffiare, pettegiare
; / in darsi a l'ozio è vergogna con danni. marco polo volgar.
al morire / anzi che soferire / vergogna, né grave onta. iacopone, 22-66
corno 'l poi sofferire, - tanta vergogna odire? cecco d'ascoli, 1774:
. de robertis, 8: quale vergogna?.. quella d'una casa aove
contra dicano al vero sanza vergogna. aretino, iv-4-125: certo è che
/ e l'onor suo fa che vergogna i toma, / e di bona libertà
non bisogna / che de mi abii vergogna / de doverme favelare. / se 'l
quel stesso punto che questa donna perde la vergogna e che se accende in colèra,
faccia, solcata da lacrime roventi di vergogna e di velleità. -incavato (
tali si tengono sopra ogni altra cosaa grandissima vergogna il fare il soldo a piedi, il
15-314: qual tristo augurio e quale vergogna quando il poeta deve non solo arrossire
si velino, in segno di quella vergogna che fece i primi matrimoni nel mondo
conoscendo che potevano lievemente tór via la vergogna, aggiunse alla bruttezza un detestabile e
cosa trovassi sollazzo o rimedio di tanta vergogna e confusione. 14. locuz.
seppe mai tanto arrischiare, / per la vergogna, d'andar, sola nata,
.. /... / di vergogna arde il intendere l'alta letteratura
si trasse li occhi, perché la vergogna dentro non paresse di mori, sì come
tale amore si sforza a'cani sanza vergogna dèe essere somigliato. epicuro, 15:
dì ch'orlando correr vidi / senza vergogna e senza senno, ignudo, /
la tua condizione, perché non e minore vergogna una somissa servitù che grata sia una
,... senza timore o vergogna in letto se. nde intrano. savonarola
maestro alberto, 20: per vergogna o vero per maraviglia se'taciuto?
se'taciuto? più volentieri vorrei per vergogna; ma, com'io veggio,
. fagiuoli, i-137: è ben vergogna ch'egli venga meco, / per le
dall'odio, dallo sdegno e dalla vergogna, scorreva qua e là, inanimava i
! » borgese, 1-197: sopraffatto dalla vergogna, egli scantonò quasi in fuga per
tra coloro a cui dice omero la vergogna esser cagion di salute, si comprende senza
ammirati quando videro il principe arrossito di vergogna umiliarsi. brusoni, 7-155: amore
dimenti. leopardi, iii-1093: la vergogna sarebbe cessata se avessi potuto ragguagliarla per
: come vogliamo noi sopportare tanta vergogna, alla quale di gran lunga sopravanza il
travestimento. pasqualigo, 2-139: a vergogna mi terrò io avermi sopravestito quest'abito
hai, / a qual soquadro di trista vergogna / mi sospignesti, vago de'miei
le tempie, si è lento e senza vergogna. = comp. dal lat.
il giovane, 9-756: che gran vergogna / lasciarsi sì dal vino e dall'ebbrezza
riso perché sorpresi da un velo di vergogna. -in partic.: innamorato
d. vasco, 96: non è vergogna rispondere ai disperati paradossi, ma lo
e abbia un momento d'incertezza, di vergogna, mi fa quasi bruciare gli occhi
parere. campanella, i-104: con più vergogna / spesso italia a tal favole soscrisse
brama, / e 'l viso con vergogna a terra stia. guarini, 1-168:
, il misero, per tema della vergogna e della infamia, si accostò egli ancora
rossor nel viso tutto acceso / per vergogna, rispose. andrea da barberino, iii-537
maniera fra 'l timore e la vergogna rimaneva sospeso. tasso, 11-iii-1029:
combattenti. nardi, 21: la vergogna finalmente mosse tutta la schiera, sì
che a loro fusse imposta tutta la vergogna dello essere da così poca gente soperchiati
., da amor sospinta, tutta di vergogna divenuta vermiglia, quasi piangendo e tutta
tutto in sospiri e gemiti e non si vergogna di chiamar felici coloro che morirono di
consapevol forse la sostegnenza della vergogna non conchiuse alcuna asti- mente le
, tanto s'accese che, abandonata ogni vergogna, corse a quello di che era
i-148: in uno stile sostenuto sarebbe vergogna il dare all'udi- tore un epiteto
trovare per la paura, per la vergogna, per un'emozione (e ha valore
coraggio quella sua mobile rossezza, non da vergogna, ma d'amoroso dei
non sottoaversi a'maggiori arei riputatomi a vergogna e biasimo.
e dall'altra parte una stizza, una vergogna di venir lì come un pentito,
a cui di sottoporsi astretto / era dalla vergogna e dalle voci / lusinghiere degli egri
a mezzo il camino e con mia vergogna e vostro poco diletto io sia sforzato a
nome tramaglino è una disgrazia, una vergogna, un delitto: il paese è sottosopra
sottratto. cesarotti, 1-xxxii-16: desolato tra vergogna e doglia / di francia il genio
né soperchianza. giamboni, 10-61: vergogna è virtù per la qual si vergogna l'
: vergogna è virtù per la qual si vergogna l'uomo de le soperchianze e de'
generale niuna cosa può fare uguale e vergogna e danno quan che l'
che... mi recano spiacere e vergogna grande. pallavicino, 10-i-68: le
: ricevettero i fiorentini gran danno e vergogna per soperchio di gente fresca. cieco,
letterato potrà egli mai seppellirsi in tanta vergogna, coprirsi di tanto obbrobrio, quanto sia
parole e oltraggio fare; e questo rifrena vergogna, ch'è virtù che rifrena la
spaccate, offese in mille modi a perpetua vergogna della democrazia toscana, del regno di
588: so ben che m'è vergogna a parlar vosco, / perché séte valige
guance il sangue, / se paura o vergogna aven che 'l segua. l
lo spargersi per le guance è detto per vergogna. tasso, 4-30: dolce color
costo del divino poeta. sura, vergogna, astinenza, onestade, castitade e sparmiaménto
, 24: sparsa e tinta di vergogna e scorno / altro non fé che sospirar
gioia e dolore, fra tenerezza e vergogna, diceva pian a se stesso:
amore alla spartita empiendo le famiglie di vergogna e il mondo di scandalo, potrete domandarlo
data in preda, / che ha vergogna ch'io la veda. 6.
b. segni, 11-67: spaventaggine. vergogna. impudenza. = deriv. da
dì ch'orlando correr vidi / senza vergogna e senza senno, ignudo, / con
diciendo ch'io sarei disfatto e con vergogna s'io non ubidissi. -lugubre,
con fronte china, / vi siedon la vergogna e lo spavento. -per estens.
157: nella fine di tutti ebbono vergogna coir aiuto di dio e della ragione,
arprenne arprenne: 7 si la vergogna se spenne, -vederai chi sta al passone
/ ti fa dir scioccherie che fan vergogna, / vate spelato. pratesi,
. ferrari, 261: qual vergogna! qual depravazione!...
l'inganno / arai per certo e la vergogna e 'l danno? petrarca volgar.
ebbi grande rangura: / non se vergogna el falso traditore / de farmi prece
facto piu se spèrlonga piu ne iongimmo vergogna e dommagi. = comp. dal
, / il sangue per coprir la lor vergogna / gli scorre al volto, dove
a tuttoil popolo non fu mai reputato in vergogna ad alcuno di quella gente.
fine a spezzarvi il muso. evvia, vergogna! -corrodere i denti.
, 19-120: a tutti faceva grande vergogna e meraviglia che io... frequentassi
chiabrera, 1-ii-410: se ripien di vergogna ed annoiato / alcuna volta, perocché
che... mi recano spiacere e vergogna grande. g. mocenigo, li-7-107
di lui, di dolore e di vergogna, eppure di liberazione. -che
1-205: pietro era sugli spilli per la vergogna. p. levi, 6-214:
sera posono 600 ducati, che è grande vergogna, etc. = comp.
arpino, 11-70: « la vergogna, domingo? non ne provi mai?
suo corso. per un po'di vergogna in quattro parole spippolata questa c.
... con de'stuonamenti da far vergogna alla musica italiana e da far spiritare
creatrice ne ridona l'onore o la vergogna, non finiscono solamente ne'sensi esterni
e come splendiente gemma di costumi è vergogna nella vita, nel portamento e nella
si fosse cusì allungato / per la vergogna ke fo spollato / et a la gente
, fu di que'medici che fanno vergogna agli avvocati spoliticanti. spoliticare,
, da loro al sommo praticate senza vergogna alcuna. parini, 737: niuna famiglia
ignudi gl'indiani e sono senza alcuna vergogna...; mangiano carne umana e
nel ventricolo mi latrava, ma ancora della vergogna che mi trafiggea di vedermi ridotto a
scalvini, 1-81: sono spossato dalla vergogna del mio torto. mazzini, iv-6-65
borsi, 1-117: se la tua vergogna / il labbro non ti spranga, /
dagli anni. - vergogna, disonore, umiliazione. guittone,
giovane era tutta spreparata; si fecerossa dalla vergogna e si coprì alla meglio il petto.
soglio mandar fuori a spese della mia vergogna. 5. incustodito, lasciato
razione sì turpe e nefanda che è vergogna anche narrarla. verga, 8-531:
, per fuggire da un forte senso di vergogna o da una situazione in cui si
. calvino, 7-93: io sprofondavo dalla vergogna. -abbassarsi, umiliarsi.
. vasari, 1-3-502: spronato dalla vergogna più che dall'utile, appresa in non
quel che crede il popolaccio, / hanno vergogna e vogliono più tosto / creder costor
e pudore; che non mostra esitazione e vergogna nell'agire in modo scorretto; volgare
fabro, / me le fa di vergogna orme ben gravi. / ma se bacio
pronuncia cum intel- lecto che non facesse vergogna a dante et al petrarca.
2. avvilito, abbattuto per la vergogna. rime anonime napoletane del quattrocento,
, di tanta disperazione, di tanta vergogna, si ribellò. 5.
ferita / di vii lamento in me vergogna indusse. 14. fare oggetto
disse: «... ma la vergogna, domingo? non ne provi mai
lo più di amarezza, fastidio, vergogna). 4. bloccarsi, interrompersi
qualche volta ruzzare con donna, muoio di vergogna. bisognerà che la sua moglie d'
, / come sia tutta sua quella vergogna, / perché l'opere sue di quella
colorito acceso (il rossore, la vergogna). cebà, 15-139: la
). boine, i-147: ogni vergogna si stana, quand'io più non comando
jacofione, 47-17: el nemico non vergogna, -e la stanga sta costante;
ar- prenne arprenne: / si la vergogna se spenne, -vederai chi sta al
». deledda, i-53: la vergogna non sta in ciò, figlio mio;
numerose in famiglia che patiscono e stentano per vergogna e per renitenza d'accattare. carducci
». « e se poi si vergogna di averci dei genitori poveri, che stentano
le donne in tre cose: prima in vergogna, siconda in sterilità, terzo in
: avrebbero mai sentito senza sdegno e vergogna di aver la lingua e l'origine perfettamente
baldi, 282: ella, per vergogna, indi stillando / rugiadoso rossor dal
quel ch'io fui, / che per vergogna non m'ardisco a dillo. machiavelli
savonarola, 7-i-73: egli è una vergogna che glino stiracchino le leggi, ognuno
lloro impresa venia stolta co. lloro vergogna e damaggio si partirono. 5.
condizione della natura e la stola della vergogna non le poteo constringere sì che nella
nuova, 25-10 (116): grande vergogna sarebbe a colui che rimasse cose sotto
avere cosa stoltamente operato, n'hanno vergogna e pentimento. arbasino, 23-37:
: passarono tanti anni d'oblio, di vergogna, d'una codardia che stomaca a
una licenza stomachevole, che non si vergogna né di barbarismi, né di solecismi,
, e con de'stuonamenti da far vergogna alla musica italiana. = nome d'
altri, non si volendo per la vergogna opporre, storcendo il viso e le le
rammarichìo, fremito, nella provvisione era vergogna, stordimento, incertezza. de roberto
il podestà gli ha voluto far danno e vergogna: e parmi l'abbi sì istordito
coloro, a cui dice omero la vergogna esser cagion di salute, si comprende
la lor risoluzione, oppa, pieno di vergogna e di confusione, carico di villanie
dinari, senza verun frutto e con perpetua vergogna. 15. disprezzare.
cent., 65-27: si partir con vergogna, / lasciando = deriv. da
affermando che erano cagione del suo danno e vergogna per lo mantenere della strada.
compatire... se uno senza una vergogna si metta a chiedere, anzi a
stradiotti, sempre mai riceveranno dampno e vergogna. 2. agg. costituito
, 1-ii-79: non potendo abbandonar costoro senza vergogna, leone il sapiente li aiutava com'
gente infingarda e bugiarda, strame e vergogna della terra. 7. strame
rifiutavano i prieghi, o per vergogna o per paura. altri, ramaricandosi sé
7. reso impacciato, frenato (dalla vergogna, dalla timidezza); soggiogato psicologicamente
prima, strangolato di desiderio e di vergogna. banti, 6-20: tutta la gamma
lassasse lo maniare, se non per diricta vergogna che avesse de quilli strangieri. boccaccio
in me non stanzi, / e vergogna seria l'uso stranero. porcacchi,
grande e così necessario, perché ci puose vergogna la natura? l. contarmi,
farà morir di morte rea / con gran vergogna e con istran martire. b.
un elli. viani, 19-132: la vergogna degli abiti strapanati lo ridustatuti civili della
presero cominciamento e forze con danno e vergogna loro da questi strapazzamene de'religiosi.
. a. cattaneo, i-143: gran vergogna de'cri 2. denigrare
fatto de'strapazzi che a dirli ora ho vergogna, / e in questa età canuta
de'titoli abbassandogli, avvilendogli con gran vergogna e vituperio d'oggidì a persone indegne,
de'suoi, posto in alto per comune vergogna, faceva della sua legge e civile
, 27-790: avrei risparmiato al mondo la vergogna di canossa, dove si vide l'
: ben so che grande infelicità e vergogna è di qualche paese dove per venti e
dalla paura, dalle preoccupazioni, dalla vergogna; preoccupato, angosciato, disperato (
: mi sento le viscere strette dalla vergogna e dalla disperazione. graf, 5-220:
cvi-531: tutti e'villani (or che vergogna è questa?) / vengono
stridenno el fa gridare, e non vergogna allore. cavalca, 20-98: lo nimico
scala del paradiso, 106: una piccola vergogna che sopraviene subitamente striga e distempera tutta
piccolo per la paura o per la vergogna. -stringersi nelle spalle, raccogliersi nelle
al troppo ardito e fervido disire / vergogna un poco non strignesse il freno, /
scambrilla, lxxxviii-ii- 486: che vergogna è la tua! con pezze e strisce
strizzoni..., diceva che era vergogna. 2. dolore intenso,
l'altre cose non conosce che cosa sia vergogna... sgrigna come un asino
nella strozza. bacchetti, 2-ix-106: con vergogna e disperazione, le parole della legge
s'era strozzata o svenata per la vergogna di cui lo aveva coperto.
più di quell'asciutta risposta, strozzata dalla vergogna. de marchi, i-117: lucini
insomma tutte quelle cose che son la vergogna della sua classe, che mandano in
1. nelli, i-16: che vergogna è questa? star tutta mattina a
volendo far come coloro / che per vergogna celan lor mancanza, / di fuor
/ d'uom di dolore e di vergogna insano; / ride la corte, norandin
dante, conv., iv-xix-9: vergogna non è laudabile né sta bene ne
scendeva su quelle fanciulle; esse provavano una vergogna immensa della loro stupidaggine, della loro
, quel sentimento d'inferiorità e di vergogna che i manifesti, i libri..
petrarca, 119-78: ruppesi intanto di vergogna il nodo / ch'a la mia
mostrarsi più alla vista (per la vergogna o per il dolore). giordani
far venire... pussa e vergogna d'ogn'atto e cenno spiacevile e dizonesto
fatto fera, / che lei fuggendo di vergogna suda. petrarca, 41-3: sospira
pedagogo, /... per vergogna la fronte ti suda. bandello, 1-34
e vivo in pianto, suddito a vergogna. rosmini, xxvii-354: la concupiscenza
ci vieta purtroppo di suggellare col silenzio la vergogna che proviamo. - improntare
, scordatosi della sua parte, per vergogna si ascose. gigli, cxxxvii-49: io
esopo volgar., 7-205: né si vergogna di portare calze e calzari e pianelle
poveri superbamente, anzi recando a propria vergogna la inopia dei cittadini, soccorrevano alle loro
: quando la superbia galoppa, / la vergogna
dispiacere e dolore distesi allegrezza, abbassati vergogna. scannelli, 230: nel piegarsi alquanto
essere dio. cantù, 3-130: avevo vergogna di passare per superstizioso, di sentire
il grande ippocrate non si recò a vergogna il ritrattare alcune cose che scritte avea
del pari, e la paura della vergogna la quale è gagliardissimo stimolo a'poltroni
5-17: al fine svelerò il tutto senza vergogna. pallavicino, 1-503: il travaglio
lor cuore la preterita vita, e la vergogna di svelare ad un uomo le loro
e vinta, / di livor, di vergogna / il reo volto dipinta. 4
che s'era strozzata o svenata per la vergogna di cui lo aveva coperto.
rinchiuse e repri- mette con freno della vergogna. s. agostino volgar., 1-2-98
quel cotale il figliuolo della vergine farà vergogna, ovvero svergognerà, quando verrà nella maestà
4. ant. intr. provare vergogna e imbarazzo, vergognarsi. -anche con
svergognataménte, avv. senza provare vergogna per le proprie azioni indegne o infami
svergognatézza, sf. perdita assoluta di vergogna, di pudore, di ritegno nel
[fedra] tenendosene svergognata e volendo sua vergogna ricoprire, quando teseo fu tornato,
, svergognatissimo). che non prova vergogna per azioni o affermazioni riprovevoli, in
, 127: dèe esser nel peccatore una vergogna isvergognata. foscolo, xii-695: non
, 11-15: non volse a dietro con vergogna i passi, / si che in
, e da un deriv. da vergogna (v.). svergognato3
, agg. ant. pieno di vergogna, vergognoso. - per lo più con
2. che è segno di vergogna. oliva, 370: né si
, e da un deriv. da vergogna (v.). svergognatole,
giamboni, 8-ii-24: quegli che si vergogna più che non dèe si è detto
in greco recoples, e quegli che si vergogna meno che non dèe, è detto
b. davanzati, ii-299: e la vergogna non meno che l'utile glistimolava a non
completamente. bernari, 5-104: la vergogna,... corre per tutte le
avvertito da buona via che tu per vergogna hai taciuto un peccato che è in te
.. taglie sopra i cherici a vergogna di santa chiesa. testi pratesi, 165
non tagliati, il che veramente è gran vergogna. 30. sport. nel
facendo stima di me, né di mia vergogna, venutoti il taglio da servirmi,
le battiture, il tallone, la vergogna, l'esilio, la morte e la
fatto offesa, non però gli ha fatto vergogna alcuna, talmenteché levata l'offesa,
e tangari da fame più tosto danno e vergogna in caso che bisognasse. gelsi,
quel tuttonulla terribile e sereno, che ho vergogna a formulare, mentre è tutto tangibilità
: pregherò il signore che cessi una tanta vergogna. -così rovinoso, funesto.
la maggior pena di costoro è la vergogna di non esser almeno stati da tanto
cicognani, 2-74: lei non si vergogna per un mezzo braccio di roba a
]: il padre mio fratello mi ha vergogna, / metto per tasta duo te di
canzoni in tedesco. sacchetti, 195: vergogna a tali, che portan lor segno
con un tegame, di cui ora si vergogna.. al suo paese, ad one-
tenero sen riceve amore; / e se vergogna il cela, / o temenza l'
trepidazione, un misto di temenza, vergogna e rispetto. pea, 3-41:
saltò su e si mise a trotteva vergogna, impudente. -in partic.: che
temerari adulescentuli, questi effeminati ganimedi infamano vergogna / nel toro d'uri indomito a cozzare
, un motivo di umiliazione, di vergogna, anche fino a cercare di evitarne rincontro
qui 'l tira amor, quinci il trae vergogna. milizia, ix-90: non si
dunque, che vogliono sottrarre da tanta vergogna se stessi, e ad un tempo
: molti servi per la loro avarizia fanno vergogna alti loro signori, essendo tenaci delli
quello che inganna se stesso, e si vergogna dir questo enorme peccato ». forteguerri
può dire) arso con il fuoco della vergogna, son derivati dal quasi credermi che
tanta dilicanza, fonde portata con tanta vergogna e, desonestata a mudo de le meretrice
tenere o t lasciar gli ha a far vergogna. aretino, 1-92: le nostre
. pirandello, 8-601: la sua vergogna? la sua vita? la vita degli
., 3-180: noi si tengono a vergogna se uno forestiere o altra persona giace
un tenitor di postriboli, dal luogo di vergogna erasene [fedone] fuggito a socrate
ligione l'onor suo non perde / nella vergogna mia: son tenue troppo /
mal teda ponte, 305: per vergogna del nostro paese, non v'è in
, 6-145: lo rammento / con vergogna e con angoscia / questa al suo saper
se tu sei stata testimone / della vergogna. silone, 4-203: nella sua
va a nascondere il dolore e la vergogna sotto il tetto paterno. carducci,
. ritenersi per timore. titubare per vergogna. si timita, poverin, 'un lo
e poi posta da canto la timida vergogna loro verrebbono in su la piazza di
poco e lasciasse un poco quella sua vergogna e timidità da canto. s.
confessione, lasciò alcuno peccato mortale per vergogna o timidità o altro rispetto. guicciardini,
: procuri di scuotere la pigrizia e far vergogna alla timidità, e forse non l'
strade, senza timor di dio, né vergogna ». 5. dimin.
ovidio volgar., 6-716: la rossa vergogna t'avea tinta la colorita faccia.
ariosto, 20-130: zerbin di questo tal vergogna sente, / che non pur tinge
ch'ei medesimo portavane tinte per la vergogna sue pallidette guancie. alfieri, 1-459:
poiché ti tocca / l'onore e la vergogna che n'avremo / si come a
, 63: le donne han perduto la vergogna unico ornamento loro, i preti han
un'accusa, il biasimo, la vergogna. dante, inf, 5-57:
: acciocché ella paresse tor via alquanto di vergogna dalla sua disonesta faccia. b.
e abbandonato da'suoi si tolse la vergogna e la vita. mazzini, iii-1-23
: -mentre ella andando volse coprirsi la vergogna con mano, che non sciamo di api
che tombolando in terra / perderai con vergogna / la vita forse, la dama
: al quale morto niuna cosa di vergogna più fece, se non ch'elio gli
ellesponto già valicato da lui n'arebbe vergogna egli, se temesse il passaggio d'
delle madri, flagello de'fratelli, vergogna de'parenti, consumamento delle case,
sapori se non v'è scandalo, vergogna e viltà per tornagusto. 3.
temine, con abito ornato e con vergogna e con temperanza ornandosi, non con
infermo vinto dal dolore, / la vergogna e la fin messe da canto, /
che né per minaccie, né per vergogna, o per ingiurie non muta volto.
. bonghi, 1-230: -e non si vergogna di dimandare? -ho faccia tosta.
salvini, 35-56: chi trabea, fa vergogna al primier senno. 2.
mio onore per venire a onta e a vergogna. dondi, 266: onde
far de'peccati tanto trabbochevolmente e senza vergogna, come si fanno, questo è
enverso de'creditori, riceverà danno e vergogna, che ancora la casa ne sentirà.
discontento. boiardo, 1-243: con vergogna mia grandissima spogliato mi hanno della patema
cittadini. gioberti, 6-ii-379: fu vergogna il tradire i lombardi e i veneti in
in questo stesso punto tradita dalla propria vergogna, che le corse sulle guancie a far
maggior trafittura e con loro non poca vergogna. guerrazzi, 1-661: lì monghini,
iv-252: è certo che a me pare vergogna che si facciano tante tragedie 'in nugis'
e porvi un tragediante, non iscemar vergogna ». perché nerone in su la lira
la folla, e mutò quasi in vergogna i suoi sentimenti di odio e di sfrenatezza
quai non so ch'io possa dir vergogna, / o contra me facesser mai tramazzi
'l volto / suo si discarchi di vergogna il carco, / tal fu ne li
mai cosa, che a te tomi a vergogna, palesi. leggenda di s
alquanto assecurata, e sciolto / della nobil vergogna il fren tenace, / in queste
bembo, 10-x-351: si debba tenere a vergogna del della pazienzia: e per l'amore
la mor- talitade in etemitade, la vergogna in gloria. segneri, i-169: la
già si trasse li occhi, perché la vergogna dentro non paresse di fuori. boccaccio
ad alcuni scrittori cristiani fanno alle volte vergogna. botta, 6-i-400: i preti cattolici
essere, che altri non possa senza vergogna trasandare questo suo credito, e che
perdizione. aretino, 10-19: la vergogna vi perpetuerà dove vi trascina il ghiribizzo
nudità con i capelli, poiché un'improvvisa vergogna le coglieva dinanzi a lui.
e 'l trace invitto / sin qui (vergogna pur del nostro nome) / gemer
che crepitarono e stridettero annerandosi quasi dalla vergogna dell'inaudita trascuranza di mansueta.
traslocato in cosenza, potrò lavarmi la vergogna? bettini, 14: mio padre,
, / udendo tai parole, per vergogna, / e non veggendo che negarlo possa
x-i- 862: qual marcatura di vergogna è segnata sulla mia pagina? nessuna
politico': politico debole, politico che si vergogna, via le bandiere dai cortei in
iii-10-23: ma per no. fare più vergogna al valen- tre cavaliere trovandosi elli alla
, lxxviii-ii-551: avengna poi per la vergogna ch'ave / divenne col maestro al
non può mai / sanza mia gran vergogna, che parente / le sono e trattator
e dalli legami del ferro e dalla vergogna. sermini, 194: sismondo amando a
l'amorevolezza verso i forestieri fanno gran vergogna a milano. 15. esercitare
via a gambe traverso a seminati colla vergogna e la stizza che mi cacciavano da
da leccarsi le dita. ma tu: vergogna », insistette l'altro, trepestando
denti, de ira e de affanno e vergogna rescaldato, per vederne fra la tresca
eziandio in ombra, tutto insieme di vergogna e di sdegno si accese in volto e
conobbero, non senza lor danno e vergogna, quanto è debole e da dovere tosto
fu proceduto infino al pericolo e alla vergogna della repubblica, furono quasi tutti odiosi
o cesare o poeta, / colpa e vergogna de fumane voglie. f. m
ve sarebbe gran vergogna che trionfasse il matteuzzi marescalchi. verbali
paolo] preso e trionfato, morì di vergogna e di dolore fra le catene.
, 30-144: « maggior difetto men vergogna lava », / disse 'l maestro,
guardarsi di far loro tristizia o danno o vergogna. machiavelli, 1-vi-328: io sono
e 'l volto, / e di trista vergogna si dipinse. ugurgieri, io:
non si vede, ch'è grandissima vergogna e di fame provisione. p giustiniani
avvegga ch'elli gli avesse corretti per vergogna e per paura, non ristettero perciò
cortegiani parlano in lingua turchesca e a vergogna si arrecariano parlare in lingua arabesca con i
male, non ànno il dono della vergogna, come costei, che non conosce
., 31-43: tuttavia, perché mo vergogna porte / del tuo errore, e
mortale affanno / ma molto più di tuo'vergogna e danno. ariosto, 1-27:
buzzati, 6-224: perché? si vergogna della differenza d'età? ma se
del continuar carnale offizio / non si vergogna il prete né l'accolito. g.
e d'un tratto divenite rossi di vergogna... agli uni, gli elogi
quale esser deve agli uomini valorosi la vergogna del domandare. cesarotti, 1-xxxix-205:
mai offeso / né ricevetti mai nulla vergogna, / se non da questo sire,
ungaretti, ii-25: quel moto di vergogna delle cose svela per un momento, dando
di disagio, d'imbarazzo, di vergogna; avvilente, degradante (un fatto
-mortificare, offendere una persona, provocandole vergogna, avvilimento, imbarazzo. pananti,
d'inferiorità, di sottomissione o di vergogna; avvilito, mortificato. bonichi
, 5-10 (1-iv-523): universal vergogna e vitupero di tutte le donne di questa
straniero: agogna / itala sposa ad unnica vergogna = voce dotta, lai mediev.
, 3-87: non à cinghi grande vergogna a dimandare mia figlia per moglie? non
, e fa faccia e non si vergogna; poi il prende in usanza;
l'uomo che mangia in pubblico si vergogna della gola; chi all'incontro usasse venere
in pubblico avrebbe da sé rimosso ogni vergogna. 9. approfittare di una
perdona el mio signore, / maggior vergogna t'è, che fa vendetta / col
usar rampogna, / né dire altrui vergogna, / né villania d'alcuno.
dio li lasciò cadere ne'desideri della vergogna; onde le loro temine mutarono il naturale
disonore, / che ne saresti morto di vergogna. offensiva degli orecchi devoti. roberti
90: ciò ch'è utile non è vergogna. ibidem, 91: l'utile
è voler sapere / da chi teme vergogna ed ama onore, / s'egli amunisce
nel vaglio, tanto che quasi per vergogna ammutolò. grazzini, 2-126: lo scheggia
religione, e le laudabili passioni, cioè vergogna e misericordia e altre molte; /
una forte emozione, a ira, a vergogna, ecc. verga, 8-238:
i-10-36: oh, non è egli gran vergogna che sì pazzamente e vanamente le muraglie
. petrarca, 1-12: del mio vaneggiar vergogna è 'l frutto, / e 'l
vantaggi, / e sfugga a sé vergogna e al nostro fòro. vita di ferdinando
mille faci, e mille, / fanno vergogna al dì. d'annunzio, 8-145
, e non senza mio imbarazzo e vergogna, va avanti a tutto vapore.
questi esempi] coprir di confusione e vergogna coloro che tanta possanza d'opinione ostentano
ed il piccolo numero de'vassalli fa la vergogna del principe. goldoni, xii-711:
donna è sfacciata, che ha perduta la vergogna, dio ve ne guardi d'essa
2-166: egli risentiva ora all'improvvisoun'enorme vergogna di rimanersene là inattivo, invece di prestare
i trassi a l'erba, / tanta vergogna mi gravò la fronte.
uno velame degli occhi per ricordanza di vergogna, acciò che dovunque tu andrai ti
a fianco dell'altro, senza alcuna vergogna, parlando magari della nostra arte, ci
schifo ogni piccola macchia, non si vergogna, se nel dipigner di vena s'intriderà
amato, e così si riscatta dalla vergogna. pavese, 9-95: gli faceva troppo
comp. dall'imp. di vendere e vergogna. vendizióne (vendigióne, vendisgióne
onorate e premiate tanto, quanto avuta a vergogna e detestata la venere bestiale. monti
apronio succeduto a camillo, più per vergogna de'suoi che per gloria de'nimici,
, quel vin rosso, / che fa vergogna al greco e alla verdea. sergardi
conv., iv-xxv-4: dico che per vergogna io intendo tre passioni necessarie al fondamento
tema di vereri (v. vergogna). veredarièro, sm
verende. lancellotti, 2-393: maggior vergogna sia nelle verende della donna, che
s. c., 3-7-5: ella vergogna è verga di disciplina, sconfiggitrice di
e come splendente gemma di costumi è vergogna. ella è verga di disciplina, e
imbarazzo. giamboni, 211: vergogna è virtù, per la quale si vergogna
vergogna è virtù, per la quale si vergogna l'uomo delle soperchianze e de'mali
giordano, 202: non solamente averanno vergogna, che saranno così veduti da'santi
babilonia, ond'è fuggita / ogni vergogna, ond'ogni bene e fori, /
tempo avvenire alcuna di loro possa prender vergogna, essendo oggi alquanto ristrette le leggi
medici, ii-211: se alcuna per vergogna si ritiene / di non s'innamorare,
castelvetro, 8-1-98: si confonde di vergogna e s'arrossa e per conseguente sente
: scordatosi della sua parte, per vergogna si ascose. di giacomo, i-749:
assalito come da un certo senso di vergogna per quel che aveva fatto. moravia
. moravia, vi-17: adesso alla vergogna e al rimorso di aver ucciso le
ucciso le lucertole, si aggiungeva la vergogna e il rimorso di aver mentito a
., 3-7-3: cosie ne'più giovani vergogna, quasi uno adornamento di natura è
. albertano volgar., ii-138: la vergogna è servare onestà nel detto e nel
liberalità è tanta che vince la mia debita vergogna. guicciardini, vii-97: io perdei
guicciardini, vii-97: io perdei la vergogna quando io accettai di cominciare a ragionare
5-80: massaro lanzone mi disse che la vergogna a tavola stava bene, ma che
più bella che può, ma la vergogna la fa ritenuta. gioia, 3-ii-250:
presso le nazioni incivilite hanno il sentimento della vergogna più pronto, più delicato che gli
e 'l volto, / e di trista vergogna si dipinse. ariosto, 1-70:
o che si faccia / tutto avvampato di vergogna in faccia. c. bartoli,
modestia di buona creanza et una convenevole vergogna che sparsa quasi per le guance come
in questo stesso punto tradita dalla propria vergogna, che le corse sulle guancie,
più interni pensieri. -boccone della vergogna: l'ultima porzione di una vivanda
boccon della creanza (dicono anche: della vergogna) è quel molto o poco o
nuova, 25-10 (no): grande vergogna sarebbe a colui che rimasse cose sotto
senza colpa oltre al danno ho la vergogna. nardi, ii-186: questo caso
non solamente fu dannoso, ma di grande vergogna a quellegenti. guicciardini, viii-233: la
guicciardini, viii-233: la povertà, la vergogna e la servitù è minore male che
brusoni, 169: imputando a loro vergogna che una piazza di tanta importanza cadesse sotto
ii-119: tu copri tutti noi di vergogna. -luogo di vergogna: postribolo
di vergogna. -luogo di vergogna: postribolo (ed è espressione eu-
ch'egli aveva tolto da un luogo di vergogna. 3. in espressioni esclamative,
accompagnò l'arme latine. / oh vergogna! oh misfatto! or non avesti
s. v.]: 'vergogna, esser l'ultimo degli scolari'. 'cadere
scolari'. 'cadere in tali bassezze! vergogna! 'd'annunzio, iii-1-396: -e
mi lasciai prendere all'esca, -vergogna, vergogna! -mi lasciai rinfocolare da una simile
mugola e di come singhiozza. « vergogna! » le dice. 4
medesima famiglia punire alcuno personalmente. grandissima vergogna è appresso di loro il mentire: e
disson fra loro: « per certo è vergogna / non abbia il signor nostro da
laonde il cedergli e sottomettersi non è vergogna. bellori, ii-107: è gran
, ii-107: è gran danno e vergogna, che sì degna pittura vada a
forestieri tanto poco, che è una vergogna; e tanto pochissimo da'nativi,
si mise a gridare che era una vergogna e che li avrebbe denunciati ai superiori
delle madri, flagello de'fratelli, vergogna de'parenti, consumamento delle case,
umano. verga, 4-286: siete la vergogna di tutto il parentado! -scritto
conforto, / buon lettore, è vergogna a chi lo crebbe. / parlava come
con foglie d'albero avea coperta la vergogna del corpo. bembo, 5-74: trovarono
et anche essi nudi, fuori solamente la vergogna: la quale eglino con alcuna zucca
aver rispetto alla vergogna che giovannantonio aveva ricevuto, gli diede
7. locuz. - dire vergogna a qualcuno; coprirlo d'insulti gravi
1-161: aspetti tu che ti sia detta vergogna / per la grave offesa?
la grave offesa? -fare vergogna a qualcuno: screditarlo nella reputazione,
hai così beffato? perché mi fai vergogna, rifiutandomi per marito? giustino votgar
: chi credette fare a messer giannozo vergogna, gli fece in questo acto grandissimo onore
aveva facto assai isperienza. -fare vergogna a qualcuno o a qualcosa: superarli
115: io ho un vin che fa vergogna al greco. tommaseo [s
: quel giovanetto è così savio che fa vergogna a'più grandi. confessore
io vada a roma a -fare vergogna a una donna, mettere a vergogna una
-fare vergogna a una donna, mettere a vergogna una donna: violentarla, stuprarla.
ruba e ad esterminio, le donne a vergogna; faceano crudeli e orribili vituperii.
egli non ha tentato. ha fatto vergogna a qualcuna? capisco, questa sarà
tu non vuoi dire. -rimanere in vergogna: provare forte costernazione; sentirsi umiliato
non seppe andare avanti, e rimase in vergogna. -senza vergogna: in modo
e rimase in vergogna. -senza vergogna: in modo spudorato, sfacciatamente.
sia venuto voglia di mentir così senza vergogna. panigarola, 2-180: né ad altro
. infino per le piazze, senza vergogna alcuna, a far usure et inganni.
dar la caccia ai suoi, che senza vergogna fuggivano, lasciaro lui, che si
prov. roseo, v-130: la vergogna serra i suoi occhi la notte. monosini
notte. monosini, 236: la vergogna in un giovane è buon segno. idem
quando la superbia galoppa, / la vergogna siede in groppa. idem, 413
vergognare), agg. che prova vergogna; vergognoso. tommaseo, 16-319:
. 2. che getta nella vergogna, nel discredito; che induce a
(vergogno). provare, manifestare vergogna per azioni o comportamenti propri o altrui
. ant. e letter. coprire di vergogna; screditare una persona esponendola alla pubblica
mettere in imbarazzo qualcuno, fargli provare vergogna rilevandone apertamente i difetti o smascherandone le
s. v.]: chi si vergogna, non si satolla. =
satolla. = denom. da vergogna. vergognato (pari. pass,
agg. ant. che è motivo di vergogna; biasimevole, deplorevole, vergognoso.
: maggiormente voglio l'altrui scienza con vergogna imparare, che vergognevolmente non sapere.
vergognézza, sf. ant. senso di vergogna, di umiliazione. niccolò cieco,
dogliosi prieghi. = deriv. da vergogna. vergognósa, sf. bot
. invar. tendenza a provare frequentemente vergogna, soggezione, imbarazzo. moravia,
molto vergognosa, prova e manifesta vergogna per propri errori, colpe o difetti
però che la femina ch'avrà in sé vergogna non na sanza castità. lapidario estense
4. che è motivo di vergogna, di discredito; che squalifica gravemente
sessuale. caro, 5-125: abbiamo vergogna non solamente de le cose che di
compatire. = deriv. da vergogna. vérgola1, sf. lista sottile
non sono uomo, ma verme, vergogna degli uomini e abiezzione del popolo. monti
-arrossito per timidezza, emozione, vergogna; paonazzo per tira o per un
.. tutta nel viso divenuta per vergogna vermiglia, per ciò che l'una era
mai sentito », cominciò, « qual vergogna sia per noi, creature verticali di
una tranquilla sfrontatezza, non curando la vergogna o il biasimo altrui (il volto)
viaggio / la bella stella e tinta di vergogna / l'alba venia. -direzione
per chi v'entra, viatanto temono la vergogna umana che o niente o poco combattono
di alcuni epicurei, tra cui per maggior vergogna un prete, vicario di s.
colpa m'ànno cagionato, / ond'io vergogna ne porto e dottanza. cavalca,
cane abbaiava vicinissimo; cominciavo ad avere vergogna. cassola, 4-179: 1 suoi
. petrarca volgar., iii-20: vergogna me vieta de parlare. leonardo,
in queirimprovviso assalto non piccol danno e vergogna. cesarotti, 1-xvi-61: quivi fermatasi
: la fortetuden po'ch'entra -a la vergogna patere, / ella va vigorianno -
patere, / ella va vigorianno - ella vergogna avilire. = denom. da
. motivo, causa di infamia, di vergogna, di disonore. buonafede, 2-i-104
villano che non ami iddio, or ti vergogna di non amarlo, il quale tanto
il vecchio piangeva di rabbia e di vergogna, non per la morte dei banditi
ira. niccolini, ii-377: or la vergogna ed il terror mi vince! d'
spine, o flagelli, rinnegamento e vergogna, soma e ambascia, sete e fame
carducci, iii-25-335: mi sento rosso dalla vergogna di aver dovuto parlare così in pubblico
53- 303: ma è una vera vergogna che non si sia, nelle circostanze
hai ferito, / questa è la mia vergogna, e 'l mio dolore. b
visiera, che è non si curare ai vergogna. -a visiera alzata: con franchezza
de la propria o de l'altrui vergogna / pur sentirà la tua parola brusca.
, o rassegnarsi ai danni e alla vergogna della schiavitù. -a viso
-non alzare il viso: provare vergogna, imbarazzo, soggezione. manzoni
dove nascondere il viso: provare molta vergogna, essere gravemente imbarazzato. de amicis
, avete vista di ricevere un dì qualche vergogna e danno. 9
vostra corte ne avrà onore, e non vergogna. 4. denigrare, diffamare
pietà leva? caviceo, valor, vergogna! / finché mostrassi in campo la divina
si divulgò, per cessare in parte la vergogna d'una le, vergognoso;
quello officio non credea aver altro che vergogna, poiché non rosmini, 5-2-461
: ordinò che se qualcuno immodesto e senza vergogna colò andar non a uccider uomini
molto vitipèrio, e in molta vergogna. dante, conv., iii-iv-6:
sposa, e ogni mio vitopèro e vergogna sarebbe tua. chiose sopra 2
a vituperazione dell'avarizia fa imprimamente questo, vergogna ha imbrattati. tasso, n-ii-135: molte
ignorante. leopardi, 216: vergogna sempiterna e vitupero, / d'italia non
volte dall'uno all'altro, dicendomi vergogna e vitupèro. aretino, v-1-390: essi
e ad esterminio, le donne a vergogna; faceano crudeli e orribili vituperi.
de'vecchi. aretino, iv-3-97: la vergogna nel vedersi rimproverare i suoi vituperi lo
o vituperi! / non vi prende vergogna? carducci, iii-1-307: oh più
arrecargli onta, disonore o da procurargli vergogna, umiliazione. latini, i-1-365
ignominioso, tale da arrecare grave disonore o vergogna sia a chi compie sia a chi
:, morire (con uso con vergogna. ibidem, 77: se tu vuoi
senza maestri. il vizio è nemico della vergogna. ibidem, 325: vizio rinato
. [tommaseo]: l'umana vergogna ha cotal cosa inverso delli parenti, che
il remo; lo che egli non si vergogna punto a confessare. crescenzio, 2-1-50
o poeta, / colpa e vergogna dell'umane voglie. s. bernardino da
e null'altro raffrena / che tema di vergogna. lorenzo de medici, ii-195:
fanno le passioni sopra dette, che vergogna volgarmente sono chiamate. paolo da certaldo,
al mio animo la molestia e la vergogna che prova ogni qual volta è dalle
/ di gran colpi convien tocchi / per vergogna fa la sorda; / drieto al
sisto: sfacciatamente, senza mostrare alcuna vergogna. aretino, 20-74: entraro dove
/ opprimer gl'innocenti, e far vergogna al mondo. / o cangiate sistema
? piovene, 15-108: provavano con lei vergogna di una felicità, che in sua
, / e non avete, ponardio! vergogna? = nome d'agente da votare2
del mio prossimo; perché dunque avrò vergogna di risanarlo? imbriani, 3-122:
gherardi, 2-i-234: or non avete voi vergogna d'avere fatto quello che avete,
le zannate del rimorso e le vampe della vergogna. santemente scherzosa o, anche
, misericordia, invidia, amore e vergogna. = voce dotta, lat
mira che siano ricchi, né si vergogna che siano poveri. zucchetti.
in fieri la gioia e la vergogna. -zucca da sale o senza
per andarsi a impiccare per la mala vergogna, vedendosi esser stati burlati a quella foggia
che si riuscivano a raccontare erano storie di vergogna e di sporcizia. endèrmico,
se si trattasse di un peccato, una vergogna orrenda, da confidare solo ad una
p. levi, 2-206: non provava vergogna ad ammetterlo: se gli concedevo una
viste, su un campo che è una vergogna, buone intenzioni, molta confusione,
od omettessero, manonmaipervogliadifarti danno, o vergogna. = nome d'agente da coamministrare
bandello, 4-3 (ii-640): senza vergogna, senza rispetto veruno, constuprò alquante
come il senso di colpa, la vergogna o la paura, sono più labili.
località campagna, letto sull'asfalto: « vergogna! ciclisti drogati ».
faccia di bronzo: persona che non prova vergogna per il proprio comportamento riprovevole. –
dànno alle mercatanzie, che lo stimano vergogna, ché tuttihannonelcapounfummodifidalgo; esidànnopiù tosto alle
sono un po'stronzi, perché hanno vergogna di sembrare dei semplici fumettari..
. letter. mancanza di pudore, di vergogna. calzabigi, 1-422: vedremo con
pagine ove si scrutina il sentimento di vergogna cui era costretto chi osava preferire, come
8-v-1998], 3: le foto della vergogna furono pubblicate dal settimanalemondadoriano, checondusseunacampagnadura,
. arbasino, 24-30: ma quanta vergogna involontaria viene indotta dal bon ton amministrativo
, 377]: abbandoneremo il positivismo con vergogna e con ira, come si abbandona
vita d'alcuno, perché sarebbe nostra vergogna a nominarlo e sua gloria, ancora che
di scorno nel signif. di 'vergogna, onta'. scorpacciatore, agg
3-34: la inchiodava alla croce della sua vergogna con dei sottovoci che facevano il giro
: fatti innanzi, essercizio del boia, vergogna di berline, rifiuto d'ospedali,
con strida di rabbia e lagrime di vergogna per l'oltraggio patito corse dal marito a