tempo è ch'abbiano a far scorno e vergogna / le statue illustri e i simulacri
. buzzati, 6-224: perché? si vergogna della differenza d'età? ma se
: con ciò sia cosa che grande vergogna sia altrui e dolore e tubazione l'
, senza timor di dio, né vergogna. -percorrere un terreno in tutta
li giovani... la vergogna è buona e laudabile: la qual vergogna
vergogna è buona e laudabile: la qual vergogna non è virtù, ma certa passione
contraddizioni una buona risoluzione, ora per vergogna di palesare uno sproposito. giuliani,
iv-20 (53): non si vergogna di parlare a passo a passo cose
di passo, e sfido, era una vergogna che lasciassero lì un parente.
dui arprenne arprenne: / si la vergogna se spenne, ve- derai chi sta
e presto / animo, braverie e non vergogna. varchi, 24-25: dubito.
? ah, la patente. la vergogna patentata. dio, dio, si può
frate, sentiva più vivamente la vergogna delle proprie scappate, della turpe
oggidì ad assistere con tuo danno e vergogna alla declinazione estrema ed ignobile del papato
pati un po'di sconcio e di vergogna in questo mondo... che a
in ciò patissero violenza. -patire vergogna: essere violato (un confine).
curava che l'orlo dell'imperio patisse vergogna. -patire fortuna, naufragio, sinistro
pati un po'di sconcio e di vergogna in questo mondo... che a
arei mangiata e patita; ma la vergogna non si sarebbe mai patita.
1-iv-912): io mi taccio per vergogna delle mie ricchezze, nella mente avendo che
ci fulminasse. -italiani?... vergogna!... come volete redimervi
di disprezzare sempre le cose italiane! vergogna! un po'più di patriottismo!
, non volendo e figliuoli forse fare vergogna a'padri, s'ingegnano fare portamenti
ne ho preso, or mi fia gran vergogna. -con riferimento a personificazioni o
, 264-126: da un lato punge / vergogna e duol che 'ndietro mi rivolve;
impallidire della temenza, l'arrossire della vergogna... i segni patteggiati si variano
] suggeriva una burlesca idea d'una vergogna e d'una umiliazione di quella superba
disegna. di costanzo, 1-395: sarebbe vergogna nel mezzo della guerra lasciare l'impresa
; ritegno, esitazione, imbarazzo, vergogna. giacomo da lentini, 13:
/ dal fuggir via con tanta sua vergogna, / perché, quando per lei
fortuna, un motivo di umiliazione, di vergogna, ecc., e cercare di
albanzani, ii-75: quegli che per vergogna non confessavano la sua paura, dicevano di
: un felice ardire / d'importuna vergogna onta non pavé. -con riferimento a
iii-x-7: quando l'amico conosce che vergogna crescerebbe al suo amico quello ammonendo o
ammirato, 1-i-264: né cesare si vergogna di chiamar pazientissimo l'esercito suo,
: oh, non è egli gran vergogna che sì pazzamente e vanamente le muraglie
, 635: io ero pazzo di vergogna e di dolore. cassola, 2-522:
forte i siciliani in avarizia, che con vergogna e strettezza fanno le spese per il
s. c., 30-5-7: si vergogna di non perdonare le peccata chi si
il peccato cristiano ossia il rapporto di vergogna (e di pentimento) con se stesso
quanto per me si potesse operare, vergogna fare. -i sette peccati mortali
abituale, ma questa volta confesso con vergogna e rimorso che ho ecceduto tutti i
lui, ad essi si dolse della vergogna fatta a lui e ad essi dal predicatore
vero non mai più intervenutogli, per vergogna o paura s'uccise. guarini, 426
, 20-273: la pecorella con danno e vergogna sua e del marito si rimase;
mai pigliar maestro, prima per vergogna di mettermi coi verbi e il pedante
imitato senza lode, né sprezzato senza vergogna. galileo, 3-3-196: mentre
sarebe a qualche tempo causa di sua vergogna, vituperio e damno e morte. b
/ là dove il bel madrid non si vergogna / di metropolizzare in un deserto.
giuoco, è battuto e punto da vergogna. andrea da barberino, iii-92:
che per risparmiare un soldo non si vergogna e non si perita di fare ogni più
nulla ricevuto; e se uno senza una vergogna si metta a chiedere, anzi a
la mia parola fosse potente a mettere vergogna e rimorso e pietà pure in una
delle madri, flagello de'fratelli, vergogna de'parenti, consumamento delle case, e
varchi, 3-15: sapete voi quale è vergogna e quale è ignoranza, e merita
albertano volgar., 60: abbellisca la vergogna e la peritanza i detti e i
un nastro rosso, forse per la vergogna, si affacciava peritoso quasi dicesse fra
è lo scherno un prendere la vergogna, che noi facciamo altrui, a diletto
., ii-2: chi breve tempo per vergogna non soffera la disciplina, permarrà in
la disciplina, permarrà in ogni tempo in vergogna di mattezza. boccaccio, i-12:
che farebbero a me e a voi stessi vergogna e che potrebbero essere perniciose in questo
se rampogna, / perch'el no se vergogna: / ché s'el se vergognase
consiglio de la mala femina sì truova vergogna e malizia. imitazione di cristo,
). aretino, 10-19: la vergogna vi perpetuerà dove vi trascina il ghiribizzo
a quelli persecutori che voleano fare loro vergogna, per andarne giù e per affogarsi
due a due. / onestate e vergogna a la fronte era, /..
suo governo non capitasse male con grandissima vergogna e infamia sua. sarpi, vi-2-82:
/ che i persici timori e la vergogna / svelò d'atene a'plausi.
, 33: meglio è sostenere la vergogna degli uomini che quella di dio,
, scordatosi della sua parte, per vergogna si ascose; cangiata subito col personaggio
istamane per tempissimo, credo più per vergogna che per altro, se n'andò
., ii-13 (26): quella vergogna della mente e quella perturbazione de'sentimenti
teme dio e dell'uomo non si vergogna. dell'uva, 78: gridar tutti
soldato, vede la gentildonna, la vergogna gli riconduce il vermiglio sul volto. tornasi
non che senta amore, / prendo vergogna, onde mi ven pesanza. poesie
situazione sgradevole. verga, 8-220: vergogna!... non mi ci pescate
martiri più recenti, immemori del peso di vergogna che ogni anno di più passato quetamente
-macchinalmente. muratori, 9-252: vergogna certamente è di que'paesi dove alla
de'poveri, che facevano a'nobili vergogna, timore e peso, e fame
/ là dove il bel madrid non si vergogna / di metropolizzare in un deserto.
, perché non voglio in casa questa vergogna. straparola, i-101: aveva preso
nozze o conviti si volesse senza timore di vergogna alcuna potesse rutellare, soffiare, pettegiare
di ferro o di diamante / che vergogna ti sia tesser amante. testi,
sa tanto poco che gli è proprio vergogna vada tronfio e pettoruto, come se fosse
: oh scimunito! / voi mi fate vergogna; / e non aveste mai /
ariosto, 20-130: zerbin di questo tal vergogna sente / che non pur tinge di
scrivo sur un pezzuccio di foglio da far vergogna. -pezzuòlo (v. pezzuolo1
petrarca, 1-14: del mio vaneggiar vergogna è 'l frutto, / e 'l pentersi
... senza neppur considerare che questa vergogna... si sarebbe rovesciata sul
iacopone, 5-21: lo tatto lussurioso ce vergogna d'apparire, / lo deletto puteglioso
apparire, / lo deletto puteglioso lo vergogna profirire: / or vedete 'l
/ un fetor estermenato, ch'è vergogna a mentuvare. dante, conv.,
fretta riesce in disdetta... vergogna fa perder piacere. ibidem, 283:
sentir vile. 4. coprire di vergogna e di discredito; provocare una degenerazione
i partiti. monelli, 2-482: senza vergogna adulava e piaggiava l'imperatore di cui
piagnesse la sua sciagura e schifasse la vergogna. cammeui, 5: di cristo la
purg., 31-46: perché mo vergogna porte / del tuo errore, e perché
nievo, 1-320: cristofolo, senza falsa vergogna e senza lo stomachevole piangoléggio dei
vostri quella mattina vi ricevettero danno e vergogna. citolini, 400: ci
savonarola, 7-i-73: egli è una vergogna che eglino stiracchino le leggi, ognuno
malificio, e dannasi di colpa di vergogna come di maleficio. -prendere
le sue cene grasse e belle / tanta vergogna il prese che tutto arrossì e, gustatolo
donna amoreggiata. ghislanzoni, 17-67: vergogna!... farsi mettere in
a. cattaneo, i-26: non si vergogna di litigare, di contendere, di
del generale, trattenuto da rimorsi o da vergogna, non ci capitò che sua moglie
). pea, 5-20: si vergogna poi a ripassare sul terriccio del nostro
tirar fuori certe piccinerie che neanche la vergogna di starlo a sentire! 4
e pel quattrino / tu non temesti vergogna né pene. 2. basso
di tempo e di condizioni fanno riso e vergogna. pellico, conc., iii-275
vinta per piccolezza d'animo dalla virginale vergogna, non ardisce. f. m.
... ha certe piccolezze che fanno vergogna a un suo pari. quella parola
e d'una brieve paura con vergogna mescolata a lieto fin pervenuto, in
non volere per piccola vendetta acquistar gran vergogna, con una sola parola d'amonirlo.
qualità che loro medesimi n'hanno più vergogna che gloria; e se gli è
il pidocchioso, da che non si vergogna un suo pari andar a piedi come fa
disonore al viso a tutto l'uomo e vergogna. l. martelli, 1-2:
sien puliti: la povertà non fa vergogna. pascoli, 90: secco è
platano con gli occhi bassi e la vergogna e la doglia sopra il suo volto dipinte
86: perché essi so preni de vergogna voriano avere compagni ad mal fare.
umanità migliore... sono: vergogna di se medesimi, che è la
grido che fa pietà, quello che fa vergogna e quello che fa ribrezzo.
fare che male che vogliono sfacciatamente senza vergogna e rimorso di coscienza. roseo,
costanzo, 1-370: tenendosi re alfonso a vergogna che quel castello, che s'era
. adriani, i-329: ben seria gran vergogna fare a sì bel principio di guerra
e poi del rimanere / non si vergogna e poralla finire. donato degli albanzani,
. pirandello, 8-601: la sua vergogna? la sua vita? la vita
sallo; / ma tu hai di vergogna fatto il callo. a. casotti,
2-i-38: io lascio istare, perché vergogna e onta ne prendo, il furtivo rapire
, / nudo, se non quanto vergogna il vela, / garzon con ali,
che fanno chi le ode arrossar di vergogna. c. gozzi, 4-310: se
infelicità grande di casa nostra! o vergogna del nostro parentado! da chi hai tu
ha recitato lo pitafio della vituperosa sua vergogna: « verbis rite conceptis et,
zena, 1-319: pitoccate da aver vergogna dell'aria, da farsi tirare dietro
le guancie, / dì ch'onesta vergogna / n'è sol gentil pittrice.
, ornai tropp'anni / che la vergogna dura: or via, non più.
medici, ii-211: se alcuna per vergogna si ritiene / di non s'innamorare,
di vendicarsi, di guadagnare: è una vergogna questa, che quanto più si gratta
ben credere quanto mi cuocesse e qual vergogna mi fosse... di aver pizzicata
. cattaneo, iv-3-332: oh che vergogna alla mia età e con la mia
però dover vincere un imprevedibile senso di vergogna. -palco di platea: quello
che a quattro gatti. né provo alcuna vergogna a convenire di questa ambizione, dirò
veniva innanzi restio, non perché avesse vergogna della sua nudità,...
volendo far come coloro / che per vergogna celan lor mancanza, / di fuor mostro
sbigottito non di paura, ma di vergogna; rientrato in sé e più pochino
raccontata... con un poco di vergogna punse i cuori delle donne ascoltanti.
ma tramontano a ogni poco / per vergogna d'esser belle. foscolo, ix-1-362:
eroi e uomini di senno hanno a vergogna ad esser scritti a'poemazzi. marino
cesare o poeta, / colpa e vergogna de l'umane voglie, / che parturir
tanta nettezza e politezza che fanno gran vergogna alli cristiani. leti, 5-v-666: le
nel caso mio: onesti falliti che aveano vergogna di farsi vedere a lavorare; facchini
scrivere. equicola, 15: pien di vergogna [apollonio], partito da detta
il 'ridicolo'consiste ne'difetti che cagionano vergogna senza cagionare dolore: è una deformità de'
/ poi non saperi quel che sia vergogna. g. f. achillini, 33
sei tu reo uomo e pazzo, senza vergogna e timor d'iddio, et avessi
là del pari e la paura della vergogna, la quale è gagliardissimo stimolo a'poltroni
: quel poltronàccio si vede confuso; / vergogna e tema lo fan dubitare. marini
della porpora: non arrossire o mostrare vergogna. zena, 1-563: giusto,
. fiamma, 1-505: egli è vergogna, cristiani, che aspettiate il pometto
, di color carbonchiato, avea sepolta la vergogna in tante fossicelle quante gli affondorono in
sotto sì grave pondo / prima che far vergogna a tant'officio. guicciardini, 2-2-289
facendone strazio e facendogli ogni vituperio e vergogna e pena e dolore. guido da
donna dice qui che lietamente e non con vergogna si consente la cagione di sua sorte
e molti poverelli, tanto che fanno vergogna a innumerabili altri cristiani che avrebbono comodità
poppe di lei: / la fanciulla dalla vergogna cascò e venne meno. carducci,
avea prestato a usura... in vergogna e vituperio della cavalleria, la quale
e piena di magagna, / sanza vergogna della tuo figura. machiavelli, i-vi
. -pieno di orrore e di vergogna. c. e. gadda,
porcume indistinto, ove il rossore della vergogna si mescolava al lividore della colpa. pratesi
per pudore, per imbarazzo, per vergogna, ecc.). marino,
follie portano al volto / porpore di vergogna. manzoni, ii-19: spargi [
. alvaro, 15-145: all'improvviso sentì vergogna di ciò che diceva, il suo
superflue ponendo le vesti, non sentivan vergogna di mostrarsi ignudi per tutto. s
e così necessario, perché ci puose vergogna la natura? pontano, 1-53: guardarne
et anche dal desiderio di fuggire maggiore vergogna, [il malato] scuoprì due
e come splendiente gemma di costumi è vergogna nella vita, nel portamento e nella faccia
patriza, non volendo e figliuoli forse fare vergogna a'padri, s'ingegnano fare portamenti
vittorie de'romani hanno fatto un concetto di vergogna che non si possa purgare; che
., 31-43: tuttavia, perché mo vergogna porte / del tuo errore,.
mi conviene. cino, iii-104-19: tanta vergogna porto / de la mia vita che
, 26-51: or non ci far questa vergogna: / pòrtati, astolfo, come
, / che '1 dì celate per vergogna porto. cassiano volgar., xxii-16
vede a quel che ucciellano e fanno vergogna a'nimici, a'loro padroni. questo
penitenza riprende la vita / che per vergogna piangendo fu posa. bellincioni, ii-164
; dureranno quanto durerà all'italia la vergogna del tempo mio e del tuo. faldella
], post posta alquanto la donnesca vergogna, con più licenza in qualunque cosa
3-86: ora che molti sanno, qual vergogna trovarsi al disotto degli altri, sprezzato
or da voi mi scoppia: / vergogna mi ritien ch'io non rivegno / e
possentemente che un aristotile non si recò a vergogna il mostrarvisi intrigato. d. bartoli
, che 'l suo possessore / spesso a vergogna, e talor mena a morte.
gli altri a pagare, o per vergogna o di buon talento che 'l facessero
ire a picchiar qua da basso, vergogna a sua posta. -a sua
dare / a lei dolor, dispiacere e vergogna / a tutti noi, sapendosi la
: i parenti suoi, temendo la vergogna mondana, missero el corpo suo in
allora, né è smessa per anco tal vergogna. papini, v-354: se sfuggiranno
renduto onor, ma fatto ira e vergogna. a. pucci, 3-2-8: alle
gli vergognò e gli mise in publica vergogna. g. p. maffei, 205
: porta de la pura consacrata, che vergogna può essere a uno scolare par mio
caro, i-273: il poverello, per vergogna ristringendosi nella pelle e rincantucciandosi il meglio
per andarsi a impiccare per la mala vergogna, vedendosi esser stati burlati a quella foggia
, ii-145: « ah! che vergogna! povera signora! / ah! povera
guicciardini, viii-233: la povertà, la vergogna e la servitù è minore male che
non macchia gentileza loda essere, non vergogna. de mori, 120:
a dire quello che non si ha vergogna a fare; non ammettere i voti
giuliani, ii-98: la povertà non fa vergogna. idem, ii-401: la povertà
, con tanta fatica e con tanta vergogna mendicando. -ant. situazione incerta
alla necessità, ignazio, recandosi a vergogna più la codardia de'suoi che a
che syera fatto troppo frusto, ne ebbe vergogna, e se non fossero stati i
bastanza ad una donna che amava senza vergogna. s. maffei, 82: -io
lasciarci adrieto con tristizia di cuore e vergogna di pigrizia. -vincere in una
d'onor precinto / che viver con vergogna in questo secolo. aleardi, 1-85:
letterato potrà egli mai seppellirsi in tanta vergogna, coprirsi di tanto obbrobrio, quanto sia
, 1-216: vinca i nostri odi la vergogna e fi danno / che abbiam sofferto
dei gran signori], provocate dalla vergogna fattagli dalla reale magnanimità del sommo giudicio
alzò la spada, e sì fiede vergogna / sì gran colpo ched ella tutta
e disse: « tu non devi aver vergogna / di me ». cavalca,
la cui predichevole conversazione l'uomo si vergogna di non avere vita lodevole.
guicciardini, vii-233: la povertà, la vergogna e la servitù è minore male che
non sottoaversi a'maggiori arei riputatomi a vergogna e biasimo. -con uso recipr
inverso al podestà commesso, / con vergogna comune e progiudicio. castiglione, 653
, ma più mi preme la mia vergogna. caro, 8-581: le tue fatiche
mugola e di come singhiozza. « vergogna! » le dice. anna si alza
ha tolto della mente, / prendo vergogna. m. villani, 7-71: il
le quali vivendo nel mondo non ebbono vergogna di sottomettersi al volere di tutti, e
apollinea soglia / di chi le ignora ampia vergogna sono; / a chi le intende
né tenuta per illecita, né anco per vergogna. e così publi- camente si parla
pirandello, 8-601: la sua vergogna? la sua vita? la vita
da niente, morto di fame, vergogna di casa sua. buonarroti il giovane,
da quest'orribile stato, da questa vergogna di non essere più nulla, da questa
offesa che mi divideva dagli operai ed ebbi vergogna,
iv-25: i romani... ebber vergogna d'abbandonare il capitano; ma la
d'abbandonare il capitano; ma la vergogna ritorcendo in = deriv. da
cose molto reprensibili e alla città di vergogna non poca. bandello, 3-64 (ii-585
capitan concluse / in lui da quella insolita vergogna, / poi disse: -or ciò
facessero presto presto, ritenuti da qualche vergogna, lo faranno a poco a poco
lorenzo de'medici, 5-27: che vergogna è per uno pre- tazuolo / abandonare
camera il reuzzo col pretesto che aveva vergogna di spogliarsi dinanzi a lui, mise
la maggior forza. leopardi, 216: vergogna sempiterna e vitupero, / d'italia
un danno, anche morale (come vergogna o disonore); farvi caso,
che, se non avesse più prezzata la vergogna che il
sanese, / non prezzando alessandro la vergogna, / si volse tutto contr'al ragonese
lassato / un fetor estermenato, ch'è vergogna a mentu- vare. seneca volgar.
s'affaticano a vogare per non aver quella vergogna da esser trattati da donna, perché
797: se non ci fermiamo nella vergogna d'una divinità (ma non di
tenebrìa. segneri, iii-3-66: maledetta vergogna! si può ben dire che sei
a napoli, dov'e una vera vergogna che queltinfamissimo re sia salutato principe riformatore
. de amicis, i-851: una vergogna tale che, anche ora, dopo quel
pagliaresi, xliii-106: giosafà gli avie fatta vergogna / che lui ha convertito primerano.
. c., 3-7-5: ella [vergogna] è verga di disciplina, sconfiggitrice
credevo di esser libero: dovei arrossire di vergogna,... quando li vidi
certo. io, a bella prima per vergogna e timidezza ed irresoluzione ed in seguito
, per loro scusa e per rimediare alla vergogna delle due case, se ne vennero
alcun se ne trovasse, o in vergogna di lui si troverà, come degli antichi
feci dignitosamente l'indiano e benché la vergogna mi salisse alle guance del granchio ch'
: fatto el figliuolo, per fuggire alla vergogna del mondo lo strozzano o gittanlo per
, 7-11: i fanciulli non hanno vergogna di ciò che fanno, né di stare
pròbbio, sm. ant. infamia, vergogna, disonore. a. politi
pandolfini, 1-95: dicono non essere loro vergogna né fare alcuna ingiuria se procacciano i
. -letter. spudoratamente, senza vergogna. parini, 418: ved'ella
frati sotto processo per - ho fin vergogna a dirlo -per sodomia. carducci, ii-n-114
salvini, 39-v-106: è dannosa quella vergogna che si fa mezzana e procuratrice dell'ozio
botta, 4-713: si venne ad una vergogna, e fu che... si
le belle prodezze francesi in algeria. vergogna e infamia. verga, 8-171:
nel cuore di antonio, profanazione, vergogna, gelosia tanto più amare per il
mondo? bertola, 52: fa quasi vergogna ai romani che non siasi tra loro
... pone tante fanciullaggini ch'è vergogna ridirle. f. lana, tit
produtto a testimonianza, guarda la tua vergogna innanzi a tutte le altre cose;
della mamma, come una profanazione, vergogna! gozzano, i-1: 375:
nel cuore di antonio, profanazione, vergogna, gelosia tanto più amare per il candore
, 5-20: lo tatto lussurioso ce vergogna d'apparire, / lo deletto puteglioso lo
d'apparire, / lo deletto puteglioso lo vergogna profirire. chiaro davanzati, 44-3:
passioni si disfrenarono così da sopportare la vergogna del processo, della tortura e del
sfuggire a quella che mi pareva una vergogna. g. bassani, 3-167: non
sanza fondo, se forse la sostegnenza della vergogna non conchiuse alcuna astinenzia da laudare sotto
1-iu-226: sente nel cor profondo alta vergogna / degli anni spesi vaneggiando, e
, carica di null'altro che di vergogna, sopra cui rifuggirsi in asia.
fece mai spezieria o profumeria? o che vergogna! fioravanti, i-39: infinite sorti
può ormai abbandonarsi senza pericolo e senza vergogna. palazzeschi, i-14: non ho bisogno
domenico da prato, lxxxviii-i-511: senza vergogna presuntuosamente ardiscono di dire che li romanzi
traverso scordatosi della sua parte, per vergogna si ascose: cangiata subito col personaggio
direte parole contra 'l nostro onore, la vergogna del prolungamento del combattere sarà vostra.
volto, e accresce audacia e leva vergogna a'cattivi. 4. in
né voglio fuggire. simintendi, 3-154: vergogna è a me di ricordare le promissioni
aretino, iv-6-13: é quasi non poca vergogna il lasciarsi promuover l'animo da sì
e arcivescovi a sua volontà, in vergogna del papa e della chiesa.
fiate. passavanti, 74: a vergogna non gli ritragga per viltà d'animo,
, 8-ii-52: chi d'ogni cosa si vergogna si è detto non pronto, cioè
forza di proponimento o di consiglio o di vergogna evidente o pencolo che seguir ne potesse
sopraffatto dall'odio, dallo sdegno e dalla vergogna, scorreva qua e là, inanimava
di voler mordere con alcuno motto di vergogna il ditto re. collenuccio, 155:
pruposono com'eglino volevano fare una gran vergogna e danno al comune di roma.
. porzio, 3-33: proposegli auanta vergogna egli farebbe al grado che teneva ea
, forza di consiglio, forza di vergogna, che se la gentilezza del parlar
buon frate, sentiva più vivamente la vergogna delle proprie scappate, della turpe intemperanza
la mostrarono allo zio che rideva di quella vergogna. -ma se ti sta proprio bene
... non fu avaro e la vergogna della prosciolta plancina lo fece men crudo
machiavello, proscritto dai prìncipi per mera vergogna di se stessi e dai popoli poco
della sovrana divinità quasi a tutte fecero vergogna. pallavicino, 1-341: non attribuisco già
. villani, 11-2: infiammati per la vergogna prossimamente ricevuta. bembo, 9-1-71:
con decoro e non mai cadono con vergogna. milizia, i-227: si sono
pari svergognatissimi prostituito a tale che riesce a vergogna il dichiararsi amator de la patria essendo
, / a cui le guance ira e vergogna infiamma. bocchelli, 9-289: nei
affanno? francesco di vannozzo, 143: vergogna e lutto de la nostra fede /
: la qual cosa perché ridonda in vergogna del maestro, sforzò una volta plutarco a
cominciar la riforma generale del mondo dalla vergogna propria;... e che la
ardiamenti montà su lo monte e senga vergogna andà a la spelunca. boccaccio,
utile s'ostina. / minaccia né vergogna / no 'l mena, no 'l rimove
. aretino, v- 1-672: la vergogna da me provata e rallegrezza per me
/ al sangue mio non tolse la vergogna, / poco valea, ma pur
difficultà che mi convenga o abbandonarla con vergogna o seguirla con carico, volendo difendere
rinchiuse e repri- mette con treno della vergogna, però che s'ella avesse avuta
si confessa e si comunica, non si vergogna di dire a chi va a chiedere
.. passarono nel mugello, non senza vergogna de'proweditori del nostro comune a cui
femina rinchiuse e reprimette con freno della vergogna, però che, s'ella avesse avuta
. temendo l'ira del padre e la vergogna del mondo poiché gli aveva partoriti di
gettino le spese senza guadagnar altro che vergogna et infamia. bisaccioni, ii-53:
nulla. saba, 547: vergogna / mi prende allora di quel poco cibo
taglio e ne divien scamatino per la vergogna d'esser talor oggetto d'un nobil genio
maniere: l'una scoperta e che senza vergogna ne fa publica dimostrazione e professione quale
ortensio... il quale con tanta vergogna in giuochi e m lussuria visse che
. g. gozzi, i-18-115: con vergogna tale ie con umversal pubblico scherno /
e lo mise a silenzio e a vergogna sempiterna. mamiani, 3-351: ciò che
la forza, si romperanno e fia sanza vergogna di chi le rompe. v borghini
coperto per pudore; che ci si vergogna di mostrare (gli organi genitali, maschili
. nessuna traccia di rimorso, di vergogna o di dolore attenua la sua [
animo, nondimeno fa pure e mette vergogna. canteo, 40: colei che pudicizia
non anche alla pudicizia, almeno alla vergogna dovuta all'età di fanciulle e allo
descrivere le vergogne dei prelati, ogni vergogna. verga, 8-531: la rivelazione
deriv. da pudere 'sentir vergogna '(v. pudendo).
, tanto da provocare istintive reazioni di vergogna, di disagio o di difesa (
le nazioni incivilite hanno il sentimento della vergogna più pronto, più delicato che gli
perdere la stima di lui, la vergogna e il morale pudore le impedivano di rivelare
si trasse li occhi, perché la vergogna d'entro non paresse di fuori, sì
del viso, come manifestazione esteriore di vergogna, di imbarazzo, di timidezza.
sé, ma di falsa e stizzosa vergogna. ojetti, ii-709: tanto schietta,
4. scrupolo, ritegno, vergogna per agire o per aver agito male
, deriv. da pudère 'avere vergogna ', di origine incerta: forse da
non re- primibile, un po'si vergogna di parlare a gente che viene lì
era, puerilmente sentimentale, e ne provò vergogna. -semplicisticamente. pasolini,
arrivando al- l'angolino, fu di vergogna. sentii immediatamente riflesso su di me
8 (137): sarebbe una vergogna per il paese, se ogni birbone potesse
quello che inganna se stesso e si vergogna dire questo enorme peccato. credetelo a
che sien puliti: la povertà non fa vergogna. carducci, iii-24-311: perché dio
l'ofelia, l'unico riparo alla vergogna, alla umiliazione e anche alla paura di
con decoro e non mai cadono con vergogna. -fiorire, sbocciare.
del rimorso; rimordere, inducendo a vergogna, a pentimento e a penitenza.
pungeva anche panimo non mediocremente una certa vergogna. fiamma, 1-305: quando egli
. bolzoni, 1-30: rossor e vergogna i petti punge. pallavicino, 1-570:
ma scuote alcuna volta l'animo colla vergogna e gli dà la leva a por
leopardi, 2-15: volgiti e ti vergogna e ti riscuoti, / e ti punga
non pareva un buon mezzo di cancellar la vergogna di non aver saputo fare stare a
maggior vituperio e brobrio e confusione e vergogna e accrescimento di smisurato dolore e tristizia
torrenti d'uomini in rotta imbestialiti dalla vergogna o dall'ira, e ti par
gnatissima, sì ebbe un poco di vergogna, e per lo grande errore e
, laonde il cedergli e sottomettersi non è vergogna. manzoni, pr. sp.
ho punto! -tormentato dalla vergogna, dalla coscienza. machiavelli, i-vm-254
, i-vm-254: dal freddo afflitti e da vergogna punti / e non essendo insieme mai
, tingendosi un po'di rosso per vergogna, annuì. amari, 1-1- 402
strada oscura. vittorini, 3-145: « vergogna! » le dice. anna si
storici, ii-204: el danno e la vergogna, el stupro e 'l furo /
è atta a tormi punto de la vergogna né dramma del timore che mi occupa.
giuoco, è battuto e punto da vergogna. guido delle colonne volgar., 14-2
quando soggiunse: 'maggior difetto men vergogna lava '. s. bernardino da
ale. cammelli, cvt-a. 16: vergogna me assalì, desìo e paura:
assalì, desìo e paura: / vergogna, perche lei mi è pur patrona;
ornatissima donna; ella purgò la sua vergogna con lo ferro. aretino, v-1-391:
-cancellare, purificandosene e giustificandosi, una vergogna o riscattare una condizione di indegnità o
che elli non purgassono con la prodezza la vergogna ricevuta nella battaglia. rinaldo degli albizzi
: da potersi mostrare e alzare senza vergogna. carducci, iii- 3-29: sorridean
saran cassi / e la tuo testa con vergogna obscura / io ti farò tagliare a
brun mira costei, / già si vergogna del purpureo velo. leopardi, 8-22:
foscolo, ix-1-210: così con la vergogna, contro alla quale gli uomini alteri sono
nascondigli e correvano, colle fiamme della vergogna sul viso, a farsi uccidere tra
, 1-19-39: lo tatto lussurioso i ce vergogna d'aparire; / lo deletto putoglioso
/ lo deletto putoglioso / l'à 'n vergogna a proferire. = deriv
altre innumerabili putidezze, non aveva nemmen vergogna di citare di tanto in tanto esiodo
fa l'uomo bestiale, perocché quella vergogna ha che l'animale. siri, i-iii-
concreto: ciò che costituisce motivo di vergogna, di disonore, di riprovazione morale
introduce il suo putridume, la sua nera vergogna, che si regge a stento
senso concreto: ciò che costituisce motivo di vergogna, di disonore, di riprovazione morale
ch'appien ne dica, / putta senza vergogna, al ciel nimica? f
, 3-128: -e un po'di vergogna, mai? -sbuffa antonio. -o viviamo
far venire... pussa e vergogna d'ogn'atto e cenno spiacevile e
10 voglio intricarmene. 6. ispirare vergogna, disgusto; provocare riprovazione (un'
le parole il succo. -ispirare vergogna e disgusto a causa della turoe condizione
cassola, 3-54: provando un po'di vergogna, mara si levò le sue scarpacce
bonini, 1-i-100: l'uomo senza vergogna è cadavero puzzolente, ove non ha vigore
. panigarola, 224: non si vergogna [calvino] di dire che quest'uso
,... senza alcuno ritegno di vergogna in presenzia di lui spogliatasi, se
talora ai miei prossimi un senso di vergogna indistinto. -caratteristica propria di un'
petrarca, 1-14: del mio vaneggiar vergogna è 'l fratto, / e 'l pentersi
151-10: nudo, se non quanto vergogna il vela. galileo, 4-3-53: sarà
quanto che sia isdicevole o in luogo di vergogna, acciocché la possa curare e sanare
ancor n'arrosso, sì come di quella vergogna alla qual mai non ebbi simigliante.
quantunque altra pena grande che quella della vergogna. -introduce una prop. concessiva.
cugina quarantenne, che equilibra con faticosa vergogna il tardo ventre gravido sulle gambe magre
, / senza tema d'onor, senza vergogna, / senza pregio d'altrui né
e pel quattrino / tu non temesti vergogna né pene. lorenzo de'medici,
ancora per dio che riparasse a tanta vergogna che era stata fatta al loro parentado,
erano stati tormentosi ed estenuanti. e la vergogna della questua non aveva alleviato gli effetti
più recenti, immemori del peso di vergogna che ogni anno di più passato quetamente
liberi che nem meno la pena della vergogna... potesse raffrenargli dal commetter
avesse posto un taglione conveniente per evitare la vergogna e t danno del sacco. brusoni
: / un fetor estermenato, ch'è vergogna a mentovare. 2.
te, corpo mio, sia pena e vergogna e confusione la tua mala vita che
b. corsini, i-25: oh vergogna degli uomini infinita, / ognun di lor
denti, de ira de affanno e vergogna rescaldato per vederse fra la tresca de tante
infinita pazienza non raccolgo frutto altro che vergogna. bruno, 2-92: non so si
/ ove sol puote aver danno e vergogna. 14. disposto, conformato
. -che non può essere esibito senza vergogna. e. cecchi, 8- ^
nome epaminonda, i cittadini per sua vergogna diedono officio di racconciare le vie,
tempo avvenire alcuna di loro possa prender vergogna, essendo oggi alquanto ristrette le leggi
stia a lui in braccio onesta e vergogna. caro, 16-50: mi radduce a
d'oro ad esculapio, accioché non facesse vergogna al padre. g. gozzi,
signore vero... non si vergogna mica lui, che è un nobile,
gisella mi fece vedere, non aveva più vergogna: la cicatrice non era uno spacco
ingordo / spesso per danno o per vergogna cade. petrarca volgar., iii-28:
o cesare o poeta, / colpa e vergogna de l'umane voglie. passavanti,
voller fuggir, ma furo raffermate / da vergogna, che in lor tanto prevale:
riguardollo e rafigurollo e venelene sì gran vergogna ch'ella noi potte patire. testi
. rebora, 3-i-283: sento quasi vergogna di vivere con troppa cura e raffinatezza
bene volto e accresce audacia e leva vergogna a'cattivi. g. giustiniani e
, / raffrenò la temenza / e la vergogna, o felli / più lenti e
credano sì forte nelle donne il sentimento della vergogna che solo pene infamanti bastino a raffrenarle
la compassione per giulio, ma una certa vergogna di mostrarmi ragazzo e innamorato ad un
dolore; distesi, allegrezza; abbassati, vergogna. 2. privo di consistenza,
scopra / quel volto onde natura se vergogna. 1... i vedeti
passarsi / per qualunque lasciasse, per vergogna, / di ragionar coi buoni o
compassione per giulio, ma una certa vergogna di mostrarmi ragazzo e innamorato ad un
de oldire raxona canonica cum danno, vergogna e confusione. gesualdo, lii-392:
avendo scusa valida, / divenne per vergogna alquanto pallida. nieri, 3-163: '
senese, / non prezzando alessandro la vergogna, / si volse tutto contr'al
et il gusto è tutto loro, la vergogna et il vituperio ad altri attribuiscono con
sibbene a smettere qualche prerogativa ch'era vergogna di secolo civile, ebbe a toccarne
si poteva rammemorare senza vituperio e vergogna di lui. confraternita di giovanetti
non usar rampogna, / né dire altrui vergogna, / né villania d'alcuno.
rampogna / lo mio cor à gran vergogna. petrarca, 360-76: il mio adversario
sarebbe meglio / lasciarla star che portarne vergogna. boiardo, 1- 2-67: poi
disse: -e'ci manca questa altra vergogna. poliziano, st., 1-12:
funerea. -fatto che induce a vergogna per le proprie azioni. revere
. garzo, xxxv-ii-309: rampogna fa vergogna / da che non abisogna.
fren corre, e non li tien vergogna, / e loro indarno il capitan
toma bassanza / e a me ne cresce vergogna, / amore. poesie bolognesi,
rampogna, / perch'el no se vergogna. frottole d'incerta attribuzione, xlvii-279:
scempio se ne fa ch'è una vergogna. vittorelli, 1-49: ah! ch'
n. agostini, 4-5-7: ci saria vergogna / a cotesto uom bestiai volger le
l. adimari, 17: sdegno e vergogna a gran ragion mi prende / allor
pel rancore dei forti che patiscono la vergogna, / pel tremito delle vergini forze
nomi, 8-68: fora gran vergogna che priapo / nostro ben custodisca
-non'lavar e una colpa o una vergogna né ranno né sapone: non poter
oltraggio che fatto m'hai e la vergogna che pensasti di farmi: basta che tu
che andava dall'uno all'altro senza vergogna. -rifl. placarsi, acquetarsi
li suoi protettori amarono molto di rapportare vergogna. esopo volgar., 4-75:
non tanto di eloquenza quanto di santa vergogna. s. degli arienti, 1-145:
stirpe in tartaria / che faccia tal vergogna al suo paese / come voi fate nel
non già da piccolo seme per la vergogna prima sepolto, ché, nato,
niuna cosa potevano fare che danno o vergogna non acquistassino, e più che nostra rata
cesarotti, i-xxi204: non li rattiene vergogna, supplizio non gli spaventa. giordani
disperazione di fuggire rattenuti più che dalla vergogna, di bel nuovo fecero testa e
co'volti caduti loro in seno per la vergogna, e con gli occhi lacrimosi per
latrarmi apprese / di scorno spesso e di vergogna tinto; / e 'l mio
minos pensa nell'animo di rimuovere la vergogna della sua camera e di rinchiuderla nella
le mie speranze finanziarie, ho fin vergogna a dirlo. g. ferrari,
l'essere stato abbattuto si recava a troppo vergogna, perciò che egli avea gran tempo
molti migliori di voi già soffersero non sia vergogna a voi di soffrire. g.
iacopone, 47-58: sovvenir ai besognosi che vergogna ad- demannare, / e farie utilitate
e sicuro del grande scrittore mancò la vergogna, non è maraviglia se i tristi
, 112: italiani?.. vergogna!.. come volete redimervi, cacciar
monelli, i-222: vedo piangere per la vergogna della cattura i più vecchi dei miei
, accompagnò l'arme latina. / oh vergogna! oh misfatto! or non avesti
i-rv-87): filomena, alquanto per vergogna arrossata vergendosi coronata del regno...
religione, e le laudabili passioni, cioè vergogna e misericordia. ottimo, ii-386:
menando col remo dell'ignoranza e della vergogna la galera della scribacchieria. -la
della paura et alzate le ancone della vergogna, apparecchiate le vele de'cuori, le
... / pare che la vergogna derieto agi gettata; / l'alma e
rendè 1 loro gradi, cancellò la vergogna, ad altri l'alleviò. marino,
cerco. » e lo cavaliere pieno di vergogna così fece. e1 re giovane fi
e per difendersi... una vergogna, un rossore, un disordine che nessuna
famiglia, che patiscono e stentano per vergogna e per renitenza d'accattare. fr
viso il cavaliere di cupido per la vergogna di esser stato scoperto reo alla presenza
pesce, che ancora t'è peggio la vergogna che il danno. randello, 2-27
. e stando egli così e sospirando per vergogna,... subitamente, portandolo
sente / per sempre l'alma oppressa di vergogna. 4. drastico (un
, x-2-44: altri, perduta nel peccar vergogna, / fuggì la patria no,
l'inintelligente, di cui ci si vergogna. calvino, 11- 102:
femina rinchiuse e reprimette con freno della vergogna, però che s'ella avesse avuta
coglierò in flagranza: prima, la vergogna, poi il castigo. cadrà inesorabile e
cosa il padre si riputava a grande vergogna. p. del rosso, 84:
grandemente tesser chiamato signore, riputandoselo a vergogna e vituperio. buonafede, 3-103:
di crescere in virtù, riputandosi in vergogna se egli fosse minore. boccaccio, dee
. tansillo, 1-161: si reputa a vergogna ed a rimprocchio / quando a lei
v- 2-54: affaristi senza scrupoli né vergogna,... approfittavano della stupidità
m. cavalli, lii-3-97: reputasi gran vergogna per li ministri di questo ecc.
casa sua cacciando bacchide, si liberasse dalla vergogna di quel pubblico concubinato. terenzio non
, / di che la giovinetta ebbe vergogna, / e i suoi-rispinse sorridendo a
perché non usava con esso lei per vergogna e per tema di non peccare. redi
mal gradito scudo / vide restarsi con vergogna in terra: / e senza arnese riconobbe
, 20-130: zerbin di questo tal vergogna sente, / che non pur tinge di
/ io canterò né mi terrò a vergogna / spiegare in carte 1 tormentosi lai.
santa a queste parole si ristringeva per vergogna. a. boito, 44: io
, la quale ellino si ricevevano a vergogna. giov. cavalcanti, 204: niccolò
molti... a dimanda onesta per vergogna dànno buona e graziosa risposta di parole
il mento / terreo di rabbia e di vergogna / non poteva più gridare; /
tu non se'uomo, catilina, cui vergogna abbia rivocato mai da misfatto o paura
questo era la loro perpetua infamia e vergogna, che mai più la potrebono racquistare.
non si lasciasser vincere da una vilissima vergogna, e non riadulassero i loro lodatori
in codesto stato, quasi reputandoselo a vergogna e'semplici ignoranti e con poco lume
ha avuto rimorso, non pietà, non vergogna, ma è rientrata nel luogo sinistro
e dio trova chi lassa di servirlo per vergogna. s. caterina da siena,
ii-185): questo ribaldo non si vergogna dir male d'un uomo da bene e
ribaldone a voi far volle / qualche vergogna, qualche disonore. cesarotti, i-xxvii-249:
pensiero ricaccio anch'io in giù la vergogna che un poco mi prende di domandar
/ non recagnate il viso, ché è vergogna. = cfr. rincagnare.
recalcitrava dal destino per meditare dolorosamente sulla vergogna delle proprie ferite? pirandello, 7-168
, conc., i-303: se la vergogna può in noi qualche cosa, vaglia
la tua condizione, perché non è minore vergogna una somissa servitù che grata sia una
sfidatrice di femmine perdute a gara di vergogna. gozzano, i-1105: il procurarsi
romana]... senza rimordimento di vergogna sì fattamente vive che non sa né
silone, 5-135: « darle non è vergogna, riceverle è vergogna » disse banduccia
« darle non è vergogna, riceverle è vergogna » disse banduccia. 7
la qual cosa non posso raccontare senza vergogna. luna [s. v. hospicio
anima ch'è senza paura e senza vergogna richiama lo signore e con confidenza trova
che vogli far cosa che sii di vergogna a te ed a la casa tua.
richiami / chi tace il suo bisogno per vergogna; / va dunque ardito e di'
ella era richiesta, e tutte erano sanza vergogna. capellano volgar., i-87:
amici e sentirai l'effetto di cotale vergogna, sicché s'attriterà la tua superbia
il volto / suo si discarchi di vergogna il carco, / tal fu nelli occhi
temendo l'ira del padre e la vergogna del mondo poiché gli aveva partoriti di
: doppo la ricognizione del peccato, la vergogna ti tiene di quello che fa che
suo divin morire. -ricoprire di vergogna; riempire di dolore. chiari,
chiari, 1-i-80: io allora vegliava alla vergogna e all'abbrobrio di cui ricolmata ei
ivi i superbi saran ricolmi d'ogni vergogna e gli avari stretti da amarissima povertà
m. villani, 5-78: con vergogna sonarono a ricolta e tornarsi al borgo
1-i-62: parmi un naso da non far vergogna: / forse a voi sembrerà riconcentrato
basso, madonna armida, che è vergogna a dire che vostro padre, non contento
dice tra sé colui, per celare la vergogna del peso di cui si è dovuta
persone care o nel cessamento d'alcuna vergogna che altri non credeva potere cessare o
omini savi, a ricoprire la vostra vergogna e a voi che a gran pericoli
2-3-367: similmente dal rappresentar cose di vergogna in scena ricordabilmente ammonisce. = comp
di questo suo amico, e per vergogna non ardia d'andare a. llui.
a persone care o nel cessamento d'alcuna vergogna che altri non credeva potere cessare o
oggigiorno o lasciarne disperdere i monumenti sarebbe vergogna. -ricomporre, rimettere insieme (
tito, vedendo questo, vinto da vergogna, si volle pentere e re- cusava
quella essendo onestissima e dal debito freno della vergogna ritenuta, sempre lui ricusava per amante
il suo putridume, la sua nera vergogna, che si regge a stento su quegli
il ridiculo sia un difetto et una vergogna senza dolore e che non corrompa la natura
io / abbrugio et ardo tutto di vergogna. intrichi d'amore [tasso],
defraudar il compagno non è tenuto per vergogna, purché ridondi in proprio benefizio,
. gozzi, i-12-240: è pur vergogna e danno che una cosa / trovata per
signora, questo vituperio degli uomini e vergogna del mondo? -la fama delle sue
gran dolore ne presono, sì per la vergogna e sì perché, credendosi aver pace
disonestà o d'altre cose che di vergogna dipingessero la faccia: fecermi risposta
faccendieri del giornalismo che riflettono la loro vergogna sui coscienziosi, sugli onesti.
, i-87: a quella perdenza e vergogna, la quale fo facta in persona de
refondere poi assai piu grande dommagi e vergogna de sene e de tucti li suoi figlioli
furore / che occupa il senno e fa vergogna e danno. agostino giustiniani, 279
tesserne operatore e ministro, vel recate a vergogna, e ne rifugge l'occhio l'
viso avampa, / come sia tutta quella vergogna, / perché l'opere sue di
dava; e per questo e per la vergogna non più boccone lui potette mangiare e
a quell'ora, era una insostenibile vergogna. attraverso la finestra del giardino riguadagnai
per non lasciarli riguardatoli di tanta lor vergogna. -per estens. vedetta,
il ricevè, e non si di gran vergogna che si rispande e la colora in
: fra lo sdegno tancredi e la vergogna / si rode, e lascia i soliti
è a cammino in terra forestiera si vergogna andare a casa di chi non gli è
voi di abominevol vituperio e me di sempiterna vergogna ha imbrattati. algarotti, 1-iv-162:
forma che con inganno non li facessono vergogna. boccaccio, 1-i-228: fiorio riceveva
m. adriani, 3-2-177: non avere vergogna di disdire a colui che mostra averti
., 1-9-53: il danno, la vergogna, lo esilio, la servitù,
sia dotto di temperanza, sowegna loro di vergogna, e ciò saranno più leggeri s'
di sostenere una rilevata vergogna. bembo, io-iii- 335:
tra 'senesi e 'perugini in vergogna del duca: onde fue rimandato per
fatti suoi, ed ella rimase con grande vergogna. dante, in /.,
e poi del rimanere / non si vergogna e poralla finire. -con uso
far male e peccato più per la vergogna del mondo che per le pene che debbian
s. maffei, 6-417: a somma vergogna ci recheremmo ogni piccola orma di barbaro
scornacchiato, smaccato: subire danno o vergogna gravissimi; essere brutalmente, clamorosamente disingannato
fattolo rimanere o con danno o con vergogna, dicono a firenze: il tale è
, ch'io non regevìgamai una sì gran vergogna? = voce di origine germanica
nuova, 25-10 (116): grande vergogna sarebbe a colui che rimasse cose sotto
domenico da prato, lxxxviii-i-511: senza vergogna presuntuosamente ardiscono di dire che li romanzi
di quella pena ben più che la vergogna e il dolore. einaudi, 1-173
da chi si vuole affaticare in farsi vergogna. -troppo vecchio, passato (
come le sono; e a questa vergogna non posso rimediare, se non si muta
costringete perdio a rimescolar quella storia di vergogna e di sangue. carducci, iii-24-264
alcuno, quello col fargli alcuna onta o vergogna sfogava. girolamo da siena, 11-66
maggior trafittura e con loro non poca vergogna. 3. cancellare (con
gli rimorde insieme il core / sdegno, vergogna, conscienza, amore. alfieri,
, senza freno alcuno di rimordiménto o di vergogna. tassiano volgar., ix-15 (
... senza rimor- dimento di vergogna sì fattamente vive che non sa né può
che male che vogliono sfacciatamente, senza vergogna e rimorso di coscienza. landino,
e persino, qualche volta, la vergogna. 2. per estens.
virtù, nel vizio agreviansi / e vergogna nel fin con essi arrecano / e
e lo confesso con un sentimento di vergogna, come una colpa: non vidi
tansillo, 1-101: si reputa a vergogna ed a rimprocchio / quando a lei non
un forte rimprovero o un motivo di vergogna, come confronto e paragone, per
senza legge matta e sconcia, / vergogna e danno di colui che t'usa,
. motivo, causa di rimprovero o di vergogna. fatti di cesare, 265:
dall'ara uscia, / sdegnando alzarsi per vergogna al cielo, / l'empia rimproverava
sì adoperano fortezza di cittade costretti da vergogna e per fuggire rimprovèrio. cavalca,
xx-8 (252): senza palesare vergogna neuna e senza rimprovèrio suole [dio]
. caterina da siena, 77: grande vergogna e rimprovèrio riceveranno ne l'aspetto della
ma scuote alcuna volta l'animo colla vergogna e gfi dà la leva a por mano
persona che costituisce fattore o motivo di vergogna e di biasimo per qualcuno. -anche
io - non riceve infine che della vergogna d'essere stata mal impiegata. queste
, x-161: rimoviamo le cose della vergogna e non andiamo con inganno adulterando la
, fabio massimo suo padre, per la vergogna del figliuolo, il senato pregò per
un'altra volta se torre la detta vergogna si potesse. compagni, 3-18:
potendoli rimuovere di tanta malizia né per vergogna né per paura, aggiunse un altro modo
utile s'ostina. / minaccia né vergogna / no 'l frena, no 'l rimove
non si rimove / per tema di vergogna da follia. boccaccio, dee.,
con- dutto, tanto che per pura vergogna furono costretti a lasciarlo andare.
santi, udendo tal cosa, arrossì di vergogna o di sdegno. guerrazzi, 1-187
lo difendea, il poverello, per vergogna ristringendosi nella pelle e rincantucciandosi il meglio
, la nostra esitazione farebbe sanguinar di vergogna... le acque di lissa e
so qual io ti chiami / con vergogna minor figlio o marito), / doppo
femina rinchiuse e reprimette con freno della vergogna, però che, s'ella avesse
ho veduto quel misto di titubanza, di vergogna, di conoscenza, di rincrescimento,
morte aveste sostenute pene, / che con vergogna indietro rinculare, / e a donzelle
cuno una colpa, un difetto, una vergogna; il rinfacciarglieli; rimprovero, biasimo
qualcuno una colpa, un difetto, una vergogna; ricordarglieli in modo aspro e umiliante
l'oggettiva incarnazione del rimorso, della vergogna, la causa che la determina in
(un difetto, una colpa, una vergogna). tesauro, 2-451:
inattitudine alla riconoscenza. -richiamato con vergogna alla mente. sbarbaro, 1-209:
modo umiliante per una colpa, per una vergogna. costo, 1-92: vi si
s'acquistasse molto più onore che quella vergogna stata non era. oliva, i-3-
una colpa, un difetto, una vergogna; rimprovero (e anche la causa
1-11-489: questi, passata la prima vergogna, vollero rinfràngere; ma a che valsero
miei sentimenti si intromise un po'di vergogna dello stato in cui m'accorgeva essere
ch'una parte abbia onor, l'altra vergogna. m. adriani, v-
con imperizia. muratori, 9-252: vergogna certamente è dì que'paesi dove alla
, una volta - con rabbia / vergogna quasi ringhiando / i dolci nomi osceni
disperazione di fuggire rattenuti più che dalla vergogna, di bel nuovo fecero testa e rinnovarono
valore italiano in montevideo; 10 arrossivo di vergogna e bisognava rintuzzare i motteggi. pasini
/ el penar gaudio te sia, vergogna ed onne afflizione. caporali, lxv-77
con particella pronom. imporporarsi per la vergogna o la pudicizia (il volto);
arsochi, 1-1: vedi come a vergogna rinvermiglinsi / lodar sentirsi o giambeggiar da
rinvermiglia, / che l'onestà dalla vergogna piglia. -ravvivare il proprio colore
, coraggio individuale e ogni cosa, fa vergogna a se stesso rimanendo inerte e impotente
bellori, 2-381: è gran danno e vergogna che sì degna pittura vada a male
, uno grandissimo danno, una publica vergogna non ti venga adosso...
[bàrnabo] e si rinnova la vergogna. -fare ricerche in un testo
. brusoni, 6-389: coprissi per vergogna con ambedue le mani la faccia ripiegandola
ciabatta d'una macchina, da aver vergogna andarci. sgangherata e sfiancata, du fojacci
invito a scomparire per l'imbarazzo o la vergogna generate dalla sgradevolezza dell'aspetto o
intervenir l'opposito, cioè che della vergogna e'ne riportino piutosto biasimo. a.
di te, se tu non vuoi riportarne vergogna e danno. nannini, 1-40:
sorrella exiona, chi stai in tanta vergogna, pensandonce no pozo avere ripuoso. rinaldeschi
quello che conforta e comanda la onesta vergogna. ceffi, x-21-36: però che il
spesse volte adiviene che questi tali per la vergogna di fuori ritornano alla via diritta dentro
amagatore. idem, i-129: con quanta vergogna e con quanta menaczi repruzaro e descazaro
gli sia tenuto ad ingiuria o alla donna vergogna. giraldi cinzio, iii-24-71: deliberò
perduta nel po il danno e la vergogna, ordinarono che cento barche et alquante
tal modo che, posto giù la vergogna per la quale avea in orrore se medesimo
a'lidi soletari del mare, per vergogna delle sue sceleraggini e delle libidini delle
opposizione sollevarono e fomentarono pur ieri tanta vergogna di scandali intorno un disgraziato processo.
amato, e così si riscatta dalla vergogna. bigiaretti, 8-244: forse davvero sta
loro maiestà a rischio di ricevere qualche vergogna e scorno. bandello, 1-28 (i-370
/... / costui riscosse la vergogna e il fallo / del suo figliuolo
doglia è stolta: / volgiti e ti vergogna e ti riscuoti, / e ti
con la risposta, per vendicarsi di una vergogna ne perde un'altra.
quale riserbato s'era per riscuotere la vergogna degli altri fratelli. domenico aa prato
odio al peccato, il timore della vergogna, la ritiratezza, il riserbo, la
riservata / castità fusse, e temuta vergogna, / e avuta sua bona fama
risguardo intorno, / mercé chiedendo con vergogna e scorno. -intr.
] di non doverne riportare se non vergogna per questo: ch'essendo certo che
novella di dioneo finita, meno per vergogna dalle donna risa che per poco diletto
volere più presto il danno che la vergogna. p. foglietta, 127: madonna
lodando la sua donna d'onestissima vergogna, risomigliolla nel viso al color della rosa
doti. salvini, 39-v-161: gran vergogna è l'udire risonare in bocca fiorentina
falli o per risorgerne poi, questa vergogna, testimonio della coscienza. 15
il ricevè, e non si di gran vergogna, che si rispande e la colora
di sé fu stata, combattendo in lei vergogna ed amore, a la fine da
la fine da amore sospinta che ogni vergogna e rispetto via aveva fatto fuggire,
alletta 1 poveri e gli ingordi; la vergogna distoglie dal mal fare i modesti e
dell'amicizia nascente, quando si ha vergogna e si è insieme felici di sentirsi
3-10 (1946): è veramente vergogna nostra ch'essendo nata fra questi due giovani
avvenga ch'elli gli avesse corretti per vergogna e per paura, non ristettero perciò
ma non mai dove cognoscesse che gli risultasse vergogna o mancamento di sé. g
perché risulta in danno della chiesa e vergogna del signore. g. betti, lxxxviii-i-268
cuore, chi l'ha tolta dalla vergogna. -reintegrare una virtù.
m. adriani, 3-1-158: la lodevol vergogna riverite, / risvegliatrice del valor nell'
..., senza alcun ritegno di vergogna in presenzia di lui [pericone]
loro cosa, partirsi da lui con vergogna. -con riferimento a soggetti inanimati
a me potrebbe essere di estremo danno e vergogna. c. campana, ii-22
livio volgar., 6-423: la vergogna d'abbandonare li nobilissimi cavalieri della gente
segneri, iii-3-66: oh che tremenda vergogna sarà per un cristiano,...
essendo onestissima e dal debito freno della vergogna ritenuta, sempre lui [timoleone]
più bella che può, ma la vergogna la fa ritenuta, e si vede
, / da l'altro mi ritira la vergogna. guicciardini, 2- 1-180: non
e dolore, distesi allegrezza, abbassati vergogna. caro, 17-3: s'io
compiere un'azione (per pudore, vergogna, paura). dante,
non facesse. passavanti, 73: la vergogna gli ritrae di non ardire di dire
, e confuso di dolore e di vergogna si voleva uccidere, ma callistene innanzi agli
da quel che non ti ritrarrebbe la vergogna ti ritragga almanco il timore. pallavicino,
sua noia; ma, dubitando che vergogna non gli porgesse tesser da me trovato
grande ippo- crate non si recò a vergogna il ritrattare alcune cose che scritte avea
sua, carducci] sentiva rimordimento e vergogna pensando a quelli che invece erano stati
i-19: io, a bella prima per vergogna e timidezza ed irresoluzione, ed in
la fanciulla sta alquanto ritrosetta, perché si vergogna. tasso, aminta, 747:
, a fare i complimenti. / a vergogna di più d'un fumosello, /
, inteneriti dalla umanità e confusi dalla vergogna, deposto lo sdegno si riconciliavano. tortora
146: fosse o la reussita o la vergogna di così mal considerata fuga, gli
una era di timore e l'altra di vergogna. y. agric. semenzaio
come sono senza reve- renzia, senza vergogna, audaci, disonesti, e rivendereb-
(mi rivergógno). letter. manifestare vergogna. salvini, 20-52: così dicendo
uno incontro riversarsi, / tenean per gran vergogna il capo chino, / né ardian
famiglia, che patiscono e stentano per vergogna e per renitenza d'accattare. tenevane alcune
. io posso morire col dolore e colla vergogna nell'anima: non posso farli rivivere
della forza in vece della modestia e della vergogna, comparve il rivolgimento di quel bel
della sicilia, né si recarono a vergogna di abbandonare la patria guasta e lacera
di commozione, di emozione o di vergogna. pagliaresi, xliii-84: quel villan
fatiche. marini, iii-34: non hai vergogna, così robusto e complesso come sei
): il senescalco, veggendo l'onesta vergogna del suo re, non potè sofferire
è arrantolata e roca, non si vergogna che un'altra ne vegna in suo luogo
15: fra lo sdegno tancredi e la vergogna / si rode e lascia i soliti
de la propria o de l'altrui vergogna / pur sentirà la tua parola brusca.
/ le rime tue accese in mia vergogna; / e quantunque a grattar della mia
, 4-23: ulivier si scusò con gran vergogna: / « come tu fusti alle
offesi, / che parrìa lor grandissima vergogna / dire a un cardinal parole false,
2-242: qual sospetto t'arresta e qual vergogna, / quasi che in te la
nun sa la storia sagra, è 'na vergogna... » / « già,
, incrociato con voci del tipo [vergogna, ecc. rognare, v
portata ad un selvaggio diapason dall'ardente vergogna e da mordente spirito di rivincita.
fiore [dante], i-220-11: vergogna sì respuose: « l'non vi
un'umiltà, rassegnazione, obbedienza e vergogna di cui i loro occhi si vedono
di tanta ricchezza beata, la cui vergogna l'argento non rompa e che da
petrarca, 119-76: ruppesi intanto di vergogna il nodo, / ch'a la
viso, in partic. imporporato da vergogna o da timidezza; colore rosso delle
di pers, 3-163: han tanta vergogna e mare e cielo / che di porpora
volto per effetto dell'ira, della vergogna o per abuso di bevande alcooliche.
che fumide la onesta rossezza de la vergogna. gano, insozzando i tabelloni su cui
stanno dipinte storie -con metonimia: vergogna, pudore. orribili di sangue, il
8. arrossito nel volto per vergogna, per timidezza, per un moto
, / udendo tai parole, per vergogna. l. giustinian, 1-149: abasso
, 20-130: zerbin di questo tal vergogna sente, / che non pur tinge
estens. avvampamento del volto per la vergogna. pirandello, ii-1-93: è come
col lume dell'intelligenza il rosso della vergogna, là, nella bestialità umana,
disagio, per indignazione, rabbia, vergogna, ecc.). s
36-8-17: avvegnaché il caldo rossore per vergogna ci tinga la faccia, neentemeno dentro si
63): con un poco di vergogna punse i cuori delle donne ascoltanti e
all'altare di lei e per la vergogna delle colpe e paura delle pene alternandogli in
, rabbia e, più frequentemente, vergogna). -avere, provare, prendere,
. -dare, gettare rossore: provocare vergogna. -muovere a rossore: indurre a
mi ha fatto due ingiurie con una vergogna appresso, avenga che fi far voi
quel fanciullo tutto, per rossore e vergogna, nel viso divenuto vermiglio e colorito
i mancamenti può fare nascere rossore e vergogna nel popolo. tommaseo, 2-iv-88: codesto
2-iv-88: codesto ci è rossore e vergogna, / che tu a noi fi fresco
. -persona che è causa di vergogna. dossi, iii-177: fu sempre
spettatori la pietà e in te la vergogna. -per estens. che incespica
nero e mio zio, entrambi disfatti dalla vergogna. -a rotolò (con valore
rotta niuna sì grande e che la vergogna che essi avevano del- l'aver
torrenti d'uomini in rotta imbestialiti dalla vergogna o dall'ira, e ti par di
, avean pensato di vincerlo e di fargli vergogna; ma c'eran andati a capo
in ballo per avermi a ritirare con vergogna. aretino, 23-46: non loda
doni, 2-142: conosco apertamente la vergogna di casa e la rovina vostra,
con la morte dallo stento e dalla vergogna. e. cecchi, 13-252: scontavo
baretti, 6-290: non e poca vergogna che non si faccia cosa alcuna per
sempre mutare n nome a tutto? che vergogna! che insino alle femmine, in
increscimento per noi e appo gli stranieri vergogna? borgese, 1-109: vedere il
sp., 13 (227): vergogna! vogliam noi rubare il mestiere al
arrossire per pudicizia o, anche, per vergogna. - con sineddoche: vergogna.
per vergogna. - con sineddoche: vergogna. 5. bernardino da siena
nobilitò è la rubescienzia, cioè la vergogna. è molto commendata nella gioventù.
); imporporato dalla timidezza, dalla vergogna (le guance). dante,
. io. sf. gerg. vergogna. nuovo modo de intendere la lingua
lingua zerga, 359: 'rubiconda': vergogna. 20. vezzegg. rubicondétto
volto (che per lo più esprime vergogna). fra giordano, 3-84:
segno [la circoncisione] di grande vergogna e rabore. landulfo di lamberto,
con un rabore gratissimo tra reverenza e vergogna, se vide poi una approvazione generale de
le persone ben create si recherebbero a vergogna di esser trovati con le carte in
x-2-44: altri, perduta nel peccar vergogna, / fuggì la patria no, ma
si diedero a cotal traffico senza una vergogna al mondo. baretti, 1-316: le
io soglio mandar fuori a spese della mia vergogna. grillo, 598: voglion pure
avuto rimorso, non pietà, non vergogna, ma è rientrata nel luogo sinistro prima
delle madri, flagello de'fratelli, vergogna de'parenti, consumamento delle case.
iacopone, 58-18: pare che la vergogna derieto agi gettata [bonifacio];
6-1-272: quando la moglie ha fatto vergogna al marito, ch'egli pognamo sia
non volere per piccola vendetta acquistar gran vergogna, con una sola parola d'amonirlo
testa che, a non cancellar la vergogna del tesino, del trebbio e del trasimeno
correggerò... almeno per la vergogna che è al gallo cantar bene e
la sua rusticità a alcuna cosa che vergogna le potesse tornare. g. bragaccia,
o conviti si volesse senza timore di vergogna alcuna potesse rutellare, soffiare, pettegiare a
va né dove vada, / trova infin vergogna e smacco. monti, xii-6-363:
, 12-75: ha fatto sì che con vergogna e smacco / le trombe si riportino
sannazaro, iv-46: d'oltraggio o di vergogna oggi non curano / questi compagni del
vostra è atta a tormi punto de la vergogna né dramma del timore che mi occupa
dal co dice attraverso la vergogna e la sfida (che sarà punita at
dosolina, che s'addiede con vergogna d'esser calda ancora delle carezze
: egli, essendo notaio, avea grandissima vergogna quando uno de'suoi strumenti, come
però sta saldo: chi non ha vergogna può agire in modo audace o sfrontato
sta saldo'. dicesi de'furfanti senza vergogna. 17. dimin. saidétto
cinque cotali / tuoi cittadini onde mi ven vergogna, / e tu [firenze]
a mezzo il camino e con mia vergogna e vostro poco diletto io sia sforzato
, 1-452: oggidì, con gran vergogna del cristianesimo pieno di vanità e di
promettesti / ch'ancor te cresce de vergogna smalto? -salpare. antonio
. boccaccio, i-18: sdebitandoci di tal vergogna, mandiamo le nostre anime alle infernali
aggiungono parecchi giovani 'lions', cui la vergogna di non aver partecipato ai disagi ed
te la morte e a me la vergogna, prima che tu ti muovi, spoza
che tu 'l contenti se desiderasse cosa che vergogna ti camamilla e salvia, e
la gente non patisce più freddo né vergogna e ha trovato d'andar nuda estate
e... fosse vinto in sua vergogna dall'uomo che ha carne e sangue
non lo romperà d'ira e eh vergogna? lo potete? ghislanzoni, 16-145:
, ma il vile sangue gli è a vergogna. fiori di filosofi, 207:
nuovo alla testa e d'improvviso la vergogna mi attraversa l'animo. -farsi
(e anche imporporato dal pudore, dalla vergogna).. m. dandolo
/ vincean le belle guance / che vergogna copriva / con vago scudo di beltà sanguigna
sanguinósa, sf. gerg. ant. vergogna. nuovo modo de intendere la
lingua zerga, 363: 'sanguinosa': vergogna. = femm. sostant.
obliqui, / ma livida sanie di vergogna umana. g. manganelli, 12-71:
122: sì come non è vergogna ad un soldato il non saper lettere
lettere, così parimente non debbe esser vergogna ad un letterato il non saper il
oggi, e ci ho guadagnato molta vergogna e non so qual secreto rimorso d'
saracino / che fece a'nostri assai vergogna e danno; / quel di lurìa seguiva
che, gittato anco quel poco di vergogna da parte che pare inseparabile dalla donna
. g. cappom, 1-ii-388: vergogna dei tempi e iniquità di ragion eli
, e tu enfaimire, / tu vergogna sofferire, ed eo onore aspettare. dante
. musso, ii-80: pare forse vergogna a noi altri dotti credere quella fede
, omini savi a ricoprire la vostra vergogna, e a voi che a gran pericoli
, i-116: l'oltraggio, la vergogna e la mia fede / mi guida a
mondo, perch'ella lo vedea in tanta vergogna. = dal provenz. esbair,
: la intensità dell'angoscia, della vergogna e del rimorso di lei era così forte
ferocemente il partito d'andar sbandendo la sua vergogna, con orribili crudezze di linguaggio.
e de pena so sbandito, / vergogna né onor mai non me piacque.
perché dimostrano audacia o al tutto privazione di vergogna. 5. molto dilatato
ribaldone a voi far volle / qualche vergogna, qualche disonore, / e voi lo
: sbassando gli occhi, quasi per vergogna di darsi a vedere pentita, rispose o
: trarrò... dalla universale meritata vergogna non pochi nomi degni di buona fama
figliuolo del re, la confusione e la vergogna della regina, che pur voleva negare
lancellotti, 3-389: non è egli vergogna ad imaginarsi, non che a sboccar
aletifilo, 24: se il freno della vergogna non prolongasse e raffrenasse, in parte
oltra tanti danari sborsati, restò con perpetua vergogna. fausto da longiano, iv-138:
alla sbracata senza che ci intrasse la vergogna fra noi. allegri, 5-19:
di essere libero: dovei arrossire di vergogna,... quando li vidi sbucare
natura, sfidava il ridicolo e la vergogna snocciolando le sue menzogne in presenza di
vendicarsi, di guadagnare; è una vergogna, questa, che, quanto più si
tagliarsi i panni adosso: se egli è vergogna il portarli stracciati, perché non è
fattolo rimanere o con danno o con vergogna, dicono a firenze: il tale è
. boccaccio, vii-224: d'ogni vergogna certo ho 'spe- rienza, / senza
et fustibus'per fargli e danno e vergogna, sbigottito e con la maior pressa
: la madre, per iscampare la vergogna de la figliuola, trovòe una molto bella
goldoni, x-633: vuò fuggir la vergogna e scampar via. foscolo, xii-626:
, iv-6-4: la madre per iscampare la vergogna de la figliuola trovòe una molto bella
tuttonulla terribile e sereno, che ho vergogna a formulare, mentre è tutto tangibilità e
nemico del nostro, per scancellare la vergogna della sua metamorfosi dà a noi una
, scandelezo me e lei, e la vergogna sarà comune. celimi, 2-4 (
è motivo di turbamento, sdegno, vergogna negli altri. giamboni, 10-150:
moglie vedrà mai nato alcuno scandolo o vergogna. firenzuola, 372: ingannando quelli
si trovavano presenti a caso, scantonavano per vergogna. verga, 8-62: subito dopo
loro ambiziose pretensioni, abbiano apostatando fatto vergogna allo scapolare, perciò l'onestà de
non ricorda forse con un misto di vergogna e di desio alcune scappatelle giovanili?
per le scarpe e n'ho propio vergogna, / ma il calzolaio di soldi abbisogna
fattolo rimanere o con danno o con vergogna, dicono a firenze: il tale è
di romperli e feciongli grandissimo danno e vergogna in fin intro loro stendardo. fontano
mise, e diede in apparire / vergogna ai vili, agli animosi ardire. algarotti
i quali, senza tema, senza vergogna e senza distinzione, hanno acconcia la lingua
scaricano essi volentieri allo spedale la lor vergogna e le vive accuse de'loro peccati.
le orecchie gli diventarono scarlatte per la vergogna. soldati, v-62: maria diventò rossa
vizio degli ingegni elevati, mescolata con la vergogna, si gittò ai volti dei sapienti
, di pesce nel mare, di vergogna e di fede nelle persone. parini,
esame di siuza, per dolore e vergogna n'era più che mezzo impazzato.
sotto al suo dolore sincero e alla vergogna, traspariva la forza della passione non
, è una cosa schifosa, una vergogna umana, una sozzura, lo so,
rimanere o con danno o con vergogna, dicono a firenze: « il tale
scatta / una parola ch'a farti vergogna / o rovinarti potrebb'esser atta.
proprio e in niuna rimaner coscienza e vergogna della scelerità che commette incontro alla patria
quali non si possono sanza somma vergogna ricordare. sanudo, lviii-243: questo solo
sono tutte votaborse, scemacervelli e vendi vergogna. = comp. dall'imp.
per la erubescenzia, cioè per la vergogna che s'ha nella confessione del proprio peccato
difetti in altrui, si credono la loro vergogna scemare. marini, ii-94: confessomi
poter dar voce che ella, per vergogna della cosa scoperta, si fosse ammazata
giù del cavallo, per coprir la vergogna della caduta, esclamò: « giusto volevo
, 34-64: non io / con tal vergogna scenderò sotterra. mazzini, 8-91:
aretino, quanto è aperta / la vergogna che aspetti in questa impresa? /
, ii-49: « ed è stata la vergogna a farti licenziare, giovanna? »
fiore [dante], i-209-13: vergogna sapea sì lo schermire, / che que'
6-740: per temenza il meschino e per vergogna / d'esser veduto, con le
consequito schernimento, non essere cum sua vergogna facto fabula del populo e ovunque mostrato
5-iii-330: chi schernisce sente contento della vergogna altrui e chi beffa prende dell'altrui
/ o mia gran colpa! o mia vergogna eternai ». ciro di pers,
: ivi l'onestà è schernita e la vergogna tenuta a disonore, sì che un
, 33: meglio è sostenere la vergogna degli uomini, che quella di dio;
iscopo di svolgere i greci da quella vergogna. vittorini, 5-64: una autentica
cassola, 2-183: gli pareva che la vergogna lo schiacciasse. -assol.
nostro viso latino per farlo arrossir di vergogna. -presentare senza indugio un ricorso
insolente, che mente e irride senza vergogna. barilli, 7-59: eravamo.
1-1205: entratami per via d'ozio la vergogna... d'avere...
gabbia, prete schericato, / almo sanza vergogna, reo e 'n grato.
che l'uomo vi guardi e per vergogna d'impacciarsi coi vostri pari? albertazzi,
loro nuovo dizionario, arrossirebbero per la vergogna. nicolini, conc., ii-677
ix-61: hai ragione, è una vergogna, è un'indecenza, lo so che
laido, ch'è vii, reca a vergogna; / e, più assai che
tanto sudicio... che avrebbe fatto vergogna a un baroccione di strada.
, / e il capo basso di vergogna porto. collenuccio, 1-223: i miei
. ibidem, i-226-12: lo schifo e vergogna con paura / se son fuggiti
: dall'istessa ragione avvertito, schivo per vergogna la pratica de'vecchi prudenti e fuggo
, / perche schivano la città / per vergogna della lor nobiltà! 4
scortese, che sarebbe stata una vera vergogna, e lui non potè più ricu
o vituperi! / non vi prende vergogna? ». manzoni, ii-1-71: non
negligentemente voi per ovviare a quella gran vergogna, che sarebbe stata gettato sulle spalle.
e serenissimo cielo scintillanti, possano senza vergogna niuna. loredano, 5-166: parve
. borgese, 1-197: sopraffatto dalla vergogna, egli scantonò quasi in fuga per la
un po'non gli sfagiolava, per vergogna, di chiedere notizie precise, e un
corro ad abbracciarle forte, / poi di vergogna in viso me scoloro. ariosto,
.., sì fera / la vergogna e in terribile vicenda / ti si scolpiscon
in frammenti. tarchetti, 0-i-330: la vergogna le tratteneva [le lacrime] sulle
alcune sciagurate ragazze che si sconciano per vergogna muoiono dissanguate per ignoranza di sì potente
s. c., 3-7-5: ella vergogna è verga di disciplina, sconfiggitrice di
gran tormento, / perché avea di vergogna un tal sconforto / che avria pena minore
, come le sono; e a questa vergogna non posso rimediare, se non si
che vogli far cosa che sii di vergogna a te ed a la casa tua,
strade passano quei nostripesantissimi carri, sconquassatoli con vergogna comune delle bellissime contrade di questa città
, 39-i-88: la verecondia e la vergogna, che non è virtù, ma passione
coloro e non mi lasciar cadere in quella vergogna. caro, 12-iii-72: gli effetti
e gli amici di dio, senza vergogna, / reverenzia lo'fa, non ti
immoralità. ottimo, i-69: la vergogna mostra la sconvenevolezza di questo peccato.
e ruote e croce e con ogni vergogna / mitera e berlina e scopa e gogna
, x-2-44: altri, perduta nel peccar vergogna, / fuggì la patria no ma
basilio:... è una vergogna a la vostra città che elleno stieno come
or da voi mi scoppia: / vergogna mi ritien ch'io non rivegno, /
, la speranza, il timore, la vergogna, lo sdegno e ogni altro affetto
scopriva per lo loro smisurato danno e vergogna. straparla, i-218: guerrino,
, 161: il rossore, / la vergogna, lo scorno, la paura /
162: ciò facendo que'sacrilegi non aveano vergogna né s. maffei, 6-351: scorgi
dio. cesarotti, 1-xxxiii-281: la mia vergogna / è certa, e 'l
servi e i contadini: / « èuna vergogna, un vero scorgimento: / gli zoccolanti
o rinfacciandogli qualche difetto o colpa o vergogna; ricondurre alla consapevolezza dei propri limiti
, 27-64: così scornato, di vergogna e d'ira / nel viso avampa e
di afflizione, di umiliazione, di vergogna, di delusione o, anche,
petrarca, 119-78: ruppesi intanto di vergogna il nodo / ch'a la mia
e soggiunge di voi cose piene di vergogna e di vituperio. carducci, ii-7-322
7-44: il sangue per coprir la lor vergogna / gli scorre al volto, dove
di maniera che, posta da canto la vergogna, deliberò di tòrio per marito.
al padre in molti modi non piccola vergogna. caviceo, 1-130: « oyme,
la scorrezione della stampa non fa più vergogna a nessuno. -improprietà commessa parlando o
come, me veggendo tanto scorso, / vergogna e ira punse lo 'ntelletto 7 e
perché, oltra al vituperio e alla vergogna, / la trista guarda spesso danno porta
, / che alle vesti, in mia vergogna, / scor- terebbonmi i faldoni.
che tu 'l contenti se desiderasse cosa che vergogna ti fusse. poliziano, 1-709:
, ii-20 (82): ciascuno ha vergogna / a un asin scorticata, lessala
volti de la onesta rossezza de la vergogna. bruno, 3-595: da quel sguardo
, quasi da un contatto scottante di vergogna, e la placidità estranea e pensante di
, menando col remo dell'ignoranza e della vergogna la galera della scribacchieria. idem,
venuta scritta invece questa tiritera che ho vergogna quasi di mandarti; ne farei un'altra
: / dico di quei che di vergogna fuori / vanno tut'or truffando d'ogni
1-i-220: non si recò né a vergogna né a scrupolo di deludere ed ingannare
, 2-84: la stoltizia è scudo della vergogna, come la improntitudine della povertà.
strade com'ella fa, ch'è una vergogna, un vitupero. fucini, 132
termine di convenevolezza ritrarsene, né per vergogna s'ardiva a riceverlo, si tenne
per lui [fortini] motivo di vergogna: egli cerca delle scusanti, deve tentare
che, se lei trae a vertute vergogna, / non fa ragion chi per
proverbi toscani, 22: sdegno e vergogna son pien d'ardire. ibidem,
.. è una sdilinquita tiritera da metter vergogna ad uno scolaretto di rettorica. borsi
et onore, sdimenticate ci arrecarebbono danno e vergogna. berchet, conc., ii-301
sdraiarsi per sempre tra l'abominio e la vergogna. -darsi all'imitazione pedissequa di
virtù, nel vizio agreviansi / e vergogna nel fin con essi arrecano.
fenoglio, 5-i-592: porci, rovina e vergogna, porci. tutt'etre. verrà bene
politica per serbar il contrapeso d'austria? vergogna, in tal caso! ché anche
girolamo volgar. [tommaseo]: pare vergogna a dire ii-324: a te dico
e non vi move ira o vergogna / contra lui che vi sgrida e vi
di fiori, sciaa, che aveva provato vergogna a seguire il primo istinto di cacciar
, accompagnò l'arme latine. / oh vergogna! oh misfatto! or non avesti
] fare un pa, / la vergogna siede in groppa. tommaseo [s.
sedere alla finestra': non avere nessuna vergogna degli scandali. -metterla nel sedere
a lei bene s'acla sedia della vergogna. boccaccio, viii-1-165: a lui [
boccaccio, i-18: sdebitandoci di tal vergogna, mandiamo le nostre anime alle infernali
dei lati prolungati, sti falliti che aveano vergogna di farsi vedere a lavorare, quantina
vantava nelle pastorali, ma disfacitore e vergogna della religione e della chiesa, loaveva segnato
, quando dopo lo fallo nel viso loro vergogna si dipinge, che è allora frutto
nome. caro, 5-125: abbiamo vergogna non solamente de le cose che di
dioneo raccontata prima con un poco di vergogna punse i cuori delle donne ascoltanti e
segno. idem, 236: la vergogna in un giovane è buon segno.
cattivo segno. ibidem, 147: la vergogna in un giovane è buon segno.
furono le case disfatte dal popolo con gran vergogna loro e danno. a. pucci
bernari, 4-195: s'avvedeva con vergogna che non nusciva a camminar diritto,
tempo avvenire alcuna di loro possa prender vergogna. rinaldeschi, 1-110: questi cinque versiche
le volte nell'acto el quale seguita vergogna e danno. lottini, 224:
il safa alliquidire, ed una piccola vergogna che sopraviene sulutava come faceva agli altri
ascoltargli con un poco di rossore e vergogna. manzoni, pr. sp.,
degli albanzani, ii-75: quegli che per vergogna non confessavano la sua paura dicevano
fatto fera, / che lei fuggendo di vergogna suda. 4. sm.
avvenimento. garzo, xxxv-ii-311: vergogna, chi la teme, / nasce di
quel trito proverbioche 'la sementa rada non fa vergogna all'aria. proverbi toscani, 189
pallido per avidità, lei palpitante di vergogna, afflitta dalla mano ch'egli le teneva
lasciare a chi verrà dopo noi tanta vergogna, cotanto abbrobrio e vituperio sì sempiterno?
e lo mise a silenzio e a vergogna sempiterna. -meritevole di fama perpetua
vi rompesse il collo e ne ricevesse più vergogna che utile. g. gozzi,
antichi cavalieri, 2-61: per la vergogna e dolore che de ciò ebbe sì grande
città de'poveri, che facevano a'nobili vergogna, timore e peso. denina,
fiore [dante], i-25-5: vergogna fortemente lo sgridava; / paura d'
isgrida contro i vergognosi dicendo: « vergogna, fuggi, però che bisogna essere
di corsela pian piano / e non ebbe vergogna, / ché lo fece sguacciar come
anche la maniera di far dispetto e vergogna; e allora ci si mette altre piante
, disse il governatore severo, « vergogna, un vostro pari queste bassezze?
senza alcun senso di colpa o di vergogna. n. dalla chiesa [«
giacomo da lentini, 25: vergogna è a dire / che sicuranza ormai
: egli nascose il viso per la vergogna che egli aveva di ciò avuto; e
il governatore, perpiù facilmente e con manco vergogna indurli a rinnegare, cambiato in questa
sua padrona: / « ah! che vergogna! povera signora! / ah!
lui del grande dannaggio e della grande vergogna ch'egli fatto v'ha. documenti
segnorio 7 nullo recipi eniurio, - vergogna t'è essalta- zione. roberti,