di lamine sottili di acciaio in un corpo vergato d'impronte regolari, sul quale talvolta
(una vocale). -anche: vergato con precisione (una lettera, un
di croce; piccolo segno inciso o vergato a forma di croce. bencivenni
o meraviglia); gran segno di croce vergato in luogo della firma. pulci
drappo. caro, i-114: panno vergato e vergolato, o tessuto a verghe ed
e (come voi dite) a « vergato », non mai. tasso,
-messere, era canuto e vestito di vergato. dante, inf., 18-49:
righe. caro, i-114: panno vergato e vergolato, o tessuto a verghe
e (come voi dite) a « vergato », non mai. mauro,
. segneri, ii-446: un frontale vergato a tutti i colori, non è bastevole
e per tre b. di mezzo di vergato d'ipro per fran- ciessco suo f
nomi; state un po'a sentire: vergato d'ipro renti, i quali non oltrepassano
ghiribizzi. -lettera, parola o scritto vergato con grafia difficilmente leggibile, sgorbio.
. segneri, ii-446: un frontale vergato a tutti i colori non è bastevole
: tutti gli usci erano tutti di ibano vergato. a piante che resistono ai freddi invernali
— per estens.: che è vergato con inchiostro resistente alle cancellature e che
e loto. campailla, 5-143: libro vergato, / che, con marche indelebili
strisce. caro, i-115: panno vergato e vergolato, o tessuto a verghe
e (come voi dite) 4 a vergato 'non mai. 2.
-con valore aggettivale: scritto, vergato, firmato di suo pugno (un
mantenere, che 'panno tessuto a vergato 'fosse ben detto. gualterotti,
/ lampi tutto entro e fuor libro vergato, / che, con marche indelebili,
questo foglio, / di mentiti caratteri vergato, / si palesi il periglio, /
fatta l'unione, / che non veste vergato. istorietta troiana, xliii-394: perciò
al giunger nostro il grifo / tutto vergato di meta e di loto. michelangelo,
avea pacati in quatordici braca e mezo di vergato meze- lano. nievo, 64:
tosto un velo / ha di satì vergato a varie liste, / clrad un botton
operatore. overgato, v. vergato. ovenère, v. ovriere
. marino, 1-16-215: vermiglio palandran vergato d'oro / gli cade al tergo
la pentola,... le aveva vergato una tale stangata nella pancia che erano
zio addusse / un nocchier peregrin, tutto vergato / d'azzurra seta e verde.
di due colori) è mischio e non vergato: e, quando anco fosse di
morto ed uno vivo e uno asino vergato. sacchetti, 145: così serrate
generalmente portano in mano un fazzuolo piccoletto vergato di bambagia tinta. barotti, 32:
, / che poscia in candido foglio vergato / apollo leggalo, legga la dea
ripulito! / oh che foglio ben vergato! / di poltrone il bel delitto
prolisso oggi ci grava, / certo vergato di fogli una lisma / aremo,
è fatta l'unione, che non veste vergato. -per ragioni: sensatamente.
: 'righettato': rigato, vergato, segnato di righe sottili o li
ovidio volgar., 6-508: abbia vestir vergato u rinvergato. = comp.
, in-illa tivo e da vergato (v.). rinvergato3,
ripulito, / oh che foglio ben vergato. 7. raffinato (il gusto
alquanto grossa, vergato d'alcune righe azzurricce, e ve
tosto un velo, / ha di satì vergato a varie liste. panzini, ii-59
superi, scarabocchiatìssimó). riempito o vergato in fretta con molti scarabocchi, cancellature
, per allora rimaneva, purtroppo, vergato col nero inchiostro in un vile scartafaccio
agg. (ant. scombicherato). vergato in fretta, con scarsa convinzione e
e del luogo in cui è stato vergato o pubblicato uno scritto. carducci,
gerozzo degli odomeri, 174: 1 sorcotto vergato en seita; coanche se ciò possa
: è di grandeza d'uno asino vergato di rosso e verde colore, le corna
... 1 cotta de drappo vergato bottonata d'ariento,... i
d'ariento,... i sorcotto vergato en seita. 2. sopravveste
, ch'era il suo libro candido, vergato di rosso. galanti, 1-237:
preso bene lo slancio, le aveva vergato una tale stangata nella pancia che erano piovute
stilato1, agg. scritto, vergato (una scritta); composto
cotali cenci o cintolini che sieno di panno vergato o svariato. nievo, 100:
e da una forma intens. di vergato (v.). ^
, iv-142: quel trattato manoscritto pareva vergato in una crisi di tetano. gozzano
trascritto. 2. scritto, vergato, riportato su carta (un sonetto,
193: diedi la robba sua di vigliuto vergato al- lesandrino con una ghirlanda di fiori
, rotoli e ritagli. -a vergato (con uso aggett.): a
e poi voluto mantenere che panno tessuto a vergato fusse ben detto. castelvetro, 3-66
parte non fosse come panno tessuto a vergato. muratori, 5-i-382: bisogna continuare col
di quella cosa non comparisca fatta a vergato, come gli abiti buffoneschi.
, reposato: / non par bello esto vergato, eo en reposo e tu en
e tu en penare. -vestire vergato: mutare condizione, cambiare, variare.
/ è fatta l'unione che non veste vergato. 10. nella fabbricazione a
di ottone che costituiscono il piano del vergato. -al plur.: l'insieme delle
copie contemporaneamente. = deriv. da vergato. vergato (pari. pass,
= deriv. da vergato. vergato (pari. pass, di vergare)
. bocchelli, 2-xxiv-400: ero l'asino vergato che a vostro dispetto vi riconduceva da
, 1-503: un fiero colpo di mazza vergato in mezzoal cranio sarà il saluto del nuovo
: preso bene lo slancio, le aveva vergato una tale stangata nella pancia che erano
fior di cardo, con quel raso vergato, con quello sciamito che fa specchio.
1-7-147: l'aspra pantera in su 'l vergato dorso / gode portar la semplicetta damma
al giunger nostro il grifo / tutto vergato di mota e di loto.
prolisso oggi ci grava, / certo vergato di fogli una lisma / aremo, tante
tuo fratei nelle sue stanze / lasciò vergato. soldati, 6-212: baldini ci mostra
chi, di facile e gran maniera vergato. cinelli, 2-228: d'intorno
mustra fé l'amore vestuto d'un vergato. novellino, vi-98: dacch'egli è
vi-98: dacch'egli è vestito di vergato, essere può ch'egli è uno matto
dei peruzzi, 125: braccia 6 di vergato di guanto e braccia 3 di covertura
). caro, i-114: panno vergato e vergolato, o tessuto a verghe ed