insulse e che sciupano la mente. verga, 8-244: non ne nascono più
persotere ascoltare ogni cosa senz'esser visto. verga, i-287: anni stava appiattato
ual cagione vennero a quistione insieme. verga, 3-199: se on michele
frastuono delle ciarle e degli sghignazzamenti. verga, 5-462: erano sì vicini al
diceva: « vedremo, vedremo ». verga, 8-583: di tanto in tanto
introduce il discorso diretto). verga, 8-151: « bravo! » sghignazzò
ne faremo ciò che ci piacerà ». verga, 8-59: dalla sala arrivò il
, un capo d'abbigliamento). verga, 7-365: vedeva trottare allo stesso modo
la pioggia. -sostant. verga, 8-301: s'udiva lo sgocciolare dell'
lasciar colare un liquido a gocce. verga, 7-543: pastrani senza pelo e stivaloni
ha la giogaia poco abbondante motuproprio. verga, 8-318: si sgolava a gridare:
e teme deve farlo sgomberare. verga, i-463: allora scoprì pure che
pena di cotanto ognuno abbi sgombro. verga, 7-558: ad ogni passo s'incontravano
il pianto, le lacrime). verga, 8-417: si mise a piangere di
snellezza e agilità nei movimenti. verga, 5-96: avete veduto quelle graziose vignette
insistè per ottenere il favore della silfide. verga, 1-30: egli af- frettavasi.
225: nel naturalismo schietto e sano del verga ammiro l'antitesi all'epidemia simbolista,
l'impostura, raffinata e perfezionata poi. verga, 5-123: giustina...
dei trattati doveva condurci alla riforma daziaria. verga, 8-278: alla guerra intestina pigliavano
lipothi- mia o da una sincope. verga, 5-414: 1 contadini, carbonari
di figure gravi arcigne e sonnolente. verga, 3-91: per aprire il sinedrio e
v'ho mai visto così ». verga, 8-29: don diego scoppiò a piangere
bambini, era sconvolto dal furore. verga, 11-66: infine fu introdotto un testimonio
, con qualunque segno fosse comparso. verga, 8-447: non s'avevano ancora indizi
.. insultava il papa indecentemente. verga, 5-505: l'ignoro egualmente, 'sior'
sismi. r. longhi, 1090: verga il terreno di grinze fonde come
persona di sesso femminile, sissignora. verga, 8-28: balbettò colla voce roca,
di noi non si può far! verga, 8-78: vedete come sono ridotto?
gli interessi, gli affari). verga, 8-471: non c'era più da
, ardente (le fiamme). verga, i-81 dinanzi alle fiamme che allungavano verso
per 'allogarsi, prendere uno stato'. verga, 3-180: tu pure ci hai i
mal piantato. -accasato. verga, 2- 216: quando vedremo nostra figlia
cavi biglietti di banca e dollari. verga, 7-450: scarpacce che si slabbravano nella
, di un lago). verga, 7-468: in mezzo alla gran pianura
/ non dà segno di vita. verga, 8-63: si abbandonò sul canapè,
movimenti; agilità, flessuosità. verga, i-240: polidori era uno di quei
cuore: provare una grande soddisfazione. verga, i-262: i poveretti slargavano tanto di
una rosa a una lavata di pioggia. verga, 8-446: allorché udì le campanelle
a favellare avanti che si slattasse. verga, 7-187: il suo figliuolo era sempre
fiere o mercati delle provincie circonvicine. verga, 3-101: 'ntoni piangeva come un vitello
compiuti con foga, energicamente. verga, 7-594: altri, siccome il sagrestano
schiere. -spezzare, schiantare. verga, 1-62: afferrata una sedia la slogò
zattere all'altro capo della città. verga, 7-148: il padrone aveva licenziato massaro
smalizio, smalizi). scaltrire. verga, 7-476: in viaggio gli contava delle
petto il rancore finché giunga a sfogarlo. verga, 3-202: se ne andava all'
vigorosamente, in maniera scomposta. verga, 8-422: c'era un teatrone,
incostanza e smania di diletti. verga, i-403: ora che aveva bevuto si
. si contorce, smania, urla, verga, -478: a un tratto
'l negherà che sia cosa ben fatta? verga, 8-97: mastro nunzio, vedendo
che difficilmente, anzi non trova mai. verga, 8-443: 1 nipoti..
disagio fisico (gli occhi). verga, 8-368: quand'era presa della tosse
il forno delle grucce, mezzo smantellato. verga, 8-1 io: il canonico si
stato senza somma e continua pena. verga, 8-334: solo di tanto in
confusione delle cose che la ingombravano. verga, 8-453: era un palazzone così vasto
per mancanza di buone scorte. verga, 8-358: ci furono dei tira e
relazione con una prop. subord. verga, 2-46: il cugino prese la forbicetta
diligentemente, radendola con un coltello. verga, 7-548: strappò un ramoscello che
dividere un terreno in piccoli appezzamenti. verga, 4-314: tornò su quella birbonata di
il chierichetto che smoccola le candele. verga, 7-726: lui smoccolava i lumi per
sf. discesa da cavallo. verga, 5-108: « bravo, signore »
: « solite smorfie dei liberali ». verga, 8-551: ah, il mal
.. io me ne godo. verga, 8-213: si tirò indietro dal balcone
sempre la smorfia di essere in attende. verga, 3-152: gli faceva la smorfiosa,
quelle smorfiose dei quattro smorfie. verga, 11-86: non bisogna fare tante smorfie
conosce i suoi stomachi dice: verga, 2-291: « tocca a lei,
, una carne rotta e cadente. verga, 8-28: balbettò colla voce roca,
poi ci avvieremo alla smorta lombardia. verga, 8-322: un gran silenzio per la
sicché pare che vada attorno la notte. verga, 221: in mezzo al
secoli, di un'antica saracinesca. verga, 8-431: 1 mattoni smossi in
i signori e le città ghibelline. verga, i-261: ciò che li faceva
le casse nazionali si smungono imperiosamente. verga, 1-322: era nella condizione di
come per cercare un respiro più libero. verga, 8-37: sua sorella donna bianca
smove / sia il verace marito. verga, 8-435: a giorno tornò grazia per
venezia ho dovuto snocciolare da 42 soldi. verga, 7-389: le appiopparono la multa
, e a farle contro era peggio. verga, 8-418: vacchioli, 90
(e ha valore enfatico). verga, 7-616: eravamo lieti dell'assenza del
, viii-2-17: percossa da moisè con la verga una pietra, subitamente n'uscì per
simile, significa non chiuderle affatto. verga, 8-394: zacco allora andava a
le membra, in atto di addormentarsi. verga, 8-263: colse un bel garofano
socchiuso, riman lì a spiare. verga, 8-214: attraverso un uscio socchiuso,
l'assassino., m'ha ferito. verga, 5-394: « soccorso! aiuto
soddisfazion che basti a conseguir l'oggetto. verga, -236: sotto gli occhi medesimi
. -badare al concreto. verga, 8-439: vostra figlia vi manda soltanto
iddio soffia e vanno tutti al diavolo. verga, 1-129: dio mi punisce col
-trasmettere una malattia col fiato. verga, 8-293: « ah! ah!
soffiai questo mio scrupolo al dottore. verga, 7-831: mentre marzà serviva gli avventori
relazione con una drop. subord. verga, 3-16: comare venera ha zuppidda'andava
voto mortale'che vuol dire? ». verga, 8-27: il poveraccio tossì,
]: una sonora soffiata di naso. verga, 7-805: sospiri, brontolìi,
a toccarle. -sostant. verga, 7-961: « son caduto sul soffice
focolar, la pentola, il soffietto. verga, i-13: quando mi fui iniziato
di mantice o di ventaglio. verga, 7-642: s'era rassegnata all'insolenza
, un'iniziativa, ecc. verga, 7-766: un giorno ella sarebbe stata
vento, annunziarono il padre cristoforo. verga, 8-487: veniva a soffi un venticello
. -schioppo, fucile. verga, 5-216: io aveva là questo mio
signora: è una scappata retorica. verga, 1-286: quand'io la soffocavo di
taccio dei nostri più sacri diritti. verga, 1-308: domandavo a me stesso
eccessivo o per la ressa. verga, 8-39: che caldo, eh?
l'irritazione delle vie respiratorie. verga, 8-19: don diego, soffocato dalla
7. invaso dalla vegetazione. verga, 8-287: si arrivava per un sentieruolo
« a rivederci », e partì. verga, 8-150: si udiva parlare sottovoce
/ sterpalo, mentre è ancor tenera verga; / né soffrir che distenda i remi
/ che più donne vuol amar. verga, 8-292: rammentandosi il bel soggetto
lupanari / con in petto i reliquari. verga, 7-920: dietro la grata del
non farsi scorgere. la soglia claustrale. verga, 8-417: tutt'e due, uscendo
, che fa sognare cose cattive. verga, 7-193: « domenica voglio andare a
sciagure ti hanno solcata la fronte. verga, 8-84: un viso su cui
-incavato (l'occhio). verga, 2-49: era una delicata bellezza:
concordemente per lo stesso scopo. verga, 8-553: bisogna arar tutti sullo stesso
. che s'abbia il globo nostro. verga, i-106: improvvisamente quel
piccioli ancora se ne veg- verga, i-136: « mamma, » le
doverli pagare un soldo tutti insieme. verga, 7-471: compare antonio era un omettino
loro giù dai balconi soldi e soldoni. verga, i-146: c'è folla sull'uscio
sonante; buona quantità di denaro. verga, i-135: compare alfio tornò colle sue
al vento: con ogni tempo. verga, 8-311: per lei c'è chi
goffamente di negare l'evidenza. verga, 7-819: don basilio cercava ancora di
: sponde soleggiate della polverosa liguria. verga, 8-78: sulla strada soleggiata e deserta
; viatico portato a un morente. verga, 7-601: tutte le finestre del quartierino
oter solennizzare questo anniversario in firenze. verga, ii-89: rna modesta famigliuola
viste di rinnovargli la zolfa addosso. verga, 7-482: la prima volta che
continua febbretta che il giorno mi molestava. verga, 7-266: egli non prendeva più
guisa di tartaruga la sua innocente testina. verga, 7-738: si udì..
) che ha incastonato tale diamante. verga, 8-353: capitò la carrozza nuova di
esso meco questo benedetto giuoco del solitario. verga, 7-746: quando non c'era
far quell'altro tuo giochetto solito. verga, 8-369: salemi ricominciò la commedia
lieti tutti, scherzevoli e festeggianti. verga, 1-174: andai a raggiungere la
debolezze, la vanità). verga, 8-152: don gesualdo li accompagnò sino
all'alte patrizie / come a la plebe verga, 3-1 io: piedipapera sembrava che facesse
cuore-, suscitare tenerezza amorosa. verga, i-134: la nappa del berretto del
ministero. capuana, 15-183: se [verga] si è sentito attratto dal loro
, e l'asta / sollevata fermò. verga, 8-123: comparve una donna macilenta
e sommo esempio di prosa alla nazione. verga, 7-321: brasi si sentì molle
/ discorriamola qui da solo a solo. verga, zione gli legò sì e..
è acqua e sommacco in polvere. verga, 8-296: l'erta chiazzata di sommacchi
e dal braccio del signore zio. verga, 7-573: la folla voleva far giustizia
piombo, al mover sol di debil verga, / quanti l'egitto alberga / armi
vi stride. campailla, 7-114: verga, che in man tenea, fra tanto
il campo d'osservazione, scelto dal verga secondo le sue forze, ed infatti si
secondo l'uso, i colpi di verga. buzzati, i-299: ai cani petulanti
1-121: nella mano ritta portava una verga de acciaro polita, lucente. nella
le nuvole compagne al tramontare del sole. verga, 8-140 [var.]:
e languido ondeggiamento che viene cessando. verga, 8-439: allorché diodata...
letterario. pasolini, 9-317: in verga era idealmente il dialogo...
e co 'l solito squillar dei sonàglioli. verga, 7-78: s'udirono al di
se prima del fallo non è chiaro. verga, 8-542: non c'è
si facessero apprestare abiti più sontuosi. verga, 8-459: lui invece passava il tempo
iettiva dell'individuo piglia il di sopra. verga, i-54: sarebbe stata una festa
disopra della propria testa, si fermò. verga, 4-78: don gesualdo potè mettersi
che un soprabitino sdrucito, quasi indecente. verga, i-40: dalla modista si ciarlava
aggrottando i lunghi e neri sopraccigli. verga, 5-194: quantunque i suoi sopraccigli biondi
fermò sulla soglia, in silenzio. verga, 8-487: don gesualdo non rispondeva
all'improvviso, d'un tratto. verga, 8-469: delle voci, degli scossoni
e le sue speranze si accrebbero. verga, 5-214: egli guardò i sopravvegnenti
il generale putnam, ingegnere molto pratico. verga, 8-307: come amministratore..
società tenta di porre a soqquadro. verga, 8-197: faremo la rivoluzione! metteremo
la ride in faccia al sor procuratore. verga, 7-409: non avrebbe dato un
potesse ribollire ed estrame il sale. verga, 8-192: ingannava il tempo sgretolando delle
i sorbetti nelle case di grandi signori. verga, 7-396: balestra grato la regalò
e muto sui fatti di quel tiranno. verga, 7-778: le nimicizie covano anche
a cui ella era sorella uterina. verga, 8-232: « state attenti!.
la lena a'suoi destrieri incuora. verga, ii-47: il sole sormontava il tetto
ma precipita allo spossamento e alla ragionevolezza. verga, 15. salire sopra un luogo elevato
un cappello (una persona). verga, 5-159: a quella finestra comparve la
famigliali con le lagrime agli occhi. verga, 8-237: « si può? »
si ritrovano nelle storie e nelle pitture. verga, 8-263: il capitano sorpreso e
. con uso recipr. verga, 8-393: ci aveva condotto pure don
libava, / sorridente a quell'ara. verga, 8-19: come vide don diego
tutti fuorché per l'adorato sposino. verga, 8-14: il canonico, con un
pigliava un sorso del suo caffè. verga, 8-84: il vino, generoso e
le sorti sociali erano scadute da verga, 7-906: raggiunsero una contadina..
-libera uscita dei militari. verga, i-451: l'ora di sortita se
movimenti, il suo comportamento. verga, 8-269: comprendeva finalmente i dispiaceri che
, un elemento paesistico). verga, 8-73: il paese in cima al
-appena accennato (un sorriso). verga, 7-745: spalancò gli occhi di botto
: « cosa vi tartassa? ». verga, 8-157: entrando nella camera nuziale
bruni, 486: per scettro sostien picciola verga, / e la reggia ov'al-
civile; senza sottana i preti. verga, 8-102: il canonico comparve infine sul
chi d'oro e chi d'argento. verga, 7-145: la bambina, com'
vedere se poteva arrischiarsi a strapazzarlo mentalmente. verga, 8-192: il notaio scrollava le
feristeno incarcerato si ritrovava, tolta la verga in mano, per sotterra si fece la
, e potevano farlo mettere in prigione. verga, 7-596: quella era la carta
tremante come fa il fanciullo sotto la verga del pedante. 0. rucellai,
quella severa setta degli stoici sotto la rigorosa verga di lor maestro zenone. foscolo,
più ch'ogni altro, sotto la verga del loro maestro, aveva imparato a
. -in minore pregio di. verga, 1-86: ha » suo onore al
naso e de sotto, cioè per la verga e per la natura della femena.
viene fatta passare sotto il mento. verga, 7-566: tutt'a un tratto giù
anche, con gesti e ammiccamenti. verga, 8-261: si teneva sulle generali,
resti per avventura insudiciata la tavola. verga, 7-490: sopra [il tavolinetto]
, poi sotto le insegne pubbliche. verga, 8-252: la baronessa allora spiattellò la
estens. a parte, sottovoce. verga, 7-390: la mamma sottomano aggiungeva:
, cercai di girarlo al disopra. verga, 8-27: bisogna darle spesso la
(e anche maliziosamente). verga, ii-493: il pigna si mise in
a lodi il sottopancia s'è scucito. verga, 7-457: il baio, birbante,
: nell'abbassare la mano con la verga, ella posa il braccio sopra il vaso
fu un sottosopra nella tranquilla osteria. verga, 2-243: aveva dinanzi agli occhi
a quello dal quale spira il vento. verga, 5-424: i vapori della notte
l'aveva lasciato solo in quell'imbroglio. verga, 8-26: la ba
soverchiano i suoni di tutta l'orchestra. verga, 1-266: di fuori risuonavano applausi
crudeli fatte da'longobardi ai romani. verga, 8-411: si scaldavano il capo
vòstra spero perdono alla mia soverchia confidenza. verga, 8-47: fingeva d'andare in
il tuo parlar nulla vi aggiunga. verga, 2-273: le domandava se si fosse
tibetani ha saputo arricchire la loro mitologia. verga, 1-20: abbiamo insistito,.
bilancia, sì che pericolosamente trabocchi. verga, 1-192: mi sopraccaricarono ai scialli e
valore enfatico o iron.). verga, 8-47: la mamma le metteva sempre
alberga: / o di tronco bennato inclita verga! tesauro, 2-125: del tempo
impronta di un ingegno sovranamente drammatico. verga, 5-323: quella pelle sovranamente aristocratica,
musei ed ai monumenti di francia, verga, i-33: il soprastante s'accorse
del terremoto; quel che, con una verga insanguinata e con un filo incantato,
percuote o minaccia di percuotermi con una verga in una gamba, et un altro con
proprietà, della religione, della famiglia. verga, 5-565: suo fratello, conosciuto
le pietre). -anche assol. verga, 8-72: brontolava ancora allontanandosi all'ambio
aggett.): violentissimo. verga, 7-90: senza dire né una né
far accettare in italia rode oraziana. verga, fi-307: tutti quanti scoppiarono a
cerchio sensibile a tutti e segnandolo colla verga, vedete, disse, questo recinto
e il padre cristoforo andò a lui. verga, 8-438: il ventre era gonfio
argento lì non lo sappiamo lavorare ». verga, 3-109: intanto a sant'agata
d'ottone, congegnate come in cifra. verga, 5-183: avanti, soldati!
la smania di spadroneggiare e ammonire. verga, 8-596: suo padre,..
western spaghetti che le televisioni private trasmettono a verga, 7-292: il puledro...
, ma con parrucca e basette. verga, ii-80: comparve un'altra volta dalla
un tacco e accomoda un'arietta. verga, 7-391: voleva anche piantar la moglie
sorge dall'amo mi rallegri alquanto. verga, 8-480: il domestico andò a vestirsi
e per il terrore di que'visacci. verga, 8-187: degli arrutfapopoli stuzzicavano anche
spalancata e tutta occupata da monache. verga, 8-137: una fila di stanze illuminate
, e finalmente fu in piedi. verga, 8-533: egli si rivoltò infuriato contro
: da attacchi o aggressioni. verga, 8-327: son qui per guardarvi le
ancor noi a spalle dei gonzi. verga, iv-248: se vuoi vivere alle spalle
che gli vengan dietro pian piano. verga, 8-373: don gesualdo si strinse nelle
mani o l'abbraccio di qualcuno. verga, 8-173: il vecchio burbero fece una
mirarlo solo nel volto era indegno. verga, 5-194: l'uffiziale inglese annunziava uno
a te generalato, a te ministero. verga, 8-261: chiacchieravano tutte in una
begli occhi, pei suoi lucenti spallini? verga, 7-209: la testa, quando
ridere della vanità d'ogni cosa. verga, 2-249: 1 villani facevano spallucce al
sentir dire che spropositi in lingua? verga, 8-45: il marchese...
l'impermeabilità e la conservazione. verga, 8-461: gli avevano fatto comperare.
data (o ricevuta) con una verga sulla palma della mano come punizione corporale
-mostrare qualcosa per sfoggio di lusso. verga, 8-360: da palermo giunsero dei regali
fronde superflue (una vite). verga, 2-225: commentavano la vigna spampanata di
il furfante, sparai coppie di calci. verga, 4-87: don gesualdo andava su
capo colui che se la veste. verga, 7-497: le si mise al fianco
mare di attrezzi e merdopo sparecchiato. verga, 7-929: la moglie sparecchiava in sicanzie
artificio, da un petardo. verga, 8-53: « che bei fuochi,
dal recipiente (un liquido). verga, 7-985: non è del danno che
di peli; coperto di peluria. verga, 8-81: un vecchio soltanto spezzava dei
-separare i capelli in bande. verga, 3-109: intanto a sant'agata le
del canale che serva per piano. verga, 7-854: la pianura lombarda, di
fosse finito il domo di colonia. verga, 7-539: usciva dal conservatorio, con
passione agli spasimanti del fatto suo. verga, 7-734: ne aveva avuti tanti la
, spasimare, agonizzare, spirare. verga, 8-90: in un canto, sotto
parte anteriore della coscia appresso il ginocchio. verga, 8-51: la mano colla quale
spalla che mi dà dolori spasmodici. verga, 5-364: la mia destra mi produceva
sforzatevi di spassarvi e di rallegrarvi. verga, 3-127: la sera mangiava ingrugnato
spassa colla solita allegra imbecillità. verga, 8-389: diodata ba
tutta la venerazione e el respetto. verga, 1-164: volevano prendersi spasso di
mostrò ciò che aveva di bello. verga, 8-261: era uscito per condurre a
è sembrato di vederti stringer le spalle. verga, 3-160: il peggio...
idea di commettere anche un delitto! verga, 1-202: tutto rattrista il cuore e
sm. invar. spaventapasseri. verga, 7-450: come il sole tramontava l'
e della pugna / gridar la fine. verga, 7-883: cominciava a spaventarsi dell'
più adatto a sentire l'arte del verga. gentile, 3-7: le mute pareti
nebbia (il vento). verga, i-270: dovevano averci la tarantola nelle
-allontanare animali fastidiosi da un luogo. verga, i-276: quei porci e quelle galline
, a cataclismi naturali, ecc. verga, i-146: di tanto in tanto il
per le strade con infinita diligenza. verga, i-276: il servo del barone buttava
abbia i crini corti; 20 una verga di ferro lunga 607 pollici, triangolare
si specchiava da mezzo il cielo. verga, i-116: la luna specchiavasi sui
tro- vansi soldati morti pel freddo. verga, 3-104: le comari che facevano
11-285: per rendere omaggio a giovanni verga, andammo a vedere aci trezza.
coprire di ingiurie e contumelie. verga, 8-413: nunzio, ubbriaco fradicio,
3. sm. specificazione. verga, 5-278: col giorno quelle visioni svanivano
esercitano insomma una mercatura al minuto. verga, 8-45: dicono che vuol mettersi
corriamo sopra, calpestandolo lo spengiamo. verga, 8-13: don filippo...
: mai non la spegnere [la verga di rame] in acqua: lasciala pur
seggiolone di vecchio marrocchino nero tutto spelato. verga, 2-231: il vecchio cancelliere borbonico
cinquant'anni fa, 'in portineria'di giovanni verga fu seppellito sotto fischi. oggi il
a duo grifi, a duo cinghiali. verga, 7-221: la gelosia è un
semplice spenzer ed un piccolo pakos. verga, si videro sventolare le banderuole dei lancieri
2. dimin. spenserino. verga, i-414: il carbonaio colla camicia di
la mente alle faccende di casa? verga, 7-457: il baio, birbante,
il fuoco è ormai quasi spento. verga, 8-331: c'erano lì..
l'altro mi rimase quasi che spento. verga, 8-210: don diego pareva che
. -di animali. verga, 4-113: degli asinelli macilenti abboccavano affamati
dalla torre] per vederlo meglio. verga, 8-223: dei ragazzi...
candide e mol li. verga, 8-20: c'era stato anche il
fresco / dentro gl'irti cerfuglioni. verga, 2-57: la signora zucchi,.
per la valle il suon si sperde. verga, 8-5: ondate di fumosi sperdevano
della vita e dell'uomo sperimentato. verga, i-65: l'uomo di mondo più
bencivenni, 7-34: satirion facente rizare la verga e multipli- ca lo sperma et il
disgradarne un corriere di federico ii. verga, 8-200: era un terrore pel paese
, e non baderò alla spesa. verga, 8-276: don gesualdo non guardò a
ottocentesche, paga degli attori. verga, 7-749: non ne parlava più e
stimando bene speso un tal valsente. verga, 8-182: don gesualdo non voleva
autori e libri alla « cronaca ». verga, i-218: di lì a poco
« ecco i nostri liberatori ». verga, 7-208: fra le macchie si udivano
cantar del gallo, / quasi da verga ebrea percossa pietra, / pietro 11
-rifl. disfare la propria acconciatura. verga, 8-159: in cuore gli si gonfiava
, ove sei, stregaccia spettinata? verga, 7-543: le comparve dinanzi il
piastra d'oro dono del dio. verga, 8-80: un vecchio soltanto spezzava dei
/ qualche specie vi sia d'adorazione. verga, 8-432: vi hanno fatto la
agl aura colla sua briosa testardaggine. verga, 8-159: con una risata larga che
e partirà per l'italia il 16. verga, ii-271: finalmente spiantò davvero il
con le mani piene di mosche. verga, 7-805: le ragazze...
: ché i propri ognuno li sa. verga, 8-18: si voltò ancora indietro
-in un contesto iperb. verga, 8-123: don gesualdo spiccherebbe di lassù
-fuggire, andare via. verga, 8-344: la ragazza si fece aprir
da elementi naturali o architettonici. verga, ii-56: sull'uscio del cortiletto,
lavoro, tornerò a scriverti lunghe lettere. verga, 4-112: do po
; e io in vece vorrei spicciarmi. verga, 8-492: spicciamoci, ragazzi.
co'compagni giamai da la taverna. verga, i-180: non trovava il verso
i denti non sapendo spiccicare parola. verga, 7-325: corse dalla cognata tutta
-allontanarsi da un luogo, spostarsi. verga, 7-166: egli non trovava il verso
desolavano regioni intiere per lunghi anni. verga, 5-447: da quel punto..
richiesta... presso gli zanichelli. verga, 8-291: non trovandosi denari spiccioli
uattro belle 'grives'che sentivano il ginepro. verga, 7-939: cusi. avrebbe,
ha principalmente da quali sono dannosissime. verga, ii-136: a pasqua finalmente
, lo gettano lungi con dispetto. verga, 8-222: di nascosto, dietro il
anche, frenetiche manipolazioni. verga, 7-361: viene ogni giorno a passeggiare
fondo mi annoio di tutto ». verga, 8-447: il muscio, più brutale
vaghissima tiritera di sciocchezze alla moda. verga, 8-414: in confidenza spifferava anche
spille, anelli, ciondoli, tabacchiere. verga, 8-140: don gesualdo con una
tavolino, davanti al suo convitato. verga, 7-321: ella stava spillando il vino
-pena acuta, pungente sofferenza morale. verga, 8-278: tante punture di spillo:
tutto si trovò a suo posto. verga, i-269: nella gran piazza non ci
spina mi punse e tanto duol provai? verga, 8-444: qui ci vuole un
bianco come si fa per il maiale. verga, 8-333: se non fate come
sensazione di fastidio, di bruciore. verga, i-224: sua moglie...
la divisione italiana tornata dalla guerra. verga, 4-41: tutti sembravano sulle spine.
sono quelle che si colgano negli spinetti. verga, i-161: jeli si ficcava negli
io muoio di sapere chi fosse. verga, i-185: jeli... si
di disagio, di imbarazzo. verga, 5-273: francesco, comprendendo le spinosità
un uffiziere del re che costoro dalla verga rossa molto grande e spinosa al modo
spinosa forse mi può condurre all'errore. verga, 8-497: una faccenda spinosa che
, fa tremare tutta la chiesa. verga, 8-204: dopo qualche minuto..
cassola, 190: di robusto metal verga tenace [del pendolo], /.
co'rami spioventi, quasi canute chiome. verga, ii- 154: al balcone
. voluta di fumo nell'aria. verga, 7-81: suo marito, col sigaro
che non potesse alterare la correzione classica verga [in de roberto, 8-235]:
venisse da lontano dietro a lui. verga, 8-44: pensava sempre a una cosa
di un gruppo di persone. verga, 8-49: una bricconata! una combriccola
potente e spiritosissimo vin di valdarno. verga, 5-509: il conte rimase in
e ornata di preziosissime vestimenta, e una verga d'oro in mano tenea. mattioli
ancora le corone? che la verga reale? boccaccio, v-211: 1 molti
e freddo come nieve e tremava come verga al vento, altra fiata sprende e arde
, 1-i-91: tu [madonna] se'verga, tu se'fiore, / tu
2. disgustare, esasperare. verga, 1-308: ero costretto a starmi fuor
i ricchi senza arricchire i poveri. verga, 3-87: è tutta una finzione
che ce n'era isogno. verga, 8-266: la baronessa era ancora lì
benemerita madre che mi ha educato. verga, 8-33: non ha la dote che
bagnetto, quali son pieni di stucchi. verga, 7-038: nel disordine profumato dello
e pelarli e spolparli e divorarli. verga, i-139: ella si spolpava i loro
gnuti, io mi confondevo. verga, ii-76: tutti gli scheletri si levano
/ tututto il budellame a processione. verga, i-413: la vedova seguitava ad
mobili, dopo spazzata la stanza. verga, 2-312: la serva...
dalla polvere o da macchie superficiali. verga, 8-214: in cima alla scala don
sponda, starò incomoda per voi. verga, 8-335: guardò la figliuola che si
roso dalle tignole, oggi sporcato. verga, 8-495: immagini di santi appiccicate
quello, non sia unto e sporco. verga, 8-437: lo inseguì giù per
medicine come del tutto inefficaci. verga, 3-47: se la intendevano fra di
trincare alla salute della sua 'quarta'. verga, 2-245: egli non disse una parola
. istmo, lingua di terra. verga, 5-362: quando mi avvidi che eravamo
, il quale accenna a voler scendere. verga, 8-450: lo misero in lettiga
dove poggiare le punte de'piedi. verga, 5-303: fra alcune rupi, che
spranga l'uscio con pesante trave. verga, 8-292: tornò in casa don nicolino
inzuppata nel latte e ben spremuta. verga, 7-29: il cuore ebbe un'
avendo da sodisfare a tanti debiti. verga, 2-55: la melodia errava scucita
ne accostava un altro alle mamme. verga, 8-384: sembrava che non potesse
man scolpito, / che sprizzar colla verga fa il fonticel che casca / con
penetrare in qualcosa di cedevole. verga, 8-366: le buone terre al sole
e nefanda che è vergogna anche narrarla. verga, 8-531: posare la testa su
ed al merito suo vuol sprofondarsi. verga, 865: mastro-don gesualdo...
senza contatti con l'esterno. verga, 4-36: lo manderò lontano! lo
. ti nelle sedie fìsse. verga, 7-690: ascoltava col sorriso distratto,
corsini tutta piena di battaglioni francesi. verga, 8-95: spronò la mula,
. portò in classe un volume del verga e ne lesse agli scolari qualche pagina
dice subito subito il nome di colui. verga, 4-102: sapete cosa vi dico
: essere impregnato di un liquido. verga, 4-219: la zia rubiera abbracciava bianca
muoversi con agitazione e confusamente. verga, 8-82: brasi camauro e nanni l'
gettano spumanti su quelli che incontrano. verga, 8-417: voleva narrargli anche i suoi
. vaporoso (un abito). verga, 4-126: lei [la sposa]
. sfavillare. - anche sostant. verga, ii-261: senza cuore, senza spirito
in agitazione (la folla). verga, 7-338: la folla spumeggiava e ondeggiava
e spumosa significa uterizia. g. verga, 8-97: stava per affondare nella melma
multiforme di nèi copia vi manca. verga, 8-589: rughe sottili...
spurgossi un poco, fé la riverenza verga, 8-117: si era inginocchiata a pregare
, / se vi garbeggia qualche paragone. verga, 7-307: stava ad ascoltare colle
nella faccia l'uno a l'altro. verga, ii-17: ella sputava sul ginocchio
la rivoluzione per cenzo rena voleva dire verga, i-269: la chiesa di san giacomo
da questo / povero allegro ven- verga, 3-24: « uhm! » sputò
che egli non hanno dentro al cuore. verga, siede sopra. 8-95: si
disviato la figlia daranno a le armi. verga, govoni, 2-52: quando
-sputare in cielo: imprecare. verga, 8-493: gesualdo cominciò a strapparsi i
quel sputar le sentenze a precipizio. verga, 3-32: compare tino, seduto come
anatomici, medici e sputasentenze? verga, 3-22: piedipapera non poteva soffrire quello
proprio vostro figliuolo nato e sputato. verga, 3-59: questo è proprio un malavoglia
. citolini, 342: la verga de 'l geometra, la sesta, lo
punta lucida degli stivaletti di panno. verga, 8-453: il portiere, un pezzo
alla cieca su quanti trovavan là entro. verga, 5-296: il nostro comandante fu
si squagliasse, e l'amò. verga, 7-436: le sussurrava quelle parole traditrici
d'affetto con eccessiva ritrosia. verga, 8-274: una moglie che vi si
gola. esprime grido violento più alto. verga, 7-266: andava stagno che gracidano a
propria compagna il disinganno e la sazietà verga, 5-184: un'idea lampeggio alla
i nemici come un beccaio i manzi. verga, 8-447: « madonna del pericolo
mentali o delle percezioni sensoriali. verga, 7-680: « nulla di nuovo »
tina squilla, / il fuggitivo sol. verga, 2-49: l'ultima squilla del-
così di timore che follemente pregò. verga, 8-582: veniva spesso in un carrozzino
/ e non temere una schiaffeggiatura? verga, ii-394: lui ha pure sposato
possendo, con squittir si lagna. verga, 8-301: s'udiva lo sgocciolare dell'
, entra con loro nella stanza terrena. verga, 8-195: « ssst!..
-attecchito (una vegetazione). verga, 5-80: il terzo monte, alquanto
aveva accompagnato non me la staccava. verga, 8-33: « vengo, vengo!
aveva già alzato verso la staffa. verga, 8-72: santo gli corse dietro,
staffe del cervello / al certo. verga, 8-444: infine volle sapere: «
staffiere, quamrio li nascosi nella stalla. verga, 8-453: un esercito di mangiapane
una determinata direzione. verga, 3-63: « staglia da quella parte
cannello, col saldatoio, con la verga di stagno fusibile; e lavorano intorno alla
la stalla: sparire, morire. verga, 8-544: siamo in troppi, la
ntira / il gregge agli stallaggi. verga, 7-462: lo sventurato renità, tenuta
, di biada e di stalladego. verga, 7-462: vedendo compare cosimo
eravamo condannati a sdraiarci sul fieno. verga, 7-266: dormiva nei fossati, sul
biringuccio, 2-133: si taglia la verga con una stampa tonda. 14.
di drieto della saet- tella a una verga di ferro, dove sia stampatovi un piccolo
il giovane, 9-687: colà con una verga... /... /
che vi hanno assistita e difeso. verga, 3-172: guardava di qua e
un'immagine, una figura). verga, i-145: sul cielo trasparente e profondo
, uno stato d'animo). verga, 7-857: rimanete un istante immobile,
come tu sei stampata nel mio petto! verga, 3-116: nel buio spalancava gli
propria tana (un animale). verga, 7-146: 1 due fanciulli portavano
pensan con un sospiro e una preghiera. verga, 8-84: un viso su cui
le botti, stanghe di barrocci. verga, 7-855: una carretta colle stanghe in
è di ben ben stangar la casa. verga, ii- 518: « zitta
/ porco vii, ti saran date. verga, ii-351: a dispetto del giudice
, alla vista d'ogni oggetto. verga, iv-238: in fondo, fra i
distribuiti i ritratti de'dodici cesari. verga, 7-543: attraverso l'usciale si
statevi insieme col nome di dio. verga, ii-234: statti con me, allora
col cannello, col saldatoio, con la verga di stagno fusibile. beltramelli, iii-35
capuana, 15-186: e tomo al verga. stia pur sicuro il critico: il
il critico: il giorno che al verga verrà l'idea di uscire dall'ambiente dove
, ed assicuratevi della mia parola. verga, 2-223: cercava far intendere che i
ma dovrà abbracciare lo stato monacale. verga, i-259: il ragazzo si mise
). e. cecchi, 13-359: verga dà personaggi costruiti in tutta pla
le stazioni degl'inciampi e delle cadute. verga, ii-44: lungo la perenne 'via
guglielmotti, 874: 'stazza': quella verga graduata colla quale si misura la capacità interna
, così detta per esser simile alla verga da stazzare. 6. ant.
-per estens. colpo inferto con una verga o con un bastoncino, per lo
pareva, ché era pallido e magrissimo. verga, i-293: il sudore della febbre
naturalezza (una persona). verga, 2-235: gli venivano le lagrime agli
tettoia sopra, per riparare i battenti. verga, 3-16: il giorno dopo.
del tuo costume / non ti dorrai. verga, 4-84: ciascuno viene al mondo
mezzogiorno: fare cosa inutile. verga, 7-783: fra mansueto e il padre
è più freddo nel tempo stellato. verga, 8-327: potevano essere due ore
cavallo si dice stellato in fronte? verga, 7-154: appena jeli ebbe contato
indura all'aere e veste / di molle verga un duro sasso e vivo.
. v.]: carrozza stemmata. verga, 8-367: essa scri
poverello e prega / e plora. verga, 8-28: qualche regaluccio, di quelli
sempre stato il mio fido ». verga, 5-261: il suo petto si sollevava
amarezze del chiericuzzo sbricio e stento. verga, i-37: ella diede alla luce
sterpalo, mentre è ancor tenera verga. d. veniero, 11: sterpa
sf. letter. rivolgimento sociale. verga, 7-433: chi va in carrozza non
diano occasione a riempimenti e depositi. verga, 7-750: accarezzò l'idea del suicidio
del corpo (le braccia). verga, 8-80: li trovò tutti quanti sdraiati
. (superi, stesissimamén-vicino al corpo. verga, 486: finse di chinarsi, mettendo
s'ingabbiavano in una stia di legno. verga, 7-256: l'avevano ammanettato come
lui gravida, sognò ch'ella partoriva una verga che toccava il cielo: la quale
macchie, era deturpato dal fango. verga, 3-10: vinti che la corrente ha
] la luce su '1 fango! verga, 8-119: il canonico lupi..
i buoi congiunse / e con sua verga stimololli e punse. -assol.
(ant. stìmulo), sm. verga appuntita per incitare gli animali, in
imo / calcagno corse la vermiglia riga. verga, 8-81: un vecchio soltanto spezzava
carrozza, venni nel mio studio. verga, 213: le ragazze margarone,
dell'albero duro e inflessibile procede la verga tenera e flessibile. palladio volgar.
esprime o tradisce un'emozione. verga, 5-477: « ah! sì.
domandare i fatti degli altri ». verga, 8-283: aveva una convulsione nelle
... e fa drizzar la verga. idem, 361: chi vuole stiticare
morte sua. -sostant. verga, 3-119: le carte bollate allora cominciarono
la stupidità del comportamento di qualcuno. verga, i-212: viva i miei stivali!
, un compenso de * miei stivali. verga, 4-287: vi farò arrestare insieme
stivale3, sf. stiva. verga, 8-367: il decoro?..
bravo, più abile di lui. verga, 7-748: il babbo picchiava con forza
8. dimin. stivalettino. verga, 1-43: mise [la contessa]
stivaloni che m'imprigionavano le gambe. verga, 8-17: il canonico lupi attraversò
là è la stoffa de'grandi poeti. verga, 2-229: forse in cotesto giovane
piedi, sedendo sul predellino. verga, 8-453: il portiere, un pezzo
di stola nera, con grave discapito. verga, 8-148: disse forte, come
quali eran riposti quei bei pomi. verga, ii-420: sua moglie stomacata, tappandosi
costo manifestare, esprimere o dimenticare. verga, 8-325: spiattellò quel che aveva sullo
). canticchiare stonando. verga, 7-755: barbetti stonacchiò sotto il naso
nulla più che di stonare dagli altri. verga, ii-164: essa s'era lasciata
pregio di una berretta di stoppa. verga, 5-214: teneva fra i denti
solchi grigi le stoppie fumavano accese. verga, 8-72: un sole che spaccava le
o si rompono o si storcono. verga, 8-249: va'a vedere come s'
sue ciance, studi gli antichi. verga, 7-631: prese il braccio dell'ammiraglio
stordite ne porti ambe l'orecchie. verga, 8-54: si mise a ridere forte
perpetuati uguali nel tempo). verga, i-43: quando quel giorno arrivò davvero
3-89: noretta che rubò nostre spalle. verga, ii-83: è che m'aspettano a
/ d'ogni stormir di frasca. verga, 8-301: sembrava che l'aria
ci venne addosso uno storproprio impiego. verga, 7-15: si tornava a stormi dalla
un stormo / regnavano per lui. verga, 8-64: « bianca! bian
arriva dalla sinistra di chi guarda. verga, 5-331: il corriere cavalcava un cavallo
aver fatto poche migliaia tornarsi nella città. verga, 8-334: non sono rientrati ancora
sì storto e mal consigliato pensiero? verga, 8-348: tuo padre ha preso la
gli occhi e di fuggir dispone. verga, 8-98: guardò infuriato il suo figliuolo
gli eterni punti della sua calza. verga, 7-492: si ostinava a passargli straccamente
enfatico: un pur modesto abito. verga, i-40: aveva un soprabitino 'che sembrava
se non avessi uno straccio di laurea. verga, i-257: non avrebbe trovato uno
molto stracco: da che paese venite? verga, ii-79: degli straccioni in quelle
te, agitando le orecchie stracche stracche. verga, 8-191: le orecstiracchiate schiccherature di
cave sotterra colla virtù di una sua verga sì fattamente valea che in picciol spacio
che provvedere ai bisogni della vita. verga, 3-243: se si marita vostro fratello
di casa; ridurlo in estrema povertà verga, 8-91: non ti lascerei, in
da viti. -stradùccia. verga, 3-28: lungo la stradùccia non si
pensare mai d'avermi ritrovato persona. verga, 3-178: con queste chiacchiere brasi non
sentito dire che sommi a quarantamila scudi. verga, 4-331: al notaro..
vegetazione (la luce). verga, i-355: quel po'di crepuscolo che
, il modo di parlare). verga, 3-51: anche compare mosca aveva un'
, sconvolto (il volto). verga, 8-4: dietro alla faccia stralunata di
dov'era uno stramazzo di foglie fradicie. verga, 7-329: sul suo stramazzo,
tante / disposizioni o strampalate o rie. verga, 8-309: non poteva indovinare tutte
gli uni più strambi degli altri. verga, 8-329: adduceva diversi pretesti strambi:
che perciò avea anche stramba la bocca. verga, 4-367: degli stallieri..
); soggiogato psicologicamente, affascinato. verga, 8-45: comparve sull'uscio dell'anticamera
di preoccupazione, guardava fisso il cielo. verga, 1-154: mi par di essere
una certa contrada detta la sbarra. verga, 5-494: gli uomini erano percossi
ubriachezza o per riportarlo alla ragione. verga, 8-170: il canonico, convulso,
. -rimproverare aspramente. verga, i-182: sua moglie venne ad aprirgli
po'ottuse le sue note di mezzo. verga, 8-276: quando avrai messo in
enfatico: tirare col proprio peso. verga, 8-138: 1 pendagli di famiglia
(come espressione di minaccia). verga, 3-88: la zuppidda e le altre
, i domestici strappavano il cuore. verga, 7. 339: non voleva morire
(con valore iperb.). verga, i-143: avrebbe voluto strapparsi gli occhi
più ridenti e più vivamente coloriti. verga, 2-235: da quel momento per
, contorcimento per allontanarsi o divincolarsi. verga, 4-14: « che scherzate? »
strappo con la bocca, morso. verga, 4-78: la mula...
ferita; ma guarirla, non mai. verga, 8-285: isabella fatta più grandicella
mandare intorno sua sorella senza strappi. verga, 8-171: quasi lo soffocavano dalla ressa
in luce dopo la sua morte. verga, 3-15: padron 'ntoni lo pregava e
e strapunti in mezzo le piazze. verga, iv-253: stettero anche quarantotto ore
correvano intorno a impaludar le terre. verga, 8-96: il fiume, di qua
a lor la ranca il zoppo. verga, 8-136: le volse le spalle,
pratica penitenziale di leccare il pavimento. verga, 7-201: fece pubblicamente sei palmi di
agita un genio o strascina il fato. verga, 8-97: che volete lasciarvi anche
, ruggono vanamente come il leone? verga, iv-237: tutte le camerette nude e
in tutta la sua lunghezza (una verga). d. bartoli, 2-3-184
giocondità non i giorni ma le notti. verga, 1-60: quest'immagine..
e stravolto aveva nome ugo foscolo. verga, 8-394: a un certo punto zacco
una avversione orribile.. maledetta sorella! verga, 3-55: un birbante che le
sposò in seguito pei suoi quattrini! verga, 2-286: « cotesta piccina »,
l'esercito restava stremo di tutto. verga, 7-478: adesso ch'era stremo di
, ma dalle nevi e dalle piogge. verga, 8-435: poi sopraggiunse speranza strepitando
questi pensieri collo strepito della cena. verga, 8-442: degli strepiti...
avuto la mia opera iersera al carcano. verga, 8-248: sarà un battesimo strepitoso
o per sezioni, del tempo. verga, 2-70: si alzò, si mise
nodi / mi legasti tu stretta! verga, 3-133: ad un tratto la vela
non avrebbe potuto far con parole. verga, 8-29: adesso la cugina aveva tutt'
una roccia o di un minerale. verga, 8-530: si vedeva lì, la
voce); uscire in falsetto. verga, 8-486: entrava in quel momento il
contro e, tremando di rabbia a verga e verga, mi afferrò per un braccio
, tremando di rabbia a verga e verga, mi afferrò per un braccio. anche
le cicale stridevano in su gli ulivi. verga, 7-187: dissero che ranocchio era
/ fantasimi che cercano la guerra. verga, 8-204: dopo qualche minuto infine aprivasi
istriglie dolci, con man leggiera. verga, 8-458: gli allievi immobili accanto
e strigliami. -rifl. verga, 7-304: prima d'andare alla messa
7. cercare di rabbonire. verga, 3-85: tutti lo lasciavano a strigliare
, a vendemmiare, a potare! verga, 8-457: passava i giorni malinconici
s'accrescano ogni dì le lor pene. verga, iv-242: le donne, madre
, non ci abbiam che fare ». verga, 8-7: don diego...
e de'bigheri ancor, degli spilletti. verga, 1-124: un giorno il caporale
, come in atto di rassegnazione. verga, 8-14: « oh! oh!
bene, strignere, esser larga. verga, 8-230: coccardate donna giovannina..
e la riduce / con la povera verga al chiuso ovile, / e da l'
, chi va dubbiando, stassi. verga, 8-31: bianca, sua sorella,
sciorinando i lunghi, lunghissimi capegli. verga, 8-15: poco dopo tornò ad
può senza stringimento di cuore descrivere. verga, 3-16: nella ressa e nel
concie con la polvere di mirto. verga, 293: era occupatissimo ad incollare delle
calzatura). - anche sostant. verga, 1-18: la veste...
piedi (le scarpe strette). verga, 7-379: veniva a casa ora con
l'occhio sovra tonin strizzando affisa. verga, ii-122: lajn primo in quel
venne tremolante in mezzo alla cucina. verga, 7-747: a barbetti poi diceva
. - anche: infarto cardiaco. verga, i-36: il cuore ebbe un'altra
agita, / si volta in tronco. verga, i-414: nelle serate a benefizio
cucina, tocca ad ubbidire alla cieca. verga, i-209: la chiamavano lo strofinàcciolo
questo tempo ha del briccone ». verga, 7-260: tutto il villaggio impazzì a
verga, 8-309: finora erano ragazzate; sciocchezze
quattro venti la gloria del suo compare. verga, = deverb. da strombazzare.
, ti strozzano a ripagare settimanalmente. verga, 2-275: egli rispondeva che era
oscena, cantata da voci strozzate. verga, 7-65: mi disse con voce strozzata
, era prudente differire il compimento. verga, ii-84: le narrò a poco a
/ appena si potevan tener ritti. verga, 8-135: continuava ad accennare del capo
. de roberto, 8-248: giovanni verga morì con lo struggimento di non aver
abbandonarsi a effusioni e carezze. verga, 7-932: gli si strusciava addosso,
fuori del capo per la paura, verga, 8-439: rimase di stucco al vederlo
men che oziose donne, / con verga vii, con studiati carmi, /
grande scaffale di libri vecchi e polverosi. verga, 8-107: si imbatterono nel notare
e i) iù costosi. verga, 2-53: entrarono nella stufa, profumata
era all'uscio di detta chiesa. verga, 8-242: stava seduta all'ombra della
e si stanno appannati e stupidi. verga, 1-225: ti rammenti quel volto scarno
24: toccandosi le serpi con la verga fatta di nocciuolo, restano stupide e
mani / il foco addormentato stuzzicava. verga, i-13: non conoscevo il passatempo di
sensi vengono stuzzicati prima dei sentimenti. verga, 7-826: mentre mastro nunzio dormiva tranquillo
il più onesto mangiatore del mondo. verga, 8-187: degli arrutfapopoli stuzzicavano anche
l'ho passata l'ottantina ». verga, 8-392: ci s'era mangiata la
crini / battevan folti sul lucente collo. verga, 3-241: quella poveretta avrebbe voluto
zione o da avarizia o da gelosia. verga, 5-375: eppure se questi subalterni
addossare veruna passività alla loro cassa. verga, 8-596: aiuta i fratelli nella prosperità
inalberata sulla tavola una bandiera tedesca liberale. verga, 8-408: la povera morta se
, di donnacce e di sfaccendati. verga, 8-218: avete visto il subbuglio che
anche con uso iperb.). verga, 4-345: don gesualdo, appostato alla
successe, un altro anco ne vibra. verga, 11-362: le donne avevano fatto
e poi si era rimessa subito. verga, 8-232: -state attenti!..
tanto che si scopre il limo. verga, i-150: quelle chiocciole stufate..
226: esso pico potentissimo cavalcatore co la verga reale in mano e succinto d'una
, sparsavi come con delle spugne. verga, 3-107: aveva lasciato sui sassi delle
: comportamento sessuale illecito, vizioso. verga, 4-44: fanno le cose sottomano.
. piegate in forma di tegoli. verga, 8-4: apparve allora alla fine-
per esempio esse bastone. verga, 8-25: la figura di scimmia della
; questo sudiciume universale mi ammorba. verga, 8-431: in quel sudiciume il
copriasi di larghe stille di sudore. verga, 8-216: frattanto giunse donna sarina
sarai compagno di qualche sudorifera passeggiata. verga, 8-461: gli avevano fatto comperare.
messa, un rito funebre). verga, 8-409: le stesse messe di suffragio
sotto sugello di silenzio e taciturnità. verga, 8-183: la carboneria, capite!
pensieri di amore che essi raggiano. verga, 8-531: posare la testa su quei
-sostanziale capacità dimostrata da una persona. verga, 3-191: quel ragazzo lì ha del
da morire con questo bel sugo. verga, 7-427: « che sugo!
, non faccio discorsi senza sugo. verga, 3-161: la sera, per non
/ di allore la fronte coprir. verga, 1-34: si vedeva una figura di
e ha valore eufemistico). verga, 8-239: infine gli aveva detto il
fuori, abbia arnesi di suo. verga, 8-508: facevano le meraviglie come quel
sia 'la suocera e la nuora'. verga, 7-222: suocera e nuora insieme ci
pelle-, stremarsi di fatica. verga, 7-588: ho lavorato tutta la vita
5. dimin. superbiosétto. verga, 7-35: le ragazze del magazzino le
superba vision [di aspasia] risorge. verga, 7-501: una superba bionda
braccio, largo petto e schiena. verga, 7-111: s'era posata sulle sue
. -assolutamente propizio, favorevole. verga, 7-52: sarebbe stata una festa,
giogo / di su- perbissim'alpe. verga, 1-159: la vetta superba dell'etna
piante superbe / cinte ridete ognor. verga, 1-165: il mio povero mazzolino sembrava
era il più adatto a sentire farte del verga. d'annunzio, v-3-359: francesco
/ finché disteso l'abbiamo supino. verga, 8-210: don diego pareva che russasse
guardandola con un'aria d'aspettazione supplichevole. verga, 0-84: aveva...
ronzìo confuso di voci suppliche- voli. verga, 8-221: nella camera di bianca udivasi
/ di chiron vòlse a la maestra verga, / theti, l'estinse [ettore
rivocammo di lui l'anima errante. verga, i-104: era un grido supremo di
la suscettibilità del mio temperamento apprensivo. verga, 5-375: quelle tremende ferite gli
avrei io voluto potere con la misteriosa verga di mercurio suscitare dalle sacre loro tombe
intorno intorno suso, nella pelle della verga loro. -in alto (in
traggono il loro sussidio dal giornaliero lavoro. verga, 8-547: donna sarina si sbracciò
letto. fenoglio, 5-i-1951: tremava verga a verga nella sua fradicia divisa cachi
fenoglio, 5-i-1951: tremava verga a verga nella sua fradicia divisa cachi, con
granate, che pareva un inferno. verga, 1-66: lo sguardo di quell'incognita
/ dell'api qui susurrano le querce. verga, 1-250: i rami sussurravano lieve
considerazioni da parte di qualcuno. verga, 8-179: sparlavate di me, eh
da coloro che parlano in segreto. verga, 8-194: uno stanzone buio dove
più che 5 mila svanziche in denaro. verga, 7-901: costò cinquanta svanziche quell'
: profumi che svaporano da dorati incensieri. verga, ii-159: quelle finestre..
grave prigionia a rischio della vita. verga, 8-3: una dopo l'altra s'
lo sguardo, la mente). verga, 8-41: il marchese, cogli occhietti
procedura o un apparato burocratico. verga, 1-212: -un nuovo regolamento eccellenza?
statura, scarso e svelto di vita. verga, 8-84: così raggomitolata sembrava proprio
coprì; s'abbandonò e svenne. verga, 8-223: minacciava di svenirsi ogni momento
che la loro mina era sventata. verga, ii-252: tutte le follìe di un
un materasso, un cuscino). verga, 8-20: seggioloni di cuoio, sventrati
o bombardamenti (una città). verga, 7-175: il grosso pilastro rosso,
svérga, sf. ant. barra, verga di metallo. gaiucci [g
, con valore intens., e da verga (v.). pascarella
, e da un denom. da verga (v.). svergare2
. per cuotere con una verga. libro di viaggi [crusca]
, e da un denom. da verga (v.), col suff.
gastigo, ora svergognandola del fallo. verga, 3-207: voglio svergognare lui e
archibusieri o impiccate fuori delle finestre. verga, i-208: la povera madre di
, dimin. di virga (v. verga), col pref. ex-con valore
discorso su un argomento diverso. verga, 8-20: « ci ho visto la
a traverso e svillaneggiavano i vinti. verga, 8-337: ora lo svillaneggiavano per
un braccio per isvincolarmela dal collo. verga, 2-51: si fermò all'improvviso,
; sfuggire a una fascinazione. verga, i-143: non sapeva più che fare
da un vincolo di indisponibilità giuridica. verga, 7-235: all'epoca dell'abolizione delle
dialettale (italia centrale): colpire con verga. r. mussolini [« oggi
attrazione reciproca vano svogliatamente la zolla. verga, 8-457: 1 domestici...
la mula annusava l'acqua svogliatamente. verga, i-156: la cavalla mora si accostava
svogliato. -di animali. verga, 8-82: la 'biancheria'ora mi fa
tendine (una carrozza). verga, 8-353: le margarone in gran gala
, qualche cosa esclusiva del sesso gentile. verga, 8-5: apparve...
scriva cosa che gli faccia piacere. verga, 7-493: essa teneva gelosamente custoditi,
stato concesso parlare gli avrebbe svolti verga, 4-211: profumo d'incenso..
quelli archi, in quella svolta. verga, 7-15: l'oscurità era sì fitta
una via, deviando da essa. verga, 7-488: invetriate che soleva sbirciare dacché
, colui che rivende tabacco a minuto. verga, 8-391: devo passare qui dal
: « conforto del poveruomo ». verga, 8-378: allora don gesualdo cavò fuori
costituiva l'indumento invernale più usitato. verga, 3-149: il nonno ora stava
tabarroni che ci erano stati imprestati. verga, 8-573: tornò mendola imbacuccato nel
a regimi dispotici, autoritari). verga, 2-345: quando il marito offeso non
, di speme e d'amor vivo. verga, 8-292: tacquero allora vecchi rancori
ma profondo rappacificarsi tra padre e figlio. verga, 8-55: un acciotolìo discreto di
che piffete, t'ha acchiappato. verga, 8-366: gli arrivavano pure all'orecchio
pon sul capo mio la taglia! verga, 2-263: e pensare che se lo
dita e sì delle taglie di legno. verga, ii-137: no unite fra loro per
frattanto passava di lì un giovane taglialegna. verga, i-368: il taglialegna — menò
percorso. - anche assol. verga, 7-291: la sola che si rammentasse
, intenso (la fame). verga, 3-47: se non fosse stato per
per mezzo da un'altra via. verga, 8-331: dei quadrati d'ortaggi
talora mangerà anche allo stesso tagliere. verga, 7-582: gli faceva trovare la camicia
fermano in quella il suo intendimento. verga, 5-185: di mezzana statura,
) timidi e stupidi come talpe. verga, 8-191: ogni dieci minuti la vecchia
(un tipo di vita). verga, 7-188: il fuggitivo dichiarò chiaro e
una torre, di una cupola. verga, 5-126: non vi erano finestre,
dimensioni. - anche: grancassa. verga, ii-149: la donna col tamburone al
una peste, che li respinge indietro. verga, 8-288: un tanfo di muffa
rido, e di paura aggriccio. verga, 8-195: ma se siamo in tanti
replicar la dose un dolce invito. verga, 8-307: badava ad accomodarsi gli
. non mi stordite di più. verga, 8-37: una ragazza con tanto di
, una messa, un tantumèrgo. verga, 7-921: fra le monache raccolte
al ladro nobilissimo, e peggio. verga, 4-313: prima di tutto bisogna
per non sentire un cattivo odore. verga, 8-54: peperito s'era tappate le
cetta piena e tappata. verga, 8-145: ne cavò una caraffina d'
e ai lati di un letto. verga, i-52: spesso, risalendo nella sue
farebbe burlar, signora, anch'ella. verga, i-415: quando ballava la tarantella
o anche a oggetti). verga, 7-178: il poveretto, quando portava
, non istò fermo un momento. verga, i-223: prese a correre verso il
, malattia causata dal freddo. verga, i-270: dovevano averci la tarantola nelle
scialletto di lana da cinque tari. verga, 7-581: nanni volpe non aveva fumi
una sorta d'infezione che viene altrui sulla verga. 2. tose. insetto
pantalone, truffaldino, brighella, smeraldina. verga, 3-152: campana di legno faceva
: porto con me la mia gran verga magica / terror del segno aereo e del
ad ascendere pian piano l'erta ripidissima. verga, i-156: don alfonso,.
poderi: ha in tasca la nebbia. verga, 8-125: vedete, don luca
propria: usando il proprio denaro. verga, 8-59: il baroncello avrebbe pagato qualcosa
qualcuno o di una causa. verga, 7-728: tu sei una bella ragazza
] tutti i possidenti e mercanti. verga, 8-410: lui lo mettevano in capo
va alla spezia e qui sosta. verga, 7-445: il giovane, un galantuomo
metteva a una stanza più interna. verga, 8-82: svegliata all'improvviso, andava
. cattaneo, i-275: alza mosè la verga taumaturga al cielo ed in istanti notte
chiamavano quartezna, e meza quartezna. verga, 7-793: bello- tavellonato,
, nella bara, nel feretro. verga, 3-43: i malavoglia erano là,
cosa dipinta, e come una tenera verga. tasso, 11-iii-1037: gli epitaffi
per casa / si fa tavola rasa. verga, 3-238: finché ci sarebbero stati
a far imàgine di cannonieri nemici. verga, 1-124: due tavoloni di querce sono
la pioggia d'oro coi piccioni. verga, 4-343: c'era un teatroks,
luogo desolato, selvaggio, inospitale. verga, 8-299: poi dei giorni sempre uguali
« chi sono que'fìlantuomini? » verga, 8-83: le ova friggevano nel tegame
fronda mia, sotto cui abiti. verga, 3-13: avevano sempre avuto delle barche
dovere per tirarti una tegola sul capo. verga, 8-98: con questo po'di
del core. io son tranquillo. verga, ii-200: non siamo fatti per le
/ se so battere ancor io. verga, 8-268: 1 vicini bussavano e
colei da cui aveva sentite quelle parole. verga, 8-140: sembrava più giovane e
chi ha tempo non aspetti tempo! verga, 7-784: « che sapeva di certo
/ dove sovra i demoni alzò la verga. forteguerri, 4-69: io nascosi le
: giovanni pizza,... [verga] lo chiamava il tenebroso, il
che si voleva mettere sul capo. verga, 3-182: quelli che ci avevano
ah, tenetelo., impedite. verga, i-432: lui, per mostrare che
parola a lui! al suo promesso. verga, 8-440: speranza... fece
uno sopra all'altro alternamente disposti. verga, 8-97: andava tentando l'acqua
valore attenuato: impulso, esigenza. verga, 3-163: allora non ti era venuta
fessura geme, ulula, fischia. verga, 8-204: dopo qualche minuto infine aprivasi
faccia, sempre gli occhi a terra. verga, 8-201: è il viatico, dio
tavola non trova chi lo soccorra. verga, 7-674: s'illudeva più facilmente,
persona che causa grande agitazione. verga, 8-30: ma la cugina, fuori
e non si scopriva mai niente. verga, 8-265: la baronessa cercava di
(un capo d'abbigliamento). verga, ii-168: aveva delle calze di seta
del germe della artistica terribilità di giovanni verga. -in senso generico: singolare talento
sta o che naviga coi bassi terzaruoli. verga, 5-192: 1 terzaruoli furono bracciati
, si sarebbe fatto ancor più specie. verga, 7-706: vi rammentate a
tesoro di tenere e soavi memorie. verga, 1-193: ciò che io rimpiango sono
un tesoro e spianta il gualtieri. verga, 8-374: una spada a due mani
casi ora prosperi ed ora avversi. verga, 5-340: oh, dio! perché
vene, dei nervi e delle articolazioni. verga, 8-447: non s'avevano ancora
cui nessuno ha conceduto molta testa. verga, 8-95: mi ha fatto fare dei
la parte dell'ancora, ove la verga, od asta è unita colla crociera.
che segna i gradi di rotazione. verga, 8-306: e le suggeriva dei rimedi
la extremità overo testa di essa [verga] si chiama prepuzio. baldelli, 5-4-209
qualcuno in testa: esserne innamorato. verga, 8-358: intanto la figliuola..
testa: moltissimo, eccessivamente. verga, 7-723: armature ordinate apposta al primo
modesta. -fare infuriare. verga, 8-415: era diventato una bestia feroce
il direttor fa sempre di sua testa. verga, 8-283: suo marito era il
con la camicia, fotunatissimo. verga, 8-154: è nato col berretto in
salute l'allegria e infino la testa. verga, 8-10: udivasi un tramestìo dietro
su'testa, paghi di su'borsa. verga, 7-260: ci vuole la fede
punto estremo nora dell'antico molo. verga, 7-92: il barone sarebbe caduto
in partic. di un animale. verga, 7-286: appena [il ciuco]
dar baci alla testina del tuo bambino. verga, 1-263: degli uomini poi ce
flebile / che questi ingredienti. verga, ii-434: il notaio si rivolse pure
che mai non gli si vedevano interi. verga, 5-101: vestiva [il conte
pel tettuccio del peristilio fino alla cornice. verga, 1-231: un uccelletto pispigliava sul
eccessivamente riservato, con ritrosia. verga, 8-371: la mamma per rompere il
artista coscenzioso, minuzioso quasi, il verga non è mai uscito
orrida de'roghi / vampa le tigne. verga, 8-318: la morte gli aveva
della capacità di 12 litri circa. verga, 7-282: le lasagne si scodellavano
melanconica cui non voglio dar retta. verga, 1-90: « fategli tenere questo biglietto
passeggier che 11 suo cammin ripiglia. verga, 8-59: due o tre volte si
folta e tinta artificiosamente in nero. verga, iv-240: tonino gli avrebbe pagato
tirannia sulla tua testa / scuote la ferrea verga, e taci e servi?
e cominciano a tirar tra i nemici. verga, 5-103: senti, ho delle
ricevere e discutere fra libri polverosi. verga, 8-1 io: gli affari vostri
fare qualcosa se non costretto. verga, ii-391: la ragazza...
la pietra o che altro). verga, 7-46: questo racconto è fatto.
sempre di noi / un odio eterno. verga, 8-237: « si può? »
di tanta calidità che fa titilazióne nella verga virile, e la verga è venosa;
titilazióne nella verga virile, e la verga è venosa; da questa casone adonque
con l'altra la governano in pace. verga, 7-770: di donne ne aveva
e sono più dilettosi de'precedenti. verga, 5-380: non dimentichiamo che soffrire
in mano una scritta di questo tenore. verga, ii-89: una ragazzina magra e
di questo pezzo di carne fracida. verga, 8-262: quando la maritano quella
a. cattaneo, i-19: la stessa verga della correzione non si deve adoperar alla
scaturisce miracolosamente dal sasso al tocco della verga mosai- ca. mazzini, 42-61:
un capello ti guastano tutto senza rimedio. verga, 7-837: o voi uomo di
, e se la toglie in casa. verga, i-257: s'era tolta in
-sobbarcarsi il mantenimento di una persona. verga, i-331: nessuno vorrà togliersi addosso il
d'amore all'interno del matrimonio. verga, 7-503: obiettando... che
frumento. poveraccio! perisce di fame. verga, 4-254: quattro tumuli di pane
e la tonaca del padre cristoforo. verga, 8-43: scosse la tonaca, quasi
e folgora / di fiamme cinto. verga, 8-188: correva pure la voce dei
? » tuonava il divino michelangiolo. verga, 2-211: « hanno portato via il
così chiamano i lavoranti delle ferriere la verga del ferro lavorata a tondo. soldati,
solito, per far numero tondo. verga, il-436: novemila tonde! queste alla
andassi in sardegna a vedere la tonara. verga, 3-66: il nonno, colla
li tagliar come salami a fette. verga, 7-255: se i malandrini arrivavano ad
fare, né domani né mai ». verga, 8-21: 11 canonico mutò subito
la sposa; due topaie, veda. verga, 8-431: scusate, signori miei
dall'originale di marmo di galleria. verga, 8-50: si chinò fingendo d'osservare
a qualche modo a quell'animale. verga, 8-14: « oh! oh!
situazione irrimediabile, senza scampo. verga, 7-588: un giorno o l'altro
sonni torbidi / de'suoi signor la verga. -profondo (il sonno).
: quando l'uomo vuole rizzare una verga torta, elli li conviene tòrciare essa tanto
al lume de la torcia a vento. verga, 8-426: facce accese e stravolte
braccio. -giovane amante. verga, 7-168: « sua moglie lo lascia
agitazione, disagio, impazienza. verga, 8-324: massaro fortunato tormentava la nappa
: sopportare indicibili dolori fisici. verga, 4-356: siccome il malato soffriva tutti
mugiando come un toro, il maledetto. verga, 8-168: don nini sbuffava peggio
non puote opporsi a sì fiero torrente? verga, 5-339: ah! dite che
per riporto ducati 500, 00. verga, 8-60: le mani e il viso
5. popol. facciola. verga, 3-226: il presidente, col robone
un altro consimile era disteso nel fondo. verga, 8-139: ci aveva pure messi
/ equorei campi e le raggianti stelle. verga, 8-6: nessuno osava avventurarsi su
). - anche: attendente. verga, 8-200: don filippo, tronfio e
conoscetelo alli suoi tradimenti e astuzie. verga, i-333: il campa
con tante ingratitudini al mio mantenitore. verga, 7-481: dopo non mi vollero
il proprio sangue a te davanti. verga, 8-436: gli schierò dinanzi al letto
su cui ci si muove). verga, i-189: malpelo,...
le punture e trafitte delle paure? verga, i-60: aveva avuto spesso dinanzi
di fare il medico in francese. verga, 5-516: tu che mi avevi veduto
che si esibisce da solo. verga, 7-385: parlava di tanti che erano
roba, per. far luogo. verga, 8-221: nella camera di bianca udivasi
lui. -innamorarsi perdutamente. verga, 2-87: era [la contessa armandi
aspetto tranquillamente la prigione e la morte. verga, 8-181: si mordeva le labbra
soccorrerlo e per vedere di tranquillarlo. verga, 5-532: sono un uomo assai previdente
ch'io possa parlare, tranquillatevi. verga, 5-146: non ti spaventare,
.). campailla, 7-114: verga, che in man tenea, fra tanto
segno, / meza pietra è la verga, e meza legno. d'annunzio,
che i diplomi, quando mancano, li verga la spada, e il tempo ci
notte; lontani fuochi trapelano dai boschi. verga, 8-108: c'era un pergolato
può trarre sui propri inermi concittadini? verga, 5-117: mi ero divertito a trarre
; rizzarsi (i peli). verga, 8-359: il vecchio allora ebbe come
porte / d'un solo tempio. verga, 8-365: erano appena trascorsi sei
, ed ivi senza pietà gli trucidavano. verga, 5-212: oh! come bella
affettata noncuranza del vestire degl'italiani. verga, 8-375: agitandosi nel cappottino seminato
la percussione che fé moyses con la verga, e saziò tutto el popolo. sannazaro
menelik di cattivarsi l'animo dei convitati. verga, 8-149: i vicini, la
lo strascinasse e un altro lo trattenesse. verga, 8-170: afflosciò per terra con un
tratto da: poco discosto da. verga, 5-212: 1 nostn amici son
veronica, la consolida saracenica, e la verga aurea del gesnero, sempre però con
per la tosse che la travagliava. verga, i-294: come le febbri vincevano il
traverso, e altri atti di spavento. verga, 8-248: la gente che la
in quella guisa a causa di giulia. verga, 8-201: stasera, appena è
... di poliziotti travestiti. verga, 8-193: venne a cercarlo in
camerelle o locuste, nudo e pulito. verga, 8-117: oggi?...
favore reciproco, giammai per mercede. verga, 8-118: sono andato a trovarlo i
di panno lino bianco per tutto. verga, i-14: sapeva anche tessere dei treccioli
trecconi, e mi rimenava nell'orto. verga, 7-241: i
di tua moglie e la treggia? verga, 8-125: delle tregge arrivavano ogni
tremante come fa il fanciullo sotto la verga del pedante. groto, 2-78:
si mosse, tirandosela dietro tutta tremante. verga, 8-78: sulla strada soleggiata e
al romanzo 'i malavoglia'di g. verga e considerato uno dei capolavori del neorealismo
che dalla tremarella cascò a terra. verga, i-102: appostatevi sul cammino che
tremolanti, gocciolanti, rinverdite, lustre. verga, 8-206: apparve per un istante
latte rappreso, sì erano tremolanti. verga, 8-225: il seno che le scappava
/ scende a veder la gente pellegrina. verga, i-47: le stelle sembravano tremolare
una lacrima gli tremolò negli occhi. verga, i-241: si sarebbe detto che le
/ dicea con voce tremola, 'coraggio'. verga, pe'tremoli alberi, / lontano
sembrava di viaggiare su la strada ferrata. verga, 3-16: ella rimase colla falce
mano. -di animali. verga, 8-160: essa rannicchiò il capo nelle
loro non solo disonesta, ma enorme. verga, 8-529: tutto era mutato,
essa ha ben gagliardi i fianchi. verga, i-90: come va che gli spiriti
quarto per il 'tre sette'». verga, 7-740: 1 giuocatori di tressetti
a ciascuno tribù che ciascuno li desse una verga. vita di s. maria vergine
passava oltre battendo in terra la lunga verga. bacchetti, 14-6: lei sa chi
, 30-25: super- chiò ancora la verga reale del suo esattore, quando egli trasse
salvini, 17-578: poscia darò una leggiadra verga aurea, tri- foglia, intatta,
, che esprime un vivo desiderio. verga, 7-508: quando vide che le visite
vela, ti ci trovo impigliata. verga, 5-428: bracciate i terzaruoli! mettete
le romane carte / or volge or verga, e 'l valor mostra e l'arte
santa maria dell'arucielo e là rassenao la verga dello acciaro e. lla corona de
e tornare subito trionfante a casa sua. verga, 2-23: e ^ li trionfante
/ acclamata, gradita, e trionfante. verga, ii-357: bel giovane, bianco
, a nobil uso / volta la regai verga il saggio ulisse / cenno fé di
. capuana, 15-183: se [verga] si è sentito attratto dal loro [
del vano che le comprende. verga, 7-767: gli idilli che le toccava
vistose delle tasche orlate di rosso. verga, i-424: femia,...
in modo inatteso o repentino. verga, 5-331: quando il 'groom', che
ha confidato i suoi segreti a troppi. verga, 8-544: siamo in troppi,
muro, trotta innanzi verso il ponte. verga, 3-15: la longa, mentre
un po'tardi da una lunga trottata. verga, 2-264: al momento di congedarsi
quadrupede in genere). verga, 7-292: il solo che volesse bene
miglia al trottarèllo noiato de'cavalli. verga, i-408: udiva il trottarèllo lesto dei
. - anche: bambino vivacissimo. verga, 8-486: entrava in quel momento il
/ ti mandaron senz'altro ai 'trovatelli'. verga, 7-971: allora, di notte
cucuzzolo molto alto e col cartone dentro. verga, 7-737: si lasciava mettere in
per anni 34, augumentandosi di mole. verga, 8-447: non s'avevano ancora
'la to spada', 'il so mantello'. verga, 8-352: quando avrai il cuoco
cor con la tua bella immago. verga, 5-170: « rita, là dentro
.. debbono essere battute a piombo. verga, 5-91: a destra, sul
/ si turba e s'addolora. verga, 8-47: scoprendo la cugina bianca
logica sciocca, furibonda, maligna. verga, 1-210: quei due cuori felici avranno
e turchino, non si scomodò. verga, 8-498: dei suoni indistinti..
di chi strapazza la lingua che parla. verga, 7-224: don liborio lo guardò
vole a quello che aveva udito. verga, i-96: alcuni pescatori...
poteva supplirlo senza pericolo di essere scoperti. verga, 2-351: tutto il paese,
lei, una vergina sua figliuola. verga, 8-142: il ragazzo scappò via come
abbia una rispondenza nella narrazione di giovanni verga, nella folla incalzante dei suoi personaggi
tutto il giorno, a uccellare! verga, 3-55: mi uccella la nipote per
ufficialmente annunziato il matrimonio della principessa. verga, ii-238: il matrimonio della contessina
la tua sedia è sempiternale, e la verga del tuo regno è verga di dirittura
e la verga del tuo regno è verga di dirittura e d'eguaglianza.
una lunga guerra eguaglia le sorti. verga, ii-61: e traboccarono frasi sconnesse:
, può essere sublime di pensieri. verga, i-396: bisognava finirla colle ingiustizie e
ulcerare maggiormente gli animi de'catalani. verga, 5-319: quando scrivo queste memorie
ululati e di funesti / gemiti. verga, i-14: il grosso cane color di
e la fronte in pria gli purga. verga, 5-356: un sudore freddo umettava
. grave angustia, tormento interiore. verga, 2-174: doveva fare sforzi penosi per
vi rimase, come abbiamo veduto. verga, 5-152: ma ti giuro che se
veduta, comparisce di meno. verga, ii-93: l'alba insudiciava le pareti
colla luna, e sempre in faccende. verga, i-319: sono affari del mio
malvagia, usa d'essa quasi come di verga di disciplina e di correzione. settembrini
altro usciale metteva ad un cortile. verga, 5-328: io rimanevo ancora in piedi
, l'onestà si butta dalla finestra. verga, 7-224: per questo si suol
esco mai di casa la sera. verga, 1-28: pietro studia assiduamente da
cozzar, meco a duello uscire? verga, i-431: lì in teatro brancica-
l'altro. -corteggiare insistentemente. verga, ii-283: ne aveva avuti tanti la
rimuginarsi dentro l'uzzolo di primeggiare. verga, 4-382: cos'è! gli è
rapirono una donzella molto vaga e grande. verga, 7-172: jeli s'era rizzato
. chi esegue una vaccinazione. verga, 8-140 [var.]: le
ecc., andirivieni; trambusto. verga, 8-214: un va e vieni per
il gironzolare senza una meta precisa. verga, iv-235: nel largo viale, la
pensano non essere veduti dagli altri. verga, i-85: suo marito, col
e scuotere il grano nel vaglio. verga, 8-19: la baronessa kubiera faceva vagliare
un cerchietto bianchiccio intorno alla pupilla. verga, 7-141: gli invidiava pure la
di non più ripetere quel ballo faticoso. verga, ii-374: si mise a ballargli
ira, a vergogna, ecc. verga, 8-238: no! nessuna donna gli
de roberto, 8-293: ma se nel verga c'era un siciliano intento a rendere
, ed i talloni, / e la verga fatai, battendo questi, / si
con esso unguendo per la città. verga, 8-240: un profumo d'incenso.
e termina in un vasto ricetto. verga, 8-457: passava i giorni malinconici dietro
ogni sostegno, agio, conforto. verga, ii-488: al babbo che andava innanzi
, cui diedi i cinque franchi. verga, i-24: andò ad inginocchiarsi fuori
volta mi presenta il maggiore pecorari. verga, ii-89: un vecchiotto,..
nel teatro a vedere gli spettacoli. verga, 8-20: - ai miei tempi,
, veda: ragazzate, scapataggini. verga, 8-90: vedi, ciascuno viene al
; andare a trovare qualcuno. verga, 8-212: i ben pensanti sul tardi
dice male apertamente o velatamente. verga, 8-369: la prima volta però che
raggi del sole che null'altra stella. verga, 8-239: sul viso di lei
considerato adatto a una terapia). verga, 8-461: gli avevano fatto comperare anch'
con lavoro di seda verda intorno. verga, 2-290: elena col cappellino in
una gran seggiola coperta di velluto rosso. verga, 8-139: compare santo rannicchiò il
e ha valore scherz.). verga, 8-347: non gli piaceva di lasciarsi
una bambina da vendermi queste ciance. verga, 2-224: in provincia sembra un mestiere
infino a torino per ritornarmene volando. verga, i-224: si udì per la stradicciola
solenni mandasse a rotoli la grande 'armada'. verga, 8-80: delle ventate di scirocco
un modello; in piccolo. verga, 1-34: costei è maritata, e
sul capo (un copricapo). verga, iv-242: poi tonino esci a libertà
città e pareva che volesse spiantarla. verga, 8-34: veniva dal magazzino il
vertute, che, sendo in la verga, ella induse venti, dolori e no
senso, inutili, vane. verga, 8-347: caro mio, queste son
come fra i monti ripercosso l'eco. verga, 7-554: un omaccione senza un
awide bene, ma non disse verbo. verga, 4-63: essa non rispose verbo
colore verde brillante e intenso. verga, 8-226: veniva a far visita,
, traccia a chi si sia. verga, 3-201: gli altri sono volpi vecchie
sottile prima di sfoggiare tanta generosità. verga, 8-508: facevano le meraviglie come
speranza di riavere le robe loro. verga 8-18: si voltò ancora indietro esitante,
biondi capelli mi coprivano il volto. verga, 8-16: come nessuno gli dava retta
ed altre carceri, tutte per donne. verga, ii-105: allora dal voltone sotto
ferro, le bombarde vomitar fuoco. verga, 5-295: noi li scacciamo di ridotto
-per introdurre il discorso diretto. verga, 8-169: costui, in mezzo al
morto: far confessare un misfatto. verga, i-439: una notte che tutti dormivano
-spirale di fumo. verga, 8-9: dalle finestre, dal balcone
le vertigini (la testa). verga, 5-301: io mi sentiva le gambe
bisogno di domandargli il suo nome. verga, 8-13: vado a chiamare il
stato). testicoli, e alla verga, e se la bestia è femmina,
tu pari un zaffaran tanto sei giallo. verga, 8-211: bomma, giallo al
non abbia verun pelo o segno bianco. verga, i-157: il puledro zaino,
, destidi incorporarvi di molta aria. verga, i-179: jeli con gli occhi nata
essere da saltimbanchi e da zanni. verga, 8-448: io fo il chirurgo,
volgar. [tommaseo]: stenda la verga sua e percuota la polvere della terra
tornerete al paese a zappare le rape. verga, 8-32: gli antenati che fecero
fu fatta da uno di tale arte. verga, i-160: costei gli vedeva intagliare
strappò in cento pezzi il zimarrone. verga, i-400: il suo padrone di casa
c'è rimedio anche per quelle. verga, 8-274: quando uno ha fatto la
vien fora una donnaccia / con nera verga in mano, in veste scura, /
ed un fanciul l'aiuta. verga, 8-457: degli stallieri, in manica
/ le frecce dalla morte temperate. verga, 7-468: poi si mettevano a correre
ovvero va strisciando lontanamente sul terreno. verga, i-164: fino i chiodi per
fresc'acqua che ne beon gli angeli! verga 8-109: di lì a un po'
: 'orecchio manritto, cuore afflitto'. verga, 3-228: padron 'ntoni non udì più