il telegrafo con un dispaccio al sovrano. verga, i-479: gli organetti continuarono a
non mi ricordo d'averla trovata mai. verga, ii-272: ebbe un'idea luminosa
sopra gli scalmi / coi piedi verga, i-32: se dio vuole, dopo
veggio venire in qua due donne. verga, 4-41: mastro don gesualdo fece
, sonavano, ti so dire io. verga, i-171: la banda suonava in
e distinguono le masse del quadro. verga, i-298: a quell'ora il treno
le banderuole spiegate fuori i vagoni. verga, i-454: stavolta nell'alba che cominciava
banderuola che ha perduto l'equilibrio. verga, i-106: il mare era in tempesta
imparare a soffrire e a odiare. verga, 4-3x1: non fareste nulla di buono
le navi di folco far parole. verga, 4-153: e fattosi al balcone agitò
lettera il concorso era già aperto. verga, 4-161: hanno bandito un nuovo appalto
riportò quel fare del cortigiano ribenedetto. verga, 2-269: le parlava di sua
fa a suon di tromba dal banditore. verga, i-277: sulla piazza, dinanzi
sentenza di bando almeno per due mesi. verga, 1-384: quell'uomo pure mi
bandolo di ricattarsi delle sofferte prepotenze. verga, 1-169: tu che sei già
compagnia dei barabba, vestito a bardasso. verga, i-433: cosa venivano a cercare
fabbrica fuori per difendersi dai terremoti. verga, 3-122: quello scimunito di brasi pestava
per intolleranza, per dispetto). verga, ii-277: si lagnò sul serio.
e di tela dipinta di mille colori. verga, ii-521: dove la sera
ma tutte le sere andava a venchieredo. verga, 4-16: gli altri vociavano tutti
coraggio di varcarlo o di precipitarvisi. verga, 1-105: non osai gettare uno sguardo
stati come fossero fattorie sue private. verga, 3-60: 'ntoni ora portava il
è conciliata dalla familiarità dell'affetto. verga, 2-280: e lo lasciava nel
garibaldi fra una ventina d'anni. verga, 3-77: e davvero adesso la provvidenza
rada e bruciacchiata, demoniaca. verga, i-322: quando fu l'ora di
barba al trattato di cam- poformio. verga, ii-295: due o tre volte,
la tentazione e a tenermi sul sodo. verga, 3-36: padron fortunato cipolla,
inferiore alle sue capacità, possibilità. verga, 4-358: è un affare serio,
(cfr. anche barbone1). verga, 3-183: aveva ragione lo speziale che
da quella balestriera come parea che ammiccasse! verga, i-113: i d'arvelo erano
barbarie estrema nelle prove che precedettero. verga, 1-217: se potessi vedere mio padre
società mi si mostrasse barbara e nemica. verga, 11-276: gli soffiava fra capo
, si fermava incantata a guardarlo. verga, ii-54: l'autore leggeva con convinzione
prospetto, di lato, di spalla. verga, ii-60: la sera entravano a
li sgombri dei tavolini di lettura. verga, 3-152: puh! che mi fate
volse incontro col suo gran barbone. verga, ii-297: l'amico olinto, bestemmiando
faro, la prora diritta alla calabria. verga, 3-13: di padre in figlio
nel caso di una situazione disperata. verga, ii-379: e i sogghigni dei malevoli
non anch'io fossi dunque un fantasma. verga, i-56: camminò tentoni, barcollando
bardar due mule da cavalcare]. verga, 3-161: l'asino di compare mosca
. che ha indosso l'armatura. verga, 2-259: i ritratti rappresentavano cavalieri bardati
/ fece più d'uno diventar devoto. verga, ii-16: e lo zio mommu
e me ne farò venire un barile. verga, 3-44: compare cipolla raccontava che
o meno, fino a dieci fiaschi. verga, 3-80: compare zuppiddo lo pagheremo
di luce per intrawedere le sue sembianze. verga, i-94: un po'di barlume
d'alta prodezza in ogni baronaggio. verga, ii-431: le figlie del barone
quegli era il baron de'bari. verga, 3-40: se non torna tuo fratello
baronèllo prosegue a imitare suo zio? verga, 4-24: -signora baronessa, eccoli qua
andarvi a villeggiare in quell'autunno. verga, i-112: don garzia d'arvelo,
adoperata per lo più come leva); verga o lingotto. - anche dimin
le trasversali). 4. piccola verga del morso che si applica alla bocca
. pere e tornare dentro. verga, 4-332: le altre dame ogni
serena ma grave sembianza della nipote. verga, 3-19: c'era anche compare agostino
quest'osso / le nordiche basette? verga, 1-73: pietro staccò quasi con isforzo
garzoni, 3-767: con più facilità una verga, con l'applicazione mente di
il basilico è così buona la sera! verga, 3-102: le colline erano tornate
scambio di vasi di basilico. verga, 3-1 io: comare venera la zuppidda
di basilisco dal suo tavolino di picchetto. verga, 3-66: i morti erano venuti
per dolore grave, per fame. verga, 4-141: una ragazza che si basiva
arma, come si muova ordinati. verga, 1-344: ho visto tante mostruosità rispettate
benché pronunciate a bassissima voce. verga, 3-41: dinanzi al ballatoio della sua
basso, che mi dia del profitto. verga, i-346: a lucia, perché
più fetidi e infami di venezia. verga, 1-188: che penserà egli di me
laido, l'abietto e il plebeo. verga, i-315: poi, quando
un cuore tenerissimo e quasi femminile. verga, 4-335: dall'altro canto poi
, improvviso; inatteso, inconsueto. verga, 1-260: quanto guadagni con la tua
dov'era già un gran brusìo. verga, 3-103: i carri tornavano a
e infrenarla, vedrò di venire. verga, 3-10: solo l'osservatore,
d'un marito sospettoso e brutale. verga, 1-260: quanto guadagni con la
suoi lievi dolor tanto è superba! verga, 3-23: il sabato...
, armaioli, tutti brutti ciclopi. verga, 3-29: le ragazze fra di loro
le mascelle e si fè brutta. verga, i-446: se ti vedo ancora dattorno
brutta: andare a finire male. verga, 3-211: allora 'ntoni cominciò a fare
la penna. goldoni, v-722: la verga che percuote / per amor, non
e quante cattive la può portare. verga, 2-314: ora anche le lettere che
un bastone, e messevi dentro una verga d'oro. cellini, 577: avevo
-per simil. e al figur. verga, 2-307: due grandi piroscafi uscirono insieme
mettere il suo cencio in bucato. verga, 3-29: sa pure cucire e
/ porger la mane al dormiglioso re? verga, ii-137: sua moglie poi gli
bucce non le posso soffrire. verga, 3-235: coi denari dei pulcini avrebbe
otteneva ragione dinanzi al suo tribunale. verga, 4-209: fu un vero accesso di
, farvi numerosi piccoli buchi. verga, 3-25: comare grazia piedipapera,.
non lasciarla finire di venir su. verga, 2-229: dall'altro lato si rizzava
che siansi formati nel dipinto. verga, 3-81: in questo momento si udì
/ la brava serva te lo pedinava. verga, 4-288: tu, col nome
, gli quali trovandovi battevagli con una verga, la quale portava in mano.
roba che gente che la comprassero. verga, 1-262: ora se ti dirò
trova rimedio per ogni guaio. verga, 3-165: ogni buco ha il suo
indicare un vivissimo dolore morale. verga, 3-176: a padron 'ntoni gli parve
lui stesso tanto dolorosamente molesta. verga, 3-16: finalmente giunse il treno,
che sudar dietro al piccioletto verso! verga, i-190: dopo la morte del babbo
occhi, e fumo dal naso. verga, 2-96: le più belle e le
viso alcune grandi buffate di vento. verga, 3-23: stasera le stelle sono
e suol darsi nelle gote gonfiate, verga, ii-176: poi fu colta d'ammirazione
buffo d'aria per cader in polvere. verga, 3-39: la sera scese triste
nodo di vento che passa presto. verga, 2-27: egli alzò il naso in
sbaglia, / parve una furia. verga, ii-317: scamboletti, il celebre buffo
tempo di avere quelle tali credenze. verga, 1-156: era [il gatto
viltà buffonesca di tutte quelle scene. verga, 1-323: arrossivo delle mie illusioni
, perché ho idee troppo mie. verga, 3-52: alfio, tutto infuriato,
in forma di maglia o anello. verga, 2-320: essa tornò colla bugìa
come era una cancelleria di campagna. verga, i-405: come il bugigattolo dei portinai
già l'alba incorona del vergine raggio. verga, ii-298: girovagò sin tardi per
avido e l'occhio indarno aperto. verga, 3-33: -tutti una manica di
la una spacconata. verga, 3-17: la madre, mentre ribatteva
, lungo circa che affidarvisi. verga, 1-247: la civiltà è il benessere
), sm. music. verga, 3-33: ai tempi che corrono bisogna
poche pattuglie di cosi col fucile. verga, 4-44: poi i miei figlioli hanno
(nella produzione agricola). verga, i-288: dall'uscio aperto si vedeva
rispose renzo, ancor più tristamente. verga, 1-364: orsù, la ferlita
sopraddetti tre ambasciadori con grande festa. verga, 3-189: 'ntoni disse alla fine:
che tu le faccia l'elemosina. verga, 4-222: don gesualdo rideva anche lui
da birboni d'ogni maniera. verga, 3-13: un tempo i « malavoglia
, io non son buono a nulla. verga, i-435: le donne, il
4 buonissime nel prepararmi a farla? verga, i-18: sì, ma intanto son
scarso, e d'acquistar tempo. verga, ii-351: il giudice a buon conto
motivo alcuno ond'essere spartita a disegno. verga, 2-230: dissero al giovanotto che
poco sonerà la le cattive. verga, 3-142: la barbara ha ventitré anni
io sarò più buono di loro. verga, 4-278: non si riconosceva più,
il filo ai sogni del giorno prima. verga, 1-348: il giorno offesa
sprovveduti. dio ce la mandi buona. verga, 3-115: -quei poveri malavoglia,
, questi poveri malati di fegato! verga, 1-181: i signori valentini c'
i piedi, non che le scarpe. verga, 4-371: colui invece incominciò a
da san marcello per tornare a casa. verga, i-58: si lasciavano di buon'
, e finitela in buon'ora. verga, 1-450: un miglioramento infatti c'
il buon senso e la bontà. verga, 1-247: voi che, pur
che metteva paura soltanto a guardarlo. verga, ii-265: don candeloro era proprio
sempre una famosa comparsa di burattini. verga, 3-84: i pesci grossi stavano
di averne una fatta da me medesimo. verga, ii-364: tornò...
senzaché qualche schizzinosa torcesse il naso. verga, 4-199: -che produzione, eh?
mare pareva volersi mettere a burrasca. verga, 3-38: adesso che avevano la paranza
burrasca, ed ebbe tre voti. verga, 4-204: -certamente... cioè
nei pericoli e nelle difficoltà. verga, 3-163: tu hai paura del lavoro
, senza scandaglio e senza astrolabio. verga, 1-131: ho avuto paura di questo
io suo vicario avrò l'artiglieria. verga, ii-481: sentite che il mondo è
busca di despina / è gita. verga, i-93: non mancava di farsi due
di gloria e si va innanzi. verga, 3-22: il re faceva così,
orecchio alla serratura della sua porta. verga, ii-24: tanti baiocchi levati di
avanza a farinello e a carestino? verga, i-326: gli andava a buscare
volermi accomunar nei giochi alla contessina. verga, ii-23: quand'essa arrivava piagnucolando
bussola empiendogli troppo sovente 11 bicchiere. verga, 1-407: però quello che proprio non
e per istinto / ai bussolotti. verga, ii-53: una sera, dopo la
offron gli occhi / tremuli il letto. verga, 4-47: la signora capitana invece
un incubo, come un memento. verga, 3-113: si chiamava il re d'
ha mandato a chiamare il buttafuori. verga, ii-301: delle ballerine discinte si
mi verrebbe la voglia di buttarviti dentro. verga, ii-266: gli buttava in faccia
buttarono addosso coi manichi dei coltelli. verga, 3-114: un bersagliere che tornava
finire al ragazzo il suo racconto. verga, 3-123: -sbrigatevela tra voi altri!
, perché la materia abbonda. verga, ii-248: il suo medico,
facile ad infiammarsi come un solfanello. verga, i-428: dopo circa due mesi femia
toscani, senza butteri di sorta alcuna. verga, i-429: del resto se pure
/ oblique piaghe nel cignal supino. verga, 3-99: nella notte si udirono
e che un poltrone io sono. verga, 3-36: nella bettola di suor mariangela
istriano danno la caccia agli italiani. verga, 4-106: don luca dovette anche dar
/ via ci cacciaron come can tignosi. verga, 3-90: volete scommettere che vi
badando a chi cadeva sfinito per via. verga, 4-42: ora mi cacciano fra
cacciò un lunghissimo oooh di maraviglia. verga, 4-147: nel pubblico che assisteva all'
il fuoco senza chiamare in aiuto. verga, 4-39: « mastro don gesualdo!
trincerarsi contro una squadra di nemici. verga, 3-15: la longa corse subito
fai benissimo a rifugiarti sotto la cacciatora. verga, 4-123: brasi camauro, con
nubi / stormi d'uccelli neri. verga, 4-94: tutt'in giro alle pareti
a sedurre le donne. verga, 4-36: a mio figlio ci penso
cacciator maggiore, di cavallerizzo maggiore. verga, 4-168: il cocchiere rannicchiato a cassetta
porterai al capitano della loro compagnia. verga, 4-114: don luca se ne tornò
molto accreditato, sebbene alquanto duro. verga, 4-206: mandò a regalare salsicciotti
in guisa tale che sembravano cadaveri ambulanti. verga, 4-18: don diego sconvolto anche
un tremor lieve delle labbra appare. verga, 4-34: don diego, cadaverico
un vecchio che mostrava settant'anni. verga, 4-245: si arrivava per un
in cadenza al pencolar delle loro. verga, 4-24: in mezzo a mucchi
di trombe, timballi e clarinetti. verga, 4-156: « quand'è così,
momento in momento, maggiore celerità. verga, 4-90: a seconda del vento
saette che pareva la fine del mondo. verga, 4-128: quella pioggerella ch'è
. figur. incombere, gravare. verga, 4-59: un silenzio desolato cadeva di
glisomiro una lettera di quella dama. verga, 3-32: dall'alto del campanile caddero
stupore, sdegno, costernazione. verga, 4-147: nel pubblico che assisteva all'
le han lasciato del palazzo di bramante. verga, 3-134: in questo momento s'
voce quali erano le vostre afflizioni. verga, 4-74: lasciò cadere un'offerta
cadùcèo { cadùcèo), sm. verga, recante alla sommità due serpi
. 2. agg. ant. verga caducea. ottimo, ii-569: ristette
dormire [di argo] con la verga caducèa, e fermò il sonno.
caffè ed allo zucchero di barbabietola. verga, 3-99: nella notte si udirono delle
tu vaga / dispensatrice di leggiadri fiori. verga, 4-168: l'arciprete..
ione non potete vantarvi di saperne molta. verga, 4-167 faceva la prima tappa dal
un orcio d'olio di firenze. verga, 4-1 io: lui seguitava a cercare
la nuca e traverso alle guancie. verga, 3-63: « delle innamorate ne ho
impettimenti del cagnolo di madama amaranta. verga, 4-192: nella camera del morto
lafattando la nave, detestano i pregiudizi. verga, 3-81: « ne hanno inventata
buono stato sieno le trombe. verga, 3-36: andava distribuendo per
, che in questo calamaio sguazzerebbe. verga, 3-89: si lasciò menar via
in mano [il dio pan] una verga e una fistula con sette calami.
di calar le brache per farle contare. verga, 4-99: don filippo era ancora
gli spiriti cala e gli tormenta. verga, 4-30: due o tre muli,
/ il corruccio ed il dolor. verga, 4-116: era lì, aspettando quel
drizzasi in piedi, e co l'usata verga,!... i move
pensiero) e con la sua propria verga, a prendere la misura del saio;
calcagna e fu cagione di nuove risate. verga, 3-50: vedendo luca lì davanti
che ci abbiamo alle calcagne! ». verga, 3-102: avete un bel strillare
-sedersi sulle calcagna: accoccolarsi. verga, 3-43: stavolta i malavoglia erano là
è un gesuita! è un gesuita! verga, 4-147: il barone diventò a
per fabbricare case buone per tutti. verga, 4-67: due giorni per tre
archi fabbricati co'mattoni senza calcina. verga, 4-39: mastro don gesualdo fece
aviti nel fango / vecchio querulo ignobile! verga, 3-57: la provvidenza l'avevano
straniero, per paura d'una guerra. verga, 3-15: don franco..
d'italia chi un calcio vuol dar? verga, 4-1 io: una gran casata
modo antipatico, duro). verga, 4-118: « cosa volete che dica
la rese affatto monca e storpiata. verga, 3-59: alessi era sempre acca-
le era succeduta una sete ardentissima. verga, 3-96: don silvestro prese ad
rispose giuliano piangendo a cald'occhi. verga, 4-65: lo chiamava dal fondo del
il vedovo che si risposa prematuramente. verga, 3-60: si è maritata che non
un'aria afosa, soffocante. verga, 4-143: com'era di luglio,
vengon cartapecore da far vento per trastullo. verga, 3-50: vedendo luca lì davanti
/ ne le stragi badesi addottrinò! verga, 3-102: io voglio la roba
e séguita la corrente del fiume. verga, 4-76: pareva di soffocare in
ombra caliginosa e l'aer negro. verga, 4-70: il paese in cima al
resto ci ho fatto il callo. verga, 1-74: anche luca prese il suo
a ciò, che accadrà fra poco. verga, 3-90: « sentite a me
splendore di quella vecchiaia serena e venerabile. verga, 4-158: don gesualdo..
ieri più calmo del solito '. verga, 4-18: don diego, reggendosi appena
, qualche cosa della storia patria. verga, 3-31: nel calore della disputa don
scrollata dal pugno dei due sgherani. verga, 4-61: in quel momento mastro
la pulcella rileva il suo stendardo? verga, 4-12: dalla salita verso la piazza
ora, / ridebelando al caro pasticciano. verga, 3-37: « le calze della
, con gli appositi ferri. verga, 4-247: come era divenuta vecchia donna
calza: essere oltremodo servizievole. verga, 3-53: ne avrei trovati cento di
adorna, e la stillante treccia. verga, 3-121: la vespa era venuta a
perché gli ricordano il padre calzolaio. verga, 4-167: faceva la prima tappa
2. per estens. canna, verga. s. bernardo volgar. [
cenno avrebbe bastato a farmi star quatto. verga, 4-37: vedendo passare il cugino
di divagarlo, di cambiar discorso. verga, 3-61: « a me non mi
, in vita ed in morte. verga, 3-105: il mondo è fatto come
nostra. di subito la festa ricominciò. verga, 3-53: ho pensato di darti
che la 4 stanza da letto'. verga, 4-124: « come? non c'
poi il suo camerata, il confidente. verga, 3-18: aveva pescato un camerata
e un'allegria di soldati rossi. verga, 4-116: dio le diede la forza
cotali sono gli ideali del medio evo. verga, 3-65: luca andava a lavorare
camicia: dentro, nell'intimo. verga, 3-113: bravi giovanotti tutti! e
al primo poverello che gliela domandasse. verga, 3-42: egli badava agli affari suoi
: gli ultimi quattrini rimasti. verga, 3-35: « sentite, * le
senza niente, in miseria. verga, 3-124: la gnà venera gli rinfacciava
quattro camicie a dime altrettanto della romana. verga, 4-113: sta per cascare,
suo posto, nella sua condizione. verga, 3-39: « il fatto è »
che è la divisa dei marinai. verga, 3-61: 'ntoni se ne andò tutto
e se è possibile, amplissime. verga, 4-1x8: don diego si alzò dal
, le gambe stecchite che gli tremavano a verga dentro le mutande logore: un ecce-omo
: disporre di immense ricchezze. verga, 4-1 io: sua moglie andrà in
. camminare coi remi: remare. verga, 3-128: 'ntoni andava a spasso sul
gazzetta e da fiere di beneficenza. verga, 4-161: volete sentirne un'altra,
baldon soggiunse; voi parlate bene. verga, 3-18: padron 'ntoni andava
, con una gran campana di cristallo. verga, 3-18: ella teneva il ritratto
panacci d'un intero armento di buoi. verga, 4-78: giù per la china
per dar gli ordini alla cuoca. verga, 4-11: a un tratto, nel
griso, il quale stava all'erta. verga, 3-139: padron 'ntoni tornò a
a la campagna / ave maria. verga, 3-32: dall'alto del campanile caddero
più campane suol esserci il campanóne. verga, 4-11: subito, da quartiere
ed un poderetto contiguo in fossalta. verga, 4-60: « sei figlio unico
. -anche al figur. verga, 3-118: lui se l'era levati
per avere anche del bene. verga, 4-52: ahi! ahi!.
, sm. guardia campestre privata. verga, 4-138: « va bene. siete
alla sorveglianza dei lavori agricoli. verga, 4-166: al disopra della folla si
le sue manifestazioni sì politiche come filosofiche. verga, 4-203: erano tutti nel
avrebbe fatti parer di giusto peso. verga, 4-100: il canonico si fermò su
un poco largo, e non fare la verga molto grossa. garzoni, 1-485:
a ciò, che accadrà fra poco. verga, 4-161: don gesualdo..
candela / di sol dodici denari. verga, 3-69: davanti a ogni casa
. sig. a cacciarsi giù per la verga de'frugatoi, delle candele, delle
, che s'introduce nel canale della verga, per aprire il passaggio ah'urina.
di seggiole, e di candelieri. verga, 4-217: nella piazzetta di sant'agata
col candeliere: attirarseli addosso. verga, 3-128: anche in quei giorni in
la mia compagnia guasta, dimmelo. verga, 3-95: tu dovresti dirglielo, che
de gli stenterelli, / canora discendea. verga, 4-126: sembrava più giovane e
/ gode ne le fortezze esercitare. verga, 3-98: le guardie doganali s'
morire di rabbia come un cane. verga, 3-99: e il mio dovere dove
di questo matrimonio finirà col piacergli. verga, 4-78: [aveva] de'
ho né amici, né parenti. verga, 4-182: signor barone!..
scomparire col prefetto e col ministro. verga, 4-227: la baronessa cercava di scavar
rimase definitivamente nell'appartamento di martino. verga, 4-116: dio le diede la forza
alla coda [della parrucca]. verga, 3-43: don giammaria buttava in fretta
terreno, muri, o altro. verga, 4-81: quando il figliuolo lo condusse
, che la canna strillante dell'organo. verga, 4-220: « i figliuoli bisogna
ad accoglier dodici canne d'acqua. verga, 4-67: sangue di giuda!.
col pomo di vero corno di bue. verga, 4-186: se ne stava a
cannello, col saldatoio, con la verga di stagno fusibile; e lavorano intorno
, entrò la cavità della spola. verga, 3-25: la longa, com'
mai saputo che fosse al mondo. verga, 4-196: « bada! la capitana
/ le profonde foreste de le argonne. verga, 3-114: alla prima cannonata,
con estrema violenza e fragore. verga, 4-182: all'udir gente nella piazzetta
la notte di natale? ». verga, 4-94: c'era il letto ancora
canonico: comoda, senza affanni. verga, 3-137: il meglio era fare come
alle donne di prestarmi un canovaccio. verga, 4-213: la baronessa stava seduta
voglio farmi santo! -strepitava orlando. verga, 3-122: la ragazza cantava come
gli avrebbero data la mala pasqua. verga, 3-101: campana di legno era
, cantando le lodi del signore. verga, 3-103: i vecchi in questo tempo
bel dire, spreca il fiato. verga, 3-134: « adesso dove siamo?
: come presagio di disgrazia. verga, 2-80: i danari dello zio crocifisso
i suoi cassettoni per la biancheria. verga, 4-211: c'erano dei piatti sudici
gente della corte colle sue gherminelle. verga, 4-88: gesualdo da principio si
uomo sbagliato o tradito dai tempi. verga, 4-135: rimase solo ciolla, che
fontana e per vino alla cantina. verga, 4-30: fin dall'androne immenso
inno in voce di mille preghiere. verga, 3-16: i canti, le risate
rotte dal crepitante rosseggiar dei tizzoni. verga, 3-120: il nonno si alzò
allora contro la temerità di quel prepotente. verga, 4-26: la baronessa, dal
a una cantonata vogliono fare lo stesso. verga, 4-134: di rimpetto, alla
una vocina così buona e carezzevole! verga, 3-80: le galline starnazzavano nel
bianco solingo verso sé venire cum una tremula verga in mano. bembo, 1-138:
/ canuto d'hohenzollern pensa tra sé. verga, 4-247: in fondo al vicoletto
capo sottrarre a più fatai periglio. verga, 4-180: d'allora in poi s'
, bugiardi, plebei, osceni. verga, 3-62: nella paranza lo canzonavano perché
trovò che la casa gli era disfatta. verga, 3-83: ora che si ricominciava
? sai mangiare la stoppa accesa? verga, 3-64: gli uomini della paranza,
che nel ritorno non mi fossi smarrito. verga, 4-164: il canonico cominciava a
mio, qualunque glie ne mandassi. verga, 4-38: la baronessa ha un bel
per la sacra di parigi. verga, 4-23: la baronessa rubiera faceva
madre, sicuro di non farsi male. verga, 3-38: ciascuno non poteva a
e incontravano le catene dei tiranni. verga, 4-11: gli uomini accorrevano vociando,
lunghi e il giudizio corto. verga, 3-69: quella buona donna di comare
velluti, 312: gli venne male nella verga:... la cosa
per poco non gli saltavano sul capezzale! verga, 3-138: verso sera padron 'ntoni
lo capisce al di là di pordenone? verga, 4-120: la zia sganci,
ogni mezz'ora, hai capito? verga, 4-36: ma gli antenati che fecero
lascerei volentieri in mani così sicure. verga, 4-50: il canonico la fa
e rappresentavano un bel capitaluzzo. verga, 4-28: « sapete cosa ho pensato
ho che far nulla con lui. verga, 4-177: bianca la sera innanzi s'
, ed alla polizia locale marittima. verga, 3-116: gli fecero la carità di
nella bottega di un vecchio falegname. verga, 4-40: capitò nel crocchio dove era
accennai,... pigliatemela. verga, 3-26: a trezza si vedevano
avea fatto salire al settimo cielo. verga, 3-20: schiamazzava e bestemmiava come
le sere andava a ven- chieredo. verga, 3-22: si divertiva a sparlare di
non hanno più voce in capitolo. verga, 4-99: un gran diavolo quel
capo ed a chiamar la madre. verga, 4-93: e se ne andò
venerare in te l'autorità divina. verga, 3-138: óra tu sei il capo
spalle della cavalcatura per animarne la corsa. verga, 3-136: lo videro arrivare in
capi di vestiario che mi sopravanzavano. verga, 4-155: la baronessa rubiera adesso
poi fare da capo il sentiero errato. verga, 4-141: se dio vuole,
: « siam da capo ». verga, 4-90: avete voluto che prendessi l'
da un capo all'altro della penisola. verga, 3-135: la notte era così
capo e collo un capolavoro drammatico. verga, 3-35: il giorno era apparso
dove sarebbe andata a battere il capo. verga, 4-211: don nini è pieno
le laverò il capo come va ». verga, 4-52: comparve finalmente, col
intanto come scrivano al signor cancelliere. verga, 4-84: cosa t'eri messa in
non vai punto dammeno degli altri. verga, 4-114: una bella letterina,
il capo non sapendo darsene pace. verga, 3-18: bastianazzo dimenava il capo e
, o almeno se lo figurano. verga, 4-205: dopo cinque minuti non
per che razza di cristiano mi piglierebbero. verga, 4-50: « ecco! ecco
. è il diavolo o il regionalismo? verga, 3-128: alla sera la longa
fabbri, dei muratori, dei falegnami. verga, 4-68: « se scappa la
del fucile mise ordine a tutto. verga, 3-115: dietro ogni soldato ci sta
destinati alla varia autorità delle persone. verga, 4-106: si era inginocchiata a
con molte lampade e candele accese. verga, 3-67: in ogni casa si ornavano
esso e vasto come un temporale. verga, 3-37: lo speziale se ne stava
e il cappellino a tre cornini. verga, 4-226: allora volle accomiatarsi, masticando
ai fiaccherai il cappello a tre punte? verga, 4-39: mastro don gesualdo fece
, ed il sagace mercurio colla sua verga, e col cappello e colle volanti ali
la 'berretta '). verga, i-367: e il sangue che fumava
dubbio sulle intenzioni satiriche del pittore. verga, 4-168: le piume gialle del
ogni capponaia ribocca di gente coraggiosa! verga, i-373: quegli accusati parevano tanti
, da carrettieri e da marinari. verga, 3-130: la pioggia si rovesciava
lo schiaffo che berto gli dié. verga, 3-43: i confratelli si affrettavano
dal pastor, che 'n su la verga / poggiato s'è e lor poggiato serve
. monti, x-3-198: tu la verga sugl'irci alza, e rappella / gl'
armi le prezzolate di tutta europa. verga, 4-71: ah, ah, don
faccia ignea, con la una verga e una fistula con sette calami; ha
-per simil.: di cose. verga, 3-133: la barca si raddrizzò e
nulla io pavento solo con te. verga, 3-114: dapprincipio, quando state sull'
riconoscono tutte e due per d'agrumi. verga, 4-130: la gnà grazia allora
tutti i caratteri; / e la verga e la stola. bruno, 3-139:
idem, 14-240: vibrando con man verga di legno / caratteri e figure in terra
e ne gli occhi avea carboni. verga, 4-101: sua sorella l'accolse
potuto saperne o leggerne qualcosa. verga, 4-162: la carboneria, capite!
tenebra / una storia di morte verga, 3-91: la zuppidda partì correndo a
fratello di moise, percotessi con la verga ima pietra, della quale saltava vivissima
solco / de la materna carezza. verga, 3-56: mena l'accarezzava colla
forte erano panni lombardi, ariento in verga, rame, olio e zafferano.
diceva, qualche carica della provincia. verga, 3-89: piedipapera, sebbene volesse
caricare e un rovesciar di sacchi. verga, 3-106: compar alfio aveva caricato buona
co 'l baston cacciategli la fame. verga, 3-127: egli si lasciava caricare
dal vento, facevano zin zin zin. verga, 4-186: [era vestita]
carche l'arme al valor provvedemmo. verga, 3-115: dietro ogni soldato ci
/ di pino da lungi odorante. verga, 3-127: [passava] qualche povera
e sonetti non tutti di pregio? verga, 3-14: padron 'ntoni...
della sposa vada ramingo pel mondo. verga, 3-61: il nonno gli disse
questo mestiere che non è per me. verga, 3-116: gli fecero la carità
al convento la carità d'un asino. verga, 3-41: « requiem etemam,
molto gelosa, sospettosa, permalosa. verga, 3-205: la gente comincia perfino
avea toccato cibo da ventiquattr'ore. verga, 4-195: per carità! son padre
un compenso di dodici carlini il mese. verga, 3-65: le reti formicolavano e
semplice si ha solo nel capo della verga, e nelle gengive. la glandulosa overo
costo tagliar la carne col cucchiaio. verga, 3-19: l'annata era scarsa e
ho saputo mai tenerlo a cavezza. verga, 4-27: « sapete cosa ho pensato
e più in ossa che in carne. verga, 3-18: 'ntoni aveva mandato anche
e spianar la via alla conciliazione. verga, 3-14: infine [venivano] i
è calda, quando lo farò? verga, 4-99: anch'esso sapeva del ponte
dolore ne comandò la tortura. ma né verga né fuoco né ira dei carnefici la
/ te deprecanti, o dea. verga, 4-69: se avessi tenuta cara la
questo mondo. i casi son tanti! verga, 4-35: eh, caro mio
ed il soglio de gli antichi dì. verga, 4-76: dei corvi si levarono
risponde loro con una solenne frustata. verga, 3-83: « quelli sono carogne
carpiva / mezzo 11 retaggio mio. verga, 4-37: « signora baronessa, dice
delle pesanti derrate d'interno consumo. verga, 4-1 io: ponti, mulini
mondo, stanco di tirar la carretta. verga [accademia]: altri non hanno
a'vertici / tuona la caccia. verga, 3-127: come incontrava i carrettieri
/ de la città, slargossi. verga, 3-55: e se non fosse stato
pezzi come il vestito d'arlecchino. verga, 4-74: il denaro è scarso per
graziosa e variatissima vallata del panaro. verga, 4-125: in quel momento si
molto agiata, assai ricca. verga, 4-1 io: sua moglie andrà in
sono... comodi e sicuri. verga, 3-81: in questo momento si
erano già due alberi di carubbio. verga, 4-89: una vecchierella raggomitolata sotto
spedate di lepri e di selvaggina. verga, 4-15: aveva attaccata una carrucola
di ungerle al primo del mese. verga, 4-41: entrava in quel punto il
e certi o che empievano mezza facciata. verga, 3-43: i ragazzi guardavano
andar del tempo, ben levigata. verga, 3-15: gli andava raccomandando..
le rase carte degli indorati libri. verga, 4-206: bisognava accompagnarla [la
le carte / te persegue il trovadore. verga, 3-18: se fosse stato in
rifatto di tutto il danno sofferto. verga, 3-72: andarono di nuovo in processione
eccettera) fossero a carico del mutuatario. verga, 3-48: don silvestro sapeva meglio
- colarli a fondo salvando le apparenze. verga, 4-250: non posso lasciar la
e ne avea odorato il contenuto. verga, 4-45: ah, don diego?
foglio e lo squadrone di cartapesta. verga, 4-53: ma che sciocchezze!.
una baracca di carta pesta. verga, 4-20: donna sarina, prima
nome di 'artista di gran cartello'. verga, 4-204: è un'arti- stona
salutali in mio nome, o peregrino. verga, 3-13: adesso a trezza non
che facevamo un casa del diavolo. verga, 4-73: vostra sorella fa un
lavori domestici e alle pratiche religiose. verga, 4-64: una perla! una ragazza
turbavano per chiasso quella sua solitudine. verga, 3-137: volle andare a vedere anche
si dice che la voglia sposare. verga, 3-30: ella gli è sempre per
le pecorelle sue chiama alla fonte. verga, 3-123: se ti mariti,
dove stia di casa l'impossibile. verga, 3-54: la buona fede sta
abito semplice, dimesso. verga, 4-226: rimaneva sull'uscio, nascondendo
ella stessa prowederebbe d'ogni bisognevole. verga, 3-128: le ca- succe di
detto 'fabbricato 'o * edifizio \ verga, 4-249: a mangalavite, dove
poco a poco un'aristocrazia dell'oro. verga, 4-1 io: sono buon servo
al servizio della corte di venezia. verga, 4-46: era tutto il casato dei
esamino, / guardo ai rapporti. verga, 3-97: eh? che ne dite
persona, ne'modi, nella voce. verga, 4-56: donna fifì dovette seguire
per paura che ci caschi addosso. verga, 3-104: guarda che ti sei
dei re come su quello dei sudditi. verga, 3-45: ci ficcò così una
far ribassare (i prezzi). verga, 4-161: si sono pure messi d'
cascata la brava. verga, 3-32: padron cipolla, un altro
di amore, lasciarsi sedurre. verga, 3-96: don silvestro, per far
il canapé d'un caffè. verga, 4-251: e m'è cascato ad
verde e in color di rosa. verga, 4-192: signori miei!..
cascavano loro l'armi di dosso. verga, 3-1 io: 'ntoni il quale
capo e collo un capolavoro drammatico. verga, 4-91: per l'amor di dio
, ci cascano subito le braccia. verga, 4-143: come le sollevava il capo
disgrazia che capita all'improvviso. verga, 4-96: prima fate lo gnorri,
, cascasse il cielo, li vedrò. verga, 4-185: o chetatevi che il
dal timore, dallo stupore. verga, 4-181: una sera, tardi,
tacere, impedire di parlare. verga, 4-128: la zia cirmena con le
di guardia di una caserma. verga [accademia]: nella casermeria nuda e
una trappola / ti dà l'aspetto. verga, 4-180: don diego dal canto
in maniera che ne vediate una sola. verga, 4-53: don filippo margarone,
sangue popolar discendi, / o libertade. verga, 3-20: piedipapera schiamazzava e bestemmiava
e con un caso di patologia. verga, 4-251: a ventitré ore non
repubblicani politici non potranno mai dare. verga, 4-38: la baronessa ha un bel
combaciare / colle spalle, co'gomiti. verga, 3-100: lì davanti incontrò pure
al tragitto che fanno per esso. verga, 4-38: « come? così ve
altra, col bersaglio. caspita! verga, 4-137: « vi mancherà un
dell'anima da toppa rinforzata alle casse. verga, 3-30: intanto aveva denari a
fondo da più di trent'anni! verga, 3-30: la gente, quando si
, cassapanche e seggiole tutte scompagnate. verga, 4-64: fingeva di cercare il lampione
, e li cuoceranno nelle cazzeruole. verga, 3-122: ora quella povera sant'agata
, e via a rotta di collo. verga, 4-125: corsero in tempo al
per riporvi piccoli oggetti). verga, 4-32: si alzò, andò ad
storia, ma è chiuso a chiave. verga, 4-245: sul lettuccio disfatto c'
allora in un cassone di farina. verga, 4-31: per stanzoni oscuri,
a lo scoppiar de le castagne cotte. verga, 3-111: i monelli si disputavano
e cuocendo rinvengono e si rigonfiano. verga, 3-73: mandò a chiamare lo zio
dal fuoco con l'altrui zampa! verga, 4-163: spiegò meglio la sua
chioma - / la pastorella sono ». verga, 4-78: aveva una massa di
in quella beata età di quattordici anni. verga, 3-66: il nonno, colla
le braccia italia e pietà chiede. verga, 3-38: comare la longa non ci
): se tu il batti con alcuna verga, ei non muore per ciò,
tutti un tremendo castigo di dio. verga, 4-73: vostra sorella fa un
altre virtù comandate specialmente al clero. verga, 4-177: questi qua sono militari per
, e quegli il quale ha mozza la verga, non entreranno nella gesia di dio
piccola capitale del suo piccol regno. verga, 4-174: la casuccia di diodata
scheletro a piè di un catafalco? verga, 4-190: il barone mèndola lo
sol nel cataletto io posso amare *. verga, 3-43: don giammaria buttava in
del carrettiere è molto pericolosa. verga, 3-29: la vespa aveva la sua
non sappiamo riadattarci alle nostre catapecchie. verga, 4-30: il portone signorile incastrato
ed altri preti cantavano salmi e litanie. verga, 3-59: davanti alla porta
i suoi legislatori, il suo catechismo. verga, 3-31: « a scuola non
/ braccia umane su gli eburnei carri. verga, 4-30: un cane da pecoraio
uomo nelle avventure amorose). verga, 4-35: questa è l'ultima che
non son solite portarsi da frati. verga, 3-84: stava tappato
con un leggerissimo odore di catrame. verga, 3-50: si udiva mastro turi
i capezzoli per un miglior succiamento. verga, 4-165: c'era un gran fermento
ed il cattivo umore si dissiperà. verga, 4-208: sopraggiunse un'altra visita,
fosse ostinata a non volerlo sposare. verga, 4-229: finalmente, per amore o
causa del precipizio di sua nipote? verga, 4-211: dice bene il proverbio
meno, come dice il proverbio. verga, 4-120: donna mariannina seguitava a
quella cauzione che si creda conveniente. verga, 4-46: mastro nunzio, suo
della cavalcatura per animarne la corsa. verga, 4-176: « stasera, appena
va'a cavalcione di quella stanga. verga, 3-111: s'era messo a cavalcioni
assai memorabile massime nella storia italiana. verga, 4-24: si vedeva tuttora l'
otto nipoti, tutti cavalieri gerosolimitani. verga, 4-177: bianca la sera innanzi
consisteva nel battere sulle natiche con una verga o una frusta il ragazzo fatto spogliare
fatto parere e piano e breve. verga, 3-77: padron cipolla...
cade: ogni vantaggio presuppone rischi. verga, 4-94: eh, cose che accadono
in un avverbio c'entrasse dio. verga, 3-43: don giammaria buttava in fretta
preso fuori dalla morsa del menarrosto. verga, 4-171: « don gesualdo »,
cavarono d'impiccio, partendo da venezia. verga, 3-88: non si fece più
letto, e continuare la digitale. verga, 3-83: lo zio crocifisso..
quest'opera zeusi cavò molti danari. verga, 3-30: la gente, quando si
... il vostro malanno! verga, 4-214: tornò a discorrere col ciolla
la vorre'per cavarti di noia. verga, 3-109: la provvidenza si buscava
, che poi la collera passerà. verga, 3-84: ma la vespa la
assolutamente in grado di darne. verga, 3-68: il natale eccolo qua,
ardue cime e caverne cupamente echeggianti. verga, 4-70: il paese in cima al
la cagione. garzoni, 1-308: essa verga è un membro muscoloso e nervoso composto
pulsative, segue il rizzarsi di essa verga, il quale atto si chiama priapismo.
). garzoni, 1-308: essa verga è un membro muscoloso e nervoso composto
ciò poi con poco decoro da vecchio. verga, 4-96: « ah!.
dai chiodi nelle tavole di fasciame. verga, 3-58: la barca aveva dovuto sommergersi
esposizione d'agricoltura e d'industria. verga, 3-102: anche la casa del nespolo
e non concluderanno mai un cavolo. verga, 3-86: a massaro filippo poi
squadra, e corto manico di legno. verga, 4-95: la prima cazzuola per
fava o del cece l'arido legume. verga, 3-103: nella cucina c'era
offrirle il mio posto e cederglielo. verga. 4-53: la padrona di casa era
mar vicino a i fiumi. verga, 3-64: gli uomini della paranza,
pesce. -per simil. verga, 3-128: bisognava vederlo alla manovra,
l'atro coruscar de la bipenne. verga, i-187: egli era davvero un
come ceffone, percossa nel ceffo. verga, 3-37: « se fai di voltarti
tra il padre contro a lui di verga armato, / e la madre che il
genuflessorio rimpetto alla cattedra del celebrante. verga, i-263: i villani andavano ad
a celebrare principalmente per lo stipendio. verga, i-258: i sant'uomini morivano
che il mondo non basti a'nascituri. verga, 4-48: la mamma le metteva
cellula rossa': zione cellulare dei malfattori. verga, ii-491: dopo, al nuclei
anche da residui colato. delle ulcere alla verga, la pelle si trova coperta di macchie
, e della giovinezza precocemente sfiorata. verga, 3-20: allorché la longa seppe del
lasciate aperte anche tutte le porte. verga, 4-181: una sera, tardi
intristita in viso per la miseria. verga, 4-245: sul tettuccio disfatto c'
. al naso, una boccettina. verga, 3-46: maruzza allora, seduta ai
non un cencio di maggior pregio. verga, i-325: pure c'è tanti
note a tutti le proprie disgrazie. verga, ii-105: un ometto sparuto..
tamburo verso il piazzale della parrocchia. verga, 3-27: « dove è la nunziata
nero, scrosciante più che strepitoso. verga, i-269: spuntava appena l'alba cenerognola
/ così disse onesto e breve. verga, 4-128: il marchese e il canonico
di comando / frenò l'ire. verga, 4-149: peperito aveva chiamato con
un'annualità per un tempo determinato. verga, 3-48: ei sapeva che sulla casa
poeti..., stese la verga censoria e comandò che tacessero dicendo: -chi
liquore, alternando di bei ragionamenti. verga, ii-80: un avventore che centellava da
quel meschino valsente di quindici centesimi! verga, 3-65: luca andava a lavorare
tuito, non pagherebbero un centesimo. verga, 3-24: don silvestro, lui
scrupolo nel pagare i propri debiti. verga, 3-102: voglio esser pagato sino all'
andranno, la capitolazione è come fatta. verga, 3-43: compare cipolla raccontava che
che alli centotredici centonovantasettesimi si uguaglia. verga, ii-365: aveva sborsato le cento e
botti e cento canonici gli stalli. verga, 3-53: ne avrei trovati cento di
quando essi chiostri siano bene ordinati. verga, 4-53: il primo mulino che
basse del pedale, ovvero al ceppo. verga, i-380: quante volte ella si
a modo d'un cepperello. verga, i-13: non comprendevo il
d'occhio, come cera che coli. verga, 4-105: veniva un ronzìo di
tutto quello che tu sai dimandare. verga, i-219: [ella] stava sull'
, ci guardavano con cera sdegnosa. verga, 4-56: « oh, bianca.
, ed è quella dove sto io. verga, 4-160: « lupus in fabula
, ceri, ecc.). verga, 4-98: canali è ancora lì,
loro mangiare checchessia, chiamansi cerberi. verga, i-167: il cerbero che custodiva
passeggia, e sulla manca dorme. verga, i-31: tutt'a un tratto,
la cerca delle noci rendeva tanto. verga, i-360: è la mula della
ma fu una crociata della civiltà. verga, 3-33: don michele, il brigadiere
in vano, è forse qui. verga, 3-34: « compare alfio ci va
uom cercan morendo / il sole. verga, 4-180: d'allora in poi s'
ad ottenere giustizia per quella via. verga, 3-26: povera ragazza!.
avea la fortuna di sopportare credendo. verga, 3-38: comare la longa non ci
la voleva far concepire di sé. verga, 4-162: cercano di aizzarvi contro
pedante, meticoloso, sofistico. verga, 3-127: il nonno poi non stava
volerseli a tutti i costi. verga, 3-128: anche in quei giorni in
parve, a tutti, delle bellissime. verga, 4-143: ella si tirò indietro
non parerci più segno di rottura. verga, ii-114: un cortile ingombro di doghe
questo cerchio di calamità e di delitti? verga, 4-115: lui seguitava a cercare
si ordina una pietanza al trattore. verga, 4-19: volete che ve la dica
un passo verso il bene infinito. verga, 4-139: essa lo guardava in un
, senza l'aiuto del diavolo? verga, i-104: entrambi, coi capelli irti
: tirane le tue conseguenze. verga, ii-479: la ineffabile melanconia
aspettassero, sperassero da lui ogni bene. verga, 3-115: quel pizzuto avvelena la
col cerusico io parlo e col dottore. verga, ii-19: così com'è [
tarlo / mi trafora il cervello. verga, 3-46: una casa senza donna non
festosa / turba e s'allegra. verga, 4-43: appena cessarono le risate alla
/ non dal meo cor la tua verga cessando. compagni, 2-5: e così
dei corbelli e delle ceste d'oro. verga, 3-131: la longa li aspettava
radicalmente la situazione della società. verga, 4-163: rivoluzione vuol dire rivoltare il
tre a ciascuno di noi che passava. verga, 4-78: giù per la china
adatto alle fatiche dell'amore. verga, 3-60: ora [la mangiacarrube]
, ravvolta e tacita / gente? verga, 4-224: che vuoi farci? pazienza
che comperare ima casa ed un poderetto. verga, 3-27: le mie figliuole faranno
il mondo, orare e contemplare. verga, 3-15: giurava fregandosi le mani
bianchi, ché erano di gentiluomini. verga, 3-26: compariva sempre all'improvviso,
un bel che fare a chetarmi. verga, 4-114: con un bottiglione di
aperti e cogli orecchi per aria? verga, 4-185: picchia e ripicchia, infine
/ a'suoi passi la dea. verga, 4-85: vedendo che la ragazza piangeva
vento, / prendi la cetra. verga, 3-39: la sera scese triste e
vento infallibile di colà ond'è venuto. verga, 3- 134: si mise a
rio piange e molle il vento spira? verga, 3-115: il giorno dopo cominciò
sempre erano i dappoco e i peggiori. verga, 3-105: il mondo è fatto
con ben altri argomenti che le parole. verga, 3-41: il peggio era che
... con donne voglio dire. verga, 3-61: « lo so a
un suo coetaneo e amico di confidenza. verga, 3-108: 'ntoni andava ogni sera
di serio e di concreto. verga, 4-161: don gesualdo...
cena. -che chiacchiari tu? verga, 3-72: non faceva come l'
gli argomenti di tutto il chiacchierio. verga, 3-28: le vicine avevano fatto
il capo ed a chiamar la madre. verga, 3-134: si mise a strillare
/ parlan tutti in una volta. verga, 3-14: il maggiore dei nipoti,
il fuoco senza chiamare in aiuto. verga, 4-11: a un tratto, nel
bellissima, / ti chiamerai la madre. verga, 3-121: questa partaccia a me
vera brama di chiappar l'altrui. verga, 3-113: « i giornali son tutte
agli orti / posa la luna. verga, 3-21: « scirocco chiaro e
per formare le masse grandi del lume. verga, 4-134: di rimpetto, alla
anche a chi vorrebbe vederci chiaro. verga, 3-82: mia figlia è roba
, se il signore lo vuole ». verga, 3-105: era una bella sera
colle, quando scendesti, o dea. verga, 4-42: al disopra dei tetti
legno / fan sempre del chiasso. verga, 4-134: c'è qui tutto il
aprì una parte di sportello. verga, 4-32: si alzò, andò ad
a chiave in camera mi serra. verga, 4-36: a mio figlio ci penso
dimenticato di dare il chiavistello alla porta. verga, contro il muro della gallerietta,
/ il mio spiedo - egli chiedea. verga, 3-36: aspettava colla mano tesa
, che ubbidirebbe a'suoi genitori. verga, 3-55: se non fosse stato un
/ marmoree braccia pregano il signor. verga, 3-21: era andato a sedersi
vespero d'aprile / le litanie. verga, 3-117: d'allora in poi [
tua madre chiudi i moribondi lumi. verga, 3-75: quelle parole maruzza non le
, il lupo terribile chiuse la bocca. verga, 4-161: se la rideva tranquillamente
e bisognerà finalmente che chiudano bottega. verga, 3-81: « ne hanno inventata
romanzo, nonostante le sue correzioni. verga, 4-81: ne aveva passate delle giornate
lumi / chiuda prostrato in guerra. verga, 3-99: dove siete stato a
sofferente e appassionato. verga, 3-129: per me desidero questo
ferro dell'uomo ambi gli atterra. verga, 3-22: lui è ricco come
opra anzi al chiarir dell'alba. verga, 3-107: « ora addio, *
, se volete anche, ciarliera. verga, 4-82: dover celare sempre la febbre
vergognosamente servile nei suoi confronti. verga, 3-124: la gnà venera gli rinfacciava
quale poi si stringe fra le schiacce. verga, 4-175: le signorine margarone,
donne ed i fanciulli al sol. verga, 3-136: la zuppidda e la mangiacarrubbe
sforzo d'attenzione e di gravità. verga, 3-125: tua madre che fa la
egli anteponga il peggiorare al copiarsi. verga, 4-18: don diego, reggendosi appena
inculcata, è l'arte della vita. verga, 4-125: diodata ci aveva.
con la guida del nostro autore. verga, 3-41: dinanzi al ballatoio della sua
ci corre, oh se ci corre! verga, 4-57: si udiva nella sala
contornata da un'aureola di pallore. verga, 4-142: gli piaceva la peluria color
che per la grecia mendicò cantando. verga, 3-33: lo zio santoro,
un grande fantasma n'è intorno. verga, 4-93: gesualdo per finirla saltò di
un senso diffuso di insofferenza. verga, 3-39: « al giorno d'oggi
d'uno de'suoi principali rivolgimenti. verga, 4-158: don gesualdo...
e di sotto spiegavano i fazzoletti. verga, 4-237: tutto ciò che avevano le
in arcione usciva di gran trotto. verga, 3-134: in cinque minuti la
la sua fiacchezza perdette la repubblica. verga, 4-224: razze di serpi, sono
nero / parvemi riveder nonna lucia. verga, 4-105: don luca il sagrestano andava
; non c'è in nessun luogo. verga, 4-213: ripassava con quella faccia
(i'per me sollo). verga, 4-47: donna giovannina margarone, un
che avevamo a non farci osservare. verga, 4-186: la signora capitana poi
forzieri è la mia corona, la verga reale e 'l pomo, e molte
nelle ferriere per tirar verghe; corta verga di ferro. carena, 1-175:
finché la testa mi ciondolava sul petto. verga, 4-168: le orecchie pelose e
me n'andrei per le mie faccende. verga, 4-230: la baronessa stava lunga
ipecacuana a una frittata di cipolle. verga, 3-20: si affaccendava zitta zitta
comici manda al signore voci di anime. verga, 4-155: il notaro con le
di scuola e degli appendicisti. verga, 4-168: stava... predicando
si piegava che nelle circostanze solenni. verga, 3-138: le donne si mettevano
e ospizio cercasse fra loro. verga, 4-15: aveva attaccata una car
uopo si potrà citarlo in giudizio. verga, 4-188: « guarda! » esclamò
seta, o un ciuffétto di lana. verga, 4-105: don luca il sagrestano
dal castel- nuovo contro i ribelli. verga, 3-42: anticipava anche la spesa
lei che è stata sempre una civetta. verga, 3-109: « quella civetta di
arrabbiare e anche quasi d'avvilirmi. verga, 3-100: « bella santa da
mancò mai d'una certa generosità. verga, 4-203: donna fifì gli rispose
, ove furono trattati umanissimamente. verga, 4-238: alla guerra intestina
affatto alla vicenda de'mondiali movimenti. verga, 4-225: don bastiano si teneva sulle
e propriamente messo per la bocca della verga, o clisterizzato. clistron,
cocca di giubba d'un che passeggia. verga, 4-242: bianca era rimasta senza
lacchè coi lampioni precedessero il legno. verga, 4-168: il cocchiere rannicchiato a cassetta
e di cocci buttati là a caso. verga, 4-17: da ogni parte facevano
; chi rimane così, 'coccoloni'! verga, 4-67: santo, ch'era
alla testa. -per simil. verga, 3-62: nella paranza lo canzonavano perché
d'occhio così serpentina!... verga, 4-25: essa, colla coda
palafreni impennacchiati e alle gualdrappate altane. verga, 3-111: il figlio della locca
nessuna volontà di ritentare l'esperimento. verga, 4-37: se ne andava colla
sanzionavano la giusta sentenza della castellana. verga, 3-60: 'ntoni era arrivato in giorno
andiamo verso l'estate a vele gonfie. verga, 3-82: ognuno tira l'acqua
, vere enciclopedie, bibbie nazionali. verga, 3-60: comare venera...
granata, ci correva la gran differenza! verga, 4-40: allungava verso la piazza
fedele all'imperatore e al codino. verga, 3-14: l'avrebbero fatto consigliere
dà l'impressione e il sentimento. verga, 4-41: il marchese limòu la colse
una volontà che non si guarda. verga, 4-223: l'altra rispose con
approfittare rapidamente di un'occasione. verga, 4-50: « ecco il santo!
le donzelle fecero due belle riverenze. verga, 4-132: bianca... regalò
la luna le riconducano a casa. verga, 3-116: gli fecero la carità
raffica di proiettili). verga, 3-25: se la pigliava coi topi
pane affettato e il vassoio di argento. verga, 3-63: 'ntoni continuò a
vi si sente una virtù ristoratrice. verga, 4-248: a siracusa una giovinetta bella
asciuga i fiumi, onde la guancia verga, / e poiché dentro s'avi-
al fresco a speculare le stelle. verga, 4-228: la baronessa era ancora
le catenelle innondavano tutta la persona. verga, 3-129: la mena aiutava anch'essa
corta e incorniciante tutto il viso. verga, 4-177: bianca la sera innanzi s'
studio di noi altri suoi collaterali. verga, 4-202: « che aspettano a
urla e biancheggia il mar. verga, 3-81: in questo momento si
egli e i suoi colleghi erano onorati. verga, 4-186: la signora capitana poi
/ curci lo tiene in briglia. verga, 4-236: vedrai che quando avrai messo
d'immagini e di concetti. verga, 3-83: lo zio crocifisso,
quatto -mi fai andar in collera. verga, 3-15: padron 'ntoni lo
pur degnarsi di venire! ». verga, 3-37: i malavoglia non ci
/ ridente ne le pioggie mattutine. verga, 4-76: pareva di soffocare in quella
pare / garofano la bocca piccolina. verga, 4-30: due o tre muli,
è quello in lei, ch'è la verga nell'uomo. carletti, 229:
omero bilanciando, / stiè garibaldi. verga, 3-43: erano là, seduti sulle
sue corse a rotta di collo. verga, 4-161: volete sentirne un'altra,
sia, se lo rechi in collo. verga, 3-21: come la longa se
collo: esserne oberato, sopraffatto. verga, 4-2x1: don nini è pieno di
l'osso del collo in centomila corbellerie. verga, 4-69: lesti, lesti ragazzi
lasciar mettere il piede sul collo. verga, 3-84: i malavoglia avevano sempre sul
si rompesse l'osso del collo. verga, 3-31: nel calore della disputa
-figur. imbrogliarlo crudelmente, spudoratamente. verga, 3-70: stiamo sempre come i pulcini
il riso j de la bellezza. verga, 4-78: giù per la china,
a letto innocente come una colomba. verga, 4-143: essa rannicchiò il capo
. era più grosso di un tacchino. verga, 3-118: « quando mena
i piè leggieri / imitano scendendo. verga, 3-18: e la povera longa non
in neri sacchi avvolta, / litaniando. verga, 4-24: una volta, al
tutto è un raggio di sol. verga, 4-53: le gioie?..
colori, di cimieri e di pennoni. verga, 3-128: anche in quei giorni
e voli dove quello ne lo porta. verga, 3-124: il poveraccio si faceva
al vostro non possono sostanzialmente mutarlo. verga, 4-34: ha varco,
e lui non ci ha colpa. verga, 3-17: lui non ci ha colpa
v. colpeggiare). verga, 3-25: ognuno che passava per la
animali colpiti da quello scorpione di tunisi. verga, 4-56: le palpebre..
di roma e della rivoluzione francese. verga, 3-135: finalmente una delle corde
l'archetto va e la tira. verga, 3-43: don giammaria buttava in fretta
ad invitarli e a festeggiarli. verga, 4-114: don luca suggerì pure di
, del quale poi si riebbe. verga, 4-229: finalmente, per amore o
tre colpi mezza libbra di formaggio. verga, 3-48: cosa poteva valere la casa
spuma, in quella si frange. verga, 3-35: il giorno era apparso nero
pausa asmatica il povero signor giuliano. verga, 4-62:
e i nervi sfibrati e tremolanti. verga, 3-132: 'ntoni, col coltello fra
di coltello: affilato, sfuggente. verga, 4-100: il canonico si fermò su
coltivarli, come renderli più saporiti? verga, 3-48: un bel pezzo di terra
colte e la credulità delle classi ignoranti. verga, 4-208: la signora aglae teneva
, sparava, lo vedeva cadere. verga, 3-31: lo sentite pie- dipapera
sempre una famosa comparsa di burattini. verga, 3-114: tutti al loro posto
la voleva far concepire di sé. verga, 3-14: chi ha carico di casa
massima autorità in una data materia. verga, 4-240: se non ho potuto comandare
e che gli uomini sua stima. verga, 4-73: entrate, entrate, don
sovra la grandezza de l'animo. verga, 4-157: piglierò in affitto le
, e chiamarsi santo; addio! verga, 3-13: la famigliuola di padron
fatto di poterne terminare il primo volume. verga, 3-13: era grande e grosso
mulini mentre si macinava loro il grano. verga, 3-81: le comari si affacciarono
una cerimonia caratteristica del comparaggio. verga, 3-1 io: la sua figliuola s'
estens. battaglia aerea o navale. verga, 3-115: il giorno dopo cominciò a
di combinare una scappatina a napoli. verga, 4-26: deo gratias! deo
delle fredde arguzie e dello stento? verga, 4-50: non lo sapete? piglieranno
, come se fosse una medicina. verga, 4-98: vi stava sulla pancia
è costretto di andare in carrozza? verga, 4-124: « come? non c'
ne'mezzi più grossolani e caricati. verga, 4-143: com'era di luglio,
il come », rispose l'altra. verga, 4-51: egli andava spiegando il
siano costretti a andarsene per disperati. verga, 4-197: risuonarono gli applausi. «
udiva fare ai coristi della parrocchia. verga, 3-115: la povera donna cominciava
dell'avvenire, a una commedia. verga, 3-95: oggi sono stato mezz'
ai medesimi anco nelle sue stanze. verga, 4-219: adesso si rivolterebbe anche
rimanga libera da ogni sua obbligazione. verga, 4-137: se non avessi il vitalizio
il mio viaggio sul consueto biroccino. verga, 4-223: i parenti toglievano commiato
promisi di condurti... ». verga, 4-149: peperito aveva chiamato con
, una superfetazione delle pareti domestiche. verga, 3-101: pie- dipapera..
a fare il comodo tuo? verga, 4-200: glielo accomodava [il guardaspalle
-fare i propri bisogni. verga, 3-73: io sono come il muro
indi, ripresa / la sua compagna verga, solo attende / che s'apra
di suprema direttrice delle faccende casalinghe. verga, 3-70: quei poveracci rimasero ad
a'moti convulsi e nervosi delle passioni. verga, 3-18: se fosse stato in
cera così compunta da far compassione. verga, 4-112: lui fa proprio compassione
era sì paziente, sì compassionevole! verga, 3-41: la poveretta, sgomenta
passi invisibili il suo lungo cammino. verga, 3-28: « che non ci
tipo più umano, idillico ed elegiaco. verga, 3-118: « presto compie l'
nella riga che le toccava compitare. verga, 4-195: mastro titta..
daccanto a quelle a capo basso. verga, 4-225: chinava il capo arrossendo
come quelli che li adoperan troppo. verga, 4-136: don gesualdo li accompagnò
e d'onestà sperone, / o verga di giustizia, amica mia [buona coscienza
diminuirli artificialmente al momento della rivendita. verga, 3-71: vostra nuora non c'
lembi nitidi sien tutti ad oro. verga, 3-42: comprava anche la pesca
cuore e la testa! ». verga, 4-174: voglio l'onor mio,
comprano bene un paio di coltellate. verga, 3-119: le carte bollate allora cominciarono
avendo egli come dicono, buon naso. verga, 3-96: « voglio levarmi davanti
se ne presero della sua aria compunta. verga, 4-189: « io non ci
le due età della vita italiana. verga, 3-14: l'avrebbero fatto consigliere comunale
venire dai voti comuni delle suore. verga, 3-72: di comune accordo,
gran triumvirato del trecento avea tocco. verga, 4-30: la casa della baronessa
dei loro caporioni appetto dei feudatari. verga, 3-31: mastro cirino, ora
. dopo comunicatomi lo porto alla senna. verga, 4-237: bianca s'era confessata
nel suo famoso sonetto a telesio. verga, 4-215: fingeva d'abboccare alle
solingo verso sé venire cimi una tremula verga in mano. machiavelli, 705:
e alle tre dopo la mezzanotte. verga, 4-191: bisogna concertarsi pel funerale.
due anni a compensarmene il costo. verga, 4-30: più in là, nel
, un baccano, un finimondo. verga, 4-188: « don luca! don
sa cosa avrete pensato di me! verga, 3-25: se il negozio dei lupini
stessi di numero e di piccineria? verga, 3-91: la seduta fu sciolta senza
col terrore operavano sulle rozze immaginazioni. verga, 4-157: spingerò l'asta sin dove
, quanti mi sono minacciati dalla natura. verga, 4-38: « come? così
e livornesi tosto / concorrenza farai. verga, 4-54: « che c'è di
nella memoria dei signori del ministero. verga, 4-27: sapete cosa ho pensato?
, e ciò per motivi giustissimi. verga, 4-97: si imbatterono nel notaro neri
conte non volle saperne nulla ». verga, 3-41: finalmente il più duro
far le cose come vanno fatte. verga, 4-149: peperito aveva chiamato con un
i piedi. marino, 14-277: la verga imperiai meglio confassi / che la selvaggia
che confessa d'esser peccatore anche lui. verga, 3-40: lo zio crocifisso è
-vorrei, -dice, -confessarmi a voi. verga, 3-139: padron 'ntoni tornò
un confessionario / un povero abatucolo. verga, 4-105: inginocchiata davanti al confessionario
confessione ', di qualsiasi segreto affidato. verga, 4-no: non ho udito nulla
amministrare il sacramento della penitenza. verga, 4-108: « qui c'è il
accarezzandomi mi dava degli ottimi confetti. verga, 4-49: dunque, ce li mangeremo
i sospetti ci staranno d'intorno. verga, 4-201: si chinò sorridendo all'
le sue pantomime una specie di pubblico. verga, 4-132: essa gli ispirava confidenza
sistemi che ad esprimerli farebbero ridere. verga, 4-250: lo sapete quello che
e se nell'esame io mi confondo? verga, 4-115: la poveraccia, sotto
/ riparar qui dove posar vorrei. verga, 3-16: per confortare comare la longa
abbracciamenti, le donne si separarono. verga, 3-47: ognuno raccontava i suoi
un mio confratello... ». verga, 3-43: gli toccava anche recitare
ne avrebbe dovuto dire in seguito. verga, 4-150: « sentite!..
mente della signoria agli opportuni rimedii. verga, 4-59: uno struggimento, un'amarezza
disordine, è disordine grave. verga, 4-187: un va e vieni per
sente / meta o ragione. verga, 4-67: santo, ch'era rimasto
il servizio di leva). verga, 3-115: tutta la sera si rise
attendendo il congedo era caduto infermo. verga, 3-59: 'ntoni s'era fatto
e procida, come difatti l'occuparono. verga, 4-171: in quel momento
del mio amore per lo studio. verga, 4-120: donna m ariano ina
conduole del male de l'altro. verga, 4-161: « è vero, bianca
spalle una piccola bara da morto. verga, 4-30: un cane da pecoraio,
che l'ago e la conocchia. verga, 3-81: le comari si affacciarono sull'
scolarescamente con noi sulla medesima panca. verga, 3-60: 'ntoni era arrivato in giorno
noi quattro, è meglio ». verga, 3-14: padron 'ntoni...
tuoi miti altari / le benedette soglie? verga, 3-62: « ah! »
stato di un animo sconvolto). verga, 3-134: « è meglio starti cheto
io noi togliessi da sua figlia gaia. verga, 3-13: a trezza e ad
, cioè avere il danaro. verga, 4-108: don gesualdo ha il
di essa una grande non consacrata. verga, 3-43: se volevano truffargli la
, o il figlio del comune. verga, 3-57: alfio non rispose, perché
ad ogni mezz'ora, hai capito? verga, 3-46: donna rosolina intanto raccontava
mezzo di tre consiglieri di stato. verga, 3-89: il sindaco 10 fanno
aggiunse altri consigli dello stesso genere. verga, 3-88: i suoi consigli erano quelli
del sindaco e della giunta. verga, 3-86: bisognava pensare anche a rinnovare
migliore di questo che ha scelto. verga, 4-17: dava consigli da lontano,
che la sera apparivano insolubili. verga, 4-65: la notte porta consiglio.
/ consolarmi non so del mio destino. verga, 3-66: il nonno, colla
roma, ottimamente... sostenne la verga eburnea. idem, vii-212: ov'
esigesse qualche cosa alla sua volta. verga, 3-86: tutti una manica di
l'ebbe trattenuto a san mauro. verga, 4-214: tornò a discorrere col ciolla
, che tutto ei si sgombrava. verga, 4-210: un odore di stalla,
/ di cambiali e di contanti. verga, 4-27: mastro lio stavolta se ne
che lo comprai a quattrini contanti? verga,, 3-25: se il negozio dei
, / uno sol venne a mancar. verga, 3-128: padron 'ntoni soleva rispondere
che l'abbracci / in un concetto. verga, 3-33: « eh! vermicelli
tra i più doviziosi della città. verga, 4-156: se le volete tutte [
ridente a lui discende il sol! verga, 3-42: egli badava agli affari
, / chi se lo sogna? verga, 3-74: piedipapera s'infilò 11
-contarle grosse: raccontare cose incredibili. verga, 3-107: « voi lo sapete quel
contea, e l'altra alla galera. verga, 4-157: vi spiego il mistero
un atteggiamento adatto alla circostanza. verga, 4-40: rimase lì, dietro le
lo accostò alla bocca del poveretto. verga, 4-115: lui seguitava a cercare,
delle cose; come facilissimamente potranno fare. verga, 3-93: luca, poveretto,
lunghe non mi voglio oltremodo diffondere. verga, 3-138: non fate tante spese quando
vada a riprendere il mio berretto? verga, 3-66: finalmente, per intromissione
negli occhi, dicesi 4 allegrezza '. verga, 3-128: si metteva a chiacchierare
meno io, di quei rapidi progressi. verga, 4-114: don luca se ne
opra de l'uom grave secondi. verga, 3-102: anche la casa del nespolo
non trovare mai cosa che soddisfi. verga, 3-42: comprava anche la pesca tutta
in terra, a conversar usato! verga, 3-119: l'avvocato non doveva esser
che non faceste, è contentone. verga, 4-137: « va bene. siete
vengono e van con novità di suoni. verga, 3-84: adesso ella ronzava continuamente
chiamavano arri liberali e lettere umane. verga, 3-125: la piccola lia,
muta, greve, su tanima! verga, 3-28: le vicine avevano fatto come
popolo grande, sensato, onesto. verga, 3-43: tanto costava la messa,
bene li raccapezzano alla fine dell'anno. verga, 4-147: don gesualdo tirò su
avete avuto poco il vostro conto. verga, 3-95: la zuppidda va spargendo che
conto, si mettono all'erta. verga, 3-43: compare cipolla raccontava che
luogo, e uscir dallo stato. verga, 3-115: che vi fareste ammazzare voi
come la stesse de'suoi nervi. verga, 3-64: gli uomini della paranza,
porterai gratis per amore del diavolo. verga, 3-109: facevano il conto che
, le esigenze, l'importanza. verga, 4-219: oramai, per amore o
in certo modo l'obbliga- zione. verga, 3-42: era cristiano e di quel
azione, vi pungerà il dito. verga, 3-98: piedipapera, quando andava
scortare il giovine fino a cordovado. verga, 3-33: il brigadiere delle guardie doganali
/ le cariatidi / della corona. verga, 3-99: nella notte si udirono delle
cosa s'è inventato? niente. verga, 3-132: 'ntoni, col coltello
onta alle bonaccie o ai venti contrari. verga, 3-18: padron 'ntoni andava di
il mondo, orare e contemplare. verga, 3-134: il vento contrastava forte alla
in quelli che non poteva scansare. verga, 4-192: nella camera del morto
labbra rosse contratte in fiero ghigno. verga, 4-143: ella si asciugò gli occhi
la testa, come se si svegliasse. verga, 3-64: gli uomini della paranza
. stava seduto di contro]. verga, 4-24: una volta...
particoche fanno il contrappelo agl'infelici. verga, 4-160: « lupus lare compito
giudicato opportuno di rivolgermi a lei. verga, 3-78: ora dice che metteranno il
necessità di riformar tutto e subito. verga, 4-239: nel paese non si
convenir meglio agli uomini del suo ceto. verga, 4-140: comparve la zia cirmena
fidarsi a l'uom non si conviene. verga, 3-19: eh? non vi
di pelle onde snocciolare il prezzo convenuto. verga, 4-171: il canonico disse:
detto e fatto in casa frumier. verga, 4-48: la signora capitana, per
e in difetto di argomenti più vicini. verga, 4-225: la conversazione languiva.
dove si entrava, ed usciva liberamente. verga, 3-23: lo speziale teneva conversazione
assegnate al suo servizio privato). verga, 4-238: alla guerra intestina pigliavano
fregi e vasi pe 'l convito. verga, 3-1 io: comare venera, tutta
, più derisa / sotto l'orrida verga starà. idem, pr. sp.
i vigili, / com'ombre. verga, 3-16: il giorno dopo tornarono tutti
spasimo. credetti quella notte morire. verga, 4-18: bianca era stata presa dalle
convulso che fece scuotere tutto il letto. verga, 4-16: « la giustizia!
ci svegliamo eccitati e quasi convulsi. verga, 4-151: d canonico, convulso
per stanchezza, per sonnolenza). verga, 3-62: la mattina, quando egli
dalle erbe natevi intorno e pendenti. verga, 4-52: comparve finalmente, col
, ipoteche, ecc.). verga, 4-215: vostro marito, buon'anima
, 191-31: cominciò a tremare come verga, e fasciatosi col copertoio il viso,
di copella, e si butta in verga in carnale onto. note al malmanthe
casetta in fondo all'orto del conte. verga, 4-49: la gente parlava perché
, / nume de'greci e mio. verga, 3-57: si è fatta ricca
/ e il carme è voce inutile. verga, 3-134: « chi è
avea la fortuna di sopportare credendo. verga, 3-119: il povero vecchio non
ciò il coraggio di porla da parte. verga, 4-50: non lo sapete?
letto e là vi adageremo *. verga, 3-135: la barca saltò come
le lanose gregge / con la provida verga a pasco adduca, / con leggiadre
l'eco de'boschi e delle valli. verga, 3-129: la mena aiutava anch'
aerei, ecc.). verga, 3-113: si chiamava il * re
dine, munita di corazza d'acciaio. verga, 3-15: i piedi fatti a
cattedre, pe'giornali e i libri. verga, 3-23: piedipapera non poteva soffrire
su le spalle un corbello di calcina. verga, 3-65: luca andava a lavorare
averlo preso fuori dalla morsa del menarrosto. verga, 3-135: la barca saltò come
di francia ci vuol corda assai! verga, 3-54: al giorno d'oggi chi
un cavo, una fune). verga, 3-132: si udiva il vento sibilare
alla cordiale dimestichezza di quel giovine. verga, 4-156: neri gli offrì la tabacchiera
intorno / muggiti soavissimi e canori. verga, 4-102: « sapete cosa vi
dei pioppi che fiancheggiavano la strada. verga, 3-22: « quando il sole
e lui corcato prende / con manette. verga, 3-132: « con questa brutta
su per l'erbe / con la verga di còrilo a minaccia. / ma perse
pavone- sche, onde si fregiano. verga, 3-140: « e'sembra il patriarca
2. suonatore di cornamusa. verga, 3-67: s'awicinava la novena di
ornamento, coronato dal cornicione del tetto. verga, 4-12: dal palazzo dei trao
per niun signore abbassate le coma. verga, 3-92: « o che ti
abitudine, ogni comodità della vita. verga, 3-82: -tutto perché è tornato 'ntoni
e se intendevano cuocerle colle scarpe. verga, 4-98: « che c'è di
!... pazienza un corno! verga, 4-206: « bella figura m'
altro mi diceva coma del primo. verga, 3-31: don giammaria andava tirandolo per
corno: persona testarda, ottusa. verga, 4-150: « no, * ripigliò
/ solitario un suon di corno. verga, 4-90: a seconda del vento
te e per chi vive con te. verga, 3-27: « dove è la nunziata
questi forzieri è la mia corona, la verga reale e 'l pomo. bisticci,
non rechi una lapide col nome di verga dentro una corona d'aggettivi, mi
il capo / leva tra'nembi. verga, 4-79: nell'aia la bica alta
corpo ancor, gelido e bello. verga, 3-117: fu presa di una gran
, che quei maledetti dadi! verga, 3-99: più di mille lire di
grande agitazione, a grande irrequietezza. verga, 3-81: i carrozzoni della ferrovia sbucarono
fatto una bella azione! ». verga, 4-218: ora dovete abbracciarvi fra
corpo e col cervello in visibilio. verga, 4-60: che diavolo gli è saltato
bestemmie al cavaliero che lo montava. verga, 3-133: alessi s'era aggrappato al
eran de'morti da portar via. verga, 4-113: don gesualdo sempre in
bianchi livida magrezza, / chieser mercé. verga, 4-94: c'era il letto
cuore. -per simil. verga, 4-140: in quel momento comparve la
.. e mi misi a sedere. verga, 3-56: mena crollava il capo
essere vittime della mala sorte. verga, 3-50: « poveretta 1 »
2. dimin. crollatimi. verga, 4-113: sta per cascare, don
al vecchio maggior cruccio d'ogni altro. verga, 4-139: essa lo guardava in
passare dalla cruna d'un ago. verga, 3-25: i gatti grigi sono i
il giovane, 9-687: colà con una verga, che ferrata / gli ministra l'
spesso ci scappano / anco i cucchiai. verga, per maggior speditezza di servizio,
tazza del caffè lo zucchero in polvere. verga, 4- giorno, riflesso sui
in qualche maniera una prima figura. verga, 3-38: quello della pancia grossa
e rotonda, si sente con piacere. verga, 4-19: poco dopo tornò ad
mai gravato la superficie della terra. verga, 3-103: « qui ci è compare
volta impegnato in una missione diplomatica. verga, 3-103: adesso comare maruzza
, volendo mantenere il silenzio. verga, 4-63: donna fifì uscì col cappello
anch'eglino si fanno immobil sassi. verga, 4-115: don ferdinando, sempre
cucù / dentro la sua cassetta. verga, 4-20: vendere una o due
ebbe un nuovo campo da mietere. verga, 4-41: il marchese limòli la
, malcontenta di sé, ciarlatana? verga, 4-207: lo presentò a un
/ la sposa a l'ara *. verga, 4-68: se scappa la leva
e se intendevano cuocerle colle scarpe. verga, 3-28: « compar alfio mosca
di scopa, per carbon da fabbri. verga, 4-46: mastro nunzio, suo
il guidator di carri / automedonte. verga, 3-106: compar alfio aveva caricato
a buo- naparte i raccontati ladronecci. verga, 4-80: gli cuoceva di vedere
sul petto, come una collana. verga, 4-24: una volta, al
giovinezza, e nella stanchissima virilità. verga, 3-126: egli aveva il cuore grosso
opere della giu profeta. verga, 4-227: un padre deve aprire gli
fisse come chiodi certe sue idee. verga, 4-251: e m'è cascato addosso
sopra i capelli a que'due giovinastri. verga, 3-105: così dicendo si fregava
pensier di dante / la terza italia. verga, 3-128: quando il mare era
, la tua natura schietta e generosa. verga, 4-220: don gesualdo badava a
-di beatitudine, le davano stizza. verga, 3-27: quel cuor contento della
saluto di cuore e ci rivedremo presto. verga, 3-22: compare piedipapera si divertiva
non se 10 staccan più *. verga, 3-106: vi avrei sposata io,
: avere una grossa preoccupazione. verga, 4-222: ora che siete padre anche
e non lo metterò mai ». verga, 3-16: ora mettetevi il cuore
/ ha spenti acerbamente empia ventura. verga, 3-75: « mamma! »,
che parta, andarmene con lei? verga, 3-104: e voi non mi dite
del 'potebam 'nella scuola. verga, 3-18: bastianazzo dimenava il capo
, avere il coraggio di farla. verga, 3-26: la povera donna non sentendosi
già similmente mi stringeva il core. verga, 3-16: nel frastuono ci si dimenticava
e di cura mi ristabiliranno pienamente. verga, 3-40: padron 'ntoni è andato tutto
mi fanno male le ginocchia ». verga, 4-200: in piedi, sul davanti
caseificazione (in sicilia). verga, i-279: il povero curatolo arcangelo guardava
ebbe un nuovo campo da mietere. verga, 4-217: nella piazzetta di sant'
hai mai sofferto di malattia agli orecchi? verga, 4-41: il marchese limòli la
farfalle cerca sotto l'arco di tito? verga, 4-40: in prima fila il
a porger il bicchiere ai curiosi. verga, 4-14: era un correre a precipizio
noncuranza di virtù e di libertà. verga, 3-41: mentre passavano dinanzi all'osteria
un veicolo, ecc.). verga, 3-134: in questo momento s'udì
la terra / il capo venerando. verga, 3-127: se vedeva passare qualche povera
focolare, ecc.). verga, 3-28: nunziata lasciò alessi a custodire
disse minerva, e della sua potente / verga l'eroe toccò. s'inaridisce /
avranno / una dolce novella in purgatorio. verga, i-35: quando fu per svoltare
assai lavoro e poco poco da mangiare. verga, i-r7i: tutta la gente era
su da bambino fino ad ora! verga, 4-54: l'arciprete bugno ricominciò
di fortuna si cavò da quell'abisso. verga, ii-39: era stato per la
quali la mia protezione non fece fiasco. verga, 1-351: dacché si era messo
daghe, preparati alla battaglia. verga, ii-128: arrivarono sino a darle delle