per un istinto di pulizia e di verecondia. lambruschini, 1-202: appena si
fretta la signora, arrossendo alquanto. era verecondia? [ediz. 1827 (148
, per un istinto di pulizia e di verecondia. leopardi, ii-52: l'uomo
de'beneficati non dovessi venire importuno alla verecondia del benefattore; il quale tanto ama
secco, come per forza, potevano indicar verecondia ma denotavano sicuramente molta caparbietà. tommaseo
del capestro? porrete voi custode alla verecondia delle vostre figliuole il carnefice? settembrini,
dà mai troppa castigatezza d'idee e verecondia di critica. leopardi, i-89:
a sì gran beltà; ed ammirando la verecondia del guardo, la leggiadria del tatto
modestia s'intitola milen- saggine, la verecondia viltà, la virtù vergogna, e la
urbana deviava le proteste del giovane con verecondia, senza ammetterle o escluderle, trattenendo
. giannone, 2-i-409: fu dunque verecondia la vostra di tacer nomi così diffamati
e giovanili mostrarsi da prima cauti per verecondia, ma poi sgorgano in apertissimi colloqui
la signora, arrossendo alquanto. era verecondia? chi avesse osservato una rapida espressione
i-1-33: non non che la verecondia verginale, la riverenza de'numi.
fretta la signora, arrossendo alquanto. era verecondia? chi avesse osservato una rapida espressione
... sentiremo il volto da verecondia assalito. c. borromeo, 1-70:
di modo che, ad onta della poca verecondia di siffatto verbo, io stimo di
'? -pudore, ritegno, verecondia. s. agostino volgar.,
moltitudine di guastamestieri senza coscienza e senza verecondia, ed esser portato a quel posto
caricato, sia sempre dignitoso e pieno di verecondia. 7. figur. grande miseria
: era con me tutta timidità e verecondia, ancorché il suo giovane corpo mi
, come per forza, potevano indicar verecondia, ma denotavano sicuramente molta caparbietà.
, con cui lei trescava senza ombra di verecondia. sbarbaro, 1-22: in un
, di modo che ad onta della poca verecondia di siffatto verbo, io stimo di
osa e schiamazza, / con alta verecondia / respingerò la tazza. faldella,
delirio con atti meno convenienti a verginale verecondia. d'annunzio, iv-2-96: scioglieva
corazzate. -pudore, ritegno, verecondia, vergogna. boccaccio, viii-2-155:
viziata oggidì, con tanto scapito della verecondia, da una modale e perciò smoderata
l'altra dei ghiribizzi sottili. certa verecondia di traslati e certa castità di lingua
virgilio] la verità la giustezza la verecondia nella significazione di quelli affetti. giocosa
comici... rispettano così la verecondia che nessuno viene sulla scena senza le
tentava di coprirle ingegnosamente, e con verecondia quasi conscio d'un difetto che non
che non era molto vantaggiosa alla mia verecondia. manzoni, v-3-333: ma non
modo di pronunciare le parole acute una verecondia e un impaccio, come se avesse
[rose] onde la modestia o la verecondia germogliano, ma delle più audaci e
. piccolomini, 1-303: sogliamo per verecondia arrossire, quando, soverchiamente e fuor
torcere / per timore e arrossir per verecondia. / buono per me, che son
di quelle onde la modestia o la verecondia germogliano, ma delle più audaci e
: quando alla donna si tolga la verecondia, le si leva quella rugiada che
. inverecóndia, sf. mancanza di verecondia; spudoratezza, sfacciataggine, sfrontatezza.
comp. di in-con valore negativo e verecondia 'verecondia '.
di in-con valore negativo e verecondia 'verecondia '.
superi, inverecondìssimo). privo di verecondia, di modestia; che si comporta
castità. baretti, 1-161: la verecondia è tanto inveterata, dirò così,
per un istinto di pulizia e di verecondia. tommaseo [s. v.
283: nell'orchestra si scolorisce la verecondia, si sfregia l'innocenza, si
soggezione di quella modestia e di quella verecondia che sono la più bella virtù della
f. frugoni, 1-466: la verecondia è la livrea della pudicizia, il
della loquacità sdrucciola qualche parola nimica della verecondia. casti, 87: sempre
, sia sempre dignitoso e pieno di verecondia. 5. locuz. -lordare
di giuochi. piccolomini, 1-304: per verecondia molte volte arrossiamo, quando mancar veggiamo
de'sessi, né la stessa naturale verecondia erano bastevoli per porre una maschera di
l'ospitalità, la vedovanza, la verecondia mendica. carducci, iii-10-154: figura le
; oh con che poco / rossor di verecondia in lui rosseggia / guancia specchiata,
ormai viziata oggidì con tanto scapito della verecondia, da una modale e perciò smoderata
, con discrezione, pudicamente, con verecondia. rinaldeschi, 1-25: soggiugne:
degli abiti; pudicizia, pudore, verecondia. -anche: castità, continenza.
di s. luigi gonzaga] e verginal verecondia basterà dire... che,
voler favellare, accompagnato da una modesta verecondia che tinge alla parla- trice il viso
da novizio: che manifesta modestia, verecondia, compunzione. -stare come un novizio
. zanotti, 1-4-157: benché la verecondia sia una qualità molto commendabile..
diversità de'sessi, né la stessa naturale verecondia erano bastevoli per porre una maschera di
l'appetito guerra. -difesa della verecondia. zucchetti, 290: uomini e
.. nell'orchestra si scolorisce la verecondia, si sfregia l'innocenza, si lacera
lui saffo involta nel manto per religiosa verecondia. -andare sull'orma: copiare
-abbassare le palpebre: come segno di verecondia. b. corsini, 16-49:
un fico a i pampani ricorso / la verecondia a ricoprir di spoglie.
, s'io mi tenessi soltanto alla verecondia, credo che vi parrei disubbidiente e
bel colore d'amore della virtù è la verecondia: colore che, se cadono in
specie di quella, dirò pur così, verecondia, che anche gli animi più zotici
le donne siano agli uomini superiori per verecondia, per pieghevolezza, per affabilità,
giustificazione di quel trionfo dell'impudenza sulla verecondia femminile? betti, i-398: questo è
-come simbolo (per il colore) della verecondia. fiamma, 315: queste sono
coco per carità, di porpora per verecondia, di bisso per purità.
: ha perduta [la fanciulla] la verecondia...: qual altro luogo
ha in se medesima, come pudore e verecondia e castità estetica, e sa dove
le donne sieno agli uomini superiori per verecondia, per pieghevolezza,
: a quanto preveggo, essa [verecondia] è di tal qualità ch'egli
difetto, acquisterà sapienza, ma la verecondia non lo abbandonerà mai. -intuire
, s'io mi tenessi soltanto alla verecondia, credo che vi parrei disubbidiente e fastidioso
frugoni, iii-292: si toglie la verecondia alla donna, quando questa si maschera per
carnale. -in partic.: senza verecondia, impudicamente. ulloa [guevara
modo di pronunciare le parole acute una verecondia e un impaccio, come se avesse
... vivo spirante colore di verginal verecondia, dolcemente mescolato ad un maestoso contegno
ammirino quanto saggiamente ha restituito la pubblica verecondia col proscrivere da'matrimoniali giudizi quella indecente
si onestamente fusseno sta alevati a ingenua verecondia e non a la audazia de la protervitate
. -modestia, pudore, castità, verecondia. condivi, 2-25: la contessa
solamente le parti pudende, deposta la verecondia, a due a due processionalmente ne andavano
2. che rivela o che deriva da verecondia, riservatezza, modestia, o anche
la propria condotta a modestia e a verecondia e conservandosi in ogni occasione casto.
comportamento di chi pratica la virtù della verecondia e del pudore. -in partic.
ha in se medesima, come pudore e verecondia e castità estetica, e sa dove
per un istinto di pulizia e di verecondia. [ediz. 182j (410
: rer un istinto di pulitezza e di verecondia]. massaia, x-164: introdotto
di coscienza o tingere il volto la verecondia. forteguerri, 7-27: quando in
1-584: l'aspetto delle donne genera gran verecondia negli uomini, la quale in certe
colore d'amore della virtù è la verecondia: colore che, se cadono in
degli animali ragionevoli, quando non sentono verecondia, è ragione perniciosissima a chiunque ha
in quel che concerne la compassione o la verecondia. -non reggere al proprio
dietro presso vengono i guardiani, / di verecondia e d'intelletto e senno / vecchi
del non badare a quegli avvertimenti di verecondia o di cautela che consiglierebbero fare e
: l'aspetto delle donne genera gran verecondia negli uomini, la quale in certe occasioni
giusti limiti; moderazione, contegno; verecondia, pudore. segneri, ii-64
mondo è simile alle donne: con verecondia e con riserbo da lui non si
, avanti al gran pubblico, quella verecondia che abbellisce ogni bellezza. svevo,
, che siano ritenuti dal freno della verecondia: dove i vecchi, non avendo
la sua religione. -pudore, verecondia. cesarotti, 1-ii-209: l'amore
modestia, compitezza o, anche, verecondia (il carattere di una persona,
9-312: seguitate a vivere con quella verecondia e con quella ritiratezza che si conviene
anche solo ostentati). -anche: verecondia, pudore. n. franco,
verecondia col proscrivere da'matrimoniali giudizi quella indecente
f. frugoni, 1-466: la verecondia è livrea della pudicizia, il colore della
con grande purezza di sentimenti, castità, verecondia. varchi, v-163: l'uno
ammirino quanto saggiamente ha restituito la pubblica verecondia col proscnvere da'matrimoniali giudizi quella indecente
chiamato un medico, bisognò discingerla e verecondia impose ch'io fossi allontanato dallo scarno
283: nell'orchestra si scolorisce la verecondia, si sfregia l'innocenza, si lacera
perticari, ii-459: assuefacendo la mente alla verecondia ed alla proprietà delle metafore de'classici
l'inganno. salvini, 39-i-88: la verecondia e la vergogna, che non è
, come per forza, potevano indicar verecondia; ma denotavano sicuramente molta caparbietà.
barbaramente. baretti, 1-161: la verecondia è tanto inveterata, dirò così,
amorose; ritrosia, pudore, verecondia (e il comportamento schivo e riservato
stagione vanno svestiti senz'alcun sentore di verecondia. 9. espressione esterna,
sfacciati. oliva, 423: la verecondia vostra, quando s'incontrerà nelle ghirlande
283: nell'orchestra si scolorisce la verecondia, si sfregia l'innocenza, si lacera
apparve una immagine femminile in contegno di verecondia soave. ella sgombrava con lenta mano
lat. verecundìa (v. verecondia). sguernire e deriv.
simpatia certo non troppo affine con la verecondia di donna casta. ferd. martini,
indie fronte, sedia della verecondia, acciò che il vero soldato di cri
la signora, arrossendo alquanto. era verecondia? chi avesse osservata una rapida espressione
.. vivo spirante colore di verginal verecondia, dolcemente mescolato ad un maestoso contegno
, come per forza, potevano indicar verecondia; ma denotavano sicuramente molta caparbietà.
di coscienza, o tingere il volto la verecondia. mazza, iii-161: sposa,
gocciola di sudore, stillato dall'ardor della verecondia. cicognani, iii-2-182: romualdo sudava
bellissimo volto di così vivo colore di lieta verecondia, che ne parve trasumanata. f
donne, non si oltraggerebbe più quella verecondia di cui i magni professori di chirurgia
e dei figli serbar l'onesta e dignitosa verecondia familiare, che non evitare una malattia
la tiara? = denom. da verecondia. verecóndia (verecùndia),
celebriamo i divini sacrifizi dobbiamo ricordarci della verecondia e della disciplina. manzoni, pr
fretta la signora, arrossendo alquanto. era verecondia? pratolini, i-25: sono sempre
unghie fatte per graffiare, spogliate nude la verecondia le inghirlanda. 2.
1-584: l'aspetto delle donne genera gran verecondia negli uomini, la quale in certe
cerimonie, s'io mi tenessi soltanto alla verecondia, credo che vi parrei disubbidiente e
modo di pronunciare le parole acute una verecondia e un impaccio, come se avesse preferito
piccolomini, 1-305: mostra parimente la verecondia le forze sue nella presenzia di coloro,
si dà mai troppa castigatezza d'idee e verecondia di critica. = voce
verecóndo, agg. che è dotato di verecondia, che ha il senso comune della
si preparano con lucidi pallori, con lieta verecondia. 6. che è
fiore, anche in quanto simbolo di verecondia). poliziano, st.,
= dal lai verecundìa (v. verecondia). vergognante (pari
il proprio comportamento alla pudicizia, alla verecondia (una persona e, soprattutto,
= dal lat. verecundla (v. verecondia); cfr. friul. vergonze,
ormai viziata oggidì, con tanto scapito della verecondia, da una modale, e perciò