intellettuali, e piu: parlando per verbosità ed amplitudini, come è nostro costume
di una tediosa prolissità, di una verbosità in sopportabile).
9. che ostenta loquacità, verbosità; lungo nel discorrere; parolaio,
il pandemonio della stoltezza smargiassa: la verbosità epimetèica nel mare delle sciagure.
cui il cammino evolutivo mena non alla verbosità ma allo stroncamento fonetico. =
sf. raro. eccessiva facondia, verbosità. tommaseo, 3-ii-352: certa facondiosità
egli era, nel fervore della sua verbosità mi andava flagellando il viso con un
cui il cammino evolutivo mena non alla verbosità ma allo stroncamento fonetico. -leggi
]: altrimenti si debba giudicare istolta verbosità e favole di garrinèllo, piuttosto che
degl'imbrattacarta quello di scrivere con magnifica verbosità commentari ed elogi sulla vita e sulle
con pedanteria. carducci, iii-1-364: verbosità meschinissima, cercata con il lumicino da
. -lunghezza eccessiva, prolissità, verbosità. algarotti, 1-iv-83: quanto mai
di un discorso o di uno scritto; verbosità eccessiva, lungaggine molesta, stiracchiatura sforzata
a furia di frasi vuote ed inutili verbosità, di questa immane catena, spaventosa
connotazione negativa di prolissità, di eccessiva verbosità, di lungaggine). -anche: importanza
imbrattacarta 'quello di scrivere con magnifica verbosità commentari ed elogi sulla vita e sulle opere
. pistolotti§mo, sm. letter. verbosità, prolissità, enfasi declamatoria.
all'efficacia delle argomentazioni vengono sostituite la verbosità retorica, l'enfasi, la prolissità,
, copioso. carducci, iii-1-364: verbosità meschinissima, cercata con il lumicino da
furia di frasi vuote e di inutili verbosità, di questa immane catena, spaventosa e
o artistica, in uno stile); verbosità, ampollosità. -in senso positivo:
, n. io). verbosità meschinissima, cercata con il lumicino da un
goni, sdilinquiva tumido di assai verbosità settecentesca. fiorentina..., erano
in cui gli sembra di riposarsi, la verbosità dei soliloqui o delle dichiarazioni impediscono al
. 3. eccessiva prolissità e verbosità di un'opera o di un autore
cui il cammino evolutivo mena non alla verbosità ma allo stroncamento fonetico. = nome
delle ricostruzioni cartacee, fatte di pura verbosità, da cui salterebbe fuori un me
, 12-39: -ormai -continuava con la verbosità dei taciturni, preso che abbian l'abbrivio
= comp. di verboso. verbosità, sf. l'essere prolisso nel parlare
]: altrimenti si debba giudicare istolta verbosità e favole di garrinello, più tosto che
delle quali, noi per fuggire la verbosità, ne segheremo due più segnalate. muratori
giattanza; quell'affettazione tediosa, quella verbosità inutile e spesso ancora mendace. cesarotti
questi tempi tiene esercitata quasi unicamente la verbosità dei nostri forensi. montale, 4-251:
tenuti a coprirlo col vento della loro verbosità. arbasino, 19-170: non siamo sempre
proverbiali, come popolo, per la nostra verbosità unica al mondo, per il nostro
amico rimprovera facetamente all'altro la frequente verbosità delle lettere e de'carmi, che inviar
sottigliezze, d'una diarea abbondantissima di verbosità, risplende l'arte d'una ingegnosa
ritoccò la dizione, vi lasciò certa verbosità, non di stile... bensì
e sempre più sfumata in una vaga verbosità, in una eloquenza od oratoria quasi fine
. -manifestato o espresso con eccessiva verbosità ed enfasi (uno stato d'animo
ritoccò la dizione, vi lasciò certa verbosità, non di stile... bensì
millanterie, d'una diarea abbondantissima di verbosità, risplendel'arte d'una ingegnosa e talora
velena, 1-43: questa, unita alla verbosità estrema, è una delle caratteristiche principali
. sono di un didascalismo e di una verbosità incredibile. l'unità [17-xi-1995]