firenzuola, 76: molti nomi, diversi verbi, infiniti modi di parlare, i
prosperità. romani, 1-197: i verbi avvenire, accadere, succedere, ecc.
breve,... sono alcuni verbi, che non è sempre necessario accorciarli
cappuccini, 7: adempire e adempiere sono verbi di natura transitiva; è perciò erroneo
e si è dimenticato affatto de * verbi *. onofri, 37: l'afasìa
: gli antichi toscani, oltre i verbi acconciare, affazzonare e raffazzonare, avevano
voce gallica ora messa in coreo. verbi grada: 'denari afferenti la vendita della
insieme. varchi [tommaseo]: verbi medii, che in una stessa voce significano
). leopardi, ii-839: verbi frequentativi o diminutivi, ecc.,
formata sul part. pres. latino dei verbi incoativi in -escère. alcalescènza
e la rastrellano. leopardi, ii-838: verbi frequentativi ecc., italiani..
1-36-8: « anaphóra est repetitio eiusdem verbi per principia versuum plurimorum ». cfr
: che ricorre a parti- celle, verbi ausiliari, ecc., per esprimere rapporti
irregolarità nelle forme dei nomi e dei verbi. leopardi, ii-719: si potrebbe
cagione dell'anomalia di cui discorriamo in tali verbi della prima [coniugazione], non
, difettivo (detto in particolare dei verbi che, per alcune forme, ricorrono
). salvini, iii-262: i verbi in isco sono anomali, e sentono
, e sentono talora della natura de'verbi in isco e esco, presso i
, 11-86: saranno ben pochi quei verbi anomali o difettivi latini il cui proprio puro
mentova nomi e si è affatto dimenticato de'verbi. targioni tozzetti, 2-434: si
male, e unito per lo più ai verbi essere o andare (secondo i nn
, e anche da'toscani, sostituendolo ai verbi accomodare, aggiustare, rassettare, così
porta via. leopardi, i-751: i verbi in eggiare, par che almeno talvolta
, unirsi, partecipare', sono i verbi da adoperare; ma governo e parlamento
che è corso, e massimamente nei verbi attivamente declinati. = comp. di
farò. 3. gramm. verbi ausiliari: che servono a formare i
i-1-230: [nella lingua valacca] i verbi hanno le medesime quattro coniugazioni dell'italiano
21: due sono per eccellenza i verbi ausiliari nella nostra lingua, avere ed essere
primo aiuta ogni verbo attivo e molti dei verbi neutri nella formazione de'tempi composti;
ausiliare nella formazione dei tempi composti dei verbi transitivi attivi, intransitivi che esprimono un'
parola, e per lo più ne'verbi composti con la preposizione dis, come
dalle sue radici ella può fare de'verbi frequentativi o diminutivi. colla desinenza..
col numero, i scuti d'oro (verbi gratia) e cecchini. lippi,
. varchi, v-48: questi due verbi dar panzane, o vero baggiane,
, traballare, vacillare, tentennare, verbi che anche si adoprano a espri
testa non infreddasse lo incappellò col 'verbi grafia '. = cfr.
. papia: « barbarismus corruptela unius verbi... barbarismus dicitur a barbaris
si potrebbero in nessun modo [i verbi continuativi] usare in luogo de'positivi,
maniere... delle congiugazioni de'verbi o baritoni o circonflessi. parini,
breve la formazione de'nomi e de'verbi, si ridurranno le dieci declinazioni dei
imparisillabi, e le dieci coniugazioni de'verbi, cioè de'baritoni e de'circonflessi,
= è voce aretina deriv. dai verbi dial. imbastrigare e sbastrigare (rispettivamente
), e soprattutto unito a molti verbi, ne sottolinea i significati e spesso
il diverso valore che dà ad alcuni verbi, secondo che abbia funzione di sost
interesse. baldini, i-214: i verbi più sonori e più sbatacchianti, gli
quasi rosea si diffondeva, 1 verbi in eggiare, par che almeno talvolta abbiano
l. martelli, 2-21: i verbi bisillabi tutti si pronunziano per ts,
cosa presente o sia anco passata. verbi gratia può avvisare e significare a socrate,
più ampia e la più sregolata parte de'verbi, e porrò brevemente alcune regole,
, che pare mostri evidente l'origine dei verbi abbrustolare, abbrastiare, brustolare ».
dell'uscio sogliono far parte di locuzioni coi verbi stare, guardare, ascoltare, cioè
vengon condennati nelle spese / colle man (verbi grazia) penzoloni. a. f
bello e del buono (unito ai verbi avere, bisognarci, volerci): indica
nella mente mille dubbiose confusioni intorno a'verbi, nomi, preposizioni. gherardini,
deriv. da burro, sul modello dei verbi in -ficare. burrificato (part
dimanda..., s'usano questi verbi: svertare, sborrare, schiodare,
cercando, chiedendo (con i verbi 'andare, venire *).
bembo, 2-145: quando essi [verbi] sono d'una sillaba, come
.. si vede il calcanto, verbi gratia, di sua natura nociva allo
. arila, 77: dicono comunemente verbi gratia: 1 antonio ha ima bella
', 'camperellare ': ambedue i verbi s'usano più comunemente per denotare la
quando adunque, aperto il libro, vorrai verbi grazia saper quello ovver quel capitolo di
questa medesima plebe fiorentina ha pure alcuni verbi molto affini, che sono acciannare..
non è presente, s'usano questi verbi: * cardare, scardassare ', tratti
non è presente, s'usano questi verbi: cardare, scardassare, tratti da'cardatori
non è presente, s'usano questi verbi: cardare, scardassare, tratti da *
f. doni, 3-260: la tela verbi gratia uscì della terra, perché
-complemento di causa efficiente: con i verbi passivi, indica la cosa che provoca
di un delitto, -verbi causativi: quei verbi derivati che esprie anche di un pagamento
quasi a quarant'anni « coniugava i verbi difettivi », ma poi divenne di colpo
una prep. (specialmente di) dopo verbi come esserci, avere, cercare,
troduce proposizioni soggettive (dopo verbi e locuzioni che significano sembrare,
.), oggettive (dopo verbi come dire, credere, sapere, dubitare
credere, sapere, dubitare; verbi di percezione, verbi di volontà, desiderio
dubitare; verbi di percezione, verbi di volontà, desiderio, timore
volontà, desiderio, timore; verbi che esprimono un comando o una
, per introdurre proposizioni finali (dopo verbi e locuzioni come: badare, procurare
con chi? ». -dopo verbi e locuz. particolari, come avere,
. varchi, v-35: questi verbi comincianti tutti dalla lettera c, cicalare
, ciarlare, e di quegli altri verbi che cominciano da c, lasciaste voi
a china, alla china (con i verbi come andare, correre, volgere,
: essere inclinato, pendere. -con verbi di moto: scorrere in basso,
verbo o enclitica a ecco, ai verbi di modo infinito, participio, gerundio
, in questo luogo (con i verbi di stato); lì, in quel
questo, per quel luogo (con i verbi di moto). -anche con
: questa medesima plebe ha pure alcuni verbi molto affini, che sono...
seco ciangola. varchi, n-35: questi verbi... 'cingottare, ciangolare '
. varchi, v-35: questi verbi comincianti tutti dalla lettera c, *
. varchi, v-35: questi verbi, comincianti tutti dalla lettera c,
abiti;... come, verbi grazia, l'amitto, con cui si
italiana 4 in cimberli '; coi verbi essere o andare, è detto di
io ardo. varchi, v-35: questi verbi comincianti tutti dalla lettera c, cicalare
e non paventi. -unito ai verbi essere, divenire: tale, cotale,
colui non è presente, s'usano questi verbi: cardare, scardassare,..
ini, 870: le dieci coniugazioni de'verbi [greci], cioè de'baritoni
tutti i giorni il tupto, e i verbi circonflessi, e i verbi in mi
e i verbi circonflessi, e i verbi in mi..., pervenni in
sono divisi, per comodità didattica, i verbi greci, in base alle loro caratteristiche
nomi così nel numero con parole di verbi s'accordano spesse volte, con parole
, la cosa ordinata viene espressa da verbi all'infinito o al congiuntivo, a
194: non tutt'i tempi de'nostri verbi hanno voce semplice e pura; ma
o con se medesimi, o con altri verbi. questi sono tutti i passati.
-tempi composti: nella coniugazione dei verbi, quelli che si formano con l'ausiliare
. buommaitei, 200: come i verbi attivi hanno parte delle voci semplici,
arei caro che mi raccontaste tutti quei verbi, co i lor composti e derivativi,
ricci, 3-102: moltre altre nazioni de'verbi vennero in soccorso del loro re [
cesarotti, i-56: nomi, pronomi, verbi, avverbi, preposizioni, congiunzioni si
2-130: succedono a questi gli ad- verbi... congregativi 'insieme,
sono le maniere corrette di coniugar questi verbi in questi tempi, e in queste prime
flessione comune a un determinato gruppo di verbi aventi le stesse caratteristiche morfologiche; gruppo
le stesse caratteristiche morfologiche; gruppo di verbi aventi lo stesso tipo di flessione.
avere i nomi non declinabili, i verbi senza coniugazione e senza participio? segneri
fondo la latina aveva esattissima coniugazione di verbi; onde noi abbiamo bellissime e varie
ant. regolare (la coniugazione dei verbi: contrapposto a inconseguente o irregolare).
di due sorte [la coniugazione dei verbi]: conseguente, e inconseguente,
am quella, che abbraccia più verbi sotto una medesima declinazione. 6
firenzuola, 76: molti nomi, diversi verbi, infiniti modi di parlare, i
dal continuativo... genere di verbi, che è pur così numeroso, e
] dal len- zoni a contrassegnare de'verbi nell'indicativo alcune persone del singolare.
, i-56: nomi, pronomi, verbi, avverbi, preposizioni, congiunzioni si
di rafforzativo, per lo più con i verbi che indicano antipatia, odio, avversione
nella formazione di nomi astratti derivati da verbi. cordòglio, sm. dolore
senso. varchi, v-35: questi verbi... 'chiacchierare 'e '
non ne precede per suo ordine, come verbi grafia: quando aremo con molte argomentazioni
grasso d'aggiettivi, / di nomi, verbi e con versi corsivi / salir bello
perché in quella si usassino tutti li verbi che s'usano in firenze, ti rispondo
se si sono usati li medesimi verbi, non s'usano i medesimi termini,
24. condizione, termine (con i verbi venire, recarsi, e simili)
fino a scoppiare (con i verbi mangiare, bere, ecc.).
scoppiarne, da creparne (con i verbi mangiare, bere e simili, o
al limite della resistenza (con i verbi mangiare, bere e simili).
come intendi che la mente aspira alto? verbi grazia, con guardar sempre alle stelle
preghiera (per lo più con i verbi pregare, raccomandarsi e simili).
in principio di frase e con i verbi dire, rispondere e simili. boccaccio
25. ant. latin. con i verbi di chiedere, domandare, ecc.
, e però questi e quelli son, verbi grazia, un piattel di que'
. dalla parte dei piedi (con i verbi porre, mettere, ecc.,
certe regole generali; come esser molti verbi, che voglion dopo se l'accusativo
a quasi tutti i nomi, e i verbi. foscolo, xv-241: molti de'
che e'vogliono. pro verbi toscani, 33: vigna al nugolo fa
avere i nomi non declinabili, i verbi senza coniugazione, e senza participio; e
buommattei, 194: gli altri [verbi] tutti accattando alcune voci dal medesimo
: ivi declinano con scrupolosa esattezza i verbi di tutte le lingue i profondissimi grammatici,
: coteste menti son nate per declinare verbi. soffici, i-58: sapevo appena declinare
, i-58: sapevo appena declinare i verbi e che cosa fosse sintassi, metrica,
gli adiettivi, ed una per i verbi avrebbe reso la lingua più analoga e
, [coniugazione] che abbraccia più verbi sotto una medesima declinazione. inconseguente o
i-48: la declinazione regolare vuole che i verbi della prima maniera nella terza persona dell'
registrare, pose un lungo catalogo di verbi che si pentiva avere nel decorso di tutta
v.]: non da tutti i verbi son deducibili nomi verbali, né verbi
verbi son deducibili nomi verbali, né verbi da tutti i nomi. carducci,
da degenere col sufi, incoativo dei verbi in -iscère. degènte, agg
, 3-102: molte altre nazioni de'verbi vennero in soccorso del loro re; cioè
inflessioni d'esse parole (come quelle de'verbi), ma piuttosto come inflessioni o
ben si può dire, * verbi grafia ', 'ernesto si è sottoposto
, dentro una data stagione (con verbi che indicano durata di tempo): a
. leopardi, 11-88: molti attivi di verbi che in greco non conservano se non
avrei caro che mi raccontaste tutti quei verbi coi loro composti e derivativi i quali
i prati. castelli, 1-21: facendo verbi grazia un canale largo cinquanta piedi,
, 3-102: molte altre nazioni de'verbi vennero in soccorso del loro re [il
betulle / dai dolmini cruenti / ispirate lanciàr verbi di foco / druidiche fanciulle / a
serpe, riede, cale. e questi verbi sono usati solamente dai poeti: e
quello; generalmente si trova, coi verbi * essere, parere, sembrare ',
participio di sua natura (almen nei verbi attivi) indifferente a darsi ovvero a riceversi
(la proposizione dichiarativa, dopo i verbi di 'dire '(verbi dichiarativi)
dopo i verbi di 'dire '(verbi dichiarativi), ma anche dopo un
appresso (per 10 più accompagnata con verbi di moto). -anche per simil
, alle spalle e (accompagnato con verbi di moto) dopo, appresso.
buommattei, 234: di questi tre verbi difettivi, se n'è restaurato,
: alcuni nomi eterocliti, combattendo co'verbi difettavi, perdettero nel numero dei più
temi, o altre voci regolari di verbi che tra'greci, avendo le stesse
». -scherz. coniugare i verbi difettivi: vivere in miseria, tirare
quasi a quarant'anni « coniugava i verbi difettivi », ma poi divenne di colpo
. ant. minuziosamente (specialmente con verbi come informarsi, domandare). vangeli
talvolta ad usarsi, con formare nuovi verbi di tal fatta, ma con una nozione
. modo indicativo (nella coniugazione dei verbi). dolce, 2-61: il
, dinanzi. 5. con verbi di moto, a indicare separazione,
con appellativi, con sostantivi, con verbi (spesso ispirati dalle sacre scritture)
a segnar la dipendenza dei nomi dai verbi. leopardi, ii-560: le forme regolari
distrarre, divertire ': analoghi i verbi del fr. ant. déporter, provenz
della stessa radice sono, appunto, i verbi dicare, dedicare, indicare, ecc
; pronto, deciso (sempre con verbi di moto, anche usati al figur
rotta (per lo più con i verbi di movimento). bartolomeo di
], 388: vediamo tanti verbi irregolari nella lingua nostra,..
intensivo e bandire (col suffisso dei verbi frequentativi, come guerreggiare).
lingua latina corrotta] ne'nomi ne'verbi, negli avverbi si conserva quasi tutti i
come nel discorso indiretto, ma tacendo i verbi di * dire * reggenti, o
si rompono. leopardi, ii-403: dico verbi dissillabi contando per una sola sillaba l'
contando per una sola sillaba l'eo ne'verbi della seconda (do-ceo), e
tornava meglio (dicono) inventava i verbi di sana pianta: * dislagarsi ',
= ricostruito su smarrire per analogia con i verbi composti con il pref. dis-.
= costruito su smorzare per analogia con i verbi composti con il pref. dis-.
se poi si riprecipita in qualche briachezza di verbi e sostantivi. 4.
v.), per analogia con i verbi composti con il prefisso dis-.
una disperazione. alfieri v-2-879: i verbi sono la disperazione di chi impara le
ho sempre cercato un qualche libro di verbi ex professo che ne coniugasse in tutti i
: dico altrove che tutti i nostri verbi diminutivi frequentativi disprezzativi ec. sono della
, e diverse voci, nomi, verbi, e altre parti d'orazione: le
l'anno passato. pro verbi toscani, 7: ho avuto in mira
. bartoli, 25-89: altri distinguono fra'verbi intransitivi che in loro medesimi finiscono l'
gli adiettivi, ed una per i verbi avrebbe reso la lingua più analoga e
2-131: succedono a questi gli ad- verbi ordinativi,... diversificativi; *
dai dolmini cruenti / ispirate lanciar verbi di foco / drui- diche fanciulle
innanzi a'nomi che le domandano ed a'verbi co'quali vanno a comporsi. monti
pardi, ii-175: di molti altri verbi la nostra teoria de'continuativi dimostra de'
aver ragione, motivo e dopo 1 verbi come costringere. guittone, ii-44:
è avv. relativo e si adopera con verbi sia di quiete sia di moto;
v-137: così ne'numeri come ne'verbi ha il numero duale. b
e sente'. possono significare questi duoi verbi tanto l'un quanto l'altro, per
desinenza -no della terza persona plurale dei verbi. ègloga (ècloga),
attuazione ', * infinitudine '; i verbi * elementare 'e 'disimplicarsi '
-no della terza persona plurale dei verbi (cfr. eglino).
uno versu per principia sensuum eiusdem verbi repeti tio ». epanafòrico, agg
: « epenthesis adpo- sitio in medium verbi, ut in religione prò religione »;
o che equivale ad aspirazione almeno ne'verbi e ne'prenomi; giacché in certi
piangono / della meschinitate / e spossatezza lor verbi ed epiteta. -con valore d'
soprattutto nella scelta degli epiteti e de'verbi. nievo, 606: i francesi s'
e notato anche espressamente, che i verbi continuativi, in un modo o nell'altro
ausiliare. unito al participio passato dei verbi transitivi forma la coniugazione passiva.
come ausiliare dei tempi composti di molti verbi intransitivi. giacomo da lentini, 21
ausiliare dei tempi composti di tutti i verbi riflessivi. boccaccio, dee.,
ausiliare dei tempi composti per tutti quei verbi intrans, che si coniugano con la
? -serve come ausiliare di tutti i verbi trans, ai quali la particella pronom
grande. -serve come ausiliare dei verbi trans, ai quali la particella pronom
superiore. -serve come ausiliare dei verbi dovere, potere, volere, e
volere, e anche sapere, quando reggono verbi riflessivi, reciproci o appropriativi; è
195: quanto a questi [i verbi 'potere, volere, dovere '
, talora, in correlazione) con verbi che esprimono sola apparenza. -anche sostant
numero. ricci, 3-111: vedeansi i verbi difettivi combattere co'nomi eterocliti, e
etymologia est origo vocabulorum, cum vis verbi vel nominis per interpreta- tionem colligitur.
senza pensarci prima, e si unisce ai verbi 'dire, parlare '.
annotazioni sul decameron, 98: i verbi fabricati di nuovo son tali, che la
, agevole (ed è seguito spesso da verbi 0 da sostantivi deverbali).
possono egualmente prestare al concetto gli altri verbi che si danno per equivalenti, quali
. bartoli, 25-185: fra'due verbi * fallare 'della prima e * fallire
salviati, ii-1-118: ne'preteriti di molti verbi la fallènza di questa regola spezialmente si
grasso d'aggiettivi, / di nomi, verbi, e con versi corsivi / salir
. buommattei, 195: questi verbi adunque [potere, volere, ecc
l'uso dell'astratto per mezzo d'alcuni verbi che servono a tutte le cose,
viene genericamente a identificarsi con tutti i verbi che indicano azione). pier
maraviglia. perché la natura commune de verbi non importa altro che azione et operazione,
così propio de nomi, come de verbi il fare. goldoni, iv-233: -ma
luogo. -anche con riferimento a verbi rifl. o intr. giacomo da
: venivano dopo quei nomi e quei verbi che nomi e verbi fatti si dicono,
nomi e quei verbi che nomi e verbi fatti si dicono, perché e'nascon
formazione in * -bilis 'dai supini de'verbi ». favorato (part.
. -in forma stabile (coi verbi: abitare, dimorare, risiedere,
(ed è in partic. usato coi verbi ascoltare, guardare, osservare, vedere
fanciulli farneticando, sotto la sferza de'verbi e de'nomi. c. dati,
'l finimento sia ne'nomi sdruccioli: verbi gratia, 'orribile, formidabile,
vuol timeo. -con riferimento ai verbi intransitivi, che esprimono un'azione che
. bartoli, 25-89: altri distinguono fra'verbi intransitivi che in loro medesimi finiscono l'
bartoli, 25-177: parliamo qui de'verbi della seconda e terza maniera, che soli
pronomi; flessione verbale la coniugazione dei verbi). cesarotti, i-108: renderla
flessione ogni funzione sintattica, in quei verbi che, d'uso continuo, hanno
nella persona, modo e tempo per i verbi); costrutto sintattico. bembo
per gli adiettivi, ed una per i verbi avrebbe reso la lingua più analoga e
conto quando è cavata dalle consuete desinenze de'verbi, perché queste non a fortuna,
il fornimento degli sdruccioli e d'alcuni verbi. 11. dimin. fornimentùccio
forense. sarpi, i-317: li verbi giudiciali « accusar » e « condannar
e non verun'altra cosa, i verbi, al pari di tutte l'altre voci
viene a trovarsi (ed è usato con verbi che introducono sia un compì, di
di carrozze di gala. -con verbi che introducono il concetto di spazio circoscritto
ecco tutto. baldini, i-214: i verbi più sonori e più sbatacchianti, gli
fragorosa. baldini, i-214: i verbi più sonori e più sba- tacchianti,
forse non veri, e framischiarvi de'verbi che poco o molto tramischiano nella mente
. savinio, 1-156: aggettivi, verbi, accoppiamenti di vocaboli, metafore,
del dettare,... se verbi grazia i vescovi e cardinali son chiamati fratelli
avv. conforme alle regole riguardanti i verbi (e, in genere, i vocaboli
, 517: poi i primitivi e derivativi verbi, e co i derivativi sono gl'
firenzuola, 76: molti nomi, diversi verbi, infiniti modi di parlare, i
, ma non ancor forte, onde i verbi 'affrescare 'e 'rinfrescare *
deriv. da fronte, sul modello dei verbi iterativi in -eggiare. fronteggiato (
frugatoio della gofferia e macinate col 4 verbi gratia 'dello scasimadeo. 2.
ci toglie la briga di usare tanti altri verbi diversi secondo l'idea da manifestare!
: dai dólmini cruenti / ispirate lanciàr verbi di foco / druidiche fanciulle. d'annunzio
nati tutti i futuri di tutti i verbi italiani, francesi e spagnuoli, distintiva de'
di entrate, ma sono debitori, 'verbi gratia 'per non aver pagato la
entrate, ma sono debitori, 'verbi gratia ', per non aver pagato
si scelgano in parlando e in iscrivendo verbi esprimenti, propri ed usitati, guardandovi
si scelgano in parlando e in iscrivendo verbi esprimenti, propri ed usitati, guardandovi
ed è sempre in relazione coi verbi prendere, afferrare e simili).
lingua che non ha se non due verbi gelidissimi per dire quel che solo un
vi si sono adoperati intorno [ai verbi], facendone canoni e leggi per trarre
per gli adiettivi, ed una per i verbi avrebbe reso la lingua più analoga e
per tempi, e questi sono i verbi, co i loro generi,..
bartoli, 25-89: altri distinguono fra'verbi intransitivi che in loro medesimi finiscono l'
i-779: nostri soli continuativi sono i verbi 4 venire 'e 4 andare 'uniti
4 andare 'uniti a'gerundi de'verbi denotanti l'azione che vogliamo significare,
nella lingua latina, viene usata nei verbi transitivi sia come attributo, sia come
passivo o di necessità, mentre nei verbi intransitivi vale solo come predicato impersonale.
giungendo al termine (in costruzione con i verbi essere, fare, passare, ecc
di tempi, di modi e di verbi irregolari, aguzzando l'ingegno in ridur
disus. indicativo (nella coniugazione dei verbi). tommaseo [s. v
che tutti i giudizi che si formano co'verbi che esprimono cominciamento, continuazione o fine
l'accarisio, che nelle declinazioni de'verbi dice per cosa passata in giudicato:
preposizioni da, in, a, con verbi di moto, indica il punto di
appartiene scrivere giustamente i nomi, i verbi e tutti i termini della lingua.
d. bartoli, 25-202: i verbi attivi... tutti reggono alcun
sedici anni. -verbi grazia, per verbi grazia: a mo'd'esempio.
. agostino volgar., 1-6-106: per verbi grazia, se altri vorrà intendere quello
sotto le mense apparecchiate / volesse, verbi grazia, dir la pena / delle genti
quale non riceve in questo luogo, verbi grazia, che davanti alla pace siano buoi
, gli aggettivi alle qualità, i verbi alle azioni, le preposizioni ai rapporti.
e i guardarobe tutti, e, verbi grazia, / ognun ch'ha bestie o
cfr. rohlfs, 616: « i verbi di provenienza germanica, dalla desinenza in
all'ultimo sangue (in costruzione con verbi come sfidare, battersi, ecc.)
intesa (e, in costruzione con verbi come sfidare, battersi, ecc.
anche 1 d'idea ', coi verbi 'dipingere, disegnare 'e simili,
di castello e della rota, « verbi grafia » il principe del segreto statuale
il principe del segreto statuale, « verbi grafia » mafeo, e quasi tutta
(v.) con la desinenza dei verbi frequentativi col pref. in- (assimilato
illuiare, intuare, immiare, sono verbi fatti e formati, dall'autore,
comprendi ciò che è in me. verbi fabbricati di nuovo suono, tali che
non furono mai e mai forse non saranno verbi italiani. d'annunzio, 1-219:
(uno dei modi della coniugazione dei verbi). - per lo più sostant.
, 517: seguono poi i mutabili [verbi]... co i loro
. termine grammaticale appropriato da taluno ai verbi denotanti azione non compiuta.
e forse impermutabile, la proibizione de'verbi e de'trisillabi. g. a.
. senza soggetto (e appartiene ai verbi che indicano fenomeni atmosferici, nei quali
radice del verbo stesso, e ai verbi dell'accadere e del giudicare in relazione
con una prop. soggettiva, nonché ai verbi intr. con costruzione impersonale).
, 517: poi i primitivi e derivativi verbi,... e poi i
2-446: impersonali... sono quei verbi che si pongono senza persone e senza
terminati. buommattei, 182: i verbi sono o personali o impersonali...
hanno i granatici per impersonali anche altri verbi, come: 'pare, dicesi,
: dietro a'quali venivano tutti i verbi attivi,... i neutri ancora
l'altro modo,... de'verbi impersonalmente detti è quando con un verbo
per accidente, son. que'[verbi] che, essendo di lor natura personali
, di moto a luogo (dopo verbi esprimenti movimento, arrivo, urto, ad-
compresa per due ultime differenze del sito. verbi gratia: per la maggiore distanza del
, 517: poi i primitivi e derivativi verbi, e co i derivativi sono gl'
diminutivi. salvini, iii-262: i verbi in * isco 'sono anomali, e
, e sentono talora della natura de'verbi in * isco 'e 'esco '
, ii-689: così rispettivamente dite de'verbi in esco ed isco ecc. (se
incolorata, insaporata, inodorata ', verbi de'quali in lingua non c'è respice
. varchi, 8-2-88: tutti i verbi in tutte le lingue si possono considerare
ant. irregolare (la coniugazione dei verbi; in contrapposizione a conseguente o regolare
luna, che convengono ad un'anno, verbi grazia a questo 1730. f.
superano il nominativo. * incremento dei verbi ': le sillabe de'varii tempi
in i e in u dei verbi è breve generalmente. 7.
più chiaramente, che quando si muove, verbi grazia, il piede diritto innanzi,
ruscelli, 2-267: i tempi de'verbi nell'infinito o modo infinitivo si dicono
valore illativo sul modello dei participi dei verbi in -ficare. indiàtico, sm.
in partic., denota, coi verbi di moto, movimento opposto a quello
... i soli infiniti de'verbi, possano dirsi veramente impersonali, perché
a mente, come se fosse 4 verbi gratia 'in capo d'anno, come
dei nomi, dei pronomi e dei verbi, fondato sull'aggiunta di suffissi e di
seconda, terza e quarta congiugazione di verbi si conosceranno dalli infinitivi, percioché l'
quale nasce dall'uso poco opportuno de'verbi che infinitivi sono stati chiamati. salvini
parini, 870: le dieci coniugazioni de'verbi, cioè de'baritoni e de'circonflessi
, si possano inflettere tutti i verbi. cesarotti, 1-i-46: se finalmente una
declinare i nomi e il coniugare de'verbi. 5. disus. segnare una
, 629: questo ineffabile processo de'verbi e de'parlari da sommo ad imo,
mamma,... senza inforcar i verbi sulle punte de'periodi. 2
viene a trovarsi; è usato con verbi che introducono sia un compì, di stato
grassa di scoglio veggan rosseggiare. -con verbi che introducono il concetto di spazio circoscritto
testa non infreddasse lo incappellò col * verbi grafia '. domenichi [plinio],
voci latine, e usata scherzevolmente coi verbi 'essere, vestirsi, mettersi '
in zurlo ', e si unisce coi verbi 'essere, stare 'o simili
inarcare, abbarcare 'e tanti altri verbi drittissimi per non dover ricorrere a questi
che si chiamino. pro verbi toscani, 150: il litigare è uno
, come spesso l'autore finge sì fatti verbi. migliorini, 193: sono
: avere, innanzi agl'infiniti degli altri verbi, colla particella a, prende la
presenza di (anche in dipendenza da verbi di moto). faba, xxviii-9
i nostri poeti usurparono spesse volte dai verbi latini alcune uscite particolari, le quali
ginepraio di tempi, di modi e di verbi irregolari, aguzzando l'ingegno in ridur
, e contro la substanzia del matrimonio. verbi grazia, come se tu dicessi:
dalla prep. di in costruzione con verbi indicanti allontanamento, separazione o disgregazione.
[s. v.]: * verbi intensivi ', che denotano azione fatta
era di pelo vario ed interciso / verbi gratia, signor, tra baio e scuro
, attrezzi,... dicendosi, verbi grazia, una nave, una carrozza
', e le intonazioni medesime, verbi gratia re, la, per il primo
o più limiti (ed è usato con verbi che introducono sia un complemento di stato
impersonali (e nella lingua italiana parecchi verbi possono avere significato sia intransitivo sia transitivo
altra persona. per lo più dicesi de'verbi denotanti azione che non passa fuor del
con imbrogli, con artifizi '. verbi grazia: 'io non so come egli
vale intrudersi, introdursi, insinuarsi. verbi grazia: 'il tale s'intruschia in
illuiare, intuare, immiare 'sono verbi fatti e formati dall'autore da'pronomi
comprendi ciò che è in me. verbi fabbricati di nuovo suono, tali che la
valore illativo e con la desinenza dei verbi iterativi. inveneziato, agg
qua e là, volutamente inzeppato di verbi anglosassoni e da strizzate d'occhio.
.) con la desinenza propria dei verbi in -éscere; cfr. fr. e
irregolare: propria di tali nomi o verbi. -costruzione irregolare: che non segue
). delminio, ii-137: i verbi irregolari della prima con- giugazione..
altri ordini o maniere o congiogazioni di verbi, che gli uni e gli altri chiamano
dominante (con riferimento a nomi, verbi e, per estens., alla coniugazione
di proposito avvertire certa irregolarità di due verbi * udire 'et 'uscire ',
,... dall'irregolarità dei verbi, dei nomi, della sintassi, di
sono... le maniere de'nostri verbi quattro regolate e alcune irregolate..
, questo lasciare i nomi in isola senza verbi, questo saltare d'uno in altro
, 21: come si vede in questi verbi * expono, expedio, extrico,
). corticelli, 117: i verbi di quest'ordine, dopo l'accusativo
, contrariamente all'uso antico, i verbi che terminano in -izzare son ormai quasi sempre
dalle piegazioni o dalle iterazioni uniformi de'verbi o nomi o particelle grammaticali. carducci,
'spartano ', con l'infisso dei verbi frequentativi (cfr. laconizzare).
. da ladro, con l'infisso dei verbi iterativi. ladrerìa1 (ant. ladrarìa
nel dettare, affine a * lapsus verbi 'o 'linguae '. bacchetti,
... coi sostantivi isolati, coi verbi non flessi, col polverizzamento delle sensazioni
-ente che è assai diffuso nei verbi della coniugazione in a nella parte set
denom. da lazzarone col sufi, dei verbi iterativi. lazzaronésco, agg.
denom. da lazzo col suff. dei verbi iterativi; cfr. lazzare.
da lezione, con il sufi, dei verbi frequent.; cfr. rohlfs,
i più licenziosi la rispettano, ne'verbi neutri. 5. letter. incontenibile
singolare del futuro dimostrativo in tutti i verbi attivi del linguaggio. pallavicino, 1-193
: le nostre linguette moderne coi loro verbi ausiliari, eòi loro articoli...
-espresso col primo di una serie di verbi e sottinteso coi seguenti. l
con funzione predicativa in unione con i verbi essere, divenire, ecc. (e
versano. -con funzione di soggetto di verbi passivi impliciti. m. villani
. giambullari, 2-185: i nostri verbi... patiscono molte volte certe accompagnature
in quel luogo '(riferito a verbi di moto), incrociato con loco,
da loffa, col suff. -eggiare dei verbi frequent. lòffio { làffo),
l'idea. filone distinse i due verbi. il primo verbo è l'intelletto divino
; quando serve da predicato dopo i verbi essere, sembrare, parere; dinnanzi
.]: 'a lucchetto ', coi verbi 'chiudere, serrare 'e simili
. da lume1, col sufi, dei verbi frequentativi. lumeggiato (part.
1469-1527), col sufi, dei verbi frequentativi. machiavellerìa (macchiavellerìa),
maestà col sufi, -izzare sul modello di verbi incoativi. maestosaménte, avv.
. da maestrale2, col sufi, dei verbi frequentativi. maestralgo, v.
nel 9, trascinando dal tema dei verbi per unirsi anche a temi nominali:
. da mago1, con la desinenza dei verbi frequentativi. maghèy, v. maguei
, malveduta colà e come a'verbi * dilapidare, prevaricare, sottrarre ',
. da mammolo1, col suff. dei verbi frequen tativi. mammolétta
morfologiche. corticelli, 87: i verbi della seconda classe non hanno con che
col sufi, -eggiare, proprio dei verbi frequent.; voce registr. dal d
. da mangiare1, col suff. dei verbi frequentativi (sul modello di rosicchiare,
io non so che sia privilegio de'verbi della seconda maniera di avere simil ristringimento
i greci le sizigie o maniere de'verbi loro tredici, senza le irregolari, e
non avendo la terminazione simile a questi verbi, hanno talvolta simile il preterito e
se un maestro di cazzuola chiedeva, verbi grazia, calcina o sassi, i manovali
. da maramaldo, col sufi, dei verbi frequentativi. maramaldésco, agg. (
. da marzo1, con la desinenza dei verbi frequentativi. marzeliana, v. marciliana
. da mascolo, col suff. dei verbi iterativi. fessa di un ragazzo.
/ e lei china alla filza / dei verbi greci... smilza / e
. da matrigna, col sufi, dei verbi frequent. matrignésco, agg.
de amicis, xiii-241: ti cito i verbi: 'rinfischissire, insatanassare, sfanfanare
. da matto1, col sufi, dei verbi frequent. tità di matasse d'
non è presente, s'usano questi verbi: * cardare, scardassare,.
. da meccanico, col sufi, dei verbi frequent. meccanicizzato (part.
. da mediocre, col sufi, dei verbi frequent. mediocreménte (ant.
. da mediocre, col suff. dei verbi frequent.
e del passivo (una forma dei verbi greci). = voce dotta
, 517: poi i primitivi e derivativi verbi, e coi derivativi sono gl'incoativi
cfr. lat. verba meditativa 'verbi desiderativi '(grammatici latini).
. da melodramma, col suff. dei verbi frequent.; cfr. fr.
. da memoria, col suff. dei verbi frequent.; cfr. fr.
20-278: nell'arabo le radici de'verbi si pigliano dalla terza persona del mascolino
: coteste menti son nate per declinare verbi, non per sentire e far sentire il
. da mercante, con la desinenza dei verbi frequent. mercanteggiato (part.
dei nomi d'azione deriv. dai verbi frequent.
. da mercatol, col suff. dei verbi frequent. mercato1 (ant.
quale egli giunsero in ispagna esser mercore verbi causa, esso era giobia. castiglione
. da mercurio1, col sufi, dei verbi frequent. mercurìfero, agg.
. da meridionale, col sufi, dei verbi frequent. meridionalizzato (part.
. da merlo1, col suff. dei verbi frequent. merlétta1 (marlétta)
,... dall'irregolarità dei verbi, dei nomi, della sintassi, di
più nelle locuz. formate con i verbi essere, fare, avere), sm
due sistemi segnare l'uno col nero, verbi grazia il dorio, e l'altro
. da metafisico, col suff. dei verbi frequent. metafisicherìa, sf.
. da metafora, col sufi, dei verbi frequent. metaforeggiato (part. pass
. da metaforico, col suff. dei verbi frequent. metaforicità, sf.
. del part. pres. dei verbi frequent. metafòrico, agg.
. da metafora, col sufi, dei verbi frequent. metagitnióne, sm. stor.
. da metamorfosi, col sufi, dei verbi frequent. metamòrfosi (ant.
. da metano, col suff. dei verbi frequent.; voce registr. dal
. da metastasi, col suff. dei verbi frequent. metastatizzazióne, sf. medie
. da metemoglobina, col suff. dei verbi frequent. e del part. pres
', con il sufi, dei verbi frequent. e del part. pass.
. da metodico, col suff. dei verbi frequent. metòdico, agg
. da metodo, col sufi, dei verbi frequent. mètodo, sm.
. da metropoli, col sufi, dei verbi frequent. metroptòsi, sf.
.. / lo mettea, 'verbi grafia in sulle tredici, / poi lo
-declinare. corticelli, 149: ne'verbi di moto per luogo il luogo si
male vostro. -in relazione con verbi dichiarativi e cogitativi: fra me,
domandai, ec. '. questi due verbi: 'dire, domandare ',
, v-41: ce ne sono [di verbi per le voci degli animali] molti
. da micron, col suff. dei verbi frequent. micronizzato (part.
. da microscopio, col sufi, dei verbi frequent. micròscopo, agg.
. da milanese, col sufi, dei verbi frequent. milaneserìa, sf.
, col suff. dei deriv. dai verbi frequentativi. milopiro,
. da mimo1, col sufi, dei verbi frequent. mimeggiare2, tr. (
[si], col suff. dei verbi frequent. mimeografare, tr.
mimetico], col suff. dei verbi frequent. mimetizzato (part. pass
. da mimopatia, col suff. dei verbi frequent. mimoplàstica, sf. ant
di quello che fanno gli altri. verbi grazia: se tu pigli della tal cosa
. da minerale2, col suff. dei verbi frequent. mineralizzato (part.
. da miniatura, col suff. dei verbi frequent. miniaturizzato (part.
, col sufi, dei deriv. dai verbi frequent. minimaménte, avv.
. da minimo, col suff. dei verbi frequent. minimizzato (part. pass
, di proprio moto', specialmente coi verbi 'fare, dire'e simili. -indirizzato
. da miracolo, col suff. dei verbi frequent. miracolino, sm
festare, talora in dipendenza dai verbi dare, fare, porgere, ricevere
(per lo più in dipendenza dai verbi chiedere, chiamare, domandare, implorare
della distinzione fra i nomi ed i verbi. cattaneo, vi-1-292: il carcere
. da mistico1, col sufi, dei verbi frequent. misticherìa, sf. tendenza
da mistico1, col sufi, dei verbi frequent.), non attestato.
. da mito, col sufi, dei verbi frequent. mitèlla1, sf. ant
. da mitico, col sufi, dei verbi frequent. miticizzazióne, sf.
. da mito, col suff. dei verbi frequent. mitizzato (part. pass
. da mitologia, col suff. dei verbi frequent. mitologo, sm.
ponto mitridate, col suff. dei verbi frequent.; cfr. panzini, iv-429
mobiliata della mia di pensieri, di verbi e di fantasie, ha in più la
da moccolo, col suff. dei verbi frequent.; cfr. moccolare.
uno stringato e semplice proemio, « verbi grafia » fratello di questo che vi
, usurpando i significati di parecchi altri verbi, come sono: 'mutare, cambiare
[s. v.]: 'verbi modificativi ': che denotano un'azione
significare le differenti maniere di coniugare i verbi, giusta le differenti azioni od affezioni
discorso, onomatopee interiezioni pronomi particelle nomi verbi, modi e tempi del verbo.
. da moglie, col sufi, dei verbi frequent. mógliema, v. mio
e in moglio, in relazione coi verbi mettere, stare, ecc.);
. da moina, col suff. dei verbi frequent. moinerìa, sf.
avverbialmente e usato più che altro coi verbi 'aprirsi, chiudersi'e simili, vale
rendere molle checchessia: contrario agli altri verbi attivi 'arridare, tesare, tendere
corpo solido (per lo più coi verbi lasciare, mandare, mettere, riporre
io son molle'. pro verbi toscani, 30: 'non mi dare e
. da molla1, col suff. dei verbi frequent. molleggiare2, intr. {
. da molle1, col suff. dei verbi frequent. molleggiare3, tr.
un capitale depositato (anche con i verbi dare, mettere). -anche: capitalizzazionedi
la critica, col suff. dei verbi frequent. mommare, intr. (
dei part. pass, dei verbi denom. e frequent. monadnock
amicis, x-2: periodi monchi dei verbi e ingegnosamente cadenzati. oriani, x-13-161
. da mondano1, col suff. dei verbi frequenta voce registr. dal d.
suff. dei derivati verb. dei verbi frequent. mondano1 (ant.
. da monello2, col suff. dei verbi frequent.
da monocromatico], col suff. dei verbi frequent. monocromatizzatóre, sm.
. da monologo, col suff. dei verbi frequent. monòlogo, sm.
. da monopolio, col suff. dei verbi fre- quent.; voce registr.
state monosillabe e indeclinabili, distinguendosi ne'verbi le persone e i numeri co'soli pronomi
. da monòtono, col suff. dei verbi frequent. monòtono, agg.
. da montano1, col suff. dei verbi frequent. montanèllo1, sm. ornit
. da monumento, col suff. dei verbi fre- quent. monuménto, sm
. da morale2, col suff. dei verbi frequent. moraleménte, v.
. da morale2, col suff. dei verbi frequent.; cfr. fr.
. da morfina, col suff. dei verbi frequent. morfinizzato (part. pass
flessione, come la coniugazione per i verbi e la declinazione per i nomi (
ritardare ', col suff. dei verbi frequent. moricca, sf.
dietro... venivano tutti i verbi attivi aventi nel morione uscita in 0
. da mormorare, col suff. dei verbi frequent. mormorévole, agg. letter
. da morso2, col suff. dei verbi frequent.; cfr. rohlfs,
. da mosca, col suff. dei verbi frequent. moschèra, sf.
. da mossa1, col suff. dei verbi frequent. mosselina e mossellina, v
. da mostra1, col suff. dei verbi frequent. mostreggiato (part. pass
da motto1, col. suff. dei verbi frequent. motteggiato (part.
moto. corticelli, 116: i verbi di quest'ordine, dopo l'accusativo
). stigliani, 135: i verbi... seguono il lor costume del
di certi verbali, e di certi verbi da altri 'verbi 'e 'verbali
e di certi verbi da altri 'verbi 'e 'verbali '. egli dunque
. da musicale, col suff. dei verbi frequent. e del part. pass
. da muto1, col suff. dei verbi frequent. mutèla, sf.
ripetute nella medesima rima, errati i verbi, alterata la sintassi...:
frase del procedere con li vocaboli e verbi tanto toscanissimi. capriata, 1-23:
. dei part. pass, dei verbi frequent. naftolismo, sm.
. da nano, col suff. dei verbi frequent. naneggiare2, intr.
. da nano, col suff. dei verbi frequent. nankino, v. nanchino
dei part. pass, dei verbi frequent. napoletanamente (napolitanamènte)
. da napoletano, col suff. dei verbi frequent. napoletanerìa (napolitaneria)
. dei part. pass, dei verbi frequent. napoletano (napolitano;
da narcotico], col suff. dei verbi frequent.; cfr. ingl.
. da nasale1, col suff. dei verbi frequent. proferito con un tale tipo
. da naso, col suff. dei verbi frequent. naseggiato (part.
all'aria, per lo più con verbi di moto, dicesi familiarmente di chi
già detto il parer nostro intorno a'verbi che, avendo n o l naturale,
. da naturale, col suff. dei verbi frequent. naturaleggiato (part. pass
. da naturalista, col suff. dei verbi frequent. naturalisticaménte, avv.
. da nave1, col suff. dei verbi frequent. navelèrio, agg.
alberi e corde'...: coi verbi andare, navigare e simili, vale
119: 'alla biscaglina'... coi verbi 'navigare 'e simili vale: armando
. da nazionalista, col suff. dei verbi frequent. e del part. pres
. da nebbia, col suff. dei verbi frequent. nébbio1 [nìbbio),
'), col suff. dei verbi frequent. nebulizzatóre, sm. apparecchio
185: queste son le divisioni che de'verbi si posson fare, benché altri altre
. da nemico1, col suff. dei verbi frequent. nemicìzia, v.
. da nero, col suff. dei verbi frequent. nereggiato (part. pass
. da nerone, col suff. dei verbi frequent. neronèo, agg. ant
da nestore *, col suff. dei verbi frequent. nestòreo (nestòrio)
potrebbe difendere ancora per analogia d'altri verbi neutri, usurpati in senza attivo,
zanotti, 1-7-28: neutri chiameremo qu'verbi che profe- risconsi senza accusativo come:
.]: 'neutri'si dicono anche i verbi che non si costruiscono né a maniera
. da neve, col suff. dei verbi frequent. neveggiato, agg. dial
. del part. pass, dei verbi frequent. nevrectomia (neurectomia),
(1642-1727), col suff. dei verbi frequent. newtonianismo [niutonianìsmo],
. da nicotina, col suff. dei verbi frequent. nicotinolitico, agg.
. da ninfa, col suff. dei verbi frequent. ninfentrìa, sf. letter
costruzione verbale negativa o in relazione con verbi che indicano timore, dubbio o sospetto,
suff. del part. pres. dei verbi frequent. nobilménte (ant.
quel suo linguaggio rdel boccaccio] co'verbi in punta a'periodi, se me ne
. da nodo, col suff. dei verbi frequent. nodèllo, sm. (
. da nomade, col suff. dei verbi frequent. nomanza, sf.
discorso, onomatopee interiezioni pronomi particelle nomi verbi, modi e tempi del verbo.
. da nominale, col suff. dei verbi frequent. nominalmente, avv. in
nominale. leopardi, i-1379: i verbi latini semplici derivarono certo, almeno per
? 10. in espressioni con verbi quali sapere, dire, conferisce indeterminatezza
uso apparentemente pleonastico, in dipendenza da verbi, locuz. o espressioni che indicano
normalmente ritenuto pleonastico, in dipendenza da verbi o in espressioni che indicano riluttanza o
con uso pleonastico, in dipendenza da verbi, locuz. o espressioni che indicano divieto
. 17. in dipendenza da verbi che indicano cautela, precauzione, attenzione
con uso pleonastico, in dipendenza da verbi, locuz. o espressioni che indicano un
con uso pleonastico, in dipendenza da verbi, locuz. o espressioni di senso negativo
un inf., in dipendenza dai verbi potere e volere in prop. negative,
. del presente con- giunt. dei verbi della prima coniugazione -ino. boccaccio,
. da nordico, col suff. dei verbi frequent. nòrdico (letter.
dei nomi d'azione deriv. dai verbi frequent. nordnordcst (nòrd-nòrd-èst]
. da normale, col suff. dei verbi frequent. normalizzato (part.
. da notomia, col suff. dei verbi frequent. notomizzato (part. pass
. da notte, col suff. dei verbi frequent. nottegiórno, avv. letter
. da novecento, col suff. dei verbi frequent. novecènto, agg.
. da novella, col suff. dei verbi frequent. novellerìa, sf.
. da nozze, col suff. dei verbi frequent., sul modello di festeggiare
-con valore avverb. (in unione con verbi che indicano spogliare, spogliarsi):
ecc.), in unione con verbi che indicano giacere, dormire: direttamente
suff. del part. pass, dei verbi frequent. nullificante (part.
. da numero, col suff. dei verbi freguent. numerizzato (part.
uno', posto avverbialmente ed accompagnato coi verbi essere, fare, scrivere, leggere
20. gramm. nella flessione dei verbi, degli articoli, dei sostantivi,
. da obiettivo1, col suff. dei verbi frequent. obiettivo1 (obbiettivo)
suff. del part. pres. dei verbi incoativi. obliquità (disus.
i casi retto e obliquo e tacciono i verbi. -con uso improprio: ognuno
. da occhio, col suff. dei verbi frequent. occhieggiato (part.
. da occidentale, col suff. dei verbi frequent. occidentalizzato (part.
. da oceano1, col suff. dei verbi frequent. oceani zzazióne, sf
. da odore, col suff. dei verbi incoativi. odorévole,
. da odore, col suff. dei verbi frequenti. odorizzatele, agg.
. da oggettivo, col suff. dei verbi frequent. oggettivizzato (part. pass
largo uso sia nella poesia latina dei verbi passivi, specialmente al participio, con
) e -fiant, suff. participiale dei verbi in -fier (corrispondente all'ital.
. del part. pass, dei verbi frequent., sul modello di socializzato (
. da ombra, col suff. dei verbi frequent.; cfr. anche provenz
da omeostàtico], col suff. dei verbi frequent. omeostatizzato (part.
. da omero, col suff. dei verbi frequent.; cfr. anche gr
suff. del part. pass, dei verbi frequent. omino, sm. uomo
ammirato, i-227: omonimi son quelli verbi che hanno la medesima voce e differente
. da onda, col suff. dei verbi frequent.; cfr. fr.
brignetti, 3-12: il prosieguo dei verbi presidenziali fece trombe insospettabili come ostendere,
. da onomatopèa, col suff. dei verbi frequent. onomatopoièsi, sf.
. da onta, col suff. dei verbi frequent. onteggióso, agg. disus
. da ontologia, col suff. dei verbi frequent. ontologizzazióne, sf.
. del part. pres. dei verbi lat. comp. di facère 'fare
. da opaco, col suff. dei verbi frequent. opacizzato (part. pass
. da opale, col suff. dei verbi frequent.; cfr. fr.
, a somiglianza de'latini, quei verbi che si mettono senza spiegamento d'alcuna
ruscelli, 2-205: assoluti chiamano quei verbi i quali hanno la voce e l'operazione
. da opportuno, col suff. dei verbi frequent. opportunévole, agg.
da opsonine], col suff. dei verbi frequent. opsonizzazione, sf. biol
. da oracolo, col suff. dei verbi frequent. oracolescaménte, avv.
. da oracolo, col suff. dei verbi frequent. oràcolo (ant.
salto ', col suff. dei verbi frequent. orchèsi, sf. invar
veramente seconde dicemmo essere di tutti i verbi. 2. nel linguaggio ecclesiastico
. da oro, col suff. dei verbi frequent. oréggio, v.
suff. del part. pres. dei verbi frequent. órestèa, sf.
suff. del part. pres. dei verbi frequent. órganeggiato, agg.
suff. del part. pass, dei verbi frequent. òrganèllo1, sm.
. da organo, col suff. dei verbi frequent.; cfr. anche lat
. da orientale, col suff. dei verbi frequent. orientalésco, agg.
. da orientale, col suff. dei verbi frequent. orientalizzazióne, sf.
dei nomi d'azione deriv. dai verbi frequent. originativo, agg. che
una distanza considerevole (in relazione con verbi di moto per indicare enfaticamente la destinazione
orlando furioso, col suff. dei verbi frequent. orlando, sm. uomo
. da orma, col suff. dei verbi frequent. ormeggiato (part. pass
suff. del part. pass, dei verbi frequent. ormonologìa, sf.
. del part. pass, dei verbi fretjuent. orògho, v.
da oroscopo1, con il suff. dei verbi fre- quent. oroscopia, sf
. da ortica, col suff. dei verbi frequent. ortichéto, sm. orticaio
di jacopo ortis, col suff. dei verbi fre- quent. ortlerite
suff. dei nomi d'azione dei verbi frequent. ortogonalménte, avv. geom
. da ortografia, col suff. dei verbi frequent. ortografi zzato (part
. da orza, col suff. dei verbi frequent. orzèlla, sf. bot
. da osceno, col suff. dei verbi frequent. oscèno (ant.
. da ospedale, col suff. dei verbi frequent.; cfr. fr.
. da osso, col suff. dei verbi frequent. ossegrazióne, v.
si aggionge a gli nomi propri sinon ai verbi et a quelli nomi ch'incominciano
mente alla proprietà de'vocaboli e de'verbi da lui osservata? -con riferimento
nostra. corticelli, 91: que'verbi... che adducemmo nelle osservazioni sopra
. da oste1, col suff. dei verbi frequent. osteggiato (part. pass
. da ostile1, col suff. dei verbi frequent. ostilménte (ostileménte),
. da ottano, col suff. dei verbi frequent. ottanizzato (part.
passiva e media, e per alcuni verbi anche la forma in * mi 'sì
. da ottimale, col suff. dei verbi frequent.; cfr. fr.
. da ottimo, col suff. dei verbi frequent. ottimèstre (ottomèstre)
. da ottimo, col suff. dei verbi frequent.; cfr. ingl.
. da ottomano, col suff. dei verbi frequent. ottomani zzazióne, sf
esser altra che sferica, come, verbi grazia, cuba ovvero ovale, potremmo dimandare
. da ovale1, col suff. dei verbi frequent. ovalizzato (part. pass
. di relazione e viene usato con verbi sia di quiete sia di moto).
. da ozio, col suff. dei verbi frequent. òzimo (àzzimo),
da ozono, col suff. dei verbi frequent.; cfr. fr. ozoniser
. da padre, col suff. dei verbi frequent.; v. patrizzare
. del part. pass, dei verbi frequent. padretèrno { padre etèrno)
. da padrone, col suff. dei verbi frequent. padroneggiato (part. pass
. da pagano, col suff. dei verbi frequent. paganèlla, sf.
. da pagano, col suff. dei verbi frequent. paganizzato (part.
. da palatale, col suff. dei verbi frequent.; cfr. fr.
. da palato1, col sufi, dei verbi frequent. palatizzato (part.
. da palazzo1, col suff. dei verbi frequent. palazzeschiano, agg.
pè \ bra, col suff. dei verbi frequent. palcata, sf.
. da palco, col suff. dei verbi frequent. palchétta, sf.
o mortale). -talora in relazione con verbi di moto anche in funzione causativa (
. da pala1, col suff. dei verbi frequent. paleggiare2, tr. [
. da palo1, col suff. dei verbi frequent. paleggiare3, v. palesare
. da palla1, col suff. dei verbi frequent. palleggiato (part.
. da pallone, col suff. dei verbi frequent. pallonésco, agg. (
. da palma1, col suff. dei verbi frequent. per il n.
. da paltone1, col suff. dei verbi frequent. paltonerìa, sf. caratteristica
. da pane1, col suff. dei verbi frequent. panègiri (panègire)
. dei part. pres. dei verbi frequent. panèlla1, sf. region
da pane1, col suff. dei verbi frequent. panizzatóre, sm.
. da panno1, con suff. dei verbi frequent. panneggiare2, tr.
. da panna1, col suff. dei verbi frequent. panneggiato (part.
. da panorama, col suff. dei verbi frequent. panormita, agg.
. da paonazzo, col suff. dei verbi frequent. paonazzétto (pavonazzètto)
8), col suff. dei verbi frequent. panasi, sf.
. da papa1, col suff. dei verbi frequent. papéia, v.
. da papa1, con suff. dei verbi frequent. papo, v. pappo2
. da pappagallo, col suff. dei verbi frequent. pappagalleria, sf.
amare ', della prima coniugazione dei verbi. b. croce, ii-n-249: grammatiche
da paradosso *, col suff. dei verbi frequent. paradòssico, agg. (
. da paragone, col suff. dei verbi frequent. paragonevolménte, avv.
. da parallelo, col suff. dei verbi frequent. parallelizzatóre, sm.
. da parametro, col suff. dei verbi frequent. parametrizzazióne, sf. matem
. da pari1, col suff. dei verbi frequent. pareggiato (part. pass
abbiamo già detto il parer nostro intorno a'verbi che, avendo n o l naturale
da pargolo, con il suff. dei verbi frequent. pargolétto (pargoléto,
. del part. pres. dei verbi frequent. paridròsi, v. paraidrosi
. del part. pres. dei verbi frequent.; cfr. fr. parisianiser
. del part. pass, dei verbi frequent. parigino (ant. pariscino
), col suff. dei verbi frequent.; cfr. fr. parkériser
. da parlamentare3, col suff. dei verbi fre- quent. parlamentarménte, avv
usò per la compagnia di quegli altri verbi, oltre che si può dire che
lingua che non ha se non due verbi gelidissimi per dire quel che solo un
valore semantico, quali i sostantivi, i verbi, gli aggettivi); vocabolo
. da parola, col suff. dei verbi frequent. parole-li berìstico, agg
gramaticale che ho resa della formazione de'verbi continuativi è applicabile ancora, per la
: che veramente li nomi e li verbi soli e li lor partecipanti siano la
. da parte, col suff. dei verbi frequent. parteggiare2, tr.
i nomi, gli aggettivi e i verbi nella frase, o di modificare una
stra 'aggiunta così ai nomi come ai verbi si fa alloraquando per essa s'indica
numero di queste idee secondarie; i verbi ne hanno sempre di più, e
e 'mi 'si uniscono ad alcuni verbi come per ripieno, ma nelle formole
participi e i nomi partecipali vengono da'verbi, e non i verbi da loro
vengono da'verbi, e non i verbi da loro. manzoni, vi-1-426: quegli
lingue, si parte dalla regola degli altri verbi. i parti- menti del quale,
voci del predetto verbo procedano da sei verbi. -figur. lacerazione interiore.
al moto ulteriore, è in unione con verbi quali allontanarsi, andare, venire)
lingue, si parte dalla regola degli altri verbi. delminio, ii-16: la sinecdoche
. da parvolo, col suff. dei verbi frequent. parvolézza, sf. ant
. da parziale, col suff. dei verbi frequent. parzialità (ant.
. da parziale, col suff. dei verbi frequent. parzializzato (part. pass
un sottil passaggio: non per sapientiam verbi, ne crux christi evacuetur.
mutabili per tempi, e questi sono i verbi... co'i loro tempi
. da passò1, con suff. dei verbi frequent.; secondo altri, intens
: questa lingua... non ha verbi passivi; volendo valersi di quel senso
, per così dirle, passioni de'verbi... l'altro de'vocaboli propri
, delle particelle, delle coniugazioni dei verbi, e nelle passioni dei nomi,
l'altro modo... de'verbi impersonalmente detti è quando con un verbo
, come hanno d'aver tutti i verbi personali, ma sarà con essi altro
.. i generi o sorti de'nostri verbi, largamente presi, due e non
largo uso sia nella poesia latina dei verbi passivi, specialmente al participio, con
quali mancano i latini, essi hanno i verbi passivi e 'deponenti, de'quali
come voci differenti alla rinfusa con replicati verbi senza il nominativo formano un pasticciaccio senza
. del part. pres. dei verbi frequent. pastorellerìa, sf. letter
. dei nomi d'azione derivati dai verbi frequent. patrimonialménte, avv. sotto
. del part. pres. dei verbi frequent. patriòttico (patriòtico),
da patria, col suff. dei verbi frequent. f f
5-125: il primo de'quali [verbi] significa * patrizzare cioè 'somigliare
. da patrono, col suff. dei verbi frequent. patroneggiare2, v.
. da patrone1, col suff. dei verbi frequent. patronizzare2, tr. dir
. da patrono, col suff. dei verbi frequent. patronizzato (part.
. da patto1, col suff. dei verbi frequent. patteggiato (part.
patti e pagati (anche con i verbi essere, restare, ecc.) o
di pavero, col suff. dei verbi frequent. pavarina1, sf. dial
neutri o di significazion neutrale intendiamo que'verbi che doppo di sé non hanno il
paziente. corticelli, 113: i verbi quest'ordine, oltre l'accusativo paziente
. da pecora, col suff. dei verbi frequent. pecorèlla (ant.
. da pedagogo, col suff. dei verbi frequent. pedagògo, sm. (
. da pedale1, col suff. dei verbi frequent. pedaliàcee, sf.
. da pedale1, col suff. dei verbi frequent. pedalpino, agg.
prima per vergogna di mettermi coi verbi e il pedante alla mia età
. da pedante, col suff. dei verbi frequent. pedanteggiato (part.
. da pedante, col suff. dei verbi frequent. pedantizzato (part.
. da pegnorare, col suff. dei verbi frequent. pegnoreggiato (part.
o altrove che sieno, s'usano questi verbi: svertare, sborrare, schiodare,
e penalità], col suff. dei verbi frequent. penalizzazióne, sf.
. pass., sostituito dalle forme di verbi composti come appendere, dipendere, ecc
. da penna1, col suff. dei verbi frequent. penneggiato (part. pass
: coteste menti son nate per declinare verbi, non per sentire e far sentire
dell'arte. -in unione con verbi quali venire, scappare, ecc.
. ruscelli, 2-193: tutti i verbi semplici non fallano mai di servar la
), col suff. dei verbi frequent. peptizzatóre, agg.
il primo come dividendo (preceduto dai verbi dividere, partire, ecc.)
-in costruzione impers., con verbi intr. dante, inf.,
composizione con agg., avv. e verbi, con valore raf- forz. o
lomazzi, 4-ii-219: quando la testa, verbi grazia, perde e sfugge, la
liburnio, 1-50: non è maraviglia che verbi cotai come ornati e commodi al verso
, 4-4-305: superficie pulitissima come, verbi grazia, d'uno specchio, piana
questa è la formazione de'preteriti perfetti de'verbi della lingua vulgare. piccolomini, 10-290
. da periodo, col suff. dei verbi frequent. periodizzazione, sf. stor
da peripatetico], col suff. dei verbi frequent. peripàtidi, sm.
). -verbo perispomeno: ciascuno dei verbi contratti in -<ó. lessona,
sustanziale e costitutivo di tal maniera di verbi, ma o d'avanti o sopra,
dei nomi d'azione deriv. dai verbi frequent. perpendicolarmente (ant. perpendicularménte
-nella lingua latina, costruzione di alcuni verbi passivi che richiedono il soggetto espresso (
. corticelli, 58: i [verbi] mezzi impersonali, i quali,
. da persona, col suff. dei verbi frequent. personeggiato (pari.
avere il petrarca per un ravano, verbi grazia, e assaggiarlo dietro e innanzi
. da pessimista, col suff. dei verbi frequent. pessimisticaménte, aw. in
suff. del part. pres. dei verbi frequent.: forme coniugate di un
parole abbastanza appropriate » nonché di sufficienti verbi italiani da poter petrarcheggiare sulle notizie poco
. da pettegolo, col suff. dei verbi frequent. pettegolésco, agg.
[re], col suff. dei verbi frequent. pettorèlla, sf.
non è presente, s'usano questi verbi: cardare, scardassare...,
. da piacevole, col suff. dei verbi frequent. piacevolésco, agg.
o, più spesso, in relazione con verbi come aprire, esacerbare, inasprire,
unisca o ravvicini quasi sempre con essi verbi. castelvetro, 8-1-31: perché questo testo
. da piano2, col suff. dei verbi frequent. pianeggiato (part.
. da piano2, col suff. dei verbi frequenti piannèlla, v. pianella
dal 'rovescione'al 'biscottino', con tutti i verbi con cui si può designare l'azione
. dei nomi d'azione deriv. da verbi frequent. piantèlla, sf.
. da piato, col suff. dei verbi frequent. piatèllo e piatèlo,
, e però questi e quelli son, verbi grazia, un piattel di que'medesimi
. da piazza, col suff. dei verbi frequent. piazzésco, agg.
. da picca2, col suff. dei verbi frequent. picche nicche, sm
. da piccolol, col suff. dei verbi frequent., sul modello di grandeggiare
; bricioli, tritumi. specialmente co'verbi 'andare'e 'mandare in'. 'ci dette
con alcune altre differenze ne'piegamenti de'verbi. piccolomini, 10-289: questa parola
dante, come fece di più altri verbi, potè aver fatto di questo, di
i graziatici ebrei cominciano a piegare i verbi? -intr. subire la declinazione
vituperevole spesse volte cascano... verbi e nomi toschi su per lo stile da
cascano, tempo e numero niuno de'verbi né piegatura de'nomi conoscendo.
dalle piegazioni o dalle iterazioni uniformi de'verbi o nomi o particelle grammaticali. idem
. da piemonte, col suff. dei verbi frequent. piemontése1, agg.
. da piemontese1, col suff. dei verbi frequent. piemontismo, sm.
. da piemonte, col suff. dei verbi frequent. piemonti?? ato (
animale,... e questi due verbi 'pigliare'e 'prendere', e questi altri
. da pignolo2, col suff. dei verbi frequent. pignolerìa, sf.
. da pigro, col suff. dei verbi frequent.
denom. da pingue col suff. dei verbi frequent. pinguetùdine (ant. pinguitùdiné
dei nomi d'azione deriv. dai verbi frequent. piononésco [i + o
. da piramide1, col suff. dei verbi frequenti piramidèlla, sf. zool
. da piramide1, col suff. dei verbi frequenti piramidòide, agg. letter.
. da pirata, col suff. dei verbi frequent. pirateggiato (pari. pass
. da pirolisi, col suff. dei verbi frequent. piroli? 2atóre,
. de amicis, xiii-241: di verbi non cito che 'pissipissare'(per bisbigliare
n. 4, col suff. dei verbi frequent. pistolènte, agg. ant
, per pizia, col suff. dei verbi frequent. pitìggine, sf
. da pitone2, col suff. dei verbi frequent. pitonéssa (ant. pitonissa
. da pittore, col suff. dei verbi frequent. pittorerìa, sf.
. -in funzione pleonastica, con verbi che indicano preferenza, predilezione.
41-166: è la nostra lingua in formar verbi da vari volatili curiosissima. dal pavone
. da plaido, col suff. dei verbi frequent. plaitare, intr.
. da plasmolisi, col suff. dei verbi frequent. plaginone, sm. fis
. da plastico1, col suff. dei verbi frequent. plasticamo, sm.
dei nomi d'azione deriv. dai verbi frequent. plàstico1, agg. (
platonico1), col suff. dei verbi frequent. platonerìa, sf.
platonico1), col suff. dei verbi frequent. platonizzato (pari.
. da plebeo, col suff. dei verbi frequent. plebèo (ant.
. da pletora, col suff. dei verbi frequent.; voce registr. dal
. da pleura, col suff. dei verbi frequent. pleuroàmnio, sm.
. da plurale, col suff. dei verbi frequent. pluraliz? ato (part
. da pluripersonale, col suff. dei verbi frequent. pluriplano, agg
delle ricchezze'), col suff. dei verbi frequent.; cfr. anche 7ixot
. da plutone1, col suff. dei verbi frequent. plutosofìa, sf. ant
. da poema, con suff. dei verbi frequent. poemiz? atóre (
. da poeta, col suff. dei verbi frequent.; v. poetizzare
. di poetico, col suff. dei verbi frequent. poètico, agg. (
. da poligono1, col suff. dei verbi frequent. poligoni??
dei nomi d'azione deriv. dai verbi frequent. polìgono1 (ant. pollìgonó
un complesso sistema di pronomi e di verbi distinti mediante particelle. 2. che
v. politica1), sufi, dei verbi frequent. politmo (disus.
. da polline, col suff. dei verbi frequent. pollinizzazióne, sf.
tesauro, 2-192: co'suoi propri verbi germogliare, allegare, infrondare, pollonare
n. 5, col suff. dei verbi frequenti polmòneo (pulmòneo
. da polonia, col suff. dei verbi frequent. polòno1 (pollòno),
. da polso, col suff. dei verbi frequent. polsétto, sm.
. da poltrone, col suff. dei verbi frequent. poltronerìa (ant.
. da poltrone, col suff. dei verbi frequent. poltronzóne, v.
. da polvere, col suff. dei verbi frequent. polvereggiato (pari. pass
raggiunge di certo coi sostantivi isolati, coi verbi non flessi, col polverizzamento delle sensazioni
. da polve, col suff. dei verbi frequent. pólvre, v.
sufi. del part. pres. dei verbi frequent. pomèlla1 (dial.
. da pompa2, col suff. dei verbi fequent. pompeggiatóre, sm.
. da pondere, col suff. dei verbi frequent. ponderomotóre, agg.
suff. del pari. pres. dei verbi frequenti popolarescaménte, aw. con
taccio del vagire e del pigolare, verbi de'quali il primo è troppo latino e
. da poppa2, col suff. dei verbi frequent. poppèo, agg.
. da porco, col suff. dei verbi frequent. porchèra, sf. scherz
suff. del part. pass, dei verbi frequent., con allusione alle qualità
., talvolta coincidente o sostituibile con verbi denom. dell'oggetto espresso, per lo
-con riferimento a personificazioni e con verbi intr.: manifestarsi con grande evidenza (
. da porpora, col suff. dei verbi frequent., sul modello del gr
crederei imparar meglio che a congiugar i verbi et a declinar i nomi.
in altra positura ci si accomodasse, verbi grafia bocconi o per lato, non gli
in questi avverbi distanti o lontani da'verbi loro, non è però che la natura
gli unisca o ravvicini quasi sempre con essi verbi. piccolomini, 10-184: perché così
i greci le sizigie o maniere de'verbi loro tredici, senza le irregolari, e
è il posponimento che e'fa de'verbi, in quel luogo ove il segneri narra
lo più in locuz. costituite da verbi di moto, quali andare, venire,
da pòsta *, col suff. dei verbi frequent. posteggiare2, tr.
posto / 2, col suff. dei verbi frequent. posteggiato (pari.
postumo), col suff. dei verbi frequent. postùmio, agg. stor
. da potabile, col suff. dei verbi frequent. potabiliz? ato (part
: 'a imbuto': posto avverbialmente co'verbi 'potare, ridurre, tenere'o simile,
vaso]: 'a vaso', co'verbi 'potare, tenere'e simili,..
da pragmatico, con il suff. dei verbi frequent. pragmatìzzato (part.
più pratticalmente, se vuoi sapere 'verbi gratia 'quanto peso possi levare sopra il
da pratico1, con fi suff. dei verbi frequent. pràtico (ant. pràctico
. da preambolo, col suff. dei verbi frequent. preàmbolo (ant.
persona plur. del presente congiunti dei verbi della ia coniugazione -ino: precedèntino).
. da precetto, col suff. dei verbi frequenti precètto (ant. precèptó
, che provengono dopo le fermentazioni, verbi grafia nel mosto, cervogia, ec.
predellino,, a predettine (con verbi che indicano moto, trasporto, ecc
de'nominativi come per aria e de'verbi senza predicato. c. e. gadda
la generazione presuppone qualche cosa: 'verbi gratia 'colui che fa le scodelle
corticelli, 75: 1 verbi, che hanno la 'c 'per
, pron., aw. e verbi all'inf. per determinare i compì.
., ed entrano nella formazione di verbi e sostantivi in qualità di prefissi,
spiegano con quelle parole che si chiamano verbi: i principi e i termini delle azioni
: singolare e bella prerogativa di molti verbi italiani si è il cangiare in sustantivo
o dalla presenza di qualcuno (con verbi sia di stato sia di moto):
il moto a luogo a seconda dei verbi ai quali è riferito e, pur
-in partic., con riferimento a verbi, indica il quasi totale compimento di
retorico o enfatico, spesso sostituibili con verbi denom. dell'oggetto espresso). -in
dante... una decina di verbi, presti a dipingere questo trarre del vento
, 3-48: non ha la lingua toscana verbi passivi, in voce; ma,
che hanno tutti gli altri tempi de'verbi. stigliani, 89: se son preteriti
de amicis, xiii-287: dove lasciate i verbi, che sono i più bei fiori
gli accenti e le esse blese, verbi e desinenze, e ancora poteva parlarla come
. da prezioso, col suff. dei verbi frequent. preziosismo, sm.
valore pecuniario (ed è retto da verbi come valere, costare, pagare,
. da prezzolare, col suff. dei verbi frequent. prezzoliniano, agg.
. da priapo, col suff. dei verbi frequent. priapèo [i + a
. da primo, col suff. dei verbi frequent.; cfr. spagn.
. del pari. pres. dei verbi frequent. primitivismo, sm. interesse
. da primitivo1, col suff. dei verbi frequent. primitivizzazióne, sf.
. da primordiale, col suff. dei verbi frequent. primordialismo, sm.
non fanno però che alcuno de'due verbi delle due clausole da loro congionte resti
. da principe, col suff. dei verbi frequent. principésca, sf.
da prismatico), col suff. dei verbi frequent.; cfr. anche il
particella 'sci 'si compone con verbi cominciati da vocali in cambio della particella
. da privato1, col suff. dei verbi frequenti; cfr. anche fr
io non so che sia privilegio de'verbi della seconda maniera di avere simil nstringimento
[ico \, col suff. dei verbi frequent. problematizzazione, sf.
. da procedimentale, col suff. dei verbi fre- quent. procedimentalizzazióne, sf
dei nomi d'azione deriv. dai verbi irequent. proceduralménte, aw.
. da processuale, col suff. dei verbi frequent. processuali?? ato
i procinti (per lo più con i verbi essere, stare, trovarsi):
dei nomi d'azione deriv. dai verbi frequent. prodeggiare (proeggiare,
. da proda, col suff. dei verbi frequent. prodéggio1, sm.
da prodigalità], col suff. dei verbi frequent. prodigalissimo, agg.
da prodigalità], col suff. dei verbi frequent. prodigalizzato (part.
. da proemio, col suff. dei verbi frequent. proémpto§i (proémtosi)
da professionale, con il suff. dei verbi fre- quent. professionalizzato (
. di programma, col sun. dei verbi frequent.; voce registr. dal
i-505: gli altri nomi e i verbi tutti a loro arbitrio vestiti, come ad
. da proletario, col suff. dei verbi frequent.; cfr. anche fr
. da prologo, col suff. dei verbi frequent. prologista, sm. e
non mai nel dritto caso posti co'verbi si trovano, salvo che li due
usarsi di per sé e anche affiggersi a'verbi e sono 4 gliele 'e 4
forse male avvisano coloro che riducono i verbi della terza coniugazione alla seconda, avendo
maraviglia, perché la natura commune de'verbi non importa altro che azione e operazione,
. da prosaico, col suff. dei verbi frequent. prosaicizzato (part. pass
quelle ridicole proscrizioni di suoni e di verbi che l'una donna lascia in balia dell'
. da prosa1, col suff. dei verbi frequent. proseggiatóre, agg.
. da proselito, col suff. dei verbi frequent. prosèlito (pro$èlita,
[ismo], col suff. dei verbi fre- quent. prosimano e deriv
. da protagonista, col suff. dei verbi frequent. protagonistico, agg.
da proteo *, col suff. dei verbi frequent. protelare, tr.
dei nomi d'azione deriv. dai verbi frequent. protèso (pari.
. da protestante1, col suff. dei verbi frequent. protestantésco, agg. (
. da protestante1, col suff. dei verbi frequent. protestanza, sf.
. da protocollo, col suff. dei verbi frequent. protocòllo (region.
. da -provenzale, col suff. dei verbi frequent. provenzalésco (ant.
latino in 'em 'in certi verbi composti. 3. che è
suff. dei pari. pres. dei verbi frequenti proverbievolménte, aw. ant
. da provinciale, col suff. dei verbi frequent. provincializzato (pari.
franchezza necessaria ne'vari usi de ^ verbi sudetti, senza essersi sottoposto al noioso
. da psicanalisi, col suff. dei verbi frequent.; cfr. anche il
. da psichiatria, col suff. dei verbi frequent. psichiatrizzazióne, sf. il
. da psicologia, col suff. dei verbi frequent. psicologizzazióne, sf.
[ico], col suff. dei verbi frequenti psicosomatizzatóre, sm.
. da pubblico1, col suff. dei verbi frequent. pubblicizzato (pari.
suff. del pari. pres. dei verbi frequent. puerileménte, v
suff. del pari. pass, dei verbi frequent.
. da pugno, col suff. dei verbi frequent. pugnèllo, sm. piccola
pungere), col suff. dei verbi frequent. e dei nomi d'azione.
'a punte ', usato avverbialmente co'verbi 'fortificare, trincerare 'e simili
suo linguaggio [del boccaccio] co'verbi in punta a'periodi. grafi 5-855:
. da punta1, col suff. dei verbi frequent. puntecchiato (punticchiato)
sun. del pari. pres. dei verbi frequent. punteggiare (ant
. dei nomi d'agente e dei verbi frequent. punto1 (parti pass
. implicita e spesso unito con i verbi essere, stare): nel momento
, e per lo più unito con verbi come essere, stare o avere, tenere
. da puntuale, col suff. dei verbi frequent. puntualizzato (part. pass
suff. dei part. pass, dei verbi frequent. puritano, sm
. da puttana, col suff. dei verbi frequent. puttanéggio (putanézo, putanézzo