, i-3-337: provato v'aggio per prove veracie tante e diritte. trattato d'amore
, v-329-50: divina maestà, segnore veracie, / che perdonasti la grande fallisgióne,
giudicio siccome di vile una persona, veracie pogo e sapiente meno, per grandi e
e ferma a ognie buono e leale e veracie intendimento secondo buono uso di mercatanti e
de le cose seguite, lo quale è veracie interprete e chiara pruova di tutte cose
, i-xix-4: elli medesimo stante insieme veracie iddio, il quale i leali cristiani chiamano
di suo proprio movimento e volontà essere veracie. 4. attribuire a una
, siccome provato v'aggio per prove veracie tante e diritte. lacopone, 47-11
cuferenza amore / non è prenditore di veracie compimento. inghilfredi, 384: chi
la differenza di loro prestrale e del veracie uficio ae'preti de'cristiani.
mio giudicio siccome di vile una persona, veracie pogo e sapiente meno, per grandi
nuoce /... / né veracie chi legie / ed ascolta rasgione e
trovar non si può, sensa la quale veracie amore eser non può, segondo che
marsilio da padova volgar., ii-vi-7: veracie ripentanza, cioè contrizione de'suoy peccati
/... /... veracie chi legie / ed ascolta rasgione e
né. ll'altro sia né neciessario né veracie. = deriv. da strolomo
i-3-337: siccome provato v'aggio per prove veracie tante e diritte. folgore da san
di transustanziare il pane e 'l vino in veracie corpo e. s- sangue di lui
ferma a ognie buono e leale e veracie intendimento secondo buon uso di mercatanti e