'(da cui anche il lat. ver [bum \ 4 parola ')
dietro. sestini, 90: è ver che, quando all'apparir del giorno /
la paura al core / l'andar ver questa donna sì spietata, / e lo
la mi mandarà, sia a xxvi o ver xxvii o xxviii de decembre passato.
leve gondoletta / da l'altra sponda in ver la nostra spiaggia, / recta da
erano degni, / e che per ver son anco, / miz'àn dal lato
e pna fu lusinghiero, / poi ver l'anima pia fu disdegnoso. muratori
. martello, 6-ii-604: bella in ver quella fede saria che, data appena,
, / e convien dir che disse il ver per certo, 7 rimasti son
andreini, 76: ah! non sia ver, non sia, / ch'a te
ne fugge. pindemonte, ii-100: è ver che poi nulla beltà gli piacque,
loro veleno. dotti, 1-106: sarà ver che nel bel cor di filli /
levante mia 3 e l'intrada sie da ver siroco e volze a evante da li
. dante, inf, q-24: ver è ch'altra fiata qua giù fui,
ne vuol cade in sentenza. / ver è ch'egli ha in quell'opera
ed elli era sì travecchio, al ver dire, che per la vecchiessa ch'
tutta la ricolse, / ciascun gridava ver lui: « piglia, piglia! »
ricogliere il fiato. campofregoso, iii-5: ver il monte diemo volta / il duca
.. / (a te paleso il ver) / ho più sete che fame
/ col rastro, con la zappa o ver col foco. 8.
, / come era a punto il ver, che caricatala / avea costui non a
un faggio, d'un abete o ver d'un sovero. loredano, 38:
firenzuola, 872: dunque è pur ver che la bella selvaggia / per un nuovo
7 e pur con ti, ver deu, son remagnù a tanto. lamenti
gradito. poerio, 3-541: il ver che più ride all'intelletto / scenda
xxxviii-226: non so se fato o ver fortuna instabile /... / o
d'essa bruttezza è una certa spezie o ver parte di ridicolo, conciosiaché la cosa
si può ridire / che fosse a lo ver dire / oltre misura di ciò far
tasso, 4-81: ah! non sia ver, per dio, che si ridica
vuol l'onor proprio / che il ver s'asconda / se turpitudine / ce ne
/ sonar, come per guerra o ver per foco. / e molti vecchi vidi
guadagno. antonio da ferrara, 143: ver è che 'n questa mia fortuna cruda
. solo per mostrare la relazione o ver riferimento alle cose che referiscono. b
a. braccesi, 65: almanco fussi ver, caro signore, / quel che
. solo per mostrare la relazione o ver riferimento alle cose che referiscono. -indicare
tregua, / (diasi licenza al ver) l'altre virtuti / questo consiglio tuo
, o dalle cose della stessa favola o ver tragedia o almen da quelle che son
letto, delle mie lacrime antiche / ver testimonio e de'miei sospir pieno, /
quadri, / con linee e punti il ver mostrando, insegna / righe e piombi
). tansillo, 2-177: il ver parla madonna; / ma rigorosa e
cennini, 3-7: sapere tritare o ver macinare, inconiare, impannare, ingessare
vivo si conduce / e suscitò ai ver. della casa, 641: in su
fiorenza, 445: se ventura in- ver voi mi rimanda, / pregaravi la mamera
, purg., 23-54: dimmi il ver di te, di chi son quelle
1-7: se qua su la fama el ver rimbomba, / che la figlia di
/ lo qual sì le facesse al ver sembianti, / com'è del tuo
4-47: rimesciando [la fama] il ver con la bugia, / fa
1-5-62: credi a me, che il ver te dico: quando / avrai quel
scabroso, / novanta son periti, è ver; ma è noto, / però
stampa periodica milanese, 1-8: questi reggimenti ver g. bellini, 58
delle donne la beltà natia / o ver la nobiltade. milizia, i-480: si
rimuova / la gran sentenza che 'n ver noi procede! -vietare, proibire
cosa diversa l'allungamento dall'alteramento o ver rimutamento, posciaché nelle parole rimutate parte
pien di martore. / e bene è ver, fortuna, dove alloggi / doman
difforme, / cosa non hawi che dal ver derivi, /... /
... /... / ver le mura spronando in tuga andaro. /
! / -tutti non già per dir '1 ver, ma 'l caso / tumultuoso fé
: sogliono la state, per be- ver con maggior piacere, rinfrescar la birra ed
b. corsini, 9-32: sarà mai ver che quella gente cieca / voglia rinnovelar
le rintuzzate coma / ornai piega declive in ver l'occaso. f. f
de'medesmi fiumi, / ma del mar ver le bocche egli rinuota.
struzzo, ma opportunamente rinverdita. rin ver gare, tr. (rinvérgo, rinvérghi
! saluzzo roero, 1-i-22: s'è ver ch'un corpo non mi vesta e
uscì del fonte [beatrice] ond'ogne ver deriva. alamanni, 7-ii-407: al
, / dico con l'una, o ver con amendue. leggenda aurea volgar.
cieco, lxxxvtii-ii-201: a far del falso ver mal ci è riparo. b.
, mi pone in iscompiglio: / è ver che nell'entrare èwi periglio, /
forte forzosi e repenti / li miei piacer ver de lei sempre penti; / né
... è uno spazzacamino, o ver ripezza stagni, tacconeggia padelle o risalda
troncon sotterra asconda / più intende il ver, che chi ripianta il tutto. a
m. zanotti, 1-8-12: se il ver melibeo l'altr'ier mi disse, /
iii-1-133: si lamenta di voi la santissima ver gine che, desiderando di
ciampoli, 152: ah non fia ver che di conigli imbelli / vii ripostiglio
maestro torrigiano, xxxv-i-439: s'egli è ver cavai sonar la rotta, / ben
gioi si riprende, / s'ello ver me s'arrende - ed amar face /
'ma vilissimo sembra, a chi 'l ver guata'. ottimo, i-172: a confusione
. 000. goldoni, ix-548: è ver che ripudiata donna talor si sposa,
il quale o è uno spazzacamino, o ver ripezza stagni, tacconeggia padelle o risalda
cicerchia, xliii-422: iesù li occhi amorosi ver lu'pinse, / la frigidità suo
non vegio quello / che fare degia ver rasgion sì strana. petrarca, 164-11:
. bùgnole sale, 2-277: è ver che sei signor, che son soggetta;
e la verga del suo omero e la ver ^ a regale cioè la signoria del
poesie musicali del trecento, lxxxiv-44: el ver non è mai mosso: / chi
io ne l'indigesta mente / che 'l ver m'asconde il fato / e si
crudera, / salvagia e dura fera / ver gli amorosi dolzi risguardari. bonagiunta,
mia gloria, pro- fessarmegli superiore o ver superato. -fare sapere (in
e risonò terribile! / nell'incorrotto ver. -sonare con uno strumento.
petto. / per voi sotto velami il ver risuona / e così chiuso io volentier
. cecchi, 157: chi, il ver celando, dà in governo / (
... / erri lungi dal ver. mascheroni, 8-67: da questa porta
è sofferire e tacere con temenza: / ver è che poi, se pur
figura, due fregi, una mano di ver nice, ed avranno [
: alme a cm senza velo il ver risplende, / mirate entrambi, indi ridite
ritegno? marino, 1-12-168: è ver eira citerea recò l'aviso / del
/ altru'martira, / che 'l ciel ver lui si gira / con sì grand'
su'penserò / infin a tanto che 'l ver l'asi- gura. trattato spirituale,
ozio / cum magior lode, se 'l ver ben concipio! = forma sincopata
gravi. col frullar dell'ale / movean ver loro brevi maschi snelli. /.
/ passò i monti e poi per ver ti dico / l'amistà fu tra noi
uom virtuoso sia com'un corpo cubico o ver quadrato, percoché... un
ch'io prenda ardir, ché sto ver ciascun quatto. 31. mutare
. fazio, i-2-19: poi ritornai ver la terra la fronte, / per
ritornata, / che, a dire il ver, giammai al mio vivente / di
i-6-45: se ben figuri e 'l ver compassi, / tu truovi lungo e stretto
e sol t'adopri / per dame un ver ritratto di lui che fece i tre
. i. frugoni, i-15-151: è ver ch'io t'ho mostrato / sui
grida, ch'ognom l'oldiva, / ver lo sposado. beolco, 628: a'
sai se chiaro e intenso / il ver mi balenò nell'intelletto / e qual riverberano
ballo... quei passi o ver salti, quelle volte e rivolte, quegli
5-269: più spesso, / ch'in ver non fa, di minar minaccia /
osano a pena d'inalzar la vista / ver la città, di cristo albergo eletto
] rivolse lo stuolo, / poi ver durazzo, e farsaglia percosse / si ch'
ballo... quei passi o ver salti, quelle volte e rivolte, quegli
/ e 'l passo, / eccol venir ver me. -invertito nei termini,
e fan un tar lavor / per maraveia ver se sor, / e si fi
suoi più cari membra, / così ver l'arte il suo parlar rivolve: /
f. d ambra, 4-70: in ver delicatissimo / cibo sei tu, robaccia!
549: virgilio, levando me su ver la cima d'un rocchione, d'
scrivi, e quei vizi ch'in ver dir si pono. = forma apocopata
vetrario non parli dell'ordine composito o ver romano, è nondimeno tale ordine d'anteporre
ionico, co- rinto e composito o ver latino, ha preso nome dal suo
se ritrova nelle ordinanze quadre di gente o ver di terreno, cioè ch'ella è
gualiva e, come rompessi lo spinace o ver minuto, così rompi questa chiara tanto
mar tutte sue vele. giovanni da ver azzano, lix-165: qual si voglia nave
spezza amore, ignudo / d'ogni pietà ver me, si che per poco /
passeroni, iv-93: grand'ombra in ver la quercia anch'essa spande, /
dal gozo a calominena quarta de grego ver lo levante mia 60. la sua conoscenza
cardinalesco sopra uno cipone negro raso e calze ver rossiccio, dànno di piccone
f. paruta, 1-119: fia ver che fra sì ricche luci / una roti
non pur caeduto avrian, se il ver mi salvo, / ad gegania, berenia
2òcxv-i-633: ben ve digo ancora en ver, senga bosia, / ke, quant
aprendere: / ca, s'egli è ver cavai sonar la rotta, / ben
guinizzelli, quel che incomincia 'voglio del ver la mia donna laudare ^. -breve
/ sta- van senza dir null'o ver far motto, / pe'cuor chiamando
: quand'uom si vede andare in ver la notte / ed ha passato terza,
trasmutazion di gerundi e di participi o ver di verbi e modi infinitivi e soggiuntivi,
] / e poi li poni rivèscio / ver è ch'io ricordo che quelle balie
: / -giudè'non so'-e 'n ver di lu'si fisse, / facendo un
. ant. rossore del viso (per ver ^ ^ milizia, iii-241
se brama una fanciulla / del suo ver destino assicurarsi, / dèe all'aperto trovarsi
/ e sì come can latra / o ver come leon c'ha febbre ragghia,
, / le ovre bonne son per ver, / luxente, forte e proae,
volte fa ualche bruttura, / o ver ch'io son così grosso istrumento,
scogli, / e tre volte rivolti in ver le stelle / d'umidi sprazzi e
: crolla ristretta / da brenno, è ver, la libertà latina / nell'angusto
voci strane: / a dirti il ver gli abbaia meglio un cane. /.
odando zo, incontenente / zei in ver lui a me poer; / ma per
/ a gram pènna 1 osai ver. documenti della milizia italiana, 1-8
. tasso, 7-1-88: perché apollo in ver gli esperii liti / già dechinava
i-242: 'ruota': è propriamente una girella ver ticale sulla cui gola e
, / ché 'l rustico ho veduto in ver la cima, / e farli
con valore di inter. se non è ver ch'io ruzzoli: statura e ruzzoleresti
gioselli ch'io moniglia, non ver, mio, gadda conti, 1-486
che con tal intoppo ha suono o ver voce udibile, come (per esempio)
seca de guales l'una quarta de levante ver grego piena mar. guglielmini, 2-158
mai meno / perché è fermo e ver sobstegnio. -beato in paradiso.
: se qua su la fama el ver rimbomba, / che la figlia di leda
e di soperchio giusto, / s'è ver che a muno amato amar perdona,
tenebre sì dense / a penetrar il ver. leopardi, 6-30: quando esulta
, / e pur novellamente / ha teso ver de mi le site e l'arco
furia grande, / e quatto oi ver me l'arco suo pande. alamanni,
/ di saettar quegli occhi strafulgenti. ver ^ a, 3-38: la zuppidda.
leale e sagio, / ch'io degia ver del tuo dimando fare; / ché
saggio uomo canuto, / che il ver apprezza e gli alti numi adora, /
saggio / che di lor aisinore è ver suggello. celimi, 1-79 (185)
/ e così con la lingua al ver rubella 7 or si mormora, or
intrate e de l'escite nel libro o ver libri nelli quali le predette cose scriverano
fredo e caldo. / ben disse ver, quel conto ò i'ben saldo.
ama conditi / di sale e il ver dissimulando accenna. leopardi, i-64: il
. poliziano, 1-659: egli è ver, donna, ch'i'ardo; /
bugiardo, ladro, senza fede, senza ver gogna, senza amore e
. fucini, 1001: non è ver che si pianga per i morti / noi
si vuole disegnare la tua ancona, o ver tavola, con quelli carboni di salice
alte stelle. tommaseo, i-129: grazie ver te / unqua più calde non salsero
e nel venire a basso calata o ver discesa domandarassi, essendo nondimeno l'erta
difensioni: / grosse lamprede, o ver di gran salmoni / aporti. folgore da
risulta, si può domandar ballativo o ver saltativo. salvini, 6-69: la
con zuccaro o con mele l'orlo o ver il labro del vaso, accioché con
. cavalcanti, 1-lii-13: ben è ver che ti largar lo pegno / di che
epoche che impiegate nella fabbricazione di alcuni ver come la nostra l'unica
glutinosa, con fiori gialli e la salvia ver = lat. salvia (
, v-204-25: che tucti li pisani che ver salve le persone. boccaccio
intelletto sano / raguarda s'egli è ver quel ch'io ti dico / e quanto
troppo fu, se deg- gio il ver dir teco. scarfoglio, 60: per
. grazzini, 36: diteci il ver, non ci trovate scuse, / come
clemenzia, / che sempre è pronta ver del peccatore / disposto a ritornare a
o sartor d'imagini, / cerca del ver la cruna. 3. prov
superbo satàn sua vista tenne / fiso ver noi con torta guatatura. / o dio
pasquinata. goldoni, xii-137: dice il ver, ma è difficile, / quando
. venuti, lxxxviii-ii-688: contra il ver nisun s'affanni, / ché le
/ né savia mente né chi il ver ragiona. buccio di ranallo, 1-383:
sazia / nostro intelletto, se 'l ver non lo illustra / di fuor dal
allegro sarà quel che v'avrai messo o ver nocivo. iacopo da benevento volgar.
ammantata..., prese tosto ver lui a dire:... «
quella barba, / ch'era in ver di fanciulla, ma che in me vampa
/ e dico che, s'è ver quel ch'io ragiono, / io son
mestier un vostro pare. / -è ben ver, sì, gli è tanto da
ii-129: nelle mie pareti / lo scabro ver si dice, / anche tra i
ballo... quei passi o ver salti, quelle volte e rivolte, quegli
d'amore. morovelli, 277: ver è ch'i'voi / veder volìa,
è piovuta la ricotta. / ciapino è ver ch'egli ha scambiato piatto; /
! / allor cadde ogni port'o ver fenestra, / ogni giust'anima allor
283: pasquino, a dirte el ver, parmi un sollazo! / de che
. frugoni, i-15-120: o calcagnetto in ver tondo e pulito! / o scarpolina
bordone, / quanto senza altrui danno o ver oltraggio / da petra mala con some
ariosto, sat., 3-193: sia ver che d'oro m'empia la scarsella
liburnio, 3-83: se d'oro o ver d'altro abbellimento di fortuna mi potete
montedogli / mi credo, e credo il ver, che non bastassero.
rosa, 2-83: miserie in ver da piangere a singhiozzi! / ché
filenio, 1-323: o quant'è ver che 'l ben che più s'apprezza,
, ii-7 (29): gli è ver che un groppo in mezzo lo scavezza
alfieri, 11-30: s'io il ver, per lusingarti, / or ti scemassi
che cominciaro a non udire nulla che ver fusse. b. corsini, 5-56:
, infi., 24-40: malebolge in ver la porta / del bassissimo pozzo tutta
lo suo coragio, / tant'è accesa ver te mal volere / e seile ingrato
come savere appare u'non misteri, ver sciemendo da falso e ben da male?
troppo vino / non può scemer il ver dalla menzogna, / crede ciò ch'ella
imago, / ch'a la luce del ver non si dilegui, / a me
s'enerpe! / che ciò sia ver, s'è saputo e saprà, /
academici e più propriamente sceptici o ver efettici, li quali dubitavano determinar di cosa
14-9 (ii-4): rinaldo è ver ch'è coperto di maglia, / e
vergini, 34: voi dite certo el ver, ma fiori, 3-24
ducati. / ma gli e ben ver ch'egli han qualche ragione / perché voi
fazio, i-2-9: qui provai io il ver: che, poi ch'amore / s'
una state, / se la memoria dal ver non si schianta. 21.
per rima / ballatelle, canzone o ver sonette, / egli è bisogno che
tomi fischiando a farsi istidionare, / potrai ver l'asinella ai freschi giorni / ronzinante
pien di malanni e di schinelle. -è ver ma guarirò. -guaio, tribolazione
mori per ti? / guarda in ver està cativa / pina de szheso e de
più schifi quale vuole essere triato o ver macinato poco, quale assai: quale vuole
doli, se generano dal putrescente limo o ver da la scuma qual longo tempo sta
: alla quale quegli, quasi tutto per ver gogna sciabordito, non le
, anche, di vernice; intonacato; ver della luce del fuoco nel
, xxxix-133: voi che, inimici al ver, già posto in bando / crudamente
oxia 'ombra'. tade dell'ignoranza? o ver cognoscono i beni che son da
per il contrario, il parlar scientifico o ver artifizioso. -che dimostra competenza
vitupera: / pur dir posso con ver che la scienzia / mia nel bisogno
, lxxxiii-544: sì. ll'ànno colle ver? [he flagellato, / ke
giovane, 8-692: come! egli è ver? sentistevoi colui / (scimunito pensieri)
stella di venere nel suo apparire o ver nel tramontare così lucente e bella. luigini
/ con la sua morte, e al ver dio n'ha sopposti / co'suoi tormenti
volumi già predetti / flemma grande in ver ci vuole. emiliani-giudici, ii-181:
per meczo la ponta de lo porto ver lo greco è una granne scollièra lontano a
bel mare acuto scoglio, / o ver tra 'fiori un giovincel serpente /
1-235: in quella boca, da ver levante, in l'ixola mazor, a
il crin dell'infelice flutto, / aprir ver me le scolorite labbra / e dirmi
: d'amor puoi dire, se lo ver non cele, / ch'egli è
che, se non erro e se il ver dice il testo, / si scompisciò
danna / quel che decti due puncti ver tenesse. / l'uno esser cristo sol
, conc., i-43: del ver sempre le ragioni / rompe l'uom forte
par goder, villani sconoscenti / de zascun ver famiglio overo amico? guicciardini, 13-v-120
labor s'entenza, ch'e''l ver conto! testi senesi del due e trecento
, puoi ch'ei ornata, vestita de ver tute / sacci che
come si dice volgarmente, frustare o ver scopare. dalla porta, 8-132:
l'accorta [donna] ascoso il ver, perché non scoppi. b. davanzati
cecchi, 1-2-41: a dirne il ver, io son sì pien ch'io scoppio
un sasso, un scopolo, / ma ver so un traditor fu vano e futile
al ciel salita: / dopo cui il ver suo servoandar si sforza, / né teme
1 celesti corpi, / se dal ver non ti scor- i, / tutti
seconda, per cui scorta / il ver dal falso si conosce e lima. muratori
al varco; / e tue parole 11 ver senz'altre scorte, arse di zelo /
. metastasio, 1-i-14: o sostegno del ver esser degno di tanta scusa che basti a
piccolomini, 10-342: nello scollamento o ver accorciamento delle parole taglion via li greci
di burla giocosa / la midolla del ver non sia nascosa. zena, 1-463:
. marino, i-i-io: ombreggia il ver parnaso e non rivela / gli alti
: così van procacciando / a'po- ver sempre roderli la scorza / con furti,
, 15-77: fan legare il gigante alla ver l'incavatura tra le gambe
ne la dieta cita è uno scrineo o ver cassóne dove sono riposte algune reliquie di
si meesmo. guicciardini, 2-2-25: al ver ribelli / né mica furo, e dimostrar
237: ha una proprietà, o ver dono di dio, come han tutti
nomati accademici e più propriamente sceptici o ver efettici, li quali dubita- vanq determinar
alfieri, 5-19: sia vero il ver né di sofisti scuola / faccia il gallico
brigata. vai, yj: è ver che non si dèe scurri e lenoni /
altra scusa / e conoscendo ben che 'l ver gli disse, restò senza risposta
arsinoe amata, / fan tal ingiuria al ver, ch'io neppur cerco / di
chesta fallare / vostro difetto, o ver la mia sciagura, / che più miiacerìa
guittone, i-n-26: se de minore o ver de pare / me confortaste, scuzerìavi
a lungo. -anche: citare espressioni o ver di legno'.
26-7: se presso al mattin del ver si sogna / tu sentirai, di qua
tosto secchiti / la lingua, che sia ver. g. gozzi, i-1-9: che
. caporali, ii-100: è ben ver che forar gli fé la rea / adulatrice
essa bruttezza è una certa spezie, o ver parte diridicolo, conciosiaché la cosa ridicolosa non
palamedès, 113: voi siete tale al ver dire, che tutto lo mondo si
aita. chiabrera, 1-i-191: certo è ver che secondar buon duce, / bene
fructi che non vedemo, / o ver d'onori o di vertuti fiori, /
, / co'morte campo, - ver me, no à, né seggia.
o fra beati / se gli è ver quel che dice in chiesa il prete,
se brama una fanciulla / del suo ver destino assicurarsi, / dèe all'aperto
, i-19: chiromante son io ch'il ver predico / senza i segni osservar de
altra, ch'ei dice argomento ov- ver sillogismo, la quale applicata ad ogni materia
villani, i-7-12: le fu da la ver gogna il cor conquiso,
son stamane addottorato / e per segno del ver m'ho riportato / il privilegio in
tocca / (da motteggio o da ver che voi siate / regina) il rattener
. bonichi, 68: richiede il ver talor segreto stile. s. bonaventura
: or conosco che amor è in ver tiranno, / i fidi suoi seguaci /
così deggio infelice / (ah pena in ver che mi consuma e strugge) / chi
, / ché segue in me sì ver qual mai vangelio. 16.
; ma la vendetta / fia testimonio al ver che la dispensa. 41
., 24-101: la prova che 'l ver mi dischiude / son l'opere seguite
] in sella / e, correndo ver essi a briglia sciolta, / bafusse sventra
. petrarca, 206-48: vinca 'l ver..., e si rimanga in
à la doglia / silvaggio, a lo ver dire, più che fera. campofregoso,
crudera, / salvagia e dura fera / ver gli amorosi dolzi riguardari. dondi,
mio martiro. alfieri, xvi-18: è ver, l'aspetto / di malvagio ei
xxix-59: non è stato tale / ver me 'l suo cor, come mostrar sen-
2-lxxxii-38: vilissimo sembra, a chi 'l ver guata, / cui è scorto 'l
un bel mare acuto scoglio, / o ver tra 'fiori un gio- vincel serpente
... ilsemicirculo per la semicirconferenzia o ver mezo giro, però che gran confusione
erispetto tiene questa cosa al sole (o ver alla luce solare), che tiene
de'medici, i-195: s'egli è ver che da dio proceda tutto / e
, come è la figura sferica, o ver da più, come sono lesemisferiche, semiovali
che con tal intoppo ha suono o ver voce udibile, come (per esempio)
, / che, s'io voglio 'l ver dire, / chi lo volse se
burchiello, 2-37: se'senza senno o ver discre do'. campanella,
... che la medesima linea o ver più linee tra di lor eguali,
s'alzi o s'abbassi il tuono o ver suono d'una sillaba. betussi,
piccolomini, 10-174: la passione o ver 'l patimento nella favola non è altro
. ariosto, 1-56: forse era ver, ma non però credibile / a chidel
quale quello ch'è nella vita, o ver quello ch'esser convenga, brevemente dimostra
ogniuna di queste cose può scemare o ver condannare un reo. guazzo, 1-138:
c. gozzi, 1-124: ditemi il ver, jennaro; avete forse / qualche
che, nel levarla spesso e porla o ver nel maneggiarla, la sentirò più gagliardamente
sì chi lo nega - possa 'l ver sentire! dante, par., 18-58
alfieri, 1-300: nuovo, in ver, del tutto / oggi a me giunge
parlare ora 'ex professo': / néfia mai ver che l'opere ammirande / s'abbiano a
vecchiezza sia la sera della vita, o ver (come empedocle disse) l'occaso
serbarmi ei volle / la vita, è ver, nonerché questa fosse / un mio sol
angelica e serena, / servendo il ver signor che non ha fine?
la ragion s'accorda, / ha di ver uom il buon lodato merto; /
apunto l'universo guida, / come qualunque ver ci manifesta, / loco non ha
: lana, porta santa maria o ver l'arte della seta, medici e speziali
come velo galleggiante sull'acqua, di colore ver ciare. gucci, cxxxi-276
loro circa questo, se erano compiute o ver no le settanta settimane di daniele.
/ o con pingue pacciume, o ver con sodo / letame d'asinelio o
girelle e pallottole. / o sì ver fatti all'uggia, sfarinati, / imporrati
, come è la figura sferica, o ver da più, come sono le semisferiche
ceresa, 1-1252: se, seguendo il ver, dal ver non sfindo / il
: se, seguendo il ver, dal ver non sfindo / il figlio d'occeano
d'anime, se non hanno entrata o ver assegnamento sufficiente. baldi, 4-2-101:
. ariosto, 30-34: se gli è ver che ad avere di quelle fiondi,
. bertioli, 47: a dir il ver io sono all'improvviso / dal traditor
. beicari, xxxiv-146: qui 'l ver si conceda / che, de'cento e'
dell'erba di ed amatori / del ver, del giusto, parlin tutti quanti /
leggiadre sfumature i crudi contorni delle alpi! ver le sfumature di detti e
ci pende dietro via; / questo in ver mi par che sia / grosso e
che ti tormenta, / mostrandoti pel ver contrario oggetto, / discaccia, isgombra
i giorni. alfieri, 6-7: è ver che affatto / non sono io poi
2-162: cum queste ciance tue tanto il ver superi / che non posso più star
maestra, si schermiva dalle sguaiate proposte. ver ga, 8-457: degli
raccolto quasi sotto ge, il cielo è ver fu tardo / a renderti il pastor,
figura. / e che sia 'l ver, pigliaten'un sgusciato / e osservatelo
bramo. buonafede, i-107: in ver la mensa è stata sibaritica; / e
man mi pos'a la gola, al ver dire, / e solamente per farmi
stessa di tradizione italiana, si riconfermò [ver tica del frate e,
alta tua vita / fia... ver che il sessantesim'anno / secura ornai d'
. ccolui si mova / che fa 'l ver su'timon, ma -sicuro della
si trovan rari, / d'un amor ver, d'una vera amicizia, /
e terra. / s'arrivassero al ver sì fatte fole, / sarebbe quivi una
, cecilia sene viene ». o ver composto dirai: « vassene, viensene »
piena, / e de mia stanca vita ver sustegno. costo, 3-63: sia
fruticosa, crescendo in forma ai cespuglio sempre ver 'convito'di platone,
nascer questo che da un paralogismo o ver fallace sillogismo, che fanno nei loro
fanno nei loro animi gli spettatori o ver gli ascoltatori in concluder che una cosa
, e son colei / che 'l ver fo parer falso, e 'l falso vero
che nul dolor possa provare / o ver corruccio, che 'l farìe silvestre. boccalini
condizione del simile riguarda il particolare o ver il singolare. -rispondente a una
xxxv-i-633: ben ve digo ancora en ver, senga bosia, / ke, quant
condizion del simile riguarda il particolare o ver il singolare, com'a dire qual costume
che ogni sopradetta virtuae, singularménté o ver generalmente presa, proceda da nobilitade sì come
: per alguni scaltrimenti molti senestn o ver danni a quelli faxeva. ser giovanni,
siena, 2-40: se vuoi che 'l ver ti sia manifesto, / diventa servidor
perdeva quasi sempre l'ora della lezione. ver ^ a, 1-48: ella gli
/ d'esser scipio, fabio o ver marcello. garzoni, 7-185: questa malinconia
tra le tedesche aste dormìa; / e ver dal sonno pauroso il fero / tendea
. pananti, i-383: non è ver che dell'ore alla bilancia / si pesino
scrisse a sfentopulcro, loro principe, o ver conte, una longa lettera. carducci
/ dietro le basse imagini / d'un ver che mente al vero. 12.
b. corsini, 9-32: sarà mai ver che quella gente cieca / voglia rinnovellar
moscherin dal naso? / sarà mai ver che a suono o di ribeca / o
... / a dirti il ver, meglio amerei provarmi / con la spada
quella barba, / ch'era in ver di fanciulla. goldoni, v-282: -
., iv-xiv-8: se la gentilezza o ver la nobilitade, che per una cosa
o condizione fosse, ardisca o ver presumma... di mentire o is-
, 858: io te sminuzzo / el ver, ch'i ghibellin poi fecer peggio
e soggettar canopo, / re forte in ver, ma smoderato e ingiusto. g
re dal mondo una persona considerata indegna e ver smorbare1, tr. {
, capestro, come da fronda, o ver fronde, sfrondare. carena,
scabroso, / novanta son periti, è ver, ma è noto / però che
volontà di folleggiar non smova, / in ver, tu'amanza mostrar vista vile.
fagiuoli, vi-11: ben salomone il ver n'addita, / dicendo con soavissimo discorso
anonimo genovese, xxxv-i-738: ben è ver che da primer / fo de
aperto l'uscio sì ebbi trovato; / ver è ch'era socchiuso tutto ad arte
roccia / scrivi e quei vizi ch'in ver dir si pone. = adattamento del
toma a colui, il quale il ver soccorso / a chi vuol presta e
, o dalle cose della stessa tavola o ver tragedia o almen da quelle che son
: per dir della commedia, in ver ci ho avuto / ogni soddisfazion:
denare; / son tutte patarine, al ver parlare, / e 'nnaturate sòdome condite
. groto, 7-60: non è ver che i contrari / non si soffran tra
: pareno semidei de la natura / li ver pictor che tal sententia sano, /
. alfieri, 5-19: sia vero il ver, né di sofisti scuola / faccia
sofrango, / a voi porgendo il ver, sì com'a amico. / come
amor, tuo gran sogetto, / ver mi te fingevi tanto cortese / che a
: / senno im proeza adorna / ver for paragio; e zo m'à 'm
tanti mali. fantoni, ii-81: e ver che tu chiudesti al giorno / tignare
il pondo, / non fia mai ver. -dimora stabile. maniglia
dubia sto s'i'pur sogno o ver son desta. testi, ii-123: io
certi pennacchi un mattone, o ver pietra cotta, cioè un'asse ben piana
mi pos'a la gola, al ver dire, / e solamente per farmi morire
del sole i raggi, / in ver te volterò mio mesto volto, / ferma
dorrebbe assai se d'arte medica / nel ver le fluide parti o pur le solide
no dè / en queste cosse che ver lo de, / se no in de
a coppularsi con l'intelletto divino o ver angelico, separato da materia. n
i-21-176: oh somma voluttade! oh in ver giominuta polve / sollevata, aggirata in
tesse / che la città, elei ver dubbia e sospesa, / sollevata non s'
? /... / 0 ver nudo pensiero / vivi ne l'universa
, 6: chi ha questo timor in ver de de, a semeianza de lo
memoria fugitiva / ciascuna impression che 'l ver simiglia. libro di sentenze, 1-53
g. gozzi, i-12-137: è ver, non ha chi lo somigli.
tu porti in cui l'arte al ver somiglia, / sì m'avean per letizia
2-6-3: lui [rodomonte] destina o ver di esser sumerso, / o ver
ver di esser sumerso, / o ver passare in terra cristiana, / dicendo a'
bissino, 2-3-124: se non dirò il ver, la terra s'apra / ne la
per rima / ballatelle, canzone o ver sonerie, / egli è bisogno che tutto
per rima / ballatelle, canzone o ver sonerie, / egli è bisogno che tutto
, ma tu, s'egli è pur ver che sei / viva e verace imagine
, ché per fermo, / udendo il ver, non vi parrà sì grossa »
bissino, 2-2-62: rispondo lui che è ver che quel barone / non è privo
: se 'l ren fosse vino o ver minestra, / io mi torrei a sorbirlo
ciel, che queste cose vede, / ver testimonio, e appollo surgente, /
, il guardo e l'alma / spingea ver quello tuttavia tremando. gadda conti,
dopo mill'anni, / drizzate al ver camin gli alti consigli, / e,
: fosse mal di capo, o ver di coste, / od altra malatia,
che mi sostieni, / testimoni del ver della mia fé, / alla tiranna amabile
la guarda soutilmente, a rame o ver a sale, o ver a piunblo.
a rame o ver a sale, o ver a piunblo. tasso, 2-93: la
sì differenti / s'odon che il ver se ne ricerca in vano. monti,
sarà quel che v'avrai messo, o ver soverchievolménte (soperchievilménte, soperchievol-nocivo. anonimo
/ ultimo gira, e no è ver che consume / l'ombra per lo splendor
e di soperchio giusto, / s'è ver che a niuno amato amar perdo- ne
d'un faggio, d'un abete o ver d'un sovero. p. cattaneo
sovesciare / la deboi vigna, ov- ver con vecce elegga. targioni pozzetti, 6-75
: lo savio il dice, ed è ver paragone, / omo in sua passione
. cesarotti, 1-xx-61: or vaglia il ver, l'antica e primitiva repubblica di
men spaccio avranno, / e del ver ci sarà più largo 'l panno. segneri
e capitano o di aver aiece spalmate o ver cinquanta staffilate a brache calate. salvini
cento ducati. / ma gli è ben ver ch'egli han qualche ragione / perché
i-152: chi parola data / o ver detta in credenza dice e spande. dante
/ sposo il volesti; ed or fia ver che in breve / te 'n diparta
s'i'ho mangiat'i panni, il ver si spande: / ch'i'non ho
sofrango, / a voi porgendo il ver, sì com'a amico. / come
. anonimo genovese, 1-1-309: ben è ver che nostra terra / ve- = nome
vostro degno alto viaggio: / ché 'l ver pastor clemente per voi solo / guida
un spaventevel monstro, / parlando in ver, non simulato o finto. romoli,
sazia / nostro intelletto, se 'l ver non lo illustra / di fuor dal qual
in cristallo o 'n bel rio che 'l ver n'apporte. d'annunzio, i-597
fiore [dante], i-113-1: ver è ch'e'ci ha persone ispeziali /
, che dell'imago / poi che del ver m'è tolto, assai m'appago
/ el suo 'corbazzo'e trame ver costrutto, / vedrà ch'ogn'altro libbra
ogn'astro, / i lumi in ver settentrion volgendo, / un tuon re2)
tormentare, / che 'l confortare - ver ciò non m'aita. -giungere
speglio / ond'ho fra tante nubi il ver veduto. -luogo che suscita determinati ricordi
ii-33: natura d'ogni cosa è il ver maestro; / e non era chiron
sperto seguente. cesarotti, 1-xix-87: in ver qual altro / negli affar della gola
, alta tua vita / fia dunque ver che il settantesim'anno, f secura ornai
spedar a monta via / pù pei- ver o mercantia / e in pù grosa quantitàe
non resta / con tutte parti il ver, ma non s'appone, / ché
saluzzo roero, 1-i-22: s'è ver ch'un corpo non mi vesta, e
offendean quelle percosse / che se diaspro o ver diamante fos linea retta le
/ che non pur nel principio el ver si vede, / ma el fin sempre
liva e, come rompessi lo spinace o ver minuto, così rompi questa chiara tanto
l'amore ond'io avvampo / ancor ver la virtù che mi seguette, /.
. / e il ritrar suo par ver da spirtato. tassoni, xvi-553: nelfistorie
fredda pioggia o di gelata neve / o ver di fiamme ardenti, / ma d'
2. -2t. a volere il ver dirti, / questa mi pare una stanza
dell'omicida mese, / caccian di nido ver l'estate il ricco / britanno.
, iii-7-42: vidi sette uomini venire / ver me di tanto ardire, / che
io ben più di mille splendori / trarsi ver noi. idem, par.,
mi vegna / qual e'sia, ver non è; però rimagno / di dirlo
g. gozzi, i-17-200: il ver conosci; / ma qual prò, se
storia. goldoni, vii-297: è ver che poco ne poss'io sapere / e
gelo / d'ignoranza ti spranga al ver le ciglia? 3. colpire
/ che v'è chi dice il ver mortai nemico. / molto mi piace,
io / de l'altra; sì che ver diciamo insieme. cecco d'ascoli,
ai nemici, quai siamo (è ver purtroppo!), / arme bastante è
: / ch'eo fin non son, ver s'ò talento bologna, per sostentazione della
/ trovar d'architettura il ver profondo. / e han fatto sì che
. allegri, 102: egli è ver, come io penso, che l'aver
la stessa squama / vesto che del ver toglie a me la vista, / ma
tra il verde / le squarciate colonne. ver la consola. bruni,
1-7: se qua su la fama el ver rimbomba, / che la figlia di
piccolomini, 10-175: il coro (o ver il canto del coro)...
: l'uno è chiamato 'parodo'(o ver entrante e ve- nente) e l'
fretta / a costui (fosse pietro o ver martino) / che venne qui l'
, 1-5-10: « se questo è ver voi non avete il torto », /
estrane / per veder sfera al grido il ver conforme / vi concor- rean da ragion
né riman nel corso: / lo ver cernisce, com'ciascuno è corso! dante
om bon celador lo tegna / e largo ver la donna ov'è sua spene.
, un tale stamazzìo di vanti e di ver gogne ch'io non nesco
/ morto quattr'anni son né in ver piacendomi / l'abitare in sicilia,
, 5-97: non si tengono, è ver, galli a stecchetto / da signor
, / e come stella in cielo il ver si vide. a. pucci,
/ iesù l'ha premostrato / come ver predicante, / nella fronte di stella /
. alfieri, 8-29: s'egli è ver che allo stellato giro / libera e
dopo volger de'lustri tornerai / col ver ne'primi accenti, in clrio risuono
. /... / io vado ver la valle d'alcandro, / e tomo
mio dialogo sterile e senza frutto. ver ^ a, 1-141: pietro brusio.
. -ci). letter. costituito da ver -ciascuno dei composti derivati dalla
/ e ve so ben dir per ver, /... / sposs or
, 229-9: tengan... ver me l'usato stile / amor, madonna
= frequent. di storiare1. ver tralasciate, / o troncate, od alterate
che la cechitade dell'ignoranza? o ver cognoscono i beni che son da seguire,
, 286: che, a dir el ver, son asin da bastoni / e
. ri uso. destina / o ver morir per sua mala ventura, / e
/ veder non posso, perché il ver m'è chiuso. = voce
stragna / mostra envèr me, e più ver dol mi pinge. -violento,
latini, rettor., 176-17: al ver dire noi avemo merzé e pieta- de
buonarroti il giovane, 9-66: ben è ver che 'l reggente ci ha romesso
ti strepparrò il naso di faccia o ver un'orecchia di testa. parini, 466
non per temenza fia / che il ver mi taccia, e non dispieghi intero /
, o di aver diece spalmate, o ver cinquantastaffilate a brache calate. -bene
, 2-58: certo s'al proprio ver no'riguardiano, / gente non degna d'
, ma di desio piene / ora ver me l'allarga ed or le stringe.
/ perché '1 senno ci mostra el ver camino / e parlare e tacer mente discreta
ii-112: un giorno par, s'al ver mi stringo, / che sia dall'
sono in tutto da'nostri differenti, o ver in principio o ver in fine stroppiati
differenti, o ver in principio o ver in fine stroppiati. moneti, 2-175:
mel credo; / ch'el non verrà ver fredo / senza tener fior stroppo,
pratico strozzièro, / per certo el ver da quel saper vorria, / qual de'
vermigli. antonio da ferrara, 187: ver è ch'un altro penser me rampogna
/ l'altera immago, onde il ver spira e parte. milizia, iii-390:
anonimo genovese, 1-1-205: guarda in ver la tramontana, / e ven un ora
sorpresa nella luce, / offrì solo la ver succulen za / più tardi
riconcilio / sì che insieme veggiamo il ver sudario / guadando salvi il fiume repentissimo
modo si fa colla di pasta, o ver sugolo. ca'da mosto, cii-i-488
. gozzi, i-22-16: oh com'è ver che non ognuno puote / facilmente col
torna a colui, il quale il ver soccorso / a chi vuol presta. lorenzo
par ch'ella riveli, / s'è ver che ad occhi uman talor dio sveli
monachi, cxxxvi-75: oh, egli è ver che ci ha molte si- smonde /
: chi fa che sì lontan dal ver mi svio? bembo, 10-vi-304: so
fianco. caporali, i-77: tornar ver le lor tende / a dormir, chi
. fagiuoli, vi-17: e che sia ver, cosi dir per creanza / si suol
mostri qualche discontento per li avisi o ver riprensioni che tu mi farai. casalicchio,
né 'l vero stesso ha più del ver che questo. bembo, 10-vii-280: né
con gran pacienza, / tanto c'avrà ver me conoscimento. esti veneziani,
bruni, 45: se l'occhio ver me dimesso e tardo / volge, n'
voglio favellarle di quei vermi, o ver tarli, che rodono le tavole delle
/ e tarpato de'remi, in ver la terra / se ne venia disonorato e
tassoni, xiii-593: 'e fu ben ver: ma gli amorosi affanni'ecc.
che lei non si ridesta: / in ver di te si volta, s'ella è
, / se tu muori (che ver sarà pur troppo), / s'ha
carlo schierato si stava / e di spronar ver lui era temente. -sostant.
questo, cioè: sapere tritare, o ver macinare, inconiare,...
. della casa, xxvi-1-140: è ver che il forno è sempre mai capace
sassi il tempestar crudele, / dal ver non smosse stefano beato. papi, 1-2-152
pianta cingono a traverso, / e ver l'asse centrai tendon del legno. cavour
le sue gioie inseme aduna; / ver me conversi, in vista amara e bruna
che il migliore / tiensulla mostra: è ver che l'ha in bottega, / ma
gemme ascose? / che dove il ver iudicio manca in tutto / le cose elette
): la infirmità gli era il ver che io l'avevo, ma credo che
i-559: sì faragio / come fece lanciallotto ver morfma, / quando il tenea in
sete umile e piana, / e sol ver me tenete 'l cor sì reo?
in ciascun facto / ove pertegno voi, ver som guittone: / quanto tegno del
: tegno de folle 'mpres', a lor ver dire, / che s'abandona inveri
/ io mi tentenno, a dime il ver, nel -scossa data a una persona per
già caldo e non ancor salito in ver la tramontana più che si sia. castelvetro
il capo stesso nelfangulo destro; il quale ver voltare le spalle, fuggire
. alfieri, xvi-40: più bianco è ver ch'io reco / dagli anni il
, 3-12: merlin, che 'l ver sempre mi predisse, / termine al venir
le spalle e avventurare a nuoto, / ver la terra promessa il mio tragitto.
. petrarca, 206-49: vinca 'l ver dunque e si rimanga in sella, /
paio. boiardo, 1-8-2: di ver ponente, aponto sopra al lito, /
per vetri trasparenti e tersi, / o ver per acque nitide e tranquille, /
qual è de più valenza? / non ver di sapienzia è vile onni auro?
dante, inf, 30-113: tu di'ver di questo: / ma tu non fosti
: / ma tu non fosti sì ver testimonio / là 've del ver fosti a
sì ver testimonio / là 've del ver fosti a troia richiesto. ariosto,
o letto, delle mie lacrime antiche ver testimonio. a. tiepolo, lii-5-139:
. aretino, iii-149: non è ver testo, che sono un uomo da biene
, l'orno sostiene a guardare in ver lo sole? -giungere a tetto
pura è di color di pagonazzo, o ver morello, ed ha un tiglio come
par., 17-118: s'io al ver son timido amico, / temo di
1-459: ravvisami: più bianco è ver ch'io reco / dagli anni il crine
e festino / a tradir quel che fu ver uomo e dio, / e vigilante
. c. gozzi, 1-547: è ver, zemru- de; / ma sforzato
e pungono con tanto dispiaciere / che ciascuno ver l'altro par s'adiri.
greticcio, sparso di tisica vegetazione. ver ^ a, ii-52: i garofani.
la meta / chi più simili al ver finge novelle. mazzini, 1-198: alcuni
: ahi! madre, ancora tu ver me crudele, / a che tuo figlio
in cui l'eterno, e '1 ver par che sfaville, / lo tolgan da
o frutti, può egli tuori uno boccone ver dui di pane, acciò che 'l
1-268: se 'l ren fosse vino o ver minestra, / io mi torrei a
pastorei fissando il volto; / e chinando ver lui la testa aurata, / tonò
un gran prurito, / o calcagnetto in ver tondo e pulito! o scarpolina ben
quadri, / con linee e punti il ver mostrando, insegna / righe e piombi
doveva, el sa, ch'io dal ver non mi torco, / che pure in
: or conosco che amor è in ver tiranno / i fidi suoi seguaci / più
piccolomini, 7-1: la linea curva o ver torta è quella che da un punto
piccolomini, 7-1: la linea curva o ver torta è quella che da un punto
448: 'squìnci', e 'linci', col ver ta la guerra e partito
lemene, 3-23: beltà conosco / ver me crudele, / che sembra
alor copia, / pensilo ognun che 'l ver cognoscer vole, / che desiai de
si lancia, allor ch'ei viene / ver le nostre pupille, agita e scaccia
la strada manca / lasciando, volger ver la destra i passi; / che 'l
giorno / ruppe tre spade, el ver non ti trabalzo. 6.
pur so vergin pura che 'l ardore / ver noi si spiega tanto traboccante, quanto
, stando come scoglio non movendosi niente da ver traditore, insino che guata il notatore
sin'or tradussi / sempre agitata; è ver, ma benché oscura, / fu
. dà maggior lodo, / se 'l ver cantan di lui tragici versi, / o
po'traluce, / la mia rima ver te vuol che si spanda, / e
, poi teni per me amarore, / ver cui non vai nessuna esicuranza, /
arco immenso i crin lucenti, / subito ver l'eccelsa messaggera / rozzo contadinello i
per vetri trasparenti e tersi, / o ver per acque nitide e tranquille, /
aura e di sole splendidissimo. hic ver assiduum; e i milanesi trattante ci credeano
né fiume / e con o ver legume; ma quelli due insieme deggani mesurare
, 21: tutte non han valore / ver * me, ch'en sua possanza
goder te nel tuo regno, / di ver pan se'tran- sferit'in benigno /
per vetri trasparenti e tersi, / o ver per acque nitide e tranquille, /
della carta lucida trasparrà la figura, o ver disegno, di sotto, in forma
consistere nel passaggio dalla tutela di categoria, ver trasvalutare { transvaiutare),
vi dovria parere: / e molte in ver la trattano in tal modo, /
603: la sostanza di questi suoi negoziati ver
734: rolando... cavalcò ver la citade de nobelle, e l'ha
(un legacii- 174: e in ver la medicina è giusta e retta: /
5-269: più spesso, / ch'in ver non fa, di minar minaccia /
, 59: elli era sì travecchio al ver dire, che per la vecchiessa ch'
la cechi- tade dell'ignoranza? 0 ver cognoscono i beni che son da seguire,
di fare una cosa, non c'era ver 2. interpretazione, concezione
le tre adesso'. massaia, iv-64: ver bacchetti, 21-57: fece
isvenente / che come mi vede, o ver mi sente, / el viso s'
: così vuol mia ventura, o ver mio fallo; / che vo sempre cogliendo
ch'om dice tante, / son ver per certe nessun le contenda: / ch'
formar parola. alfieri, 8-167: e'ver, poco mi pare, / quancrio
): ov'ella passa, ogn'om ver lei si gira, / e cui
domandaranno adunque figure triangu- lari, o ver trilatere, quelle che saran chiuse da tre
/ e poi ciascun, ch'è suo ver cittadino. / colui che è uno
massimamente se fusse nostro nemico, o ver per natura maligno e trionfatore del male altrui
l'arto il mostro il passo move / ver l'albergo dell'orse e de'trioni
dei quali sarà simile al rispetto o ver alla ragione di due altri, com'
diremo cotali quattro numeri esser proporzionali o ver in proporzione. galileo, 4-3-94: le
: se brama una fanciulla / del suo ver destino assicurarsi, / dèe all'aperto
mondo non vedrà vanto simile: / del ver spinando agli eruditi amanti, /
. / e quella dolce man, sol ver ne fera, / più degna assai d'
, / sveglioni e nache- rini / ver li nimici, comi e tamburelli!
pasquinate romane, 866: e s'è ver quel ch'io sento, / che carpi
. pulci, 20-85: egli è ben ver più che 'l vangelo / eh'pazzi
piccoli tubi saldati insieme e percorsi da canaletti ver ticali di polpa dentaria.
cor non sempre intende / quanto lunge dal ver vola il desio. tasso, 14-2
credi ch'io t'inganni 7 fatti ver lei, e fatti far credenza /
in tempesta. fogazzaro, 10-300: ver le aeree cime / più da casali e
. [1763], q72: è ver che allora / d'esser mortai ti
: il buon tritemo, che il ver dice ognora, / n'ha visto più
; / ancor mi 'l tegno di ver mi'mal uge, / profetar mi duol
giù basso disteso / solcando il pol- ver con forza del petto, / menano a
proporzione eguale, / di costei ch'i ver angioli simiglia. livio volgar.,
gelo, / non de purpurio o ver assirio manto / ma sol coperto fu d'
/ e poi ciascun, ch'è suo ver cittadino, / colui che è uno
sì, sì, diranno, vero ver. che liete / grida! che voli
; e vorrei l'una / col cor ver me pacificato umile, / l'altro
bianco da siena, 128: cristo ver uomo, cristo vero dio, /
a pian passo per l'urbe / ver dove il mio disio, tirar mi sole
con quelle mani ebume, / solo ver me crudeli a sì gran tosto! b
e l'altra tra le razionali, o ver intenzionali, si dèe collocare. comanini
l'usanza pessima et antica, del ver sempre nemica. tavola ritonda, 1-9
misura, / vedendo voi sì dura / ver naturale usanza. pulci, 11-104:
c. gozzi, 4-30: erano in ver poetastri cattivi; / pur dicean che
, 10-176: l'esodo (o ver uscita) s'intende quella parte tutta della
in cui ben tutto e già il ver lume spento. c. e. gadda
3-9): sonce di belle, al ver, ma del vagheggio / curan men
tuoi / posso a te, se del ver non t'annoi, / vaga scoprir
mio valletto di buon passo / venir ver qua, forse mi va cercando. foscolo
bene atto, / pugniando valorozo in ver valore. -sessualmente vigoroso.
non è bastante / a discemere il ver con vista acuta, / tutto ciò che
acquisti / m'accingo; e in ver lo ciel dispiego i vanni.
xxxviii-289: varda che se egli è ver quel ch'om hai detto / un grande
: volzi l'ochi e varda alquanto / ver colui che t'ama tanto! /
: largo è il campo, egli è ver, vasto il soggetto, / ma
, / come egli era mandato il ver messia / dal padre, il qual sol
in canove appiè delle veggie, o ver botti, riviene da brunire. fr.
il cibo di velenato angne, o ver di violento e avido leone.
ai rivi grandi si convenne, / ver lo fiume reai tanto veloce / si minò
solo, / sappiam dir molti falsi al ver simili, / sappiamo anco il ver
ver simili, / sappiamo anco il ver dir, quando vogliamo. -chi
, comp. da verbum (v. ver bo) e gerire 'portare'.
] e calogna; e opra, per ver dire da malo cristiano e contra il
perché lista con l'azzurro dell'acque il ver deggiamento del lembo; o
. (invar. o anche plur. ver dir òsa). chemi, e poi
. = voce dotta, lat ver -is, di origine indeur.
deriv. da virgo -ìnis (v. ver ginitaae, virginitae, virginitaté
giuliani, ii-98: la povertà non fa ver gogna. 9
di me né delli interessati, quattro o ver cinque giorni dopo fecero la sentenza confiscatoria
quale spesse volte morsi di mosche o ver segreto intramento di qualunque vermicello uccide.
, deriv. da vermicùlus (v. ver - m icolo).
. di vermeil (v. ver miglio 1); cfr
, sm. letter. ammasso brulicante di ver mi; luogo pieno di
denom. da vermen -ìnis (v. ver m ine).
deriv. da vermen -ìnis (v. ver m in e).
: io verso quell'ora prendo il mio ver cui la vermivora dalle ali
la state fuggendo il caldo, volano ver tramontana; e finvemo all'on- contro
dotta, lai vernare, deriv. da ver veris (v. primavera).
, lat. vernus, deriv. da ver veris 'primavera'. vernònia, sf
gemma preziosa. = deriv. da ver [uno] con sovrapposizione di nullo (
giro in giro / e questo è ver così com'io ti parlo. boccaccio,
. ariosto, 1-56: forse era ver, ma non però credibile / a chi
/ iesù l'ha premostrato / come ver predicante, / nella fronte di stella /
, 1-46-12: e, se mostrasse il ver, ciascun s'aretra / per dubio
26-7: se presso al mattin del ver si sogna, / tu sentirai, di
questa maraviglia / al falso più ch'ai ver si rassimiglia. baldi, fi-22:
esponi al giorno: / e mentre il ver da le tue labbra espresso / splenda
chiaro / nel sommo vero, ov'ogni ver si vede, / e che mosse
, / la qual fa del non ver vera rancura / nascer 'n chi la vede
26-109: se le tue parole or ver giurare, / dimmi che è cagion per
à la dogla / silvaggio, a lo ver dire, più che fera. boiardo,
valle, 68: a parlarne il ver, in una sola [donna] /
con la tua licenza, / se il ver mi disser gli occhi non è guari
, xliii-9: io vo'saper di ver di che natura / sarà questo fanciul ch'
disse / ulivier, perché il ver non ha risposta. aretino, 20-200:
, medico e avvocato / non tenere il ver celato. idem, 370: ogni
celato. idem, 370: ogni ver detto / non è ben detto. idem
, 42: chi ama, 11 ver non crede. ibidem, 102: le
chi si fida in bugia, col ver perisce. ibidem, 300: il vero
dice. boccaccio, vii-193: ella ha ver me quegli animi infiammati, / non
sec. ix), dimin. di ver (v. ver ro
, dimin. di ver (v. ver ro 1).
verres (v. e verre ver ro 1).
una asta grassetta, con groppo o ver nodo di bomare o ver versuro.
con groppo o ver nodo di bomare o ver versuro. = adattamento del ven.
fringillidi (serinus serinus) con piumaggio ver de oliva variegato con strisce
merione, e sotto / l'osso ver la vescica uscì la punta. c.
alcun concetto. goldoni, xii-1001: è ver che alla francese la rima ancor io
gl'incontri delle cose dure patisce nocumento e ver
tronca a piè de l'ara, e ver dio mette / i primier passi del
: or vede / per cieca riverenza in ver de'primi / padri e maestri della
/ di levar gli occhi in alto ver lo cielo, / non che parlar a
pare: / ch'io dico il ver di vostra falsitate. -essere manesco
suo. metastasio, 1-i-338: fia ver che mi vinca / un barbaro in virtù
spessi; / né mano o lingua che ver te si snode. trinci, 1-263
; / compatirvi saprò, se il ver direte. / -ohimè! con troppa forza
. bot. che genera fiori di colore ver de (una pianta)
, virile, feminino e neutro, o ver neutrale e di mezo, appresso di
con miseria. campofregoso, iii-6: ver il monte diemo volta / il duca mio
calorosa accoglienza. boccaccio, 1-i1-27: ver la greca oste si mise in viaggio;
hanno per nemico / chi dice il ver dei fatti loro. -in visibilio (
zenone da pistoia, 1-12: perché al ver non crede / la visibilità di tante
leggero, al viso meo, / ver non creder sia deo. trattato d'amore
, 35-27: se tu vuoi che 'l ver non ti sia ascoso, / tutta
giuliano de'medici, 69: contra 'l ver mai si fé vittrice impresa.
ore funeste: / se fosse ver, non viverebbe alceste. cesarotti,
, con soi bei raggi, al ver conduce: / mova dal cielo in me
fu la mia vista più viva / giù ver 'lo fondo, là 've la ministra
già non si disdice; / ben è ver che c'è chi dice / che starebbe
. boccaccio, viii-2-161: quantunque viziare alcuna ver mazzini, iv-3-339: il
che con tal intoppo ha suono o ver voce udibile, come (per esempio)
se si dicesse 'li litri chiamano'o ver 'vociferano', in vece di dire 'li litti
. petrarca, 264-72: vorre''l ver abbracciar, lassando l'ombre. pulci
pier delle vigne, 128: s'io ver lei feci alcuno torto, / donimi
/ col padre tuo, che in ver non fu amicizia / volgar.
grande i'dan pregio / e di maturità ver brivilegio, / e contra 'l dritto
pinte opre, in cui l'arte al ver somiglia, / sì m'avean per
/ e volitando, o donna, andrò ver te. landolfi, 2-53: quel
astuzia, malizia (un atteggiamento). ver salti, quelle volte e rivolte, queli
, 26-121: a voce più ch'ai ver drizzan li volti, / e così
de'medici, 133: ma se in ver me tuo volto e i santi raggi
belva ispido il dosso / sempre volta ver lui le zanne e l'ira. salvini
all'y ch'io dico 'l ver. 2. per indicare una persona
lina, in su pria o ver mattone caldo. s. bernardino da siena
zani, xxxix-ii-284: d'um parasito ver nulla ti manca, / zanzator, temerario
ad altrui, si egli è pur ver, cn'io viva. -zappare
e son cose, a dime il ver da zazzere / poco intendenti. 3
0. vecchi, lxv-178: e'ver ch'un ne gustai come la pece,
molte; / remota causa, il ver vi parlerò, / fia rimosso perfetto;
tribulazioni mi doventarebbe oro puro, o ver argento fino, e ella è diventata
andatura). cicerchia, xliii-431: ver la cittade gien non come lassi: /
. caro, 2-380: disviluppati, in ver la rocca insieme / strisciando e zufolando
alfieri, 1-788: in parte è ver, che i loro avi stranieri seco in
il fabulismo rumeno dà del mito antico una ver sione più naturalistica, di
così il rigutini. vero è che la ver gogna fu tanta che vi
pelino, intingile nella terra intrisa, o ver creta. = comp. dal pref
agg. anteriore alla verbalità, al linguaggio ver bale (una comunicazione)
le famiglie statunitensi usavano molto poco il ver durante le ore del 'prime time'
voce dotta, comp. dal lat. ver veris 'primavera'e il tema di ferre
changeover / t. en'd. ver /, correttamente / 't. eid.
conversazione. conversion rate / kon'ver. on rejt /, correttamente / k
na crossover / kros's. ver /, correttamente / 'kr. s.
o cappuccio. boccaccio, 1-iii-182: ver è che ben ch'avesser [gli ecclesiastici
. game over / gejm '. ver /, correttamente / geim'.. v
fare'. hangover / heng'. ver /, correttamente / 'hæ...
. over the counter / '. ver de 'kawnter /, correttamente / '.