dal volere inizia, / conosciuto il ver prima per se stesso, / non tentato
a pena d'inalzar la vista / ver la città, di cristo albergo eletto.
/ ch'ogni altra beninanza / in ver lo meo disio si disvene. attribuito a
le città di maniera che dall'affetto ver lui conceputo passarono all'espressioni della lode
messo, / che siam tutti gentili o ver villani, / o che non fosse
et orribil visione! / è dunque ver che 'nnanzi tempo spenta / sia l'alma
, anzi inrubini, / là, ver tabarca e trapana, i coralli. murtola
adulazione. abati, 2-28: è ver che con la mescolata / di due contrari
, ii-98: il mio mantello n'è ver testimone, / che torna insaponato dal
, iii-2-85: il crederem? fìa ver che un re sottrarne / a servitude
/ de l'altra: sì che ver diciamo enseme. poliziano, 1-819: con
, regola de gli astri, il ver non simulo; /... /
. libera or vuoi perder la bella / ver ginità ch'in prigionia guardasti
denno essere insozzite per alcuni tesauri o ver pecunia. 3. ant.
irriguo del pierio fonte, / o ver nel summo, insuperabil monte, /
, e le scritture poetiche, che 'l ver cuo- prono con certi integumenti e
18-17: drizza... ver me l'acute luci / de lo intelletto
altrui / co la sua vista, o ver co le parole / intellette da noi
ne prende piacere, e per conseguente ver lui si spiega e abbraccia e disidera
boterò, 11-50: se gira / alcun ver lui l'intempestivo piede, / subito
, e son cose, a dirne il ver, da zazzere / poco intendenti.
, soffrir questa angioletta, / che pur ver lei ciascun il guardo intenda, /
, se me 'n vuoli intendre, / ver me non far sì gran faglia.
voglie intende. alfieri, 8-108: ver ella pur miei passi intesi. monti
amando apprezza, / perché d'ira crudel ver me t'incendi? castiglione, iii-70
io / de l'altra, sì che ver diciamo insieme. paganino bonafè, xxxvii-99
/ e chi lo contraria / o ver lui move intenza, / ispesso lo convene
tesser cleante, / che tira al ver la vaga opinione. boccaccio, viii-1-197
grafi 4-129: ah, non è ver ch'io sia / interamente morto. piovene
la benivel bontate / e tenterà e ver pietate / di quel giudice eterno, en
/ con omo che mi pare / ver me intero amico. dante, purg.
varchi, 24-37: egli è ben ver poi che all'ultimo chi fa quel
[o musa] s'intesso fregi al ver. par ini, 302: colei
/ ti finse, e di menzogna il ver coperse. cesarotti, i-xli- 53
francesco di vannozzo, 160: se 'l ver ben entitolo, / ancor vintun capitolo
ma 'vilissimo sembra, a chi 'l ver guata ', a dare a intendere la
dietro muova; / ed è ben ver che perigliosa troppo / è l'avventura
/ per modo ch'io non posso el ver comprendere. savonarola, 7-ii-252: la
gioì gioiva, / onni altra gioi ver noi noia mi sembra, / perch'eo
intra la gente / com'è ciò ver, chi più saggi'è diria / ch'
fa breccia / nel ceppo avito, e ver ben può parere, / sì ben
/ del vecchio peripato, / che al ver resiste intrepido / col sillogismo a lato
ancella, / ferro recide; e sempre ver me fella / e scarsa man quel
intriga, / sì che non sia più ver quel che si dice, / che
pelino, intingile nella terra intrisa o ver crea. domenichi [plinio],
: se qua su la fama el ver rimbomba, / che la figlia di leda
da correggio, 169: se è ver che 'l mal far non passi inulto,
fiacchi, 28: talora, è ver, con l'amo e con la rete
monachi, ix-26: oh egli è ver che ci ha molte si- smonde
questo, cioè: sapere tritare o ver macinare, inconiare... e '
(ant. invernicatura), si. ver niciatura; modo di dare
: oh somma voluttade! oh in ver gioconda / gioia dell'intelletto e dei
leve gondoletta / da l'altra sponda in ver la nostra spiaggia. ariosto, 4-12
né mai più dolce o pia / ver me mi mostri, in atto od in
disarma egl'intanto e 'l passo invia / ver la prigion. -irradiare (
testa. alamanni, 6-16-37: già il ver conosce l'invido marito, / e
le femmine son salacissime e stranamente invogliate ver gli stranieri, non ostante i rigori co'
. rimbomba nella spilonca, invollendo cose ver con cose oscure. giannone, i-ii-
sdegni, / chiamandolo e piangendó in ver lui corse. varchi, 18-1-163: ponete
? canteo, 91: incrudelito amor ver me si irasce. niccolò da correggio,
quel sudicio suo gonfio corame / susciterà ver me ceneri spente. marino, iii-246:
su'parlare, / ch'ai su'parer ver dio troppo fallava. = comp.
cose,... gli vardano in ver l'oriente a segni del cielo,
che, come mi vede o ver mi sente, / el viso s'infarina
, i-918: li acquedotti da lungi, ver tebre / fossilizzate d'un
crusca / appaia spesso a chi il ver ben non busca, / è uom da
: ma s'io fossi fuggito in ver la mira, / quando fui sovra-
intorno. petrarca, 239-1: là ver l'aurora che sì dolce l'aura /
inf., 16-125: sempre a quel ver c'ha faccia di menzogna / de'
de'medesimi fiumi, / ma dal mar ver le bocche egli rinuota. idem,
elmetto, / ché noi potremo rece ver vergogna. -assol. serdini
che si tendono ne'solchi del grano o ver d'altra biada. e ponsi la
passione. pucciandone, 353: ora ver me mi fa mostrar feresse / e
copie autentiche. pindemonte, ii-113: il ver cercasti e il bello / su le
. metastasio, 1-1-96: non è ver che sia contento, / il veder nel
amadore! / ch'eo fin non son ver zo, talento dire / ned
, 273: io parlo, per dir ver, d'un ladroncello, / eh'
læ, / sì che ufrado passa / ver babillona cassa / in mezzo ipotania.
intimo deltuomo. dante, lxi-8: ver è ch'ad ora ad ora indi discende
ebbe unquanco. fogazzaro, 10-300: ver le aeree cime / più da casali e
. arici, i-296: lungi dal ver non si travia chi stima / lampeggiar
. pellico, 2-1 io: è ver, sui morti / siede languente il più
altro bene / non fallace, ma ver, che 'n ciel t'aspetta, /
andaste a quelle, fere / solo ver me, là ov'elle fan soggiorno,
intingolo e ponesi nei pastizzi intero o ver smembrato, per più squisitezza. -figur
g. cavalcanti, i-336: ben è ver che ti largàr lo pegno / di
consoli e i primi esser- citi mandati ver numidia in campo con la largizione dell'oro
alamanni, 24-149: drizzasi l'un ver l'altro a largo passo. gravina
nudità si mostra / alla luce del ver. bresciani, 6-xvi-305: molti di quelli
. aretino, iii-149: -non è ver testo, che sono un uomo da
altro, metterai lastroni per ritto, o ver muro. vasari, i-881: fece
. cecchi, 7-5-7: a dirti il ver, lisandro, tu sei troppo /
pagani da esser arsi, / o ver da dio essere straziati! lorenzo de'medici
/ e la nemica mia / più feroce ver me sempre e più bella.
, xxxvii- 472: io voglio del ver la mia donna laudare / ed asembrarli
greve mi sembra, donna, a lo ver dire, / che lingua d'omo
ordinato è che qualunque persona comprasse o ver comprar volesse pastura nel padule d'
e saggio, / ch'eo deggia ver del tuo dimando fare; / ché de
vo chero che lealemente / mi consigliate che ver ciò faraggio. bencivenni, 4-58:
agostini, 5-11-77: de l'amico ver la lealtade / si suol conoscer ne l'
per voi non s'avanza / in ver di me, dal mondo fo partita,
in voi leggh'io / espresso questo ver, ch'a pena il mento / sparso
/ sì com'io credo, è ver di me adirata: / se tu di
leggero, al viso meo, / ver non creder sia deo. bambagiuoli,
/ questo dico senza umbria: / ver che tu non sei piatosa, /
chere scoglia, / e di correr ver morte ora non resta. dante, conv
vii-19: de il lemin de'fiorentini o ver consule. de il lemin di fiorentini
che quei che cominciaro / l'assalto ver me amaro, / naturalmente levano le ciglia
, 104: l'anima, che per ver dovea tenersi, / mi porse alquanto
nemica / per lo reo dire da lo ver diviso, / sì che mancar me
d'anime, che movìeno i piè ver noi, / e non parea, sì
occhi miei,... / volgendosi ver lui, non furon lenti. tasso
nostro uso, / l'apparve avanti, ver di lei andando. pulci, 5-28
79-11): lo secondo dìe o ver lo terzo, / si scoperse la lucana
cristiani condannare senza obieto de peccado o ver pruova. boccaccio, dee., 8-4
amari, 2 -intr. -lxxii: nella ver sione mi son tenuto strettamente
d'informazione di qualche fatto occorso o ver occorrente qui in italia, o di altra
. / siasi questa o giustizia o ver perdono, / innocenti gli assolvo e rei
lice talvolta / con proprio nome il ver, non altro in somma / fuor
anima leve se ne gì volando / ver la concavità del cielo ottava. leggenda
d'impetuoso vento, / come al ver si dilegua e si distrugge / il
). guittone, xlvi-49: non ver lignaggio fa sangue, ma core,
medici, ii-74: forse, tacendo il ver, sarei più saggio / che,
altro bene / non fallace, ma ver, che 'n ciel t'aspetta, /
78: pochi son quei che i ver dai falsi onori / a discemer sien
e ungi, / tu mi giuri per ver quel che tu fingi, / e
e amorosa amica / veggio sempre ver me vostra fazone; / e la lingua
lingua villana ed enemica / è sempre ver me più, tutta stagione. iacopone,
canto e alla pancaccia, / fuor del ver. panciatichi, 48: col burro
, ch'io quel diadema riporti / con ver giudizio, già non ignobile dono.
licor ministre sono, / se è ver, dotto semiro, il tuo presaggio
la gagliarda ond'ella è vaga, / ver lei musando l'armillato veltro, /
, i-79: nisa, è pur ver che tu ne l'alma impressi / hai
(50): [amore] riguardava ver lo ciel sovente, / ove l'
tempo, / ch'ei ti riceverà, ver te facendo / quel che già fece
, / se 'nvidia lor non fa dal ver luntani. petrarca, 254-12: o
-agonia. lemene, ii-273: ver gesù, ver maria languido e tardo /
lemene, ii-273: ver gesù, ver maria languido e tardo / volge giuseppe
le femmine son salacissime e stranamente invogliate ver gli stranieri, non ostante i rigori co'
79-10): lo secondo die o ver lo terzo, / si scoperse la lucana
cauto osserva / se bene il simulato al ver risponda. fantoni, i-181: quella
, almen tu dei / scoprir del ver la luce, / e prender poi consiglio
ov'amor vidi già fermar le piante / ver in luce qualcosa: estrarre da
io nell'opre sue chiaro distingua / il ver che d'adombrar vaga è la mente
cavare ampia mina e la conduce / ver la città nemica. -bruciare,
né ingiusta loda, / perché 'l ver luce e 'l falso ha giusta coda.
muralis). -lucertola verde o ver minar a: ramarro (lacertaviridis).
carta lucida in su la figura, o ver disegno, attaccata gentilmente. leonardo,
spezza amore ignudo / d'ogni pietà ver me; sì che per poco / arà
, / chi le dirà così che il ver s'integri? bocchelli, 2- xix-114
cui prudenza porge alta lumera / di ver sentire in de l'occulte cose, /
giovane, 9-246: e'dice pure 'l ver questo poeta / lunariista. salvini,
, xxxix- ii-263: a dirte el ver, se non me falla el strolico,
tutta in sé romita, / surse ver 'lui del loco ove pria stava'
luoghi alti et eletti / l'una ver l'altra con amor converse. lamenti storici
, / (lascio il suo loco al ver) corre pur voce, / che
generai sia nostro capitano, / locotenente o ver governatore. varchi, 18-2-455: in
/ vuo'seguir di la dea il ver vestigio, / dal cor scaciando ogni vii
carta lucida trasparrà la figura, o ver disegno, di sotto, in forma e
privato di quel santo frutto, / in ver l'oscura selva volse 'l viso,
. ariosto, 1-56: forse era ver, ma non però credibile / a chi
padre. goldoni, ix-548: è ver che ripudiata donna talor si sposa,
i. frugoni, i-6-132: a passeggiar ver sera macchina massa vilissima tutta
macigno. caro, 3-837: è di ver l'oriente un curvo seno / in
olivastra, rossa e blu-brillante, con bande ver ticali chiare e scure,
, 1-i-83: ned ei sì forte in ver l'aurora assalto, / né di
lancia pigli; / ché s'al ver mira questa antica madre, / in nulla
., 331: quando il figliuolo della ver plebisciti, e come per
chiusa nel velo, / la maestra del ver filosofia. cesarotti, 1-xx-180: è
furia grande, / e quatto poi ver me l'arco suo pande.
non può quadrello da balestra, / ver spagna va, per un prato maggese.
. cantari cavallereschi, no: cavalcando ver l'india minore, / cominciomo a
iohanne evangelista e sancto iacob zebedeo o ver mazoro. tommaseo [s. v
dispensa, / che par contra lo ver ch'i't'ho scoverto, / convienti
i-i- 174: se ciò è ver, come par cosa certa, / la
, maggiormente assai ch'amante / so stato ver di lei, di bieltà fiore.
, ed avia un diavolo familiar o ver spirito. giraldi cinzio, i-58: ove
593: già i felici spiriti immortali / ver l'elisia magion spiegavan l'ali.
ch'albergava in cancro dianzi, / ver l'opposta magion ratto discende. c
eh? guarrestilo, / n'è ver, maestro? -alla pulita. -intendila?
né di servir s'arretra / lei, ver cui de bellezza ogn'altr'è magra
, / voi che cantaste il « ver », brutti maiali! s. ferrari
maltrattato una galeazza. g. a ver ani, ii-114: navi sfiancate e malac-
l'uditore] troppo malamente fosse straniato ver noi, allora ne conviene rifuggire a
se'confesso, / peccato hai malamente / ver l'alto re potente. guittone,
fossi / c'acri cinge van là in ver levante. benivieni, 107:
si fida. lippi, 8-67: sarà ver ch'io abbia a star soggetto /
malenanza / che, s'io voglio 'l ver dire, / chi lo volse seguire
penza / se 'n tanta malvogliènza / ver cristo ti crucciasti / o se lo
sì c'ogni altra cosa / odio in ver voi di coral malvolgliènza. iacopone,
il fatidico carme, / che dal ver non discorda, aprir cantando. tommaseo [
i malignanti / e contro il ver commuove i gran potenti, /
addosso. casti, 15-60: in ver senza volersi incaponite / a sempre malignar
. francesco da barberino, 146: ver è che son, di quelle giovani
la magnale / ch'a dire il ver bellissime ha le chiome. boiardo, lvii-128
a prova d'ogn'aprovamento: / lo ver sempre verace non si malia.
siena, 2-12: madonna, se in ver voi ò cose fatte, / che
. che ha idee errate o imprecise. ver sazióne), sf. delitto di contenuto
'alla destra mammella ', cioè in ver man ritta. 6. letter
non le mammole, le primole del * ver novum 'latino. 7
79: ritomiano pure ai groppi, o ver nodi o altre mancanze ch'avesse il
45: una ira accesa, amor, ver te mi sprona, / però ch'
ch'erano degni, / e che ver son anco, / miz'an dal lato
che solo sei vero conforto / e ver riposo di mia vita stanca, / acciò
. anguillara, 175: non sarà ver da poi che il ciel m'applaude
, i-6-45: se ben figuri e 'l ver compassi, / tu truovi lungo e
e tenga volto / l'occhio mandritto ver le tredici ore. alfieri, 6-150:
mente insani / veder non puote el ver che noi vedimo. fasciculo di medicina volgare
sartor d'imagini, / cerca del ver la cruna, / cuci sul vecchio scheletro
/ io mi tentenno, a dirne il ver, nel manico. idem, 1-i-76
, non passò mai peregrino / o ver d'altra manera viandante, / con li
: / correndo forte e ratto, va ver desso, / e per lo scudo
parlar si deve / da chi 'l ver ama e 'l suo contrario aborre / e
. cecchi, 157: chi, il ver 1180: alle pareti un orologio
pulci, vi-133: egli è ben ver così / che milanesi spendon pochi soldi
affronta e con maestra / mano i colpi ver lui drizza e comparte: / or
sepoltura abbia alle spalle, massimamente in ver tramontana, un poggerello fatto a mano
giuste né contrarie né pubbliche, elle non ver ranno sotto al parlar dell'
/ poi tinta d'un color di ver corallo: / -più grato m'era
. ariosto, 20-138: s'eri ver me più mansueto, / forse aperto
moglie e i figli, / come fia ver che tu senti divello? lamenti dei
squarciando la tela, ne dirò il ver da senno. lippi, 1-79: a
assai bene. piaccia a zore / ver la mia diletanza - senta pene. g
sospiri. baruffaldi, i-142: qui in ver ciò che altrove s'amplifica / si
guazzetto. gabrielli, 17-12: gli è ver che quelle sol prende e manuca /
, 2-21: di- rowi il marcio ver (segua che puote) / che di
gli occulti semi / ancora, è ver; ma l'ozio vii marcire / ne
... in giù calava / ver la-marina. pascoli, 68: ed or
da siena, 175: l'anima del ver amor ferita / per ver amore sempre
l'anima del ver amor ferita / per ver amore sempre si rinovella; / a
amata fanciulla, il piè rivolse / ver gl'imenei marittimi e sonanti. /
per amor vaneggia, / l'un ver l'altro i montoni armon le coma,
goldoni, iii-1086: ma se è ver che mi amate, perché darmi martello?
, né l'abbandona / coscienza del ver che la martira. -rifl.
. / ma lasso, quando io vo ver lei più in fretta, / la
a trarlo fuori di questa meschera o ver forma. l. pascoli, ii-io:
. col frullar dell'ale / movean ver loro i brevi maschi snelli. e.
di masnadieri e di baccanti, / che ver me s'avventaro e l'onor mio
guisa', cioè a similitudine, 4 del ver primo ', cioè delle proposizioni prime
or vede / per cieca riverenza in ver de'primi / padri e maestri della lingua
, 26-7: se presso al mattin del ver si sogna, / tu sentirai,
: a la porta che s'apre in ver mattino / la via de tutte l'
loro consuetudine. boccaccio, vi-248: ver è ch'ell'eran di maturitate / di
sono [i panioni] mazze o ver carnati impaniati del tutto, fuor che
pende dietro via; / questo in ver mi par che sia / grosso e lungo
/ del mio fulgente speglio, / dal ver splendor del terzo cerchio accesi, /
/ se si riv. olton mai / ver me, che bramar meglio / non
, che d'amor n'affide, / ver cui sol lontananza ed oblio giova.
che distingua / meglio a te il ver più saggia e santa lingua. tassoni,
e più odorata; / ma in ver non molt'allegra nel sembiante, /
labro,... si avanzò allora ver noi. palazzeschi, 5-19: il
maestro usava ponere queste meluzze più in ver l'orecchie che verso il naso, perché
læ, / sì che ufrade passa / ver babillona cassa / in mezzo ipotania,
petto, / la qual fa del non ver vera rancura / nascere 'n chi la
insani, / veder non puote el ver che noi vedimo. anguillara, 15-29:
sì non ardo / che tutto il ver non volglia mentoare. giamboni, 8-ii-167
rinnovi / suo cru deltà ver me, quel mentre spero / salir non
, xx-90: miri ben ciascuno s'eo ver dico, / che già non men
'n sua natura / sì, che dal ver so la menzogna strare, / conosco
inf., 16-124: sempre a quel ver ch'ha faccia di menzogna / de'
vi-42: par vergogna / narrar quel ver ch'ha faccia di menzogna. ariosto,
pur dubito che manche / credenza al ver c'ha faccia di menzogna, /
castalio fonte. / il grande e il ver nephelus guaza).
.. / e sono, amor, ver te tutto leale. pianto naturale
in servo di signore, / o ver di vita in morte. boccaccio,
ovidio /... sono in ver meravigliose e strane, / poiché un romito
il momentaneo? aleardi, 1-162: ver le plaghe de la bella aurora, /
g. cavalcanti, i-336: ben è ver che ti largàr lo pegno / di
purga: / null'anima di laico o ver cherco / non vi lassò segnata del
'pudende ', deriv. da ver èri 'vergognarsi '(cfr. rew
, 35-27: se tu vuoi che 'l ver non ti sia ascoso, / tutta
ella vuole, / ch'a dire 'l ver la mia vacca sei tue.
vo chero che lealemente / mi consigliate che ver ciò faraggio. latini, rettor.
leggero, al viso meo, / ver non creder sia deo, / né vita
come a chi parve, e nel ver vide cose / fuor d'ogni merto di
. 0. rucellai, 2-9-3-118: quella ver mena... s'
fischiando a farsi istidionare, / potrai ver l'asinella a i freschi giorni /
mescolò. prati, ii-315: -sarà ver ch'io deggia / mescolarmi a costui?
avvi eziandio in ripa al fiume, che ver levante riguarda, il tempio dedicato ad
abati, 2-28: e pur è ver che con la mescolata / di due
cotali / e siete, a dir il ver, grandi animali, / altro del
di vaqueiras, v-24-80: bel messer, ver e've di': / no vollo
d'oriente / e cerco di trovare el ver messia; / seguo la stella che
alcun filosofo aver 'nsegnamento; / porgieavi ver la vostra mesione / d'aver di me
più nelle a tal pensiero / che il ver mostrare non pareva ad arte, /
sergardi, 333: ti compatisco, in ver, troppo inesperto / sei nel mestier
le sue gioie inseme aduna, / ver me conversi, in vista amara e
... / son tutte noie in ver. -attitudine, propensione, abitudine
guerire / è stato con schermire, / ver zo mettendo tutta mia possanza. idem
, i-104: sì metto, è ver, qualche punterellino, / qualche ciabatta
distingue per elevatezza o equiegli è ben ver che per un solo intoppo / a mezzan
g. chiarini, 236: s'è ver che i morti a mezzanotte scuotano /
avien che rin- nuovi / suo'crudeltà ver me, quel mentre spero / salir
ninfe si mossono e con lacrimosi volti, ver me venendo, mi posero mezzo tra
sembrarne, meglio, / quanto riso ver meglio, / sperar, ch'aver
n'ha, no'nd'ha mica / ver che sperava averne. francesco da barberino
: vuoi ch'io ti dica el ver, tu hai del miccio. nuovo modo
dolze che mele / non credo divenuto ver me sia, / vincendol cortesia, /
divozioni: / perché da quelle in ver par che si mieta / unione e buono
/ uno u plusori che siano, u ver migliaia? dante, conv.,
a rodere e sfamarsi. g. a ver ani, iii-166: facevano la birra
forte, tanto che un mugliuolo o ver bicchiere d'acqua faccia scaldare e bollire
chiara d'uovo in quattro muglioli o ver bicchieri di colla. = dal lat
. m. cecchi, 1-2-501: -è ver che il re sia migliorato? -
guittone, 107-14: alor vai ben ver lei [la donna orgogliosa] farsi orgoglioso
mai la fortuna / né in voi ver me si cangi mai l'affetto, /
infesti, e i duri sogni / del ver presaghi: non appare indarno / a
, / se la te fugge, ver se ti s'acosta. ariosto, 10-43
. pucciandone, 353: ora ver me mi fa mostrar feresse / e
. testi, ii-91: non è ver che la divina faccia, / benché
il dir facondo, / conosciuto del ver miniato il falso, / necessari ornamenti
fondatore de'minimi. batacchi, 3-44: ver la sua casa un milion di frati
la mia vista più viva / giù ver lo fondo, là 've la ministra /
poco. casti, i-2-276: è ver ch'io non son più giovine e bella
. cantari cavallereschi, no: cavalcando ver l'india minore, / cominciorno a
. benivieni, 1-186: chi 'l ver non imburchia / non molto tempo indugia
eterno, / ove, se 'l ver discerno, / modo non è a minuir
e, come rompessi lo spinace o ver minuto, così rompi questa chiara tanto che
non son di conto. g. a ver ani, i-139: santo ireneo condanna
, 44: abbi mezzo miuolo, o ver bicchieri, di lisciva ben forte;
miraculi e gran segni, / non per ver, ma 'n apparente imago. landino
la lancia pigli; / ché s'al ver mira questa antica madre, / in
la qual se chiama mirasole o ver catapuzia magior, et ha le foglie a
e mischie e tinte / ch'ai ver paion dipinte. idem, 2-162: passando
uscio ferrato / sta chiuso, è ver, da grossi chiavistelli, / ma
taccagno. ariosto, vi-814: -in ver o ch'ei de'essere / pover
et orribil visione! / è dunque ver che 'nnanzi tempo spenta / sia l'alma
/ quando lo dolce isguardo / vidi ver me piacente e amoroso; / ora mispero
savere appare u'non misteri, / ver cernendo da falso e ben da male?
te nel tuo regno, / di ver pan se'tranferit'in benigno / corpo di
/ è l'uom che 'l corpo o ver l'anima sola, / insieme ad
, levandosi la misura senza più tornar ver la, quel segno che vi lasciava servisse
misura, / vedendo voi sì dura / ver naturale usanza. garzo, xxxv-11-296:
. francesco da barberino, 242: ver è che la sua magione è stretta
ulesurare del detto biado, grano o ver legume; ma quelli due insieme deg-
quanto abundevel de grazie infinite / mostrase ver di me la copiosa / clemenzia tua
ogni mia forza col suo ingegno, / ver me mostrando sempre sdegno novo.
s'i'ho mangiat'i panni, il ver si spande: / ch'i'non ho
la sfiorata fiore / fo, mentre ver se stessa era leale, / che riteneva
l'amor finto non biasmo e il ver io lodo, / poiché c'è l'
assol. sannazaro, iv-125: o ver quando in su l'alba [la
ultima parte de la stanza sirima o ver coda, quando dopo la divisione non
chi madre veccljierella, chi i figliuoli o ver fratelli. minturno, 115: i
, vivo si conduce / e suscitò di ver, senza ria fola, / e
cor soave e dolce, / benché fusse ver me crudel coraggio? tasso, 6-86
e mitiga tutto / il tempo, è ver, né sempre è molle il ciglio
, filippo, il quale si mollificò ver lui, d'inimico facendosegli amico ed
. giambullari, ii-558: egli è ben ver che dove è moltitudine / è forza
, 2-8: a noi ancora in ver molto dispiace / de'vostri morti, che
guittone, i-10-29: che noie in ver isponso, e che vi vole acciò
foco / sta la dottrina che dal ver si parte, / tal ch'ogni sua
/ che, se la musa il ver non mi nasconde, / fur poi sempre
iii-134: vi scrivo in versi, è ver, ma a dirla schietta, /
, / questi quei fùr, il ver dirò a pennello: / l'amirà
venezia sotto la direzione di monsù di ver per l'armamento d'altre quattro,
sempre alzando, pensin di montare / ver l'alte cose elette. antonio da
di partte sì non ardo / che il ver non volglia mentoare. neri poponi,
per amor vaneggia, / l'un ver l'altro i montoni armon le corna,
per te l'arbor febeo / col ver parlar moral fia el nodo stretto. tasso
1-286: tendo l'arco mordace, è ver, ma getto / gli strali venturieri
carte nel colore della morella, o ver pagonazza, togli... mezza oncia
come dèi tignere la carta morella o ver pagonazza. baiardi, 4: fece una
: vilissimo sembra, a chi 'l ver guata, / cui è scorto 'l cammino
ancor sospetta, / dubitando che 'l ver non tomi in sogno. comisso, 12-62
un mal di morte. / è ver, l'uomo rispose: / la tua
. spesse volte morsi di mosche o ver segreto intramento di qualunque vermicello uccide.
in morso la lingua. / -è ver. profersi / una scempia parola:
. i. frugoni, i-8-259: ver l'alto tetto volgasi / ai buon destrieri
in lei divina parte, / il ver vede ed intende, / ma la lingua
cadere in servo di signore, / o ver di vita in morte. -volere
: parli chi vuol pur ch'il ver si cognosca, / come sempre a'più
cartaio, 4-30: l'è ben ver che talor siam moscardini, / ma
. corsini, 9-32: sarà mai ver che quella gente cieca / voglia rin-
, 1-412: se pur fusse il ver, quattro moschette / o due cannon
, ché per fermo / udendo il ver, non vi parrà sì grossa ».
in pu- blico, e, rigirato ver galba lo sguardo, soggiunse: tu
di quella c'amo cangiasti per vista / ver mei che primamente / facesti mostramento /
splagire, / non perché stata sia ver me spiatata, / ma per mostranza
rappresentato 'e che fa del non ver vera rancura / nascere in chi la
piacemi] che vende / ad un ver motto e non sua robba lauda. chiaro
nella convulsa strozza / e dall'orrendo ver troppo mi svia. de roberto, 8-261
/ ho la ripa del fiume in ver ponente. leggi di toscana, 5-29
1-150: talor madonna folgorando move / ver me sì fiero e dispietato sguardo / ch'
assol. petrarca, 239-2: là ver l'aurora, che sì dolce l'aura
e chi lo contraria / o ver lui move intenza, / ispesso lo convene
il cecer di dolor cantare, / vedendosi ver morte apressimare, / di tal'assisa
, 9-692: come! egli è ver? sentiste voi colui, / (scimunito
tempo asconde, / voi scopritemi il ver, sì ch'io per voi / cantando
gagliarda ond'ella è vaga, / ver lei musando l'armillato veltro, /
, ii-34: no, non è ver che il musicar di rea / maga a
ora si duole, / ch'avendo il ver dal peregrino udito, / lasciato mutar
, / in cui l'eterno e 'l ver par che sfaville, / lo tolgan
, /... / e poi ver mezzo il giorno cangia e muta /
, mutatosi il vento, le cocche ver ponente venendo fer vela. g.
trombettini, / sveglioni e nacherini / ver li nimici, corni e tamburelli!
, / rende ottuso a gustare del ver. prati, i-41: or che il
senno! / s'io dico 'l ver, l'effetto noi nasconde.
tempo a lei fu sagra / che 'l ver nascoso e sconosciuto giacque. frezzi,
a voi non deve esser dubbio o ver nascoso di che sorte e qualità sia
dal naso, / po'che si larga ver te l'avea immersa. -togliersi
perpendiculare a la curva o nastro o ver collarino. -finestra a nastro:
? -il malcontento, vomi ver. bruno, 3-572: il frequentar un
'nazareno'. la spagna, 6-1: o ver dio, giesù nazareno, / che
, rettor., 39-22: ché al ver dire né. cci acordiamo con quelli
han tolto de mie'occhi il tuo ver conio. s. caterina da siena,
padre del ciel, che 'l ver di nebbie adombra / volgi in foco celeste
mitra arai, se '1 vulgo il ver ragiona, / premio condegno a tua vita
che dell'imago / poi che del ver m'è tolto, assai m'appago.
sì chi lo nega possa '1 ver sentire! loredano, 1-28: tutte le
, ii-313: quai neglesse giardini? è ver che orrore / de'botanici sempre in
, xxii-467: accesa a lei del ver la face brilla, / fulgida come
fidisci! / non parli! è dunque ver? sì gran nemica / ho dunque
più vii tirannia /... il ver nimica. 3. perseguitare mostrandosi sfavorevole
: oh somma voluttade! oh in ver gioconda / gioia dell'intelletto e dei desiri
usanza pessima ed antica, / del ver sempre nemica. boccaccio, dee.,
nuova / egli ti disse; non è ver: ché atreo / ciò nemmen sei
/ far sì che da menzogna il ver sia spento? tassoni, 4-11: il
, vi-110: certo, s'al proprio ver no'riguardiano, / gente non degna
per far tua vita trista / facci ver te d'ogni buon frutto niego. trissino
3-117: esser non può che al ver che t'affatica / il profondo del
: tuttavia l'amore è quasi nente / ver quel ch'io so c'ad amare
sei, antica nimistate / serva giunon ver noi. n. franco, 7-150
, iii-4-11: corre da i paschi baldo ver l'alt e fluenti il puledro
, sm. chim. composto liquido, ver dastro, tendente alla polimerizzazione
no che non è vaneggio, il ver confesso, / venere aa costei vinta è
nell'altrui preghiere / castità vera e ver desio d'onore. / non desio
super natura feminarum, xxxv-1-524: per ver dito son nobele e fino ditatore:
-la memoria giva, / un'in- ver nobel figura restando / e riguardando -stava me
trovan rari, / d'un amor ver, d'una vera amicizia, / che
, / cosa che a dire il ver me ne strasecolo. -non valere
mia cerco; e s'ella gira / ver me le luci, mi può far
a i lacci giunto, / perché usasse ver me tutte sue frodi. -cerchia
- / è da pigliar de'nerbi o ver querciuola / e picchiatelo forte a nodo
, 79: ritorniamo pure ai groppi o ver nodi o altre mancanze ch'avesse il
vi-no: certo, s'al proprio ver no'riguardiano, / gente non degna
, 2-8: a noi ancora in ver molto dispiace / de'vostri morti, che
f. achillini, 65: tu di'ver, ma non è cosa devuta /
faccia aver tra le persone / chi con ver disleal nomar si sente. ariosto,
» / « non dottar, ché ver te non son fallace ». chiaro davanzati
pulci, 10-66: egli è pur ver quel che si dice al mondo, /
xxxv-1-578: qi despresia 'l proximo po- ver catif à nomo. latini, i-2649:
boiardo, 2-6-3: ma lui destina o ver di esser sumerso, / o ver
ver di esser sumerso, / o ver passare in terra cristiana, / dicendo a'
parte fossero vere o figure di ver e. tiepolo, lii-1-98: non crederei
. alfieri, 5-197: più non è ver che il nonno tuo s'ignora,
e sciocca / v'infastidisce, è ver, ma v'assicura, / che malmantile
in dire ongn'altro vargo; / il ver sta fermo, il no potè aver
quale non per immaginazione, o ver senso, ma per ragionevole concezione quella considera
fia per sé noto / a guisa del ver primo che l'uom crede. b
error non fu sì pien com'ei ver noi. sacchetti, 256: la mente
tu hai altra amica procacciata, / o ver che tu la guardi a procacciare,
e tanto basti. / risposi: è ver, ci vo qualche momento, /
n-1375: più che di galoppo in ver laurento / battono il campo, e fan
, / ond'ho fra tante nubi il ver veduto. caro, 2-985: alza
[la perla] el color nubiloso o ver el sereno per la chiarezza de la
frugoni, 1-6-no: s'io dico il ver, non ti adirare, o checca
giorno, i-213: s'egli è il ver, che rieda / l'astuta frine
; / son tutte patarine, al ver parlare, / e 'nnaturate sodome condite
si perdoni, / non fia già ver ch'ai rimbambiti accenti / d'anile
o mio benigno padre, / s'è ver che i fiumi abbian potere e nume
2-92: or che fora, se il ver che il ciel rischiara / angelico mio
stando come scoglio non movendosi niente da ver traditore, insino che guata il notatore
/ il falso al fondo e '1 ver notò su tacque. achillini,
/ egli ti disse; non è ver: ché atreo / ciò nemmen sei pensò
notrica e cria, / veggendomi in ver lui isconoscente / del lume che m'avea
m'avedo quanto mal deriva / d'un ver familiare, impio nimico. guarini,
notte acqueta, e i sensi al ver dàn loco, / raccolgo i pensier vaghi
lxxxviii-11-134: foll'è chi sopra 'l ver di sé pressumi / e folle è dir
; / foll'è chi lascia il ver per ombra o fumi, / o da'
gravi. col frullar dell'ale / movean ver loro i brevi maschi snelli. /
crine, / lieto ammanto pomposo, è ver, ti veggo. foscolo, vi-386
cristiani condannare senza obieto de peccado o ver pruova. aretino, 1-78: l'
boccaccio, vi 256: ver è che molto prolissa speranza / mi tenne
l. cassola, 1-1: madre del ver sofìa, / quale cieco furor dai
., iv-xiv-8: se la gentilezza o ver la nobilitale, che per una cosa
. baruffaldi, i-142: qui in ver ciò che altrove s'amplifica / si
. pozzi, 2-45: gli è ver che tonda obbliviosa orfeo / varcò, ma
buona fé, / né mai dal ver prudenzia fu divisa / che forte per
. chiabrera, 1-ii-357: era il sol ver l'occaso, alla stagione / che
sia la sera della vita, o ver (come empedocle disse) l'occaso della
e guarda come getti / gli occhi 'n ver quella / e d'ogni acto t'
lippi, 1-40: e cieca, è ver, ma pur il pan pepato /
, 4: però te oro che 'n ver mi te pieghi / con li occhi
toa benignitade, / benché i miei ver de ti sian stati cieghi. g.
face in propria casa, / quando ver libe nell'occidentale / punto dietro
per vivo esempio viensi, / al ver non volse li occupati sensi. boccaccio,
petrarca, 128-64: lo parlo per ver dire, / non per odio d'
iscusato. chiabrera, 1-ii-287: fu ver che ambrosio salinero a torto / si pose
ma la vendetta / fia testimonio al ver che la dispensa. 2.
che ti tormenta, / mostrandoti pel ver contrario oggetto, / discaccia, isgombra
destino, / che ognunqua d'umiltà ver me si spoglia, / alza ed orgoglia
madre. lippi, 8-67: sarà ver ch'io abbia a star soggetto / ad
, / oh pietà immensa!, il ver figliol de dio / vittifha è stato
e a chi mostra '1 dente / o ver la borsa, com'agnel si placa
il lavoro e cedon l'ombre al ver; / l'azzurro oltremarin di terra santa
, / per mostrar ben lo ver de la quistione. marino, vii-338:
ridire / che fosse a lo ver direj oltre misura di ciò far fallente.
in tutto. tansillo, 2-177: il ver parla madonna, / ma rigorosa e
e -ben torni ornai - / bisbigliane ver me co 'l capo chino. 4
/ padre del ciel, che '1 ver di nebbie adombra / volgi in foco celeste
governatore. alfieri, 1-716: è ver, gli efori veggio, / e un
di quelle / l'ombrato e non il ver solo si vede, / che le
così tosto il mio bel sol fatale / ver me si gira e par che mi
. alfieri, 9-16: tornarsen quindi ver la patria reggia / veggo il magnate
david. marino, 1-10: ombreggia il ver parnaso e non rivela / gli altri
/ questo dico senza umbria: / ver che tu non sei piatosa, /
petto e gli umeri / i satiri ver me dolce sorridere. carducci, iii-3-293
dell'omicida mese / caccian di nido ver testate il ricco / britanno.
, ricoperto di peli setolosi di colore ver de-giallastro e gialliccio, con grandi cavità
once. guadagnoli, 1-ii-97: è ver che il campanil non è diritto /
selvaggio / (com'anco quasi in ver m'è intravenuto) / m'abbia tolto
serra in suo dimino, / und'eo ver lui mi 'nchino, / merze chiamando
/ ch'uscì del fonte ond'ogne ver deriva. -figur. avere un
isciolt'e scapoli / dalla fornica- zion ver lui diabolica, / ché ciò non paté
vita. ariosto, 28-96: lasciai che ver pro venza [isabella]
amor le sue gioie inseme aduna, / ver me conversi, in vista amara e
tuoi / posso a te, se del ver non t'annoi, / vaga scoprir
xxxviii-226: non so se fato o ver fortuna instatile / o quella mobil stella del
umana prece unqua ti mosse, / ver noi rimira, e ne fia questo assai
tasso, 8-80: ah non sia ver che tanta indigniate / la terra piena
onorate / opre mie la memoria e 1 ver difenda. bellori, i-74: la
amore, / ma ingravidate senz'a- ver consorte? tommaseo [s. v.
ch'ogni on nemico ontra, / ver cui bastarda fu sarna subilia. idem,
/ qual sia quella virtù che 'n ver l'amichi / a questo fin felice ov'
de'medici, i-195: s'egli è ver che da dio proceda tutto / e
nobili, che tempo alcuno più lieto o ver opportunevole di questo avessevi a qui ricondotti
: sua gente raffrettava il passo / ver gavinana prossimo castello, / e gli opposti
lorenzo de'medici, ii-298: non è ver che amor sia orbo, / anzi
ch'om dice tante, / son ver per cert; e nessun le contenda
incende a quel cibo sanguigno / e ver la preda tutta si sospende / ponendo
e cum dicto vento si feceva sette o ver octo miglia per ora. -per
il mio disio, / che prese in ver salerno la sua volta. schioppi,
chiama anco orecchiata e significa memoria di ver amore. = deriv. da orecchia
. ttu [amore] pur orgogliozo / ver me spietato e fero / se'mostrato
. tansillo, 2-106: è dunque ver, dunque esser può ch'io parta
, xxiii-62: ben era, a lo ver dire, / fiorini d'oro venuto
po'traluce, / la mia rima ver te vuol che si spanda, / e
fitto il chiovo / di dire il ver, e non bisogna orpello / come un
crin dell'infelice flutto, / aprir ver me le scolorite labbra / e dirmi in
deturpante. marino, 1-16-177: intanto ver gli antipodi discaccia / le pigre stelle
la natura / porla campar, se ver è quella usanza, / che 'n-
or sue, / provate se gli è ver quel che abbiam detto. poliziano,
, 5: se 'l to soccorso ver mi tarda / a relevarme de questa fatica
e mitiga tutto / il tempo è ver, né sempre è molle il ciglio,
osserva / se bene il simulato al ver risponda. -visitare (un edifìcio
delle tragedie dei buoni poeti, o ver membri ne salvan puri e non molto
che comprende su otto colonne altrettante ver sioni o redazioni di esso
. poerio, 3-526: non è ver che ostinata / sventura lasci il travagliato
la pianta cingono a traverso / e ver l'asse centrai tendon del legno.
da massa, lxxxviii-1-592: colui ch'è ver civil perché s'affanna / circa le
sapore, / rende ottuso a gustare del ver. emiliani-giudici, i-397: u raccontatore
un bel mare acuto scoglioi / o ver tra'fiori un giovincel serpente / uscito
ricordare il re carlo vecchio, o ver primo, per la cui magnifica impresa.
., 4-1: quando per dilettanze o ver per doglie / che alcuna virtù nostra
desideri loro,... o ver, se gli consegueno, si trovano aver
ch'i'ho servito quanto / mostrar ver me disdegno vi piacesse. -che
digiuno / o con pingue pacciume o ver con sodo / letame d'asinelio.
dante, purg., 11-7: vegna ver noi la pace del tuo regno *
/ ch'uscì del fonte ond'ogne ver deriva; / tal puose in pace
mi distene, / ch'aggio in ver quella, in cui tegno speranza, /
e vorrei l'una / col cor ver me pacificato umile. -placato (
or vede / per cieca riverenza in ver de'primi (padri e maestri della lingua
, 2-6-3: ma lui destina o ver di esser sumerso, / o ver passare
o ver di esser sumerso, / o ver passare in terra cristiana, / dicendo
vantaggio. goldoni, v-453: -è ver che questa sera preparasi un festino?
tanto onore / che vostra paga fin ver me si stenda. caporali, i-121:
, xxxv-1-678: nasco e pairo so- ver l'erbeta cara; / no sto destregia
, / se la gregge cristiana il ver non palia. caro, 12-i-183: avemo
muro, campeggi di cinabro e pallia o ver vitica di minio; o vo'palliar
tenerlo spento. marino, 1-6-3: è ver che da sé sola a ciò non
spuntar veggia di laude / tende veloce in ver le palme prime. leopardi, 9-69
scarpion che la codata lingua / vibra ver chi lo palpa e lo carezza.
verso borea e a vicenda da borea ver l'austro, come pure dall'oriente
certe peccze, accioché alcuna palpitazione o ver sonno non caccie li altri. 4
brelle di fiori spesso ermafroditi bianchi o ver dognoli e frutti a drupa
bel in panca, / d'um parasito ver nulla ti manca. -essere panca
s'i'ho mangiat'i panni, il ver si spande: / ch'i'non ho
panocchia, / e l'un ver l'altro con pietade adocchia, / e
cennini, 27: la carta morella o ver pagonazza. trattati dell'arte del vetro
è di color di pagonazzo o ver morello. trattato dell'arte della seta,
chiassi, / per la vergogna o ver lungo le mura / e in si-
: se '1 mio insonio fusse ver, / non fu mai tal paradiso;
discende il vostro gran paraggio / alquanto ver la mia umilianza. tavola ritonda, 1-92
: lo savio il dice, ed è ver paragone, / omo in una passione
traesti infino al ferro l'arco / ver lo stecchetto e non desti di sovra /
ricca che non ha bisogno di parere. ver dinoti, n: come avrei potuto
. guittone, 26-14: eo però ver voi [amore] non dico oltraggio,
piccolomini, 10-175: il coro (o ver il canto del coro)..
l'uno è chiamato 'parodo '(o ver entrante e venente) e l'altro
e col canto del coro parodo o ver entrante. gravina, 318:
portiamo a significar la parte, o ver per il contrario dalla parte al tutto
donne sempre vanno nudi. giovanni da ver azzano, lix-163: vanno del tucto
ciascun causo, di ciò che '1 ver parte, / che da li saggi si
parte sì non ardo / che tutto il ver non volglia men- toare! machiavelli,
di latrocinio egli ad un'altra o ver lei ad un altro participare il suo
, agente o in atto, angelico o ver divino. gelli, 15-i-80: nelle
, 1-in-15: sua proprietate, -'n ver, nonn-à podere, / né pò
èvvi un'altra guerra, chiamata particolare o ver singulare, e questa e quando doi
e saggio, / ch'eo deggia ver del tuo dimando fare, / ché de
, e anche si parte e va ver lucia novanta e uno dì e poco
, 144: la tua resposta el ver non me contenda, / perché di7 dui
strozzi, 8-36: ell'era in ver d'altissimi costumi, / di pensier
/ e di tal cibo (poiché il ver m'è tolto) / pascer la
ordinato di vèndare el decto pascuo o ver pastura. marco polo volgar., 3-29
necessario pascolo. nievo, 9-138: fosse ver che poeti, asini e cani /
pascore, / ma voi siete di ver loquace molto. = dal fr.
buona pellegrina e 'l pellegrino; / ver malabocca tenner lor cammino, / che
, 2-66: certo, s'al ver m'appiglio, / per un passamartèllo /
al core / se in reciprochi sguardi è ver che passi / di sangue un tenue
/ e pria fu lusinghiero, / poi ver l'anima pia fu disdegnoso.
ella mancasse, / a dirti il ver, men grava e men dispiace: /
amicizia e benevolenzia passata risorge, o ver la nemicizia e l'odio, e finalmente
con vecchiezza a tergo / penso come ver sera / con penna passaggera / va
: lo savio il dice, ed è ver paragone, / omo in sua passione
altro che azzione corruttiva e destruggitrice o ver tale eh'intollerabili dolori apporti, come
tragedia] si domanda patetica (o ver passionevole), come son quelle degli
. biffoli, lxxxviii-1-277: non ormai ver me tuo pensier cange, / che
crin tronca a piè de l'ara e ver dio mette / i primier passi del
. oh dio! / pur troppo è ver. chi l'impedì? alfieri,
pensier isciolt'e scapoli / dalla fornicazion ver lui diabolica, / ché ciò non paté
è andato a patrasse / ditemi il ver, la rialloghereste? d'alberti [
mio benigno padre, / s'e ver che i fiumi abbian potere e nume,
la piccola falange del crocifisso al viaggio ver l'aquitania, patrocinata da un principe
noi n'insegna / vogliate luna o ver le due castiglie. ricci, 3-147:
ch'un'ora sgombre, / vorre''l ver abbracciar, lassando l'ombre. fracastoro
, / sveglioni e na- cherini / ver li nemici, corni e tamburelli! /
g. cavalcanti, i-336: ben è ver che ti largàr lo pegno / di
con gran paciènza, / tanto c'avrà ver me canoscimento. giamboni, 10-17:
è pien d'orgoglio, / al ver discerner ben la vista ha corta. guarini
appetirei d'aver doman la irebbe / o ver che mi dolesse un po'la peccia
2-37: se'senza senno, o ver discrezione, / male tu non conosci
studiato il pecorone, / vidi venire in ver settentrione. = acer,
studiato il pecorone, / vidi venire in ver settentrione, / disputando le leggi colle
ii-195: quello diventa scoria, o ver zolla, il quale, posto nella
g. cavalcanti, i-336: ben è ver che ti largàr lo pegno / di
pelino, intingile nella terra intrisa o ver crea. g. m. cecchi,
marinetta. un pellame bianco come la calcina ver gine e liscio come il
la terra istrascinati, / nel te- ver, siccome fracide pelli, / senza dimor
: un piato tale / degno e in ver d'un tribunale / come il mio
: tuo stiavo e servo son con ver il zelo; / a'tuo'comandi sempre
. zool. region. favollo (eriphia ver rucosa).
essere stati licenziati, / e che sia ver, più parte n'è tornati /
ordinò tanti pendici / per discazarme o ver farmi morire. -condizione sociale o esistenziale
forteguerri, 2-28: ho promesso, è ver, ma se prevarico / ed il
nascosa, / e tal muove in ver te lingua pietosa / che ti fende la
casti, i-2-241: non è mica ver che l'astinenza / e il viver solitario
mascheroni, 8-30: no, non è ver che di veloci penne / si vesta
al cimiero, / ed è ben ver che gli levoe il penacchio. sanudo,
mio voler non manca, / tosto ver ti drizzate mi'pennello. -drizzare
, amor, non vedi, / ché ver me non provedi; / con sospir
legge, si pentiva anche dell'a- ver ciarlato con perpetua. mazzini, 24-127:
strage / del mio misero padre è ver eh'eli'era / di rosmunda pensier;
vetri trasparenti e tersi, / o ver per acque nitide e tranquille, /.
, poi teni per me amarore, / ver cui non vai nessuna esicuranza. giamboni
petrarca, 128-63: io parlo per ver dire, / non per odio d'altrui
vi ritiene? / perché sete ver me, crudel, sì forte? castelvetro
noi aviam tradotto 'intoppo 'o ver percussione, io più voluntieri m'accosto
sofrango, / a voi porgendo il ver, sì com'a amico. / come
tu perdona / s'intesso fregi al ver, s'adorno in parte / d'altri
legge manifesta / che chiunque porta scudo o ver cimerò / d'un altro campione o
/ e poi ciascun, ch'è suo ver cittadino, / colui che è uno
perduto. ariosto, 1-56: forse era ver, ma non però credibile / a
marino, v-32: per segno del ver n'ho riportato / il privilegio in carta
a fronte, / ma poi del ver le pronte / difese. borsi, 2-135
quelli che per forza mettono ale / ver è ch'un tempo montan pur assai;
che. ssua vist'era cangiata, / ver me quazi turbata. bibbia volgar,
vetri trasparenti e tersi, / o ver per acque nitide e tranquille, / non
; e vorrei l'una / col cor ver me pacificato umile, / l'altro
, 6-12: la ragion nella mente il ver mi dice, / ma il senso
: tuttavia l'amore è quasi nente / ver quel ch'io so c'ad amare
catun fatto / ove pertegno voi, ver sor guittone. = voce dotta,
lxxxviii-11-134: foll'è chi sopra 'l ver di sé pressumi / e folle è dir
sai, antica nimistate / serva giunon ver noi, e diè perversi / mali a
tufo, 30: questi pesci in ver senz'altra baia / son tutti a questa
l'usanza pessima et antica, / del ver sempre nemica. bibbia volgar.,
vii-793 (12-3): egli è ben ver che sotto amor mi trove / e
, a'buoni non dessono pestilenza o ver morte. g. villani, 4-30:
dolentemente infestavala d'incaminarsi contr'acqua, ver quella parte. cesarotti, 1-xxviii-67:
al labro... -si avanzò allora ver noi. = nome d'agente
certe peccze, accioché alcuna palpitazione o ver sonno non caccie li altri. agostino
pezza lina, in su pria o ver mattone caldo. trattati dell'arte del
. gozzi, i-19-80: a dire il ver noi siamo sin dalla culla avvezzi,
a'tuoi prelati: / di'il ver senza lusinghe alli tuoi frati. fiori di
a forza ». e furibondo stese / ver lei le braccia, vinto dal piacere
isvenente / che come mi vede o ver mi sente, / el viso s'infarina
piacimento / e spanda le mie vele in ver voi, rosa, / e prenda
fati che 'l vostro viso / in ver de mi se faccia umile e piano.
fiore [dante], i-31-9: ver è ched ella sì 'l fece piantare /
lvi-94: non pena porta, anzi 'l ver premio e frutto / chi in persona
bellincioni, i-176: credo piuttosto in ver che quel piatire / girar ti facci
, / sì chi sia piatusa / ver mi, che non m'è noia /
un tratto / levati su, tornar ver le lor tende / a dormir, chi
aretino, 20-339: madonna, per ver dire, / s'io vel facessi
: rimesciando (la fama] il ver con la bugia, / fa l'uom
con l'« ah, se ciò è ver, fuggitemi! / pura amistade io
26-8: se presso al mattin del ver si sogna, / tu sentirai, di
tal donna sì picciolo amadore, / ver cui neente fora ben c'avisse /
a chi mostra 'l dente / 0 ver la borsa, com'agnel si placa,
dal verbo 'cadere', importa cadimento o ver piegamento o vogliami dire inchinamento, intendendo
le mie pene scorgi, / mentre ver me cortese il guardo pieghi. bemari,
/ in tutte le maniere / di piegarla ver me. loredano, 1-145: s'
piegherà l'ali disiose e pronte / ver te per lo instellato ampio sereno.
tratto non si stringe molto, ma ver la fine d'amendue i capi si
contraria è stata, posson esser suti / ver testimoni i boschi tutti quanti / di
le prescritte lune, / sul maturo natal ver lei sorride. tommaseo, 2-iv-212:
disse: ho promesso, è ver, ma se prevarico / ed il volere
in piedi, e con pietoso aspetto ver noi volgendosi disse. serafino aquilano,
de marmor fin, / dare corno 'l ver, blande piu d'almerin. chiaro
... / e quel che 'n ver di noi divenne petra, / porfirio,
beffarlo. grazzini, 222: o ver ch'il santucceo è imbarbogito, / o
il santucceo è imbarbogito, / o ver eh'astutamente / si burla e piglia spasso
... con subita rapacitade conducono a ver gognoso diletto.
la ebbe [la lettera], rivoltatosi ver me con un certo naturale suo piglio
greci risarcir tuoi danni: / è ver che di servirti hanno disire, /
/ che alzando i labbri aperti in ver le stelle / disse ragliando queste
e son cose, a dime il ver, da zazzere / poco intendenti o
tributo ». pataffio, 5: nel ver quest'è pur nuova cerbonea / a
guinizelli, xxxv-ii-458: s'eo voglio ver dire, / credo pingere l'aire
opre, in cui l'arte al ver somiglia, / sì m'avean per letizia
. martelli, xxvt-2-61: egli è ver che gli augei sen vanno a volo,
, / con linee e punti il ver mostrando, insegna / righe e piombi adoprar
alfieri, 5-19: sia vero il ver, né di sofisti scuola / faccia
, / se tu muori (che ver sarà pur troppo) / s'ha a
, / che, s'io voglio 'l ver dire, / chi lo volse seguire
, / in cui l'eterno e 'l ver par che sfaville, / lo
a significare l'ampliarsi, dalla punta ver la base, della piramide dei desiderabili;
io me ne scuse / e ricognosca il ver cogli altri erranti, / piromanti,
alfieri, 5-19: sia vero il ver, né di sofisti scuola / faccia il
che non credi, il re sa il ver; lo abborre / più ch'ei
. ariosto, 1-56: forse era ver, ma non però credibile / a chi
: a chi mostra 'l dente / o ver la borsa, com'agnel si placa
piaga fredda, e non possendo voltarle ver borrea, el quale è vento freddo
ultimo grido. aleardi, 1-162: ver le plaghe de la bella aurora. /
imperiali, 4-609: ecco aprir in ver lei rapido il volo / e
/ uno u plusori che siano, u ver migliaia? idem, i-14-184: per
, / e non del nostro, o ver del casentino / che vai tre soldi
latini, rettor., 78-2: al ver dire, poco vale trovare, ordinare
spensierato, / disse: -di questo in ver poco m'importa! solaro della margarita
. villani, 2-713: io, per ver dire, non son toscano, ma
che l'accesa stella / non fosse mai ver me più poderosa! bandello, 1-54
monte, 1-46-13: se mostrasse il ver, ciascun s'aretra / per dubio
picciol cerchio si rivolga, / fiammeggiando ver noi la sua faceha. savonarola, 8-i-446
godan le zite: / gli è ver che rosso e bianco / ei solleva il
: oh somma voluttade! oh in ver gioconda / gioia dell'intelletto e dei
scuro; / e ch'el sia il ver, or prova con qual pondo / ne
, iii-502: tu da quest'ombre al ver, giorgio, passasti: / tu
io, / colpa d'ingegno, il ver troppo scemai, / orazio non ugual
, xlvii-214: poi volgo gli occhi ver toscana mia / et al ponente vento /
ferrara, 6: se 'l to soccorso ver mi tarda / a relevarme de questa
tesse / che la città, del ver dubbia e sospesa, / sollevata non
color naturale che si chiama sinopia o ver porfido. 5. figur.
1-261: questi felici, e son nel ver ben tali, / han posto più
ma io che men non tocco il ver con mano, / fra l'animale e
cvi-606: el porro e taglio è 'l ver mio cibo bono. bande ilo,
, / e convien dir che disse il ver per certo: / rimasti son questi
piccolomini, 10-174: la passione o ver il patimento nella favola non è altro
è da colei detta con gran sdegno o ver posta con gran giudizio dall'autore per
uso naturale / spesso gran ben portende o ver gran male. canteo, 143:
i-63: -già narciso sparì. / -è ver, noi veggio più. / -già
sublimità degli europei monarchi! / sovente in ver le gesta lor non spande / l'
chiusa nel velo, / la maestra del ver filosofia, / or tu la chiami
del re, e poi fu mosso / ver lo palagio di giosafà pronto, /
potranno essi impadronirsi d'alcun loco o ver porto al mare, né far sollevare più
piacimento / e spanda le mie vele in ver voi, rosa, / e prenda
10-184: perché così fatto ultimo canto o ver cantilena si faceva quasi in posa e
quella cantilena quelle sorti di versi o ver di piedi di versi che per la brevità
solamente si muovono da ragione. è ver che questi non si turbano niente;
parlare e col canto del coro parodo o ver entrante. socchi, 2-7-38: comeché
della legge naturale o della positiva divina o ver dell'umana: se della naturale,
10-184: perché così fatto ultimo canto o ver cantilena si faceva quasi in posa e
quella cantilena quelle sorti di versi o ver di piedi di versi che per la brevità
che quel ch'è più contrario al ver succeda, / per cagion torta, occultamente
tegno de folle 'mpres', a lo ver dire, / che s'abandona inver'troppo
, / tu m'hai mostrato il ver sì apertamente, / ond'io cognosco e
presente / perché sybilla ad chi niun ver s'asconde / ad sì facta opra
corte. goldoni, xi-565: e ver, ma fa pietà, / caro signor
. ariosto, 1-56: forse era ver, ma non però credibile / a chi
avolgo. marino, vii-474: che 'l ver dio divenga uom vero, / strana
, agente o in atto, angelico o ver divino. b. segni, 7-139
vetri trasparenti e tersi, / o ver per acque nitide e tranquille, / non
] / per far tutti e potenti del ver chiari. collenuccio, 299: si
., 4-4: quando per dilettanze o ver per doglie, / che alcuna virtù
. petrarca, 270-9: s'egli è ver che tua [di amore] potenzia
sardo, 92: dal lato di ver la loggia delli gaitani aveano cinque case tra
dice: questa piaga mangia (o ver consuma) le carni del mio piede,
in luogo di 'mangia '(o ver 'consuma ') pose 'pranza
buonarroti il giovane, 9-66: è ver che 'l reggente ci ha promesso /
e distruzione delle fabbriche e degli animali. ver ucci, 1-3: se non fuss'
in breve è necessario ne segua o ver una salita al sommo o ver
ver una salita al sommo o ver un precipizio. testi, 1-237: quanto
grossi, ii-470: quando giunse in ver la sera avviso / esser già la
che l'anima dolente / precorra il ver colla tua dolce frode. morando,
casa vedo? / son ladri o ver corsali che ci predino? baruffaldi, i-43
metta, / andò a costei del ver predicitrice / a divinar tutto il futuro eletta
avrebbe fatto, / cosa che in ver stata sarìa noiosa. cantù, 3-179
fiorenza, 445: se ventura in- ver voi mi rimanda, / pregaravi la mainerà
'l vero stesso ha più del ver che questo. alamanni, 7-ii-69:
/ fin che l'ha vinto il ver con piu persone. leggenda di s.
tasso, 4-81: ah! non sia ver, per dio, che si ridica /
sempre lassa ovonche passa il segno / o ver sì come un vaso colmo e pregno
[s. domenico] premostrato / come ver predicante, / nella fronte di stella
zuccaro o con mele l'orlo o ver il labro del vaso, accioché con la
lana- cea toga ancora le prensure o ver lapule infixe retinente. = voce dotta
. / e il fa, gli è ver, talora in argomento / del grand'
fermo l'agiate / che gioch'è ver quel c'arete presente. a. pucci
, qual ombra / cui getti il ver innanzi a sé, la [l'anima
che ogni sopra detta virtude, singularmente o ver generalmente presa, proceda da nobilitale sì
26-7: se presso al mattin del ver si sogna, / tu sentirai, di
; / ca, s'eo voglio ver dire, / in sì gran guisa per
/ i sedazzi del qual, se 'l ver penètro, / farina sol de ambrosia
: lo savio il dice, ed è ver paragone, / omo in sua passione
s'impegna / del macedone invitto il ver costume. 6. osare compiere
, lxxxviii-ii-134: foll'è chi sopra 'l ver di sé pressumi / e folle è
error, noi crede e contra il ver presume. stampa periodica milanese, i-448:
, 2-28: ho promesso, è ver, ma se prevarico / ed il volere
nomina il beneficiario, dicesi 'a- ver luogo la prevenzione '. lessona, 1190
/ ché v'è chi dice il ver mortai nemico. / molto mi piace
crudeli, 1-84: non sempre è ver che pascansi / sol di sospiri e pianti
sacra: nella roma repubblicana ('ver sacrum '), voto pubblico attuato in
ho da dir primieramente, / che ver parigi vien con la sua gente. fausto
non le mammole, le primole del % ver novum 'latino. 3
de arbitrio privo. / l'è ver, ma tanto in nui può il cel
senato proprio di fiorenza... o ver parlar privatamente con persona di grado in
speranza, così dove sarà disperazione o ver privazion di speranza sarà forza che non
marino, v-32: per segno del ver n'ho riportato / il privilegio in carta
altra amica procacciata, / o ver che. ttu la guardi a procacciare,
giaccio, / né fu, che il ver dicendo alcun volesse, / scherzar co'
a quella barba, / ch'era in ver di fanciulla, ma che in me
vive e nasce ogni semente, / volgi ver me il tuo occhio pietoso / e
/ io non so, a dire il ver, come io tei creda, /
de'medici, i-195: s'egli è ver che da dio proceda tutto / e
grave e dur processo / che 'n ver mi fa costui che m'ha condutto,
di lingua e che procura / dal ver non discostarsi et amo anchuo / la gloria
fattore, / vuo'procurar s'è ver quel che dir s'ode, / che
durar si disconvene, / perché dal ver su'ordine è perverso. niccolò del
noi aviam tradotto 'intoppo 'o ver percussione, io più voluntieri m'accosto a
1-13-6: d'uno amoroso affanno / vidi ver me gicchita preferenza / che mi distenne
par., 28-136: se tanto secreto ver proferse / mortale in terra, non
gliel discoperse / con altro assai del ver di questi giri. cavalca, 20-104
lamb. frescobaldi, 1-99-12: però del ver vostro detto si sconta, / c'
, 123: chi vuol profondamente il ver cercare / e sanza inganno trovarlo,
non dir niente della temperanza nel be- ver vino, proibito da platone a'magistrati fin
della tragedia ch'innanzi al parodo (o ver ai- entrata del coro) è posta
. solo per mostrare la relazione o ver riferimento alle cose che referiscono. buommattei
hai l'arte, / s'egli è ver quel che da pastori ho udito.
: che faresti se quella bocca del ver nemica, / qual propàlommi infame, vantasseti
corso, ne per rismi / che 'l ver non sia propalato. g. visconti
si voglia altra tiene una certa abitudine o ver rispetto e ragione, o accidentale o
dei quali sara simile al rispetto o ver alla ragion di due altri, com'
diremo cotali quattro numeri esser proporzionali o ver in proporzione, come sarebbero 12 e
ragion dei quali sarà simile al rispetto o ver alla ragione di due altri, con'
diremo cotali quattro numeri esser proporzionali o ver in proporzione, come sarebbero 12 e
proporzione eguale, / di costei ch'i ver angioli simiglia. sacchetti, 136-62:
dottate. / sua propnetate, -'n ver, nonn. à podere, /
/ ma non trovai chi bene il ver ne sapia. boccaccio, 1-i-33q: noi
sé chiamòe: / deh! dimmi il ver, prestotti questo pane? / ella
, 1-134: questo sia / quello olocausto ver, quei puri incensi, / quella
gione protometamerica: regione del cranio dei ver tebrati nella quale non si
: però ch'orno mentir e dir ver osa, / for prova non abbiate
24-100: la prova che 'l ver mi dischiude / son l'opere seguite,
prova d'ogna provaménto: / lo ver sempre verace non si malia.
arme egli volea / provar tutto esser ver ciò che dicea. tasso, 5-58
un occhio nero, / o ver che languido / sfugga e resista, /
, amor, non vedi, / ché ver me non prevedi; / con sospir
/ e come stella in cielo il ver si vide. muratori, 8-i-197: oggidì
/ se nonn. ha provedenza / ver me, dunque destai lo mio tormento
de'consoli dell'ordine del mare, u ver de la maggior parte di loro.
per qualche incomodo che in essa sentisse o ver per altra giusta causa. cesariano,
luogo pudibundo e nelle natiche. giovanni da ver azzano, lix-163: vanno del tucto
/ non pur caeduto avrian, sei ver mi salvo, / ad gegania, berenia
tasso, 4-15: ah! non fia ver, ché non sono anco estinti /
preferito. filicaia, 2-2-42: attonito col ver pugna il pensiero. pindemonte, iii-52
pratico strozziero, / per certo el ver da quel saper vorria, / qual de'
vogliono questo, cioè sapere tritare o ver macinare, inconiare, impannare, ingessare,
gran prurito: / o calcagnetto in ver tondo e pulito! -di animali
? guarre- stilo, / n'è ver, maestro? / - alla pulita.
pungono con tanto dispiaciere / che ciascuno ver l'altro par s'adiri. libro della
i-290: né men fé ingiuria al ver che, di sotterra / dall'oceàn travalicando
martello, 6-i-477: crisanto, è ver, m'adora; / ma non amor
indolcisce, ché altrimenti / sempre il ver per se stesso è pungitivo. siri,
sul bianco el bruno / e dir el ver pontato. 9. mus.
l'uscio ferrato / sta chiuso, è ver, da grossi chiavistelli, / ma
pananti, i-104: sì, metto è ver qualche punterellino, / qualche ciabatta accomodo
: vedrete a sangue freddo, se il ver considerate, / vedrete ingiustamente il torto
/ con rima più sottile / tratterò il ver di lei. idem, infi,
eranno intrati. pulci, 1-14: il ver convien pur dir, quando e'bisogna
gioi si riprende, / s'ello ver me s'arrende -ed amar face /
col rastro, con la zappa o ver col ioco. varchi, 22-37: chi
simile al fonte, che se 'l ver n'ascolto, / col riso in bocca
gelo: / non de purpurio o ver assirio manto / ma sol coperto fu d'
stato o condizione fosse, ardisca o ver presumma... di mentire o ismentire
edmenegarda '[del prati] è da ver puttanesca. 5. ant
dicesse: io te sminuzzo / el ver, etri ghibellin poi fecer peggio, /
i'ho mangiat'i panni, il ver si spande: / ch'r non ho
mostrano di far le stelle da levante ver ponente, tuttavia salvar non si potrebbono
, xxxviii-226: non so se fato o ver fortuna instabile /... /
quadri, / con linee e punti il ver mostrando, insegna / righe e piombi
de marmor fin, / dare corno 'l ver, piange piu d'almerin. documenti
ragion dei quali sarà simile al rispetto o ver alla ragione di due altri, com'
diremo cotali quattro numeri esser proporzionali o ver in proporzione. bontempi, 1-1-57:
, 3-24: tinta berrettina, o ver bigia, la farai in questo modo
, tutta volta alla quarta di libeccio ver ponente. pigajetta, 114: in questi
- / è da pigliar de'nerbi o ver querciuoli, / e picchiatelo forte a
a. pucci, 3-7-3: ver è che l'oste, ch'aveva sconfitti
spensierato, / disse: -di questo in ver poco m'importa! manzoni, pr
ranieri sardo, 92: dal lato di ver la loggia delli gaitani aveano cinque case
: perché così fatto ultimo canto o ver cantilena si faceva quasi in posa e quasi
quella cantilena quelle sorti di versi o ver di piedi di versi che per la brevità
lieti / col chiaro sol, o ver col vecchio tardo / freddo saturno co'
tanti fiorini. pataffio, 5: nel ver quest'è pur nuova cerbonea / a
che con tal intoppo ha suono o ver voce udibile, come (per esempio)
martello, 6-ii- 375: è ver che fra voi s'attese un tal messia
. cecchi, 18-18: egli è ben ver che federigo l'ha / fatta rintonacare
udirli luterani e inglesi, / del ver amor di dio tutti raccesi. luna [
., 4-3: quando per dilettanze o ver per doglie, / che alcuna virtù
un capo del detto canapo o ver gumina dalla testa della macchina che sarà volta
tue carte nel colore della morella o ver pagonazza, togli... mezza oncia
di serpenti non velenosi, rimarchevoli per alcune ver tebre anteriori penetranti nell'esofago
valente campione, poi che fortuna è sì ver noi turbata, / vogline aver almen
, 2-18: abbiano le piattaforme o ver letti d'artiglieria raddoppiati di panconi molto
. adimari, 01: né fia mai ver che in sella il regga [il
parti vogliono questo, cioè sapere tritare o ver macinare, inconiare, impannare, ingessare
mesta. forteguerri, 29-87: in ver l'isola gora / fanno u viaggio,
stop orario ', ne verrà dato preavviso ver bale ai radiouditori. bocchelli
di me allor dicesse, / per gir ver lui raffrettai il passo. carter,
i -tutti non già per dir 'l ver, ma * 1 caso / tumultuoso fé
dunque era egli il parassita? arrossì di ver gogna e di raggia.
luce. scalvini, 1-360: e ver che m'ami, come spesso il dice
: disviluppati [i serpenti], in ver la ròcca insieme / strisciando e zufolando
quale spesse volte morsi di mosche o ver segreto intramento di qualunque vermicello uccide.
petrarca, 270-10: s'egli è ver che tua potenza sia / nel ciel
mitra arai, se 'l vulgo il ver ragiona, / premio condemo a tua vita
dei quali sarà simile al rispetto o ver alla ragione di due altri, com'a
diremo cotali quattro numeri esser proporzionali o ver in proporzione. rusconi, 56: l'
si voglia altra tiene una certa abitudine o ver rispetto e ragione, o accidentale o
, i-50: orsa gentil, s'è ver che 'l cor ri tocchi / del
altra cortesia tu non riserbe, / el ver ti canta el verso ch'io ti
. crudeli, 1-106: -egli è ver che lisimone / ha franchezza, è
gli occulti semi / ancora, è ver, ma l'ozio vii marcire / ne
: quel pruno donde colto avea o ver troncato il ramuscèllo. crescenzi volgar.,
, / la qual fa del non ver vera rancura / nascere 'n chi la vede
ranocchi, / nei ben nomati in ver bassi paesi. fucini, 693: avevo
e questa mente / tu rapisci nel ver che la sublima! aleardi, 1-153:
9-013: signor, rapito, è ver, dal gran diletto / dello stato ridotto
, rappagati, / ne mandò toste ver brandizio. pallavicino, iii-156: da queste
35: era un mescolamento o ver rappezzamento (per dir così) di
. francesco da barberino, 48: ver è che quando io mi rapresso a lei
si trovan rari, 7 d'un amor ver, d'una vera amicizia, /
rasciutta: / però dimmi s'è il ver, com'io diviso. 8
maraviglia / al falso più ch'ai ver si rassimiglia. -riprodurre con una
/ col rastro, con la zappa o ver col foco. po liziano
l'anima leve se ne gì volando / ver la concavità del cielo ottava,
ratto uno stuol di trentamila lanzi / ver topaia lietissimo si mosse, / a
, 13-i-725: mi rattengo poi che 'l ver si scopre / per non ornar un
le smisurate pioggie, rattissimo n'andava ver l'albergo di lei. g. m
, xv-26: ratto ei muove / ver argo, e già quasi alle porte è
. campofregoso, ii-4: come in ver l'occaso il sol declina, /
3-594: tu nel cui petto il ver giammai non tacque / vieni ed abbraccia
ài altra amica procacciata, / o ver che. ttu la guardi a procacciare,
troncano il falso e fan che 'l ver si mira. i... i
e l'altra tra le razionali o ver intenzionali si dèe collocare. -scienza
altra amica procacciata, / o ver che. ttu la guardi a procacciare,
0. vecchi, lxv-178: è ver che un ne gustai con la pece,
d'avicenna certi / 'cuius 'o ver nominativi strani / da far recer le
quanto se riceve, / se l'intelletto ver non se recessa. 4
mancia. melosio, 1-100: e ver, ma il ciel trattar con voi mi
. cambini, lxxxviii-i-361: bene è ver che natura non asconde / reciplico l'
/... in reciprochi sguardi è ver che passi / di sangue un tenue
stanco / e pur con ti, ver deu, son remagnù a tanto. bonvesin
/ a chi no debia deletar / ver la lor regata far. sanudo, vi-160
siete retti, a dirvi 'l ver, da giovani. d. bartoli,
. poerio, 3-362: non è ver che uniforme ''n quell'impero di
a procedere nel numero dei narratori o ver riferitori, non voglio arrogantemente prender affatto
fuggir la fama, / più che del ver, del falso relatrice, / la
ne la dieta cità è uno scrineo o ver cassone dove sono riposte algune reliquie di
si intenda essere facta alcuna laxa o ver remissione ad alcuno padrone per alcuno marinaio
più intense e remisse, rettamente o ver indirettamente secondo la diversità dei fin degli
togli acqua calda bollita con remola o ver crusca e lavagli la faccia. m.
me 'n vuoli inten- dre, / ver me non far sì gran faglia: /
e poi ciascun, ch'è suo ver cittadino, / colui che è uno e
, / sì che insieme veggiamo il ver sudario, / guadando salvi el fiume repentissimo
, fi qual non mansueto / andò ver lui; ma diomede attenne / al
fate il mio duolo? / -è ver, ma di sentirlo / piacemi replicar dai
dietro le basse imagini, / d'un ver che mente al vero / e in
par goder, villani sconoscenti / de zascun ver famiglio overo amico, / con porte
a vita ettema. cambini, lxxxviii-i-367: ver pastor, delle triste barbe il seme
del vecchio peripato, / che al ver resiste intrepido / col sillogismo a lato.
non resta / con tutte l'arti il ver; ma non s'appone, / ché
, xvii-603-5: or più che mai è ver ciò restio / lo mio intelletto che
fallo, / e a dire il ver si è fatto una gran brenna. bacchelli
: pel ventre, ove portasti el ver messia /... / pel tuo
ei col suo dolce viso e resupino / ver me dimostra la medesma voglia. valperga
andato a patrasse, / ditemi il ver, la ri alloghereste? 3