l'occhio m'avea tutto tratto / ver l'alta torre alla cima rovente.
se tu vuo', lettor, che il ver si dica, / vedrai ch'io
e grida: / ah non sarà mai ver che tu mi faccia / oltraggio tal
ponti per gli edificii le abetelle si piantano ver ticalmente in terra dalla parte
pino. metastasiio, i-384: è ver che all'amo intorno / l'abi-
ciò procurando il fido acate / in ver le navi accelerava il piede. galileo,
trasparenti e tersi, / o ver per acque nitide e tranquille, j.
petrarca, iii-2-125: se non fosse ben ver, perché 'l direi? - /
295: poco tempo, molta accidia o ver pigrizia, negozi assai, e la
/ sì com'io credo, è ver di me adirata: / se tu di
. poliziano, 187: egli è ver, donna, ch'i'ardo; /
ch'ogni on nemico ontra, / ver cui bastarda fu sarna subilia, / per
nel mio bel lavoro / accoppi insieme il ver, di stile antico / e di
g. gozzi, 4-21: è ver che questa infaccendata etade / in panche
della casa, 699: è ver che il forno è sempre mai capace,
e tu lenta languisti / da l'acre ver consunta e non ferita. idem,
fatto per troppo adastare / di vo'ver di me fero ed orgoglioso. dante da
che più piace, / tacendo il ver che le più volte addoglia. varchi,
parte posteriore rivolta l'una in ver l'altra: perciò diremo 'due
e tregua / (diasi licenza al ver), l'altro virtudi / questo consiglio
. idem, 26-115: incontro al ver tenacemente dura [il sogno],
sogno], / e spesso al ver s'adegua, / né si dilegua pria
infiamasi l'odio... ch'ai ver dire, quando l'uditore èe adirato
medici, ii-38: deh perché il ver con la menzogna aduggi? sassetti, 163
gentiluomo. caporali, ii-100: e ben ver che forar gli fé la rea /
zione estraordinaria, si dice amorosa o ver adultera, e i parenti o sia
ora sgombre, / vorre''l ver abbracciar, lassando l'ombre. torini,
, / tutte adunate, parrebber niente / ver lo piacer divin che mi refulse,
, 309-13: chi sa pensar, il ver tacito estime, / ch'ogni stil
dà misura, / vedendo voi sì dura ver naturale usanza. / ben passa costumanza
il dardo, che volando / venia ver lui, per l'aria affusolato. cellini
/ ma pur molto di falso al ver s'aggiunge. marino, 328: ambiziosa
per gli impiegati. = de ver b. da aggiustare1. aggiustóre
vi s'apprende la punta dell'aco, ver quella tramontana a cui quella faccia giace
d'amor non è pesante il sesto / ver ch'è dolce lo ben. leggende
. col frullar dell'ale / movean ver loro i brevi maschi snelli. idem
/ che quel ch'a gli altri suol ver gogna e pianto, /
m'allide, / e tu fuggendo più ver me t'endure. nuccoli, vii-712
aligni, / sì chi sia piatusa / ver mi. n. franco, 2-9
. idem, giorno, i-966: è ver che allora / d'esser mortale ti
, rettor., 106-32: et al ver dire, la pistola nella quale non
fera per amor vaneggia, / l'un ver l'altro i mon toni
segua. marino, 12-89: fia dunque ver che non ti mova / più l'
è de le cose che sono buone o ver stimate buone, perché qual vuoi cosa
amante eo sono e foi, / acconcesi ver me vostro talento. francesco da barberino
carte nel colore della morella, o ver pagonazza, togli... mezza oncia
altrui / co la sua vista, o ver co le parole / intellette da noi
dolce e amorosa amica / veggio sempre ver me vostra fazone. tesoro volgar.,
. panni, giorno, i-415: è ver che ieri / sera tu l'ammirasti
l'anima secura / non volger mai ver l'ammorbato mondo. idem, iv-138:
mortale / ogni lume s'ammorza: / ver la scesa del male / tu lo
zelo / d'onore han premio o ver perdono in terra, / deh! non
disio amoroso, che mi tira / ver lo dolce paese c'ho lasciato, /
negli umani petti, / e colpirono il ver con gli anatemi. idem, 147
, 24-102: la prova che 'l ver mi dischiude / son l'opere seguite,
'l disio amoroso, che mi tira / ver lo dolce paese c'ho lasciato,
658: ma così va chi sopra il ver s'estima. b. tasso,
4-3: quando, per dilettanze o ver per doglie / che alcuna virtù nostra
cecchi, 3 77: ell'è nel ver felicità grandissima / il maritarsi ad uno
lotta. chiabrera, 1-1-38: ma ver l'insegne le disperse genti / de'
, 5-30: vedi il mare / di ver ponente, che s'annera e gonfia
, 40-10: ma non te poi ver me sì colorare, / che ben non
3-3-52: ah, che pur troppo è ver, ch'è un rompicollo / grande
quel de l'utile si chiama ambizione o ver cupidità. machiavelli, 474: ciascuno
., 7-15: e umilmente ritornò ver lui / e abbracciòl là 've 'l
iii-228: vi giunge eurillo, e ver lo scoglio innalza / dietro al volo
non resta / con tutte l'arti il ver, ma non s'appone: /
testa, 1-39: tutto l'apostare / ver la natura è poco. 11.
. alfieri, 1-354: e fia pur ver ch'altri ad apprender abbia / mezzi
piedi e 'l volto appunto / in ver ponente. cicerone volgar., 1-432:
soldani, 1-52: la novità, del ver sempre nemica, / qual maligno vapor
in veni, magis puto dictum quod ver omnia aperit »; e isidoro, 5-33-7
presso, e nudo / aprimi il ver. saba, 295: tutto il suo
ma rigida mazza, per lo più di ver zino (legno durissimo del
segni, 2-306: divide la facilità o ver prudenza civile, in architettonica, e
: scarnecchia, che di guerra è un ver compendio, / l'eroe degli arcibravi
francesco da barberino, ii-115: guarda ver l'innocente tender l'arco, / ché
accorto di sua arte, / porsi ver lui le guance lacrimose. 16
son buoni da guamelli di putti o ver fanciulli. -arte del dire:
industrioso. menzini, ii-249: è ver che in massa ancor confusa e mista
colpisce il ginocchio, l'anca, le ver tebre, i nodi delle
, 22-199: tu sai che 'l ver malvolentier s'ascolta. savonarola, iii-34:
indi s'ascose; ed io in ver l'antico / poeta volsi i passi.
, / ho la ripa del fiume in ver ponente. soldani, 1-195:
, 39: son lieto, è ver, ma di letizia muta, / qual
inf., 16-14: volse 'l viso ver me, e disse: « aspetta:
possi cambiare? boccaccio, iii-8-53: ver là correa, / aspreggiando 'l cavai
palamede... era andato / ver le radici, dove il colle assiede.
(15-2): i'vo'del ver la mia donna laudare / ed assembrargli la
autorità. michelangelo, n-8: ma se ver è, che per assenza mai /
su'penserò / infino a tanto che 'l ver rassicura. francesco da barberino, 369
10 il vedo a rosto, o ver quand'io l'attasto. i. neri
lasciasi / con chi che sia: è ver che natura opera / per se medesma
marino, 7-62: egli è ben ver che 'l suono è sì efficace / che
coribanti per lo ciel trascorse / di ver l'aurora; ed una voce udissi /
venture. caro, 9-1002: in ver lui disse: / ahi buon fanciullo,
. guittone, 109-8: e largo ver la donna v'è sua spene /
. firenzuola, 659: e'sarà ver d'avanzo: voce di popol, voce
207: e vennero le morte undicimila / ver gini... /
. idem, 58-15: pare che la ver -a vere in tasca una
iii-228: vi giunge eurillo, e ver lo scoglio innalza / dietro al volo
lingue sibilando volge / tutta l'ira ver lui che 'l cuor gli avvampa.
idem, rettor., 54-28: al ver dire poco vale trovare, ordinare,
fulmin celeste, allor che giove / ver noi l'awenta entro le chiuse mura.
3-1-85: è grande il pregio, è ver, della teltà / finch'ella dura
iii-76: egli s'avviarono / diritti ver la porta di san paolo. aretino,
e stretto / con fillide, ver me tanto sdegnosa, / come è
24-28: così, levando me su ver la cima / d'un ronchione,
fioriscano. poliziano, 182: non è ver eh'amor sia orbo, / anzi
delle baie, / e vi direi il ver, signor curato. alfieri, i-188
io timido e cheto ed inesperto, / ver lo balcone al buio protendea / l'
/ trionfa il falso, e 'l ver non sorge fora. da porto, 53
col viso baldo, / dicendo che ver me troppo fallava. intelligenza, 22:
festosa fronte / i lùgubri suoi lampi il ver baleni. d'annunzio, iv-2-108:
di cervel come una paglia; / o ver guarnito, o senza l'armatura
? / benché, per dir il ver, non han bisogno / di maestro:
cura avendo di nessun riposo, / ver panto dirizzare il lor valore, /
accordo dargli le bandiere / come maestro ver dell'arte nostra. -disus.
fazio, i-2-8: qui provai io il ver: ché, poi ch'amore /
b. corsini, 9-32: sarà mai ver, che a suono o di ribeca
/ ov'ella passa, ogn'om ver lei si gira, / e cui saluta
. leopardi, 34-117: nulla al ver detraendo, / confessa il mal che
non è bastante / a discernere il ver con vista acuta. alfieri, i-89:
battagliar si appresta, / fia pur ver che a fuggir david si appresta. monti
cervel come una paglia; / o ver guarnito, o senza tannatura, / battendo
., 24-102: la prova che 'l ver mi dischiude / son l'opere seguite
giovane, 10-976: ciapino è ver ch'egli ha scambiato piatto; / ma
altrui / co la sua vista o ver co le parole. ariosto, 42-91:
, / come non fu giammai me'ver [= più vero] sonetto. lambruschini
1-564: e sai che muove / ver noi dall'austro armata gente? in vero
medici, i-206: questo è ben ver, che, se la forma véra /
? / benché, per dir il ver, non han bisogno / di maestro:
, inf., 29-135: aguzza ver me l'occhio, / sì che la
beni umani; la quale, o ver tutta mai non pervegna, o ver mai
o ver tutta mai non pervegna, o ver mai perpetua non stea. g.
il faccia. alfieri, xiii-77: è ver, che l'onorate piaghe, qual'
benigna, / per l'aria nubilosa o ver serena / dei vari avvenimenti / volando
in tempo breve, / ch'è ver, che chi più beve manco beve.
1-220: io era, a dir il ver, una fraschetta, / ma non tanto
idem, 23-33: u moro alzò ver lei l'altiera fronte, / e bestemmiò
e fattolo rimanere o con danno o con ver d'accomunare gli ufici,
se [i mortali] son dal ver cammin distorti e biechi / nel- l'
palla, / a dir il ver, son cose troppo strane.
assai di cuccia...; / ver è che pure, alla bisogna,
bisogni. pulci, 1-14: il ver convien pur dir, quando e'bisogna:
sapere intanto / s'ella diceva il ver, come tu narri, / ch'i
di che ivi il mare in ver la spiaggia è pienissimo, uno stuolo
, / e conoscendo ben che 'l ver gli disse, / restò senza risposta
/ e poi il poni rivescio: / ver è ch'io ricordo che quelle balie
lorenzo de'medici, ii-298: non è ver che amor sia orbo, /
latini, i-287: in ver di me si volse, / e poi
e a chi mostra 'l dente / o ver la borsa, com'agnel si placa
empirsi il borsello, / più creda al ver, che chi riso gli facci.
! morando, i-209: ben è ver corto ho il braccio, / ch'ai
né cura avendo di nessun riposo, / ver panto dirizzaro il lor valore, /
seguitando / di portar la scarsella o ver carnieri. garzoni, 1-841: da
può baciare il brachiere, / o ver matteo lo può baciare a marco, /
in fallo, / e a dir il ver si è fatto una gran brenna.
michelangelo, i-70: se l'alma è ver dal suo corpo disciolta, /
esemplo per lo danno altrui, / o ver pel tuo: perché, già in
235: io sprono a tutta briglia in ver la tolfa. lippi, 2-51:
scene; e s'egli è il ver, che rieda / l'astuta frine che
cavaliere viene contro l'altro, o ver corre con l'aste broccate col ferro
e col suo dado di bronzo, o ver bronzino, busato e concentrato nel mezzo
le buelle. ariosto, 3-195: sia ver che d'oro m'empia la scarsella
sospiratissimo stagno ti lampèggiano innanzi, guizzando ver le paludi dell'officiale beneficenza. completamente
mescolate. petrarca, 206-49: vinca 'l ver dunque,... / e
, 11-74: forse, tacendo il ver, sarei più saggio, / che,
timido e cheto ed inesperto, / ver lo balcone al buio protendea / l'orecchio
dicon mal di / te, e dicon ver. idem, 24-30: né differisce
, / dicci chi di noi erra il ver cammino, / e se le nostre
buona ora; / purché vostra pietà ver me si voglia, / buon padre,
lando il vero, / che 'l ver non si può dir se non in dolce
il giovane, 9-394: ned han, ver l'oriente luminoso, / del pensiero
selva fatte smacchiare e correre a drappelli ver la fontana. d. bartoli, 40-i-56
gire in paradiso a far la ninfa o ver la sposa. bar etti, 2-257
/ il sol, ch'ornai declina in ver l'occaso; / ed ei per tutto
. idem, 206-49: vinca 'l ver dunque, e si rimanga in sella,
spinse / fortuna, ognor più caggio in ver gli abissi, / né quinci ancor
/ contro 'l dritto e 'l de ver, fia forse il peggio. pindemonte,
, ix-28: certo, s'al proprio ver noi riguar- diàno, / gente non
audivi la calandra che no sguarda / ver lo malato, se deve perire. amico
, crescendo, in giù calava / ver la marina sì, che l'un suo
1-1-59: il giorno se calava in ver la sera, / quando di trar le
o di aver diece spalmate, o ver cinquanta staffilate a brache calate. carletti,
/ come per prova il sa chi 'l ver disceme: / così d'una divina
le genti valorose e conte / e al ver tutte impronte / che molto tosto crebbi
giorno / o pur in questa o ver in altra valle / con sì caldi sospir
. cantari cavallereschi, no: cavalcando ver l'india minore, / cominciomo a sentir
le ne calesse, / sì la trovai ver me crudel e fera. petrarca
dentro al futuro / non scorge il ver che troppo occulto giace, / se
una schiavina e uno cappello / e ver ierusalem s'aviò ratto. pulci, 19-57
'l roncione; / e che sia ver, che dormì pel camino. s.
ariosto, iii-76: s'avviarono / diritti ver la porta di san paolo, /
questo, cioè: sapere tritare, o ver macinare,... mettere d'
l'amore ond'io avvampo / ancor ver la virtù che mi seguette / infin la
la finzion del vizio / a vizio ver declina: / al can che lecca cenere
suoi figliuoli. ariosto, 15-52: ver la palude, ch'era scura e
che 'l bucciuolo sia aperto, o ver tagliato da capo; e metti questi
col capo cano, / e pur ver me ripruovi tarme antiche / e vie
tanti. tassoni, 310: è ver ch'in falsitade / non cede a chi
che fu; che fè? gli è ver. leopardi, 38-13: s'apre
. tasso, 6-iv-1-215: ditemi 'l ver cotesto vostro vino / è forse quel che
una schiavina e uno cappello / e ver ierusalem s'aviò ratto. soldanieri,
487: ascolto / dir parole di fiel ver * gli achimisti: / gente affamata
pulci, vi-133: ma egli è ben ver così / che milanesi spendon pochi soldi
tamatito] un color cardinalesco, o ver pagonazzo, o ver un color di lacca
cardinalesco, o ver pagonazzo, o ver un color di lacca. 4
1-331: nel parlar tuttavia / del ver fa carestia. bandello, 1-17 (i-204
colei detta con gran sdegno, o ver posta con gran giudizio dall'autore
ritrovandosi, / come era appunto il ver, che caricatola / avea costui non a
: / quei son fratei carnali e ver cugini, / e padre e madre,
capo gli fier carpire; / quando ver l'un se voltava, / l'altro
stimo che questa, a dire 'l ver, sia l'arte / in amor più
scrivete così. anguillara, 9-273: è ver che 'l cassa poi che non le
olimpo, entro il bel csanto / o ver ne la pudica onda castalia.
parco. marino, 6-3: è ver che da sé sola a ciò non basta
la tua licenza, / se 'l ver mi disser gli occhi non è guari.
destrer, / in pugno un spara ver, / e brachi in cadena / e
, pazzo da catena, / lasso il ver per la bugia. pulci, 5-57
, 3-1-351: le figlie, è ver, serrate a catenaccio / stan dalla
cibi, per lavare le stoviglie e la ver dura, per lavarsi le
cauto osserva / se bene il simulato al ver risponda. cuoco, 1-117: si
. cantari cavallereschi, no: cavalcando ver l'india minore, / comin- ciorno
. / ho la ripa del fiume in ver ponente. buommattei, 48: direi
questo ferro di correggia che vedi, o ver a brache calate arrai un cavallo de
/ oggima'mi donassi, a lo ver dire, / non la vorre'per
alla cavezza, mi voleva tirare in ver lui. anguillara, 2-320: ella
cela. iacopone, 60-18: po ver tate è ciel celato a chi è 'n
om bon celador lo tegna / e largo ver la donna ov'è sua spene /
, fibre artificiali, esplosivi, celluloide, ver colubridi, diffuso sulle coste
. pataffio, 5: nel ver questa è nuova cerboneca. =
cerca al mondo aver tesoro, / o ver diletto, o segue onore e stato
si spande fraternamente nel cerchio divino dei colli ver dineri. 18
, / ch'io credo il ver di molte sia nascoso. =
conoscendo. monte, v-307-13: sempre ver li suoi nemici à cor so, /
né riman nel corso, / lo ver cierniscie com ciascuno è corso. dante
; / ma turpin, che dal ver non se diparte, / per fatto certo
che fo come 'l cervo, / che ver lo cacciatore, / quando ode il
vólgar., 5-29: delle rondini o ver ceselle. = voce di area veneta
erba / quasi un fior siede, o ver quand'ella preme / col suo candido
: sta in quella tazza / il ver; sappiasi: dona; il dubbio cessi
ella, queste cose, o ver discorron nell'animo tuo? or se'tu
in sogno io colsi i coronali anemoni per ver sarli sul tuo capo.
chere scoglia, / o di correr ver morte ora non resta. francesco da barberino
ecco un altro di quelli splendori / ver me si fece, e 'l suo voler
fa creder che sia / un ver chiarito, a ciascun comunale; / e
sia. tassoni, 310: è ver ch'in falsitade / non cede a chi
lagrimoso e chiotto: / « è ver, ma risparmiar potea il casotto ».
inf., 16-125: sempre a quel ver c'ha faccia di menzogna / de'
, 18-18: « drizza » disse « ver me l'agute luci / dello '
. metastasio, ii-149: non è ver che sia contento / il veder nel suo
inf., 15-20: e sì ver noi aguzzavan le ciglia, / come
, / leviam la mente alla cima del ver. de sanctis, iii-288: ritrarre
fa lacca di cimatura di drappo, o ver di panno, ed è molto bella
, ed è perfettissimo a incarnare, o ver fare incarnazioni di figure in muro e
quattrino? alfieri, 1-346: è ver; tacersi / roma no 'l sa;
futuro / del mio cintiglio! e sarà ver ch'io deggia / mescolarmi a costui
betis, cinto de'suoi arcieri, aggiravasi ver la sera di un giorno festivo ed
m. cecchi, 1-2-254: egli è ver ch'e'costan più [i famigli
, che vuol dire tempo determinato o ver circuito temporale: come è ancora l'anno
nefande per agguagliarci tutti nel dolore e nella ver gogna. nievo, 16
cor li tocca, / perché sempre ver lei volge la cocca. boccaccio, dee
dappoiché la carrozza / aspettarci dovrà là ver la chiesa: /... /
rota, ix-672: ed è pur ver che 'n bella donna sia / il pianto
un gran risalto corse con la mano ver la spada e gridò: -chi va?
ganbe già fuggire / lo veggo in ver verona. bandello, 1-37 (i-1093)
f. frugoni, xxiv-954: aggiravasi ver la sera di un giorno festivo
e spaventosi aspetti. manzoni, 26: ver la mia sacra / terra drizzai le
e tirato l'orlo della detta benda o ver pezza, cucila al principio del
collazione de'tuoi cavalieri le con ver ter ai. 6. dir
receverà li beni di alcun, o ver in rogadia, o ver averà in colliganza
, o ver in rogadia, o ver averà in colliganza, esprima per ordine
che elio averà avuto in colleganza o ver in rogadia e secondo come elio averà
che si può conservare (detta anche ver dea o sancolombana).
io, che appena al testo il ver ritrovo, / le crederei quai colombine intatte
colore. / ma non te poi ver me sì colorare, / che ben non
prender colore. / ma non te poi ver me sì colorare, / che ben
questo, cioè: sapere tritare o ver macinare, incollare,... granare
un poco e le dette diademe, o ver campo d'oro. vasari, ii-356
negli umani petti, / e colpirono il ver con gli anatemi. de sanctis,
disconfortato ed ha tormento / perché in ver lui sua donna ha fero core.
: / aver la voglio, o ver morire al tutto. machiavelli, i-517
'l disio amoroso, che mi tira / ver lo dolce paese c'ho lasciato,
sposa / all'uom che annunzia il ver. carducci, 91: la sirena immortai
; perturbazione. priore contro sé adirato o ver commosso, avegna che giamboni, 4-120
i volle gedeon compagni, / quando ver madian discese i colli. g. quirini
ch'om dice tante, / son ver per cert', e nessun le contenda.
, / con linee e punti il ver mostrando, insegna / righe e piombi adoprar
importunità. anguillara, 11-40: volge ver lui benigno il suo favore, i
alquanto de'miei guai, / o ver, morendo, un poco compiacerti.
il carbone a una cannuccia o ver bacchetta, acciò che sia di lungi dalla
il diguazzerai con la morchia cruda, o ver calda, e guazzera'lo assai,
dea nascer nel nono mese, comincia la ver tute formativa a contraere l'
ardire / ch'ha'dimostrato mo', allo ver dire, / incontro al duca nobile
motti fa creder che sia / un ver chiarito, a ciascun comunale; / e
: non si potea l'un uom ver l'altro irascere: / i campi eran
sm. eccles. l'antifona e il ver setto che il sacerdote recita
/ in germania, ove fatto in ver bonissime / facultadi, tornai col nome presomi
, 1-42: li conconi sopradetti, o ver vasi, si fanno al tomo da
, iii-2-53: bene in concio ne gir ver creonte, / che con sua gente
e 'l roncione; / e che sia ver, che dormì pel camino.
esser falsa dinanzi andata, o ver la conferenza delle proporzioni non essere alla
.. si mettono sei o ver otto o più conconi, o ver pignatti
o ver otto o più conconi, o ver pignatti che si chiamino, fatti di
conditi / di riso, e il ver dissimulando accenna: / e qui la liberal
alamanni, 5-1-512: l'arbore in ver che dal suo seme nasce /..
conduca ne l'antro, e 'l ver n'intenda. tasso, 9-56: sedea
: mira [il poeta], è ver, nella lode un bene incerto,
che con franca lingua, / nulla al ver detraendo, / confessa il mal che
de temperanza, / li confessuri e ver gene te fo granne envi- tanza.
dante, inf., 9-23: ver è ch'altra fiata quaggiù fui /
conosco alquanto) / che di saver ver voi ho men d'un moco. marco
venti meridionali; la porticella aperta in ver tramontana. magalotti, 21-65: era
sode dalla cucina, nere di guscio e ver dissime nell'interno per l'
latini, rettor., 42-24: al ver dire sopra le cose future prende l'
prender dèe consiglio / di vibrar in ver me suoi lampi oscuri. tassoni, 9-66
/ sono i mondani affetti: il ver rifulga / per loro mezzo; e sol
f. bini, ii-1-201: gli è ver, che 'l gire adagio è buono
gente vana. imbriani, 2-257: stendo ver te le ingorde mani: / quasi
marino, ii-x6: egli è ben ver che se saturno o marte / a
imperadore. pulci, 1-14: il ver convien pur dir, quando e'bisogna:
ch'io abbia; / ma dimmi il ver di te *. velluti, 57
, ch'om dice tante, / son ver per cert', e nessun le contenda
per vizio sia del dicitore / o ver de la sentenza, com s'avene,
monachi, ix-26: oh egli è ver che ci ha molte sismonde / con facce
. melastasio, ii-149: non è ver che sia contento / il veder nel suo
genti valorose e conte / e al ver tutte impronte / che molto tosto crebbi
dell'animo, onde hanno l'uno ver l'altro contrarietade. alberti, 68:
se avvenga o perché fossero cavalieri o ver giudici, o per la dignità del magistrato
d'affetto. foscolo, 1-3: è ver, dal dì che atreo ruppe que'
alcuna volta igneo, o focoso. ver c. e. gadda, 7-158:
controquadrato, sm. quadrato che ha i ver tici tangenti alla metà dei
ai rivi grandi si convenne, / ver lo fiume reai tanto veloce / si
martiri. pulci, 1-14: il ver convien piu: dir, quando e'bisogna
di balene o d'orche / o ver d'orsi e di lupi, / tra
insieme, frequentare': comp. da ver sari 'volgersi intorno; stare, trovarsi
641: gli occhi... / ver me conversi in vista amara e bruna
si potea / giove, s'è ver che d'amor fusse acceso, / quando
sentenza conversa / con chi tuto lo ver sa / di ciò, c'aporto,
cagioni e disposizioni della divina opera o ver con lo ingegno comprendere, o ver
ver con lo ingegno comprendere, o ver con sermone spiegare. = voce
6-103: non si potea l'un uom ver l'altro ira- scere: / i
/ che non porea far fiore / ver me cosa spiacente. rustico, vi-1-195 (
selle, / non si sarebbe un ver per nulla detto. vasari, i-641:
marito; / ma se ciò è ver, non so se corbellate! nievo,
mam glie ferra, / l'altra al ver occhio tirare. / qual è el
. caro, 3-839: è di ver l'oriente un curvo seno [di mare
veloci discorsi in terra versa, / o ver quanto nel ciel nover appare, /
vincer potuto alcun tremore, / o ver paura, che sia fatta loro. bibbia
erba coronavi, e quegli / occhi seren ver me grati giravi? caro, 12-i-265
alcuna varietà di parti congiunga, o ver sia alcuna di loro che la sustanzia
30-95: e ben lor disse il ver, ch'ella era inferma, / ma
appreso, taglisi lo stipite, o ver pedale di sopra al bucciuolo.
, sf. teol. titolo dato alla ver gine maria in considerazione dei
, 1-4-405: delle donora, o ver corredo. tasso, n-ii-376: tali sono
chere scoglia, / e di correr ver morte ora non resta. catone volgar
/ rado o non mai battuto, aprì ver l'etra. algarotti, 2-146:
con la tua licenza, / se 'l ver mi disser gli occhi non è
se'tanto stato? / dimme el ver senza tardare. cantari cavallereschi, 119:
, corazze con maniche di ferro, o ver corsetto con maniche di ferro, o
corsetto con maniche di ferro, o ver panziera di ferro con soprasberga, o
, 4-81: ah! non sia ver, per dio, che si ridica /
, purg., 3 * 141: ver è che quale in contumacia more /
prima la materia o corporenzia, o ver torma materiale comune, per genero, e
, / ché l'aggio ben per ver vertudiose. dante, purg., 29-42
: ma così va chi sopra 'l ver s'estima. boccaccio, dee.,
cecco d'a scoli, 4656: po ver tate superbia confonde, / raffrena la
al mondo aver tesoro, / o ver diletto, o segue onore e stato,
, / e siete, a dir il ver, grandi animali. varchi, 23-104
schivo, / s'acquistar pur credenza il ver ne deve. c. dati
ch'io t'inganni, / fatti ver lei, e fatti far credenza / con
diviso. ariosto, 1-56: forse era ver, ma non però credibile / a
credito a me, che 'l ver ti dico. campanella, i-351: però
, / e crepita nell'acqua o ver nel vino, / come calcina spenta in
iii-2-147: per fizìon non cresce il ver né scema. boccaccio, vii-196: in
, guanti di ferro, bacinetto o ver crestuto con barbuta, o ver elmo
bacinetto o ver crestuto con barbuta, o ver elmo d'acciaio. =
gelosia ostinata], maggior (se 'l ver si libra) / è del dolce
. boiardo, 2-5-3: lui destina o ver di esser sumerso, / o ver
ver di esser sumerso, / o ver passare in terra cristiana, / dicendo
altri, / il supplicio che 'n ver, se tu comandi, / è più
sì crudelmente / per nostra pace il ver figliuoi di dio. / da l'alta
in croce, onorate / la dea del ver, che viene. bartolini, 15-175
/ è da pigliar de'nerbi o ver querciuoli, / e picchiatelo forte a
ma s'io vi ho a dire il ver, caro sostegno: / questo cruccietto
ii-186: mentre ch'eo disiava, / ver è ch'eo tormentava -disiando, /
quadri, / con linee e punti il ver mostrando, insegna / righe e piombi
e pascea e sanava / catun mondan ver gusto e viso chiaro, / sentendo
: / quei son fratei carnali e ver cugini, / e padre e madre,
disconfortato ed ha tormento / perché in ver lui sua donna ha fero core. lacopone
, x-5-21: poi: dimmi il ver, gli chiedi, ho il vero a
venti meridionali, la porticella aperta in ver tramontana. bertola, 42: le montagne
di mia dama? / ditemi '] ver che di sapere ho i paladini schierati in
mi rispondi -parla quello, ignaro / del ver -né mi star muto in tuo dannaggio
. ariosto, 8-78: se questo è ver, colle mie man mi toglio /
. francesco da barberino, ii-115: guarda ver l'innocente tender l'arco / che
e da te dele / ogni rugo in ver me nuovo dantista. torti, xix-4-868
che, s'io credessi / che fusse ver che cotesto perlone / facesse questo torto
luca pulci, 3-90: de'troiani il ver convien che dica / chi scrive
per forza mi fu volto il viso / ver la sinistra mia da quelle dee,
, 1-64: arse per marte, è ver: ma questo è poco, /
vetri trasparenti e tersi, / o ver per acque nitide e tranquille, / non
. fazio, i-9-20: il libico mar ver noi la punge [l'etiopia]
'l dolce amore, / se dal ver fundamento non declina. bianco da siena
la finzion del vizio / a vizio ver declina: / a can che lecca
, 131: egli pane asciutto / o ver biscotto in decozion di schegge.
francesco da barberino, 155: ver è che perché certe [suore] hanno
/ non credea che vostre alteze / ver me degnassero in- sciendre. giamboni,
alberto, 85: ma discorron dal ver costoro, i quali riputano che sia ottimo
dignissimo, il qual d'oro o ver di gemme abbondi; e perciò è più
da te dele / ogni rugo in ver me, nuovo dantista. 2
11-83: quivi mentre era il sole alto ver l'austro, / che per lo
. boccaccio, ii- 7-43: se ver trovassi che tu per altrui / da criséida
un pio sospiro / li occhi drizzò ver mé con quel sembiante / che madre fa
, x-3-488: ben senza frode al ver dirò che quando / all'attonita mente
non piange ha dur core / o ver che mattezza el dimina), / membrando
anguillara, 9-58: dunque è pur ver che questa iole serba / per sue delizie
: ahi! madre, ancora tu ver me crudele / a che tuo figlio con
alfieri, 1-813: romani, è ver, fra i congiurati stanno / questi
null'om per grandezza / denegherien il ver, sì son disdegni. s. caterina
e a chi mostra 'l dente / o ver la borsa, com'agnel si placa
. a dimari, 146: ben è ver, che tentata a dinudarsi / l'
: ed anaflio già disse, e il ver depose, / che al par di
taglio / ho fatto porre 'l desco / ver la pubblica chiavica. panciatichi, 21
sì che, quanto da la punta ver la base più si procede, maggiori appariscono
francesco da barberino, 4: in ver di voi non è chi pensi vile
dolor mio. imbriani, 2-257: stendo ver te le ingorde mani: / quasi
ch'io non saccio che dire / ver la mia donna, tanto m'è gioiosa
allor che 'l ciel lucidi lampi / ver gli alberghi di borea o d'
, ch'udì'per fama, / o ver che 'l mio destin pur così vuole
quell'alma il voi destro riprese / ver l'altezza celeste, onde discese.
che con franca lingua, / nulla al ver detraendo, / confessa il mal che
cuor mi crea, / padre, è ver che al dettato io non resisto,
super natura feminarum, xxxv-1-524: per ver dito son nobele e fino ditatore,
, senza; al terzo: per, ver, inver, doppo, secondo,
petrarca, iv-3-63: quel che 'n ver di noi divenne petra, / porfirio
, 213: amor, non dissi il ver, quando talora / ebbi a dir
, che il diaspro induri, / ver cui già far difesa a me non vale
/ se per un'ira cento / ver me, bella, mostrate. fra giordano
questa diceria, / ch'a dir il ver ell'è un poco bizzarra. p
decevel prova / dei soi stormenti e testimon ver molti. giraldi cinzio, i-85:
: dirizzò 'l dito, dimostrando in ver lo ciel là dove era beatrice dichiaratrice di
e a chi mostra 'l dente / o ver la borsa, com'agnel si placa
mie difensioni: / grosse lamprede o ver di gran salmoni / apporti, lucci,
e li fa ciò ch'op'è ver quello afare. livio volgar., 3-230
): ov'ella passa, ogn'om ver lei si gira, / e cui
merita lode, / se della varietade è ver ch'uom gode. 20
, maestà magnifica, / ma con ver si verifica, / che tua persona perfetta
che vedete? / fia sogno o ver? foscolo, iv-316: la sua giovine
/ digiunar me ne fece; a ver vo'dire! s. gregorio magno volgar
non riceve; / e che sia il ver, va, leggi ad uno ad
chere scoglia, / e di correr ver morte ora non resta. digladiare
il sospetto a torto avuto / del ver si dileguasse al primo avviso. testi
par., 11-31: però che andasse ver lo suo diletto / la sposa di
che il conte di arcorte veniva diligentemente ver lui dal valentino per onorarlo.
né di servir s'arretra / lei, ver cui de bellezza ogn'altr'è magra
altr'è magra, / per che ciascun ver me sementa in petra. dante,
, / tu tei pigli per da ver? 3. figur. daffare
ben chi piange ha dur core / o ver che mattezza el dimina), /
pregio che avete in dimino / farà ver me lo vostro cor pietoso.
anonimo, i-571: se giroe / ver parte quella u'mi'era dimura.
inanimati. anonimo, i-434: poi ver mezzo il giorno cangia e muta /
per sé noto / a guisa del ver primo che l'uom crede. b.
e sì sublime e alta, / in ver di me? dante, conv.
/ se stesso, o ponga il ver così da parte, / che creda,
boiardo, 2-7-1: turpin, che dal ver non se diparte, / per fatto
volte a dio. alfieri, 1-26: ver l'austro io muovo; a destra
l'avvinse, / e 'l trasse in ver l'altar, con la [man
corno l'amor m'à priso / in ver lo grande orgoglio / che voi,
/ e vero il nicchio, e ver soffiar di venti. tasso, 8-4-359:
poliziano, 187: egli è ver, donna, ch'i'ardo; /
con dolor tutto ascoltava, / e ver sentendol, non sapea che dirsi. pulci
: fugi da la man pietosa e vai ver la man de vendetta: / molto
canti carnascialeschi, 1-78: a dir il ver, la diritta è provare, /
? / e di giusto parlar, di ver, di dritto, / e conoscerlo
: al far del dì / si scorgea ver la spiaggia venir spinta / disalberata una
avvezzo, / pago sarai che il ver ti disasconda / l'austera faccia ed
di morte: / disbramò la po ver tate / de'giacenti in ree ritorte
i volle gedeon compagni, / quando ver madian discese i colli. s. degli
dissotto, / eran voltati (come il ver discemo) / cinque mill'anni cento
., 24-100: la prova che 'l ver mi dischiude / son l'opere seguite
diede paolo alla chiesa; mentre è ver che « si stephanus non orasset »,
è disconfortato ed ha tormento / perché in ver lui sua donna ha fero core
dal durar si disconvene, / perché dal ver su'ordine è perverso. giraldi cinzio
accorto di sua arte, / porsi ver lui le guance lacrimose: / ivi mi
par., 28-138: se tanto secreto ver proferse / mortale in terra, non
su liel discoperse / con altro assai del ver di questi giri. sonetti e canzoni
venticinque braccia / forse consuma. è ver ch'ei si nasconde / al
questa diceria / ch'a dir il ver ell'è un poco bizzarra. michelstaedter,
maestro alberto, 85: ma discorron dal ver costoro, i quali riputano che sia
. boiardo, 2-30-46: correndo l'un ver l'altro son vicini: / discresce
de la luna: / e non è ver, ché non v'hai macchia alcuna
óm per grandezza / denegherien il ver sì son disdegni. = come
carducci, 322: io conto il ver: la voce era un concento / di
; / che merlin, che 'l ver sempre mi predisse, / termine al venir
e da qui nacque, a chi il ver ben comprende / senza alcun dubbio il
guardia di me sì pia / è 'l ver amor perfetto / ch'ogni fantasia /
bracciolini, 2-13-68: s'egli è ver ch'ai commini prò posporre / si
li potreste. alfieri, 1-676: dal ver disgiunto, / padre, è il
da sapersi / che ogni numero, è ver, costa una crazia. —
certo o disleale / laudare amico o ver signore in faccia. g. villani,
d'avere tutto bene in provedenza / ver me. latini volgar., i-72:
, / sì com'io credo, è ver di me adirata: / se tu
non ho mosse, / quella che 'l ver da la bugia dispaia, / e
ma la vendetta / fia testimonio al ver che la dispensa. cavalca, i-192:
ciò dispensa, / che par contra lo ver ch'i't'ho scoverto, /
mia disperazione, levai la speranza mia in ver colui, che la lingua aperse a'
sforzarsi. boccaccio, vii-179: perché ver me pur dispermenti invano, / amor
malizia, / né mai lodò un ver questa tristizia, / tant'è invidioso e
convien che sappia i suo'comandamenti. / ver è ched e've n'ha due
star chiusa in chiuso orrore: / che ver me dispieghi l'ali, / e
dispietosa: -sì che gioiosa / tornasse in ver di me per sua pregherà.
sovrastrutture. alfieri, 1-642: il ver dispoglia / d'ogni mentito fregio;
/ d'ogni mentito fregio; il ver conosci. -privare, render vuoto
i... i però che andasse ver lo suo diletto / la sposa di
240: son cose, a dirne il ver, da zazzere / poco intendenti,
per forza mi fu volto il viso / ver la sinistra mia da quelle dee,
al proprio danno e sempre / contro 'l ver util suo disposto e pronto / umano
1-4: d'atreo, gli è ver, tu soffri / dispregio sì, ma
petrarca, 128-64: io parlo per ver dire, / non per odio d'
, subito conobbero, / com'era il ver, ch'ippolito in quel cofano /
1-307: oh uomo! oh in ver caduca e troppo degenere natura!
, se me non vuoli intendre; / ver me non far sì gran faglia:
: fugi da la man pietosa e vai ver la man de vendetta: / molto
noia / vostr'amorosa gioia, / ver ch'ora mi serea destruggimento / d'
eversiva. guittone, xxviii-61: o ver destruggitor, guerra mortale, / nato
fide, / con l'arco invitto tuo ver lui t'appressa, / e con
/ ch'ogni altra beninanza / in ver lo mio disio sì disviene.
, / né cura tien di chi ver lui s'accampa. 2.
per due archi da esso, uno ver settentrione e un altro ver mezzogiorno. varchi
, uno ver settentrione e un altro ver mezzogiorno. varchi, v-387: i
leon chent'à potenza capra? / così ver carlo segnor non t'enerpe.
.. / sol per sentir se dal ver mi divario. o. rucellai,
, quelli / che ne fanno il ver ben porre in non cale. campanella,
orgoglio / il tridentier nettunno invan di ver ber a. = voce dotta,
purg., 3-108: io mi volsi ver lui e guardail fiso: / biondo
michelangelo, i-44: là dove 'l ver si tace, / soprasta 'l senso a
eletta e diva, / puot'esser ver che sia da te sbandita / su in
., 4-1: quando per dilettanze o ver per doglie / che alcuna virtù nostra
il suono, / e, vaglia il ver, non provocasse indarno / anche i
salviati, 19-25: egli è ben ver che da un tempo in qua / le
dimesticata. boiardo, 2-22-21: torno ver ponente alla marina, / ove è il
in suo dimino, / und'eo ver lui mi 'nchino. beroardi, 284:
pier della vigna, 128: s'io ver lei feci alcuno torto, / donimi
: forse fu, / s'egli è ver che in noi s'annidi / parte
. cecchi, 157: chi il ver celando, dà in governo / (perfido
al piede ha la catena, è ver, dorata. marnioni, 1-31: i
9-196: il rustico ho veduto in ver la cima, / e farli piede il
sorgon dal vizio: che (se 'l ver mi dice / esperienza molta) /
ben vestita; - / e dirà 'l ver; ma poi di quelle dotte /
morto quattr'anni son, né in ver piacendomi / l'abitare in sicilia,
: chi lo stomaco ha guasto, o ver dolore / sente di testa, usi
/ dietro ad un alber pose, e ver di lui / uno spiedo drizzò lungo
x-2-32: peccò francia, gli è ver; ma, spenti i drudi / d'
spagna rivolse lo stuolo, / poi ver durazzo, e farsalia percosse / sì ch'
orlando. anonimo, ix-896: orlando ver di lui con durlindana / gli
inclemente / natura a'pigri ingegni il ver contende. govoni, 690: calando giù
eccezioni, / che di parlarne in ver non vai la pena. manzoni,
-è 'l dolce amore, / se dal ver fundamento non declina. / ma,
tu con senno! / s'io dico ver, l'effetto noi nasconde. ariosto
con più certo effetto, / tutto esser ver quel c'ha lo spirto detto.
proprio dell'europa centrale); ha corpo ver dastro lungo 25-30 mm,
26-11: se presso al mattin del ver si sogna, / tu sentirai di qua
finto, e 'l finto loro / il ver più eligibile c'insegna. salvini,
uscian de'duo bei lumi / ver me sì dolcemente folgorando, / e parte
ne lo mezzo de la rota / in ver di noi li piedi e giù la
estens. beicari, 5-67: o ver consolator de'nostri lutti, / deh
: mentre ch'eo disiava, / ver è ch'eo tormentava -disiando, / ma
p. casaburi, iii-446: s'ha ver l'olimpo i dolci lumi intenti,
79-10): lo secondo dìe o ver lo terzo, / si scoperse la lucana
di erba contraria, che potesse o ver impedir il nascimento o dopo nato soffocarlo
i cor devoti; / ché son nel ver troppo sublimi some / terger al ciel
me ne scuse, / e ricognosca il ver cogli altri erranti, / piromanti,
ma vilissimo sembra, a chi 'l ver guata, / cui è scorto 'l cammino
di tanti / forsennati mortali, il ver sovente / m'insegnaro. manzoni, pr
scura, / più e più appressando ver la sponda, / fuggìemi errore
è lor buono il grano schietto, o ver ervo, brustolato insieme con l'orzo
se spira, o morde, / ver me l'orecchie di pietade hai sorde.
/ d'anime, che movìeno i piè ver noi, / e non parea,
. tommaseo, i-89: s'è ver ch'amore all'anima / è spiro,
in voi leggh'io / espresso questo ver ch'a pena il mento / sparso de'
esponi al giorno: / e mentre il ver da le tue labbra espresso /
osserva / se bene il simulato al ver risponda, / vie più rigido assai
adularlo. delfino, 1-376: poi placido ver noi / [lo spirito di
ii-1008: non si può dir il ver gioir che s'have / in contemplando la
più certo effetto, / tutto esser ver quel c'ha lo spirto detto.
forza mi fu volto il viso / ver la sinistra mia da quelle dee, /
scriva. nievo, 1-19: a ver dire sarebbe d'uopo a ciò d'uno
. sergardi, 346: confesso il ver, ch'attonito restai, / e
, / così, levando me su ver la cima / d'un ronchione, avvisava
vedeste mai? alfieri, 1-198; è ver che a niun tremendo / son io
il lago irrequieto, / che in ver gli abissi si sprofonda. leopardi,
state, / se la memoria dal ver non si schianta. bisticci, 3-70:
rotonda io corsi, / ed in ver l'opre tue lodar sentivo; / qualche
e morto ivi caggendo / l'evangelico ver testimoniasti. gozzano, 213: nessuna
aver tra le persone, / chi con ver disleal nomar si sente. sacchetti,
., 16-125: sempre a quel ver c'ha faccia di menzogna / de'l'
9-23: più direi, ma il ver di falso ha faccia. boccalini, iii-105
162: che qua s'è trovo il ver sapon, la strada / di cancellar
, 21-49: splendea la luna è ver, splendean le stelle, / e pioveva
né mai più dolce o pia / ver me si mostri, in atto od in
ancella, / ferro recide; e sempre ver me fella / e scarsa man quel
prove. nievo, i-19: a ver dire sarebbe d'uopo a ciò d'uno
, ii-1052: quando il fagiolo / o ver il cece è posto in l'acqua
, se me 'n vuoli intendre; / ver me non far sì gran faglia!
carte, / che per fallace alcun ver par menzogna. 12. locuz
che ciò che e'toccasse / ritornasse oro ver senza fallazia. 3. falsità
da natura parlando / e '1 ver essaminando, / ciascun servo deven per
con gran pacienza / tanto c'avrà ver me canoscimento; / ben credo c'à
cantari cavallereschi, 89: ditime il ver, se non ch'a vostre ispese
fallo. filicaia, 2-1-99: onde nel ver vie più s'interna, e vede
e quello che trovasse / fedele o ver servente. brusoni, 8-78: voleva
chi testifica / quel che crede esser ver, né appresso gli uomini, / né
fu la mia vista più viva / giù ver lo fondo, là 've la ministra
falsità. tassoni, 310: è ver ch'in falsitade / non cede a chi
/ trionfa il falso, e 'l ver non surge fora. bronzino, i-13:
chi del falso si impingua, il ver proscriva. leopardi, i-295: la verità
maraviglia / al falso più ch'ai ver si rassimiglia. tasso, 8-3-17: altri
grazzini, 103: gli è ben ver che i poponi / non son come
lussuria], che con nequizia brocca / ver noi, e facci rovesciar nel fango
con più certo effetto, / tutto esser ver quel c'ha 10 spirto detto.
sotto nuova luna; / e sì ver noi aguzzavan le ciglia / come 'l
fine. guittone, xlvi-49: non ver lignaggio fa sangue, ma core,
1-789: or per voler legname o ver castagne, / terreno ombroso e sabbion
, mutatosi il vento, le cocche ver ponente venendo fer vela. caro,
umano!, / anzi le dissi 'l ver pien di paura; / ed ella
la sfiorata fiore / fo, mentre ver se stessa era leale, / che riteneva
i colombi o le stame, / o ver come il lione che vuol far carne
per vivo esempio viensi, / al ver non volse li occupati sensi, /
, 1-72: simbolo vezzoso / di ver tremendi, addio, sarmata circe,
nulla / è per se stesso, è ver; ma nasce, il sai,
. campailla, 1-1-21: via dura è ver: ma il bene, a cui
10 traggio; / posa; già ver l'occaso il cielo inchina. lotiini
schivo, / s'acquistar pur credenza il ver ne deve. fed. della valle
10-166: provveda il ciel, che qui ver noi non passino / malvage lingue;
né mai più dolce o pia / ver me si mostri, in atto od in
e non mai vile, / che il ver favella apertamente, o tace. d'
ch'om dice tante, / son ver per cert', e nessun le contenda:
pur sia / scorta il finto del ver e fiati chiara / ne le favole altrui
... / però che andasse ver lo suo diletto / la sposa di colui
e sì come can latra, / o ver come lione, ch'à febre rugghia
capo estolle. delfino, 1-538: è ver ch'ei di virtude ha 'l cuor
noi sapessi, / se non fosse ben ver, perché 'l direi? tasso,
tutti, e sciolgono le vele. / ver mezzodì vanno correndo un pezzo, /
/ col rastro, con la zappa o ver col foco. della casa, 676:
avete, / deh, s'egli è ver, per dio! mi rispondete:
qual felicità de'corpi celesti, o ver qual grazia della provvidenza di dio.
1-15: l'opera del diritto uomo mena ver vita, e 'l frutto delli felloni
: l'occhio m'avea tutto tratto / ver l'alta torre a la cima rovente
1 serpe, o s'altro è più ver noi maligno, / o più d'
van riprendi / e 'n van tanti ver me folgori spendi, / né di
sei volte o più ne cadde, allo ver dire. acciainoli, 1-2-271: i
ch'ai figliuoi tuoi procede / sì che ver lor trestizia è la tua gioia.
vò, però, li mostri davanti / ver di quelli che son fermi d'amare
ferme, ma di desio piene / ora ver me l'allarga ed or le stringe
alfieri, 1-901: romani siamo, è ver; ma siamo a un tempo /
pigliò nome e natura. / in ver, la fede e ogni bontà del mondo
giunchi. / ferro recide, e sempre ver me fella / e scarsa man quel
strettissime carceri, o murarlo, o ver con ferri o altre forte catene incatenarlo
., 24-102: la prova che '1 ver mi dischiude / son l'opere seguite
/ che il ferro li drizzasti in ver la gola, / di me non rammentarti
pulci, vi-133: ma egli è ben ver così / che milanesi spendon pochi soldi
l'angelica festa, / drizzar gli occhi ver me di qua dal rio. folgore
[natura] non è così di lungo ver le donne maligna, che si diletti
, 2-113: tien de la bellezza il ver ritratto / la dea d'amor nel
miglior fianchi. menzini, 1-8: è ver che l'uomo ha sua milizia in
, iii-63-10: grazie ne rendo a chi ver lui sibilla / che 'l vino del
venticinque braccia / forse consuma. è ver ch'ei si nasconde / al crudo
ché, se 'l ren fosse vino o ver minestra, / io mi torrei a
fica. dotti, 14: e'ben ver che molti amanti / seco menan di
buon trotto, / ma è pur ver che tai galanti / son più stagni che
, vii-53: signor, se il ver vi dico, / vi domando perdono.
? ov'è, consorte, / ver me la tua fidanza? tasso, 13-80
: la finzion del vizio / a vizio ver declina: / a can che lecca
nostri danni, / fido specchio del ver, fra tanti inganni, / sicura scorta
gli arride / grazia, cui diede il ver sue voci in cura, / sciogliea
muro! ariosto, 10-24: già di ver panni / di questi boschi orsi o
. zeno, xxx-6-110: altisidora, in ver questa è fierezza: / don alvaro
meo servire non mi poria aiutari / ver suo disdegnari, -tant'è fera.
stella, che il diaspro induri, / ver cui già far difesa a me non
natura] non è così di lungo ver le donne maligna, che si diletti
(oimè) già il chiama / ver la prisca mal vinta fievolezza. giordani
, 3-12: merlin, che 'l ver sempre mi predisse, / termine al venir
presto: / giudeo non son, e ver di lui si fisse / facendo un
ai figliuoi tuoi procede / sì che ver lor trestizia è la tua gioia.
!, / anzi le dissi 'l ver pien di paura; / ed ella ne
1-3-97: e quanto i passi miei più ver lei volsi / ed ella i suoi
gli affrontò, facendo / arme del ver contro i sofismi; e tosto / la
/ nel qual mal passa chi dal ver si torge, / dopo ch'amor ne
viver basso, / ch'a dir il ver non fu degno d'averla, /
erra; / ch'ancor che fosse ver quanto voi finto / tra voi v'avete
mi tradisci, / perfido amico? è ver, mi finsi idreno; / è
, mi finsi idreno; / è ver la tua germana / là del nilo alle
i la finzion del vizio / a vizio ver declina: / a can che lecca
: d'uno orribil sdegno / prima ver l'aspro fiondator s'accende. d'
maggiormente assai ch'amante / so stato ver di lei, di bieltà fiore.
/ suona la fama, e 'l ver tutti gli asconde. praga, 4-123:
fiorini: / quei son fratei carnali e ver cugini, / e padre e madre
'l fiorir del giorno, / guido ver la soria volse il cammino. d.
purg., 3-106: io mi volsi ver lui e guardail fiso: / biondo
fisse, / né risposta d'inferno il ver predisse. sarpi, i-2-48: si
il pensar vago, il * ré ver 'in somma, che finisce col fiaccare
ai rivi grandi si convenne, / ver lo fiume reai tanto veloce / si
allaga, /... / volgi ver me benigna i chiari lumi. g
faville uscian de'duo bei lumi / ver me sì dolcemente folgorando, / e
. gozzi, 3'5_43o: è ver che questa infaccendata etade / in panche
, iii-2-147: per ficzion non cresce il ver né scema. s. agostino volgar
ch'io veggio e sento / e 'l ver lungo da me dispieghi tale: /
4-171: già più volte predetto il ver ti fue, / né frenar ben
ruscelli, xxvi-2-81: egli è ben ver, che trova alcuna volta / qualche
alczate in summo del mare, o ver nel tempo de meczo dì, essendo
memorie assorto e quindi / fulminato dal ver, battea l'estremo / irrevo- cabil
ed è a panetti come mugliuòli o ver bicchieri. pallavicino, 8-94: ci
/ nel qual mal passa chi dal ver si torge, / dopo eh'amor ne
prender sospetto / di ciò che era ver. sacchetti, vi-72: certo la sua
, / perch'accusar del fatto il ver non vole, / aviluppa e compon
acqua e terra. / s'arrivassero al ver sì fatte fole, / sarebbe quivi
che poi / sembrano stelle al folgurar ver noi, / gemme che sempre lor baciano
giorno, i-212: s'egli è il ver, che rieda / l'astuta frine
fresco / mele, allor volentier dir ver vorranno. 3. ant
d'abisso,... / è ver ch'a vostra legge / io poco
vien che sappia i suo'comandamenti. / ver è ched e've n'ha due
i'sia di re figliuolo, / o ver signor ancor di tutto 'l mondo,
ché, se 'l ren fosse vino o ver minestra, / io mi torrei a
/ ch'uscì del fonte ond'ogni ver deriva. buti, iii-122: 'l'ondeggiar
cioè della sapienzia increata, 'ond'ogni ver deriva 'cioè dal quale fonte vivo
su 'n un'asse d'albero o ver di tiglio; questo è migliore
scura, / più e più appressando ver la sponda, / fuggìemi errore e
malizia, / né mai lodò un ver questa tristizia, / tant'è invidioso,
m. cecchi, 1-2-435: egli è ver che e'si dice / che chi
distinto, / che maggior lume il ver mai non colora. tommaseo, i-179
gentilmente a trarlo fuori di questa maschera o ver forma. ripolla e conservala diligentemente.
sia bene incarnato colla tela, o ver panno lino, leva la tua forma su
/ picciol male onne fare, / ver dir peccator dio. fra giordano,
pensier disciolti e scapoli / dalla fomicazion ver lui dia bolica.
pena io traggio; / posa; già ver l'occaso il cielo inchina. manzoni
cui amor sente / gli spirti paze, ver lei 'nfellonito, / mostrava
, cent., 55-9: come ver poeta fu vestito / colla corona in testa
di tanti / forsennati mortali, il ver sovente m'insegnaro. g. capponi,
, 18-65: son donna, è ver, ma generosa e forte; / e
non vi ritene? / perché sete ver me, crudel, sì forte? tasso
avete, / deh, s'egli è ver, per dio, mi rispondete,
quelli che per forza mettono ale / ver è ch'un tempo montan pur assai.
a novo labaro / noi conquistiamo il ver, / e distillata ne'lambicchi
/ e per acqua o per vento o ver per acido / a vederlo pareva tutto
compianto di lombarde monache / salmodiando ascese ver la candida / luna e la requie
valier, gran spazio ornai trascorso avete / ver le cime affrettando i franchi passi.
, / le serpi colle anguille, il ver col falso, / il
: / quei son fratei carnali e ver cugini, / e padre e madre,
. soldani, 1-32: quest'è ben ver che la satira anch'ella, /
tu perdona / s'intesso fregi al ver, s'adomo in parte / d'altri
apparenza. alfieri, 1-642: il ver dispoglia / d'ogni mentito fregio;
/ d'ogni mentito fregio; il ver conosci. -ant. adulazione,
. prudenzani, ix-530: -dimme el ver: mangiossel tutto [il cappone]
freno religioso, aristodemo / cercasse il ver da lei, non andrà prima, /
, 8-65: ma non è la ver aquila, che questa / frequenta ovunque
/ cun sua zente cavalcavano a frezza / ver la città voita de provvidenza.
frissavano. benivieni, 1-180: chi 'l ver non imburchia / non molto tempo indugia
posto. casti, i-1-44: natura in ver de'doni suoi più parca / meco
, ii-19: così, com'elli è ver ciò ch'io ti scrivo, /
la nova gente alzò la fronte / ver noi. guido da pisa, 2-104:
darli le bandiere, / come maestro ver dell'arte nostra. guicciardini, vi-40
acuti strali, ed ora / il ver fuggente afferro, or delle cose / l'
già fuggire / lo veggo, in ver verona seguitato. boccaccio, vii-4:
nostro catone né lelius né, al ver dire, il loro discepolo affricano.
31-39: più e più appressando in ver la sponda, / fug- giemi errore
chere scoglia, / e di correr ver morte ora non resta. dante,
1-64: arse per marte, è ver; ma questo è poco, / lieve
. / trionfa il falso e 'l ver non surge fora. tasso, 4-1:
dipintura di difuori / risponde ben al ver che vi s'asconde, / quel fia
in lui par che s'allumi / il ver, ch'a gli altri ombrosa terra
. cecchi, 326: egli è ben ver che, essendo tutto piccolo, /
lance e le bandiere / l'una ver l'altra a gran furia ne vanno.
con puliva, / e perché il ver di lor non gabbi o frodi, /
83-13: se vói ch'i dica 'l ver, si come 'l saccia, /
indole fiera / la tigre ha in ver, ma sanguinario, atroce / l'
che cantando vai, / o ver piangendo, il tuo tempo passato, /
galante, / e'de'pur esser ver che tu ti sei / acconcia tra'
le colonne erano di marmi grandi o ver di altra materia galante e ricca. galileo
corsini, 9-32: sarà mai ver che a suono o di ribeca / o
malatesti [arlìa]: s'egli è ver di una certa gallina, / che
/ aver da lor, danari o ver derrate: / chi gambero diventa piccol
cervice al dorso e corrisponde alle prime ver tebre dorsali e ai muscoli
.. i perch'accusar del fatto il ver non vole, / avviluppa e compon
a'gatti in lombardia / o ver d'altro paese che si sia, /
prima la materia o corporenzia, o ver forma materiale comune, per genero,
difenderete dai crudeli morsi di colui che ver noi più che agnello doveva esser mansueto.
se fano de mexe de marzo, o ver del mexe de zenaro inanze che le
/ d'anime, che movìeno i piè ver noi, / e non parea,
dante, purg., 8-53: ver me si fece, e io ver lui
: ver me si fece, e io ver lui mi fei: / giudice nin
manzoni, 39: fin che il ver fu delitto, e la menzogna / corse
ne scuse, / e ricognosca il ver cogli altri erranti, / piromanti, idromanti
foglie. menzini, i-202: se 'l ver comprendi, / tu quinci esempio prendi
, intr. (attestato in poche forme ver bali, per lo più
nicosia, / del fisco il pondo o ver dell'inf ormare.
tempo a lei fu sagra / che 'l ver nascoso e sconosciuto giacque. alberti,
i giacobiti. batacchi, 3-44: ver la sua casa un milion di frati
? petrarca, 23-36: ver cui poco già mai mi valse, o
fosse per trascinarmi in una delle sue gighe ver tiginose. c. e
levassi a giuoco, / o ver nello alemento arson del fuoco. pulci,
urbino / e 'l giogo di che te ver si diserra. andrea da barberino,
virtù di tanti / forsennati mortali, il ver sovente / m'insegnaro. carducci,
, i-614: s'eo ben credesse da ver, lo meo core / si gioerea
fedite. per ciò intendiamo noi la ver tu de di verace pietade, che noi
attende, / c'a dire il ver, bugiardo è chi noi crede.
, pensa che a giornata ne vai ver la morte senza neuno soggiorno. g
fugaci e dallo specchio / che 'l ver dice a ciascun che fiso 'l guarda!
cavaliere viene contra l'altro, o ver corre, con l'asti broccate col ferro
diletto. / e s'egli è ver, come il libro dimostra, / più
giostra, / ch'i'tenni li occhi ver quel lume alti, / ch'è
in cognizione, / s'han detto il ver. 2. gastron. ant
bel mare acuto scoglio, / o ver tra'fiori un giovincel serpente / uscito pur
n. agostini, 6-2-90: se ver fusse quel che si pensava, / aria
; / ov'ella passa, ogn'om ver lei si gira. bembo, 1-14
guittone, i-39-107: und'io lo vizo ver prudensia poi girando, ripiena che fu
gli dèi; / son donna, è ver, ma generosa e forte. botta
. alfieri, 9: s'egli è ver che allo stellato giro / libera e
forteguerri, 15-28: s'egli è ver, che terminato il giro / di
iii- 95-1: o voi che siete ver me sì giudei, / che non credete
chiara e pura / che ciò è ver quel me veggo, e lo repeto.
dante, purg., 8-53: ver me si fece, e io ver lui
: ver me si fece, e io ver lui mi fei: / giudice nin
chi fia mai che scioglia / ver la giudice mia sì dolci prieghi?
: / digiunar me ne fece; a ver vo'dire! marsilio da padova
, -ov'om giugiasse / cui ver d'amor fallasse -in pena forte! dante
sazia / nostro intelletto, se 'l ver non lo illustra / di fuor dal qual
prima che morte si muova / o ver vi giunga. corona de'monaci, 221
intenza alcuna no gli è punta; / ver la spossata possa quasi giunta / diverso
: le gambe e piedi stendi in ver le reni, / e le giunture piega
2-45: abbassa l'asta e in ver di lui procura, / e co la
. marini, i-67: vien calloandro ver noi tutto sopra pensiero, perché questa
, ch'egli no'fa, è poco ver lo grande bene, che noi attendiamo
. salviati, 19-25: egli è ben ver, che da un tempo in qua
sua scorta una possente donna, / ver cui poco già mai mi valse o vale
toscana. dotti, 14: è ben ver che molti amanti / seco menan di
di buon trotto, / ma è pur ver che tai galanti / son più stagni
..., / volgi gli occhi ver si diede principio a un bellissimo
m. cecchi, 157: chi il ver celando, dà in governo /.
burchiello, 16: se gli è ver che dante andasse in cielo, /
orgoglio ardire, / che s'eo voglio ver dire, / credo pingere l'aìre
mie difensioni: / grosse lamprede, o ver di gran salmoni / apporti, lucci
. beccari, xxx-4-245: misero in ver si può chiamar l'amante, /
giù con le volte più tonde per un ver gine corpo, sciutto,
se gli occhi mei / veggono '1 ver della beltà c'aspiro, / o s'
, 843: per esulante vergine, o ver / del fiume quasi sempre lungo il
mi sembra, donna, a lo ver dire, / che lingua d'omo o
[al cervo], / toma en ver lui non dubitando morte. bibbia volgar
/ fin che l'ha vinto il ver con più persone. -di primo
seta incerata e, con due groppi o ver nodi, legale insieme. boiardo,
, ché per fermo, / udendo il ver, non vi parrà sì grossa
grossezza del cerchio, più in ver lo grotto, uno nobile castello cerchiato di
/ quant'aggio e quale in voi ver bono amore, / non partuir po core
seta incerata e con due groppi, o ver nodi, legale insieme, ciascuna sorta
accorto di sua arte, / porsi ver lui le guance lacrimose. folgore da san
bagnar ti vidi / la guancia, è ver, di lagrime di sdegno, /
el capo gli fier carpire; / qual ver lui se voltava, / l'altro
guarda, / deh come è tua pietà ver me sì tarda, / o usato
/ e spanda le mie vele in ver voi, rosa. giacomino pugliese,
: nel futuro s'affissa / e 'l ver, come di furto, / tenta
quinci, un guari / faccia in ver ch'altri sappia o ch'altr'impari.
quanti / sono in cotesta zambra allo ver dire. boiardo, 1-28-16: il
allor vedeva lo ingegno spedito / quel ver ch'alle sue forze corrisponde: / né
: ma vilissimo sembra, a chi 'l ver guata, / cui è scorto 'l
te divelle: / ma, se al ver ben se guata, i mal per
guardar l'un l'altro com'al ver si guata. buti, 1-435; 'guardar
l'un l'altro, come al ver si guata \ suole essere usanza che,
: dissigli come si contenea / lo schifo ver di me, e che parea /
gran capon, quegli occhi gialli / volgi ver me pietosi e lieti un poco
d'avere tutto bene in provedenza / ver me. latini, rettor., 94-8
catun fatto / ove pertegno voi, ver sor guittone. idem, i-27-2: in
gustosamente e disse queste parole: o ver ch'io riceverò anche oggi glorioso onore
, situato nel torace o nell'addome dei ver o ispanica? francesi e
adore; / ma cotanto somiglia al ver l'imago, / ch'erro, e
.. /... ricognosca il ver cogli altri erranti, / piromanti,
: e l'idropico: « tu di'ver di questo; / ma tu non
/ ma tu non fosti sì ver testimonio / là 've del ver fosti a
fosti sì ver testimonio / là 've del ver fosti a troia richiesto ».
finito; / e se egli è ver che discema a pena / da l'umane
, ch'io quel diadema riporti / con ver giudizio, già non ignobile dono.
, purg., 7-15: umilmente ritornò ver lui, / e abbracciò là 've
ardire o stella, / egli è ver che pugnaste / invitti a la difesa.
sazia / nostro intelletto, se 'l ver non lo illustra / di fuor dal
nessuno. grazzini, 222: o ver ch'il santucceo è imbarbogito, / o
ch'il santucceo è imbarbogito, / o ver ch'astu- tamente / si burla e
/ di un rosso cencio, è ver, galli miei buoni, / che parer
dir per rima / ballatene, canzone o ver sonette, / egli è bisogno che
., 8-112: vuo'tu che questo ver più ti s'imbianchi?
intriga, / sì che non sia più ver quel che si dice, / che
per la gola. / non è ver niente, a fe'tu non m'imbrogli
. dotti, 1-59: pur filli ver me la fronte imbruna, / s'infuria
balia, solo per / e chi 'l ver non imburchia / non molto tempo indugia pirandello
natura e '1 sole: / o ver un altro, benché da buon mastro /
i-2-356: imitazione, per dire il ver del non vero, vuol dir sembianza
, 5-72: ognor più nel buio il ver s'immacchia. = denom.
, la quale non per immaginazione, o ver senso, ma per ragionevole concezione quella
, 123: chi vuol profondamente il ver cercare / e sanza inganno trovarlo,
, la quale non per immaginazione, o ver senso, ma per ragionevole concezione quella
le basse imagini, / d'un ver che mente al vero. b. croce
miraculi e gran segni, / non però ver, ma 'n apparente imago. domenico
l'urbe, / nave immensa lanciata ver l'impero del mondo. 10
. antonio da ferrara, 143: ver è che 'n questa mia fortuna cruda
, / poi tinta d'un color di ver corallo: / -più grato m'era
: son [i panioni] mazze o ver carnati impaniati del tutto, fuor che
tommaseo]: ditelo, s'egli è ver, se pentimento / vi venga d'
petrarca, 344-3: ben sa 'l ver chi l'impara / com'ho fatto'
, intingile nella terra intrisa, o ver crea. impastavele bene dentro, e appiccale
, / perch'in questa figura il ver si legge. campanella, i-31:
ceresa, 1-922: se picciol credenzia al ver s'impetra. moravia, vi-175
, / più che d'esser nel ver, fidato amico, / fugge cui
tegno de folle 'mpres', a lo ver dire, / che s'abandona inver troppo
queirimpresso istinto / tratto ciascuno, in ver l'oggetto ch'ama / rapido corre,
le genti valorose e conte / e al ver tutte impronte, / che molto tosto
arbitro esser licito aver occultata la verità o ver conceduta la bugia. cicerone volgar.
, / per udir cosa onde il ver meglio intenda. marino, 4-23:
. gozzi, i-19-80: a dire il ver noi siamo sin dalla culla avvezzi,
in costà. tasso, 1-15: ver le piaggie di tortosa poi / drizzò
. invero. — in verso e in ver: v. inverso. 30.
. casaregi, 25: pur troppo è ver che inaccessibil sorge / a mortai piè
, ridite, narrate / s'egli è ver che inacherontasi, / ove euridice sua
. pulci, 2-27-28: a volere il ver dirti, / questa mi pare una
, et avia un diavolo familiar o ver spirito. bandello, 3-52 (ii-513)
fardel dei miglior drappi / e rivolta ver lui stizzata disse: / « circinnata son
colore sia bene incarnato colla tela o ver panno lino, leva la tua forma
bombo / che nessuna dal falso 11 ver discerna. 6. letter.
incende a quel cibo sanguigno / e ver la preda tutta si sospende / ponendo
guidiccioni, 5-57: e quanto più ver me spietati e rei / mi dipingo dinanzi
. caro, 16-6: benché cruda ver me, non ebbe a scherno /
, cercar la lode: / fumo è ver, ma soave, e qual da
mio destino, / ch'ognuna d'umiltà ver me si spoglia, / alza ed
in suo dimino, / und'eo ver lui mi 'nchino, / merzé chiamando
chiabrera, 1-1-25: in tanto affanno ver la terra inchine / ferma le ciglia.
/ sull'orme al pensier mio / nel ver t'inciela. a. boito
facile a dir come s'incite / prestamente ver lui con tal fervore / che in
: disse: ho promesso, è ver, ma se prevarico, / ed il
ferrara, 5: se 'l to soccorso ver mi tarda / a relevarme de questa
marino, 4-77: s'egli è ver che, pur a torto e senza /
: le [dorate rime] cerchiamo nel ver, nella menzogna, / nella brama
barbaro] l'orgoglioso insano / ciglio ver noi, tutto il suo vasto regno,
e di viole. boccaccio, vi-165: ver è ch'era d'alloro incoronata.
24-102: « la prova che 'l ver mi dischiude, / son l'opere seguite
il corpo pende / stanco, incurvato ver la terra dura. g. averani,
è a noi. leopardi, 10-45: ver lo balcone al buio protendea / l'
. marino, xx-201: s'è ver che quei ch'a l'istess'ora è
io ne l'indigesta mente / che 'l ver m'asconde il fato / e si
ragionando sempre così indigrosso. g. a ver ani, ii-46: or contentatevi.
iii-59: uranio si rivolse all'imperadore che ver lui indirizzava in quel punto alcune parole
e. cecchi, 5-557: con aria ver importante, l'uomo indispensabile
e a chi mostra 'l dente / o ver la borsa, com'agnel si placa
, che il diaspro induri, / ver cui già far difesa a me non
indurandosi il corpo, si affretta tosto ver casa. -ant. incancrenire.
; / ma così va chi sopra 'l ver s'estima. donato degli albanzani,
fissar puote il lume / nel sol del ver valore, e, fabro industre,
io timido e cheto ed inesperto, / ver lp balcone al buio protendea / l'
. g. gozzi, 5-430: è ver che questa infaccendata etade / in panche
pittor la bocca chiusa, / poi ver di me così parlando disse: / qui
menzini, 5-205: io dico il ver, né paradossi infardo. g
burchiello, 2-24: come mi vede o ver mi sente, / el viso s'
guadagnoli, 1-i-59: sia lode al ver, nessun ci fu / che il mio
il che è grande infelicità; o ver, se gli consegueno, si trovano aver
ariosto, 30-95: ben lor disse il ver ch'ella era inferma,
in te sommerso / quel spirto infermo un ver non vedrai mai. fiamma, 1-352
infesti e i duri sogni / del ver presaghi. mazza, i-108: né sbigottir
, maggiormente assai ch'amante / so stato ver di lei, di bieltà fiore.
dieci per trenta; canto 12°: ver lui dicendo tutto mi raccolsi / padre mio
pur a gran cosa, / tien ver brandizio, e non com'uomo infinto.
da fosca / nube raro dal falso il ver distingue, / e nel suo dubbio
1-34: alla fine di questi, o ver sette o pur nove, quai si
: aguti o ferri? / d'un ver non si pagò fra tutte quante.
come egli era infuriato, / col fante ver la corte il camin prese. castellani
dormente i dolci oblii bevesti, / o ver che giovinetta ombra t'aggiri / tra
m'ingaggia. g. a ver ani, i-240: tralasciate dunque queste considerazioni
, / noi, che seguiam il ver, taccian d'inganno? 2
/ che quel ch'è più contrario al ver, succeda / per cagion torta,
dimeni e si adoperi / col rece ver versi sdruccioli, / e quartine e
questo, cioè: sapere tritare o ver macinare, inconiare, impannare, ingessare
, i-290: né men fe'ingiuria al ver chi, di sotterra / dall'oceàn
causare scomodità. boccaccio, vi-161: ver è che, ben ch'avesser lunghe
hai / renduto onori ma fatto ira e ver gogna. scala del paradiso
. paradisi, xxii-451: forse è ver che fuggisti / l'ingrata tomba e il
: quel ch'era dritto, il trasse ver le tempie, / e di troppa
. pataffio, 5: nel ver quest'è pur nuova cerbonea / a
. dove non suona / fama del ver? sa tutta grecia, quanto / t'
lingua villana ed enemica / è sempre ver di me più, tutta stagione. rosmini
/ e spanda te mie vele in ver voi, rosa, / e prenda porto
certa, / e 'l falso sovra il ver sovente inserta. soderini, i-449:
il suo pensier tegna sempre levato / ver la celeste strada. m. villani,
cor li tocca, / perché sempre ver lei volge la cocca. savonarola, iv-20