coperte nuziali. gli uomini avevano inghirlandato di ver- zura le porte... come
so quali chicchi, o acini, o ver- miciàttoli. sinisgalli, 6-275: un
palo, in trare con gli archi al ver- saglio, et in addestrarse ne i
: e questo volle significare per la luce ver- miglia, e per lo suo addormentamento
tutto pieno di così gran quantità di piccolissimi ver- micciuoli vivi ammonticellati insieme, che giugnevano
modo che io mi cominciai mezzo mezzo a ver- gogniare: e per queste amorevolezze io
nomini fanno una legge per modum determinadionis, ver- bigrazia quando li uomini pongano per pena
cotal forma essendo organizzato per tutte quasi sue ver- tudi. = deriv
: di poi a vostra posta vi potrete ver- gogniare di avere assassinato un par mio
12-1-385: cercano diligentemente de'cristalli della ver- rucola più belli e spiritosi, e
, 7-27: fan la calandra e 'l ver- zelin tra loro, / e 'l
b. giambullari, 1-2-381: quivi eran ver- nicati e calderotti, / e padellin
: dalla destra si trova la callidità, ver- suzia e malizia; dalla sinistra,
ha nome, / ed è la sua ver- tude molto casta, /..
, saturno, pitagora e numa, / ver- tunno, lucumon, la dea di
forza, e il cielo sfatto in sole ver- berava la terra affocata, che prona
, 7-27: fan la calandra e 'l ver- zelin tra loro, / e 'l
tristi a esso grido fugano, cessandosi dai ver- tuosi. ariosto, 26-133: ruggier
pascoli, i-721: i poetastri che pungevano ver- gilio erano di questi tali, che
e però che ne le corti anticamente le ver- tudi e li belli costumi s'usavano
, / a zo ch'el moris più ver- gognosament. dante, purg.,
. tommaseo, 3-iii-262: per tal modo ver- rebbesi a discemere i declamatori e i
a tempo a sciogliere e a scomporre un ver- saccio già formato sulla sua faccia.
, iii-151: del 400, fino al ver- rocchio, pochi disegni restano. ma
e manna / ogni selvaggia canna: / ver- sat'ambrosia e voi celesti numi.
li frori di belleze / in cui tutta ver- tudi è divisata: / è data
: né l'aritropia, ch'è sì ver- tudiosa, / né l'amatisto,
ma che guardasse per gli altri cristiani che ver- rebbono alle mani di questo dragone a
2-28: il metallo avea diffuso il suo ver- daceo erugine. mattioli [dioscoride]
dei banchetti, delle gite tra lario e ver- bano, dello champagne, dei garofani
faggiolini), ne'quali erano annidati tanti ver- micciuoli, che soprannatavano nella broda.
, 11-88: a lui botai la mia ver- ginitate, / finché sia il corpo
castiglione, 5: fuggirete li frappamenti, ver- gamenti, stracciamenti, tagliamenti, fregi
acre e indulgente bisogna andare al banco delle ver- duraie. -concetto o frase
scienzie, cioè di fuori e dentro. ver- bigrazia: di fuori s'insegna dimostrando
felice da massa marittima, xliii-282: la ver- gene lo stringe fra le braccia,
ammaestramenti, 3: l'amore giovanile a ver- tude molto cresce. petrarca, 119-17
de l'anima... sono certe ver- tudi,... sì come
i-3-400: deletta giusto in giustisia, e ver- tuoso in vertude, e saggio in
baciolino anche appiccarle / in su quelle gotuzze ver- migliocce. -acer. gotóna,
la pietra ne la vescica: piglia la ver- minaca e pestala, e cavane lo
ripeteva il suo canto, / l'imperituro ver- tunno. d'annunzio, iii-1-1074:
veglio a lo 'mprimero / lo tene indei ver- dero, / falli parer che sia
... vedendo l'intrico insidioso delle ver- zure,... fiutando qualche
molti altri animaluzzi, scolopendre, lombricetti e ver- micciuoluzzi, ognuno de'quali sta intanato
intarlamento minuto. lubrano, 1-11: un ver- micciuolo, che roda coll'intarlamento,
: prima che si pervenga al fine, ver- rami forse in mente qualche altro precetto
ho scritto in su quel comenticulo sopra quel ver- siculo in mia difesa, dove dichiaro
cute sotto la cuticola da alcuni particolari invisibili ver- micciuoli quivi insinuatisi estrinsecamente. muratori,
e da bene, assai ricca e molto ver- tuosa, con la quale io aveva
de pisis, 1-395: poi prendeva una ver- ghetta preziosa di lapislazzoli e d'oro
, iii-15-368: nella latinità del figlio di ver- nefrido (799) batte ancora con
malattia cronica, cutanea, caratterizzata da pustule ver- rucali o a foggia di porri,
al presente m'invita / per la fresca ver- zura a gioia e bene. boccaccio
, ii-22: rubinas... dinanzi ver- rucchieri se inginocchiò e disse molte lodabili
occhi altezzosi, menzognera lingua, / man ver- satrice d'innocente sangue, / cuor
/ poi forò il ventre a bogio da ver- galle / e lo mandò del debito
immantinente due deputati fra essi partirono per ver- saglia, e gli altri ritornarono a
«... ella è bella, ver- tuosa, da bene e aggraziata
indegno che ne fa questo marame canagliesco di ver- saiuoli che a questi tempi inonda l'
. maschio della vite, vite maschia: ver- ghetta filettata che si introduce nella madrevite
masnade il mombruno, avvisò di poter sorprendere ver- zone e masolena, dove sperava di
che d'aver persone integre, sincere e ver- tuose, che loro dicano la verità
in grado sublime e splendidissimo, tuttavia tutte ver- rebbono corrotte, contaminate e annullate da
392-10: tu mi mostri, tra due ver- migle rose, / menute perle,
ii-247: sfrondate / ilari carolando, o ver- ginette, / il mirteto e i
d'elementi in questo senso, com'è ver- bigrazia il misto, che fa una
voler, dicendo gioia e pene, / ver- tude e vizio come m'ha mostrato
partito politico, caratterizzata da una gestione ver- ticistica, burocratica, totalitaria, che
del re lazzarone e della regina carolina. ver- seggiò con un certo malinconico e gentile
ii-483: innamorato della miracolosa nitidezza di ver- meer, partii poco dopo, come
gli chiedeva sempre qualche cosellina... ver- bigrazia dui quattrini di pezzetta di levante
dioscoride], 261: credesi quasi marcello ver- gerio che sia l'olira la commune
causa dei calamitosi. manzoni, ii-103: ver- gin di servo encomio / e di
1-3-156: lo spirito santo sopre 'n te ver- rane / e la vertù de deo
festoni, parte di cotone e parte di ver- zura, ricinti per tutto d'orpello
pingerete il bel rubino / de le labbra ver- migliuzze, / de le morbide gotuzze
nelle braze. idem, 140: la ver- gene maria,... avendo
iv-2-1091: la varietà dei marmi venati e ver- golati come i broccatelli i cipollini i
egli due leghe verso berlanga, mentre elle ver- rebbono l'altre due incontro a lui
: le pecore son ghiotte dell'erba la ver- zura le tira, che, dopo
., 178-5: per guidarcene della verace ver- tude soffero pene di falso incolpamento.
sannicolò, durelle, zuccare, campane, ver- nareccie, gentili, porcine, sementine
capo di tutta gli altri, pietro martire ver- milio, francesco da san paolo,
: tutti miei prieghi / ti [alla ver- sne] porgo, e priego che
1-i-163: lo fresco gillio, bianco e ver- meglio, / nat'è 'n questo
giotti] di troppo frequenti libazioni il suo ver- nacoleggiare, gli altri alunni delle vergini
. iacopone, 19-38: penso che voi ver- rite a quell'ore / che provarite
: calorosa ragazza / che avanzi tra la ver- zura: / i tuoi acri rossori
per marito il più bello, il più ver- tuoso e il più accostumante giovane che
prudenzia assolutamente, ma più tosto astuzia o ver- suzia o maliziosa e carnai prudenzia nominar
bisogno e senz'impegno, dovesse bastare al ver- suro, come il versuro bastava ad
l'animo e a tingere il volto di ver- gona, s'a me non mancasse
;. figur. eccessivo e ampolloso ornamento ver- e; inutile complicazione sintattica; gioco
la solita rustichezza, stupido tutto, ha ver- gognia fin di aprir gli occhi.
mormorante, a primavera / inchinava una ver- d'ombra sul capo / de'fanciulli
non è in potenza rimota, eom'è ver- bigrazia il seme. g. b
l'arte metrica al verso solo, domandandola ver- sificatoria. b. davanzati, ii-549
filestina. cesariano, 1-151: per la ver- sazione del celo con la redundazióne se
, lo nmpasta. lucini, 4-158: ver- laine e mallarmé... si
(con riferimento alla purificazione di maria ver- gine). tornielli, 498
cantando / vostro fin pregio mando a la ver- ura. boccaccio, 1-ii-85:
i-818: sfrondate / ilari carolando, o ver- ginette, / il mirteto e i
documenti diplomatici milanesi, iii-151: romei che ver- fortemente rumoroso. reno
vacante il posto < u segretario comunale in ver- dengo,... comune rurale
a. c. partecipò alla rivolta di ver- cingetorige. tramater [s
portolu', cosa del resto più cecoviana che ver- ghiana, ma non priva di una
la sua creatura. lucini, 3-91: ver- ran gli straccioni in lercia schiera,
che erano intenti a portare la vettovaglia a ver- selloduno... e sbattè sì
montale, 2-16: dal porto / di ver- nazza le luci erano a tratti /
argelati, cxiv-3-452: se io ho mancato ver- sodi lei s'assicuri che non è
nnon vole? diciemo ch'è sciènsia e ver- te, la sapienza la ragione speculativa.
urto e durezza contro i grandi, accarezzamento ver- , so i piccini. d'annunzio
quelle idee che non hanno quasi niente di ver- sificabile. carducci, ii-2-251: si
: 'sedere in guardia': è 1'abbassarsi ver- sedere a banca, al banco della
una roccia di natura serpentinosa, di colore ver- e scuro nella frattura fresca.
risulta or una or un'altra figura, ver- bigrazia all'un aggiuntovi il due risulta
amici, è questo il loco / ove ver- ran fra poco i sfaccendati. foscolo
, di sforzare donne e pulzelle di grande ver- ongnia. cavalca, 21-189: la
tintinnio metallico accompagnava lo sgocciolamento del testo ver- ghiano: in un comune gesto di
e piccolo. fantoni, i-127: in ver- sca virtù l'esempio altero,
, 9-81: la maschia dolcezza del linguaggio ver- siliese che portò sempre nel cuore
[i muri] con verdaccio e con ver- deterra, o in fresco o in
sogna, / mai èva pur n'have ver- goigna mazzeo di ricco, 212:
faggiolini), ne'quali erano annidati tanti ver- fanfani, i-151: 'ricuperarsi':
, né alla sottigliezza del coronata o del ver- mentino, né alla soavità dei veneti
carte, / nel più duro granito del ver- bano / tagliato e scarpellato fu,
(i-575): se gloriosa cosa e ver- tuosa è aver sempre fisso ne la
: il verno soprastava e però il campo ver- nereccio nel promontorio... afforzo
tenuto ispacciare ogni processo infra quindici dì che ver- rauno dal dì de la prima richiesta
: col sozo laido peccato -me tenea col ver- ed anco, da pochi mesi in qua
collinette sparpagliate e ognuna con un suo ciuffo ver- e. piovene, 6-281:
a bono per bono odore ne l'operassione ver- tuosa e perfetta, sensa soperbia alcuna
qua mura / d'erme castella e tremula ver- zura, / eccoti giunto al fragoroso
/ voglio mandarne parte al monastero. / ver- ran sì duri e sodi che spetrarli
1-1-212: en logo bruto e lavaiento / ver- sputtaneggiare, tr. (sputtanéggio,
membra son da me iscacciate / e dalli ver- min sì son divorate, / di
gente dican 'ave! '/ a la ver- gene dei sancti, / k'ella
minestra di ogni sorta di pastine, cioè ver- micellini, semini, stellini, ecc
: così sono i fervidi ingegni, se ver- ni overo inutil gramigna, che
190: roberto con calunie e fraude e ver- suzie de iuriste, e forsi con
ii-805: è davvero poesia quella degli sviolinati ver- sicoli di metastasio, sempre in bilico
delle singole immagini. lucini, 4-158: ver- laine e mallarmé... si
(costituita dai comuni di monterosso, ver- nazza, comeglia, manarola, riomaggiore
lingua mia di ciò non erra, / ver- ratti un dì men sotto e piè
, brillante, semitrasparente e d'una tintura ver- dezzurra. monelli, 2-36: i
gioia dolze, chiara, e cara rende ver- tù. bencivenni, 4-3: or
transfretazióne e virtù di navigazione, perché, ver- bigrazia, son stati condotti da quelle
viaggio, ma solo il strepito dell'ale ver- beranti il lieve vento; e scinde
, 97: l'altra riva era tutta ver- zura e chiare acque tonfanti e festa
leggenda aurea volgar., 71: la ver- ginitade si è sirocchia de li angeli
prima ambizione è di dare una mano di ver- e, lilla, rosa e celeste
gisella mi fece vedere, non aveva più ver- dalle unghie di quella befana.
. però che ne le corti anticamente le ver- tudi e li belli costumi s'usavano
. s'affiancarono,... i ver- osi, i gesticolanti, gli scalmanati
giri su una lattuga di merletto, giubbone ver- debottiglia serrato alla vita, calzoni color
verdecchio, per verdicchio-, v. anche ver- diga.
ed ogni amor terreno, / el corpo ver- ginello / a cristo conservasti / per
ritiene / di non s'innamorare, / ver- gognerassi, s'ella pensa bene,
situano] i naturalisti o veristi di origine ver- ghiana (tutti di secondo o terz'
. romoli, 365: questi frutti non ver- micolosi né infetti da umore corrotto in
.. alcuni di achates, tali di ver- migliaceo amethisto. = deriv.
quando son bianche e vergheggiate con certe venuzze ver- migliette che a fatica si veggano,
: calzò allora guanti bianchi e stivaletti di ver- nicato. verniciatóre, agg.
segno d'abboccarsi più volta da un piccol ver- roncino coll'amata. codemo, 96
, i-317: dice nella fine di questo ver- siculo, che vidde gente, ciò
figura, / tanto ch'ella pareva la ver- ziera, / e satanasso n'arebbe
massime e'bugiardi, que'potissime che sono ver- suti e callidi. saraceni, i-49
e in italia le nostre donne fusaiolo o ver- ticello. barotti, 33: argani
protagonista del cantare trecentesco 'la dama del ver- giù', la cui fonte era un
: mi par mille anni succiar quelle labra ver- migliuzze e quelle gote vino e ricotta
si osservano in meno ad un campo due ver- ginette o aperture, ma poco distante
zeppe retoriche. sciascia, 10-144: il ver- zeni, però, sempre nega.
e di tutte le libidini che stravolgono la ver- minaia, che si torce sulla terra
ha posto in chiari termini il supposto intrigo ver- di-stolz e la conseguente rottura fra il
: in italia, nella collezione di gianni ver- sace gronda il giaguarato da prima teatrale