che si pigliano, / le gioie nelle vepri nascosa, ascoltante intorno a quelle le boci
torto / sbucar repente da cespugli e vepri / di mansuete fere adone ha scorto
. scalvini, vi-108: quando su'vepri della valle io dorma / infranto, né
eringe, cardi, ortiche e acuti vepri. vallisneri, iii-557: la radice di
con strepito uscir fan di stoppie e vepri. marino, 5-57: or mentre il
con strepito uscir fan di stoppie e vepri. d'annunzio, iii-1-115: balzavano
a lui copriva; / fascio parea di vepri o di gramigna / onde un'atra
, le rane erano sotto / gigari e vepri a prendere un po'd'aria.
biastime, prese finalmente a crepitare nei vepri, nel tirchio fastello degli spini.
ingordo, / perch'uscendo de i vepri, ne la ragna, / pensando di
de gl'intricati / rami e di vepri, di virgulti e sassi. grasso,
, 1-105: turbati / discendevamo tra i vepri. / nei miei paesi a quell'
estirparle. pascoli, 1249: cessò sui vepri e sui ginepri l'izza / della
borsi, 2-52: oggi ortiche, vepri, loglio, tutto è estirpato, tutto
neofito con ogni sua forza attende a tagliare vepri e virgulti, che, uscitogli subitamente
borsi, 2-52: oggi ortiche, vepri, loglio, tutto è estirpato..
poco nota, / ove sovente a rimondati vepri / sospendon per seccar tumide reti.
bene il loglio, la felce, 1 vepri, le lappole, la carda,
ad erto monte / che di pungenti vepri e d'alti e densi / rovi tra
/ deh narra la cagione onde in quei vepri / così ti racchiudesti. f.
torto / sbucar repente da cespugli e vepri / di mansuete fere adone ha scorto /
poco nota, / ove sovente a rimondati vepri / sospendon per seccar tumide reti.
bandello, ii-1007: con rubi e vepri aito i contapassi, / e quanto
van, che la ritrovan piena / di vepri e spine e triboli e roveti.
/ con strepito uscir fan di stoppie e vepri. f. montani, 44
torto / sbucar repente da cespugli e vepri / di mansuete fere adone ha scorto
poco nota, / ove sovente a rimondati vepri / sospendon per seccar tumide reti.
se poi tra dense macchie e oscuri vepri / entra [la donna] ne'boschi
/ nei campi di cultor vedovi i vepri / germogliar tra le spiche aride e lievi
uriel verso una valle, / di vepri e balze piena. sbarbaro, i-83:
così bene il loglio, la vena e vepri, le lappole, la carda,
, uccellatore ingordo, / perch'uscendo dei vepri, ne la ragna, / pensando
con strepito uscir fan di stoppie e vepri. galileo, 4-2-116: quei fili di
per naturale istinto / ne'cespugli, ne'vepri e ne le tane. muratori,
la via] la ritrovan piena / di vepri e spine e triboli, e roveti
sterpo. boccaccio, 21-38-106: di vepri riempiuto e di pruni, di sé
bene il loglio, la felce, i vepri, le lappole, la carda,
naturale istinto / ne'cespugli, ne'vepri e ne le tane, / così da
, 127: spicca fra dumi e vepri / daino veloce. monti, 11-558:
1-105: turbati / discendevamo tra i vepri. / nei miei paesi a quell'ora
. e. gadda, 10-91: i vepri della barba gli davano il volto d'
, e senza più usciremo di questi vepri. d'annunzio, i-828: m'arrestano
punge le nari; / mi straziano i vepri. 4. persona che nuoce
re! dei gentiluomini, / stoppie e vepri; / or a'tordi lacciuoli, or