. e. gadda, 25-56: è venuto a prendermi un silente locomotore, con
tra le sinistraggini dello spirito pubblico, era venuto a moda l'umor battagliero.
della tirannide. scarfoglio, 1-28: eravate venuto a cercare un esercito che colmasse nelle
», 24-ii-1884], 140: essendogli venuto in pensiero di sopprimere addirittura il sostegno
sipario! / ei trova il vecchio beppo venuto milionario. -a sipario calato: al
è l'andare adesso cercando donde essere possa venuto il verbo spaccare. batacchi, ii-160
tu con ispada o con lancia / esser venuto acquistar fama in francia? boiardo,
gesù disse una volta che egli era venuto ad apportare nel mondo non pace, ma
: tancredi a mezza spada è già venuto. dizionario militare italiano [1817],
divenne più brutto la metà; e venuto al primo a mezza spada disse: «
. aretino, 20-106: venuto di suso, salutatami spagnolissimamente, dicendo
sanudo, xxx-33: a dì 9 era venuto comandamento di la porta che li spachi
, cabianca e prati (a questi dì venuto nuovamente dal piemonte) acciò visitassero e
de vivere secura- mente, era alloro venuto manco. = var., di
gnando a voi io non sono punto venuto ». guido delle colonne volgar.
, 5-10 (1-iv-522): essendocene venuto puzzo e ramaricaticene, aveva detto la
da un nume, dimandai scusa dell'esser venuto. 11. sparpagliarsi, disperdersi
, là onde partito s'era, quando venuto era a fare la guerra spartana.
comune signore, lo quale sappiamo essere venuto per la salute del mondo, e
ripetta. giannone, 103: essendo venuto il reggente almarz a prendermi seco in
del campo, s'inchiodò in un aspetto venuto non per venerare, ma per emular
dimora. pratesi, 5-152: è venuto da me a dirmi che io lasci quella
pigliare. patrizi, 3-90: sarei venuto io stesso a supplicarla, ma questo mal
; / dubbio però non era in lei venuto, / ma sta suspensa nel santo
facevano di modo ch'e * pareva venuto il finimondo. pirandello, 7-970:
: mi rallegro che insiememente non m'è venuto all'orecchie fin qui da nessuna banda
come casa. parise, 5-186: è venuto il dottore che non ha trovato niente
, 9-3 (21 * 35): venuto il figliuolo alla età di dova proprio
coltissimo. ojetti, iii-462: era venuto a trovarci da badgastein dove, meno tedeschi
mi mandò l'altra volta di non essere venuto a milano a far lo spedizioniere.
, per un affare; e son venuto a vedere la vostra villa. -la vederà
1-41 (i-490): se scipione qui venuto non fosse, come ti avrei,
, i-35: io me ne sono venuto costì per ispendere perciò che alcuni miei amici
te lo spenni un poco, perché è venuto molto lungo. -scherz. eliminare
ii-620: a michelangelo, quando e venuto al dipingere, il disegno deve esser sembrato
cielo'. 6. figur. venuto meno, scemato o tenuto a freno;
, ii-498: il nuovo granduca, venuto in età di diciotto anni dalla germania,
spenta la razza. 12. venuto meno nel ricordo, nella memoria; totalmente
patrizi, 2-3: perché non è egli venuto vosco ora che la peste è del
così cred'eo fenire similmente / poi son venuto a la dolze fontana / dov'è
della mia mente, onde m'è venuto al presente così fatto pensiere ch'io
che sarebbe uno esercito. -siate il ben venuto la signoria vostra. -ben avete in
qualità); che non è mai venuto meno. marini, iii-193: io
ai miei versi. 9. venuto meno (una virtù, una qualità)
2. figur. annullato, venuto meno (un sentimento, un desiderio
napolitani,... se n'è venuto qui affusolato per impetrare la mia abbazia
mostarda. crudeli, 2-256: è venuto il mese di ottobre, nel quale già
. facevano di modo ch'e'pareva venuto il finimondo. deledda, iv-118:
spettabile giovane, tu sii il ben venuto. rinaldo degli albizzi, i-58:
amirati e diceano: « donne è venuto quisto spettàculo iutificio? tutti li brutti
. bernari, 4-253: non sono venuto per farvi la spia. anzi sono venuto
venuto per farvi la spia. anzi sono venuto per darvi una buona notizia.
mille case. giannone, 103: essendo venuto il reggente almarz a prendermi seco in
: mi scommetterei la testa che è venuto per spiare con chi stavo a dormire.
tanti complimenti, gli spiattellò come fosse venuto a conoscenza di un attentato preparato contro
in tale occasione: « io sono venuto apertamente e senza sotterfugi a combattere il
a veder lane, per il che era venuto, da loro si spiccò. a.
ditto gian iacomo spiccato dal papa, venuto a noi, disse puntatamente tutto quel
mi par sentir già nella mente / venuto per vertù d'est'ugelletta, / la
: al bechelli il nomignolo gli era venuto forse non tanto dalia smilza figura,
spina al cuore ch'aspramente loungeva, era venuto a fastidio a se medesimo. tasso,
fo un ramo de pruno in man venuto, / che uscia del scoglio con branchi
queste tre spinosissime difficoltà, m'è venuto il bizzarro umore di aver con voi
o dai giovani colleghi coi quali era venuto in contatto a parigi, non sta a
207: quella bragia coper venuto da ridere. ta di noni
affatto spiovuto: / il sole è fuor venuto. foscolo, xvii-205: buon giorno
magalotti, 23-131: non gli fosse ancora venuto in mente [all'orologiaio] il
d'amore. tesi, 5-47: venuto oggi a spirare altro vento, esso turba
, 5-iii-345: un altro sabato è venuto e già spira. -sostant.
salvocondotto. ammirato, 739: essendo venuto il tempo che la condotta del fortebraccio
o dai giovani colleghi coi quali era venuto in contatto a parigi, non sta
di subbiettivo, di appiccato, di venuto dal di fuori. pavese, 9-101:
: disse loro: « il signore è venuto »... esubito rendè lo spirito
protestava e diceva ch'egli non era venuto a distruggerlo, ma a lasciarlo così come
batte e spimaccia? aretino, 26-306: venuto il padre a tatto de la santa
sono cattivo... e sono venuto qui per ispiumarvi.. ne avete aei
dottor di poche lettere gli era oggimai venuto a noia per quel suo favellare così
ii19- 112: da roma deve esser venuto un gran ruotolo contenente la prima dispensa
la sensazione che quello fosse un giudice venuto, lì, sotto le spoglie del padrone
spogliato degli ultimi danari, gli era venuto più di confidenza per l'avvenire che
rinaldo degli albizzi, ii-17: è venuto da noi messer nanni e dicie che
è un peccato. / egli è venuto magherò e spolpato, / che gli traluce
nel nuovo ambiente in cui si è venuto a trovare né a condividerne la mentalità e
comune. m. adriani, i-197: venuto per tanto e presa con solone amicizia
palazzeschi, i-458: che cosa sei venuto a fare? a regolare la mia pensione
d'un ricchissimo e stimato mercante ch'era venuto a per servizio della religione e della
farete niente, però che non è ancora venuto il tempo che stabolito est ».
, / c'a ppasqua bbefanìa me sii venuto / sto po'de stacco d'abbituccio
tanta fretta? / dopo che son venuto per staffetta / per satollar le mie
me. « che cosa ci sia venuto a fare? non mi sembra né luogo
cato. sanudo, lviii-59: era venuto uno zaus dii stambularo di la morea
(l'amore); affievolito, venuto meno (il desiderio o l'impulso
severa. bechi, 2-295: era venuto a capitare alla 'nona'accompagnato da una
sì lunga dimora del re, era venuto in romagna. 3. locuz
sua camera. mazzei, i-391: siete venuto a stanza degli amici che v'hanno
soccorso di soldati italiani ivi stanziati era venuto a capo di preservare la sua casa.
baretti, i-61: sappiate che m'è venuto il gricciolo di adomarmi una stanziolina co'
130: non si vuole essere corrente, venuto il pensiero, ma istarvi su più
poteva esser forse qualche povero giovane, venuto per sua mala sorte in tale stato.
in francia dal 'q8 in poi è venuto aumentando le spese di 300 milioni di
istatuali. piovano arlotto, 37: era venuto [un cittadino] in modo in
un poco quel brilli che sento essere venuto costà grosso come un papero.
proscenio. 8. inaridito, venuto meno (un sentimento, un atteggiamento)
46: tu, solingo augellin, venuto a sera / del viver che daranno
, 21: se a un veneziano fosse venuto il capriccio di scrivere che una
parlare di stendhalismo e di stendhaliani parrebbe venuto il momento di scrivere un libro su stendhal
parlare di stendhalismo e di stendhaliani parrebbe venuto il momento di scrivere un libro su
. montale, 12-327: ne è venuto fuori... il poetico stenogramma
, a tanto lo povero vechio fo venuto / che a la tavola col fiolo non
, 1-218: veggomi in tanto sterminio venuto / ch'ai misero atteòn invidia porto.
: per mille volte tu sia il mal venuto, / sozzo sterpóne, malvagio troiante
dall'ordine. cinelli, 1-295: è venuto il permesso di sterzare i castagneti,
. malato, forse sarei già venuto lo stesso. landolfi, 2-9: seguiva
l'avrebbero fatta stimare: allora sarebbe venuto fuori il vero valore. -assegnare
questa legge, né del primo fallo venuto da loro, s'adirorono forte. lancellotti
di santa, per forza le sarebbe venuto la voglia di metterti le coma.
. 2. per simil. venuto meno, svanito (un desiderio, un
. bettini, 1-276: franz era venuto di buon mattino,... colle
per distribuirle tura, come è venuto fuori dal cassetto. su una
dinastia). fazio, iv-18-79: venuto men lo stoppino e la cera / e
, io me n'ero a quest'ora venuto in lettera da voi. botta,
230: sarei contento di sapere come sia venuto in testa a delio di leggere questo
aveano insieme, ed ora iera loro venuto questo istorpio intra le mani. macinghi strozzi
ardentemente. caro, 12-ii-161: è venuto a pregarmi più volte che io disponga
stesso, ch'a questo termine sono venuto per istracchezza de la corte. panigarola
sospetti avrebbe di già agito. è venuto e riandato più volte, tallarico, in
di dante era facile a chi fosse venuto dopo lui di emendare o sfuggirne le bizzarrie
teme. zena, 1-164: gli era venuto un reggimento di strofe manzoniane, armate
più d uno de'riguardanti era allora venuto in mente quel detto d'isaia: 'il
, 278: dissero gli stramontani: è venuto il tempo di gettar a terra di
, da un'emozione straordinariamente violenta; venuto meno per lo sconforto, prostrato.
straniero, il primo anno, non fosse venuto con un lungo farsetto nero di saia
della donna come donna. ma, venuto per imitazione, rimane straniero all'anima.
strano. carducci, ii-2-320: il gargani venuto stasera a furia col vapore delle 8
: / ch'un cavallier istrano era venuto, / ch'a difender ginevra s'avea
/ al drappel degli amanti, era venuto / in serico farsetto azzurro e bianco.
: erozia mia, son oggi a te venuto / strasordina- riamente e volentiero. f
che un vitupero simile non sia mai venuto in capo a nessuno di tanti strapazzatoli
. finché, egli pensava, non fosse venuto a liberarlo di lì qualche persona favolosa
, che per invenzione e per nome venuto dall'antico 'stratti'usiamo chiamarli.
sono state di quelle che gli è venuto voglia fin di sterco di bue, di
fondamenti della vera teorica dell'arti, venuto loro qualche stravaganzia, subito si gettano
strazio dell'animo. alfieri, i-iii: venuto il chirurgo e straziatomi per assai temcesari,
e bene. ma a me è venuto a noia, per lo strazio indegno che
parte del corpo, finché, così lentamente venuto allo stremo, fosse costretto a morirsi
caro, 12-i-195: me ne sono venuto riposatamente per fuggire il caldo, che
i-477: un bambino era nato, era venuto a lei non più giovane, interrompeva
: il signor braccio se n'è venuto a capova, con circa 400 cavalli:
. facevano di modo ch'e'pareva venuto il finimondo. -crepitio del fulmine
'ndugio della battaglia fece che asdrubale, venuto dinanzi a'segni con pochi cavalieri, notò
argolica. magalotti, 7-94: sarebbe venuto voglia di strimpellar la lira a un monco
stringàio, im- pregionato perciò che, venuto a parole con un altro stringàio,
che il medico in queste parti era venuto. buonarroti il giovane, 9-352:
di dir tutto quello che non è venuto detto all'autore. guarini, 2-104:
. morgani, 125: l'esser venuto all'improvviso il forte stringimento delle mascelle
commedia], che 'l difetto è venuto dal mancamento... e ch'egli
ché 'l tuo ingoiato, a strippar qui venuto, / meriti di mostrar nuda la
. d'annunzio, iv-2-35: era venuto su un intero popolo di fiori:
forti, m'è d'un tratto venuto in mente che un solo modo avevo
per dire: « allegri! e venuto lo spasso! ». -sfregare
. bargagli, 4-518: non mi è venuto fatto di ridurre a qualche buon sesto
i giudici son teco intrinseci molto. venuto poi alla renga abbia preparato tutte quelle
struffelluto mostrare ài saputo: ed ecco è venuto il re gentile per te.
rimase stupito anche lui che gli fosse venuto in mente un tal ripiego. bresciani,
. baretti, i-164: che sarei venuto a seccarmi e a sturbarvi nelle vostre tante
molte riforme; il nostro codice è venuto a subire qualche modificazione. mazzini,
monti, x-2-533: il buttura è venuto a sapere che io non no sublimata
, iii-174: giudico che se fosse venuto [il testi] in età meno barbara
buon capotecnico o un industriale provetto, venuto su a furia di officina e di olio
dal metro in metallo e dal chilogramma venuto doppio, ed uno di essi decomponibile
soccese. bisticci, 1-ii-163: sendo venuto in corte di roma, ogni
succinerizio che rotolando giù dal colle era venuto a percuotere nel padiglione. ottonelli,
, e che l'uso d'oggi è venuto per succession dagli antichi, di mano
g. visconti, i-1-25: era antonio venuto in volto macro / palido e pien
ha la funzione di sostituire ciò che è venuto meno. buonarroti il giovane,
te dita grosse legarsi strette: e venuto il sangue alla pelle, pungerla, e
con festivo atlato, gli diè il ben venuto 4. rimuovere, eliminare radicalmente
: vene sier polo pixani el cavalier, venuto prima di bergamo, el qual succinto
il largo commercio delle pelli. egli è venuto in colonia per stabilirvi una succursale.
avidi e falsi cuori... era venuto dunque a sudarsi il pane il povero
15: cammillo... essere venuto a liberare roma contra li suoi nimici
più superficiale di esso, quale si è venuto a creare per effetto dell'azione fisica
era piuttosto superficiale; non era mai venuto a casa mia e non capivo quale
: per la grazia di dio è venuto dalle cose basse e terrene ordinatamente alle
, 25: un 'no'alle superprocure è venuto anche da neri, il quale ha
uno degli esempi meno recenti) è venuto dall'inghilterra, super- film, superproduzione
genoa non se po'salvo laudare, essendo venuto 2. sm. aereo che supera il
nostro imperio tale opere, come era venuto in adiuto de quello infedele e ch'è
della legislatura stessa) a un altro venuto meno per morte, dimissioni o decadenza
giunto al ricevere grazie, dov'era venuto per necessità di supplicare perdono. guerrazzi
. accaduto successivamente (un evento); venuto in seguito (un periodo di tempo
? / i'[cupido] son venuto qui per tuo sossido. liburnio, 3-99
gli agresti. assarino, 2-i-215: venuto ad una leggiera scaramuccia, che poscia per
, il cardellino,... era venuto da sé a posarsi lieve. fenoglio
di gravità. monetti, 2-212: è venuto il momento... che tu
savoia. testi, 5-361: è venuto avviso che 'l nimico... avea
mai a mantova l'avessero consegnato all'ordinario venuto sabbato sera, questi è stato svaliggiato
pace perduta. 5. affievolito, venuto meno, annullato (la bellezza,
sentimento che si è affievolito o è venuto meno. cesarotti, 1-i-80:
mondo, nell'anno della guerra era venuto il mondo a svegliarli. arpino, 15-255
, allora prefetto di firenze, era venuto a casa mia la prima volta con
ceuini, 1-62 (154): venuto pompeo a me, mi chiamò fuor di
fatti di spagna, 707: ora è venuto el termino e 'l punto del svengiare
e un svenimento d'animo / tè venuto. bandello, 2-37 (i-1097):
, 1-55 (i-19): se'venuto qua com'un ladrone / a svergognar le
. doni, 105: questo ignorante venuto sì togato si credette esser dotto..
imprima cominciò a dire che v'era venuto per medicare e per la salute del corpo
abito così lungo, che, qualvolta venuto gli fosse voglia di tabacco, gli
b. croce, iv-12-446: io, venuto a torino nell'anno passato, non
uccellame. cassola, 1-170: io sono venuto a comprare un taglio di bosco.
maddalena de'pazzi, ii-136: son venuto a questo modo piccolo fanciullino, vestito
so dire, / ed a tal è venuto, -che comenza putire. cino,
, iv-185 (49-86): già son venuto a tale, / per soverchio male
. esser vero... m'è venuto in talento di dimostrarvi. guido delle
forestiero. crudeli, 2-198: io son venuto qui di trotto / per darvi nuova
spogliato degli ultimi danari, gli era venuto più di confidenza per l'avvenire,
capre. sacchetti, 53: i'son venuto a tanto di costei, / ch'
di me hanno profetato; e io sono venuto, e tu m'hai tutto il
dire, che un tappeto di xx braccia venuto dal caiero era costato quattro oncie d'
de marchi, ii-677: io sono venuto per rimettere sul tappeto la questione della
nicola, 458: l'esser qui venuto il reai tapezziere ha fatto sperare che i
restituirsi in città, ma sento che sia venuto per ripartire subito. magazzino di mobilia
. arbasino, 3-27: mi è venuto certo da chiedermi se sarà più giusto
careri, iii-121: la tarania è albero venuto d'africa, picciolo e spinoso.
paesuccio di questi contorni, / che venuto a seccare il presidente / per crescita
incontro, famoso compositor di musica, venuto a firenze, entrando una mattina di festa
si frappone al musicale, le è venuto a schiffo e ne l'ha abbandonato.
buona fede, ch'ei non fosse venuto quivi con altro fine, che di soccorrergli
strozzi, 1-245: tommaso se n'è venuto teco: è buon compagnone, e
, 2-21: matteo, i'son venuto per istarmi un poco teco. guarini,
. fogazzaro, 2-138: stamattina è venuto giù lui a prendere il caffè da
^ li per tedio che gli era venuto ritornar addietro, ella el conforto sì che
altri, ma per levare da tedio era venuto a parlare. nannini [petrarca]
. bompiani, i-531: sarei già venuto a milano se in questi giorni non ci
oderiti. guiniforto, 636: venuto in arabia costui [sergio] fece sottile
ma se ne è andato scalzo come era venuto, senza rumore, senza nome e
/ sì meco parli? il punto era venuto / di ritornar ricco monarca e lieto
il dolore della madre che gli era venuto temperò. baldi, 4-2-210: con
ma, se, poi che vi fu venuto, fussi sopravvissuto e non si fussi
col cuore più chiuso di quando ci era venuto. b. croce, iii-27-109:
scappò via a tempesta, com'era venuto. idem, 8-112: entrò, in
croce, iv-ii-313: di buon'ora è venuto da me l'omodeo, molto eccitato
, / a l'ettemo dal tempo era venuto, / e di fiorenza in popol
: « il mio tempo non è ancora venuto, ma il vostro è sempre apparecchiato
maschi, come il parto al suo tempo venuto fece manifesto. n. ginzburg,
ben venuta, il proemio della quale è venuto a tempissimo. baretti, 6-77:
veduto hai, figlio; e se'venuto in parte / dov'io per me più
vii-162: il mio bisogno avanti a voi venuto, / perdendo ogni cattiva qualità,
dell'età che tendeva alla matura, essergli venuto deliberazione di rimanersi dall'amore. g
misasi, 7-ii-201: dalle tenebre egli era venuto, senza nome, senza famiglia
fatto, grande meraviglia avièno. e venuto i valletti e non potendo tenere le risa
cercare... a quali contrade sia venuto per venti; e di cercare chi
i pochi carabinieri di questa caserma era venuto un nuovo maresciallo. 58.
lazzaroni. ojetti, iii-50: è venuto a firenze adolfo da bosis credendo di
aspettare lì, che fra poco sarebbe venuto il signor giuma a tenerle compagnia.
un funzionario del ministero degli esteri, venuto da brindisi... il quale è
da brindisi... il quale è venuto a dirmi che colà si tiene che
questo paese, eravate un certo nestone venuto su teneron teneróne che non faciavate mai
; e con tutto ciò essendomi / venuto insino a casa il tentalanime...
quella volpe, cui, non essendo venuto fatto, dopo molti inutili tentamenti, di
poco nelle dita, « non è venuto a tentare un umile servo di dio?
cellini, 1-108 (252): venuto poi il tempo che io me ne volsi
come se uno, per dispetto, fosse venuto a colpi suoi paion gragnuola. dargli
desima, che, a poco a poco venuto meno il doppiere rimasto su el letto
a cui il d'an- drea, venuto di fresco dagli studii, con tutti i
pascoli, i-245: né di essere venuto a terminare tranquillamente la vita in questa
giraldi cinzio, 9-3 (2135): venuto il figliuolo alla età di dodici anni
, e 'l castello sia anch'esso venuto a terminare in alloggio di cavalli.
conoscendo che il termine del suo reggimento era venuto e che più oltre reggere non doveva
l'ordine e la tranquillità non saresti venuto a quei termini assai pericolosi. tecchi,
g. bassani, 9-77: io qui venuto ad un appuntamento inutile e incerto datomi
. allegri, 165: m'è venuto in taglio di, mutando il logorator
.]: 'terrorismo': neologismo de'gazzettieri venuto di francia, che dagli antichi toscani
sopra le molte acque, egli è venuto il fine tuo. dell'uva, 175
tessitore. sercambi, 218: venuto fra bonseca a casa di michele e veduta
avvertire la testa di fermarsi. è venuto un improvviso contrordine. fenoglio, 5-i-1096
e del resto, in egitto era venuto a compiere un preciso dovere di romano
, 1-ii-256: al confidente non sarebmai venuto in testa di tastar costui, che si
, che da due ore in qua è venuto un grande accidente a vostra madre.
el testimonio del fanciullo, s'è venuto a li anni che intenda e non a
porta, 4-130: fatele intendere che è venuto un moro dall'affrica, amico di
tanto di longi al naso mi è venuto / lo odor della testudine, e lo
ch'ai giugner mio sarebbe infuriato / venuto alla mia volta, a quel ch'io
5: e credo che anche chi è venuto dopo di me si troverà alle prese
. b. martini, 2-1-62: essendo venuto gesù cristo in casa del prencipe e
non sarebbe neanche legale, mica sei venuto con regolare richiesta, mica hai pagato
per liberarte, / o italia, è venuto il sacro segno. garzoni, 7-258:
la zuppa da consegnare, ed era venuto al lavoro ugualmente. balestrini, 2-23
e spinelloccio stava lì a guardarmi, è venuto quel barattiere che io feci condannare perché
fiera. tenere conto che si è venuto affastellando in pochi giorni, quasi tutto
goldoni, v-1142: -so perché ci siete venuto. -voi mi credete tinto della vostra
tarchibugiata contro colui, ma esser lui venuto contro la sua palla. brusoni, 820
marcia. testi, 3-361: è venuto avviso che '1 nimico assai grosso s'era
d'assai buoni caratteri, ed è venuto il tiratore a questo effetto. garzoni,
: è morto cecco, / gli è venuto il tiro secco, ci levò l'
che l'altra sera m'era proprio venuto a tiro! c. levi, 6-191
. c. levi, 2-209: era venuto da poco dalla germania, dove era
: / nessuno contro me è mai venuto; / tòcco non sono stato né ferito
. sanudo, ii-1121: lui era venuto per mar, e voleva andar in
di toccare), agg. che è venuto a contatto, in seguito a movimento
. tócco1, agg. che è venuto a contatto, in seguito a movimento
egli, presa la sua toga, venuto in roma e ragunato uno esercito, ne
, viii-2-70: essendo un dì alessandro venuto alla casa di diogene, e per avventura
ho a far nulla; anzi ci era venuto per dovergli ammonire e gastigare e torgli
gli utopisti si rallegravano, persuadendosi che fosse venuto il tempo di veder in opera quella
e potente del legnaggio di nerone, era venuto là ebbero paura e'giuderi ched
vuole. sercambi, 1-i-410: lo frate venuto, inginocchiatosi fac- cendo vista di orare
tolleranda si è quella di messer lionardo venuto in toga di gran giudice a venderci
governo. 4. figur. venuto meno, soppresso, cancellato (un
più fortuitamente, in un luogo; venuto a trovarsi in una condizione determinata.
tombolo. caro, i-349: poscia venuto sopra, sbuffato ch'egli ebbe, come
france dette un sobbalzo e, com'era venuto, se ne tornò quatto quatto al
. ojetti, iii-412: s'è venuto a parlare di tutto questo, a proposito
è... che un tale, venuto la sera doppo la scuola ad una
dice mia madre: « m'è venuto il torcicollo, chissà perché ». arbasino
17-138: avendo preso il tordo, son venuto, e voglio, uguccione, che
, 5-197: quel tormento stilistico s'era venuto placando in uno scrivere meno ambizioso.
, volgar., 1-187: ora è venuto lo tempo ch'io debbo tornare a
questo però ancora, che, se fosse venuto occasione di guerra e che io vi
uso quando un determinato territorio. sarà venuto il loro tomo. de nicola, 621
ferd. martini, 1-i-245: è venuto a trovarmi il generale dal verme.
petto e si voltano verso il nuovo venuto con una tripla torsione del collo,
, purg., 25-109: e già venuto a l'ultima tortura / s'era
cura. daniello, 419: 'e già venuto all'ultima tortura', all'ultimo cerchio
pirandello, 8-650: finché non era venuto sulle furie il cognato a cacciarlo fuori
in ciò che rifiutammo. / quando sarà venuto / il giorno del tedio; /
. monosini, 317: egli era venuto per lana, e se n'è ito
. 4. locuz. esser venuto per lana e andarsene toso: avere
ci hanno aperto, e cabrano è venuto a malincuore. diceva che il sonnifero non
tei nipote, voi sarete a tempo / venuto qui, che cenerete nosco, /
faccia tosta dirmi la cagione perché era venuto... lo trattai un po'bruscamente
far te de maggio menore? / venuto se'tanto trabasso / solo montandone, lasso
parve bene a psiche, che e'fusse venuto l'ultimo trabocco delle sue rovine,
il trabucco milanese 2, 611 mi è venuto al suffragio, cinque sere in tutto,
sopra o che in qualche modo sia venuto a contatto con essa. lanzi
loredano, 1-73: annibaie, ch'era venuto per celebrare coi suoi trionfi i funerali
gli dirà che alla sua moglie è venuto un grande accidente. spallanzani, 4-i-186:
casa. bigiaretti, 8-231: è venuto, è stato qui un'ora a trafficare
. barilli, ii-502: son venuto fin qui, da procida, traghettato da
egli un peccato. / egli è venuto magherò e spolpato, / che gli traluce
questo ladrone di troia, lo quale è venuto per rubare questo regno, e lui
. moravia, 24-128: mi è venuto un gran freddo, come un repentino
ultimamente trasmutato da milano, non è ancora venuto. monelli, i-233: dopo questi
voce 'quadruvium', e ^ quadribium'donde par venuto il nostro caribo, per le usate
2. concluso, terminato, venuto meno. b. accolti, 267
a. cattaneo, ii-235: venuto alla consacrazione del calice, ronunciò le
si trappone al musicale, le è venuto a schiffo e ne l'ha abbandonato.
. levi, 3-7: così parlando è venuto fuori che anch'io, pur trapuntire
: nel '38 dal grande 'mercante di soria'venuto al 'porto d'èrcole'per 50 mila
fatta vino, e non sapendo donde fusse venuto, ma i servidori ben lo sapevano
6-58: come a corace fu per loro venuto, il quale è monte altissimo intra
. denina, 1-i-148: claudiano benché venuto d'egitto non ricusò di coltivar le muse
mala voglia. cicognani, 1-288: è venuto per la sistemazione di una causa che
è dubitato che l'ordine non sia venuto più là che di campo. l.
g. bassani, 5-164: gli era venuto in mente di approfittare dell'occasione per
i. soranzo, lii13- 220: venuto il giorno delli 6 d'agosto, solenne
tramanda ad altri quello di cui è venuto a conoscenza. b. croce,
minute. moravia, 15-139: è venuto un nembo grigio che trasuda una ioggerella
2-159: il travaglio, secondoché è venuto in proverbio, rende gli uomini ingegnosi
malo spirito incantato, che mi sia venuto inanzi questa sera in cambio de lucia
maestro di strana condizione; il quale venuto, e accozzatosi con messer aldighieri nella magione
quando sentì essere gran soccorso a'nimici venuto, e che intorno al tiranno combattevano
che si truovi onde quello trementaio era venuto. 2. colorante usato per
. brancati, 4-181: ti sarebbe venuto il tremore sulla pelle! 2.
profferisce queste dolenti parole: « io sono venuto a morirvi tra le braccia!!
o sia 'battere il grano', sia venuto l'italiano 'trescare', usato metaforicamente, a
. d'annunzio, 4-i-187: era venuto al paese qualche volta a cavalcioni di una
ramberto malatesta, 274: da roma è venuto certa bu- bula: e se pure
bandello, 1-2 (i-37): venuto l'ottavo giorno, che tanto spazio di
il tempo della seminagione del granoturco era venuto. i contadini si tributavano volontieri all'opera
boccaccio, viii-2-108: essendo ad atene venuto per sorte che teseo, figliuolo del re
: nel qual mentre il re cattolico essendo venuto in le- rida in forma di trionfo
fare il sig. costanzo e non sarebbe venuto a modana a mangiar la salsiccia e
tristanza di pena della carne morta, venuto è il maestro el qual ti chiama,
può credere facilmente sulla parola del primo venuto, che bramante peccasse di tritume e non
è come aia; il tempo è venuto della sua tritura; ancora di quivi a
, architettuz- zolo di seccia d'asino venuto ierlaltro dalle troiate con tre quattrini di
nomi, 3-51: traventacchio son io, venuto solo / le vostre nozze a celebrar
pazzi de'medici, 59: i'son venuto sol dal profondo regno / questa seconda
, tozzo e orrevole, ch'è venuto sanza guastarsi punto 1400 miglia, are'lo
bosco. -ben trovato: ben venuto, ben tornato (anche come saluto
beatrice del sera, 217: il ben venuto sia! e 'voi 'l ben trovato
un funzionario del ministero degli esteri, venuto da brindisi... il quale è
da brindisi... il quale è venuto a dirmi che colà si tiene che
gherardi, cxiv-20-116: sapevano che l'ordine venuto da roma era una vera truffaldinata.
fu senza deliberazione, perché così mi sara venuto alla penna. ghislanzoni, 17-87:
partirsi. nardi, ii-143: essendo venuto la novella della calamità di roma e
battere a la mia porta; e venuto di suso, salutami spagnolissimamente.
, 1-270: questo tipo di imposta venuto in favore durante la prima grande guerra è
uscito dalle turbolenze di questo mondo e venuto alla salute eterna. porzio, 3-13
. c. garzoni, lii-12-383: essendo venuto a parole con un altro schiavo cristiano
jahier, 2-62: claudel era venuto a restituirmi la visita fattagli a francoforte
tuttissimo. pavese, 10-102: è venuto un momento che tutto si ferma /
: / nessuno contro me è mai venuto; / tòcco non sono stato né ferito
fringuello. d'annunzio, v-1-306: è venuto guido po. pareva che avesse tuttora
cagion di ribellione, come s'è venuto ne gli angeli apostati; così l'umiltà
ubbriacatura. mazzini, 23-125: mi era venuto in testa di provare, come studio
nov. giusti, 3-3-40: è venuto ne l'uccellatoio anco il mercatanvità,
mi par sentir già nella mente / venuto per vertù d'est'ugelletta, / la
. sercambi, 1-i-477: und'è venuto che l'officiale della grassa, del
, ii-21-408: ti verrà o ti sarà venuto un ufficio, male redatto se vuoi
, non sapendosi veramente che cosa fosse venuto a fare nel mondo. palazzeschi, i-15
ad ufo fino a qui non son venuto », / e in così dir cavò
90: finalmente è venuto il riscontro della russia, tutto è finito
putrefactione. cesari, 6-57: era venuto l'ultimo giorno dell'ottava del corpusdomini
in quel tempo, non essendo ancora venuto il fine dell'ultima tregua tra lui e
. pascoli, 1-480: se fossi venuto anche te, così a soqquadro, lagioia
, 367: a sturzo sembrò che fosse venuto il momento di ricordare ai cattolici di
e tra l'angoscie estreme / esser quivi venuto ulula e geme. aleardi, 1-390
/ a l'ettemo dal tempo era venuto, / e di fiorenza in popol giusto
ogni altra dia. panigarola, 1-134: venuto in estrema miseria benadadde pure diventò umile
p. f. giambullari, 376: venuto il termine, [ottone] si risolvette
pulci, 9-4: astolfo ne sare'venuto a volo, / per cadere una
del diavolo che uncina / il dannato venuto a galla in cerca di ristoro / e
pirandello, 7-699: capisci? è venuto tutto sorridente a farmi scuse e cerimonie,
intrinseci, il loro riconoscimento non sarebbe venuto così pronto e sonante senza i carri
nella persecuzione partito da gerusalemme, era venuto in samaria. manzoni, pr. sp
doveva stimarlo uomo di lettere il nuovo venuto, se, appena sedette, l'oste
moretti, ii-885: più tardi il nuovo venuto, come novellino, s'accorse che
; e perché egli sa che io son venuto a richiamarmi di lui d'una valigia
m'ha imbolata, è egli testé venuto e dice dell'uose, che io m'
i liquidi. carducci, iii-14-176: è venuto a fare il vignaiolo in roma e
dee., 4-8 (1-iv-412): venuto più crescendo l'età, l'usanza
che godeva della libertà di roma, venuto suo figliuolo a dieci anni, non
d'uscire in un'altro modo, venuto tutto dal latino, 'forem', 'fores',
. e letter. escitó). venuto fuori da un luogo chiuso (in partic
pistoiesi, 1-32: quando lo giorno fue venuto, i lucchesi, secondo ch'erano
ma il cuore me lo diceva che saresti venuto un momento o l'altro.
contro esso ghisa, motteggiando che egli fosse venuto a napoli, per darsi spasso,
rallegravano, persuadendosi, che fosse venuto il tempo di veder in opera quella
, 4-382: cos'è! gli è venuto l'uzzolo adesso? vuol passar mattana
nell'animo vostro credibile me voluntario qui venuto ad impedirvi. 8. mancante
bianciardi, 3-37: se tu ci sei venuto con l'idea di sistemarti nel ventre
c. gozzi, 1-490: sono venuto / a spedirla alla vaccheria. opuscoli
.. sappi che quello vagillaménto sarà venuto per leggiere cagione. de roberto,
e in questa grande infermità gli è venuto quella vagillazione. d'azeglio, 4-199:
più d'uno, ed è solamente venuto con la spada nella vagina.
, non sapendosi veramente che cosa fosse venuto a fare nel mondo, e tra gli
uomini savii che, se ci fusse venuto più avanti, che nulla delle valdamesche terre
5-170: wurmser combattuto validamente da victor venuto con le genti da rivoli,..
ingegno. lisi, 2-41: c'era venuto ad abitare un solista di valore.
. pulci, 11-33: ulivieri era già venuto al camo / e con la lancia
io non credetti: / tu se'venuto a mieter nel mio campo, / e
dileguato, che è sfumato, che è venuto meno (un sogno, una speranza
arriva nessuno. -che è venuto meno, che ha cessato di esistere (
77: poi che il giorno fue venuto a dichino / non avea vantaggio l'
altro: e che a casa sua era venuto uno ricco mercatante che colea comperare vasellame
volgar., i-284: ora dov'è venuto, che non si puote apena trovare
lanci, 2-22: mi risponde che è venuto qui per molti negozi del suo padrone
parole con quel turco; il quale era venuto, con temeraria inciviltà, a farmi
violenta. monti, 5-854: qua venuto un giorno / a via menar del re
giuliani, i-433: un padre, venuto in fin di vita, chiamò a sé
ti puoi tenere, / ma se'venuto più che mezza lega / velando li
se uno, per dispetto, fosse venuto a dargli una tentennata; e sentiva cresciuto
serpente velenoso. gherardi, iii-153: venuto dappoi il tempo del fuggire lo tanto
dormire, maturare, finché non sia venuto il giorno ch'esse cadano, per così
chiamato padre, perché non m'è venuto a mano nome più caro né più
tanta venerazione, che parca, che fosse venuto non prigioniero, ma a pigliare possessione
del seno del padre mio, e son venuto ad innaf- are l'orto della
travagli. d'annunzio, v-1-306: è venuto guido po. pareva che avesse tuttora
iii-162: chissà a uali conclusioni sarà venuto di certo non liete, s'egli non
toscana,... n'era oltremodo venuto in desiderio. 8. essere
v'aggrada, s'egli è ancor venuto / romor là giù del ben locato
2-178: scusate, ma m'è venuto proprio dal cuore! 14.
pirandello, 1-i-273: che n'è venuto ai', a me? vittorini, 7-108
è, ed il futuro non è venuto ancora. carducci, ii-4-284: a te
bella stagione, tesser il dì del santo venuto in lunedì e più che tutto quella
el testimonio del fanciullo, s'è venuto a li anni che intenda e non a
a quelliche 'nfinga. straparola, i-189: venuto adunque nerino alla età perfetta, determinò
a padova. boterò, 256: venuto all'estremo della vita, dichiarò nel suo
che a mano a mano io sono venuto recando, non lasceranno di dare un guardo
di sopra, che monsignore di berbessi era venuto nuovo ammiraglio del re francesco.
sì crudele, che in tre giorni era venuto meno e non mi reggeva.
originario di un luogo, che è venuto da fuori (una persona); che
petto e si voltano verso il nuovo venuto. -sventagliata semicircolare di mitragliatrice;
vedere che egli a vento non vi sia venuto, e quel senato il riceva.
spallanzani, v-150: non è già che venuto non mi fosse in mente di sperimentare
e gli altri poi in cristo già venuto e nella fede sua. papini, x-i-
venuta, n. 9. venuto (part. pass, di venire)
). sercambi, 1-i-409: venuto fra'bonzeca a casa di michele e
de'romani, con lo re pirro venuto in italia. casalicchio, 219: la
vino. cesari, 1-2-29: quivi adunque venuto paolo, s'abbattè in un certo
, si stanno / quei ch'a cristo venuto ebber li visi. cesari, iii-602
de'beati, che credettero in gesù cristo venuto. 2. che ha
. porcacchi, 1-6: alessandro, venuto di dodeci anni, cominciò...
condizione). sercambi, 1-i-213: venuto a compimento il desiderio di fiorina d'
sentimenti o atteggiamenti (in espressioni come venuto a noia, in sospetto, ecc
. astolfi, 1-129: zenone eleate venuto in sospetto del tiranno falari, di
agrigento. g. gozzi, 1-171: venuto a noia a coloro che gl'intrattenevano
8. sm. il nuovo venuto: chi è giunto da poco in un
. landolfi, 2-131: il nuovo venuto era un giovane dal viso adusto ed energico
dagli occhi scintillanti. -e primo venuto: una persona qualsiasi, di solito di
e spesi in un'ora, col primo venuto. gramsci, 1-107: nel marzo
... che bemstein trova degnodel primo venuto dei rivoluzionari da club, mentre poi egli
diritta che posa, dove io trovai venuto il calcagno. pavese, 8-377: finito
oggi 'tra donne sole'... venuto con straordinaria, sospetta facilità.
chi tu se'né per che modo / venuto se'qua giù; ma veratro, sm
. capriata, 466: essendosi venuto al verde delle munizioni, disperati di
rondini, incontrato nella navigazione, è venuto a posarsi sul bonpresso, su le antenne
: marcello consolo fé vergheggiare un senatore venuto di là a roma, dicendo d'averlo
, iv-243: ho pensato come gli sia venuto voglia di mentir così senza vergogna.
il pensiero del wermouth, pel quale era venuto, e l'altra di evitare nuove
baldasseroni, 184: non era ancora venuto tempo nel quale una vernice qualunque di politicavalesse
la subitanea impressione che qualcuno mi sia venuto vicino. -con uso appositivo.
medesimo testimonio, che ancora non è venuto a vera perfezione. 3.
non se pò salvo laudare, essendo venuto tale ordine da roma, donde verisimilmente fra
, 5-19: il tempo che era venuto dopo, per tanti versi memorabile, non
, intese le guerre vertenti, era venuto con tutto lo sforzo suo a soccorrere
articolo del durckheim. poli, essendogli venuto rogna, che molto lo vessava, essendo
con noi, iesu nazzareno? se'venuto innanzi al tempo a perderci e a
: per via di terra me ne sono venuto a'piedi di vostra serenità ed ho
b. croce, iv-12-446: io, venuto a torino nell'anno passato, non
, come partito fu dalla gloria e venuto al mondo, rimase come di prima che
vicedomino. carducci, iii-13-303: era venuto in ferrara del 1498, accompagnandosi al
b. croce, iv-n-219: è anche venuto accompagnato da del neral di brigata?
regno. denina, i-242: venuto egli a roma nell'anno ventesimo del
panigarola, 2-90: sono, dico, venuto loro sì a vile, che mi
sin che di là dal ponte fu venuto. ulloa [guevara], ii-184:
nel capo molti scrittori, che mi sia venuto voglia di farmi, di poeta dozzinale
era mai venuto di fare, trattenuto da quella ritrosia che
iii-22-326: vinta brescia, l'imperatore, venuto a una delle più vecchie città dell'
ti puoi tenere, / ma se'venuto più che mezza lega / velando li occhi
svevo, 5-107: se il bacis fosse venuto da lui a trieste, egli,
atletica leggera e sotto le docce. già venuto al tempo dell'etade di trenta anni,
di nuovo con l'occasione del vetturale venuto a portar visciole secche per il sereniss
(1-iv-40): credo mi sarebbe venuto fatto, se idio non mi avesse così
fra giordano, 7-97: cristo, venuto a questo luogo, pietoso visitatore degli
in due occhi grandi e smorti, era venuto in soccorso... un udito
: morsicato dal serpe de la gelosia è venuto infetto nell'organo visuale. f.
che la fune per la piova era venuto meno, sicché una vitalba v'era
i tuoi beni con le meretrici, è venuto, tu gli hai ucciso il vitello
. bisticci, 3-472: sendo già venuto alla età d'anni piu di ottontacinque
che non e poco ciò che tu sei venuto a cercar qui: tu chiedi una
3-34: in seguito gli era venuto fatto di correggere questa mala vizia
6-123: mi scommetterei la testa che è venuto per spiare con chi stavo a dormire
del paradiso, 167: il signore è venuto, non essendo vocato da noi,
. giambullari, 5-198: quanto a tesser venuto in italia, ce n'è la
sanudo, lviii-503: è voce esser venuto qui uno nonzio del re zuanne.
, 2-329: pinelli... è venuto a trovarmi ch'ero in letto,
due volte l'indomani. io intanto ero venuto prendendo voce cogli amici, e sempre
senza deliberazione, perché così mi sarà venuto alla penna. bonghi, 1-73: un
volando. pontano, 76: saria venuto cavaliere volando. ariosto, 1-iv-39:
1-19: figlio, puoi ch'èi venuto, -molto si m'è 'n piacire /
dietro a'sogni, io non ci sarei venuto. sercambi, 1-i-66: quine trovò
gli cavi il contratto perché m'è venuto a gli orecchi che va per certe
si mosse voce. straparola, 5-1: venuto il giorno seguente, il giovanetto isconosciuto
. sercambi, 1-i-410: lo frate venuto, inginocchiatosi faccendo vista di orare,
vinegia mandarono. ariosto, 5-73: venuto è in sospizion ch'io non rivele /
le esse « ma che ci sei venuto a fare propriamente quassù? ».
benvenuto da imola volgar., ii-354: venuto povero e voto, rivolse l'animo
, si stanno / quei ch'a cristo venuto ebber li visi. 5
« o sere, voi siate il ben venuto: che andate voi zaconato per questo
che è scirocco, ma quando sarà venuto freddo, e freddo permanente, gradirei di
staffetta. sanudo, lviii-59: era venuto uno zaus dii stambularo di la morea
/ bracante, ch'era a la costion venuto. 2. scrofoloso,
e spinelloccio stava lì a guardarmi, è venuto quel barattiere che io feci condannare perché
teatro con qualche cantante di grande fama venuto dal di fuori, ma tutti noi riconoscevamo
altro le vivande. codemo, 180: venuto il tòcco dello stesso giorno, clelia
. sanudo, iii-712: esser venuto lì uno citadim di cataro, qual
legge di un minore, cui sia venuto a mancare un idoneo ambiente familiare, a
, l'intemaziona- lismo l'antipatriottismo era venuto a minarlo. = comp. dal
incarna in guglielmo oberdan. egli è venuto su da questo troppo contento di sé realismo
, prodiga, offre a chi è venuto per scoprirla. t. scarpa, 4-53
nome americano di un frenetico ballo, venuto di moda nel 1945. buzzati, 6-52
lo stesso. e cosa gli è venuto in mente di andare in sicilia a busticare
candidabili, ho capito che il suggerimento era venuto da te. = agg. verb
cavouriane! c. carrà, 609: venuto su con la tradizione cavouriana e giobertiana
, 16-387: chissà che è venuto in mente alla siderpali di darsi quella fine
intendere ch'ero anch'io medico, venuto dall'italia. io me ne stavo impalato
nel centro della macchina, era un personaggio venuto fuori da tutto il comunalismo e rinascimentalismo
una conversazione (se tu non fossi venuto me ne sarei andato a cena da solo
», 24-ix-1986]: « come è venuto scegliendo i suoi interpreti? » «
costo di turbare l'idillio agli sposi ero venuto in ora quasi antelucana appunto per poterti
la fantascienza, dopo la fantapolitica è venuto il momento di dare vita a un nuovo
fotografico. bianciardi, 4-16: era venuto su con l'idea di farsi giornalista,
azioni delle società delle venezie, è venuto a far capo a detta holding un
, insieme con l'ittito, è venuto alla luce anche il luvio, che però
col piccinini la prima volta ch'era venuto in francia dall'america, per mezzo del
nel centro della macchina, era un personaggio venuto fuori da tutto il comunalismo e rinascimentalismo
un paio di settimane fa, ma è venuto alla luce solo ora, dopo che
legge di un minore, cui sia venuto a mancare un idoneo ambiente familiare,
, 5-97: « mio marito è venuto in banca ieri mattina, vero? »
assai... che sia venuto... troppo tardi.
buzzi [in marinetti, cliii-104]: venuto a contatto con gli editori anche grandi
quello che dovrebbe essere il grande sindaco venuto dalla grande cgil andare, bardato di
, 6-206: nessun incettatore di genialità era venuto a proporglisi come impresario, per cartellonarlo
sviolinata. gramsci, 11-147: è venuto loro a mancare il motivo essenziale delle
: 'agli stimatissimi comprofessori'... sono venuto in diliberazione, stimatissimi comprofessori, e
sì bel vocabolodicono'comforts', edond'è venuto cheessichiamanoconfortevole tutto ciò che nelle suppellettili vi
mi ha fatto ch'ella mi credesse venuto in queste presenti angustie per poca mia
quel cumulo di assurdità che s'era venuto montonando sulla assurdità base della villa.
è un effetto del repubblicanesimo come è venuto formandosi nel xviii secolo. l'indice
aprile 2001]: il gerarchismo si è venuto fondendo senza mediazioni con il prevalere di
.. ora sono migliorato. è venuto a vedermi il nostro amato dottore..
tommaseo, i-361: c'era, venuto diparigi, un letterato diprovincia, il
col piccinni la prima volta ch'era venuto in francia dall'america, per mezzo del
k., un attore di hollywood, venuto a passare l'estate in italia perché
tenergli un garofano giallo macchiettato che sarebbe venuto a farsi inocchiellare alle cinque. =
labriola, 1-i-488: a nessun italiano è venuto ancora in capo d'invocare la fisica
. bernardo machiavelli, 33: era venuto a domandarmi parere d'uno testamento d'
sembra a molti di noi che sia venuto il momento di agitare nel mondo della cultura
glielo ripeto, nel caso non sia venuto bene in quell'aggeggio lì ». e
di legno, accompagnavano un pollo arrosto venuto fuori dal carniere di don fabrizio con
sie un papalardo, / che sie venuto a. llei per inganarla. pappamangiamoccoli
per classicismo dei ragazzotti del circolo operaio è venuto a lagnarsi da me. =
la vera storia, s'è sempre venuto innanzi per antitesi. preposizionaménto,
lavoro (che d'altronde mi è venuto fatto a pezzi e bocconi e proprio preterintenzionalmente
anche se non veniva il terremoto che è venuto, avevamo già avvertito la necessità di
l'espresso [13-iii-1990]: è venuto dal segretario del psi un chiarimento che
papini, xi-1-911: senza volere m'era venuto fatto di adoprare il lei, tanto
, che desidera parlarti. sembra un carabiniere venuto a prenderti. » « chi sa
non si può certo dire che le sia venuto meno il latte. = deverb
tuareg dell'hoggar. il tagil è venuto alla capanna per vendere sapone ai soldati
rimasti aggrappati per rifiutarsi di vedere quanto è venuto più tardi. la repubblica [7-xi-1984