/ venite, che voi siate il bén venuto. verga, 8-595: tedda è
, con cui si dà al bronzo venuto con pulichette per pianarle. = dal
di virtuoso, nobile, pulito / venuto di lontano. algarotti, vi-73: arrivati
nota; e il n. 1 è venuto fuori pulito. pavese, 7-134:
e per la temerità dell'esser voi venuto a infestar con le armi queste contrade
. de sanctis, ii-15-130: è venuto che tutta quella numerosissima gio
poiché il fuoco dello spirito santo fu venuto sopra di loro, essi salsero in su
la porta, che 'l patre confessore era venuto e che a la porta pulsava.
. e. gadda, 16-112: venuto a pungermi 'l pozza, del pungello
10-hi-30: si scoperse che comminge era venuto per far fulminar l'interdetto, cosa
le dita grosse legarsi strette; e venuto il sangue alla pelle, pugnerlo e
scalini, 1-96: il disegno gli è venuto ratto, perché quelle povere monache non
profittasse di quanto ora a lui era venuto a mancare con la morte della moglie?
, non credo che mai fosse loro venuto detto che puntata v'importi quanto il
ditto gian iacomo spiccato dal papa, venuto a noi, disse puntatamente tutto quel che
comico pontatore volesse dire che io fossi venuto come spirito o altro, che fosse in
coipo. g. gozzi, 1-7-81: venuto il tempo del sedere...
. manzoni, iv-424: non essendo poi venuto ancora il momento di far di meno
. idem, xliii-i: io son venuto al punto de la rota / che
l'ariosto negli ultimi anni fosse venuto a tali scrupoli di fiorentinismo da dar dei
variati. pontano, 108: seria venuto a la difesa de diete possessione, se-
... son io di qua venuto ». boccaccio, dee., 6-10
morire quaddéntro, è meglio che sia venuto ad uno de'due lo scorbuto. stampa
ii-149: io mi trovo avere un micrometro venuto da londra, consistente in un numero
contrarietà il maestro, francese, nuovamente venuto di parigi, che con una ceri'
de'quali il numero è quasi venuto al niente, alle debite ore cantino
. disse: -adesso il qualcosa è venuto. -seguito da un partitivo,
tal quali. giuliani, ii-276: venuto a casa, la prima cosa volle
, de'quali il numero è quasi venuto al niente, alle debite ore cantino
. savonarola, 7-i-8: non sono venuto per predicare, ma per ragionare con
quarte. vimina, 1-197: venuto il martedì undici gennaro, re
rinaldo d aquino, 95: venuto m'è in talento / di gioì mi
: il mastro fin de le saitte / venuto è encontra me con furia grande,
io che 'quatto 'possa essere venuto dal germanico 'wachte ', significante
render soddisfatto anche chi per vederlo fosse venuto d'oltre la bitinia. 6
udienza, presero la strada dond'era lui venuto, e s'allontanarono. tommaseo,
più volte a tradimento / con falsità venuto egli è a assalire '. l.
come, per essere piero de'medici venuto 'armata manu 'contro alla città
di reclamare: e perciò, essendo venuto il residente di venezia a fargli un
me nel tempo del mio sindicato è venuto in luce. machiavelli, 1-iii-203:
novellino, xxviii-816: quando il notaio fu venuto, disse quello re cortese: -scrivi
vizioso francesismo, per ciò che è venuto dalla francia... ma fino a
quale è circoscritta la nostra storia, era venuto fuon il libro che terminò la questione
/ come dicesse: « io son venuto a questo ». boccaccio, dee.
documento che attesta l'av venuto adempimento di obblighi e impegni politici e
: dicoti, eurialo, che m'è venuto in core... di fare
un po'di quietezza sull'awenire, è venuto anche l'annullamento del mio concorso.
. calogrosso, 8: già venuto l'ora di porre a tal rasonamenti
ariosto, cinque canti, 1-6: venuto l'anno e 'l giorno che raccorre
: al re d'arme, che era venuto nelli prao, gli dessemo una
anche, a titolo diverso dall'av- venuto pagamento, come la remissione e il con
peste. foscolo, xv-512: sarei venuto io in persona, ma da nove
/... /... venuto per il pane / suo quotidiano l
con riobarbero et avorio et ambra, venuto le ore n sua altezza prese quattro
morire, mi disse: « era venuto alla guerra, come tanti, senza aver
: pur certa ormai che non sarebbe più venuto, scoccate le sei, si costringeva
rabbia di superbia subitamente alcafi arabo è venuto e postosi in sulla mia terra per
'è un termine che ci è venuto da piacenza, dove le vinacce si
: gridava a disputare essere egli colà venuto, non a lavorare; a far d'
volentieri da lei. lippi, 1-39: venuto alla donna il moscherino, / fatto
raccanatt 'è un termine che ci è venuto da piacenza, dove le vinacce si
'raccanatt 'è termine che ci è venuto da piacenza,
racchiuso da molti nimici, risospinse indietro libone venuto alla bocca del porto. stampa periodica
el qual era di cristo precursore. / venuto il tempo di tal nascimento, /
qualunque bestia letterata. milizia, v-28: venuto da francia il primaticcio per raccorre antichità
violino; vorrebbero dar concerti, ed è venuto a raccomandarsi a me, perch'io
armellina che ancora stassi trangosciata, è venuto sconosciuto in vostra corte. spallanzani,
l'angiolo di dio, che serò venuto qui per voi e per la vostra putta
, 311: nino bixio, essendo venuto a scilla a far visita al colonnello malen-
conte niccola degli orsini... era venuto con cento uomini di cavallo e così
del congresso,... era venuto a por gli alloggiamenti a charlottes-town.
per lo quale tutte le piante s'appiccano venuto, quando donno gianni tiratolo indietro,
. buttasse tra 'ferri vecchi il depretis venuto a noia e si prostrasse all'idolo
b. croce, iv-i 1-265: è venuto il chirurgo che con molta abilità e
cattolica '. tommaseo, 1-123: venuto il bianciardi da me: gli do da
tre anni. machiavelli, 14-ii-87: essendo venuto il tempo della rafferma del cancelliere di
tra te stesso pensare che vi sei venuto per salvarti et emendarti, a raffermarti
queste dolenti parole: « io sono venuto a morirvi tra le braccia! »
franzese. cristoforo armeno, 72: venuto... il re all'ora statuita
... io non son qui venuto a commedia. -ragazzo: titolo di
, che in punta di piedi è venuto a vedere se m'ero messo a tavolino
di deggiac ondane mariam dell'arresa, venuto qui a studiare sotto il padre bonomi.
materia anzi per scatenarla, egli è venuto a concepirla come un sovrapporsi di piani
, vecchio balio di bacco, era venuto, e giacevasi presso là dove vesta
a una a una: e poi, venuto il raggétto dello avvocato dei poeti,
: come poi angravalle fu al letto venuto, ella altro non fece che rammaricarsi e
e le donne gli disser: « ben venuto, / avete buona cera e sì
sia, / par da'deserti ubici venuto, / tanto confassi a quel ch'in
cosa, cariolin. -è tornato? è venuto? -ah giusto! - aggiunse cedobonis
. sbarbaro, 4-33: un generale venuto, nell'imminenza di un'4 azione '
che da due ore in qua egli è venuto un grande accidente a vostra madre ed
in verona alquanto diversi, dappoiché, venuto il podestà, i consoli veronesi della giustizia
84: il quale [papa] venuto ad roma, e la consciengia sua rimordendoli
i-1-243: chiunque tu sia che sei venuto, molto ragionevolmente favelli. foscolo,
. e dice: - egli è venuto qui quello pòvero uomo di quello calzolaio
, / per prender qualche dama era venuto, / come se prende lo uccelletto a
facevi tutto il pomeriggio che non sei venuto? perché non ti curi di quello che
circondato el tribunale di pilato che era venuto in ierosolima. rammaricanza, sf
come poi an- gravalle fu al letto venuto, ella altro non fece che rammaricarsi
l'orecchie serra. masuccio, 157: venuto il chiaro giorno, il vecchio patre
, ii-405: il qual uomo, venuto poscia al concilio in tempo di pio iv
disse... ch'egli era venuto per la conciliazione, col ramoscello d'ulivo
dirà per esempio / come un tale è venuto di levare / la paga, il
: senza arduino, il terzo figlio, venuto tardi, rampollato dal terzo talamo,
rancheri. piovene, 10-422: sono venuto qui per salire ad un ranch alpestre,
p. levi, 3-72: quando è venuto notte ci siamo fermati e ci hanno
circolazione. carducci, iii- 21-266: venuto al punto, l'esecutore...
verga, 5-505: buon uomo, son venuto a rannodare la conoscenza che fecimo qualche
, tossito o sputato, o gli fosse venuto fatto sorridere prima e'ne desse l'
basilio che si rammarichi: saria mai venuto già quel vecchio rantac- coso? piccolomini
ombre, come se altimprowiso ci fosse venuto a mancare ogni criterio delle distanze.
-annullato, reso vano, fatto cessare, venuto meno. marino, 1-5-81:
corte il principe filiberto, secondogenito, venuto di spagna per vedere di rappacificare e
giovanni da empoli, 64: sendo venuto il giorno, la cosa era rappacificata.
troppo inculcati, né a me è venuto fatto di mutarli: e so quanto ella
vignali, 72: a colle è venuto un medico cirugico eccellente, il quale è
. restoro, ii-105: ène venuto fatto dodeci spere per forza de rascione
, sull'attenti davanti a un generale venuto, nell'imminenza di un''azione '
o fatti importanti di cui egli sia venuto a conoscenza; oppure avvenire su convocazione
uno scar- pellino, che era venuto meco, rompere colla subbia una
balbo, 5-50: pare impossibile non sia venuto in mente a nessun legislatore..
e brutta; il quale sapendo donde venuto era, rasciuttasi la testa, null'altra
che tutte le persone, a cui fosse venuto a le mani di quel de'nimici
, 1-i-321: l'imperadore, da confluenza venuto a bona e quivi rassembrato l'esercito
, 1-26: sapendo che 'l fatto era venuto all'orecchie del re ed elli l'
m. cecchi, 1-1-20: l'è venuto voglia di sapere se la nipote,
via, ratto che v'è su venuto. cavalca, 20-402: margherita si è
certo aveva saputo del ratto, fosse venuto a scannarlo in casa sua, quali
raunare. g. villani, 1-31: venuto là catelina, la detta città della
un tubero qualunque italiota, nato e venuto su da questa « polve d'eroi »
le giumelle al fiume ». -ravanello venuto per vasciutto: uomo di statura molto
hominem statura perbrevi... ravanello venuto per l'asciutto. -stimare quanto
si ricaccia; / et onde era venuto si ravvia, / e toma di sua
39-25: or, a che so venuto, omo razionale, / de tarme bestiale
sa bene ancora da che parte fosse venuto, da chi fosse mandato, né che
quel ch'è palese: / che venuto è rinaldo traditore / nella tua terra e
. croce, iv-i 1-237: è venuto un giovane di bologna, studente d'ingegneria
di tutti, non mi si fosse venuto ad innestare nel piede manco. giuliani,
la linea pqr, il simulacro sarebbe venuto per la ied. rocco, 1-79:
da lui [il papa] essendo venuto, davanti a tutti i cardinali e dimoiti
che lo reamo per sua virtù gli fusse venuto in nelle mani. cronaca di isidoro
... che mio nipote, venuto dal regno di napoli, abbia qualche ricapito
siena, vii-291 (1-2): ècci venuto guido a campostello / o ha recato
a. m. bandini, 157: venuto il caso di... riparare alla
. dati, 4-177: m'è venuto desiderio di riferire in questa mia 'veglia
del dio vivo, / che sei venuto a redimere el mondo / e ciaschedun del
fede lucente, preclara, per te so venuto a sti frutti: / benedetta sia
rettorica nel seno dell'estetica, ne è venuto uno sdoppiamento di 'espressione 'e
estens. concedere in matrimonio al primo venuto. verga, i-259: da ragazzo
che un forestiere prigioniero tanta ignominia fosse venuto a portare fino nelle stanze regali,
con lui venia. straparola, i-136: venuto il giorno del deputato invito, il
alcuno cittadino non per suo difetto è venuto in povertà e non si puote reggere
sì crudele che in tre giorni era venuto meno e non mi reggeva. s.
passato el tempo del temporiare, / venuto è un altro tempo ch'è maiure
troppo magro per la circostanza, gli era venuto un reggimento di strofe manzoniane, armate
vi-1-47: in grecia e in dalmazia è venuto di moda di parlar del regime veneto
il regime austriaco in pochi mesi era venuto tanto in odio a tutti che nulla
così lauretta, conoscendo il termine esser venuto oltre al quale più regnar non dovea
. palazzeschi, i-458: -che cosa sei venuto a fare? -a regolare la mia
l'avere sigillata la lettera mi è venuto voglia di aprirla per unirvi alcune copie
bianciardi, 4-177: quassù io ero venuto non per far crescere le medie e
cucina. pirandello, 8-893: s'è venuto a sapere che non basta al signor
iii-63: però che alla verginità fu venuto manco, però in questo luogo per
e la malattia, io medesimo sarei venuto a visitare e adorar cotesti santi luoghi
: senza aver visto alcuno che fosse venuto a prendere le misure sulla mia persona
nello schifo con cui era della nave venuto all'antro, remigando egli a due
dante, xliii-4: io son venuto al punto de la rota / che
due oncie di carne del cristiano ricevesse. venuto il termine, il cristiano rese la
bemari, 4-213: ci siamo. è venuto il momento, caro signor cupris,
: poi ke nel tuo albergo fui venuto, / non me desti bascio né saluto
da lentini, 16: ben m'è venuto, prima, cordo- glienza, /
de non rendere mai, fin che venuto / sarrà re carlo per donare aiuto.
] gridavano: 'ora è il tempo venuto di adeguare la pena con la colpa
padova, antico cavaliere d'anni e anticamente venuto podestà di firenze, in questa novella
legno / che m'è fin d'india venuto a salvare. -scadente,
il condannato. straparola, ii-154: venuto il giorno, il pretore chiamò i
un impulso allo studio di questi virus è venuto dalle conoscenze sul comportamento dei rhabdovirus e
notizia, quantunque il dohm che è venuto ieri sera, sostenga che non ci sia
foscolo, iv- 428: è venuto con la sua moglie e con la sua
basta... vedere il programma venuto fuori in questi giorni della nuova repubblica
, ma che non gli era mai venuto fatto d'intendeme fiato. -vendere con
più pace né requie: tutto le è venuto a noia e in dispetto; ella
non ci lasciano però all'asilo: e venuto il capitano medico e ha requisito l'
ix-54: si nascondevano perché quando era venuto l'armistizio stavano tutti e due sotto le
sull'affare di battìstino, mi è venuto in mente un altro espediente ch'io
1-9-1: mercurio, intanto a resecar venuto / di vulcan le pallottole virili, /
vasari, i-629: quando era il mazzo venuto giù e la mandorla posata in su
, al quale per alcun modo sia venuto a le mani alcun denaio di quelli che
il re di francia, ed eravi venuto il conte di fuci e il conestabile di
terra e in mare. / eccolo qui venuto a la presenzia. risponde satanasso:
ugurgieri, 49: l'ultimo dì è venuto e il tempo di troia, al
essendo ascosa. vasari, 4-i-40: venuto il reverendissimo marzi, postosi a sedere
: a tanta presunzione di se stesso è venuto quest'uomo, [il castelvetro]
), agg. che si è venuto a trovare, che rimane in una data
marito, se più presta non son venuto a far l'ufficio che dovea: m'
al prete, tornò a sedere e, venuto l'atto di baciar la pace,
. foscolo, iv-313: ieri venuto odoardo a restituirmi uno schiopetto da caccica
d'egitto, discaciato da'suoi, era venuto in roma e per le leggi della
, 1-146: più tardi, m'era venuto incontro a genova... con
di legger fin qui, vi sarà venuto fatto senza awedervene in leggere quello che
. sanudo, xxxii-491: ozi è venuto uno messo a questo clarissimo rector de'
inviti. b. croce, iv-n-179: venuto da napoli l'omodeo, tutto preso
animi. piovene, 1-45: sarei venuto di persona a parlarvi e, col vostro
li pungono. guiniforto, 407: venuto [fetonte] al cospetto del segno
sotto una coperte sudicia: -ah, sei venuto a vedermi? pratesi, 5-272:
ui non intendo aver padroni; sono venuto per contrattare a pari a pari.
in poi un nuovo principio si è venuto affermando: e cioè che la funzione della
il fuoco sacro, se mai fosse venuto a spegnersi. -dare nuovamente fuoco
erano tutte gradevoli: quel brutale amorazzo venuto a frutto durante l'estate di
. cronica riminese, 909: era venuto a ravenna con altri ambasciadori del papa
). carducci, ii-5-123: è venuto a notizia di questa r. deputazione
. allegri, 165: m'è venuto in taglio di, mutando il logora-
. giambullari, 188: foca, nuovamente venuto contro di lui e riappiccato nuova giornata
, iii-43: il generale cadorna è venuto a portarmi la risposta a un libro
c. campana, ii-45: egli, venuto di tal ribalderia in non lieve sospizione
. ballottaggio. sanudo, xxx-406: venuto zoso, sier ferigo michiel, cao
profitta, e qualcu- n'altro, venuto prima, forse assai tempo prima, è
rendete. caro, 12-i-119: è venuto il padre gandolfo, dal quale ho
tardi sconteranno. -per estens. venuto meno a un'alleanza. vico,
nel ribollimento della discussione di iersera t'è venuto a galla e t'ha stordito e
è ndotto in termini che, quando è venuto il tempo suo, io sono stato
uno stato di ricchezza e prosperità è venuto nel contrario. 8. ant
essere egli [il principe eggenberg] venuto a rivedermi, trovato a caso esser meco
in un momento felice, non sia venuto a ciascuno di vedere all'improvviso il
preso e fucilato il carlista spagnolo borjes, venuto in italia a capitanare il brigantaggio,
calcari e mobili, dai quali è venuto il loro nome. se ne mangiano le
1-1387: in quindici dì, sarà venuto / el riccio in grado che potrà dare
che so io chi è costui che è venuto a darci questa ricetta? per lo
o dai giovani colleghi coi quali era venuto in contatto a parigi, non sta a
: come poi angravalle fu al letto venuto, ella altro non fece che rammancarsi e
, dico, dopo sapere donde fosse venuto quel regalo, l'accordo seguito
ieri l'altro... che era venuto... in tempo, e
; e perché egli sa che io son venuto a richiamarmi di lui d'ima valigia
m'ha imbolata, è egli testé venuto e dice dell'uose, che io m'
che, mostrandosi al re, già venuto per godere il frutto de'suoi sospirati
io òe riccolta. sercambi, 1-ii-180: venuto fra'bon- zera a casa di michele
libro di prediche [crusca]: venuto il tempo del ricominciamento dell'opera.
in buon ordine: stamane, è venuto uno spruzzo di neve. carducci,
, e da questa riconciliazione n'è venuto naturalmente il bene di tutti voi,
; divertito. sercambi, 2-i-175: venuto il fresco e un poco d'oragio,
mazzini, 20-212: il latore m'è venuto da voi buono e lo rimandiamo migliore
dee., 5-6 (i-iv-490): venuto il giovane a riguardare, senza troppo
quest'arte del colorare (sì come tesser venuto a posta a milano per riconoscervi ne
2-i-1910], 9: non sono venuto qui... per ricontemplare le mute
traslato o alla circoscrizione, m'è venuto fatto il più delle volte di dar
mosaico un monogramma. 5. venuto nel pensiero. berchet, 90:
uno stato di quiete e di prosperità venuto a mancare. m. villani
, i-120: io so'a tal ponto venuto che, se amore mi distregne guari
ricreati e sazi di preda e son venuto nunzio al principe de'credenti.
'ridare giù': si dice anche di chi venuto in buon essere di averi ritorna in
costui in terra. ma quando poi, venuto questo medesimo alla morte, l'osservai
. imbriani, 2-140: egli era venuto a recarle la libertà civile, la buon'
. berto, 5-352: l'io è venuto fuori alquanto riattivato e rinforzato contro il
il tutto, se non che m'è venuto tra capo e collo il maggiore de'
n tanto il tempio dell'istruzione è venuto ridotto di ciarlatani e corso ai maschere
ghislanzoni, 1-39: un lafon- taine venuto di francia dava i primi saggi m magnetismo
tu sa'. straparola, i-54: venuto... il giorno che dimitrio si
aria. foscolo, iv-298: e venuto a visitarmi il signore t.. che
mini che, quando è venuto il tempo suo, io sono stato
volte in brunn. sarpi, ii-4: venuto il 21 aprile, giorno già destinato
in poi un nuovo principio si è venuto affermando: e cioè che la funzione della
, ch'ordito aveva, / sendo venuto l'ora del riempierlo. -riempirsi il
così importante, quando anche per riempitura venuto a riconoscere ne fosse. 5
, provvedere o riacquistare ciò che è venuto a mancare o si rende necessario.
giuliani, ii-205: son disperata! è venuto il freddo innanzi i panni. gli
38. rifornirsi di ciò che è venuto a mancare. machiavelli, 1-i-332:
la quale dava a vedere come fosse venuto col proposito di disprezzare tutto. malaparte
ministro di spagna in torino gli era venuto offerendo. flaiano, 1-ii-713: sono tornato
quando... altro utile non fusse venuto al mondo dalla ottica inglese che le
una parte del corpo da un 'eccitamento'venuto da questa parte o da un'altra,
divenuto una 'star'da quando si è venuto a trovare sotto i riflettori dei media
e dicono che secondo gli ordini è venuto il tempo di far la nuova riforma
modo continuativo, ripristinando ciò che è venuto a mancare. -in partic.:
metallica, il prof. del torto è venuto a domandarmi se volevamo alda ed io
ariosto, 10-70: era lasciando spagna / venuto india a trovar per dritta riga.
silenzio con un cenno, dichiarò non essere venuto in sicilia per sferrare i bricconi,
soldati. montale, 9-34: infine è venuto, gli dico tutto, resta imbambolato
avrà fatto qualche arredo / ed essene venuto per quel rìglio. = forma
è quello che non vi sia venuto innanzi rigogliosamente? massaia, v-123:
a più d'uno de'riguardanti era allora venuto in mente quel detto d'isaia:
. fausto da longiano, iv-114: venuto il giorno dell'apparecchiato trionfo, la giovane
bianchi, di tutto quello che gli era venuto fatto ingurgitare in due ore.
piove. cancogni, 135: m'era venuto in mente che se avessi perso al
le viscere dalle fievolezze e dal relassamento venuto. zucchetti, 131: il rilassamento
li trascura. marco foscanni, lxxx-4-706: venuto in vienna, trovò impiego nella camera
a un tratto il mori, -è venuto qualcuno a rilevarti sul piroscafo? viani,
ed economica da modeste origini familiari; venuto su dal nulla. marsili,
boca assai non aliena da fede è venuto che è gionto in boemia, e dove
e rilevator de'deboli, c'è venuto meno. -soccorritore (dio).
tornasse a firenze. gherardi, iii-126: venuto la mattina, levato lippozzo a buona
vostra via. boccaccio, vili-1-46: venuto al diliberare chi dovesse esser prencipe di
che si è sciolto o che è venuto a mancare progressivamente o repentinamente o,
rimarita, / come se'tu qua sù venuto ancora? poerio, 3-129: vedi
2. che si è venuto a trovare, anche repentinamente e inopinatamente
. 2. che si è venuto a trovare nella condizione indicata da un
martini, 1-i-187: il monaco che è venuto in rappresentanza del convento stesso, faccia
di tutti, non mi si fosse venuto ad innestare nel piede manco, fra la
assai per tempo l'indovino / contra venuto m'è che disse dante, / scrivendo
arringando al popolo, per parere orator venuto di cielo e non di arpino,
o per un atteggiamento tenuto o per essere venuto meno a un dovere o a un
b. cappello, 11: sarei venuto io in persona a roma sì per cagione
montecuccoli, 112: l'imperatore è venuto per rimediare alle cose del regno.
, 1-vhi-9: dall'oriente ci è venuto il vaiuolo, e dall'oriente ce ne
, e dall'oriente ce ne è anche venuto 11 rimedio. questo rimedio è la
dee., 2-9 (1-iv-214): venuto... sicurano in acri,
. cennini, 3-31: quando sev venuto a perfezione di questo aombrare, togli
naso denza tolto, dimenticato o venuto a mancare. sia ghiaccio,
3-37: il guardaroba della piccina s'era venuto rimontando scarsamente delle pochissime cose provvedutele
il vescovo di turlese,... venuto ad roma, e la consciengia sua
di tant'anni. 5. venuto meno. attribuito a petrarca, xlvti-248
rimpatriare mai. straparola, i-52: venuto il tempo di rimpatriare, dimitrio ascese
esonerazione. -reintegrazione di un elemento venuto a mancare. cassieri, 11-29:
e danari, così grande era ancor venuto guido a remunerare la pittura. magalotti,
rimunerazioni. barilli, ii-502: son venuto fin qui, da pro- cida,
palazzeschi, 1-40: il sole è venuto anche dentro la stanza, ma debole
prevaleva ed era pubblicamente approvato. ma venuto su pimperio de'cesari ogni cosa allora si
non lo rinchinevole; a noi è venuto a combattere, non a sottomettersi.
in un monte. straparola, i-173: venuto il giorno, il giovane si rinchiuse
quale per sua e vostra difesa è venuto a rinchiudersi in questa vostra città, cara
uso recipr. straparola, ii-79: venuto il giorno sequente, il marito della
ottimo, iii-149: publio crasso, essendo venuto in aquita- nia, per battaglia fu
. luca pulci, 3-148: era venuto a rincontro a tibaldo, / co'suoi
; duro a sopportarsi; che è venuto a noia, che suscita tedio profondo,
di acqua, di munizioni che è venuto a mancare, in partic. a causa
che già cominciava a mancargli. è venuto suo padre a trovarlo e gli ha
giorni continovi rinfrescando su velocissimi cavalli e venuto in vista di belgrado smontò a piedi
le munizioni, il denaro che e venuto a mancare (un gruppo di persone
autunno. redi, 16-ix-358: venuto l'autunno, e con esso le piog-
essendo io capitato in valdinievole, quand'era venuto un po'di pioggia dopo molto seccore
de'viveri, sarebbe in tal caso venuto a cader in grandissime angustie. capriata
ringhiosa. brignetti, 10-9: è venuto a trovarli e subito se ne è
nostra poesia. ovetti, ii-102: è venuto [il teatro dei burattini]
. bacchelli, 14-43: un fatto era venuto ad amareggiarli [i padri] particolarmente
rinaldo d \ aquino, 95: venuto m'è in talento / di gioì mi
va ^ dimostrando d'esser salamone / venuto al mondo a rinovar le leggi.
che non è poco ciò che tu sei venuto a cercar qui: tu chiedi una
risorgimento e sulla rivoluzione russa che ero venuto compiendo in quel tempo. -aggiornamento
durata sta per scadere o è già venuto a scadere. volponi, 8-75:
ai dì nostri, a taluno essendo venuto talento di separare la diplomazia, ci
l'alpe apuana ed il mare, erasi venuto conformando in una singoiar condizione sociale.
parola,... come se fosse venuto sottocchio la prima volta, esso perde
m. aariani, iv-91: gli era venuto di veder in sogno pompeo ragionar seco
decreto di sospensione provvisoria pel guadagni è venuto, con rinvio per la deliberazione definitiva
inviti a rinviti: e qual prima sia venuto quello vincerà. 4. locuz
., 253: come lo leone, venuto alla sua >resenza, fatto furioso lo
in quella città o provincia che gli è venuto il tempo che la scende verso la
gl'infocati disii, son presso al vaneggiar venuto ed a fare per avventura non picciola
gran roy de franza avesse voluto, saria venuto senza contrasto alcuno sopra le ripe salse
lapo gianni, xxxv-ii-574: me veggendo sì venuto a vile, / si mosse el
, 2-41 (ii-77): gerardo, venuto a la casa e soavemente sospinto l'
. croce, v-i 1-236: è venuto lo sforza col morelli per riparlarmi dei
201: raccontò allora com'egli fosse venuto quella sera per la solita visita al
al semaforo e riparto (oggi sono venuto a new york in macchina) quando
esser stato tanto sollecito che mi sia venuto fatto, acciocché aveste potuto render miglior
grandemente gli piacque; ma essendogli a sorte venuto detto che i fanciulli di così fatta
ah! il nostro silvio non è venuto a torino per veder noi! » mi
luogo della tavola il quale gli era quasi venuto a noia, ed ella quivi ripose
udendo questo, pensò il tempo esser venuto da poterlo uccidere; e armatosi, il
. jahier, 8: un uomo è venuto a riportare le cose che non servono
là intorno di molta considerazione; e venuto poco dopo coi nemici alle mani,
sono. pavese, 5-14: ero venuto per riposarmi un quindici giorni e càpito
caro, 12-i-195: me ne sono venuto riposatamente per fuggire il caldo, che
matrimoniale). boiardo, cvi-483: venuto al fin mendico e vergognoso, /
riposo. bettini, 1-251: son venuto, disse sedendosi e buttando legna sul fuoco
cominciò a far vento col soffietto, son venuto perché c'era la striscia col riposo
: soppressione del gioco che si è venuto a creare fra gli accoppiamenti di un
donato degli albanzani, i-785: al quale venuto incontro critolao duca degli achivi con lo
3: perché ridi? t'è venuto in mente che fra i medici pericolosi
presso gli editori di firenze. è venuto da me disperato e piangente.
. lami, 3-320: io era venuto a prendere un poco di fresco su
uomo vile e di povera condizione, venuto in alto stato, in ricchezze. carducci
montato a cavallo a questo fine e venuto a bologna,... sopraggiunsero in
ho fatto un turno completo, sono venuto qui, mi sono riscaldato il minestrone
. adriani, i-ii- 276: essendo venuto r aprile del mille cinquecento sessantotto,
i-98: il qual, per tanto onor venuto in frega / e per mostrar che
achivi era crise alle veloci / prore venuto a riscattar la figlia / con molto prezzo
à a fare la necroscopia... venuto il nulla osta..., lei
pascoli, 1379: ora per lui son venuto al navil degli achei, / per
giuliani, i-489: con quest'acqua è venuto? non le posso dare neanco la
politici. vasari, iii-147: venuto poi al governo di fiorenza il duca
non mi aspettavi, eh? sono venuto a riscontrarti come un principe.
delle cose mutate ammiratori. 6. venuto a battaglia col nemico. battaglia di
riscordai dirvi come il mosca m'è venuto a trovare, e dice non poter
70-27: come il ferito sente il compagno venuto alla riscossa, furiosamente dà un guizzo
sostanza di alcun valsente. -cessato, venuto meno. gozzano, ii-249: non
1-511: in questi giorni gli è venuto l'avviso che quest'eredità è bella e
rugiada). sannazaro, iv-69: venuto il chiaro giorno e,...
soggiogare le terre vicine alle quali era venuto, risedette con l'oste degli ostrogoti
, al quale per alcun modo sia venuto a le mani alcuno denaio di quelli
letterario, carlos drammond de andrade è venuto organizzando e ogni volta riseman- tizzando il
, dopo d'aver trafitto chiunque gli è venuto nel capriccio, dice al nominato colonnese
[zibaldone], 5-103: v'era venuto ancora il signor andrea doria,.
lettere. lippi, 3-19: venuto l'inchiostro, alfin si mette / a
che il fine del suo reggimento era venuto, levatasi in piè e trattasi la
, / ei gli rispose in collera venuto, / ché col lor cazzo impronto e
ogni validità e credito; abrogato, venuto meno. guicciardini, 2-1-287: sendo
meno. guicciardini, 2-1-287: sendo venuto il caso che loro siano per passare
colletto di fior? non m'è venuto / risoluzion del prezzo dal maestro.
quella falsa credenza. condivi, 2-61: venuto dunque [michelangelo] a roma,
da molti nimici, risospinse indietro libone venuto alla bocca del porto, attorniando le
nel deserto] non appena n'era venuto un primo fragore d'armi. sbarbaro,
che te- mea di boorte, era venuto / con più gravi corsieri il re
de'siciliani comandò tormento; e quello che venuto era d'italia risparmia. galileo,
qualunque virtuoso agitato da mala fortuna le è venuto a conoscenza, non risparmiando alla poca
carducci, ii-10-277: all'albergo è venuto il sindaco a farmi visita, dicendomi
non ti sei mosso nemmeno quando è venuto il controllore e gli ho detto di
sauli, lv-298: il momento è venuto: l'occasione risplende propizia: la filosofia
, conciosia cosa che questo non fosse ancora venuto a regola. salvini, 39-iii-146:
mandò l'altra volta di non essere venuto a milano a far lo spedizioniere.
g. gozzi, i-27-246: bottion è venuto ieri a casa vostra con tutto il
ingegno? carducci, ii-14-258: ben venuto pierino, ristoro e conforto a'suoi
giovani, nella prova della vita! ben venuto! -incentivo, alimento di una
notizia tutto quello che in materie tali è venuto alla mia. testi, 3-317:
). novelle adespote, vt-358: venuto la sera, ancora il rimisero dentro
stampa periodica milanese, i-448: dez-maurel venuto a parigi coll'idea che l'industria
egli o il suo predecessore non è venuto a risuscitarla. mazzini, 2-218: luigi
9. suscitare di nuovo un sentimento venuto meno o attenuato, renderlo di nuovo
non avete detto che questo pensiero era venuto in testa a voi? -sicuro. loro
malgrado. carducci, iii-13-315: sarei venuto a piedi, né lo scirocco e la
. bandello, 2-28 (i-957): venuto il tempo del partire, andò buonaccorsio
niano insieme. giorgio dati, 1-46: venuto in vecchiezza, ritenne più tosto l'
libro memoriale di donato, 151: este venuto in mia parte co. tuto lo
contro il re medesimo, si era venuto alla sua retenzióne. capriata, 219:
la fine in buon proposito m'è venuto fatto tutto ch'ella m'impose, e
la fine in buon proposito m'è venuto fatto tutto ch'ella m'impose, e
da poi disnar, uno bolognese, venuto di coloqut. referì molte cosse di
: infine annunziò che biagio speranza sarebbe venuto senza fallo la sera del giorno seguente.
/ e rimembrar lo tempo ov'è venuto. sanudo, i-885: el marchese
., 8: un pover uomo era venuto nella cattedrale e non vedeva lume e
dell'antitesi assoluta e irrimediabile m'è venuto fatto di osservare che forse questa antitesi
. pascoli, 7-92: m'è venuto il pensiero di mandarvi questa 'prima'delle
facea ritratti e altri lavori in cera, venuto poco prima ad abitare in venezia.
che camminando sulla terra non gli era mai venuto di fare, trattenuto da quella ritrosia
del piemonte alla francia e l'ordine venuto in seguito di usare negli atti pubblici
, / che del suo colmo è venuto alla riva. fiamma, 1-86: come
petto,... egli era venuto in quel tempaccio d'inverno a far quattro
mia disgrazia, che non si sia mai venuto a capo di quella rivalidazióne, e
. grimani, lxxx-3-911: nell'essere egli venuto a rivedermi, trovato a caso esser
nel collegio di costì, mi era venuto in pensiero d'introdurla opportunamente in un
a manodante. ariosto, 5-73: venuto è in sospizion ch'io non rivele /
migliaia di copioni, che cosa è venuto fuori di realmente notevole, quando vi
croce, iìi-22- 69: si era venuto formando un nuovo carattere italiano, non
vita politica d'un popolo che è venuto sviluppando la sua attività economica. ottieri,
oblio. borgese, 1-343: voi siete venuto da un povero servo di dio come
che a tradurgli. con che egli è venuto a conservare l'ossatura e gli atteggiamenti
somma, 6-i-no: io non sono venuto qua armato di tutto punto, né
de'vostri libri, vi sia mai venuto innanzi agli occhi il bel motto col
cicognani, iii-2-17: ora quel giorno era venuto: l'uomo era quello lì;
. s. maffei, 6-372: venuto era claudio al fine del suo ragionare,
drieto. della robbia, 1-350: essendo venuto il tempo, si rizzò animosamente;
andrea da barberino, iii-310: venuto il dì del tomia- mento, fu
il quale, nello scorso inverno, era venuto a buttarsi da uno dei rocchi del
. beicari, 2-78: quando fu venuto il sacerdote col santissimo sacramento, l'
sua romanzétta o cabaletta non gli era venuto mai bene. = dallo spagn
trapassar più oltra. firenzuola, 2-314: venuto l'ora di levarsi, mona mechera
lasciato distrarre a lungo da un uccellino venuto a posarsi su una lingua di terra
. crudeli, 1-116: io son venuto qui di trotto / per darvi nuova
presa di questo castello e lo esser venuto don ferrando sopra il parmigiano ruppe ogni pratica
grande e traversia nella costa; e venuto il giorno, vedemmo allo intorno di
del non-intervento aveano suscitato in italia è venuto a rompersi contro la spedizione d'ancona
, i-110: dante era di roma venuto in siena, dove lo colse la
recente d'indignazione contra esso rispose in collera venuto, / « ché col lor cazzo impronto
. berto, 5-165: sembra che sia venuto il gran momento cioè le si son
aretino, 20-108: sì come il maestro venuto per i denari non era di paragone
rompitore della legge: « io non so'venuto a dissolvere la legge, ma adempirla
roncheggiando terribilmente. strafarola, i-168: venuto il giorno sequente, ambedue ritornorono a
gli altri erano armati com'era lor venuto fatto: portavano ronconi o lance
18-56: accendevansi di improvvisi luc- venuto / ad innestare il cespo ei che più
presente dal signor gabrielli, che qua venuto (è già quattr'anni) in pessima
viole da gamba engagées, non sia venuto ancora in mente a nessuno di considerare
io: muley non resiste a un primo venuto così affettuoso, gli racconta le intimità
, 1-18: soffrono palesemente che io sia venuto dopo tanto tempo ad interrompere il rosario
ibn-'awwàm malva siciliana, onde sembra venuto di sicilia. ij. pasqua
basilischi, per qual porta sei qui venuto? parini, 302: colei..
cavalli, / col fin di leo venuto in oriente, / e già faceva gli
color acceso dell'ira che ora nuovamente era venuto nella faccia di virgilio, dimostrandosi
andato il malcolore e per la novella ditta venuto fi rossore. bandello, 1-27 (
. bianciardi, 4-34: non ero venuto su per documentarmi sulla rotacizzazione della dentale
, rotolando giù dal colle, era venuto a percuotere nel padiglione. gualdo priorato
costo, 2-550: egli m'è venuto più volte voglia di ridire in veder
, ii-19-112: da roma deve essere venuto un grande ruotolo contenente la prima dispensa
). caro, 12-i-56: son venuto tanto alla rotta con sua signoria che
roma lo favoriva giusta sua possa per essere venuto alle rotte col cardinale borgia prima che
nella brettagna il terzo stato era già venuto alle rotte co'due primi ordini.
a poco. verga, ii-433: son venuto dal paese sin aui a rotta di
animali. sacchetti, 160-11: essendo venuto a un desco molto ben fornito di
, 6-95: siccome... era venuto lassù anche il cavalier pergola, suo
braccia. caro, i-348: poscia venuto sopra, sbuffato ch'egli ebbe, come
a piovere, col rovescione che sarebbe venuto giù, ella avrebbe trovato una scusa per
, molto ricco un giorno, fosse venuto lì a pigliar possesso di quei pochi ettari
. segni, 45: né io sono venuto qui alla vostra presenza perché spaurito da
è giunto qui oggi, che è venuto in poste da poggibonsi in quattro dì
ii-139: dreto ti son corno mateo venuto, / con un vecchio rozon, che
.. gozzi, i-28-191: è qui venuto un fante dalle stalle / che nettò
. illustrissima da spezzano, ove sono venuto servendo il marchese cocca- pani per rubare
(1-iv-126): andreuccio da perugia, venuto a napoli a comperar cavalli, in
. verdinois, 293: il panzacchi venuto a trovarmi nel maggio, mi domandò
p. della valle, 3-446: venuto in grandezza per via, come dicon
sua casa colla sua compagnia ed era già venuto al luogo che si chiamava la ruga
costo, 2-550: egli m'è venuto più volte voglia di ridire in veder
. berni, 27: e'm'è venuto il più bello appipito / di darti
scopo di rivedere il posto donde era venuto, la sdrucita rugosa dissoluta terra cioè
potrei mai dir la roina che mi è venuto adosso dopo le prediche di quest'estate
quasi 'ruinoso'e senza consiglio sia venuto a partirmi. bibbia volgar.,
74: don tano il sordo, venuto col suo bel disegno in testa ruminato
quanto v'aggrade s'egli è ancor venuto / romor là giù del ben locato of
? brusoni, 2-99: m'è venuto alle orecchie certo rumore di vostre pratiche
fosse in firenze; e maggiore sarebbe venuto se quello che fece o volea fare,
/ se mezo il mondo vi fosse venuto, / ancora avea per più aparechiato,
ci romoreggia alle porte spaventoso. già venuto d'egitto, fa strage ad ancona,
dante, xliii-i: io son venuto al punto de la rota / che
: addio! questo momento è già venuto per il rustico della casanova! una trave
, 352: oh, s'io fosse venuto come un diavolo scatenato e gridatovi,
ualche libro tradotto di tedesco in francese, venuto loro ruzzolo di fare i filosofi,
giustizia,... onde è venuto che adelham è tanto come se dicessi
sabbato e della legge, poi era venuto il tempo di sabbatizzaré un sabbato più delicato
del papa e nimico de'viniziani, era venuto alla mattina per saccheggiare i marcheschi che
, che la sapeva lunga, era venuto vestito da trincea, con guantoni, sciarpa
la causa per la quale io son venuto... alla peggio del sacco con
, 10-50: il maestro di stalla, venuto a le più triste del sacco con
. e per questi ue nomi è venuto tanto ai medici arabici come ai merca
gli uomini e dio. per questo sono venuto da lei ». documenti del concilio
successore nel sacerdozio delle muse, sarebbe venuto quattro secoli dopo a conturbar le sue
tuo comandamento. sanudo, lvii-431: venuto il sèrenissimo con tutti suso, fo
guerrazzi, 1-708: il masina, che venuto a roma per ragguagli e per ordini
'l mastro fin de le saiette / venuto e encontra me con furia grande, /
il saettante. salvini, 16-i-2: venuto era [crise] alle ratte / navi
foscolo, xviii-126: io non sarei venuto da lei, no, da soldato,
. m. villani, 3-50: venuto a piè del campanile di quella chiesa per
viaggio, se n'era con lei venuto a napoli d'annunzio, i-492: ne
ghislanzoni, 1-39: un lafontaine, venuto di francia, dava i primi saggi di
ferd. martini, 1-ii-22: era venuto giorni sono il d'acquisto, cantiniere
bianchetto fino. sanudo, xxi-236: venuto il capitanio di iusti- zia armato tutto
prendere... del mio essere venuto costì, è saldato col mio così presto
-figur. cessato, venuto meno (un dolore, una sofferenza
). nardi, ii-143: essendo venuto la novella della calamità di roma e
755: era uno scarto di stamperia venuto lì a provare, per disperazione,
il desiderio d'alcuna cosa, è venuto in costumanza di dire che ella ne
motoscafo con furiosa marcia indietro s'era venuto a inchiodare a pochi palmi dal molo.
. ottieni, 3-170: un manovale venuto dalla siderurgia, un po'anziano e
soprani. ugurgieri, 40: già era venuto il malo dì nel quale m'erano
de'remi altacque. forteguerri, 14-44: venuto il giorno, saltan sul terreno /
. cesari, ii-8-255: egli era venuto per salutarmi; ma da me invitato
e compiuta- mente il maestro, è venuto esso incontro a voi, vi ha pòrto
/ città d'europa, ho inteso che venuto / siete di nuovo in patria a
la guarigione dei malati; da ciò è venuto il nome che porta di 'salvatella'.
per segni gli dette a intendere come era venuto a insegnare il camino della salvazione dell'
confortate ch'io spero in loco salvo esser venuto. torini, 365: di me
italia, salvo che i collegati, era venuto o avea mandato a lui. ca
c. levi, 2-209: era venuto da poco dalla germania, dove era stato
plebe contro al senato che si sarebbe venuto alle armi ed al sangue, se
f. scarlatti, lxxxvtii-ii-550: nunc è venuto il tempo che piatate / aver tu
/ a l'ettemo dal tempo era venuto, / e di fiorenza in popol
tempo. sbarbaro, 5-139: m'era venuto di pensare che la via scelta dal
principio. serdini, 1-63: ora è venuto il tempo, ora il disio,
del suo duce? come mai è venuto qui a sentire le sciocchezze di un
porto d'amacao un navilio che era venuto del regno di siam, carico di
cade, per suo amore, / venuto era dal capo d'oriente, / ché
nella medesima stanza un povero giovane, venuto dalla campagna e che ancora sapeva di
ne ha avuto notizia; che è venuto a conoscenza di qualcuno (una nozione
: mio marito... mi è venuto incontro e, prendendomi per un braccio
184: per la sarchiatura il tempo è venuto allor quando le pianticelle hanno cominciato ad
rondini, incontrato nella navigazione, è venuto a posarsi sul bonpresso, su le antenne
un abito, se il disegno non fosse venuto da londra o da parigi. foscolo
tanto amore ed in tanta speranza era venuto quel signore non pure a quelli che
, 4-13 (i-93): egli è venuto in spagna un satanasso, / una
'l vino non ci fosse venuto meno, queste parole che ti sono
questo modo [l'uccello] sarà venuto alla tua mano e sarà bene maniero
l'occhio a penna, / quello è venuto per fare il censore, / ha
vittorini, 5-38: il clair, venuto dal giornalismo (era un reporter deìr
chi paese sei tu e che sei venuto a fare in questi parti? risponderli
saziare. sercambi, 2-i-274: venuto a compimento il desiderio di fiorina d'
che un leon famelico neltarmento de'giovenchi venuto or questo or quello svenando prima co'
baldelli, 3-337: tu non sei venuto a udir nerone, o pure tu
nerone, o pure tu vi sei venuto, ma sbadatamente o con poca attenzione
3-134: sta di fatto che le era venuto il fou rire [alla ragazza]
[29-ix-1912], 302: egli era venuto a trovarsi man mano sballonzolato fra un
della stagione. disse che il caldo era venuto tutto insieme: « sono questi sbalzi
, 2-65: gustavo... era venuto a cercare una boccia sbandata in mezzo
di indignazione. palazzeschi, 4-140: venuto poi il momento di dir basta la
. privato del potere e dell'autorità; venuto meno in fama, considerazione, prestigio
magalotti, 7-171: m'è venuto il nicchio, nicchio però di monte
presa il tenente della divisione che è venuto il giorno dopo a vedere la posizione
niente! domandalo a lui che e venuto a chiamarti! » moravia, xi-293:
o untumi. verga, 8-206: era venuto soltanto don ferdinando ad annaffiare i fiori
sagrato. 3. figur. venuto alla luce. carducci, iii-1-298:
alquanto sbucciata questa gamba me ne son venuto. lippi, 9-54: è grave il
soffia. caro, i-348: poscia venuto sopra, sbuffato ch'egli ebbe, come
, 12-41: marcovaldo, / venuto delle parti di murrocco, / di
anime predicando. -per estens. venuto meno o divenuto meno intenso (uno
cii-iii-614: essendo a uno de'marinari venuto un brusco over fumirolo sotto il scaio
pontano, 150: non essendo anco venuto lo commissario de la illustrissima signoria vostra
colonne volgar., i-96: modo èi venuto lo tiempo in che devete monstrare lo
di qua e di là, son venuto a sapere molte cose che già vi ho
: se ne è andato scalzo come era venuto, senza ru more.
20-30: col il suo monsignore era venuto il dì proprio: e per lui più
: oimè dolente, a che so venuto, / ca senza adiuto non posso scampare
i napoleonidi. betteioni, iv-88: era venuto scandagliando l'animo dell'arciprete, e
pietra del scandalo de tutta germania è venuto vivo nelle mani di sua maestà cesarea
schiamazzo a roma ai questa sua vigna, venuto in iscan- descenzia...,
panegirico del povero assente, del birbante venuto a milano, per rubare e scannare
imperfetto (o così mi pare) sono venuto rintracciando nei miei vari volumi di cose
, 140: ogi... so venuto ad allogiare a lura, villa distante
tremendissimi. d azeglio, 7-ii-293: son venuto a roma per terra, scapolandomela dagli
una scappata dal greco, e sarei venuto a fare i miei doveri, ma ho
. m. cecchi, 7-1-5: è venuto un cnstian di verso susa, /
. bertini, 1-38: era appunto venuto qui ora il taglio di fare uno scapponèo
... subito che il diavolo fu venuto a le sue, ispiccato là un
, 7-106: un vento ostinato, venuto dalla laguna, dal mare oltre la
], 32: oggi sordi è venuto al festival del cinema per ragazzi di gittoni
avea un abito così lungo che, qualvolta venuto gli fosse voglia di tabacco, gli
in due occhi grandi e smorti, era venuto in soccorso... un udito
tutte le sue selvaggerie, questo nuovo venuto era qualcuno. il nostro maestro non sapeva
, i-183: il cardinale di trento è venuto con quaranta saioni rossi e vinti uomini
, pnma dell'appello al campo, era venuto uno di quei scatarosci d'estate.
bella stagione, tesser il dì del santo venuto in lunedì e più che tutto quella
-nel tennis, oltrepassare l'avversario venuto a rete (un pallonetto);
ii-149: io mi trovo avere un micrometro venuto da londra, consistente in un numero
o riposarmi, a scavezzacollo son qui venuto per lo desiderio ch'ho di vederlo
10 miser navigava, / intanto el fo venuto una sì grande orada / ke quella
,... dell'onor proprio venuto in timore, procurò che 'l capo e
per questo dunque e per altre scempierie venuto in dispregio ai suoi, lo schernivano
lasciarci infinocchiare dalle imposture di quel nuovo venuto, lo sappiamo, è gran tempo.
fece filippo strozzi, che da venezia venuto in bologna col conte girolamo de'peppoli,
, 25-36: egli più volte era venuto in guerra / quel dì col suo possente
del secolo xiii. 7. venuto a contatto con persone influenti. mazzini
non usata via, / signor, venuto all'isola fatale, / acciò ch'alcuno
diatessaron volgar., 233: io sono venuto a isceverare l'uomo dal padre suo
, 1-i-31: uno scheggione di ghiaccio era venuto a percuoterlo nel costato. fenoglio,
. d annunzio, iii-1-961: sei venuto / dopo di me nel conio /
avesse fatto, se alle mani le fosse venuto uno degli scudi di quelli suoi antichi
, malacoda, qui vedermi / esser venuto » disse 'l mio maestro, / «
noi, qui a guisa d'atratto è venuto. guido delle colonne volgar.,
a morte brutta. boiardo, cvi-403: venuto [timone] al fin mendico e
, del vino la ringraziò (gli era venuto in odio, per quello scherzo che
, 512: 'scatinare': da poco è venuto in voga un divertimento, che è
, 512: 'scatinare': da poco è venuto in voga un divertimento, che è
che il nostro 'macinare', possa essere venuto da 'maciniare', significante il tritare e schiacciare
foglio schiaffato sopra. 2. venuto a cadere cronologicamente. argino, 19-117
1303 da parte di sciarra colonna, venuto al seguito di guglielmo di nogaret a
fantastica da sé? giacché egli è venuto a tempo, diamogli lo schiamazzo per farlo
: ecco trapassar per la foresta / venuto per salvarli un cagnoletto / che s'accosta
, 1-3-190: così quando era il mazzo venuto giù e la mandorla posata in sulla
sostanzioso perché si era impuntato, fosse venuto dal paradiso gesù cristo con tutti 1
d. carli, 90: non sono venuto nel vostro paese per far mercanzia di
vaso di libreria che non mi sia venuto una grande stizza contra chi imposturò quel
, iv-322: il gentilomo vicentino non è venuto, né da altri ho inteso tal
gl'infermi, ai quali il mangiare è venuto in fastidio, che, contuttoché li
si trappone al musicale, le è venuto a schiffo e ne l'ha abbandonato.
moltitudine de'guastatori. vasari, ii-355: venuto a roma nel tempo che per leone
schiuma alla bocca. certo gli è venuto male. poverino! voglio chiamare aiuto
che le ho dato, che m'è venuto fatto! ». -nel
dalla ghigliottina e alla bersaglierà, era infatti venuto a sciabolare, ad ammiterminato nell'impero
nieri, 3-192: oggi quando è venuto quello sciacquarone, ero fuori e me
. dove titurio sabino e cotta gurato / venuto a man de li avversari suoi. boiardo
: quel briccone di leandro m'è venuto proprio a sonare il cembalo in colombaia
ecco che, volendo schivare scilla, son venuto a battere la testa in cariddi.
moises si conferma dove, quando fu venuto alli scivifes, cioè cienciali, di
v-98: un altro diletto me n'è venuto, e maggiore me lo prometto nella
per virtù meccanica quello che a orfeo è venuto 'momentaneamente'a mancare. =
pulci, 12-41: marcovaldo, / venuto delle parti di mur- rocco, /
2-4 (1-iv-121): già nell'arcipelago venuto, levandosi la sera uno scilocco,
ita- comeli e lettipagite, ma è venuto in oblivione il modo di fargli.
mio sprucciato e galante! - ben venuto il mio fabio! appunto ero con voi
, i-183: il cardinale di trento è venuto con quaranta saioni rossi e vinti uomini
vero che questo tanto scombiccherare m'è venuto a noia. -scrivere a stento
pensiero già per l'angioletto che sarebbe venuto, dal cielo, zia rosolina! dal
che tenga... vedeme? ero venuto qua apposta, per studiare. con questa
ostui, disse, non è venuto tanto armato di raggioni, quanto di
scommettere che avrebbe fatto chissà quali storiequando fosse venuto il momento per anna di prendere marito
suo corteo si mescolasse il buonanima, venuto a spiegare l'equivoco. landolfi, 15-
: quando l'uom crede di esser venuto al fine di qualche suo desiderio e d'
boine, cxxi-iii-281: il falegname è venuto: ha scompostola libreria. gadda conti,
-assol. pratesi, 5-47: venuto oggi a spirare altro vento, esso turba
: messere, voi siete in parte venuto dove, dalla forza di dio in fuori
140: il paradisi non è venuto ancora: dev'esservi dunque qualche sconcerto
, i-61: sappiate che m'è venuto il gricciolo di adomarmi una stanziolina co'
crispi, morì di glorioso rimorso, venuto in sospetto al quirinale, sconfessato dal vaticano
presone lo profietto, ca esso era venuto per ferire da costa e per sconfìere lo
cellini, 1-52 (134): venuto 'l giorno, essendo discesi in bottega
/ antropos prima che 'l filo dendo esser venuto a vedere un nobile re, come la
le cose che eranorisuona, e io sono venuto a vedere un re ingrato e sconoaccadute,
ariosto, 5-77: un cavalier istrano era venuto, / ch'a difender ginevra s'
che el conte lodovico da beigioioso è venuto da genova scognosciuto per la via della
scappato sopra picciol legno / e son venuto a riposar sull'onda. pirandello, 7-466
..: creder necessità ciò ch'è venuto per colpa di loro sconsigliatezza. tommaseo
. cino, cxxxviii-49-87: già son venuto a tale, / per soverchio di
: lo mio nome è tritolomo: sono venuto nonne in nave per acqua, né
maestro dino: « che èquesto che è venuto in tavola? è ancor peggio. »
, 26-357: subito che il diavolo fu venuto a le sue, ispiccato là un
più terribile. brusoni, 716: venuto il giorno, fu scoperto unpinco che veleggiava
narciso venisse a ritrovarmi, ma non è venuto. = comp. dal pref.
che facci più preambuli. / tu sei venuto qui forse per scorgere, / ma
fastidito ogni uno. vasari, 1-3-170: venuto filippo in su la fabbrica, vedendo
proprio gusto. bacchelli, 18-ii-600: è venuto il poeta! scommettiamo / che vuol
e 'screato'per debole, scarno, venuto su a stento, diminuindifferente, rettorica
g. morelli, 81: m'è venuto voglia, cioè a me giovanni di
ché non fa bella vista; ma, venuto alla distanza adequata con pistola alta,
il genero, per far presto, era venuto a lavarsi in cucina. morabile
di più; a volerle scrostare sarebbe venuto via anche il cervello a pezzetti.
fare così amodo suo, perché mai è venuto in una scuderia d'equitazione? e
de'mori, 1-161: gli è venuto fatto d'allargare giustamente i confini de'
184: a me pare che lui sia venuto qui per tenere scola di dante;
ad un altro: « tu se'venuto troppo tardi a scuola ». francesco da
latina 'de uti- litate scientiarum'e sono venuto qui a firenze per istam- parla.
lvii-242: ii... turco è venuto de qui per scuoder la moglie de
celeste). giamboni, 112: venuto quel die si iscurerà il sole e la
cui rimise il senato loscusassi, forse era venuto troppo presto. eleggere gli ambasciadori, con
12-iii-193: il signor percivalle m'è venuto a trovare con una di vostra signoria de'
se ne ha una sola: così son venuto scusso scusso. guerrazzi, i-309:
. no]: quindi il motto, venuto di spagnain italia, ma rimasto castello in
. scalini, 1-96: il disegno gliè venuto fatto, perché quelle povere monache non hanno
, affievolito (una dote morale); venuto meno (un sentimento, un atteggiamento
sempre più secco. -esaurito, venuto meno (l'ispirazione poetica, un
soavi. redi, 16-iii-181: m'è venuto scritto presso più che un libro,
che cingea come se il mondo venuto gli fosse meno sotto a'piedi. n
miser navigava. / intanto el fo venuto una sì grande orada / ke quella nave
benvenuto cellini, che secolui per ispasso era venuto in venezia; né potè trattenersi di
espulse dopo il feto. è venuto alla luce. secondàio, agg
di sicilia il comune d'ascoli era venuto in contesa con civitella to ciò
pietro disse la prima messa in italia, venuto d'antiochia, l'anno di cristo
cristo venturo e que'che in cristo venuto, sedenti di qua e di là in
della pancata dov'io sego, sono venuto qui a dire quello che loro hanno
beato. flaiano, 1-ii-915: è venuto, siete contenti? e adesso ve la
le terre vicine, alle quali era venuto, risedette con l'oste degli ostrogoti
, i-746: io non ci sarei venuto, se i fati non nr avessero dato
. mazzini, 28-136: io son venuto alla conclusione che il sedicente galletti è
quanto si fosse scavato, non era venuto fuori che sedimento del nilo, mobile come
bisogno. g. bentivoglio, 4-709: venuto poco dopo coi nemici alle mani,
elettronica del rivelatore, con rudiger, era venuto anche mark, dato che si trattava
presto mandò in questa fiata. / venuto ch'el fo, li dise el covinente
defunto. faldella, ii-2-335: gioiazza, venuto in possesso di una 'panzanella'(pane
l'accorgimento di quel segnato lì, venuto chi sa da dove. pea,
del fondo ogni dì più, è venuto lo inconveniente al segno che si vedecon apertura
. machiavelli, 1-vi-225: non era venuto ad quel segno nécon inganno né con forza
che segrega troppe idee simultaneamente, è venuto da me... a propormi di
0. rucellai, 2-8-7-191: m'è venuto in umore di ragiona / il cieco
cade, per suo amore, / venuto era dal capo d'oriente; / che
riduzione dell'egitto a provincia rone fu venuto, la reina... che ella
: ed eccovi davanti al 'bacco adolescente'venuto dalla galleria degli uffizi di firenze, in
tutte le sue selvaggerie, questo nuovo venuto era 'qualcuno'. 3. grossolanità
tu se'né per che modo / venuto se'qua giù; ma fiorentino / mi
trovato un coccodrillo vivo: un seme venuto dal tropico, che ha continuato a riprodursi
l'ultimo semel imburrato sul quale era venuto stendendo pazientemente uno spesso velo di marmellata
anche un tartaro mercante, ch'era venuto lì con semenzina. mattioli [dio-
si stanno / quei ch'a cristo venuto ebber li visi. cesari, iii-602:
beati, che credettero in gesù cristo venuto. -ciascuna delle fasce cromatiche dell'
semidiruti. pascoli, 7-56: son venuto qui a castel vecchio di barga in
lavor compagni eterni. giuliani, lo siamo venuto logorando infino qui a furlì, dove non
dissero paterini dal nome di filippo patemon venuto in firenze a seminar le sue massime,
, i-iii: l'avviso, venuto costì, di guerra in ongaria, non
li ongari. lancellotti, 199: venuto poi l'istesso re sotto la sede a
6. molto indebolito, scemato, quasi venuto meno (il fervore giovanile, anche
l. sturzo, cxix-ioi: l'essere venuto meno a questo spirito per lungo periodo
: lui con semplicità mi spiegò ch'era venuto per purocaso su quella costa e che si
, i-82: ortalo giovane nobile, venuto in calamità evidente... venne.
camillo, bandeggiatoe cacciato in essiglio, essere venuto a liberare roma con- tra li suoi
o tenesse un messer maco sanese, venuto a roma senza il bollettino per ispione,
la gola, ch'io ci sono venuto per acconciarmi per papa con qualche imperadore
vino o da soperchia letizia riscaldato, era venuto detto un dì ad una sua brigata
disse: « hai veduto dove costui è venuto a perdere il senno che egli ci
, 1-2. 17: forse ti sarà venuto sott'occhio qualchearticolo de'nostri giovani sentenziatori di
il monaco, forse, sarebbe fra poco venuto a cercar quella zappa; si sarebbe
formativo. idem, 15-89: sarebbe venuto fuori un mondo di tale irrequieta pienezza
dolenti note / afarmisi sentire; or son venuto / là dove molto pianto mi percuote
io prego quel signore, il quale è venuto al mondo... per separare
d'immobilità nel sepolcro di parma, son venuto qua. leoni, 137: milano
immobilità nella misera sepoltura di parma son venuto qua per un poco. leopardi,
fagiuoli, x-140: il sole è fuor venuto: / il rigagnol do- v'è
ripostiglio della sua coscienza. 10. venuto meno o compresso e tenuto celato nel
, cacciato di giudea sotto nerone imperadore, venuto con molti compagni in britannia, fu
: sapiate che a 'ste feste mai è venuto l'ambasador di spagna, che è
, imputato che... fosse venuto a molestare una gentildonna sua parente,
leopardi, xi-45: tu solingo augellin venuto a sera / del viver che daranno a
brunellesco a bottega mia, gli fu venuto a dire come la sonagliera,
: da serum, lat 'siero'è venuto seracium di bassa latinità 'ricotta'e da questo
giuseppeprimoli, in onore di francesco coppée, venuto da parigi a roma in questi giorni
agg. letter. di venuto terso, sereno; che si è rischiarato
avere gli stivaletti; il calzolaio paniatti venuto in persona stentò a trovare fra le
mio sermone; / el mio amante è venuto, / uzire voglio al balcone.
epistola. boiardo, 2-1: essendomi venuto in mente di tradurre al materno sermone
ghislanzoni, 4-35: sai tu cosa è venuto a fare a menaggio il signor frigerio
vidi ieri dopo disinare che non sete venuto secondo che m'avevate promesso, mai questa
mia era della medicina, / e son venuto a caso in questa terra; /
. cesarotti, 1-xii-16: era egli venuto alle celeri navi dei greci a riscattar
cosa vana. tommaseo, 2-i-126: son venuto a far l'inserena- ta, /
). tiziano, 230: son venuto con questa a supplicar umil
dappoich'io smontai di nave e'm'è venuto un non mi lascia vivere; io
dell'antico testamento [tommaseo]: venuto lo testo in volgare pisano del duecento,
: non era assurdo immaginare che marcoberti fosse venuto a parigi, consapevole del secondo peccato
., viii-13 (101): sono venuto per ammaestrarti di quelle cose che debbono
femmine che vi vengono civettando è venuto in tanta sfaciatagine che non solamente non
. rimanelli, 2-235: vespero era venuto in mezzo a un cielo sfarinato.
cesari, 1-2-160: il giorno seguente, venuto agrippa e con lui berenice, con
di loro ammazza il toro bandito ch'è venuto da quarato, avrà vinta la guerra
soprattutto di fidan >er esser venuto in sicilia ostilmente senza prima sfidarzamenti e
per apparare, ma per onorarlo è venuto. 8. dare per spacciato
seminaristi, contro l'archimandrita cui era venuto lo sfizio di tradurre i vangeli in
come gli è piaciuto, / tei son venuto, pria chevi partiate, / acciò ch'
vedere la bimba, a cui era venuto uno sfogo. calvino, 22-46: all'
cesari, 1-2-160: il giorno seguente, venuto agrippa econ lui berenice, con isfoggio assai
cione, 1-79 (a) -3: venuto è boce di lontan paese / dicendo
ebbe a sfrattare da livorno dove era venuto a stabilirsi presso il suo fratello,
un'infreddatura. sanudo, xi-457: venuto a casa esso orator, a ore una
: vostro marito bene mi s'è venuto a offerir lui. = comp.
perché a tale di sfrontatezza si era venuto, i soldati non avevano le paghe
della repubblica. siri, 1-vii-540: venuto a chiarezza il vallestain che 'l
tecchi, 14-7: qualche temporale è venuto a metà giugno, con sbuffi improvvisi
... insomma un tedesco autentico venuto dal baltico.
anche oggi [mio cognato] è venuto per provarsi un completo di flanella.
sermini, 205: ser pace, venuto in superbia, disse a masetto:
. diatessaron volgar., 236: venuto il vespero, recarono dinanzi da.
indisposizione stessa il maggior mio giovamento è venuto da qualche crisi della natura che mi
, mi sgomentò senza che e'fusse venuto a questo passo. 4.
vii-346: se suponessi che tu fossi venuto a disonorarmi, io ti romperei il capo
'nella'. pirandello, 8-142: era venuto in voga da alcuni giorni lo stupido
lui; e ora invece ch'era venuto, nessuno aveva più osato dir nulla di
annunciavano che il gatto malfusso ci era venuto incontro un buon tratto per guidarci
sabbia. carducci, iii-3-309: il re venuto in ira / trassein solaio pile di volumi
suo sguazzo. / improvviso partì come venuto. 2. scroscio di pioggia
. ungaretti, i-24: mi è venuto a ritrovare / il mio compagno arabo
199): quando il segreto è venuto a uno di questi uomini, i giri
ad elidere l'effetto che sarebbe altrimenti venuto dal nuovo flusso dell'oro siberico.
le esse: « ma che ci sei venuto a fare propriamente quassù? »
invecchiato sì che sua bontà era tutta venuto meno. dante, rime, ix-5:
inperò ch'egli doveva passare indi. e venuto che fu gesù ivi, raguardò in
cosa si è esenti). venuto », disse 'l mio maestro, /
: se tu fai penitenzia quando se'venuto al punto, ché se volessi far male
. ottien, 3-170: un manovale venuto dalla siderurgia, un po'anziano e malato
io mi pensava di fare, è venuto un volume in 40, di 100 pagine
sì come egli ha voluto, tei sono venuto a significare. sermini, 347:
modeste ma gravi parole significò d'essere venuto per co- mandamento del re cattolico con
volta /... m'è venuto fatto né di scriverti / né di significarti
signorazza di spagna di lui erede è venuto ora questo ghiribizzo. tommaseo, 18-i-1105
viaggio di i. soranzo, lii-13-220: venuto il giorno delli 6 d'agosto,
io sono al fin del canto già venuto: / segnori e dame, che l'
dee., 2-9 (i-iv-214): venuto... sicurano in acri signore
non usata via, / signor, venuto all'isola fatale, /...
. lapogianni, xxxv-ii-574: me veggendo sì venuto a vile, / si mosse el
la macchina di pattuglia con cui era venuto. -per rafforzare e confermare ciò
., 411: il valletto venuto incontinente nel cospetto reale, in audienzia
pecchi, 42: silenzioso com'era venuto, rientrava nel salone dei grandi.
che: pure quell'altro garzone è venuto parecchie volte da voi ». moravia
: con le mie parole forestiere, venuto da una stella lontana a sconvolgere il
si trattasse di un'ombra (e, venuto di moda nella seconda metà del sec
basta... vedere il programma venuto fuori in questi giorni della nuova republica
., iii-54: iulio cesare, essendo venuto in alexandria, de poi lo dì
appellarono 'sacerdoti'. torini, 230: venuto in disiderio di mettere a'miei trascorrimenti
, 8-ii-418: quando tu sei a ciò venuto, che convien che tu stia a
me nel tempo del mio sindicato è venuto in luce. savonarola, ii-69: la
molteplici sistemi protettivi che l'organismo si è venuto costituendo. f. naccan [«
campanella, 101: io son venuto in francia, per cercar libertà e parteciparla
ebbe la principale cosa, per la quale venuto v'era, fornita o dall'amore
gino bianchi, senza saperlo, era proprio venuto a collocarsi sull'itinerario normale di un
un formicolone nero, il quale era venuto così a trovarsi nell'assoluta necessità di
: dal tanto bere il naso gli era venuto una piffera infiammata come un peperone e
adeo si ha slargato in mar et è venuto seguro con le lettere. paolo contarini
i-145: caro fra', magari foste voi venuto al nostro filò, perch vi sareste
casa in fiamme. 3. venuto via, confinato. s. borghini
smago? 3. indebolito, venuto meno (la volontà). antonio
§malto3, agi * letter. ant. venuto meno. lomazzi, io:
, cxiv-14-361: il signor conte canonico cerati venuto da firenze ultimamente mi ha informato dell'
aggiunse ad sono ismarruto / e venuto -ne sono a male porto. bonagiunta,
trar l'incauto piede. 6. venuto meno o compromesso in modo definitivo (
un altro gravissimo inconveniente, che, venuto poscia alla luce il mio 'calloandro'col titolo
particella pronom. soffici, 6-133: venuto a morte..., il suo
cervello che alla tua ismemorataggine, mi è venuto in fantasia di fare un dì una
2-41: il figliuolo vede il padre venuto nel vizio della lussuria; accusalo
: quel piano di ribellione si era venuto combinando fra un centinaio di conti, di
. fenoglio, 5-ii-467: ti è venuto dopo [il difetto], poco a
quando alcun uomo iroso... è venuto per la bizzarria sua nel contendere con
: dal tanto bere il naso gli era venuto una piffera infiammata come un peperone e
ragazzo che ha il sobbollito. gli è venuto il sobbollito. nitri, 3-212:
insperato. bacchetti, 19-307: giobbe venuto a recar soccorso ai feriti e conforto ai
in due occhi grandi e smorti, era venuto in soccorso... un udito
da'mali della bestiai solitudine, sia egli venuto alla società, e 'n conseguenza che
nuove vostre da quel signore che è venuto a vedervi. ora, per quanto
soddisfacente. soffici, vi-100: stamani è venuto il dottore e ha trovato mia madre
il successo, il successo gli è venuto incontro. -qualità
da lentini, 16: ben m'è venuto, prima, condoglien- za, /
dopo molte prove e riprove, n'è venuto il proverbio: 'chi non soffia,
volgar., vi-11 (75): venuto è meno il soffiatoio nel fuoco,
volgar., vi-11 (75): venuto è meno il soffiatoio nel fuoco,
rastrellate alla carlona le idee che è venuto infilzando ed abborracciando nel suo libro.
ho sentito dire che a pontelagoscuro è venuto un brigadiere nuovo, molto sofistico. silone
sentenza. parabosco, 2-4: sarei venuto in abito di medico: ma chi non
i-195: alle soglie della vecchiaia era venuto a stabilirsi in queldante, purg.
. g. villani, iv-8-60: venuto lui in cicilia, fece di presente
dicendo lui essere bandito di ungheria e venuto per trovarsi in queste famosissime guerre.
d'arme. cornazano, 1-4: venuto dal soldo frescamente, furriginoso e tutto
in cerchio, il banditore col trombetto insieme venuto (come era l'usanza) in
bel pezzo di grazia di dio, venuto forse al mondo per far vedere come i
11-45: tu, solingo augellin, venuto a sera / del viver che daranno
cristo, per la qual è venuto il sollazzo ad ogni carne. s.
/ la tua intenzione, / tu seristi venuto / più spesso a la masone /
: la s'accerti ch'io non sarei venuto da lei, no, da soldato
e dal sol- lucheramento che n'è venuto dal tempo e de le cose passate da
coi suoi amici prepotenti faccia tremare: è venuto il nare. d'annunzio, v-1-286:
di pazienza il somiero, sei tu venuto al mio capezzale? c. e.
ridusse, dove poco stette che, venuto il tempo del partorire e da quelle teneramente
. ma quando vedrete il vostro giulio venuto in quegli anni che basteranno a render simi
sub- mersa rugge? -annullato, venuto meno (un sentimento, un ricordo)
fogazzaro, vi- 268: ero venuto da lei per la silenziosa preghiera d'una
mio più volte a tradimento / con falsità venuto egli è a assalire. b.
turbato stagno. moretti, vii-973: era venuto in chiaro ch'egli ce l'aveva
lontano. pasolini, 7-141: è venuto il momento della separazione. suonano addii
ella fu sopita, essendo gaio in tanto venuto a morte. s. cavalli,
iv-361: penso solo / di esser venuto in questa acerba vita / per sopportare
est l'avuncula? -io credo gli sia venuto il sopracoda, perché non canta,
petizion. sansovino, 2-98: essendo venuto notizia a noi sopraconsoli come giuliano da
salerno, ove in tre anni n'era venuto grande numero alla sfilata. guglielmotti,
angeli, per sopraggiunta letizia del lume venuto a dante, sfavillarono. -conferito in
. firenzuola, 2-29: essendo venuto nelle ultime vivande un poco di marzolino
giù nebbiosa e nerissima ed io ch'era venuto, così camminando soprappensiero, non sapea
paradiso è il regno dello spirito, venuto a libertà, emancipato dalla carne o dal
istesso, contra suo costume, era venuto della persona sua con grande seguito in
g. bentivoglio, 5-i-228: s'è venuto poi a trattar del rimedio di molte
ma, se, poi che vi fu venuto, lussi sopravvissuto e non si fussi
. d'annunzio, iii-i-961: sei venuto / dopo di me nel conio /
. pascoli, 1-480: se fossi venuto anche te, così a soqquadro, la
, tutto compreso e calcolato, sarebbe venuto a costare dalle cinquanta alle sessantamila lire.
in chiesa ». -u sorcio è venuto fra male gatte-, di chi è capitato
inf, 22-58: tra male gatte era venuto il sorco; / ma barbariccia il
sordino, da studio. m'è venuto in mente di costruirne uno, con
pinamonti, 479: con ciò son venuto a scoprire anche l'altra sorgente dell'
a gan: « vo'siate 'l ben venuto ». pulct, 22-160: confortò
pèrdici la persone, / ca meve se'venuto a sormonare; / parente néd amico
veramente di sorta ch'es- sendo ora venuto quaggiù, non ho punto da temere s'
se per sorte il mio fratello / fosse venuto a casa. -in una prop
mostrare una sorte medesima. èssendo ad atene venuto per sorte che teseo, figliuolo del re
». malatesta malatesti, 1-168: so'venuto manco, / per lunque condizione
in questo vecchissimo santuario, dove era venuto ad apprendere l'arte anche il calcante
sortita di solerà e fortini, era venuto al mio povero maroncelli un tumore al
tutti aromatici. 7. nato, venuto al mondo. algarotti, 1-ix-211:
, ch'agli iddii / tutti immortai venuto era in dispetto. garibaldi, 3-88:
suo consiglio sta sospesissimo per l'ordine venuto di spagna, con il corriero che
oggi 'tra donne sole'... venuto con straordinaria, sospetta facilità
sospiècto enea, dicendo cha ilio era venuto manco alloro de fede et avea ructo lo
i costumi. e poi da che è venuto quassù, che mi sono accompagnata con
manifestata così crudamente con il primo pretesto venuto... ha le sue ragioni
ammirato, 314: eragli felicemente venuto fatto ciò che egli avea proposto,
la mano amorosa di fra'lucerta era venuto su un intero popolo di fiori.
di eviran... due volte è venuto qui a venezia, come dalle patenti
: molti dissero che il tempo era venuto di mettere al disotto i plebei e
.). sercambi, 2-i-274: venuto a compimento il desiderio di fiorina d'
, se a questo mio dire vi fosse venuto fatto qualche nuova fodera a'sottocalzoni,
, ii- 351: se vi è venuto sottòcchio il mio parallelo dei tre latini
cinque vasselli barbareschi, co * quali venuto a battaglia, gli riuscì di sottomettere l'
sono ambasciadore d'alessandro, che sono venuto a voi per dirti che tu dimori
accumulate. calvino, 12-194: è venuto a cercarmi un lettore, per sottopormi un
ulteriore raffreddamento del liquido che si è venuto a formare, fino al raggiungimento di una
m. leopardi, i-185: essendo venuto un uffiziale austriaco ad avvertirci essere già
senza deliberazione, perché così mi sarà venuto alla penna; e se non sottoscrissi il
523: fra questo mentre il vascello venuto da lisbona si era fatto sottovento di cartagena
bassani, 5-228: piacque che fosse venuto via da venezia... per sottrarsi
merita scusa. saraceni, i-48: venuto [gionata maccabeo] presso al fiume
dall'industria moderna. 4. venuto meno per il prevalere di altri pensieri o
qual, vedendomi a sé superiore, fosse venuto a farmi oltraggio. (la
tro profittasse di quanto ora a lui era venuto a mancare con la morte della moglie
io ho nell'animo di vedermi esser venuto... a disputare se gli è
soviet. ojetti, iii-32: è venuto a trovarmi all'arte della lana un
favorevole apprezzamento. 2. venuto in mente. magalotti, 23-56:
catone diceva che solo cesare sobrio era venuto a sovvertere lo stato della republica. bresciani
scelte religiose eterodosse. - anche assol. venuto meno nei valori fondamentali, sconvolto da
corsi giù per osolare se tu eri venuto. 6. inviare d'urgenza
e che diavolo è cotesto ch'è venuto in casa a farmi rinegar la fede
bembo, 10-ix-459: era con flavio venuto un cavallaro spacciato dall'ambasciator. gualteruzzi
i-922: anche il signor professore non è venuto, io credo, per far delle
bandeggiato e cacciato in essiglio, essere venuto a liberare roma contra li suoi nimici
sapere a qual uom divino se'tu venuto. rosmini, 5-1-221: quest'atto
gala'. bernari, 6-20: ci sono venuto spontaneo, quando l'ho saputo.
trattenuto qualche tempo a milano, poi son venuto qui a mangiar i patrii fagioli,
mammelle. giuliani, ii-228: mi è venuto tanto male al petto che mi è
bisogno. cassola, 1-265: sono venuto per sport, per curiosità, per divertimento
che dal mar di baia egli è venuto, / ofelte, o cromi, il
tro mila ducati, con un ricco mercante venuto del perù, che contava i denari
volgar., iii-47: il pane è venuto meno nelle sporte, e isportella non
sposettino. dominici, 4-86: se'venuto, diletto sposettino, a insegnarmi come
sposo sposolino, tu sia il ben venuto. = lai sponsus 'promesso sposo',
dottor di poche lettere, gli era oggimai venuto a noia per quel suo favellare così
. lupis, 3-131: essendo già venuto il tempo del partorire, sprigionò dal
c. arrighi, 3-140: io sono venuto a vedere se tu sapessi dirmi dove
padrone, vestito a festa, era venuto a prenderlo e si dimenava per accompagnare
cavalcato, stando alla sproveduta, per esser venuto in- sin là tanto al sicuro
danaro altrui..., non era venuto sowenimento. -che appare qua
. letter. stamane, è venuto uno spruzzo di neve. praga, 3-164
martini, 1-iii-362: scium mussa è venuto mentre ero a cena ad offrirmi due
un pelo). -in partic.: venuto alla luce, nato (un bimbo
3. figur. venuto in mente (un'idea).
conoscenza, alla comprensione di quanto è venuto dopo. tiva, quale fu assunto
altro ieri, invano. se eri venuto, in mezz'ora, spunzecchiato da me
sei qui nico almeno. venuto? / ben cognosciuto / e't'azo
. pananti, i-397: quello è venuto per fare il censore, / ha una
sputo del sangue, che già li era venuto, in però ch'elli era molto
leandreide, iv-14-32: in sommo mi è venuto l'amor mio / fesso, gravato
cerca da che radice è protratto e venuto il frutto, ma quale e chenta
/ dei germogli per vedere se sia venuto il tempo di verdeggiare. -lamella
. berni, 330: fratanto sendomi venuto questo pezzo di carta squartata alle mani