trattato di quante maniere mi è venuto ne la mente. ora cominciarò a trattare
4-53: enea, discacciato di troia, venuto in italia, che guerre mosse,
vene martin, messo dii capitanio zeneral, venuto questa note di campo, con memorial
poliziesche delle belle fanciulle, sarebbe forse venuto in mente di non fermarsi in quell'
ugurgieri, 50: [corebo] era venuto a troia, acceso di pazzo e
: mi parve d'essere un ragazzo venuto a giocare con cinto, e che
de sanctis, 9-194: il baretti, venuto fresco d'inghilterra e pieno il capo
acerbamente il frutto, quello che sia venuto mencio o vizzo al dispregio della circostante
il pensiero di abolire la mendicazióne è venuto in mente diverse volte in tutti 1
chiesi per prima cosa / di dov'ero venuto /... né / tanto
principessa giovanna e all'almirante di castiglia venuto per consolarlo. muratori, 10-i-281:
sopra le molte acque, egli è venuto il fine tuo, alla mensura del piede
croce, iv-n-317: l'automobile è venuto da salerno alle otto; e alle
ai miei natali, ne sarebbe di necessità venuto assai minoraménto alle diverse mie opere,
inscrivere con un conoscente o col primo venuto. d'annunzio, iv-1-78: ella
v'è, chiamato trangugione, / venuto di hiperbora, che trangugia / gli
idem, 201: un commissario, venuto da sondrio, aveva fatta una lunga
paese sei tu, e che sei venuto a fare in queste parti? rispondemi »
. sacchetti, 129-14: io sono venuto dalle mie contrade con settecento cavalli,
sole. sacchetti, 129-15: io sono venuto... per trovare di buoni
ungaretti, i-24: mi è venuto a ritrovare / il mio compagno arabo
qua è in letto, che gli è venuto male a un tratto...
che non fa bella vista, ma, venuto alla distanza adeguata con pistola alta,
. magalotti, 3-4: gli è venuto detto cosa che spiega mirabilmente questa dottrina
moltitudine d'arabia che lui fusse messia venuto da cielo. savonarola, i-35: quelli
non mirate per lo scandolo che sia venuto in questa città, nellà quale propriamente le
: voi sapete che, essendo l'uomo venuto ne 'l mondo, egli incomincia a
per chiedere scusa al lettore d'esser venuto fuori sempre con lo stesso libretto accresciuto
mortalissima. carducci, iii7- 279: venuto dove i bulgari erano in mischia con la
delle proporzioni / con il miscio venuto mamiani, 6-27: non potrà
questo si toccherà con mano quando sarà venuto il tempo di pubblicare lettere e documenti e
.. facevano di modo ch'e'pareva venuto il finimondo. -scritto allo
diletto / ogni misèra a veder è venuto. machiavelli, 1-iii-728: messer ambrogio
/ pensò, poi ch'in miseria era venuto, / d'andare ove non fosse
: federigo, pacificato con la chiesa e venuto alla misericordia del detto papa, non
e paolo, 39: 10 sono venuto alla misericordia del vostro signore gesù cristo
su una mangiatoia a quegli ch'era venuto alla misericordia. -muoversi a misericordia di
direderà, s'ei sa che ei sia venuto ed a che fare, perché maggior
giosafà... /... venuto era a tanta povertade, / lassando
che s'andassero a immaginare che sia venuto io a fare il missionario! povero
credi che non senza alto misterio / venuto sei da l'artico emisperio. pazzi
: un imbroglione, un miserabile impostore venuto a mistificarli. moretti, vii-737:
, 4-254: non dirle che sono venuto a parlarti, - si raccomandò amos.
in largo il paese, come se fosse venuto a farci la perizia. 6
, 3-32: se tu se'già venuto ad alcuna perfeczione, misura te medesimo
, 5-153: ad un suo impiegato venuto a fargli visita mostrò le opere del nipote
, una dote); decaduto, venuto meno. f. f. frugoni
: la sinistra aveva il buon cairoli venuto su nelle battaglie, nel patriottismo,
stato delle cose mobili e mortali, venuto al termine dell'ottato fine, invilisce,
esercito. ojetti, iii-412: s'è venuto a parlare di tutto questo, a
212: non si dirà: è venuto l'ordine che l'esercito si mobilizzi,
nel soler di sopra la cusina, venuto per un mocolo de lume. cellini
un'altra moda. crederesti che è venuto a zurigo paolo balbo, e non si
, i-460: il figurino della moda venuto d'inghilterra portava quest'anno, come il
collo, come mi hanno detto sia venuto di moda oggi a milano. b.
trova un po'di tutto ciò che è venuto in moda in questi ultimi anni:
, nelle felicità, moderanza, sarei venuto a roma amico, e non prigione
croce, iii-277218: moderato fu il ministero venuto al governo nel '49, quello del
, 1-31: alle monarchie moderne è venuto manco questo primo fondamento di loro esistenza
questa fortezza il signor duca, subito venuto in istato, l'ha rinnovata e
delminio, i-53: scrivendo, mi è venuto nel viso un modesto e ingenuo rossore
al fin del terzo verso / che venuto alla donna il moscherino, / fatto
chi tu se'né per che modo / venuto se'qua giù; ma fiorentino /
modo onesto e irreprensibile quel documento è venuto in mano di persone alle quali non
miei! anche questa è nuova. son venuto a milano per confessarmi, supponiamo;
indiscrezione se, mio malgrado, sono venuto a conoscenza d'un segreto del vostro
della musica, una mattina, le era venuto fra le mani un grazioso albun in
denari, oltre venticinquemila moggia di grano venuto di francia in casale e dodici mila nell'
contasto contradicono. parabosco, 6-1: è venuto capriccio a mia mogliere di volere ch'
col sporcargli le porte, finalmente fosse venuto a molestare una gentildonna sua parente. giuglaris
potete ben creder che / non vi sarei venuto a dar molestia: s'altri che
bibbia volgar. [tommaseo]: venuto l'altro dì, tolse uno panno
pensavo io, al bambino che sarebbe venuto, e contemplavo lisaveta leggendo nel suo
in vari mesi di squadrone, non era venuto fatto di osservare. 2
. d'annunzio, iii-1-961: -sei venuto / dopo di me nel conio /
fanghiglia. sacchetti, 210-104: venuto il giorno, col canto delle botte
flavio volgar., i-67: essendone venuto el giorno
achivi era crise alle veloci / prore venuto a riscattar la figlia / con molto
, inf., 5-27: or son venuto / là dove molto pianto mi percuote
mio, voi siate il molto ben venuto. sanudo, lviii-130: ài molto magnifico
tondo; / e tutto che sie venuto molto, / pur a sinistra, giù
, 1-13-18: figlio, poi ch'è'venuto, multo sì mm'è 'n piacere
momentàccio. verga, 2-115: son venuto in un brutto momentac- cio? bechi
l'instituto della vita monastica sia tra noi venuto a nascere e avere accrescimento. g
7-iii-73: potrebbe anche cercarsi onde sia venuto il nome di * gramola ',
). monti, v-210: è venuto a sua notizia [al grassi] che
e nete fate. boccaccio, i-522: venuto il vespero, fu il beato corpo
. f. loredano, 12-65: son venuto a basso senza avedermi della berretta che
arme, e '1 mondo è con seco venuto. machiavelli, 1viii- 151: ei
a ser vorano il muso, / venuto al mondo sol per far iettarne. manzoni
. carducci, ii-2-244: io son venuto al mondo per noiar tutti, e
proprio di 'si mone ', è venuto a significare una tal razza di persone
1-49 (i-574): essendo poi venuto l'ultimo giorno del termine, che
a'condiscepoli. latinismo che ci è venuto di francia. pellico, 2-211:
monitorio. davila, 529: era venuto a rens il nunzio lan- driano,
monocoluto, poi altri due, poi è venuto subito l'istante del suo ritorno precipitoso
mediato, di origine petrarchesca, e venuto a comporre la costante più tipica della
porte di bologna; e sareb- begli venuto fatto, tanto erano i cittadini oppressati
a la deità. idem, xxxv-58: venuto se'tanto trabasso / solo montandone,
alcuno cittadino non per suo difetto è venuto in povertà, e non si puote reggere
quel cumulo di assurdità che s'era venuto montonando sulla assurdità base della villa.
272: il grassi della banda è venuto a dire che la montura la mandò
, io vi rinuncierei. io sono venuto a difendere la mia patria come soldato libero
sannini [epistole], 159: venuto... gesù là dove era lazaro
, sull'attenti davanti a un generale venuto, nell'imminenza di un'« azione
paese che ubbidiva all'impero romano è venuto in oggi meno per tre quarti di
madre e figlio, io credo. è venuto così a cadere quello stato di morbosità
, acciò che i mori pensassero che fosse venuto soccorso alla fortezza e si smarrissero,
novo / l'aeree corti ad abitar venuto, / sentito, sì, non
altro; e più presto mi era venuto un po'di sospetto se questa fusse
morsicarsi la lingua, da cui era venuto a tutte le altre membra sì atroce
magno volgar.], 1-15: era venuto a ricevere il peso della mortalità nostra
tornossi in pan- nonia e, là venuto, di repentina morte morio. stefani,
solennemente celebrò e non molto dopo, venuto il padre a morte, fatto egli
quel tanto mortifero / che nel volto è venuto / così in un tratto alla regina
. -per estens. estinto o venuto meno (lo spirito vitale, la
7. per estens. svigorito, venuto meno; reso meno vivace, meno
spirituale. fiamma, 1-37: è cristo venuto al mondo per distruggere il peccato.
'1 mio onore. 21. venuto meno, venuto a mancare, sopito,
. 21. venuto meno, venuto a mancare, sopito, scemato irrimediabilmente
? -vi dirò il vero; io son venuto quasi come mosca senza capo. grazzini
di marchione arrighi, xiii-121: i'son venuto vii più eh'un moscardo, /
legne ma acqua. lippi, 1-39: venuto alla donna il moscherino, / fatto
mossi. a. campana, 165: venuto ordine a'capitani dell'essercito da vienna
tutti mottegiano e dicono che voi siete venuto in questo paese per l'amore di
: theminga mi disse che gli era venuto uno dal castello offerendo di darglielo,
che con paga- nino in casa sua venuto fosse. cetiini, 1-13 (48)
non faceva movitivo e così come era venuto se ne stava, segno era che quel
passata. serdonati, 9-128: era venuto il temporale del ritorno, la qual mozione
redi, 16-ix-196: credo che possa essere venuto da qualche porzione spermatica e mucosa che
, 12-iii-231: il vetturale che è venuto qui mi ha detto che volevate mettere
pula. d'annunzio, iv-2-111: era venuto al paese qualche volta a cavalcioni di
. bini, 1-88: mi è venuto fatto di osservare che le opinioni..
. martini, 1-i-28: mi pare uomo venuto qua per buscarsi una croce e una
oro. tassoni, xii-1-76: dicono sia venuto provvisto di una buona munizione di zecchini
munta. -spossato, esaurito, venuto meno (una facoltà). dante
. guicciardini, iii-346: il re, venuto a lione, accompagnato da tutta la
... non sarei di quelle mura venuto fuori più mai se un impensato accidente
(2157): colasse, che era venuto in isperanza di poter esser con emmena
da chi sa quale tempesta, era venuto a rifugiarsi, genio incompreso, con
a ser vorano il muso, / venuto al mondo sol per far iettarne. bandella
, via » disse. « se sei venuto per aumentare il numero dei musi che
529: -sia pure il ben venuto. / ('isabella nel gestire dà
paesuccio di questi contorni, / che venuto a seccare il presidente / per crescita
, i-539: madonna, io son venuto / a chiedere merzede: /..
presta mutazione ed interpretare che ci fossi venuto per dover ivi occupare qualche carica,
re et alla contingenza di quel esercito venuto, sì che regalandomi un porco con
palazzeschi, 1-516: se non sarai venuto fuori cieco, gobbo, sordo,
il ritratto, sì, forse era venuto. / anche due segni, l'opera
perso la propria funzione, che è venuto meno. chiari [in goldoni,
mutola. -interrotto, spento, venuto meno, ridotto o che sembra ridotto
., 38 (658): son venuto via, che n'ero pieno, e
anonimo guelfo, v-330-6: in gran bocie venuto è 'l chebellino, / onde la
scorto, / che così presto n'è venuto al monte. pulci, 7-62:
comincia a patire per molte ragioni e, venuto all'aria, subito respira e subito
, / non vorresti essere al campo venuto, / né mai in questo mondo esser
capitarvi. monti, 5-129: venuto per ispasso a dar di naso / in
: luigi gullì, un giovine maestro venuto dalle natali calabrie in cerca di fortuna
staccatosi dal fondo di depressioni lacustri e venuto a galla (cfr. anche isola,
in luogo di vendetta del non essere venuto questa sera, di condizione che noi
sul suo naturismo... è venuto a un certo punto a dire che la
dato di tedei, subito tedei fu venuto, e fattogli l'amba
5. ant. che è venuto a noia, che ha generato sazietà
2-9 (1-iv-214): era quivi venuto ambruogiuolo da piagenza con molta mer- catanzia
lo pitetto,... era lì venuto a farsi curare sue navere e colpi
tornato da porto alfino, ed egli era venuto trenta- cinque migliaia di miglia, che
piedi. tasso, iv-148: sarei venuto a ritrovar vostra reverenza, s'io
era egli [il duca alessandro] venuto in tanto sospetto di sé, che si
sbucato sì a buon'ora stamattina e venuto qui da galoppo non è già per veder
amore niega tessere, perché non sarebbe venuto alla luce, se non fusse stato amore
. guicciardini, iii-41: essendo venuto a lui [al re di francia
città. g. gozzi, i-14-6: venuto a passati giorni a morte il loro
umorismo funebre a pillole nere anch'esso venuto dal nord e l'asma funebre di ciò
europeo, negli ultimi decenni, si è venuto formando, attraverso molteplici e più o
neonato, agg. che è venuto alla luce, che è stato
le 42 settimane; neonato postmaturo, se venuto alla luce dopo 42 settimane complete o
: eragli [a quinto ortensio] venuto... in odio e a sospetto
balcone / al cimitero / mi è venuto a ritrovare / il mio compagno arabo
. fogazzaro, vi-293: bassanelli, venuto con la certezza di trovare jeanne e
chiunque, mandato dal federale, fosse venuto in paese per un'inchiesta, avrebbe tinto
nessune delle ragioni le quali io sono venuto accennando in uesto lungo capitolo.
nel verno, pria che il nesto sia venuto in succhio, lo scalza.
questo paese, eravate un certo nestone venuto su tene- ron'tenerone che non faciavate
. gozzi, i-28-191: è qui venuto un fante dalle stalle / che nettò
. bocchelli, 13-664: scipio era venuto dimostrando in che modo un maggiore poteva
/ o dal tirar le calcole è venuto / o dal pettin, che or non
buon paese da cui, se ci è venuto un qualche maloruzzo, ci è anche
tale tesoro si favoleggia essere da ultimo venuto in possesso dei prìncipi burgundi, le
. f. giambullari, 364: venuto manco per morte il conte sifrido governator
nazione. piccolomini, 2-126: m'è venuto alle mani un nobilista, venuto nuovamente
è venuto alle mani un nobilista, venuto nuovamente a questo studio di pisa,
uomo: e fallo nocchiere, quando è venuto agli anni di tale discrezione, che
, pronto per qualunque altro gli fosse venuto tra i piedi. carducci, iii-24-399:
di tutti, non mi si fosse venuto ad innestare nel piede manco, fra la
« ah, il nostro silvio non è venuto a torino per veder noi! »
, 1-i-422: ai signori gli è venuto a noia il benestare, e han troppi
e parmi a tutti a due essere venuto a noia; e l'uno mi chiama
muoia. getti, 17-18: son venuto a un termine per l'età che ogni
degli uomini. conciliatore, ii-608: venuto ora in lesbo coll'amica, il
mio figlio..., è venuto stamani per impegnarmi a farglielo restituire.
ii-5-321: quest'esempio, che m'è venuto sotto la penna, mi dà luogo
un latino, non escludeva che fosse venuto dalla cilicia, il che resta escluso
, agg. letter. non ancora venuto al mondo, non ancora generato. -anche
spesso / che al nonnulla quasi i'son venuto, / ma ciò da tue bellezze
appenato e affinito e in grande debolezza venuto... non si paventò però a
la spesa. e me ne sono venuto qua. questo caffè non chiude, è
e nelle nostre contrade non è ancora venuto in uso. foscolo, gr.,
me. fogazzaro, 1-325: son venuto qua per il lago maggiore dove avevo
/ a farmisi sentire; or son venuto / là dove molto pianto mi percuote
subordinata). sercambi, 1-i-234: venuto la mezidima, ch'è al dì del
grazia contami / in che modo è venuto ora a notizia / questo ritrovamento.
in uno stanzibolo, non gli fosse venuto avanti a salutarlo, da uno specchio avito
fr. colonna, 2-406: essendo venuto (suspico il tetro, funesto et
pura scioperataggine, e che non sarebbe venuto alla stazione, come infatti non venne;
romanzo di tristano, 9: ond'è venuto questo dolore così novellamente ch'io vi
novellatore chiamare, il quale dinanzi a lui venuto, gli fu da uno de consiglieri
troia. 10. che è venuto storicamente o cronologicamente dopo altri; successivo
vegliare e il dormire che l'amico era venuto ad arrecargli danari, onde alle sue
desto. giannone, ii-27: ora era venuto il messia 'formam servi accipiens '
, v-119: la prima volta, venuto a parlare in publico, [demostene]
in doppio. gherardi, iii-124: venuto il tempo di fare le nozze e
* tu sentito che acquazzone stamattina è venuto giù. siamo sul finire dell'agosto,
in nudità. pagliaresi, xliii-174: venuto era a tanta povertade / lassando l'
vide lo sposo. caro, i-332: venuto in cospetto loro, nulla s'ardiva
predica, 'etiam 'quando non era venuto escomunica alcuna? tutti correvano alla pentola
fagotto del corredo, gli era improvvisamente venuto a mancare il terreno sotto i piedi
, 3-1 (60): già era venuto il mattutino di quella notte nunziandolo la
staccatosi dal fondo di depressioni lacustri e venuto a galla; isola natante (v.
, et a gran passo / ti son venuto la nuova a portare. berni,
, 23: monsignore di berbessi era venuto nuovo ammiraglio del re francesco. magi
! anche questa è nuova. son venuto a milano per confessarmi, supponiamo; ma
è stato dipinto, / un negromante venuto di nuovo / in questa terra;
cavalca, 20-160: or se'tu venuto oggi a tormi lo mio notricaménto?
, / come dicesse: 'io son venuto a questo '. cavalca, ii-50:
dopo il contratto nuziale previdi che sarebbe venuto anche lo sposo. carducci, ii-10-299:
, 12-iii-193: il signor percivalle m'è venuto a trovare con una di v.
pareva che qualcuno a un tratto fosse venuto a togliermi da ogni perplessità dicendomi:
sarà levato questo obietto, sendo lui venuto costaggiù. de luca, 1-15-1-155:
rinaldo d'aquino, 95: venuto m'è in talento / eli gioì mi
ed abituali bisogni delle collettività, è venuto per necessità ad obliterarsi, a diluirsi
cui per più d'un ventennio è venuto fatto di poter taglieggiare a lor posta e
muscia, vi-236 (1-3): ècci venuto guido a campostello, / o ha
l'occasione del conte garampi ch'è venuto a roma poco fa. ma nel
xi-55: senza aver male alcuno / son venuto a bagnarmi, / e l'occasione
le nozioni, che fin qui son venuto sponendo coll'occasione dell'esame di più
xvi in romagna, 2. venuto meno, reso inefficace o impotente accettazione
all'occhio della mia finestra gli è venuto l'orzaiolo. -in partic.
aretino, 20-135: egli, sendoci venuto da poco in qua, mi manicava
ti puoi tenere, / ma se'venuto più che mezza lega / velando li occhi
6. ant. e letter. venuto in mente, sovvenuto; fatto rapire a
masuccio, 438: occultatissimamente, corno era venuto, al suo dominio se ne retornò
, che per occulta via quivi era venuto,... andò ad alloggiare all'
non è per anche a mia notizia venuto. metastasio, 1-i-1208: m'innalza
sette o otto volte che di costi è venuto lettere, di averne ancor io da
, iv-n-192: verso le 21 è venuto da napoli il cassandro, che sommariamente
1-1: guarda capriccio stran che m'è venuto /... / che d'
puoi stare,... m'è venuto in odio il mio paese.
giato e cacciato in essilio, essere venuto a liberare roma contra li suoi nimici
stringaio, impre- gionato perciò che, venuto a parole con un altro stringaio,
vecchissimo rito [d'annunzio], venuto poco fa ad officiare, nel suo
magoga. baretti, 6-22: come sia venuto nella nostra italia quel modo di dire
: -ohimè, ohimè: son proprio venuto in un accampamento! -ripetuto anaforicamente
organizzazione della prima corsa a un dio venuto da creta, l'eracle dell'ida
aretino, 20-209: fingi che ti sia venuto capriccio di andare a piedi due ore
vaga e leggiadra questa pianta, m'è venuto voglia di ragionarne a dilungo. luna
/ come tu merti, il mal venuto. - oh! - ouaba / il
- oh! - ouaba / il mal venuto, si. = voce di origine
solaro della margarita, 341: era venuto il tempo di visitare i popoli ed
ha ad effetto, / quando è venuto il fin del suo viaggio. aretino,
dicea di avere avuta da un pellegrino venuto di oltremare. carducci, iii-1-91:
realmente per modo che da ciò è venuto uno dei più forti incentivi alle filologiche
sue [donne] era mai venuto in mente nemmeno il sospetto del vizio in
con le sue genti d'onde era venuto si ritornò. ariosto, 8-83:
altrui? sercambi, 1-i-477: und'è venuto che l'officiale della grassa, del
, lxxxviii-n-747: ben fa'tu esser venuto un gran maruffo / apollo col suo
fv-86: il ferrarmi per salvarsi era venuto carico di raccomandazioni che si credevano onnipotenti
. pirandello, 5-303: mi è venuto con le mani in faccia, gridandomi
a punto quel giorno di ugolino gonzaga venuto a onorare il battesimo. bechi,
in non molto processo ai tempo, venuto desiderio al malatesta per ualche suo onorato
alto saper, in cielo accolto, / venuto al fin de l'onorata sete.
. i. frugoni, i-9-109: ben venuto il pampinoso / verde autunno, o
meritato l'ha, io sono qui venuto a voi. manzoni, fermo e lucia
gagliardissimo. de mori, 251: venuto il giorno del torniamento, egli entrò
, 3-50: l'imperatore greco, venuto in italia, viene con i legni
utopisti si rallegravano, persuadendosi che fosse venuto il tempo di veder in opera quella
croce, 1-22: essendo gesù già venuto al tempo dell'etade di trenta anni,
caterina de'ricci, 195: era venuto il braccio destro più lungo che il
ai capi dei sollevati ch'egli era venuto qual messaggero e quale operatore di pace
1-13-20: figlio, poi ch'e'venuto, multo sl. mm'è 'n piacere
stato soprammodo gratissimo ed opportunissimo, essendo venuto in tempo che mi truovo, si
agli volsci ed agli equi che fusse venuto il tempo di potere oppressare roma,
in tutto lo mondo lo pane era venuto meno, e aveva oppremuto la fame la
: a una cert'ora se non son venuto non m'aspettar più. -momento
di filosofia e di pedagogia, ed era venuto in abito lungo. -a
desso, in buona ora ci sete venuto. -con buona fortuna; buon
/ a farmisi sentire; or son venuto / là dove molto pianto mi percuote.
san michele. ora questo giovane, essendo venuto a caccia in questa montagna che limitava
getti, 17-128: mi par proprio esserne venuto al letto ora ora. caro,
lo miser navigava, / intanto el fo venuto una sì grande oradha / ke quella
gran follore. sercambi, 1-i-132: venuto il fresco et un poco d'oragio,
orali. moretti, ii-992: era così venuto il tempo delle piccole confidenze orali dopo
... e me ne son venuto qui in ordinanza, che vi sarei parso
. bibbia volgar., i-268: venuto l'altro dì, riguardoe [mosè]
consiglio. machiavelli, i-vii-no: era venuto al pontificato innocenzio iv, il quale
. dati, 4-177: e'm'è venuto desiderio di riferire in questa mia 'veglia
altro al reverendissimo camer- lingo che era venuto all'ordinario e in tempo. ricchi,
.. per la grazia di dio è venuto dalle cose basse e terrene ordinatamente alle
la conclusione dello accordo detto, era venuto in fiorenza bartolommeo valori. da porto
, 332: il banditore col trombetto insieme venuto (come era l'usanza) in
piagato dal capo a'piedi ed è venuto el medico con vari unguenti per sanarlo
. fu il più a roma, dove venuto, meritò la grazia d'ottaviano cesare
essendo elmelchilde secondo l'ordine di quella venuto a trovarla in loco oscuro, credendosi
quando risulta che non esiste o è venuto a cessare il titolo legittimo per mantenere
, 15-389: egli ci è stasera venuto lo stamaiolo a divisare un mescolato per
ordì la rete. guiniforto, 636: venuto in arabia, costui [sergio]
/ o dal tirar le calcole è venuto / o dal pettin che or non è
sia tutta orditura del mio figliuolo che sia venuto qua apposta per isvaligiarmi la casa.
o di grande potenzia, istìmati che se'venuto in tanta bassezza che non puoi ire
, 20-234: figliuolo mio, m'è venuto agli orecchi che se'un poco austero
ssol. carducci, ii-15-24: è venuto giovannino pascoli e sùbito ha dimandato:
dar via l'organo, ma intanto son venuto a sapere un bricco di cose.
venir quivi, era lasciando spagna / venuto india a trovar per dritta riga, /
: da l'ultime parti d'oriente era venuto [il re antioco] a liberare
: egli [il segretario] era venuto da me con un foglio in mano per
. dante, xliii-2: io son venuto al punto de la rota / che
, 24-46: zerbin che dietro era venuto all'orma / del paladin, né perder
porto. piovene, 159: sarebbe venuto incontro salutando con semplicità, cercando d'
san iacobo, dove per voto era venuto, si ricrea riguardando e la forma e
: questo ritratto..., venuto prima alle mani d'un ben pratico
ed ornamento. bettinelli, 3-495: venuto al nulla l'imperio pe'barbari, ogni
ornatissimo letto. bisticci, 3-9: venuto il papa in firenze, gli fu dato
ver dire, / fiorini d'oro venuto / d'amor, cui son servente;
compagnia. sacchetti, 150-16: essendo venuto il tempo, il detto cavaliere molto
gl'infermi, ai quali il mangiare è venuto in fastidio, che contuttoché li sieno
/ per l'alto un pezzo era venuto orzando. zucchelli, 41: basti il
... e quindi raccontano esser venuto l'uso di coronare non l'araldo,
, i-1-70: dante,... venuto al mondo in un secolo travagliato dall'
fingessimo che per antichissimi tempi fosse colà venuto o più tosto caduto un ramo,
conforto, l'indovino milta, venuto in mezzo, disse che facessero
2. figur. spento, venuto meno, cessato. carducci, iii-9-233
cerca da che radice è protratto e venuto il frutto, ma quale e chente sia
: corsi giù per osolare se tu eri venuto. 2. tr. ascoltare
1-58: tu... sei venuto a disturbare le mie ceneri nel sepolcro,
che godeva della libertà di roma, venuto suo figliuolo a dieci anni, non
vicari di romagna al duca valentino, venuto con lui di francia, trecento lancie
savonarola, 5-i-218: se tu se'venuto a penitenzia, preparati a molte tentazioni
lettere, e sai che quando è venuto il momento di decidere io non ti
speso, come che a povero oste siate venuto. livio volgar., 1-40:
da bologna, 1-133: annibaie è venuto con grande oste sopra li romani. giamboni
. angiolieri, xxxv-n-392: i'son venuto di schiatta di struzzo, / nell'
osteggiarla. stuparich, 5-255: tu sei venuto al mondo per contrariarmi. m'hai
perduto / e non sapemo ke. ssia venuto. boccaccio, vii-38: borea soffia
, che per occulta via quivi era venuto,... andò ad alloggiare
e l'ostiariato al giovane paolo, venuto dalla costa. = deriv.
. sercambi, 1-i-391: era tanto venuto esperto di tal mestieri che di continuo
temporeggiasse ed accarezzasse; poi quando fosse venuto il tempo, fortemente insistesse perché napoli
d'aragona altrimenti traditore, che per esser venuto in sicilia ostilmente, senza prima sfidarlo
, il più anziano dei nipoti stimò venuto il momento di attribuirsi la leccornia.
, 7-108: un vento ostinato, venuto dalla laguna, dal mare oltre la
». bozzati, 3-109: « sono venuto a salutarti. vado su addirittura »
fastidioso vecchio a che otta egli è venuto a desinare ». cesari, ii-410:
amore. cesari, 6-57: era venuto l'ultimo giorno dell'ottava del corpusdomini.
ottenebrato dal vino. -smarrito, venuto meno (la memoria). pirandello
pratica. giorgio dati, 1-96: venuto poi in estrema vecchiezza,...
e fu ottenuto. manni, 2-395: venuto poscia in toscana [matteo d'acquasparta
, ii-9-96: uno scrittore, che è venuto in onore ai nostri giorni forse in
baldelli, 5-2-113: da chi sia venuto l'uso del trionfare e chi fusse
buon ragazzo, ma pericoloso. è venuto su nell'ovatta ed è rimasto ingenuo come
-ovolino. pirandello, 7-1082: è venuto fuori a colei, da alcuni mesi
di obro- vazo ho inteso esser venuto comandamento dal sanzaco di bossina alli
fusse proveduto tutto quello che hira era venuto a domandargli. marini, i-345:
inazione. giordani, xiv-38: non venuto da turbolenta oziosità di chiostro; non
: battista stringaio, impregionato perciò che venuto a parole con un altro stringaio,.
che il sangue reale di francia era venuto in toscana solamente per mettere pace nella
fatta. beicari, 1-69: venuto per sua divozione... da arezzo
quale [carlo] nel mille trecentuno venuto di qua dai monti, a richiesta
padre don angelo, co 'l quale sarei venuto io stesso, s'egli avesse creduto
[federigo] con la chiesa e venuto alla misericordia del detto papa, non
, duca di ferrara, non era venuto, perciocché l'imperatore pacificatore, come
livio volgar., ii-1-311: sono venuto accompagnato di gente armata, non certo
pacifico un tempo, essere anch'egli venuto nell'opinione dei bellicosi. periodici popolari
anziani e gli assicurò che egli era venuto pacifico con licenza del duca e che
l'altro esercito con papirio console era venuto ad arpi per la marina e avea trovato
, i-4-94: radagaso fra tanto è qui venuto, / al cui passar nel padiglion
acosta], 149: essendo oramai venuto il tempo che il padre della bugia compisse
i capitani di parte guelfa], sono venuto qui a referire quello che sentono sopra
-come va? come va? che è venuto a far qui, in questo paesettaccio
130: jaco- mino anco non è venuto, e già è tempo de l'altra
ieri, mentre facevamo le paghe, è venuto il funzionario di questa banca.
ciotolone. berchet, 174: ben venuto sii di francia / la leal, tu
del pagliaccio e della polenta, e sono venuto a cercare fortuna nel paese della costipazione
. verga, 8-584: il genero era venuto un paio di volte, per accompagnare
banchi? -mi sa male che sii venuto tardi, il mio paiuolo è promesso.
indizio, un sospetto, perché si fosse venuto in chiaro di tutto.
. bassani, 3-20: ne era venuto fuori un incredibile pasticcio, in cui
esperienza diretta o per informazione; venuto o portato a conoscenza di tutti o
qual paese? / come sei qui venuto e da qual banda? / se sei
il male che è nella mia opera è venuto tutto dalla mia spontanea volontà.
1-18: soffrono palesemente che io sia venuto dopo tanto tempo ad interrompere il rosario
boccaccio, v-6 ^: io, venuto ne'discreti anni, questad ea,
boccaccio, v-63: io, venuto ne'discreti anni, questa dea,
delle vostre arene, / egli fin qui venuto / dai paesi ove il sole è
di qualche produzione... era venuto a poco a poco a mancare.
; ma un buon pallone m'è pur venuto sul bracciale; cioè un lieto argomento
, 1-9-1: mercurio intanto a resecar venuto / di vulcan le pallottole virili, /
, xv-312: come ha, per uno venuto di ferara, el duca aver
, xl-66: non mi è mai venuto fatto di ritrovare contraddizioni più palpabili di
. i. frugoni, i-9-109: ben venuto il pampinoso / verde autunno, o
chiesa, 5-165: al suo posto era venuto un povero pancettino, con una facciotella
. moretti, ii-441: primo era venuto, già al bel tempo carducciano e
e falsi cuori... era venuto dunque a sudarsi il pane il povero carestia
il panegirico del povero assente, del birbante venuto a milano, per rubare e scannare
gambe unite. caro, i-349: venuto sopra, sbuffato elisegli ebbe, come
(e col tempo il termine è venuto assumendo una connotazione di valutazione negativa)
bandello, 1-2 (i-37): venuto l'ottavo giorno, che tanto spazio
, 3-9: uno 'skunk 'era venuto a crepare a piè d'un muro
invano, / come quasi dal ciel venuto sia. salvini, v-5-1-4: così pan
: dèi saper la licenzia in che è venuto / questo paese [la garfagnana]
e allora il pane è unto e venuto alla debita perfezione. mattio franzesi, xxvi-2-
/ di fresco in quei contorni era venuto. botta, 4-881: nissuno dei professori
zitti a papi ». di qui è venuto che per significare ad alcuno che non
di rabbia, perché uom vivo fosse venuto nel regno di lui. tosso, 11-
un poco quel brilli che sento essere venuto costà grosso come un papero. tarchetti,
non volle intendere ragioni. l'è venuto a sapere il suo 'pappa '
galileo, 4-3-45: io son venuto in opinione che, quando lo
signore, ricordati di me quando sarai venuto nel tuo regno. e iesu gli
farai pier da morrone? / ei venuto al paragone. / vederimo el lavorato
aretino, 20-108: sì come il maestro venuto per i denari non era di paragone
vigo di perosa, ch'è qui venuto, e scusò la venuta dii padre qui
p. leopardi, 130: poi è venuto l'infaustissimo colera... a
peri aver fatto parallelo dell'ultimo occhiale venuto da napoli al gran duca con spesa
, recate e'paramenti / ch'io son venuto per la messa dire. firenzuola,
i-304: dice mastro pasquino che è venuto per paraninfo sopra il fare queste nozze
. caro, 9-3-13: qui è ancora venuto m. valerio pinzoco, il quale
così questo processo d'una condizione è venuto infino dal primo parente. idem,
vedeste mi sospinse il pensare come sia venuto fatto a perottino il poter così bene
708: il castellano..., venuto a parlamento, ottenne tre giorni di
, 1-354: promulgato il plebiscito, venuto il re ea instaurato il nuovo governo,
o da soperchia letizia riscaldato, era venuto detto. bibbia volgar., vi-67:
parlatorio [del collegio] dove son venuto a cercare dell'antico maestro, riprovo il
gli chiese molto umilmente perdono di essergli venuto meno della parola. siri, 1-v-689:
. ariosto, 261: ti sono venuto a ritrovare per far teco a una
dalle parole. boccaccio, 1-1-418: venuto accidente che di queste parole il convenne
cinzio, 5-5 (2007): era venuto in parole un giovane milanese con uno
far gran passi, discorrendo sul tema venuto in parola: che c'è più spesso
creato per la poesia, e se fosse venuto al mondo in tempi migliori, non
sarpi, 1-2-ni: ravagliac non sarebbe venuto a quella parricidiale risoluzione, se non
offesa. targioni tozzetti, 5-131: venuto che fu il signor ameri- ghi,
e e sercambi, 2-i-274: venuto a compimento il desiderio di fior ina
, iii-555: si, sì, sono venuto da oppia; sotto le rovine esiste
casa, un vecchio servo che era venuto fanciullo al servizio dei maldi e sapeva
virtù che tutte le persone a cui fosse venuto a le mani di quel de'nimici
. mazzini, 23-20: ratti è venuto: l'ho ricevuto appunto per le
salvo solamente uno che fu prometeo, venuto a parte del concorso con mandarvi il
. pascoli, i-522: questo sono venuto a dirvi, o compagni, o fratelli
croce, iv-11-192: verso le 21 è venuto da napoli il cassandro, che s'
montale, 7-254: da quell'errore è venuto fuori un duro combattente partigiano, e
, ch'eo so ferito: / venuto m'è 'l colpo, lo cor m'
, è certo d'essere il ben venuto. ibidem, 205: chi vuol star
., 83: quando mezzogiorno fu venuto, li persiani cominciaron a perder piazza
riuscito. panzini, iii-130: ero venuto qui a p... per un
3-82: i partitanti dell'intervento, venuto nel 1914, gli dimostravano facilmente la debolezza
partito. 6. ant. venuto a mancare, venuto meno; estraneo
6. ant. venuto a mancare, venuto meno; estraneo all'animo.
seimera, sua damigella. anna, venuto il tempo, partorio un pezo di
. dante, xliii-3: io son venuto al punto de la rota / che
federigo, pacificato con la chiesa e venuto alla misericordia del detto papa, non
: pietro maroncelli (1795-1846) era venuto dalla romagna, in parvenza di musico e
di loro, personaggio d'alta virtù, venuto all'ultimo punto della sua vita,
bacchetti, 1-iii-765: il re era venuto all'osservatorio di casa benedetto, poco
: caron sapeva bene che dante non era venuto per passare in sulla sua nave,
in sulla sua nave, ma che era venuto per vedere il passaménto de'dannati.
, ii-278: chi è quegli che, venuto a roma di spagna o d'asia
occhio a penna: / quello è venuto per fare il censore / ha una lingua
e. gadda, 6-45: venuto a bottega l'anno passato, quarche vorta
, se il passato non n'è venuto in fastidio. duodo, lii-15-82:
dire che quivi era giunto uno mercatante venuto dalla morea. sassetti, 115: egli
acqua. caro, i-349: poscia venuto sopra, sbuffato ch'egli ebbe,
il cranio, ed a me -che sono venuto assai malandato -percote tutte le facoltà
scacco. panzini, iii-130: ero venuto... per un certo affare,
chiaro davanzali, xliv-48: già son venuto al passo / che mi conven morire
poema di dante era facile a chi fosse venuto dopo lui di emendare o sfuggirne le
del guasti... mi è venuto voglia di trarne fuora un pasticcio o
. bassani, 3-20: ne era venuto fuori un incredibile pasticcio, in cui confluivano
ricominciò don trajella dal pulpito, -ero venuto qui, con animo pastorale, per
cardinale / di santa maria in portico venuto, /... / ché mal
jesu poi ancora come vero pastore era venuto da sé in questo mondo a cercare
v-1-194: oggi una gioventù a cui è venuto a noia... il bene
di un gran mercante figlia, / venuto da un paese assai lontano / a
o più persone o da chicchessia; venuto o portato a conoscenza di tutti
la porta ritrovò patente, / era venuto dentro alla cittade. b. corsini,
studiato nelle università del meaco et era venuto di là con una patente del dairì
in che orrendo servaggio e povertà fosse venuto il reame, per vecchia colpa..
patar nostri. -non essere entrato o venuto per dire paternostri: per indicare,
quisto acceso foco: / non so'venuto per direte paternostri, / ma che
imbeccano i pippioni col cibo digerito e venuto latte e, per così dire, chilificato
patologia della condizione morbosa a cui è venuto nelle ultime generazioni l'amore? b
l'anima di patremo, m'è venuto più volte voglia di sgridarlo e fargliene
culturale che in tale ambito locale è venuto componendosi col succedersi delle generazioni.
e la causa per la quale era venuto, lo pregò a voler prendere il patrocinio
viste di non capire, perché sono venuto qui da voi. serao, i-294:
? pascoli, ii-420: quando gerione è venuto su, virgilio patteggia con lui;
si vada addomesticando. da sé, è venuto a propormi d'incaricarsi della vendita.
soldati, 2-279: forse non era mai venuto a patti con la propria coscienza.
bresciani, 6-xii-252: ora ci è venuto cotesto amico del colèra, ch'è
incapparrar le frange, se n'è venuto qua tutto arrostito per far pace con messer
: signor francesco, s'i'non son venuto / sì presto a visitarti al tuo
come ben sai, e n'è venuto fuori un inno come di cannibali vegetariani.
cioè di essersi il rimedio incontrato e venuto alle mani con gli umori peccanti che
era assurdo immaginare che marco berti fosse venuto a parigi, consapevole del secondo peccato
prostituta. sergardi, 290: crin venuto di fiandra o di galizia, /
che 'l tuo 'ngoiato, a strippar qui venuto, / meriti di mostrar nuda la
: infine annunziò che biagio speranza sarebbe venuto senza fallo la sera del giorno seguente.
. pulci, 22-198: è venuto drieto a'lor consigli / come al
, nino, che una sera, / venuto a casa di laggiù in licenza,
, 4-33: autodidatta, egli era venuto da tricase a napoli pedestremente per amor
è venuta a cavallo, io son venuto pedetenti, lascio il resto alla discrezione
pedissequa. caracciolo forino, 197: venuto un'altra volta in san gregorio si
quel giorno medesimo sarebbe per le pegnora venuto il bargello. [sostituito da] manzoni
. dolcibene, 116: i'son venuto qua al pelatoio / tra ladri,
indifferenza il barone di rosen cui era venuto, suo malgrado, la pelle di
penitenza. cavalca, 20-280: venuto m'è in desiderio... di
mie gambe erano tutte verghegiate, e venuto il sangue in pelle, e tutti i
fermezza. boiardo, 1-1: essendo venuto il caduceatore di coleo in grecia adimandando
del fondo ogni dì più, è venuto lo inconveniente al segno che si vede
parigi. manzoni, v-1-181: essendo oggi venuto da me il cavallante panzeri con un
il corpo suo sì macero e sì venuto a fine per la lunga e aspra
apparente del sacramento di penitenza, ne è venuto uso di chiamare impropriamente confessione tutto il
me a dire che, essendo voi venuto a questo suo luogo per rubarle il
, iii-431: se il nostro ferri è venuto col suo re a parigi, abbracciatelo
: quest'esempio... m'è venuto sotto la penna. -venir fuori da
, sentendosi ingiuriare di questa sorte, venuto in collera, rispose: -ah poltron pennarolo
rondini, incontrato nella navigazione, è venuto a posarsi sul bompresso, su le
lento. giov. cavalcanti, 159: venuto il tempo che gli parve abile a
: i'mi vidi a mercurio esser venuto. / e vidil con cappel che 'n
8: l'uomo, poiché è venuto ad anni di discrezione, mettendo prima
egli, asceso sopra le scale e venuto in sala, dalla reina non fu conosciuto
e verità di ogni cosa (ed è venuto sostituendosi al concetto di intelletto).
: non credo che 'n madonna sia venuto / alcun penserò di pietate. petrarca,
pensione del zante. gualandi, 18: venuto il giorno nel quale i romani riscotevano
aldo stefano tisei, un altro pentito venuto a dipingere davanti agli occhi dei giudici
predica, 'etiam 'quando non era venuto escomu- nica alcuna? tutti correvano alla
e sale. papini, x-2-524: è venuto da me un siciliano serio, con
sanctis, ii-15-236: mai ci è venuto in animo di fare un'opposizione faziosa
legati in pelle rossa e il manoscritto venuto di sant'elena in una maniera sconosciuta
lapazio, volesse proprio sapere se sia venuto da un seme maturato nel campo stesso
nome currado da ladriano, il quale era venuto là per fare schernie de'miracoli di
sia e donde e perché io sia venuto, tu 'l conosci. petrarca, 113-5
: chi egli era, e perché venuto e da che mosso, interamente gli discoperse
cania, per- cionevele del grippo ozi venuto de qui, referisse. = var
/ che per la gran percossa òvvi venuto. muratori, 6-137: se cadiamo a
. vasari, i-390: essendo taddeo venuto in età di cinquanta anni d'atrocissima
bibbia volgar., i-268: moisè, venuto alli fratelli suoi, vide l'afflizione
testimonio vi posso dare io dell'esser venuto a vedervi di quello che v'ho
, inf., 5-27: or son venuto / là dove molto pianto mi percuote
lapo gianni, xxxv-11-574: me veggendo si venuto a vile, / si mosse el
., 83: quando mezzogiorno fu venuto, li persiani cominciaron a perder piazza
quaderno di queste impertinenti osservazioni: mi è venuto fatto, mano a mano che rileggendo
che portar dovea a bottega e venuto al gioco, senza pagarsene di neuna volta
. nelli, ii-172: se tu fussi venuto alla taverna del budello, non averesti
! calandra, 4-22: perdiana! -sei venuto su con gran progetti, con
anche amorevolmente rimproverando. 'non siete venuto a trovarci: questo non ve lo perdono
. v.]: perdoni se son venuto troppo presto... mi perdonerà
, ove l'oraffo alla sua presenza venuto fusse, egli dell'error suo gli avea
servito a'medici. ammirato, 717: venuto a firenze l'avviso della ricuperazion di
sono a questo nato e però sono venuto in questo mondo, cioè a. ssapere
diseccherebbe e morrebbe. 6. venuto meno o gravemente compromesso, in modo
: io vi dico ch'egli è venuto lo dì della vostra peregrinazione, cioè che
s. degli arienti, 2-457: venuto il giorno a l'amorosa battaglia constituito
novo / l'aeree corti ad abitar venuto, / sentito, sì, non già
. ferd. martini, 1-iii-77: è venuto da roma l'ordine perentorio di mandarci
bestie. g. morelli, 147: venuto coll'aiuto di dio in legittima e
vasari, i-537: di poi è venuto chi gli ha fatti [i paesi]
: « maccario, non se'ancora venuto alla perfezione di due femmine che stanno
vittoria. cennini, 3-31: se'venuto a perfezione di questo aombrare. bisticci
quela pergamo imbandierato. no. sono venuto per guardarvi in faccia, da compagno
corridor o pergamo con lo quale era venuto dalla sua casa maggiore, dove suol
(i-433): io non era già venuto... a farvi riverenza come
stato o la situazione in cui è venuto a trovarsi o un esercito, una
fu ricordato da certi senatori essere oramai venuto il tempo... di non
274: il figliuolo della vergine è venuto a domandare e a salvare quello ch'era
febbre gialla. -giunto al termine, venuto meno (la vita). chiaro
arte. 3. dir. venuto meno nella sua fìsica esistenza, nella
largo il paese, come se fosse venuto a farci la perizia. -accertamento dell'
lviii-371: lo episcopo di faenza è venuto a questa maestà per la perlongazion di
] con bube. cioè bube è venuto a chiedere il mio permesso...
ffl-54: iulio cesare, essendo venuto in alexandria, de poi lo dì de
la principale cosa, per la quale venuto v'era, fornita, o dall'amore
visconti venosta, 201: un commissario, venuto da sondrio, aveva fatta una lunga
. savonarola, 7-i-101: m'è venuto innanzi el libro dello esodo: il quale
, n. 6. 4. venuto meno o gravemente compromesso; ottuso,
indizio, un sospetto, perché si fosse venuto in chiaro di tutto.
atto di volontà e poi automaticamente ero venuto ad ignorare tutto di mia moglie anzi
istesso, contra suo costume, era venuto della persona sua con grande seguito in cremona
persone: / c'a meve se'venuto a sormonare. marco polo volgar.,
, 1-135: qualcuno... è venuto a nascondere nel quartiere popolare la conseguenza
, rimessolo per quel pertuso dond'era venuto, quegli, così raccosciato e bussando
o l'autorità di una persona; venuto in possesso. b. segni,
. botta, 4-20: lutero, venuto in concetto di pervicace ed ostinato,
pensato il falso, percioché, essendo venuto a pescare in sì cattiva valle,
quel birbante di chiarini non è ancora venuto. chi sa che cosa peschi a firenze
udito il suo pessimo stato, fosse venuto a lui per vedere se l'arte
pesta maggiore. botta, 6-ii-27: venuto lor meno le munizioni, fatto un
sei dita. sercambi, 2-ii-87: venuto il lunedì, lo spesiale ordinò maestrevolmente
gran guerra. sacchetti, 196-101: venuto il tempo del sindacato, ebbe il
/ o dal tirar le calcole è venuto / o dal pettin, che or non
pecto e cossi tuti li soi dicevano essere venuto el signore de montagne chiamato goacanaboa cum
longo. sanudo, lii-347: è venuto a me zan stato da sibinico,
mastro sinolfo, né / ci è venuto, eh? manso, 1-95: il
del solito. sennini, 373: venuto il lunedì sera, monna terozia avendo
, 2-90: sono... venuto loro sì a vile che mi stimano a
xcv-11: mamma, lo temp'è venuto / ch'eo me voria maritare / d'
, 1-18: figlio, puoi ch'ei venuto, molto si m'è 'n
, 105: essen do venuto a mia notizia una piacevol burla che un
abbia ogni abito di virtù, sia nondimeno venuto in estrema povertà, piagato per tutti
non voglio piaggiare, adesso che è venuto in voga, l'andazzo di strapazzare
liscio con cui si dà al bronzo venuto con pulichette per pianarle. =
in quegli anni della sua gioventù era venuto nel primo piano dei problemi politici quello
, 15: sappi ch'i'sono or venuto / per isposar griselda: ma di
fretta, per avisame el vero erostrato, venuto. b. tasso, ii-23:
disse la prima messa in italia, venuto d'antiochia, l'anno di cristo 56
diece piastre d'argento, sicch'io sono venuto al poco, e farebbemi grande mestiere
., 8: un pover uomo era venuto nella cattedrale e non vedeva lume e
. carrer, 2-130: il patriarca era venuto ad incontrare il bucintoro in una piatta
negli ultimi decenni il diritto intemazionale è venuto a riconoscere, attraverso un'evoluzione tuttora
., 83: quando mezzogiorno fu venuto, li persiani cominciaron a perder piazza,
. g. gozzi, i-14-115: venuto a noia a coloro che gl'intrattenevano
picchiate di naso, ora gli era venuto quel buon senso che è difficile possedere.
non picciola. straparola, 2-2: venuto il giorno e partitosi il marito di
, ii-2-108: testa piccola! gioiazza è venuto a roma con altri amici per aiutare
cammello, d'un certo montone africano venuto di tripoli di barberia. lastri, vi-237
dolce, 8-26: sappiate che tesser venuto meco ha fatto che questo pidocchioso è
che non mi sia, eccetto lui, venuto ne'piedi. zeno, i-78:
, pronto per qualunque altro gli fosse venuto tra i piedi. de sanctis, 11-33
, ii-19-112: da roma deve essere venuto un grande ruotolo contenente la prima dispensa
ti puoi tenere, / ma se'venuto più che mezza lega / velando li occhi
, che ha fatto naufragio, è venuto certamente a parigi, ed ivi certamente
. faldella, i-2-72: io sono venuto apertamente e senza sotterfugi a combattere il
botti: aggiungervi tanto vino quanto è venuto meno per fermentazione. tommaseo [
cavalca, 20-379: v'era già venuto piero a madonna e anco alquanti degli
nel chiostro di santa croce, è venuto a dormire un pietrificatóre, il più famoso
: dal tanto bere il naso gli era venuto una piffera infiammata come un peperone.
parole. pirandello, 7-635: -non è venuto, -rispose san romè, pigiando su
un ceppo a sbracciate. ora è venuto l'usanza di pestarle co'pigioni, che
. foscolo, iv-313: ieri è venuto odoardo a restituirmi uno schioppetto da caccia
titolo. ammirato, 286: era intanto venuto in firenze il tempo della creazione de'
e intempestiva purga forse non le sarebbe venuto mai. locatelli, 128: e ottimo
., 3-120: l'africano forestiero è venuto dalle parti estreme ed ultime del mondo
per venir qui più tosto che non è venuto ha fatto nascere, fra il vostro
in culo a tutta botta, / venuto a roma per passar la state / e
bandi, 1-i-253: non parmi sia venuto... in quella maturità di
xix. brusoni, 716: venuto il giorno, fu scoperto un pinco
o bulinavano o guardavano soavemente il nuovo venuto restando col bulino o con la
tornasse, mogliama, / e son venuto a voi: oltre sbrighiamoci / e fatemi
, xxviii 52: era venuto uno orator dii duca di ferara..
susurrare o pispigliare. sacchetti, 123-47: venuto il cappone in tavola, la matrigna
comunicazione, strada, cammino che si è venuto formando per il passaggio continuo o frequente
abitava in un borgo vicino ed era venuto appunto per rinnovare l'insegna dell'osteria
il regime austriaco in pochi mesi era venuto tanto in odio a tutti che nulla
bibbia volgar., ix-53: quando fu venuto iesù nella casa del principe, vedendo
l'han visto ritornarsene per dove era venuto... con le pive nel sacco
appresso dirassi) a'servigi di cesare venuto era, mai sempre pizzicando alla coda
passavanti, 226: pare che sia venuto, anzi è pure venuto (così
pare che sia venuto, anzi è pure venuto (così non fosse egli) il
e inutile sdegno. bembo, 10-iii-301: venuto a vinegia m. andrea e
, 5-197: quel tormento stilistico s'era venuto placando in uno scrivere meno ambizioso,
suo canto del 1900 per il re venuto dal mare. jahier, 3-30: a
, se fusse stato loro necessario o venuto a uopo il favellare, arebbono plautinamente (
; pensa degli altri. non è venuto loro in mente che nella lingua ci potesse
, 1-354: promulgato il plebiscito, venuto il re ed instaurato il nuovo governo
pazzi, ii-229: ora in paradiso è venuto jesu nella maturità, dico nella plenitudine
aria compressa. ghislanzoni, 138: era venuto da pest a parigi colla ferrovia a
del 'subalpino'di torino; e m'è venuto un pensiero: non sarebb'egli fattibile
sibilando le esse -ma che ci sei venuto a fare propriamente quassù? -preposto
diece piastre d'argento, sicch'io sono venuto al poco, e farebbemi grande mestiere
volentieri è veduto chi dal molto è venuto al poco, deve ognuno ingegnarsi,
dovea passar in italia, li era venuto le gote, zoè podrage, che non
podagra, gli era saltato il grillo e venuto il ticchio di
capo molti scrittori, che mi sia venuto voglia di... vedere se
. rebora, 3-i-251: io ero venuto, soprattutto, per ritirare le bozze
di spirti'che il nostro narra come venuto a cingere la morte del re carlo
quella e trovai che 'l timon li era venuto a manco. speroni, 1-4-415:
; se è ch'io vi sia venuto in odio., ditemelo., parlate
poi la crudel sentenza di biancifiore, venuto. pallavicino, 6-1-112: essendo sopraggiunta
che, prima o poi, sarebbe venuto il mio turno. 12.
maddalena de'pazzi, ii-136: son venuto a questo modo piccolo fanciullino, vestito
, 20-209: fingi che ti sia venuto capriccio di andare a piedi due ore:
di reclamare: e perciò, essendo venuto il residente di venezia a fargli un complimento
verso campana di legno il quale era venuto anche lui, per politica. panzini
. che uomo è quello. è venuto a napoli a parlare, domenica scorsa.
a madonna frasia venturi, che essendole venuto nella sua polizia per la ventura quel
poliziesche delle belle fanciulle, sarebbe forse venuto in mente di non fermarsi in quell'
e mi meraviglio del vicario che è venuto senza la polizza del viatico.
: io mi trovo avere un micrometro venuto da londra, consistente in un numero
carducci, iii-20-94: giacomo leopardi, venuto a pena in adolescenza, aspirò a
nomi, 3-51: travertacchio son io, venuto solo / le vostre nozze a celebrar
[il tamarindo] possibilmente di quello venuto dal sudan, che è maturo e nero
to! / vidi lo confessore che è venuto! / non vide foglio santo apparecchiato
qualche bestia pazza, / che se'venuto qua com'un ladrone / a svergognar le
i giornali tutti e due dal nuovo venuto. -acer. poltroncióne (v
sacchetti, 87-59: un poltroniere venuto in tal magione e tiensi esser gran
debbe essere un pazzo. / donde è venuto questo strano agrume? bandello, 2-42
i pomi d'oro sono pianta che è venuto il seme dall'indie; fa le
., 5-1 (1-iv-453): venuto il giorno delle nozze la pompa fu grande
b. martini, 2-1-63: essendo venuto gesù cristo in casa del prencipe e veduti
. idem, 82: era venuto in genoa il suo legato [del papa
disse la prima messa in italia, venuto d'antiochia, l'anno di cristo 56
del principio idolatrico a cui si è venuto informando. = deriv. da
, 547: omero sembra esser venuto in tempi ch'era già caduto in
1-135: qualcuno... è venuto a nascondere nel quartiere popolare la conseguenza
mostre, villeggiatura, gite. « sei venuto col popolare? » (istituzione fascista
livornese. il guerrazzi era, per quanto venuto dal popolo e fattosi capo del popolo
specie di misticismo dogmatico che si era venuto creando e popolarizzando e che si esprimeva
, 29: se per tal cagione sia venuto il nome della città [di reggio
/ a l'ettemo dal tempo era venuto, / e di fiorenza in popol
cristo venturo e que'che in cristo venuto, sedenti di qua e di là in
, perché si era impuntato, fosse venuto dal paradiso gesù cristo con tutti i
che detto capitano era giunto in goa, venuto dalla china con un petaccio carico di
, 14-3-88: un animale quadrupede, venuto pure dal brasil,... da
. fagiuoli, 1-3-89: egli era venuto per cavarmi i calcetti, ma meco
. sacchetti, vi-83: egli è venuto quel beato die / il qual ci ha
spiriti, che quivi veggio, son venuto a porger diletto. della casa, 5-i-6
forse quel buontempone di gioiazza ci era venuto non senza un zinzino di pornografia intenzionale
bandello, 1-2 (i-37): venuto l'ottavo giorno..., fu
lasciato ficcar questo porro dietro e n'è venuto in poste a fiorenza. pasquinate romane
disse la prima messa in italia, venuto d'antiochia, l'anno di cristo
alla 3 1 / 4 il ministero è venuto annunziando aver riposto i portafogli nelle mani
la brianza. pratolini, 10-24: sono venuto qui, mi sono riscaldato il minestrone
ii-215: a questa bimba gli è venuto un tumore qui alla nuca che fa
malatesta. machiavelli, 1-iii-1328: era venuto uno uomo ad posta e portava 'inter
: in quegli anni della sua gioventù era venuto nel primo piano dei problemi politici quello
'portello'. fogazzaro, 12-x-182: era venuto [il sacrestano] a prender le chiavi
in due occhi grandi e smorti, era venuto in soccorso... un udito
e ordinate le altre cose necessarie, venuto alla goletta, come si è predetto
. lapo gianni, xxxv-ii-587: son venuto a porto / che chi mi scorge fiso
a'loro padroni. questo che è venuto adesso ciercò prima quello che io avevo a
/ und'eo sono ismarruto / e venuto -ne sono a male porto. lunardo del
altra cosa, / del mi'disio venuto a dolce porto. benivieni, 124:
lubecca, il quale gli disse che era venuto a roma in sei settimane senza mai
aspettano ancora un messia che è già venuto. di qui... quel fare
era detto per nome marcovaldo, / venuto delle parti di murrocco, / di
: fu stabilito con lo scultore sarebbe venuto nei pomeriggi in cui nina non andava dalle
perseo] e sempre trovavo ogni cosa venuto benissimo insino a tanto che e's'arrivò
gamba diritta che posa, dove io trovai venuto il calcagno. r. borghini,
avuto onorevole condizione nella guerra, diposcia venuto a più bassa fortuna. guarini,
di lì a poco raggiungessi fiesole ero venuto a sapere dell'infelice positura di questa
altre volte. ma ormai m'era venuto un desiderio, inopportuno, fastidioso e che
rimarita, / come se'tu qua sù venuto ancora? niccolo del rosso, 8-10
, et inteso la raxone perché era venuto in terra, tutti a uno a uno
colla lancia, / dal nobil sangue è venuto di francia. -produrre,
potenza di quel luogo che attualmente possederà, venuto che sarà nel tempio. lollio [
magno volgar., 18: io son venuto a te che hai il nome reale
e per riacquistar anche, ove fosse venuto il tempo proprio, la dalmazia.
possessione, e fra loro si era venuto all'arme, e in ispagna si adunava
, molto ricco un giorno, fosse venuto lì a pigliar possesso di quei piochi
è giunto qui oggi, che è venuto in poste da poggibonsi in quattro dì,
dimenticavo di dirle, per quanto io sia venuto a posta, che mio marito sta
1-416: in fin de'conti ero venuto da roma per stare co'miei e non
in fallo, ché non avendo fallito saria venuto di sua posta. a. cattaneo
motto a questo esattore, il quale è venuto in quest'anno e si postò lungi
successore nel sacerdozio delle muse, sarebbe venuto quattro secoli dopo a conturbar le sue
, 1-674: caro alfredo, stamane è venuto il postino con un foglio o due
. in ostetricia, detto di neonato venuto alla luce dopo una gestazione protratta oltre
plur. m. -ci). venuto dopo i tempi di napoleone i.
scritto a penna com'è, è venuto da capo d'istria in venezia.
4-253: -ecco, fece cupris -sono venuto per rassicurarvi che ho messo tutto a
nostro paese: il tempo del potare è venuto. carletti, 50: nella provincia
la via. alamanni, 6-24-91: venuto... il dì, son giunti
i-532: d babbo di arduino era venuto a roma molti anni avanti dal suo piccolo
due occhi grandi e smorti, era venuto in soccorso... un udito
bresciani, 6-xii-252: ora c'è venuto cotesto amico del colera, ch'è
, / povera tenera preda del primo venuto. idem, 4-136: lascia ch'io
. borgese, 1-343: voi siete venuto da un povero servo di dio come se
ogni abito di virtù, sia nondimeno venuto in estrema povertà, piagato per tutti
distinguerla polemicamente dal pragmatismo, quale era venuto definendosi soprattutto nel pensiero di w.
leggiadra vesta. straparola, i-195: venuto il giorno seguente, maestro raimondo invitò tutti
me, sotto colore d'es- ser venuto a stampare intavolature di fiuto, del quale
non trattati e pratiche e non si è venuto ad alcuna esecuzione, non è manco
fondamenti della vera teorica dell'arti, venuto loro qualche stravaganzia, subito si gettano
giovò senza dubbio il caravaggio alla pittura, venuto in tempo che, non essendo molto
quale è circoscritta la nostra storia, era venuto fuon il libro che terminò la questione
. piccolomini, 8-204: m'è venuto a le mani un canonico di questi
alcun rimedio. 4. che è venuto, arrivato, accaduto prima; precedente.
, agg. ant. e letter. venuto, arrivato, accaduto prima; precedente
precetto di presentarsi al quartiere eragli già venuto. tommaseo [s. v.
cose importabili e ingiuste, all'insensata, venuto un dispaccio, fuggirono precipitosamente. nievo
aveva mai raccontato chiaramente donde egli era venuto: pareva che neppure la madre lo sapesse
cesare... in egitto era venuto a compiere un preciso dovere di romano.
. tozzi, vii-29: perché è venuto stamani più tardi? ella deve essere preciso
: il regime austriaco in pochi mesi era venuto tanto in odio a tutti che nulla
. ceredi, 96: essendo poi venuto il tempo della precono sciuta
precorrendo innanzi, immaginava possibile lui essere venuto. -dire, esporre prima.
. giannone, ii-27: ora era venuto il messia 'formam servi accipiens '
, sancto pastore? / 1'son venuto avale a stuzicarti / con tre sonecti
: essendo egli [san francesco] venuto per debellare e mettere in preda il regno
è a centinaia: ma siccome io son venuto tardi, il mio nome è scritto
dee., 10-10 (i-iv-944): venuto il dì che alle nozze predetto avea
. bettinelli, 3-382: quindi è venuto il predominante toscano, che si è
. della casa, ii-209: ora è venuto lor voglia di stamparla pur col nome
la battaglia in grecia mal fatta, venuto in dispregio de'suoi, fue in grecia
questa pregevolissima. carducci, iii-12-342: venuto a notizia di questo egregio signore come
il chiamava, facendogli intendere ch'era venuto in italia per coronarsi. davua,
anonimo [in monte], 1-110-3: venuto m'è 'n talento di savere /
pregio. de mori, 251: venuto il giorno del torniamento, egli entrò
dipende, il termine da una lato è venuto prima a connotare e poi a denotare
, e, d'altro lato, è venuto prima a connotare e poi a denotare
vessi immaginato una sofferenza simile sarei venuto a pre levarti..
collegio di costì, mi era venuto in pensiero d'introdurla opportunamente in un
a un pittore non si sa donde venuto, egli che viveva da selvaggio su per
prematuro. x. medie. venuto alla luce prima del termine della gravidanza
aveva premeditato: « maria teresa sono venuto per dirti.. ».
9-62: concedasi che per sua virtù sia venuto colà dove la fortuna l'ha levato
alla chiesa. strafiarola, i-212: venuto il giorno sequente, il giovanetto isconosciuto finse
f. d ambra, 21: essendo venuto il tempo del partorire e presogli le
vii-691: a capo di qualche settimana, venuto più in chiaro il cardinale dello stato
che il vicario di corolon- gati era venuto a coccino, valendosi d'alcuni soldati gentili
, 1-22: il regno delle capacità è venuto; e per innanzi ogni intelligenza che
sollievo, il bene che sarebbe loro venuto dalla sua morte. stuparich, 5-273:
altre prerogative colle quali dice essere egli venuto onorato in dette città, fa espressa
cui ricorre uno dei duellanti, quanto, venuto coll'avversario alle strette, passa alle
dei duel- fanti..., venuto coll'avversario alle strette, passa alle prese
dirli che con l'almirante non era venuto alle prese. muratori, 5-ii-260:
ed il presbitero inglese se n'è venuto da calais giù da noi.
credere... sì come vediamo essere venuto..., come nelle prossimamente
, se il passato non n'è venuto in fastidio. dovila, 616: concluse
credettono in cristo venturo o presente o venuto. nannini [olao magno], 14
... ghismunda..., venuto il famigliare e col presento e con
di rose, e pareva che il nuovo venuto la vedesse meglio degli altri, ma
al ditto cittadino nostro alla vostra prexensia venuto per dimandare ragione, prezentemente le cose
terra e in mare. / eccolo qui venuto a la presenzia. machiavelli, 1-iii-113
atto dell'intendere e del conoscere è venuto questo concetto e questa parola, che poi
culto. bembo, io-v-371: essendo venuto qui il padre presidente, domandatolo dello
girone il cortese volgar., 417: venuto il giorno, per tempo levatisi e
3 3 baldinucci, q-ix-io: venuto l'anno 1609 il gran sophi, re
stagione, tesser il dì del santo venuto in lunedì e più che tutto quella
comandamento de'nostn eccelsi signori, sono venuto a parlare dinanzi a voi. guicciardini,
. foscolo, iv-313: ieri è venuto odoardo a restituirmi uno schioppetto da caccia
. bacchelli, 1-ii-129: poi era venuto il prestito forzoso repubblicano sui patrimoni cospicui.
suntuosi e dicendosi pentito di esser venuto via dal pie monte.
il nostro galante e buon pretozzolo / venuto al mondo solo per farci ridere. pratesi
pretese. manzoni, v-1-181: essendo oggi venuto da me il cavallante panzeri con un
d d uella ora venuto al pretorio; il quale, guardando nel
altre volte. ma ormai m'era venuto un desiderio, inopportuno, fastidioso,
? leopardi, i-143: era già venuto anche per roma il tempo che la
del po,... è venuto lo inconveniente al segno che si vede.
, 2-64 (413): gli era venuto alli orecchi che, prevalendomi del suo
nel ringraziarla, com'ella ha prev- venuto me nell'onorare le cose mie. oddi
mente mia sazia e contenta / son venuto a goder l'arcadia in brenta.
signor anselmo, vi ringrazio infinitamente. sarei venuto assai volentieri a riverirla, a far
perché prevento dalla morte, quando era venuto in condizione da poterlo conseguitare.
fusse quella giovanezza, certamente 10 sarei venuto [a gareggiare] non indutto per
a spese. bisticci, 1-i-333: venuto a firenze, fece il simile di comperare
da lentini, 16: ben m'è venuto, prima, cordo- glienza, /
carne aspro bersaglio! / e tal è venuto al taglio / dell'asprissime ispade con
, v-i- 240: m'è venuto più d'una volta di osservare come una
de dominici, iii-16: essendo luca venuto nella stima universale per le sue opere
è circoscritta la nostra storia, era venuto fuori il libro che terminò la questione del
, 99: nell'intreccio si è venuto sviluppando, durante gli anni settanta,
-sm. il primo arrivato, il primo venuto o che viene: con allusione all'
: a chiedere la sigaretta al primo venuto. -sm. avo, antenato
annaffiato. 3. figur. venuto prima, più antico (e di conseguenza
più gravi. costo, 1-207: era venuto in napoli per luogotenente della sommaria,
e aire che il suo principale è venuto per provare la sua querela, e
il fine della signoria del re ruberto venuto, e la città, diventata principe
mettino in croce. boccaccio, viii-1-46: venuto al diliberare chi dovesse esser prencipe di
si basterà; che s'egli fosse venuto al principio, comunque l'orno peccoe
i-vn-134: il priore della certosa, venuto a mantova, propose per parte æl galasso
parrocchia] da sé. non c'era venuto mai, in quegli anni, il
1-ii-163: dopo il preambolo asciutto: esser venuto a rendere edotto il signor priore delle
iacopone, 1-5: eo so a voi venuto com'orno desperato / da omne altro
verso la repu- blica, diceva esser venuto in deliberazione di mandare don francesco per
bettinelli, 3-382: quindi è venuto il predominante toscano, che si è
privilegiato, / in questo luogo se'venuto armato. c. campana, l-1-1-37
centinaia; e quando il segreto è venuto a uno di questi uomini, i
era assurdo immaginare che marco berti fosse venuto a parigi, consapevole del secondo peccato
e volendolo mandar al procazo, era venuto fino a caxa sua uno assai valevol omo
nel cui ambito il procedimento amministrativo è venuto assumendo specifica importanza). -in partic
all'inaspettato sermone con cui riccardo era venuto a funestarmi quei tanto sospirati minuti,
egli è venuto magherò e spolpato, / che gli traluce
tutto da quel damian caligo venuto con le galie di barato, qual
malatesta malatesti, 1-146: io so'venuto a te, fragile e rio,
campo e dire che il suo principale è venuto per provare la sua querela e che
a'lavoratori e andò in pellegrinaggio. e venuto il tempo del frutto, mandò i
giamboni, 4-395: il corpo suo venuto a proda, per l'a- sbergo
furia, andava attorno dicendo di esser venuto da casa il diavolo per ispione de'
e prodigioso uomo per nome francesco, venuto qua da un altro e lontanissimo mondo.
etti [in muratori, cxiv-6-307]: venuto il nuovo abbate da bobio, ricevo
toscana. l. bellini, v-289: venuto a firenze e trovato fra i libri
scrittore ian me ewan, ma ne sarebbe venuto un film produttivamente troppo impegnativo.
sia il produttore stesso delle opere estetiche. venuto a questo, soggiunge che la nozione
nessuno abitasse più in quella stanza dove fosse venuto meno un mio caro, perché non
padre aveva sconvolto la loro vita. era venuto allora un secondo marito,..
20-406: tu, fanciullo, profeta sei venuto per andargli innanzi apparecchiando la ria sua
il nietzsche, l'unico grande tedesco venuto dopo il fo, teneva più alla cultura
cultural-politica. di altri non so: è venuto antoni- celli, gliel'ho data e
pazzi de'medici, 59: i'son venuto sol dal profondo regno / questa seconda
27-81: sovente, / a tal venuto il gran travaglio interno / che sostener
quale n'ho parlato questa matina essendo venuto qua, e nrha promesso di farvela far
sariano. saraceni, ii-718: costui, venuto in contesa di parole, molte villanie
anche a ei... sarebbe venuto a progettarsi un pastore che va in
visita a un gran personaggio ch'è venuto apposta a firenze per conoscermi e per
dieta abbazia, e... so venuto fpmito de victualie. -impedire che
impossibili e ingiuste, all'insensata, venuto un dispaccio, fuggirono precipitosamente. dizionario
giovio, i-151: per uomo di prolunga venuto da tunisi alli sette d'aprile recitasi
xii-1-356: io mi rallegro che finalmente sia venuto quel tanto prolungato 'placet 'di spagna
. g. villani, 1-23: venuto enea nel paese,... latino
botta, 6-ii-204: una gentildonna lo era venuto a trovare mandatavi dal johnstone e molto
l'aere al quale cussi subito è venuto, di pelle molto subtile, per la
amici di cesare che il vivere gli fusse venuto in fastidio e che non molto si
. guicciardini, 13-ii-86: mi pare venuto el tempo tanto pronosticato. aretino,
pronte e il saldatore non è ancora venuto. borgese, 6-14: quando mi trovai
intrinseci, u loro riconoscimento non sarebbe venuto così pronto e sonante senza i carri
b. croce, iii-10-351: si è venuto liberando dalle illusioni moralistiche e propagandistiche,
iii-18-41: pietro maroncelli (1795-1846) era venuto dalla romagna, in parvenza di musico
algarotti, i-vm-9: dall'oriente ci è venuto il vaiuolo, e dall'oriente ce
e dall'oriente ce ne è anche venuto il rimedio. questo rimedio è la
verno, pria che il nesto sia venuto in succhio, lo scalza, gli fa
. giov. cavalcanti, 159: venuto il tempo che gli parve abile a suo
, un impostore. leopardi, iii-579: venuto qua da parecchi giorni, ho cercato
cellini, 1-9 (40): venuto [pierino] in proposito, ragionava del
proposizione. monti, ii-165: è venuto un decreto di francia che ordina al nostro
vada addomesticando. da sé, è venuto a propormi d'incaricarsi della vendita..
venezia e per riacquistar anche, ove fosse venuto il tempo proprio, la dalmazia.
/ e tanto proprio il padre era venuto / che da lui non si saria conosciuto
20-30: con il suo monsignore era venuto il dì proprio: e per lui più
achivi era crise alle veloci / prore venuto a riscattar la figlia / con molto
nome della prorogazione della tregua era già venuto in fastidio alla gente, si fece
p p 278: è venuto anche il sottoprefetto,... sbalzato
23-220: v'è qui uno scrittore americano venuto a londra per convincer carlyle e me
col crescere della fortuna di cesare, era venuto sempre più vantandosi legato con lui,
del cicilian sito. idem, 1-vt-411: venuto a procurare [plutone] come fondata
un ricchissimo e stimato mercante ch'era venuto a stabilirsi in napoli con lei e
la città, era guemita di popolo, venuto a prendere il fresco. soldati,
che fusse più prossimo a costui ch'era venuto alle mani de'latroni? » e
, 26-ii-1987], 3: mi è venuto incontro un pensiero del mistico russo merezcovskij
. botta, 4-710: vociferavano essere venuto il tempo di dare addosso al turco rotto
. buttasse tra 'ferri vecchi il depretis venuto a noia e si prostrasse all'idolo
capponi, ii-498: il nuovo granduca, venuto in età di diciotto anni dalla germania
iv-1-61: luigi gullì, un giovine maestro venuto dalle natali calabrie in cerca di fortuna
signor nostro si protesta d'essere principalmente venuto a mettere in terra. giannone, i-7
si protestava e diceva ch'egli non era venuto a distruggerlo, ma a lasciarlo così
popolo. botta, 5-470: pio, venuto in forza altrui, parlava a napoleone
erano tutti ingegneri, salvo il nuovo venuto che gli altri consideravano benevolmente come un
grand'uomo, ma tuttavia quando è venuto fuori un protocollo, bisogna fare a
..: da moscovia non è sinora venuto alcun riscontro per il nostro protofilosofo.
. di costanzo, 1-193: essendo venuto il castello in estrema penuria di viveri,
cerca da che radice è protratto e venuto il frutto, ma quale e chente fia
una prova. carducci, ii-14-258: ben venuto pierino, ristoro e conforto a'suoi
, nella prova della vita! ben venuto! ben vorrei vederlo. a chi somiglia
era il nuovo medico condotto, quel giovine venuto da poco, ma che presto -a
rimanermi solo / che qui ne son venuto / a farmi chiaro delle mie speranze
pare uno ugello il quale qui è venuto per beccare in nel vostro granaio,
invece non l'avevo provato e mi era venuto lo schifo degli uomini e dell'amore
che farai, pier da morrone? èi venuto al paragone. /...
convenevole testimonianza, come il dì fu venuto, senza altro consiglio prendere, accusata
banco che portar dovea a bottega e venuto al gioco, senza pagarsene di neuna
fretta a un altro che gli era venuto sulla punta della lingua: il lupo cambia
soggiogare le terre vicine alle quali era venuto, risedette con l'oste degli ostrogoti
accidente e molto dannoso dibassamelo che è venuto nella nostra cittade per soprabbon- danza di
pianti / morder soleva già, ora è venuto / dove noi siamo.
consueto essercizio, insino a tanto che venuto sia 'l giorno. tassoni, 9-15:
d'ancona esser per legato del papa venuto un cardinale che molto suo signore era
hanno detto che il comune il buono cittadino venuto in povertà dèe sostenere, dandogli qualche
acqua. boterò, 12-7-50: essendo venuto monsignor di guisa con le forze di
m. villani, 9-6: essendo venuto [il legato di spagna] a
fermarle provvisoriamente. leopardi, iii-579: venuto qua da parecchi giorni, ho cercato
documento. guerrazzi, 2-168: essendo venuto in cognizione come questo gentiluomo inglese intendesse
domandato da me a che fine e'fosse venuto quivi, mi raccontò una sua prudenza
rendersi conto perfettamente dei pericoli. è venuto con gli autorevolissimi pretestato e simmaco,
], 20-18: ora io son venuto a loro in canzone e son fatto loro
vagheggiata. vasari, 1-3-170: così venuto filippo in su la fabbrica, vedendo lo
: oimè, oimè a che partito è venuto il giardino nel quale è seminata la
coppi [rezasco], 87: venuto a san gimignano..., fu
discipline, essendo... oramai venuto alla pubertà, elesse il padre una
gabinetto e giornali, a parma: venuto fuori ha formato quello stabilimento di che
in mezzo ad una pugna fratricida fosse venuto radetzki col suo esercito per rimettere l'unione
il vento urta col corno / e, venuto a l'assalto, / cosperge i
lo chiamate a pugna, essendo voi / venuto per soccorrere il re vostro / in
stessa fretta con la quale ne ero venuto e con un sentimento di impazienza e
/ se 'l sposo dolce mio anche è venuto: / un ponto sol me par
da farsi. carducci, iii-21-266: venuto al punto, l'esecutore, poiché
loro, personaggio d'alta virtù, venuto all'ultimo punto della sua vita, mostrava
, i-120: io so'a tal ponto venuto che, se amore mi distregne guari
sa'guardare. pulci, 1-64: vedendosi venuto il porco addosso, / gli dette
potrei dire / che voglia m'è venuto in cima a l'unghie / di dare
se alcune anime, dapoi che è venuto cristo, si purgassero nell'altra vita
pafiini, 31-83: nella casa dove son venuto per salvarmi dall'infernale luglio e dal
che siano. pascoli, i-522: sono venuto... a portarvi..
campami di san marco, e gli venuto il capriccio ai voler far a puro e
eccoci davanti al 4 bacco adolescente 'venuto dalla galleria degli uffizi di firenze, in
padre putativo di questa è un certo polacco venuto qui. carducci, iii-20-249: o
a tutti di casa putiva et era venuto a schivo. reina, ii-24:
dire, / ed a tal è venuto che comenza putire: / non deiate
e brutta: il quale sapendo donde venuto era, rasciuttasi la testa, nul-
: quel puttano di agostino non è venuto. soffici, v-2-415: non ho neanche