esperto. monti, iv-152: venuto in milano, trovo che il brignole
di loro. alfieri, i-21: era venuto in vacanza in asti il mio fratello
gli rammentai garbatamente come io fossi già venuto giorni addietro ed avessi riscosso da lui
anco il buon fabbro ogni animale, / venuto a udir gli alti concetti e rari
: essa sembrava risuscitare per il nuovo venuto, effondendosi con trasporto verso quest'ultimo
et antichi, et è quello che è venuto perfetto e caro; quel dozzinale si
cosa. pulci, 28-75: era venuto di verso occeàno / questo popolo indomito
ne fu infamato, e che poi venuto a milano per avere impiego si placò con
o peppina, che nessun ippolito mai era venuto loro in mente di concupire-esecrare, vindicante
redi, 16-ix-94: loderei adunque che venuto il mese di settembre, e rinfrescata
l'articolo dell'* avanguardia » sia venuto così com'è, evanescente, gelatinoso
porta, 1-62: quel maledetto nolano, venuto da costantinopoli, ci avea posto in
: faremo memoria, none del primo venuto abitare dentro in firenze né eziandio del
fabbricare alle cure: il quartiere nòvo venuto di moda. -figur. operare
qui, circa tre mesi, gli è venuto desiderio di accompagnarsi, e piacendogli il
una simile tentazione servile. non ero venuto qui per fargli da facchino!
frassini e faggi / re norandino era venuto al loco / ch'avea constituito al
, 31-58: tra gli african questo drappel venuto, / questo drappel del cui
falchi l'altra, così come fosse venuto in sua possanza. = dal
penitenza. savonarola, 5-i-372: essendo venuto alla disposizione della displicenzia del peccato e
: il mio dolce innamoramento / m'è venuto fallato a questa volta. firenzuola,
rinaldo d'aquino, 95: venuto m'è in talento / di gio'
scorse a predare in albania e pirro venuto alle mani con pantauco combattè. segneri
. (superi. fallitissimo). venuto meno, mancato, cessato.
. non riuscito, andato a vuoto, venuto meno all'intento (con speciale riferimento
diventerò saccente; ma bene mi è venuto fallito, però che la sapienza si fuggì
alcun fallo, / chéd i'sì son venuto a pura fede / a tua merzede
che fare con quello cataio falsario che era venuto di pacchino a ingannarli. galileo,
una falsità. guicciardini, iv-104: essendo venuto poco prima avviso che la sera dinanzi
f. giambullari, 44: gli sarebbe venuto fatto di colorire un tanto disegno,
. angiolieri, 87-2: i'son venuto di schiatta di struzzo, / ne
un leon famelico nell'armento di giuoenchi venuto or questo or quello svenando prima co'
e famigli e, quando fosse venuto il tempo, anche peri boscaioli.
ci mandò; ché per certo, se venuto non ci fosse, noi avremmo oggi
santissimo comandamento con paura e desiderio sono venuto, come a padre ragionevole e come
godrà quel canto amaro / del cuculo venuto con la pioggia / nel tappeto di
. bembo, i-295: essendo io venuto a padova per curarmi un braccio offeso
uomo col guardo agli astri è qui venuto, / perché contempli eternità di cose
è tutta mia. / -da che venuto a star sono al podere, / non
, o lazzero, perché m'è venuto or ora nella fantasia un modo ottimo.
all'improvviso / senza sapere donde sia venuto, / e ti mette ogni volta
4-164: ohimei! che mi è venuto in un tratto il batticuore e l'asima
, 307: quante volte ti è egli venuto voglia di esser cortigiano? e se
di dargli donna né mai gli era venuto fatto; pure, avendone una appostata
cittadi marine. bembo, i-277: venuto a bologna e fatti in quella città
ne scesero un carabiniere e il cuoco venuto da un albergo di san remo a far
e corta, passato l'anno e venuto il momento di riprendere la somma,
che molto si pentissi di essermi venuto inanzi. russo, i-366: il male
disonesta da la moglie, non sarebbe venuto lì in periculo per recevere sinistro,
s'ei s'awede che tu sia venuto a lucca a tante brighe? manzoni,
pavese, 6-125: oreste non era venuto. era subito scappato al suo paese
goldoni, iv-151: -signora, è venuto il signor fiorindo per riverirla. -vengo
la tossa, sputava farfalle, / parea venuto fuor del cimitero. 9.
manifeste. marino, i-163: è venuto l'altro volume delle mie 'rime '
sacrifici. ugurgieri, 40: era venuto il malo dì, nel quale m'erano
: al drappel degli amanti, era venuto / in serico farsetto azzurro e bianco.
ch'i'm'addormiva in fasce / venuto è di dì in dì crescendo meco
bisogna impensierirsi per un male non ancora venuto. proverbi toscani, 240: non
più fastidioso di tutti, perché mi era venuto un poco di impazienza: cacciava mano
rutti. 3. che è venuto a noia, che non suscita interesse
per non usata via, / signor, venuto all'isola fatale, / acciò ch'
da barberino, 5-1232: in luogo siete venuto che, se voi non mi mosterrete
fiorentini che tali pensieri non era loro venuto facto, volsero che bemardone loro capitano
buonarroti il giovane, 9-312: gli era venuto... infor- mator, com'
ii- 421: filippo strozzi era venuto di francia in genova, dove favellò
1346, del mese d'aprile, venuto in corte di papa carlo, figliuolo del
/ sei, credo, per uccidermi venuto, / col favor di costei, ch'
. cecchi, 618: mi era venuto il dubbio che potessero essere stati favoreggiatori
la guerra [l'imperatore] era venuto a barzalona. serdonati, 10-519: a
gli diè per mille volte il ben venuto. collodi, 397: perché fiorina
fazione popolare, consigliò come egli era venuto il tempo da potere gastigare la plebe
nostro paese, né mai ci è venuto in animo di fare un'opposizione faziosa
departuto / ho d'essa e qua venuto; / ed, a la fe,
fallo, / chéd i'sì son venuto a pura fede / a tua merzede,
, 259: io non ci vorrei essere venuto; in tanti duri pensieri sono entrato
sovente perire. bettinelli, 1-i-159: venuto in credito il ius romano, su
di scoprirla, e sempre trovavo ogni cosa venuto benissimo. davila, 128: s'
, chiusa da gigi bologna che è venuto a prendere la spada, la feluca,
incapparrar le frange, se n'è venuto qua tutto arrostito per far pace con
10-42: intendiamo bartolomeo d'alviano essere venuto a ravenna con 600 cavalli, e
, v-74: cupido,... venuto in perfetta età, ed avendo l'
champagne. moravia, xi-23: era venuto a roma per farsi riconoscere la pensione
regina cortese, eo so a voi venuto / ca 'l mio cor è feruto:
io dubito tu sii qui per altro venuto. 3. dimin. ferlétta.
urina, questo credo che possa essere venuto [ecc.]. g. aver
gli infocati disii, sono presso al vaneggiare venuto, ed a fare per avventura non
monti, per ritornarsene là d'onde era venuto. guerrazzi, 6-157: « ah
inaspettato sermone con cui riccardo era venuto a funestarmi quei tanto sospirati minuti,
. buttasse tra'ferri vecchi il depretis venuto a noia, e si prostrasse all'idolo
trafigga tutte le più ignobili gemme, venuto nondimeno a cimento col dia
angiolieri, 87-4: i'son venuto di schiatta di struzzo, / ne
: il delegato disse infatti ch'egli era venuto per la conciliazione, col ramoscello d'
119: solo un nanerello mattacchione, venuto d'america, è riuscito a far ridere
. baretti, 3-202: il barlotto è venuto a salvamento, ma il vino di
g. p. maffei, 193: venuto poi il natale del salvatore, se
mio zio, voi siate lo ben venuto, che siete venuto alla mia dolorosa festa
siate lo ben venuto, che siete venuto alla mia dolorosa festa, la quale
battaglia marina. machiavelli, 436: venuto pertanto il mese di maggio,.
pass, di festinare), agg. venuto in fretta. dante,
tutto il mondo, al cielo è venuto il fetore tuo. ariosto, cinque
/ che con le some innanzi era venuto. berni, 18-33 (ii-107):
caro, 3-3-121: monsignor della casa è venuto per fianco: e dove officio suo
pulci, 18-114: tu sia il ben venuto; / ecco ch'io arò pure
, ma che non gli era mai venuto fatto d'intenderne fiato. fracchia,
ch'egli mi rubava, perché era venuto a tale che m'avea rubato fin
chissà dove. dessi, 3-118: era venuto anche lo zio benedetto. s'era
, a sceglier me, non v'è venuto voglia de'fichi fiori. calvino,
l'abbia veduta, e gli sia venuto voglia de'fichi fiori; o che sia
. gioberti, 1-iv-466: costui, venuto in fine di morte, fece per
fiduciosi: tra poco babbo natale sarebbe venuto con i regali e loro non dovevano
di consolazioni da desco piccoloborghese, sia venuto crescendo il socialismo italiano...,
/ ch'io non ti sia / venuto sempre drieto... / e se
-fratello mio, tu sia il ben venuto per le mille volte. baldi, i-161
ariosto, 18-104: re norandino era venuto al loco / ch'avea constituito al
figure, onde al canto ne è venuto il nome e la spezie di figurato;
che già gonfiava le vele, subito venuto meno, ha abandonato la nave mia
, i-460: il figurino della moda venuto d'inghilterra portava quest'anno, come
fioccava, essendo in sorte a lui venuto a guardare quella porta, cercò di
colletto di fior? non m'è venuto / risoluzion del prezzo dal maestro.
: luigi giusto o giusti di venezia, venuto a milano per cercar fortuna,.
. svevo, i-133: alfonso era venuto in città apportandovi un grande disprezzo per
. cassola, 2-156: -sono venuto anche per fissare un carbonaio...
tempo pel pranzo, ed emanuel è venuto a dirmi di sì: sono
mondo. machiavelli, 1-iii-1047: scrivendo è venuto qui nell'osteria el fratello del cardinale
è la floscia natura vostra, che, venuto negli anni della discrezione, avete sdimenticato
. -flusso lischio, / meglio era che venuto qui non fussi, / ché tu
giustificato di un innestato a cui sia venuto la seconda volta il vaiuolo. rovani,
io ancora al terzo della mia fatica venuto, essi sono molti
11-224: dalle poche frasi che sono venuto citando, i piemontesi possono riconoscere,
tramato in compagnia di quel medico foresto venuto qui interino, con cui lei trescava
, che già non crederete esser io venuto ad annullare la legge e i profeti;
f. rinuccini, 1-231: era venuto il mandato agli ambasciadori del duca di milano
dans les formes '; onde ne è venuto il dire 'uomo formale, uomo
les formes ': onde ne è venuto il dire * uomo formale, uomo
ha per costume / di cangiar, venuto amante, / suo sembiante, / e
derivato 4 agevole 'non ci sia venuto già bello e formato dagli antichi latini
gino bianchi, senza saperlo, era proprio venuto a collocarsi sull'itinerario normale di un
un formicolone nero, il quale era venuto così a trovarsi nell'assoluta necessità di
guerrieri animai. segneri, ii-461: venuto [il re poro] sì da lontano
bibbia volgar., viii-537: essendo venuto... in ieru- salem,
. settembrini, iv-193: stamane i venuto un commissario... per esaminare
salda. varchi, 181- 54: venuto... il re col maggior e
molto dannoso dibassamento... è venuto nella nostra cittade per soprabbondanza di piena
che al governo di ima repubblica, era venuto in dispregio presso all'universale. manzoni
. buonarroti il giovane, i-474: venuto a lui il sacerdote,..
testi fiorentini, 84: il quale venuto ad roma, e la conscienzia sua
e la malattia, io medesimo sarei venuto a visitare e adorar cotesti santi luoghi
botta, 5-477: veduto che era venuto in forza altrui, con semplicità e serenità
ragionamenti civili. carducci, ii-18-82: venuto al potere nel 1876 e durato di
, esposte alle seduzioni, ne sarebbe venuto un romanzo interessante. piovene, 7-372
. domenichi, 7-15: conone essendo venuto a samo, ricevette l'armata fracassata
27-78: sovente, / a tal venuto il gran travaglio interno / che sostener noi
perso validità e consistenza, che è venuto meno (una convinzione, un'illusione
1-98 (231): m'era venuto a noia i franciosi e la loro
poteva imaginarsi, che lo schiavo fusse venuto a mentire. = deriv.
, 2-64: l'incredibile relitto s'è venuto ad arenare su questa spiaggia senza frangente
incapparrar le frange, se n'è venuto qua tutto arrostito per far pace con messer
e faggi, / re norandino era venuto al loco / ch'avea con- stituito
3-60: un altro ambasciadore sanese era venuto a napoli, e aveva una covertina con
3-260: è qui, venuto da faenza, isidoro del lungo, il
giannone, 1-ii-123: a lodovico imperatore era venuto in pensiero nell'anno 873 di render
degli arienti, 60: frate puzzo era venuto a vedere la danzosa festa.
: -voi siate il ben trovato. -ben venuto. -oh, voi rispondete freddamente
.. se il gatto mi si fosse venuto a fregare contro le gambe, sarebbe
, confusionario ma buonissimo uomo) è venuto fuori adesso a chieder del mio capitano
insurrezionale. cagna, 1-140: era venuto a fare il minchione sulla riviera,
, vi-64: credettero dunque i pavesi essere venuto il tempo di riaversi dall'umiliazione in
vaneggio. boccalini, iii-236: essendosi venuto all'atto di cavarle sangue, sifattamente
quel popolo in tempo sì corto fusse venuto a sì fatta grandezza. serdonati,
eccellenti. fogazzaro, 1-614: l'ultimo venuto è un pittorino goldoniano di
. redi, 16-ii-112: dare il ben venuto / piacemi a'freschi odorosetti agrumi.
mi di'tu, pistoia! è venuto il mio figliuolo? -è venuto grasso
! è venuto il mio figliuolo? -è venuto grasso e fresco com'una rosa imbalconata
suoi segreti alla frettolosa curiosità del primo venuto. levi, 2-78: avrebbe voluto amare
tunque dietro il collo gli ci fosse venuto un frignolo che gli dava fastidio
virtù che tutte le persone a cui fosse venuto a mano alcuna cosa di quello de'
dimenare. pratolini, 9-668: era venuto avanti, stava tra lei e bixio
pratica, fallirlo: donde gli è venuto il nome di * vuotaborse', intendi
de sanctis, 9-194: il baretti, venuto fresco d'inghilterra, e pieno il
mosca, famoso ladro, che era venuto a dare il buon esempio e mostrare
attuato; che è sfumato, che è venuto meno, inappagato (un desiderio,
sotti si fermò; gli era forse venuto in mente il bastone del fu don
della sventura occorsagli,... venuto in disgrazia degli amici, gli amici
mano, volesse prima indovinare dove fosse venuto a cacciarsi. 6. figur
infamia della famiglia quel- l'esser egli venuto fuggiasco e ramingo, mostrandosi, come
a roma. magalotti, 24-9: essendogli venuto fatto d'interessarsi nell'assassinamento del conte
né maledire. bocchelli, 13-729: era venuto ai campi... anche per
ritrovo. 5. figur. venuto meno (l'animo, il coraggio,
quanto a tremare, imperciocché dio era venuto insù quel monte. ugurgieri, i-607
dice poi: -quel gran maestro m'è venuto a visitare, -e predicalo in pergamo
. bandello, 2-41 (ii-83): venuto il tempo del partire, sciolsero i
all'inaspettato sermone con cui riccardo era venuto a funestarmi quei tanto sospirati minuti,
533: un bell'articolo ne sarebbe venuto fuori, ve rassicuro! una bella
ii-404: il notaio... era venuto in funzione, col soprabito nero e
salvezza. de roberto, 272: venuto raimondo, però, benedetto si trovava
ardito e fuor di senno da essermi venuto pur in mente di restituire alla maremma
baldinucci, 2-6-328: il re medesimo, venuto in qualche apprensione, diede fuora tanto
le caricò sul camion con il quale era venuto e se ne andò con severino.
papini, 26-170: poi un turbine uraganoso venuto dal nord metteva in fuga le nuvole
cellini, 2-7 (315): venuto il giorno, io guardai il ditto anello
: contava per es. di balzac, venuto ed accolto festosamente a milano nel 1837
diavolo addosso: in tanta furia era venuto. berni, 3-2 (i-67):
(243): il papa era venuto in tanto furore... che e'
di gambe e del dosso, che venuto dal soldo frescamente, furriginoso, e tutto
della vostra gabbia, e così è venuto il tempo di spogliarvi le brune vestimenta.
. leti, 6-i-64: egli era venuto ballando la galliarda, balletto di quei
si dolse un poco, è dipoi venuto via gagliardamente. -iron.
e giosafatte, 76: v'era venuto per grande gagliardia ch'aveva in del
. verga, 2-264: egli era venuto con delle intenzioni conquistatrici veramente baronali,
non è una galanteria? non è venuto a tempo? settembrini [luciano]
. e. gadda, 13-25: venuto all'albergo dissi quattro galanterie, male
applicare medicamenti alla persona, onde dice venuto il nome di galba. =
forse volesse cozzare, / gli è venuto all'incontro di galoppo. e. cecchi
, purg., 15-122: se'venuto più che mezza lega / velando li
.., e da questo è venuto il presente modo di dire: '
a metter la bocca nel serviziale ci siete venuto troppo di gana. leopardi, i-1428
. goldoni, viii-852: sì, è venuto subito quel ganimede del signor roberto,
voti » alla ss. annunziata era venuto a trovarsi in gara col suo stesso
scacchiere,... ed essendo venuto la cosa in gara: « io ti
non ti sei mosso nemmeno quando è venuto il controllore e gli ho detto di rispettare
, vi capitò quello garzonetto ch'è venuto con pietro pagolo di costà. molza
., 22-58: tra male gatte era venuto il sorco; / ma barbariccia il
gatte', cioè tra malebranche, 'era venuto il sorco ', cioè il topo,
più bello, spezialmente soggiugnendo 'era venuto il sorco ', topo o ratto che
di gatto di color di topo, venuto di persia e portato da pietro della
gaudio. bibbia volgar., vii-320: venuto è a meno il gaudio del cuore
fu chiuso a qualsiasi influsso culturale; venuto su dalla gavetta accademica; trasandato,
che l'articolo dell'» avanguardia » sia venuto così com'è, evanescente, gelatinoso
., v-128: di quale ventre è venuto lo ghiaccio? e lo gelo del
1-104 (243): il papa era venuto in... furore per la
. dante, xliii-3: io son venuto al punto de la rota, /
iv-i 1-238: mi ha informato che è venuto a sorrento un generale brigadiere inglese a
foscolo, xiv-238: non sono venuto, certo... che la
, v-128: di quale ventre è venuto lo ghiaccio? e lo gelo del cielo
25-176: non avvenga, com'è venuto ad alcuno, di formare il preterito
lett. it., ii-33: è venuto fuori quasi di un getto, quasi
. acciocché non avvenga, com'è venuto ad alcuno, di formare il preterito
: quelli che avevan creduto che fosse venuto a mendicare o mercanteggiare perdono e compassione
altrimenti, perché quest'anno non è venuto una gentilezza al mondo, d'india
, va, recalo giù ». venuto il palvese, e quel gentiluomo per procuratore
soldato. cagna, 1-140: era venuto a fare il minchione sulla riviera,
quanto al mutuo insegnamento che ora è venuto di moda, i cuori ci avrebbero pochissimo
, 1-218: niccolò se n'è venuto a roma, che gittò un bel tratto
sangue gettato dal sig. decano fosse venuto dal capo. b. croce, i-1-62
balsamo, piccolo arbore, del quale venuto in succhio, se intacchi un ramo con
bartoli, 27-161: vattene onde se'venuto. torna al bosco, alle ghiande,
tenersela in serbo per quando gli fosse venuto il ghiribizzo di riprenderla, le propose
, 5-4-156: nella pittura uso è venuto, figurando architetture, d'operare a
, 3-174: voi siate il bene venuto; voi siete già uno ungaro? perché
giacchetta. ojetti, ii-345: questo è venuto a cantare in giacchetta perché non è
e il termine della sua signoria era venuto..., in piè si levò
angioletto, ii-77: il signor turco, venuto in aleppo, vi stette qualche giorno
guelfo, v-330-7: in gran bocie venuto è 'l ghebellino, / onde la terra
28-43: così dicendo, e al bucolin venuto, / gli dimostrò il bruttissimo omiciuolo
. agostino volgar., xxi-501: essendo venuto el nostro sermone a quel fine,
il nome mio è lo sdegno, / venuto sol per sciorti il giogo indegno.
con scoperte / bugie va divolgando esser venuto / quel già predetto cristo, il
militare. gherardi, iii-66: è venuto il dì della loro giornata; sendo
dee., 5-1 (20): venuto il giorno delle nozze, la pompa
26-1: l'ultimo giorno è pur venuto / che malagigi ha più tempo temuto.
/ d'allegrezza e d'afanno / pare venuto ogn'anno, / io, bumetto
ed alla quintana. magalotti, x-1091: venuto il giorno destinato alla giostra..
: un leon famelico neirarmento di giuoenchi venuto or questo or quello svenando prima co'
anguillara, 3-235: or qui sarà venuto un giovincello, / un molle,
, che non sappi donde e'si sia venuto. giralo, siro. -ecco.
la coccola. varchi, v-60: e'venuto... in tanta collera e
, / e... è venuto un valente scrittore / in due giratinette
invenzioni de'nostri antenati ce n'è venuto il vantaggio..., di dover
(199): quando il segreto è venuto a uno di questi uomini, i
tutti giubbilanti / ci demmo il ben venuto, il ben trovato. manzoni, 1079
di scolastica... e non sia venuto alle mani più volte con qualche impaziente
2-26: la religione che gesù cristo è venuto a stabilire; religione preparata dal giudaismo
fu punita. buommattei, i-12: son venuto qui per dir con ogni modestia le
fiore di virtù, xvii-64: io sono venuto a te mandato da dio per farti
anonimo, ix-819: un cavalier è qui venuto / e appella lo giudicio condannato /
sassetti, 377: di malacca è venuto un giunco (è un navile questo,
per ultima. 14. venuto a trovarsi in una particolare situazione (
, con verdetti scandalosamente sentimentali, era venuto sancendo l'impunità e promovendo vera istituzione
). bisticci, 3-1 n: venuto il termine e sollecitando il gentile uomo
con quella che spettava a chi sia venuto a mancare o per morte o per altra
le ragnatele dalla soffitta, egli era venuto in quel tempaccio d'inverno a far
giustificato di un innestato a cui sia venuto la seconda volta il vaiuolo. de
? sacchetti, 3-48: credea esser venuto a vedere una santa e giusta corona
: ai primi albori il castaido era venuto a spalancare l'uscio, per svegliare
, 5-56: dalla glebosa tame era venuto / festo, figliuol del mèone boro.
garzone /... / incontrogli venuto a tal cagione. macinghi strozzi,
inter- pretarla. bettinelli, 1-i-158: venuto in credito il 'ius 'romano
redi, 16-v-352: questi, che era venuto qui per guarire dal gobbo di dietro
dirà il signor curato, che son venuto tardi »; disse tonio, inchinandosi,
dolcibene, 116: i'son venuto qua al pelatoio / tra ladri,
. fogazzaro, 1-614: l'ultimo venuto è un pittorino goldoniano di treviso,
(289): il papa era venuto in tanta letizia,... perché
capotecnico o un industriale provetto, venuto su a furia di officina e di
neff'armata con molte carezze, era venuto ne'confini di cambaia. diodali [bibbia
tanto più è genuino il suo sfogo: venuto fuori dal cuore gonfio di me.
pagliaresi, xliii-61: non era anco venuto el temp'al- lora / nel qual
... i e 'l ruscel che venuto era torrente, / spumar fumar con
, 35-1 (iii-172): or è venuto / il tempo che si batterà le
desiderio, che li fosse... venuto incontra con cento mila combattenti.
prestamente. sannazaro, iv-69: ma venuto il chiaro giorno,... non
cieco, 22-62: colui ch'era venuto non per guerra / ma per pace
che questo gradasso ha caro che sia venuto un flagello così orribile per avere il
essendo per i ragionamenti avuti con giulio venuto in sospetto del re, e non
gran movimento in italia, non già movimento venuto direttamente da lui, essendo manzoni un
g. morelli, 81: m'è venuto voglia... iscrivere di nostra
verso il gran popolo che a vedere era venuto, disse così. giov. cavalcanti
regno carlo quinto imperatore, non sendo ancora venuto in spagna a coronarsi del regno ma
. giamboni, 10-93: da che venuto fue il giorno che per uscire alle
rinnoviamo le grandiflore; -oppure: -è venuto il tempo di ritirare in serra le azalee
sepolcro. 2. caduto, venuto giù dall'alto. targioni tozzetti,
i. nelli, iii-35: è venuto il macellaro a portar due bellissimi granelli
di granito. svevo, 6-8: sarebbe venuto a casa alla sera, calmo,
far la sua domanda alla grascia, era venuto a buon'ora per essa. delfico
mi di'tu, pistoia! è venuto il mio figliuolo? -è venuto grasso
! è venuto il mio figliuolo? -è venuto grasso e fresco com'una rosa imbalconata
/ ch'è per me dell'onor venuto al basso, / che 'n suo paese
or chiedi. pirandello, ii-1-1088: è venuto a pregarmi, a implorare la grazia
(117): io sono venuto a consolarti, a ciò che tu addi-
goldoni, vii-1029: -scusi se son venuto ad incomodarla. -fa grazia, signor
signor ceremoniere, fa grazia. -sono venuto per augurarle buon viaggio. guadagnoli, 1-i-140
(189): egli sommamente era venuto nella grazia del re pietro, il
pisis, 145: un bell'angelo è venuto a consolarmi / pura la fronte sotto
mondo. alfieri, i-81: mi era venuto trovato un luoghetto graziosissimo ad una certa
die essere grazioso. cicerchia, xliii-385: venuto è 'l tempo c'allegrar si vuole
, 31-58: tra gli african questo drappel venuto /... / ne fece
. antonio di ferrara, 174: venuto è 'l tempo de redurse a porto /
! -ricominciò don trajella dal pulpito -ero venuto qui, con animo pastorale, per
impresa gridavano: ora è il tempo venuto di adeguare la pena con la colpa
1-919: non vedeva egli il padre / venuto da lunge per dirgli / addio:
. varchi, v-793: egli è venuto qua ed ha menato seco un vecchio
primavera. ha il grippe. gli è venuto il grippe '. mazzini, 9-151
machiavelli, 1-vi-34: era venuto uno altro grippo di levante, significante
traulzi. bibbiena, 487: qui era venuto uno omo della lega grisa.
caro, 12-i-255: sento piacere d'esser venuto... in grazia di s
di grosso tutte quelle che mi è venuto fatto vedere e toccare con mani, e
così alla grossa quello che mi è venuto in mente intorno ad uno scrittore, del
di ieri l'altro non è altrimenti venuto il gruppo de'noti danari. manzoni,
pontano, 150: non essendo anco venuto lo commissario dela 111. ma
,... spariva com'era venuto. -trattare qualcuno coi guanti:
però che il loro clamore si è venuto a me. parini, iv-122: onora
: che andassero ad immaginarsi che sia venuto io a fare il missionario! guardi
: e fallo nocchiere, quando è venuto agli anni di tale discrezione, che
., xxi-601: per mala guardia era venuto meno. s. bernardino da siena
: il fatto della nostra guerra è venuto spogliandosi, anche per lui, di tutto
io vorrei dei prossutti, perché m'è venuto un vizio che non mi piace più
): il giovine che novellamente era venuto in casa e dal cuoco del re preso
ti crederai mai in sì fatto stato venuto al mondo che il suo essercizio non sia
20-m: quando gesù disse ch'era venuto a portar guerra e non pace intendeva
, 18-2-349: il poliedro, essendo venuto nelle mani degli stradiotti della sua nazione
un poco nelle dita, -non è venuto a tentare un umile servo di dio
sete indietro, e mostrate d'esser venuto pure ieri al mondo: noi semo
se non avessi avuto voi due, sarei venuto in italia a viaggiarla ignoto, e
ho preso per carità, perché sei venuto a piangere la tua miseria di vecchia
illuminatemi, spiegatemi tutto. sono venuto appunto per questo. palazzeschi, i-30:
contentezza che provava per quel poema vivente venuto ad illuminare la sua monotona esistenza,
agrava. varchi, 24-20: è venuto grasso e fresco com'una rosa imbalconata
]. alla sera diceva: sei venuto misero, e quando legato, per così
/ sognava d'imborsare, / è venuto pian piano. a. pucci,
; sgorbio. sacchetti, 63-33: venuto il palvese, e quel gentiluomo per
lagrime... non gli fosse venuto meno nullo imbrigaménto del cognoscimento di dio
, 2-21-26: in quell'istante a sé venuto il destro / subito in giù fin
leopardi, iii-459: l'imbroglio è venuto da lui, che avendo incaricato me
boccaccio, iv-46: quasi sì come se venuto fosse, gli occhi all'uscio della
che di francia fosse a'quei giorni venuto in bologna. soldati, 2-138:
ii-42: essendo giulio con due figliuoli venuto in potestà sua, gli fece con
a esso estranee, con le quali è venuto a contatto. immunizzante (part.
e panni a tutti a due essere venuto a noia, e l'uno mi chiama
impaesare), agg. raro. venuto in un paese e stabilito in esso;
tanto mortifero / che nel volto è venuto / così in un tratto alla regina
g. gozzi, 1-16: gli è venuto il capriccio di voler far a puro
leonina. baldini, 7-127: m'è venuto ad aprire lui stesso, tutto intabarrato
santa fé tor di periglio, / venuto meco a consigliar ti sei / per
varchi, 24-11: a ogni modo era venuto con animo di impatriare e accasarmi
chiamavano, e di quelle vesciche che venuto era a vendere in america l'ampolloso capitano
. che il duca di parma fosse venuto due volte... per incentivo
lo sarebbe per me se ci fossi venuto. tommaseo, lxxix-11-192: con questi
vecchiezza e la malattia, io medesimo sarei venuto a visitare e adorar cotesti santi luoghi
, i-162: ancora non era il tempo venuto de'denari, scipione disse: non
5-1-27: il senato... è venuto a quello che gli è solo paruto
moltitudine d'arabia che lui fusse messia venuto da cielo. leonardo, 2-84: demetrio
5-121: wurmser argomentò che già fosse venuto in odio ai popoli l'imperio dei
(126): preso e in pericolo venuto d'esser impiccato per la gola,
, avendo perduto e suoi denari, venuto in ira di dio, tolse uno
nevi impietrate dell'alpi, fosse venuto a perder un occhio. codèmo, 235
pensi che a un popolo possa esser mai venuto in mente di dominare esso il mondo
elegante automobile; importazione di un ufficiale venuto o mandato in colonia con l'ultimo piroscafo
originale. levi, 2-269: fede era venuto in redazione, il mattino, e
per via impremeditata ed irremediabile gli era venuto meno l'aiuto dell'oranges sopra cui
; perché s'accorgeva assai improvidamente essere venuto a cosa faticosa. capellano volgar.,
imprima cominciò a dire che v'era venuto per medicare e per la salute del
, 5-12: vedi s'in me venuto era arrogante. bandello, 4-8 (
sarpi, 1-2 * 13: qui è venuto nova in mercanti, per lettere di
, 65-1: a l'amor ch'è venuto en carne a noi se dare,
giovane, i-506: dicendo amore esser venuto negli occhi e quivi aver piantato la insegna
per la noia fuggite da casa, sarei venuto stamani a inalberarmi. galileo, 5-215
, 328: ebbene, se fossi venuto per accertarmene? per vedere se egli è
bianca di giglio; ma l'era venuto meno lo ardimento per lasciarvi sopra una
. 3. figur. scemato, venuto meno, affievolito (un sentimento,
: fu l'infinito accrescimento di onore venuto a cristo dal... risuscitamento
: o benedetta alma, / egli è venuto il tempo che tu sali, /
cerere ci guata, / or è venuto chi al caro incalce, / or si
. f. loredano, 8-73: è venuto qui una ribalda con una lingua vi
al circolo, stamani, non sono venuto perché, -rise, col suo sorriso
, di incappare2), agg. venuto a trovarsi, inopinatamente e inavvertitamente,
». 2. che è venuto a imbattersi in qualcuno; caduto in
fatto uomo,... è venuto a incarcerarsi nella carne umana.
al cairo i discendenti d'un olandese venuto qui, per incarico del suo governo,
che tu non sia un dio dell'olimpo venuto ad incarnarsi in un corpo mortale per
. cicognani, 2-162: gli era venuto il parietico, e l'artrite l'
le parti. botta, 5-254: essendo venuto a notizia loro che la moglie di
guardare da dietro le spalle chi fosse venuto per assaltarlo. pacichelli, 5-33: il
rapacità d'alcuno a tassare, potesse esser venuto dall'antica costumanza romana: essendo appo
. è verga, i-180: quando fu venuto il lunedì, indugiava la seconda inceppatura
: poi che 'l figliuolo di climene fue venuto per inchinata via,...
ducati incirca. foscolo, xiv-186: è venuto un volume in 40, di 100
per la signora barbara, non sarebbe venuto. foscolo, xiv-33: consegnate l'
.. v'è chi pretende sia venuto a pranzo in ginevra, ben inteso
al semaforo e riparto (oggi sono venuto a new york in macchina) quando viene
/ e poi che il giorno fue venuto a dichino, / non aveva vantaggio
vico, 5-149: essendo qua venuto un tal signor nardini con incommessa
: è morto cecco; / gli è venuto il tiro secco: / ci levò
b. croce, iv-i 1-279: è venuto da me il corbino, uno dei
. a uno spirito di ascesi non venuto meno neanche attraverso le inconclusioni di decine
ant. che non è mai scemato, venuto meno (la prosperità, la buona
., 35 (616): è venuto un tempo che gli uomini s'incontrino
. ristoro, 3-7: sarebbe venuto male ed inconvenevol- mente, se la
sua ragione, quando il marito fusse venuto a sapere qualche inconveniente di lei.
robe gli spiriti pestilenziali, i quali, venuto poi 11 caldo, fanno strage orribile
, 1-237: il vescovo di zagabria, venuto per incoraggire gli altri, facendosi condur
de i danari che de lo esser venuto, doppo la incoronazione di cesare in
aspettano ancora un messia che è già venuto. di qui quel loro smisurato e incorreggibile
, ecc.). badovère, venuto per andar a roma, per quello che
di p.... è venuto a seccarmi con le sue chiacchiere. quarantotti
vasello dentro una scatola chiusa, perché venuto il tempo d'incrisalidarsi...,
capacità intellettuale (una persona); venuto meno, scemato (una facoltà,
disposizione sua. montale, 3-270: sono venuto apposta per vedervi; indegnamente, sono
648: questa mattina sventurata ruberto è venuto a casa indiavolatissimo. landò, 100
, i-260: la campagna italica così bella venuto pure ieri al mondo: noi semo in
: s'un esercito così grande, venuto a fronte del nimico, volgesse indietro
, protezione. muratori, 7-v-203: venuto di francia il fratello di quel santo
testa sì crudele che in tre giorni era venuto meno e non mi reggeva. monti
schiera, / cui sopra un giovinetto era venuto, / né l'un, né
bene. pulci, 28-75: era venuto di verso oceàno / questo popolo indomito.
fusse quella giovanezza, certamente io sarei venuto [a gareggiare] non indutto per prezzo
se medesima. ugurgieri, 50: era venuto a troia, acceso di pazzo e
viaggio, se n'era con lei venuto a napoli. de roberto, 1-83
cavallier, bello e cortese, / venuto in scozia di lontan paese. m
, quell'altra notte che geo era venuto a bussare alla sua porta, di farlo
alterazione se non la quantità dell'argento venuto dau'america, che l'ha finora
. m. adriani, iv-415: venuto di nuovo ad osservarlo e riverirlo,.
di roma per la fede cristiana essere venuto. cavalca, ii-120: dobbiamo pregare per
dottoricchio, architettuzzolo di seccia d'asino venuto ierlaltro..., credete di
. s. degli arienti, 1-359: venuto il tempo infermare una legge o decreto o
sacchetti, 158-34: io non debbo essere venuto qui per farmi uccidere, e sono
117: come la sa, mi è venuto infezione a un occhio, che m'
tasse. de sanctis, ii-1-245: venuto il quarantotto, quelle voci andarono sempre
3. scemato, affievolito, venuto meno (un sentimento, una disposizione
. l'altro che prima era venuto col tremuoto, ma di lume 2.
. nievo, 338: m'infinsi venuto a venezia per ossequiarla e credetti aver addotto
, 6-iii-229: né era in quel tempo venuto ancora l'uso delle argenterie nelle tavole
similitudine, diciamo di qualche negozio che sia venuto a pessimo termine.
tono casuale e informativo: « sono venuto ad accomiatarmi da te ».
4. ant. scemato, venuto meno. siri, vii-707: tutto
sbranarono. 2. figur. venuto meno, scemato (il vigore, la
gemito. pulci, 1-64: vedendosi venuto il porco addosso, / gli détte in
, che sono già qui come medico venuto. pallavicino, 1-266: quella indifferenza
. v.]: il contadino, venuto a servire in città, presto infurbisce
che farai, pier da morrone? èi venuto al paragone. / vederimo el lavorato
gannarmi, che questo cortese iddio è già venuto. foscolo, viii-274: fu sì
inganno da un prete, mentre era venuto a parlamento con lui. gavoni,
figlia, / a cui d'amarlo era venuto voglia? / a seguitarlo, amor
. croce, iv-i 1-237: è venuto un giovane di bologna, studente d'ingegneria
cose. leopardi, iii-174: se fosse venuto [il testi] in età meno
educazione). angiolini, 338: venuto avanti cogli anni dopo un'educazione ingenua
delminio, i-53: scrivendo, mi è venuto nel viso un modesto e ingenuo rossore
la camurra; e ora ch'è venuto questo caso m'hai ricettata, e per
.], i-i: tu eri venuto per la legazione a te ingiunta. machiavelli
d'onorarvi, / mi veggo esser venuto a ingiuriarvi. grazzini, 2-114:
colate e turbine a poveruomo venuto d'anni appena, sia cavallo
che se'a cavallo? / se'tu venuto di sangue a 'ngrassallo? savonarola,
ha preso dubbio al fine: / venuto è in sospizion ch'io non rivele /
che da molte parti me n'è venuto detto et scritto, d'un grandissimo numero
per mille volte tu se lo mal venuto, / o falso traditor, a mia
popolari, i-221: ora è dunque venuto tempo di dare una mentita in faccia
pessima erba. savonarola, iv-8: son venuto ad innaffiare l'orto della mia chiesa
tu, o divino e dall'olimpo venuto menippo, che io, nato quaggiù e
orientale, in quella strada per cui era venuto adagio, e tornato via in fretta
: in quella via, per cui era venuto adagio e tornato in fretta, circa
elle sono un modo di dire antichissimo venuto innanzi anche alquanto dopo al boccaccio.
sentirò / come forse d'eliso era venuto / ad innestare il cespo ei che
in europa il metodo d'innestare sia venuto dai circassi, presso i quali la bellezza
algarotti, 1-viii-9: dall'oriente ci è venuto il vaiuolo, e dall'oriente ce
e dall'oriente ce ne è anche venuto il rimedio. questo rimedio è la
sarai dalla maledizione mia, quando sarai venuto ai parenti miei. idem, ii-397:
inoculato, era la stessa di quello venuto naturalmente, un tal fatto la prima volta
si pretende che a molti suoi inoculati sia venuto il vaiuolo. massaia, ix-178:
qualche scusa al signore, d'esser venuto in ora inopportuna. nievo, 644
: quand'elli si vide così subitamente venuto in così grande onore,..
audienzia, andato per inquerir si era venuto nova alcuna, e venne una voce fuora
carne. sacchetti, 70-5: essendo venuto per le feste di pasqua due porci
: è il primo esemplare che sia venuto qua, e però mi è convenuto pagarlo
, un forestiero... è venuto qui, sulla soglia della chiesa, per
, xliii- 241: i'so'venuto a ciò con pianti e lutti, /
pallida e buttando il lapis col quale era venuto tracciando ghirigori insensati. 10
era za alcuni anni in caxa, venuto insensado. 11. inanimato.
, 6-164: disse che il caldo era venuto tutto insieme. 4.
g. morelli, 81: m'è venuto voglia... iscrivere di nostra
: son insido da costantinopoli e son venuto a la terra dii zante. malatesta ariosto
di costanzo, 1-183: egli era venuto in odio per la superbia sua insopportabile.
di leopardi... vi era venuto a cercare le sue scettiche inspirazioni in
la conoscenza di quanto il gènere umano è venuto variamente filosofando in passato.
aveva fatto un complimento che gli era venuto lì per lì, un complimento insulso,
de'fratelli, e che gli era venuto fatto ciò ch'avea pensato di fare.
iv-282: per dissipare la bile son venuto a intanarmi fra questi monti. guerrazzi
mina, questo credo che possa esser venuto da qualche porzione spermatica e mucosa,
di me, sotto colore d'esser venuto a stampare intavolature di liuto, del quale
in quegli strumenti riproduttori manca o è venuto a mancare. -in partic.
: chiesi ai miei: / « è venuto il bimbo... sì? »
. goldoni, x-359: se son venuto con voi, signore, / mi sono
! intendiamoci bene: io sono qui venuto col consenso del negus per studiare le vie
fico, vedendo che così tosto era venuto frollo e tenero, fece prova d'
intenzioni serie, ci creda. sarei venuto anche in casa, ma bice mi ha
la tua intenzione, / tu seristi venuto / più spesso ala masone / solicitando
: credesi che 'l suo intendimento sarebbe venuto ad effetto, se la ribellione..
, si stanno / quei ch'a cristo venuto ebber li visi. ottimo, iii-705
410): voi siete in parte venuto dove... le scomunicazioni e gl'
cui interdotto, che ser ciolo fosse venuto quivi a desinare. = voce
. salvo però se l'accrescimento non fosse venuto per colpa o volontà del detto padrone
la sede apostolica sua,... venuto in paese tanto strano a lui,
internista'. d. martelli, 94: venuto in firenze, come tant'altri,
mai il padre di valeria non è più venuto ad assistere all'interro?
altri bolognesi,... io son venuto alla conclusione che il sedicente galletti è
1-18: soffrono palesemente che io sia venuto dopo tanto tempo ad interrompere il rosario
aveano inteso che del campo francese era venuto grosso soccorso al signor zanino. bembo,
casa taramanna. bocchelli, 2-v-23: era venuto in quel torno di tempo in italia
intervenute. 3. che è venuto a presenziare a una funzione religiosa,
ministro di spagna in torino gli era venuto offerendo con qualche intesa del generalissimo,
conoscendo il fine della sua signoria esser venuto, in piè levatasi e trattasi la
meno intenso, attenuato, smorzato, venuto meno (un sentimento, una passione
, 1-1 (9): essendo egli venuto meno per molta vecchiezza, gli occhi
. m. adriani, iv-456: venuto il giorno intimato per questa causa,
. carducci, ii-2-348: mi è venuto voglia di trarne fuora un pasticcio o
-di animali. casalicchio, 449: venuto già l'inverno, e non potendo
, 5-38: pubblicava, essere oramai venuto il tempo di levarsi dal collo la
e di poi coloritolo con uno alberello venuto di levante. cattaneo, v-2-150: li
dirige dia la intonatura, lo zucchi venuto a roma disse alle guardie civiche parole
giacomo, i-635: il ritratto m'era venuto somigliante non pure, quanto assai giusto
che la porta ritrovò patente, / era venuto dentro alla cittade, / dal paladino
; quando l'uom crede di esser venuto al fine di qualche suo desiderio e
il linguaggio ordinario... è venuto per necessità ad obliterarsi, a diluirsi,
all'intomo del vostro poema m'è venuto nella mente. -andare intorno: v
levassero le pompe. 5. venuto meno. g. gozzi, i-25-27
a non volersi sbudellare;... venuto a noia a coloro che l'intrattenevano
. b. croce, iii-26-239: venuto fuori da quei seminari, sentì che i
che dalla via, qual egli era venuto, per lo suo migliore, volando
il contratto, perché m'è. venuto a gli orecchi che va per certe vie
a questa vostra etade... è venuto, benché sia più temperato, lo
venir qui più tosto che non è venuto, ha fatto nascere, fra il vostro
, ognuno dei quali pare che sia venuto a costantinopoli per vendere una figliuola o
vocabolo, un modo di esprimersi); venuto a far parte del patrimonio linguistico di
il padre... conobbe ch'era venuto il tempo di quel viaggio, che
bastevoli per farsi conoscere e gli era venuto meno il danaro, tosto fu forzato
chiamavano, e di quelle vesciche che venuto era a vendere in america l'ampolloso
), agg. che è venuto in città; che si è trasferito in
invaniva. bocchelli, 2-xxv-427: è venuto al mio lavoro di scrittore un giudizio
annunzio, iii-2-187: marco gràtico, venuto dall'antiscalo, è apparso su le travate
, pregio, qualità); scemato, venuto meno (un sentimento, una facoltà
, / e non sapemo che sia venuto. cassiano volgar., xiii-15 (172
frezzi, ii-3-47: come son qui venuto / in questo fondo, ove io
perché questo su catarro che li è venuto nel piede,... non si
tailoro, ch'era per altro metodo venuto a capo di tale astruso investigamento.
per diversi liti, / 10 son venuto il vero investigando. sarpi, i-1-56:
1-22: il regno delle capacità è venuto; e per innanzi ogni intelligenza che abbia
d. bartoli, 43-4-10: venuto in età di prendere l'inviamento alla
, iv-11-313: di buon'ora è venuto da me l'omodeo, molto eccitato,
tutte le danze. straparola, ii-114: venuto il giorno dell'invito, tutti i
. 15. figur. che è venuto a trovarsi, in modo per lo
nel vizio e peccato della soddomia, venuto che fu agli orecchi del sommo pontefice
. cavalca, vii-9: io son venuto a metter fuoco [d'amore] in
io ancora al terzo della mia fatica venuto, essi sono molti e molto presummono
'l male che già ti annunziai è venuto e non è fallito uno iota. ariosto
tecchi, viii-101: giovane entusiasta, venuto da una città d'italia settentrionale.
/ de l'ipo- criti tristi se'venuto, / dir chi tu se'non avere
designazione del prezzo, mediante cui era venuto alla proprietà. pratesi, 1-89:
? quanto per parte sua in sigurtà venuto d'ogni timore, in consolazione d'onni
., 4-46: istìmati che se'venuto in tanta bassezza che non puoi ire
poliziano, 1-558: or chi fusse venuto per udire / alla distesa sue beltà
d'ironia, -vorrei sapere cos'è venuto a far qua il signor daniele. d'
... un fondo conservatore era venuto irresistibilmente a galla. 2.
cresciuto in mezzo alle acque è già venuto alla sua maturità, circa la metà
. guerrazzi, 16-32: io sono venuto ai bagni mugginito dall'umore nero.
stupida finzione che il polacco era venuto a iscenarvi. idem, 6-550
staccatosi dal fondo di depressioni lacustri e venuto a galla, instabile e insidioso,
probabilmente l'uomo più ispirato che mai sia venuto al mondo. -sostant.
o da altri. carducci, iii-9-269: venuto in verona e quindi in padova a
alcuni per intender da lui perché fosse venuto in quella maniera armato, e ciò
— per simil. fenomeno che si è venuto configurando o è stato accettato o considerato
c'è giunta notizia, essendo egli venuto in grandissima fama dopo che prese l'
— per simil. fenomeno che si è venuto configurando o è stato accettato o considerato
livio volgar., 5-325: quivi era venuto aristone di tiro, forestiere, ammaestrato
. disse che come buon figliuolo era venuto per ubbidirla. marini, i-80: instrutta
. italianado). disus. italianizzato; venuto ad abitare in italia; che ha
un tubero qualunque italiota, nato e venuto su da questa « polve d'eroi »
catenina e publio siila, a cui era venuto meno la lezione del consolato, s'
ma- crobio, vestito in toga, venuto da paesi lontani per veder roma,
sin che di là dal ponte fu venuto. bembo, 1-135: se duro destin
alla palla. baldinucci, 9-xi-186: venuto a parole nel giuoco di pallacorda e
sanudo, iv-151: il re è venuto... vestito da cazador, con
che contro questa parte non sarebbe mai venuto a capo né anco se i suoi
o lacèrtoli,... ch'era venuto a mano a mano faticosamente eripiendo,
fronte. masuccio, 287: essendone venuto a noticia un fiero, disaventorato e lacrimevole
occhi lacustri. landolfi, 11-61: è venuto il momento di parlare delle tue donne
fogazzaro, 11-55: crederesti che io fossi venuto per divertirmi in questo ladro paese di
, nino, che una sera, / venuto a casa di laggiù in licenza,
che un giovane di recente venuto in roma dalle venete lagune...
: l'animo... gli era venuto meno a poco a poco, di
lombardo più che toscano, ed era venuto a mezza lama in difesa della grande sentenza
gusto. campanella, 4-319: il calor venuto all'estremità [delle piante],
bibbia volgar., ix-53: quando fu venuto iesù nella casa del principe, vedendo
e presuntuosi e dicendosi pentito di esser venuto via dal piemonte. arbasino, 25
di roma per la fede cristiana essere venuto. canoniero, 43: d'impudicizia e
il più bel gusto d'un pover'uomo venuto al mondo per starci qualche decina d'
[castagneda], ii-45: venuto il colmo flusso, uscirono alcuni de'nostri
: però non saprei veramente donde sia venuto all'anima mia un lancio, una vigoria
[un cavallo], / disse: venuto fia per divin opra. / e preso
trascorso, finito, cessato, mancato, venuto meno. baldini, i-221
f. cadano, 43: è venuto qui un pazzo che mi voleva dar da
31-58: tra gli african questo drappel venuto, /... / ne fece
bel lapazio, volesse proprio sapere se sia venuto da un seme maturato nel campo stesso
. galileo, 1-1-54: essendo 10 venuto a venezia, mi son messo a cercare
d'un latino, non escludeva che fosse venuto dalla cilicia. 19. modo di
smaltitoi. monti, i-311: -chi è venuto, olà? - fogli. -ben
i pippioni col cibo digerito, e venuto latte, e per così dire chilificato.
ch'e'si sia, se n'è venuto a voi non per vaghezza di laude
. sacchetti, 1-418: il viasco era venuto con due salami mingherlini, che fecero
, ii-234: finghiamo però che si fosse venuto all'atto di apprestare così spietata lavanda
costo, i-507: egli m'è venuto più volte voglia di ridere in veder
a 4 pantera di neve', ero venuto immaginando un film assai diverso da quella
che farai, pier da morrone? èi venuto el paragone. / vederimo el lavorato
di rose. brusoni, 8-286: venuto allora dal suo paese a venezia, gli
s. ferrari, 566: oh ben venuto colle rose in testa, / mese
, mese degli amori! / oh ben venuto primo maggio, festa / della natura
di s. gaudenzio non ve ne era venuto veruno. v. borghini, 6-i-428
non ti puoi tenere, / ma se'venuto più che mezza lega / velando li
nessuno vi veda, tornate di dove siete venuto. 2. tenere stretta una
d'ancona esser per legato del papa venuto un cardinale che molto suo signore era,
. ugurgieri, 40: già ere venuto il malo dì, nel quale m'
cospetto tuo. boccaccio, viii-1-46: venuto al diliberare chi dovesse esser prencipe di
vi deste a credere che io sia venuto per isciogliere la legge o i profeti:
legge o i profeti: non son venuto per iscioglierla, ma per adempirla.
. cesari, 1-1-277: essendo dunque venuto cristo, fine della medesima legge,
: gli fece quello intendere: esser venuto questo apostolico religioso da rimote terre ad
tasca né raen'un denarello, essendo venuto in parnaso alla leggiera, dimandò un
-con metonimia. cellini, 854: venuto in campo questa così bella e rara
legittimamente provato. testi fiorentini, 84: venuto ad roma, e la consciensia sua
g. morelli, 147: venuto coll'aiuto di dio in legittima e perfetta
menarrosto complicatissimo. patti, n-143: è venuto da me venerando il cane, sai
adriani, v-119: la prima volta, venuto a parlare in pubblico [demostene]
amor, che per mia libertate / venuto sono a voi, donna piagente, /
, / senza mai prender posa era venuto / per far noto a zenobia il caso
o dal tirar le calcole è venuto. betocchi, i-89: il nostro
santa sindone. boccaccio, i-522: venuto il vespero, fu il beato corpo
. redi, viii- 57: è venuto di parigi un nuovo lessico geografico in
: 'lessàccio ', non buono o venuto a noia. = cfr.
? bocchelli, 5-1 io: era venuto mettendo insieme molte dosi di sonnifero,
ariosto, sai., 2-33: venuto al mondo sol per far iettarne.
e partendo quel che te ne sarà venuto per il d,... arai
, 3-146: l'estro inventivo, venuto in signoria di se medesimo recò la
io me n'ero a quest'ora venuto in lettera da voi. 20.
sanudo, lii-182: fin là era venuto entro una letica e poi si fece
g. gozzi, 1-171: venuto a noia a coloro che gl'intrattenevano
città, che il nuovo arcivescovo era venuto e che non accadeva ormai pensare ad altri
. maffei, 207: un tale è venuto di levare / la paga, il
ai tempi nostri che un piccolo istrumento venuto d'alemagna levar via in poco d'
., 38 (658): son venuto via, che n'ero pieno, e
volgar., 39: perché se tu venuto qua, egea? se tu vieni
, 1-12 (45): io son venuto a firenze per levare più giovani che
è levato, per sospetto che gli è venuto, che messer giovanni non venda bologna
tavola, il quale gli era quasi venuto a noia, ed ella quivi ripose
fil. ugolini, 237: essendo venuto il tempo di riscuotere il mio credito
3-7 (335): la signoria, venuto il giorno,... prestamente
giato e cacciato in essilio, essere venuto a liberare roma contra li suoi nimici
, 85: un popolo corrotto, venuto in libertà, si può con difficultà grandissima
: 4 libertinaggio '. ci è venuto, senza dubbio, dal francese: ma
taglia sopra e taglia sotto, è venuto fuori nei 'promessi sposi 'un
, / all'etterno dal tempo era venuto, / e di fiorenza in popol
lippi, 4-63: se al viso fossemi venuto [l'uccel grifone], /
in questo reame, a me si è venuto voglia di cercare del mondo; e
, a partire dal romanticismo, è venuto sempre più perdendo la connotazione polemica e
licenza. caro, 12-i-56: son venuto tanto alla rotta con sua signoria che
gran bisogno di mio padre, essendo venuto egli in discordia co 'l principe suo padrone
bandello, 1-9 (i-119): era venuto il tempo licenzioso del carnevale.
mio pugno; ma non m'è venuto ancor fatto, parte per essere in
c. campana, ii-45: egli, venuto di tal ribalderia in non lieve sospizione
già nel padre,... venuto per felice coincidenza a contatto con una
tocca'. salvetti, in: io son venuto qui perch'io ho gli occhi,
, quando a gran pena era al mondo venuto, e fosti similmente vinta da
misasi, 69: questo giovane, essendo venuto a caccia in questa montagna che limitava
del pino. bertolucci, 24: è venuto il tempo / che il ranuncolo limpido
toscani] il verbo 'cincistiare 'venuto; e forsi (lasciati il 'singultire
, 1-511: in questo giorni gli è venuto l'avviso che quest'eredità è bella
né appetito di niun cibo gli era venuto. martello, i-2-379: un sorso
tutte le corde insieme: onde è venuto che molti si credono la lira essere
mila. gheri, 13-ii-34: è venuto uno uomo di ser giovanni che partì
lippi, 4-63: se al viso fossemi venuto, /... mi lasciava
che a un tratto in capo è lor venuto. -temperare il liuto: moderarsi nel
la relazion di sier piero marzello, venuto conte di sibinico, di 4 isole alienate
bellissimo vedere. de mori, 251: venuto il giorno del tomiamento, egli entrò
quanto v'aggrada s'egli è ancor venuto / romor la giù del ben locato
avendo tobia perduto il vedere, essendo venuto in povertà in sua vecchiezza, di
questo esercito a parma e lo siamo venuto logorando infino qui a furlì. campiglia,
. allegri, 165: m'è venuto in taglio di, mutando il logorator del
chi, donde sei degli uomini? venuto / come, tra noi? non
farla apparire dittongata, è un uso venuto dal carattere che chiamano longobardo. lami
e di consolazioni da desco piccolo-borghese sia venuto crescendo il socialismo italiano. -scherz
frusta sul viso, se costui fosse venuto ad investirmi tutto da solo. mazzini
santi, 4-331: un povero uomo era venuto nella chiesa cattedrale, e non vedeva
avriano acordanza. giamboni, 112: venuto quel die si iscurerà il sole e la
e fatti lucida, ché egli è venuto il tuo lume et è nata sopra
l'animo... gli era venuto meno a poco a poco, di fronte
pino, 5-42: sono... venuto a roma per ludibrio de'suoi falsi
di buoni della repubblica, m'è venuto poco meno d'un accidente. -che
., 38 (658): son venuto via, che n'ero pieno,
/... / e lunge esser venuto mille miglia. parini, pondo /
, i-xii- 16: era egli venuto alle celeri navi dei greci...
, lvi-61: il signor erasmo doria, venuto da la corte, è passato di
. palamedès, 31: quand'elli est venuto al suo luogo, elli fa discendere
, 3-48: eri in quel luogo venuto, ove ti conveniva morire o
vanesio, a me ignoto, è già venuto a pigliar il luogo per questa sera
, v-564-75: poi che il giorno fue venuto a dichino, / non avea vantaggio
in fretta a un altro che gli era venuto sulla punta della lingua: il lupo
. [tommaseo]: io son venuto volentieri a portare el supplicio della croce,
sacchetti, 167-85: a tanto è venuto questo misero difetto, ch'e'giovani
amirati, e diceano: -donne è venuto quisto spettaculo lutifico? = deriv.
chi tu se'né per che modo / venuto se'qua giù; ma fiorentino /
, che tornato finalmente dall'america e venuto a genova dove lavorava in porto nello
comprende negli accenna-gli taglieri innanzi ciascheduno, essendo venuto il cosso menti e macature. al
d'olio in sul petto et essendogli venuto a noia d'essere domandato d'ogni uno
linea, un movimento psichico. là venuto a savoia per far sua pasqua, e
roba e sia l'acquisto / o venuto pel dado o per la macchia: /
di macchiata fede: accusarlo di esser venuto meno ai doveri di fedeltà.
perder questa lettera, in cui mi è venuto oggi stesso chiarissimo il mio piano che
panegirico del povero assente, del birbante venuto a milano, per rubare e scannare.
1827 (470): del ribaldo venuto a milano, per metterlo a bot
palazzeschi, 1-516: se non sarai venuto fuori cieco, gobbo, sordo,
era il corpo suo sì macero e sì venuto a fine per la lunga e aspra
, 3-132: l'idealismo moderno si è venuto a grado a grado liberando da questa
, madama tante volte quante egli è venuto da me, e quanto io son
da me, e quanto io son venuto qui, non ha mai domandato niente.
e imprima cominciò a dire che v'era venuto per medicare e per la salute del
vergine. pavese, 5-14: ero venuto per riposarmi un quindici giorni e capito
. nelli, iii-161: costui è venuto a dar loro la madre d'orlando la
, 9-75: il curato di brugnasco era venuto « giù » apposta, a invitarla
che 'l giovane speziale li vendicasse, venuto chelli, 2-xix-389: della sua qualità
qui non mi trasse -e certo / venuto non sarei, / se il maestro,
: luigi gullì, un giovine maestro venuto dalle natali calabrie in cerca di fortuna,
da chi sa quale tempesta, era venuto a rifugiarsi [nel borgo], genio
eccellentemente disegnata. sergardi, 290: crin venuto di fiandra o di galizia, /
imperiali che sono entrati in manfredonia, era venuto a pigliar le stanze in nochiera.
il mastro fin de le saiette / venuto è encontra me con furia grande, /
che so io chi è costui che è venuto a darci questa ricetta? ».
minore della sena, d'onde gli è venuto il nome di sena nostrale,
/ e 'n più sublima grado era venuto, / de le genti paterne avea l'
prìncipi e co'maggioringhi della corte è venuto in barca. grossi, ii- 498
procissioni. sacchetti, 229-14: il quale venuto e accozzatosi con messer aldighieri nella magione
l'argomento da capo, l'è venuto provando, e alla ragione e agli
economico-sociale corporativo da esso instaurato, e venuto meno dopo la caduta di tale regime
spagna, 16-28: or quando fu venuto il terzo giorno, / che si dovea
. angiolieri, xxxv-n-392: i'son venuto di schiatta di struzzo, / nell'
-e additava la sponda lombarda -mi siete venuto in mente anche voi? panzini,
! ghislanzoni, 1-39: un lafontaine venuto di francia dava i primi saggi di
0 giovani, che il lieto momento è venuto. g. ferrari, ii-12:
. gozzi, i-9-33: egli ci è venuto notizia, sin di qua negli elisi
. leggende inedite, 1-2: io sono venuto qui a te, perch'io intendo
per ogni male,... era venuto al paese qualche volta a cavalcioni di
sono state di quelle che gli è venuto voglia fin di sterco di bue, di
e facendovela sottontendere il sentimento medesimo, venuto in soccorso. gigli, 2-146:
ogni millennio si dice che non è venuto? mai dunque? mai? vano è
foggiate in forma di scimmia, donde sarebbe venuto il nome ». mainare
castigo, che presto o tardi sarebbe venuto. = comp. da mal
allegri, 165: m'è venuto in taglio di, mutando il logorator
, ix-372: intanto anche vincenzo era venuto fuori dalla casa, più uccellaccio di
malcapitare), agg. che è venuto a trovarsi, suo malgrado, in una
il malcolore e per la novella ditta venuto il rossore. = comp.
che, mostrandosi al re, già venuto per godere il frutto de'suoi sospirati
qui di nuovo. appena giunto è venuto a trovarmi; né io ho tardato a
, anche lui. e non è venuto. 2. scherz. fonte di
chi meritato l'ha, io son qui venuto a voi. -manco male: v
11-164: capii subito che gli era venuto male. cassola, 2-184: al cantiere
fatti. mazzini, 5-180: cos'è venuto a far regis a lione? cosa
. nini, 1-38: io son venuto per imbasciadore / de'contadini e d'
: spesso per alcuni peccati commissi è venuto fuoco ed acque e sangue dal cielo per
.. che non mi sarebbe mai venuto in mente lo strillare i tinconi degli appestati
. michelstaedter, 415: il treno, venuto così malignamente in tempo, si
tempi ha causà che non si è venuto prima a questo comun nostro desiderio.
malizia, si credeano che voi foste venuto al niente. crescenzi volgar.,
a malizia 'dicesi di uomo venuto a tale eccesso di malvagità da non
che vennero i sabei e poi che era venuto il fuoco di dio, per potergli
non apparire ignorante, sarà senza avvedersene venuto a perdere il concetto dell'eccellenza di
28: un gentiluomo principale d'ibemia, venuto a rottura con uno di quei re
. meglio che non lo squallido elaborato venuto fuori dal malloppo delle regole, delle
: eo sono ismar- ruto / e venuto -ne sono a male porto. guittone,
tosca. ugurgieri, i-582: già era venuto il male dì, nel quale m'
. caro, 12-i-195: me ne sono venuto riposatamente per fuggire il caldo, che
. emanuelli, i-90: gli era venuto sotto mano un libro e l'aveva
53-29 (iv-269): 10 son venuto sempre galoppando, / oggier rispose, ne
, da cui, se ci è venuto un qualche maloruzzo, ci è anche
ridotto a mal partito; che è venuto a trovarsi in una situazione difficile e
buon carattere come quello se n'è venuto via, in un modo o nell'
: come a corace fu per loro venuto, il quale è monte altissimo intra callipoli
(anche malvavì- malvenuto [mal venuto), agg. giunto a sprodenaro
non do stato il mal venuto chi avesse tentato persuadere ai te
pubblico, * peculato '. venuto dal suo paese! al diavolo chi t'
= comp. da malie] 1 e venuto (v.); cfr. fr
con una larga palandrana di velluto m'è venuto incontro toccandosi la fronte e inchinandosi fino
già consiglieri e soldati d'egitto, venuto) mi sottoscriverei volentieri a ciò che
: o criatura, o mamoletto, sei venuto al mondo a patire, comporta,
ricca... gli era pure venuto alla fine in mano con più certezza
il mancamento della vita cavalleresca in firenze è venuto non per mancamento di virtù né per
ò di già facta tagliare m'è venuto certi mancamenti, di verso el poggio,
sacchetti, 167-85: a tanto è venuto questo misero difetto ch'e'giovani tutti
pass, di mancare), agg. venuto meno, perduto; scomparso.
, come dionisio. ma questo ancora è venuto a noi manchevole e imperfetto. l
1-106: tornato finalmente dall'america e venuto a genova dove lavorava in porto nello
, perduto. -anche: mancato, venuto meno, che ha ceduto. dante
morto? / come in breve ora sei venuto al manco? -venire al manco
volgar., 1-187: ora è venuto lo tempo ch'io debbo tornare a
nazionale. de sanctis, ii-n-94: venuto il '48, domenico mauro, uscito
ferrara a lui drezata. avisava esser venuto il mandato plenario di fiorenza a quel
. bibbia volgar., i-153: venuto ruben nel tempo della biada del grano
promettendomi lei che, subito che fusse venuto el soldano, me faria cavar li
g. bentivoglio, 6-1-50: m'è venuto insieme un duplicato delta lettera scrittami questi
: uno orator dii duca di geler, venuto incognito,... è stato
magalotti, 23-333: se voi foste venuto in questo mondo dalle nuvole e abbattutovi
annunzio, iii-1-542: -questo astrolago, / venuto da baldach, e'non mi pare
bibbia volgar., ix-64: egli è venuto il figliuolo del- l'uomo mangiante e
. cellini, 1-124 (283): venuto l'altro giorno a portarmi il mio
ad un maniaco odiatore della vita sarebbe venuto in mente di accanirsi contro un ritrovo
. sanudo, xlvi-249: ora è venuto il toso forlano con la bandiera in
manicare. selva, 3-85: era già venuto [il gatto] a fiutare
per fuggire povertà in ch'elli era venuto, ucise se stesso e fo trovato nascosto
p. giustiniani, 161: venuto il zeno innanzi il prencipe, con
senza dubbio il caravaggio alla pittura, venuto in tempo che non essendo molto in
: -dirà il signor curato che sono venuto tardi, -disse tonio, inchinandosi..
10 dubito, -tu sii qui per altro venuto! ». guicciardini, 2-3-88:
. campana, ii-45: egli, venuto di tal ribalderia in non lieve sospizione e
/ che per la gran percossa evvi venuto; / e m'hanno detto tutte
maschi, come il parto al suo tempo venuto mente dirimpetto alla recente pietra murale
di volterra, 48: e tal è venuto papi, 1-1-98: molti morirono combattendo;
botta, 3-45 (ii-478): venuto il manigoldo e apparecchiato il 5-33: tal
molto poi con picciola mano d'armati venuto a scipione [ecc.]. di
potrei dire / che voglia m'è venuto in cima a l'unghie / di dare
che tu sappi chi è lo sciagurato / venuto a man de li avversari suoi.
per mio mezzo alle man gli è venuto / colui che ti rubò già il tuo
1-240: lo quale regno li era venuto a mano per andromaca, sua moglie
milano si dica il ducato tutto essere venuto nelle mani del re. botta, 6-ii-148
cuore, direttore d'un giornale in paese venuto a mano degli avversari.
mentre scrivevo queste pagine, mi è venuto a mano il libro di storia di uno
, 1-73: annibaie, ch'era venuto per celebrare coi suoi trionfi i funerali
, che il buon pensiero m'è venuto sul principio di questo sciagurato lavoro: e
ser giovanni, i-191: e'm'è venuto voglia d'un poco di quella vitella
qualcuno... senza dubbio è venuto a manomettere le cose mie! d'annunzio
compagno. lucini, 6-144: era infatti venuto a sciabolare, ad amministrar manrovesci e
vidi gli dissi: voi siate il bene venuto. speroni, 1-2-442: desippo,
p. f. giambullari, 147: venuto co'pitti a battaglia, fu rotto
scrivere poesia... a me è venuto a noia, per lo strazio indegno
. muratori, 7-i-83: da che è venuto a sì buon mercato il titolo di
davanzali, ii-278: chi è quegli che venuto a roma di spagna o d'asia
il marechial deli allogiamenti, che è venuto ieri da lo esercito, dice che
a sentire il vecchio avvocato sineo, venuto da torino, che mi avvampò d'
sciocco marinato, e credi di essere venuto qui in un convento? -sfigurato
spiace che quello sciagurato del turrini sia venuto a importunar lei: gli perdoni:
xxxv-1-770: mamma, lo temp'è venuto / ch'eo me voria maritare / d'
marittime sono pexime, benché, essendo venuto el freddo, doverà esser passato
carducci, iii-22-142: affronta un drago venuto su da'boschi marittimi a guastare,
cellini, 851: perché egli era venuto una volta chiamato dal bandinello in marmorea
noncurante sprezzo d'aristocratico verso l'uomo venuto dalla marra. 9. dimin.
/ con l'armi per mio amor fosse venuto. gemelli careri, 2-ii-79: lunga
disio / questo novello iddio / venuto in terra a dimandar mercede. boiardo
proprio per l'eccessiva stanchezza, non sarebbe venuto se non molto tardi. gli martellava
gridan,... / quello è venuto per fare il censore, f.
botta, 5-307: un forestiero, venuto loro in sospetto, alla porta di una
mascella. morgagni, 125: l'esser venuto all'improviso il forte stringimento delle mascelle
tutta. moravia, 17-63: è venuto carnevale..., con la vedova
, 1-9 (i-119): era venuto il tempo licenzioso del carnevale, nel quale
unione. moravia, 17-63: è venuto carnevale. gian nina aveva
estinse? monti, x-4-136: qui venuto / era romor che insiem colla fanciulla
messer bernardino morando cum molti armati è venuto a rofeno ed ha tolto duecentocinquanta corbe
di s. s., mi è venuto fame de'miei. allegri, 5-23:
delle due [donne] era mai venuto in mente nemmeno il sospetto del vizio in
ragionamenti e di tale dimora, fosse venuto in pensiero di parlarne meno che convenevolmente
noncurante sprezzo d'aristocratico verso l'uomo venuto dalla marra e destinato a restale un
a chiamare ogni comparante che mi fosse venuto fatto d'addurre de'comparati..
per iscrivere e disegnare, onde è venuto il nome generale di * matita 'agli
]: noi consideriamo che per ciò è venuto 11 salvatore per donare le n ^
alla quale il giocatore che ne sia venuto in possesso può attribuire il valore che
119: solo un nanerello mattacchione, venuto d'america, é riuscito a far
gli avesse preso la mattana, e venuto in furore con la parrucca arruffata,
tonnara. bresciani, 6-iv-77: venuto il tempo a proposito per la mattanza
pr. sp., 27-472: era venuto fuori il libro che terminò la questione
siocco marinato, e credi di essere venuto qui in un convento? credi si
]: gabriele d'annunzio, era venuto a napoli per ventiquattrore alla vigilia della
vacanza. pavese, 5-131: era venuto il motociclista, e adesso tutti sapevano
ora che noi chiamiamo 'matutino ', venuto a casa sua il predetto iacopo.
, 3-1 (60): già era venuto il mattutino di quella notte, nunziandolo
bel lapazio, volesse proprio sapere se sia venuto da un seme maturato nel campo stesso
, ii-229: ora in paradiso è venuto jesu nella maturità, dico nella plenitudine
maximum ': superlativo neutro latino, venuto dalla francia per indicare il più alto grado
del diavolo che uncina / il dannato venuto a galla in cerca di ristoro / e
tu fare? / / se'tu venuto qua con una antenna / per voler nostre
mi fieda? foscolo, iv-298: è venuto a visitarmi il signore t..
allor ch'i'm'addormiva in fasce / venuto è di dì in dì crescendo meco
dei sommersi. papi, 2-1-77: venuto in odio a molti, per aver fatto
certo gusto della medaglistica greco-romana del rinascimento venuto di moda con d'annunzio già prima
pasqua, e che tanto tristano sarebbe venuto in vacanza medesimamente, senza bisogno di
vittoria al figliolo tuo, il quale è venuto siccome mediatore fra te e noi per
, 1-21: figlio, puoi ch'èi venuto,... / medecarò per
la madonna] eo so a voi venuto / ca 'l mio cor è feruto:
degli a rienti, 146: ce son venuto per intendere se la vostra infirmità se
la forza del giuoco, non è mai venuto fatto ad alcuno di voi di poterlo
e penso che... tardi venuto pure si dimostrò il solo, dopo
/ « mi scordavo del meglio: son venuto / per rallegrarmi di cuore con voi
dell'antica tristezza. egli ci è venuto dall'africa; è grande quanto una
popolari, i-221: ora è dunque venuto tempo di dare una mentita in faccia
qualche cosetta e per questa cagione son venuto qualche volta in urbino. gualdo priorato
la quale dava a vedere come fosse venuto col proposito di disprezzare tutto.
... è giusto. è venuto il vostro tempo, caro mio..
palmieri, 1-124: io non sono venuto per essere mercatante di guerra. giov
eccessivamente. muratori, 7-i-83: è venuto a sì buon mercato il titolo di
. beccari, xxx-4-267: sei pur venuto, amore, a buon mercato,
eliot], il loro riconoscimento non sarebbe venuto così pronto e sonante senza i carri
che vivere, quando sono a ciò venuto che mi conviene venire alla mercé de'miei
quest'ora con gran fede; / venuto è 'l tempo c'allegrar si vuole,
. capponi, ii-33: puccio pucci, venuto su dalla povertà della merceria, avea
machiavelli, 1-iii-347: benché non sia venuto a nessun merito della cosa, nondimeno
: dopo il preambolo asciutto: esser venuto a rendere edotto il signor priore delle
. pavese, 1-62: -c'è venuto ernesto, -dice miliota, -chiedeva
ii-350: ad un tribuno di plebe, venuto in sospetto di mescer veleni, che
entrate. d. martelli, 94: venuto in firenze, come tant'altri,
ravaci le sentimenta di certo desiderabile odore, venuto da varie mescolanze de soavi e fragranti
, 193: un chierico di mal affare venuto di londra, sotto spezie di aiutare
qualche bugia, perché di poi ci è venuto altri advisi e letere del duca,
, 15-389: egli ci è stasera venuto lo stamaiolo a divisare un mescolato per
quale ha nome cristo; quando egli sarà venuto, egli annunziarà a noi ogni cosa
(ebrei) o credono nel messia venuto (cristiani). oriani,
ariosto, 16-77: un messo era venuto / dal re sobrino a domandare aiuto
verri, 4-69: cosa è dunque venuto a farvi, disse lascy. ad imparare
era già partito, e io le sono venuto incontro per guadagnare tempo. -ben inteso
. masuccio, 287: essendome venuto a notizia un fiero, disaventorato e
i fisici, e da tale collocazione sembra venuto il vocabolo di metafisica (da pierà
di sei migliaia che erano nel 1881, venuto a circa quindicimila nell'89. levi
agricoli e meccanici e se n'era venuto a stare in città. cicognani, iii-2-70
questa lunghezza di tal pezzo non fussi venuto ben saldo,... io
iii-15: io sono... venuto ad accendere foco e a mettere divisione tra
della barbuda, gran maestro d'alcantara, venuto al fine della vita sua, comandò
tal sorte, che, se non fosse venuto il tempo del- l'imbarcarmi ancorché ammalato
: il musico, che di oltremare venuto era pochi mesi avanti, si diede ad
. oddi, 1-83: me ne son venuto correndo, per fare scostare un poco
mangiava carne. sercambi, 1-i-234: venuto la mezidima, ch'è il dì
signor lelio mio bello, siate il ben venuto, perché sete indugiato tanto a tornare
[l'ufficiale] non sarebbe più venuto. pensava non avesse potuto o fosse
altrimenti. caro, 2-1-67: son venuto tanto alla rotta con sua signoria che
nel favellare. firenzuola, 50: essendo venuto nelle ultime vivande un poco di marzolino
cannone di palle di moschetto e, venuto i meschini a raccor le miche delle
ferd. martini, 1-ii-22: era venuto giorni sono il d'acquisto, cantiniere d'
veramente il buono pastore di cielo è venuto e alle pecorelle, le quali con tutte
è come aia; il tempo è venuto della sua tritura; ancora di quivi
, come puro e leale soldato sono venuto contra l'esercito vostro, più per
v.]: poverina, le è venuto male agli occhi; e sì che
d'ancona esser per legato del papa venuto un cardinale che molto suo signore era
da ieri, e il tuo telegramma è venuto troppo tardi. l'ho pagata venti
giorni, alla fine, s'era venuto a sapere che un contadino, lavorando
spero che il primo milioncino sia già venuto. -milionétto. de amicis
rallegrarmi che, dal tuo errore, / venuto sia a via di veritate, /
, v-74: cupido..., venuto in perfetta età, e avendo già
un gruzzolo di novemila lire, è venuto nella colonia e ha chiesto una concessione
dei trisarcavoli,... son venuto nella determinazione di scrivere la storia degli
sacchetti, 1-418: il viasco era venuto con due salami mingherlini, che fecero nell'
, magno e gran signore; / venuto sono a te, perché richiesto / io
io venissi presto, / et io venuto son solo per tuo amore. machiavelli
come a nominare martini non mi sia venuto un minimo pensier di voi.
le cade. pascoli, 669: venuto alla prua rossa di minio, / sopra
. croce, iv-11-303: la sera è venuto il morelli, col quale ho passato
giustino volgar., 456: essendo venuto a ministrazióne del regno, incontanente non pensò
di carlo, che si vede / venuto addosso quel gigante pazzo, / altro non
mustaceus ', donde pare che sia venuto il nome dei nostri mostacciuoli, perché
aprano a una a una e poi, venuto il raggetto dello avvocato dei poeti,
credere da questa mostra che egli sarebbe venuto eccellente e raro. de mori,
zanotti, 1-4-229: iddio è già venuto et ha mostrata agli uomini la loro
iii-16-59: il passeroni... era venuto giovinetto a milano in casa un suo
di sicilia, non restò dubbio esser venuto quel mostro a presagire al papa le calamità
... e il primo tanghero venuto se ne può impossessare, riempirne il