a alla z il discorso ch'era venuto per farmi, prima che aprisse bocca.
mentito, e trattato frodolentemente, se sarà venuto a palazzo prima d'essere stato davanti
. vuoi dire alcuna cosa, io sono venuto per farti con la mia spada riconoscere
e disse: « roderigo, io sono venuto a trovarti... »
4. ant. in contrasto, venuto a battaglia. giamboni, 4-62:
: andava... dicendo essere venuto il tempo in cui sarebbesi abbondantemente vendicata
più roseo. 2. venuto bene, divenuto buono. soderini,
abbordabili e disposte a concedersi al primo venuto. = fr. abordable (
delle galere] aranno investito, e venuto all'abbordo, gli altri corpi
. bacchetti, 10-84: mai venuto [a loro] in mente nemmeno
livello). magalotti, 17-n: venuto in questa grandezza il nilo, poco
maestro alberto, 53: or se'tu venuto in questa transitoria abitazion di vita,
pass, di abortire), agg. venuto alla luce già morto, nato per
.. da quell'abor- tino era venuto fuori a sorpresa un bellissimo bimbo.
figliuoli. bisticci, 250: oggi è venuto ogni cosa in tanta abusione..
sé: -ohimè, ohimè: son proprio venuto in un accampamento! dizionario militare (
: a capo di quarantamila uomini, venuto per domare gl'insorti, accampò intorno a
impresa di vespasiano l'esercito d'uliria, venuto dal suo. colletta, ii-29:
1-18: soffrono palesemente che io sia venuto dopo tanto tempo ad interrompere il rosario
., 2-7. (193): venuto il giorno chiaro ed alquanto la tempesta
per tutta italia si sparse l'accidente venuto a la figliuola del re carlo.
, ii-413: se non mi è venuto un accidente, ci è mancato poco!
vado io! accidenti a quando sono venuto! idem, ii-454: scom
, 5-112: tante volte le era venuto incontro il sorriso accogliente dell'amica.
matrigna. botta, 5-523: era venuto a sbarcare a goro con una grossa mano
, 3-71: piero se n'era già venuto con mal commiato, e tu ora
62-25: con le quali cose era venuto di prima, quando s'era acconcio
alfani, iv-119 (6-34): son venuto sì meno /... /
. dal significato di ferro duro è venuto quello di calamita. adamàntida,
: questo processo d'una condizione è venuto infino dal primo parente: per che
s'era pacificato colla chiesa, e venuto alla misericordia del detto papa, come
veste, in forma che parea uno medico venuto d'oltramare. cantari, 68:
allor ch'i'm'addormiva in fasce / venuto è di dì in dì crescendo meco
francesco da barberino, 50: i'son venuto al punto ch'or s'adempie /
dimostra che contr'altrui assai gli sia venuto meno possanza. scala del paradiso, 192
24-22: oimè dolente a che so venuto / ca senza adiuto non posso scampare
., ix-480: ma egli è venuto tempo, e ancora è, nel quale
di noi all'età adulta / venuto fusse, ordinò l'alto dio / che
trovandomi affastidito dalla prigione, m'era venuto a noia il lavorare quelle tali opere.
il tuo corpo; ecco ch'io sono venuto a consolarti ». alberti, 55
fanciullo affermava a loro pur ch'egli era venuto in quel giardino. giovanni da samminiato
troppo sottile per farsi afferrare dal primo venuto, specie se venuto troppo di lontano.
afferrare dal primo venuto, specie se venuto troppo di lontano. bocchelli, 1-iii-37
emerso a fior d'acqua; venuto alla superficie. -anche al figur
en tanta viltate me par ch'èi venuto, / non comportare più questa affrancatura.
dell'affronto. il passo d'ogni nuovo venuto mi rimescolava il sangue.
io era morto; se n'è venuto qui affusolato, per impetrare la mia abbazia
panzini, iii-636: adesso che è venuto altro progresso col motore, si sta
/ quanto v'aggrada s'egli è ancor venuto / romor là giù del ben locato
debbe essere un pazzo. / donde è venuto questo strano agrume? 3
. redi, 16-ii-112: dare il ben venuto / piacemi a'freschi odorosetti agrumi /
: ai primi albori il castaido era venuto a spalancare l'uscio per svegliare i pigri
, a dimostrazione che egli sia venuto in questa vita, la quale è piena
di brunir d'oro, perché n'è venuto il tempo suo: egli è vero
, il quale incontanente, quasi gli fosse venuto meno la terra sotto i piedi,
ferro. machiavelli, 555: sendo venuto il verno, parve al duca di ritirare
volete a quest'ora? come siete venuto qui? fatevi conoscere. non c'è
udienza, presero la strada dond'era lui venuto, e s'allontanarono, cantando una
ch'i'm'addormiva in fasce, / venuto è di dì in dì crescendo meco
suo verde. boccaccio, i-192: e venuto il tempo del gioco, legatosi questo
non so esattamente se per un ordine venuto dall'alto. - (da
perfette. ungaretti, i-24: mi è venuto a ritrovare / il mio compagno arabo
ojetti, ii-812: appena è venuto il mio comandante, io gliel'ho
, quasi di misantropia, si era venuto impossessando di lui. viani, 19-80:
dell'omonima tragedia di william shakespeare, venuto comunemente a indicare un carattere esitante,
dormire, e che de ligieri le arebbe venuto fatto il suo avviso, non volse
simintendi, 2-2-233: lo festereccio die era venuto..., e le giovenche
ribelle nella sua giovinezza, ma poi era venuto piegandosi, si era ammollito sotto l'
che si chiama ammoniaco, onde è venuto il nome ancora a giove ammone,
ho a far nulla; anzi ci era venuto per dovergli ammonire e gastigare e torgli
ti manda dicendo, che ora è venuto tempo che tu puoi avere il suo
0. rucellai, 2-7-8-191: m'è venuto in amore di ragionare parimente co'sentimenti
nel sepolcro di parma, son venuto qua, dove trovo molte cortesie ed
: a ciò mi muove un zelo / venuto in signoria dell'alma a porsi /
... gli domandavano se fosse venuto ben provvisto d'ampolline. nievo,
vienna d'ogni cosa, ed appena venuto il permesso di amputarla [la
approdare in creta / fusse già mai venuto. carletti, 243: ma non prima
che s'andassero a immaginare che sia venuto io a fare il missionario! povero me
sua fortuna. ariosto, 5-73: venuto è in sospinzion ch'io non rivele /
aspirazione. baldinucci, 7-62: venuto dunque il tempo, non so
dimenìo è che gesù non è mai venuto sulla terra. anfanante (part
come se il mondo sotto i piedi venuto le fosse meno, le fuggì 1'animo
la eredità. machiavelli, 750: sendo venuto messer francesco guinigi a morte, e
faceva di sapere quello per che quivi venuto era. caro, 1-154: mi
volgar., 1-239: già era venuto il tempo, quando nella cittade di
ha annusato, / ch'io men'era venuto alla ragione. pananti [gherardini]
un tuon sgretola l'aria. / sembra venuto sera. / picchia ogni anta su
manzoni, 1040: sarebbe egli mai venuto in mente all'antecessore di luigi xvi
farsi addirittura ossessionante, come se fosse venuto da dietro gli alberi che circondavano la
talcon, disse, tu sia il ben venuto; / e m'increbbe del caso
al temporale. allegri, 56: siché venuto un asin da gli antipodi, egli
son gli occhi del diavolo, / venuto è il tempo dell'apocalisse. palazzeschi,
sera, alle sei, qui è venuto colui che non dice né l'ora né
a finotti e sua brigata mi è venuto in mente di comperargli un grammofono, o
, ix-819: un cavaliere è qui venuto / e appella lo giudizio condannato /
me pare d'esserci a pena a pena venuto. redi, 16-iii-340: nello sterno
noi leggiamo che il povero lazaro era venuto al luogo di riposo, e lo
. rucellai, 2-7-6-92: e's'è venuto un pezzo per via di comparazioni,
come? come se lì presso / fosse venuto chi sa chi, d'appiatto.
, 4-3-15: e spargevan voci che era venuto il tempo di sottrarsi alla grave dominazione
senso il vedere che a nessuno fosse venuto in mente che ero rimasta senza appoggio
occhio a penna, / quello è venuto per fare il censore, /..
di napoli e del generale degli agostiniani, venuto appositamente da roma, la chiesa si
e apprezzava la mia idea d'esserci venuto ad abitare. 3. rifl
approdare in creta / fusse già mai venuto. d. bartoli, 26-363:
, di approdarex), agg. venuto, giunto a riva. segneri,
bar etti, i-117: oggi sono venuto a pranzo con la vostra signora, alla
. a. segni, 2-3: venuto il giorno appuntato per la funzione, si
coi pugni al tavolino, curva sul nuovo venuto. 3. locuz. appuntellare
m. cecchi, 1-1-195: il giovane venuto qui a studiare, / ci aperse
d'annunzio, iv-1-61: un giovane maestro venuto dalle natali calabrie in cerca di fortuna
te. ungaretti, i-24: mi è venuto a ritrovare / il mio compagno arabo
: -l'arcifanfan di baldacco / è venuto madonna a vicitare. varchi, v-168:
(sia benedetto!), ed è venuto al nostro paese, per parlare al
. guicciardini, iii-108: era cesare venuto a spruch, ardente da una parte
per leggere, che san denis areopagita, venuto in francia con due compagni, furono
201: raccontò allora com'egli fosse venuto quella sera per la solita visita al
-per mille volte tu sia il mal venuto! idem, 31-32: quando il re
perso la salute; e le era venuto sul viso e nella persona un'aria
, 4-122: piano piano mi sono venuto accomodando un'aria-di-casa-mia che mi va moltissimo
quanto nelle colonie, che finalmente s'è venuto all'armi. -ant.
5-2-207: e perciocché senza arme era venuto, gli dier licenza che dell'armamentario del
un leon famelico nell'armento di giovenchi venuto or questo or quello svenando, prima
la regina mi ha domandato come mi fosse venuto in mente di fare le odi barbare
far paura. carducci, ii-10-278: è venuto anche il sottoprefetto, un triste /
male in arnese, / là donde era venuto, il camin prese. della casa
arme; e 'l mondo è con seco venuto. della casa, 558: quelli
spazii, trapassano, e titano, venuto nell'aurora arreca il nuovo giorno.
3. ant. che è venuto a trovarsi davanti a una difficoltà,
]: per il molto gridare gli è venuto l'arrochimento. arrochire, tr
, 5-12: vedi s'in me venuto era arrogante, / s'imperio nel mio
con nuovo lardo, acciò paia fresco e venuto dal fuoco allora allora. dottori,
credi che non senza alto misterio / venuto sei da l'artico emisperio. bruno,
: dèi saper la licenzia in che è venuto / questo paese, poi che la
, di uno spirito di ascesi non venuto meno neanche attraverso le inconclusioni di decine
certo telemaco, di professione asceta, venuto d'oriente,... cominciò
nieri, 290: passato tanno e venuto il momento di riprendere la somma,
4-164: ohimei! che mi è venuto in un tratto il batticuore e l'asima
. fagiuoli, 1-6-352: mi è venuto a notizia che per casa asoli una certa
! o aspettabile giovane, tu sia ben venuto. = comp. di spettabile
de'ricci, 465: non sono venuto a far altro che a dirvi,
4-3-1 io: platone,... venuto al termine della morte, ringraziò il
leopardi, iii-459: l'imbroglio è venuto da lui, che avendo incaricato me
comisso, 12-84: non so come fosse venuto a fare parte della nostra associazione.
potente. levi, 3-67: era venuto a testimoniare un vecchio dai capelli bianchi detenuto
suddetti. palazzeschi, 1-35: sono venuto qui per passare alcuni giorni nella più
. targioni tozzetti, 8-84: venuto in molti l'assopimento, la stupidità
ariosto, 5-12: vedi s'in me venuto era arrogante, / s'imperio nel
1-112: la sera non era ancora venuto a vedermi; verso le nove feci attaccare
qua dentro, è meglio che sia venuto ad uno de'due lo scorbuto; è
ad approdare in creta / fusse già mai venuto. idem, 323: tu borea
fedele. de amicis, i-986: venuto qui coll'intima coscienza di esser atto
santi barlaam e giosafatte, 43: sonti venuto a consigliare che tu...
vecchio, il più anziano dei nipoti stimò venuto il momento di attribuirsi la leccornia.
sull'autorità dell'uso, sebbene ci sia venuto con le leggi francesi del primo impero
da dio in qua, ciascun corpo è venuto in questo mondo con attualità di peccato
, audite da tutti: io son venuto, e ò veduto, e ò vinto
curva. viviani, vi-280: essendomi venuto curiosità di sapere in quale delle
45: tu, solingo augellin, venuto a sera / del viver che daranno
vale che vita di giove; nome venuto dal gentilesimo, quasi augurante, cui
dovesse mandare; e quando l'auspicio fu venuto, elli chiamò numa re. machiavelli
, iv-46: « autodecisione, vocabolo venuto in uso [1918] con i famosi
, 823: [quel genio] venuto in sulla terra con autorità di principe.
potessi avanti. ariosto, 14-30: era venuto pochi giorni avante / nel campo del
ai collegio / dell'ipocriti tristi se'venuto, / dir chi tu sei non avere
, 4-13 (i-93): egli è venuto in spagna un satanasso, /.
colpo ai timpani. e poi è venuto il miracolo, l'inaspettato. la
era lì che il mora aveva detto esser venuto il padilea, condotto da don pietro
, poi che infino a qui sono venuto, io voglio pure tentare di riaverla.
siccome io pure in quello ch'è venuto a lui de'musoni non ho partecipato niente
grazia, ma doppo la tua fede è venuto a noi ogni grazia. oriani,
22-45: chi è lo sciagurato, / venuto a man delli avversari suoi. idem
ti puoi tenere, / ma se'venuto più che mezza lega / velando li occhi
. deledda, ii-1091: egli era venuto in semplice missione governativa per lo studio
sopra, vi date a credere d'essere venuto qua in un paese di balordi e
pass, di azzuffare), agg. venuto alle mani, che si è accapigliato
corte s'aggionse novo fomento per avviso venuto da parigi, che con gran solennità
dicea di avere avuta da un pellegrino venuto di oltremare, di grandissima virtù,
, i-562: oh perché se'tu venuto qua, e hai lasciato quelle poche di
molto regalato un ambasciatore del re persiano, venuto per esortare il pontefice alla guerra
/ con tutti i suoi baroni era venuto. / rinaldo e gli altri baciaron
l'illustrissimo signor capitano saprà che son venuto subito a fare il mio dovere. bacio
51-30: io per me ci sono venuto per bene, e non per far
al bacio delltscariota. -amico, che sei venuto a fare? tradisci il figliuolo dell'
pistoiesi, 32: quando lo giorno fue venuto, i lucchesi, secondo ch'erano
di certo gergo tra sguaiato e melenso venuto di moda da qualche anno a questa
più verso il paese qualche riccone era venuto alle bagnature. sbarbaro, 1-125:
son gli occhi del diavolo, / venuto è il tempo dell'apocalisse. dessi
oste a baiare, e esso in persona venuto ad aprirgli, noi potevano già credere
(230): benvenuto, tu se'venuto con troppa spesa in un così gran
-o sere, voi siate il ben venuto. burchiello, 15: una gabbia
diritti. pea, 7-49: era venuto fino quassù, con una baldanza ed
, ancora che il tempo non fusse venuto, rinunziavano. guicciardini, iii-233:
panzini, ii-682: lui quando è venuto, non si riconosceva più; era
fonte originale, quando il garzone era venuto a portare il « ballino di brace *
il ballo è un vecchissimo rito, venuto fuori quando cominciò una certa comunanza fra
balsamo, piccolo arbore, del quale venuto in succhio se intacchi un ramo con
pace per paura, ora che era venuto l'usciere. dossi, 62: esso
quanto al mutuo insegnamento che ora è venuto di moda, i cuori ci avrebbero pochissimo
bandeggiato e cacciato in essilio, essere venuto a liberare roma con tra li suoi
, apprendere alla marchesa che egli era venuto per dirle qualche cosa di particolare.
il fogazzaro, 2-128: era venuto a torino per educarsi alla nostro
siberia. idem, 176: conobbi, venuto fuori dai regni baraondeschi della pluralità e
la pace per paura, ora che era venuto l'usciere. fogazzaro, 5-420:
che io morisse; non t'è venuto fatto. so che tu stavi a barba
di confessare ignoto a me onde sia venuto nella lingua lombardica la parola barba, significante
e perché se a la donna fosse venuto alcuno svenimento avesse avuto aita, ser barbagianni
, / all'etterno dal tempo, era venuto, / e di fiorenza in popol
, 31-58: tra gli african questo drappel venuto, /... / ne
, le poche notizie che m'è venuto fatto di porre insieme intorno ai valdesi
in arnese, / là donde era venuto, il camin prese. varchi, 8-1-58
sgocciolare inerte. barilli, 6-15: son venuto fin qui, da procida, traghettato
rigutini-cappuccini, 176: dopo è venuto [da bar] il derivato
sala / con tutti i suoi baroni era venuto. / rinaldo e gli altri baciaron
1-398: ma dopo il ribrezzo mi è venuto un sentimento diverso, ho riso e
è... -è un nuvolone venuto basso basso. bartolini, 15-61: ma
plebe si diceva, che donato era venuto da norcia, bastagio. pulci,
giu dicò che e'fusse venuto il tempo di potersi vendicare;
. vico, 547: omero sembra esser venuto in tempo ch'era già caduto in
/ se michel venne, il ben venuto sia; / se non vi venne,
non più! palazzeschi, 4-140: venuto poi il momento di dir basta si mise
, 447: per la tua liberazione son venuto a proferirti ogni mio potere, quando
scricchiolii. tombari, 1-188: è venuto su, sudato stracco: « la
norono. ariosto, 33-61: io son venuto / per battezzarmi, e far quanto
, 4-164: ohimei! che mi è venuto in un tratto il batticuore e l'
bazzar: onde forse alla nostra favella è venuto a bazzarrare, vocabolo di reo significato
, ii-328: quando fu vespero, è venuto un così fatto tipo che domanda
: onde forse alla nostra favella è venuto quel che diciamo bazzarrare. f.
i compagni chiedono: 'che sei tu venuto a fare in piazza? ',
condotto, gli dice che sei tu venuto a fare in piazza? ed egli
pascoli, 505: come l'uccello venuto dal mare, / che tra il ciliegio
il giorno dopo; il bel carro mortuario venuto apposta dalla città; tutto parato a
come il becco un poco immollo, mai venuto qui a fare un brindisi, e a
(v.); becco è venuto a sostituire la voce classica hircus.
compagno, ben noto... è venuto con loro a beffarsi della taglia.
noi, qui a guisa d'attratto è venuto. sacchetti, 187-2: molto fanno
-ben puoi credere / che non saria venuto, non avendola. / vi so
sempre quella medesima. il che è poi venuto in dettato, e significa: noi
a tempo. voi siate il benissimo venuto. aretino, ii-23: ben trovata
(189): egli sommamente era venuto nella grazia del re pietro, il
regalato un ambasciatore del re persiano, venuto per esortare il pontefice alla guerra contro
« gli puzza il benestare; gli è venuto a noia il benestare: di chi
quindici dì. benvenuto [bèn venuto), agg. saluto augurale
e che egli fosse il ben venuto. idem, dee., 8-2 (
: -o sere, voi siate il ben venuto. pulci, 25-201: poi
salutandolo, li disse che fosse il ben venuto. aretino, ii-16: tu
751: voi siate il ben venuto, mio padre; vi so dire che
dà, com'è convenevole, il ben venuto. foscolo, v-173: tutte
essere nostro compagno, sia il ben venuto ora e sempre. borgese, 1-204:
= comp. da bene e venuto, part. pass, di venire (
, « questo ometto, che ci è venuto a dir villanie in casa nostra?
: egli [il serpente] è venuto prosontuosamente cotesta bestiaccia, ché io non
. vasari, ii-387: costui, venuto finalmente in vecchiezza di settanta anni,
ii-47: egli [il serpente] è venuto prosontuosamente cotesta bestiaccia, ché io non
credo che molto si pentissi di essermi venuto inanzi. grazzini, 4-69: so dir
pover'uomo quanto soffriva! gli era venuto un tic nervoso ai lati della bocca
aperta, non finiva di guardare il nuovo venuto. dalle maniche corte a metà,
fasci di verghe di betulla sia poi venuto il nome di bidello a tali serventi di
124: il prete, che già era venuto in bietolone, rimanendosi per dolcezza come
ne raccoglie; e così dico è venuto fatto a me co'teologi; nel
: a me ed a parecchi birbotti era venuto in capo d'andar a milano.
signore, come gli dissi, io son venuto in birba... e
in birba... e sono venuto con due cavalli, li quali non
,... / che venuto a seccare il presidente / per crescita di
chiamato rinaldo d'esti per sue bisogne venuto a bologna. idem, dee.
bisognevole a rimettersi nel mogòr ond'era venuto, ne riprese il viaggio. baldinucci,
fiuto. ora, da quando è venuto quell'altro, non vuoi più un gran
che così a sua moglie non sarebbe venuto l'uzzolo di far la vistosa e
fatto sapere che volentieri... sarebbe venuto a interrompere la solitudine di qualche dopocena
, 4-145: un bell'angelo è venuto a consolarmi / pura la fronte sotto l'
baba. è per questo che sono venuto da te -. le parole m'erano
, e ho detto quello che mi è venuto alla bocca licenzioso, salace. di
luogo ad un bocciuol di rosa nuovamente venuto ed accolto. giusti, i-186: io
, ma perdio! quand'anco fossi venuto al mondo nudo di tutto, spero che
doni, i-160: credetti che voi fusti venuto per ber trebbiàno, tanto vi piace
: ma abbi per certo ch'io so'venuto qui a siena a levare via questa
il mestiere della guerra ad ognuno fosse venuto in somma abbominazione. baliano, i-338:
suo territorio [di ravenna] si è venuto bonificando fin dai tempi più remoti;
qualche minuto, il signor comandante sarebbe venuto senza fallo. -locuz.
pace per paura, ora che era venuto l'usciere. svevo, 5-262: dice
veste in forma che parea uno medico venuto d'oltremare. cennini, 51: quando
il più bel germe che gli fosse venuto dall'indie. manzoni, 869:
ferucola più velenosa. idem, 210-103: venuto il giorno, col canto delle botte
panegirico del povero assente, del birbante venuto a milano, per rubare e scannare
panegirico del povero assente, del ribaldo venuto a milano, per metterlo a bottino
): per certo egli non c'è venuto d'india niuno a tòrti il porco
conte al baciamano / su in palazzo fu venuto, / poser lui le brache addosso
croce; e per maggior misterio, era venuto il braccio destro più lungo che il
e una volta che allo zio era venuto fatto di stargli col viso sul viso:
fo un ramo de pruno in man venuto, / che uscia del scoglio con
sarebbe sollevato più forte, chi fosse venuto a bravarlo]. 3.
37: e'si sentiva sì venuto meno, / ch'appena si poteva
: son già dieci giorni che m'è venuto [il catarro], e son
non hai auto abbiti il danno; fussi venuto a buon'ora, come feci io
s'ei s'avvede che tu sia venuto a lucca a tante brighe? bruno,
ghente, nominato frate puzzo, era venuto a vedere la danzosa festa. tommaseo
scherz. cavalca, 6-1-236: essendo venuto egli dal deserto in alessandria per certa
sì gran desiderio d'esseme m'è venuto, che mai niun'altra cosa si
solo anche,... mi è venuto brillantissimo e difficile per l'esecuzione.
giove il telo. sannazaro, 9-136: venuto il chiaro giorno, e i raggi
e nelle nostre contrade non è ancora venuto in uso; sì che egli non
bruchi] come molti altri, sia venuto da un soprannome; ché bruco dichiamo
tanto da fare stamattina. perché non sei venuto nel pomeriggio? di'la verità:
11 ragazzo dava a vedere di essere venuto da un paese, 0 addirittura dalla
alla bruto, ma il nome essendo venuto di francia, così i barbieri dicono alla
buccinato che il corpo di michelagnolo era venuto e che si aveva a portare in santa
28-43: così dicendo, e al bucolin venuto, / gli dimostrò il bruttissimo omiciuolo
428: sarebbe egli mai... venuto in mente a de'poeti moderni di
parini, 319: egli è venuto magherò e spolpato, / che gli traluce
. collodi, 109: io non son venuto qui per essere il vostro buffone.
v'hanno detto nulla? non è venuto nessuno da firenze? siete ancora al
parer calmo ed ironico; -che sei venuto a frugare da queste parti. bocchelli,
e li disse sorridendo che fosse il bene venuto. varchi, v-37: diciamo ancora
le faville il buono re roberto / venuto giù dalla sua nicchia. deledda, iii-996
le quali opere, essendo in roma venuto girolamo in bonissimo credito, fu dal
, 2-6 (178): e così venuto il buon tempo, madama beritola con
. foscolo, iv-313: ieri è venuto odoardo a restituirmi uno schioppetto da caccia
. doni, 1-17: egli è venuto troppo a buon'ora. tasso, 11-iii-547
è, e sensibilissimo -disse rendona ch'era venuto per tempissimo. -un vero miglioramento sul
bilmente l'uomo più ispirato che mai sia venuto al mondo. forse a parigi
più contrarietà il maestro, francese, nuovamente venuto di parigi, che con una cert'
, ii-654: ma sinora non è venuto nessuno e ormai non aspetto più.
, il ragazzo dava a vedere di essere venuto da un paese, o addirittura dalla
i'vo'la burla, e sono / venuto a favellarti di scherzo, per
vi-788: quel ch'è con noi venuto, contentisi narrare / la seconda borasca
: avea bussato il santo. / era venuto il tempo di lasciare / il suo
il medico delle signore eleganti, era venuto il giorno dopo a fare quattro
, giurisconsulto e filosofo ebreo, sono venuto a capo d'in tendere
bandeggiato e cacciato in essilio, essere venuto a liberare roma contra li suoi nimici,
, 3-736: con questa occasione, ecco venuto in campo 11 riso, con presentar
il suo amore indispettito non era venuto meno. poteva, ormai, riattenderlo tra
, 243: ora tempo è venuto, / che sotto il crin canuto /
sol cade, per suo amore / venuto era dal capo d'oriente. caro,
4. figur. che è venuto a trovarsi in una situazione infelice;
suscitare, procurare (ed è venuto sempre più a indicare l'origine di
a capo. sacchetti, 123-46: venuto il cappone in tavola, la matrigna,
anonimo, ix-826: sanza compagnia era venuto, / e la cagnuòla gli facea carezza
tra loro giuocando, che per essergli venuto sete, avevano fatto porre alcuni marroni in
a dolergli come se un calabrone fosse venuto ad abitarla, inibendogli di pensare,
mare amoroso, 284: ch'i'son venuto a tal come lo 'nfermo / che
quello ond'è venuto; e quante mosse continua a fare
. botta, 6-i-79: il popolo venuto in qualche sospetto, trasse a calca alle
. idem, 20-75: s'è venuto... a nascondere in casa mia
altro che a cantare: « l'è venuto maggio, ben venga maggio! »
cina per l'india, essendo di già venuto il tempo che si chiama la monsone
= dal lat. calcare, venuto a contatto con pistdre 'pestare
i-65: con mio sommo rincrescimento è venuto a roma il sig. computista di
roma in quel modo che 10 ero venuto a parigi; e che questo non era
, 12-i-4: di questi giorni è venuto qui un parmigiano, quale ha preso da
. magalotti, 9-1-14: ora è venuto fatto al mio camerata di cogliermi in una
ch'io giunga fin là, essendo venuto a mezzo cammino a certa chiesetta dove
. giacosa, 16: il cuoco venuto da un albergo di san remo a
*, coi quali non c'era venuto di mischiarci, forse perché più vecchi di
roberto, 352: don eugenio era venuto innanzi al magistrato per testimoniare che la
campeggiavano il verno. idem, 488: venuto pertanto il conte a lucca, i
, che fuggendo da mio padre son venuto in italia col campo dei francesi che
, iii-174: credi tu che io fussi venuto quassù a mettermi in tanto pericolo se
tando: tra male gatte era venuto il sorco. 14. luogo
sei stato tanto a riposarti e non sei venuto in campo ad aiutare li tuoi soldati
. villani, 8-20: dappoiché non era venuto il re d'a- lamagna con sua
suo, col suo nemico che sarebbe venuto ad abitare là. cassola, 2-98
sant'antonio della parrocchia e qualcuno era venuto davvero la notte prima a visitarla camuffato da
i canopé, che credo che sia venuto da canopeum zanzariere. fagiuoli [tommaseo
attenzione. pulci, v-114: è venuto el fracassa et è più che mai
loro. borgese, 1-207: sarebbe venuto più in là, certo non oltre la
9-334: il suo cane gli sarebbe venuto incontro come se non lo avesse veduto da
. monti, x-3-301: senza te venuto / questo non fòra orribil cangiamento. pananti
o forse... son io venuto a distrarlo da qualche sua occupazione canonica?
renduta ». piovano arlotto, 8: venuto il vescovo in firenze 1 molti preti
, presero la strada dond'era lui venuto, e s'allontanarono cantando una canzonaccia
giudicava che il fine del mondo fusse venuto, e la terra, l'acqua e
invece di far tanto di cappello al primo venuto. deledda, iii-564: ricordava la
uomo plebeo e rustico,... venuto nel giorno della festa, nel quale
a suo marito: « cosa è venuto a confabulare con voi lo zio crocifisso?
artistica. bocchelli, 1-iii-742: era venuto, a suo tempo, l'ottantanove
governatori del nostro comune come il conte era venuto con le sue genti al soccorso di
: ed io non per altro son venuto ora qui, se non che per
prato. magalotti, 9-1-14: è venuto fatto al mio camerata di cogliermi in
di trent'anni in circa, non è venuto a capo di terminare la totale necessaria
stillato il cervello, e non son venuto a capo del come. nievo, 79
1-4: a me... è venuto il capogiro di dar, come si
l. bellini, vi-iv-1-261: m'è venuto fatto... di trovare un'
, presto a lucinico non ci sarebbe venuto nessuno! = comp. da
sollecitare la mia cappa. il freddo è venuto e non ho niente da coprirmi,
di far tanto di cappello al primo venuto. brancoli, 4-282: io mi levo
salire per essa. sacchetti, 166-51: venuto che fu, disse a costui:
! sappiam bene che lei non è venuto al mondo col cappuccio in capo,
ragazzo dai dodici ai quattordici anni, venuto colà da un casolare pastorizio distante le tre
di carabina. cattaneo, iii-3-12: venuto nel 1805 a farsi re d'italia,
se non avessi questo carattere non sarei venuto ad incomodarla. nieri, 329:
, 447: per la tua liberazione son venuto a proferirti ogni mio potere, quando
la carena capace e ventrata di un trabaccolo venuto dall'elba con un carico di buon
per gli taglieri innanzi a ciascheduno, essendo venuto il cosso al signore, e veggendo
, ix-826: se sanza compagnia era venuto, / e la cagnuola gli facea carezza
la mia siringa. carletti, 20: venuto il tempo della partenza per andare con
monti, iv-86: per salvarsi era venuto carico di raccomandazioni che si credevano onnipotenti
qual fui a venti- quattr'anni, venuto su in piccolo e non libero paese,
quell'uomo a cavallo col quale sei venuto fin sulla scorciatoia di generali.
, non mi odieranno poi per essermi venuto a cacciare fra voi senza costrutto.
, volendo retomare al patre und'era venuto, il glorioso pontefice san piero suo
i sacramenti della chiesa, donde è venuto? venne dal ventre della gloriosa vergine maria
/ d'allegrezza e d'afanno / pare venuto ogn'anno, / io, bumetto
sa fare il carro lo sa disfare, venuto loro a sospetto, si viveva ritirato
stillato il cervello, e non son venuto a capo del come. settembrini, 1-176
/ d'allegrezza e d'afanno / pare venuto ogn'anno, / io, bumetto
: disse: « signori, io sono venuto in toscana a petizione de'guelfi di
lontano paese, che tu non sia venuto con la carta bianca dinanzi dal re
bar etti, 1-51: m'è venuto in pensiero di mandare una mia patente
far tanto di cappello al primo venuto. moretti, 25: chiamami al dolce
urina, questo credo che possa essere venuto da... qualche carun- culetta
sventure della sua casa, ed è qui venuto con loro a compiangersi tra noi nella
marrano, / dalla casa del diavolo venuto / per distruggere il nome italiano, /
della volta fusse ne'diritti delle colonne venuto a cascare con le comici che vanno
3-1 io: 'ntoni il quale era venuto a prenderle, lo rimandarono mogio mogio
lago], non un casino è venuto a raccogliere il bacio modesto de'suoi
a lugano nella persona d'un tale venuto da milano, dove il male c'era
: parve a tommaso, che fosse venuto il tempo di pensare da sé a'casi
della stanza, appunto, donde era venuto il rumore udito dalla zia, e contenente
7-273: sembrava che il colera fosse venuto a napoli per me, per castigar me
a far nulla; anzi ci era venuto per dovergli ammonire e gastigare. idem,
della pace che tutti aspettavamo, è venuto questo castigo di dio che si chiama
tenesse un m. marco sanese, venuto a roma senza il bollettino, per
colla preposizione greca... è venuto a dirsi catapecchie, cioè poggiuoli pelati,
di catarzo duro e grosso, / era venuto, e pareva minosso.
del sacramento di penitenza, ne è venuto l'uso di chiamare impropriamente confessione tutto
piota! cicognani, 6-238: era venuto nelle prime ore di quel pomeriggio;
: questi con un gran sasso era venuto / su la muraglia, che 'l maggior
che hanno cattivo prin / ch'era venuto tra cattive mane /... /
udita. vasari, ii-33: finalmente venuto vecchio, stette molti mesi ammalato, e
sposo, dov'era detto, che venuto egli a contezza d'un impegno anteriore
quanto al mutuo insegnamento che ora è venuto di moda, i cuori ci avrebbero pochissimo
proprio qui a grassano, e c'era venuto a parlare il più grande avvocato di
. d'annunzio, iv-2-111: era venuto al paese qualche volta a cavalcioni di
degli albizzi, iii-219: me ne sono venuto qui, per farvi conducere bombarde,
buonarroti il giovane, 10-923: tu se'venuto a mieter nel mio campo, /
vecchio che non bisognava, perché era venuto suso una cavalla a vettura e ad
le minere; ché di questi giorni è venuto, qui in parmigiano, quale ha
447: per la tua liberazione son venuto a proferirti ogni mio potere, quando
con clausole di palazzo il pontefice fusse venuto a dechiarazione in una materia che biso
accompagnava infino a quello luogo dove era venuto, e quivi si cavava di capo,
meglio a morirsi, perché gli è venuto qui a dare in una cavezza,
: è naturale, che, paolino, venuto a cadere entro una cosa sì fritellata
arlotto, 162: accettato il piovano e venuto a casa e messosi a tavola,
con ostilità. sacchetti, 123-46: venuto il cappone in tavola, la matrigna,
b. croce, iii-23-38: è venuto meno quasi del tutto ogni ispirazione seria
atario ', per 'celibe', ci è venuto di francia, e dovrebbe accompagnarsi ai
. rigatini-cappuccini, 181: c'è venuto di francia il cemento armato (fr
quanto ai lor modi, e fosse venuto a capo di prevalersi con giudizio e
pavese, 5-94: lui era venuto a cercare un ferro per suo
godrà quel canto amaro / del cuculo venuto con la pioggia / nel tappeto di
38: fiovo, tu sia lo ben venuto per le cento milia volte. bembo
dabben uomo,... e sei venuto a scaldarti al tepore del grosso ceppo
boiardo, 1-6-40: di media son venuto, / e voglio andare al re di
cercata e domata alessandro tutta india, venuto al sasso, ch'èe di maravigliosa altezza
, io ti darò col brando. / venuto è qua con la sua compagnia,
/ che fia tardo al suo fin venuto tanno. marino, 354: un più
: un cerchio di celeste le era venuto sotto le orbite. brancati, 4-83
-padrone, signor leonardo. -scusi se son venuto ad incomodarla. - fa grazia,
avviassi. b. davanzali, i-401: venuto il cerusico, segatogli le vene,
caro, 9-1-175: e s'è venuto a tanto, che s'è lor messo
però è gran tempo che è venuto in cognizione de i medici, che
le contò dove tornasse e per che venuto fosse. -ant. che ti
. lapo gianni, ii-482: son venuto a porto, / che chi mi
miei amici mi sono falliti, sono venuto a te. machiavelli, 471: quando
del grasso legnaiuolo, x-997: è venuto un grande accidente a vostra madre,
se egli ne ragionò, a mia notizia venuto non sia) io per me niuna
diletto mio seco a le mani / sarei venuto, e non dal premio indotto,
il vento infallibile di colà ond'è venuto. verga, 3- 134: si
: di sua vita al fin saria venuto, / se non sopravenia chi gli
di sé che mai non gli fosse venuto in mente. aretino, 1-149: -a
. dice... che non era venuto a chiamare i giusti, ma e
., 2-7 (i93): venuto il giorno chiaro... la donna
84: faremo memoria, none del primo venuto abitare dentro in firenze, né eziandio
dee., 2-7 (193): venuto il giorno chiaro e alquanto la tempesta
tondo a mastro callà, quand'è venuto a fare l'ambasciata in persona. de
bello restituisca, io non ne sono ancora venuto in chiaro. magalotti, 21-54
soldati, v-283: io non sono venuto qui con molta spe ranza
d'oro... or, venuto el termine de la restituzione ed essendo
era uomo di vile nazione, e venuto, di cherichetto, sì alto. straparola
imbeccano i pippioni col cibo digerito e venuto latte e, per così dire, chilificato
il rubarono. sannazaro, 9-136: venuto il chiaro giorno, e i raggi del
casa le sue ciabatte, s'è venuto... a nascondere in casa mia
assai ciance, in modo era già venuto a noia al beccaio. machiavelli, 775
passare e si chiedono se sono venuto a comprar l'uva o che
muratori, 7-ii-394: onde ciarla sia venuto e ciarlare, non l'ho potuto
gli taglieri innanzi a ciascheduno, essendo venuto il cosso al signore, e veggendo
tu cicali tanto che tu mi se'venuto a noia, e mai mi tocca in
i-433): io non era già venuto, madama illustrissima, a farvi riverenza come
, 9-436: dio non mi è mai venuto incontro, 10 ignoro. è una
: e subito d'andarvi / m'è venuto nell'ossa il brullichio. / po'
di quell'uomo che pareva un ciclope venuto giù dai monti pietrosi per abbattere qualche cosa
, che fuggendo da mio padre son venuto in italia. berni, 62: che
un po'spostato e indifeso, era venuto a trovarsi, teatrali cinematografici militari giornalistici
menare ad effetto un pensiero che l'era venuto nella fantasia. 3.
contemplate i bei ciottoli preziosi che son venuto raccogliendo. pascoli, i-953: ii
bertini, 7-34: se mai vi fosse venuto voglia di fare il cireolatore, ci
chi egli era e per che venuto e da che mosso, interamente gli
annunzio, v-1-1013: eccomi. sono venuto per donarmi intiero. e non domando se
priori e disse loro che, sendo venuto ad abitare in quella contrada, chiedeva
e pompe mondane, povero e ignudo son venuto alla tua devota cella a vederti:
, 7-70: il d'andrea, venuto di fresco dagli studii, con tutti
buona formazione classica, che ci è venuto dal francese. tutti dicono e intendono
/ e d'acquario, / come diavolo venuto fin qui? manzini, 10-54:
coadiutori. baretti, 1-51: m'è venuto in pensiero di mandare una mia patente
'l balsamo, piccolo arbore, del quale venuto in succhio, se intacchi un ramo
il figlio della locca... era venuto in coda alla folla, e l'
per farla apparire dittongata, è un uso venuto dal carattere che chiamano longobardo.
, 3-191: di verso roma gli era venuto contra caio antonio consule, che tuttavia
o solamente per vostro mezzo gli son venuto in cognizione, gli raccomandi voi,
io, signori,... son venuto in questa ferma credenza, che gl'
m. villani, 2-4: parendoli venuto il tempo di scoprire a'suoi collegati
collegio / dell'ipo- criti tristi se'venuto, / dir chi tu se'non avere
commodo: acciocché, quando io sarò venuto, le collette non s'abbiano più
staccato: nell'abbigliamento maschile si è venuto sempre più semplificando nella forma e nelle
colonia parziaria, chiamato boaria, era venuto in uso coll'impoverimento del ferrarese dopo la
, ch'eo so ferito: / venuto m'è 'l colpo, lo cor m'
! / al nonno un accidente era venuto, / e se un secondo invito
, 162: accettato il piovano e venuto a casa e messosi a tavola,
sacri e nei miti popolari m'era venuto voglia di passare alle loro forme poetiche
. fogazzaro, 7-36: il cameriere era venuto ad accendere il fuoco nel salottino,
. settembrini, 1-32: si disse venuto un avviso da austria che rintontì era un
targioni tozzetti, 8-84: è venuto in molti, l'assopimento, la
tabernacolo. nievo, 169: era venuto il momento, diceva egli, di sterminare
. villani, 2-33: e come era venuto a guisa di leone con la
, 1-3: eo so a voi venuto com'orno desperato / da orine altro adiuto
so dire, / e da tal è venuto, che comenza putire: / non
non era stato sempre ricco. era venuto in napoli come commesso d'un fabbricante
straparola, 11-2: morto il testatore e venuto bertucco all'età del ventesimo quinto anno
., 2 (28): son venuto, signor curato, per sapere a
pompe mondane, povero e ignudo son venuto alla tua devota cella a vederti: che
animo. caro, 12-i-4: è venuto qui un parmigiano, quale ha preso
. come il ferito sente il compagno venuto alla riscossa, furiosamente dà un guizzo
un matrimonio. straparola, 2-4: venuto il giorno di sposarla, tolse per
, il quale..., venuto a povertà, non potendo comparire cogli altri
esibizione mondana. parini, 744: venuto il giorno della loro comparsa, passarono
inghilterra... era di notte venuto nel castello egli e il figliuolo con buona
della sua casa, ed è qui venuto con loro a compiangersi tra noi nella morte
, / all'ettemo dal tempo era venuto, / e di fiorenza in popol
storia di fra michele, 41: e venuto l'ultimo dì del termine, in
guerrazzi, iv-93: [il conte] venuto a compieta, contro la propria impotenza
intensamente e compiutamente il maestro, è venuto esso incontro a voi, vi ha
fogazzaro, 7-17: don clemente era venuto a casa selva, aveva conosciuto maria.
momento per noi fratelli d'italia non è venuto ancora? perché ci si guarda ancora
meno. sacchetti, 198- 145: venuto l'altro dì cola con un viso tutto
terribile, di un gigante barbuto, venuto non si da di dove, dalla
stupore! goldoni, iii-12: è venuto da me l'altro giorno, con
del maestro dino, al quale essendo venuto per le feste di pasqua due porci da'
medicare. piovano arlotto, 202: venuto il garzone amalato, mandoe per quello
, i-180: fece iscusa di non essere venuto prima per le indisposizioni; ricercò che
donne... per che, venuto egli al conchiuder di quella,..
rarefazione dell'aria. baldinucci, 23: venuto poi il caldo, vi si fa
della terra; e non m'è quasi venuto in mente ch'io mi trovava senza
di ancona esser per legato del papa venuto un cardinale che molto suo signore era,
a sposare, s'era dimesso ed era venuto qua in condotta. pratolini, 9-473
: e fallo nocchiere, quando è venuto agli anni di tale discrezione, che possa
fatto venire, portato, introdotto; venuto da fuori, estraneo. f.
paesi dove aveva girato, perché era venuto in america. 3. sm
m. villani, 2-4: parendoli venuto il tempo di scoprire a'suoi collegati
d'oro... or, venuto el termine de la restituzione ed essendo che-
del sacramento di penitenza, ne è venuto l'uso di chiamare impropriamente confessione tutto
tutta segretezza la mia voce. m'è venuto il gusto della confessione. alvaro,
era confidente di trovare, ove fosse venuto il tempo, appoggio in corsica. de
.. / in tanta confidenzia era venuto / di sua fortuna, e di suo
pagnia, ed egli era venuto di frequente, compiacendosi di quella parte
prodigalitade, all'acquisto della moneta sarei venuto per inlicito modo. 12.
, italia! su, in armi! venuto è il tuo dì! / dei
della terra; e non m'è quasi venuto in mente ch'io mi trovava senza
fusse più consideratamente e con miglior ordine venuto a danneggiarmi, senza dubbio non gli
con tutto quello che sopra ciò è venuto ancora a me in considerazione.
! è a lei che le è venuto da dire la parola « consocio *,
201: raccontò allora com'egli fosse venuto quella sera per la solita visita al
persona. calvino, 1-375: le era venuto un tono di confidenza sicura di sé
isidoro del lungo oggi non è venuto. ma presiede il nostro comitato consultivo.
cancellare mezzo consumata. 3. venuto a mancare, esaurito. crescenzi volgar
detta sconfitta nulla novella né messo era venuto al papa. s. giovanni
se annibaie incontanente dipo'la vittoria fosse venuto alla cittade di roma, e quella
scuse dichiaranti il perché del non esser venuto da voi la sera davanti la vostra partita
futuro sposo, dov'era detto, che venuto egli a contezza d'un impegno anteriore
ma la confidenza nel vantaggio d'esser venuto dopo. leopardi, 17-39: impal-
dirvi quel che subito / m'è venuto nel capo. i'so scrivere /
/ d'allegrezza e d'afanno / pare venuto ogn'anno, / io, bur-
di colonia parziaria, chiamato boaria, era venuto in uso coh'impoverimento del ferrarese dopo
da lentini, ii-60: ben m'è venuto prima cor- doglienza, / poi benvoglienza
non ti sei mosso nemmeno quando è venuto il controllore e gli ho detto di
in quegli strumenti riproduttori manca o è venuto a mancare. = comp. da
al padrone quanto avverso alla signora era venuto un fiero contrordine del professore. c.
venuta sopra te la piaga, e se'venuto meno; toccò te, e conturbato
b. davanzali, ii-372: anna, venuto il tempo, partorìo un pezo di
questo amore medesimo, contuttoché sia poi venuto ad unire nella eucaristia tutti i suoi
), agg. che è venuto con altri in un medesimo luogo;
. monti, 11-798: ed ei venuto in salvo / tra'suoi, di nuovo
enorme di monete antiche che brune, venuto dalla svizzera, passò nelle mani del
di sostituire un membro, che è venuto a mancare, di un organo collegiale
un nuovo membro in sostituzione di quello venuto a mancare. = voce dotta
, 3-60: un altro ambasciadore sanese era venuto a napoli, e aveva una covertina
paventato e reverito nome di bismarck sarebbe venuto a galla, quel giorno, con un
: era assurdo immaginare... fosse venuto a parigi, consapevole del secondo peccato
, quando a ogni primavera credevano essi venuto alfine il tempo di puntare i cannoni
violoncello sordino, da studio. m'è venuto in mente di costruirne uno, con
da lentini, ii-59: ben m'è venuto prima cordogliènza, / poi benvoglienza.
. dante, 53-2: io son venuto al punto de la rota / che
non teme. ariosto, 37-m: or venuto è chi gli ha spezzato il corno
« o che ti pare che sei venuto da lontano a fare lo spaccamon
tagne, qui? ». « son venuto a rompervi le coma, se aggiungete
dugento vele, chi di barberia / venuto, chi del corno egiziano. pulci,
quelle azioni divennero tant'oro... venuto in licenza poco prima che finisse la
violoncello sordino, da studio. m'è venuto in mente di costruirne uno, con
-santa corona, — disse — io sono venuto giù dalla montagna a portarti quest'uva
degno. boccaccio, i-192: e venuto il tempo del gioco, legatosi questo
g. de'bardi, 2-28: era venuto tant'oltre quest'oro coronario, che
i sacramenti della chiesa, donde è venuto? venne dal ventre della gloriosa vergine
ritornare al palazzo, a piedi come era venuto, l'assemblea gli tenne dietro in
ordinarie, intendiamoci... quando sarà venuto tutto il corredo, mi faccia la
: il mare in così lungo tempo è venuto più fra terra, o s'è
che fosse veramente vento d'affrica, venuto per diretta linea senza trovare altre correnti che
. buonarroti il giovane, i-474: venuto a lui il sacerdote, che doveva
del sacramento di penitenza, ne è venuto l'uso di chiamare impropriamente confessione tutto
dirittamente l'angelo, il quale era venuto annunziare la sua perpetua vita, sedeva
quasi altrettanto spazio da quello ond'è venuto. 11. banc. diritto di
nona. angiolieri, 87-3: i'son venuto di schiatta di struzzo, / ne
, in quella strada per cui era venuto adagio, e tornato via in fretta,
la fa- yette,... venuto a parigi con proponimento di salvare la
il capo: passato per il capo, venuto in mente. rasori, conc
307: quante volte ti è egli venuto voglia di esser cortigiano? e se in
la corte, con la quale è venuto questo lioncino, che consiste in due
o regina cortese, eo so a voi venuto / ca 'l mio cor è feruto
le donne, perché il re era venuto, e ch'era egli cortese,
/ e'gli rispose: « ben venuto siete. / se voi volessi ber,
307: quante volte ti è egli venuto voglia di esser cortigiano? e se
pochi anni. alfieri, i-293: venuto il giugno, in cui si tentò già
nievo, 1-10: « come mai siete venuto in tali strettezze? ».
messere, che il guardastagno non è venuto? grazzini, 4-34: chi t'ha
più non cred'io che vi sia venuto innanzi, nobilissimi e onoratissimi spettatori,
sacri e nei miti popolari m'era venuto voglia di passare alle loro forme poetiche
il diletto. cino, 11-534: venuto nel vostro cospetto / sarebbe volentier,
stessero dinanzi al signore, e fosse venuto anco satana fra loro, e stesse
gli taglieri innanzi a ciascheduno, essendo venuto il cosso al signore, e veggendo il
di già il piovano se n'era venuto innanzi e ferniosi drieto a uno tabernacolo
: il luogotenente regio... era venuto ad assaron, terra distante tredici miglia
ariosto, 18-104: re norandino era venuto al loco / ch'avea constituito al
tra loro giuocando, che per essergli venuto sete, avevano fatto porre alcuni marroni
fedele amore. boccalini, i-267: son venuto in questa ferma credenza, che gl'
barbarica infedeltà. pallavicino, iii-128: venuto lutero, che aveva insegnata fra l'
o tenesse un m. marco sanese, venuto a roma senza il bollettino, per
... /... sia venuto, e lento / sfogli -se n'ode
crescendo di bene in meglio, sarebbe venuto al sommo de'gradi. marino, 5-31
se uno, per dispetto, fosse venuto a dargli una tentennata; e sentiva
case episcopali. faldella, 2-94: essendo venuto il vescovo a dar la cresima in
/ né qui per altro non son io venuto / che per averla alla mia libertà
nitro fossile. baldinucci, 23: venuto poi il caldo, vi si fa una
libertà, tutto quello che mi è venuto voglia di criticare. alfieri, i-244:
la camicia. e di qui è venuto il proverbio: « chi ha la camicia
il tutto nelle maniche dell'abito, venuto di sopra si accostò simulata- mente senza
pompe mondane, povero e ignudo son venuto alla tua divota cella a vederti: ché
già ch'io intenda cuccarti al primo venuto, che tanto o quanto assomigli a
qui ci è compare cipolla che è venuto a farvi una visita », disse padron
godrà quel canto amaro / del cuculo venuto con la pioggia / nel tappeto di
le calcagna) mi dice che era venuto per saper s'io mi pentivo d'aver
ho in culo a tutta botta, / venuto a roma per passar la state /
, / ché questo canto m'è venuto a noia. -rischiar le cuoia:
più lo loderebbe. cino, ii-534: venuto nel vostro cospetto / sarebbe volentier,
, vi cacciò dentro il muflone ch'era venuto a curiosare, poi invitò il nonno
dimari, 1-104: 10 ci sarei venuto anche volentieri per amor vostro fino in
, purg., 25-m: e già venuto a l'ultima tortura / s'era
, 7-273: sembrava che il colera fosse venuto a napoli per me, per castigar
monellaccio, non saprei dirti come era venuto a sapere che io curavo moltissimo il
vi cacciò dentro il muflone ch'era venuto a curiosare, poi invitò il nonno a
, 6-214: lo sdrucciolo gliel'era venuto di lunga mano erodiade preparando, come
in quello della curruca, donde è venuto il motto contro ai mariti balordi che
tempi il cursore comunale neppure era più venuto a distribuire la solita fattura mensile col
per nuovo capitano del popolo ci era venuto antonio bembo veneziano. 12
cose accendeano la gioventù loro, quand'era venuto meno l'avere da casa, a
lui chi egli era, e come era venuto. macinghi strozzi, 1-248: dipoi
65-3: a l'amor ch'è venuto en carne a noi se dare, /
alcune associazioni laiche o congregazioni fosse venuto intra loro, e tutti diceano comunemente:
piangendo disse la reina: « damigella, venuto è lo tempo della diliveragione del mio
per guidare gli altri uomini? è venuto per tutti il momento di sentirsi bambini
della figliuola e della moglie, fosse venuto a volersi dar lor nelle mani.
, perché quasi tutto el loro dicono è venuto nelle mani del re. la spagna
nel tempo che bartolomeo di bergamo era venuto a'danni de'fiorentini. boiardo, canz
degli arienti, 60: frate puzzo era venuto a vedere la danzosa festa.
, com'è convenevole, il ben venuto. redi, 16-v-41: voleva venir
dopo lungo aspetto. alamanni, x-1020: venuto il tempo dato, arrivò il navarro
. cicognani, 2-184: ed ecco è venuto il re gentile per te. se
essendo egli [s. francesco] venuto per debellare e mettere in preda il regno
redentore sopra la terra, le sia venuto esponendo il profondo disgusto del mio signore
. cellini, 1-49 (129): venuto l'ora debita, che fu in
: a te ratto correndo / son venuto fin qui debole e stanco; /
palazzeschi, ii-333: il sole è venuto anche dentro la stanza, ma debole
le mandi, altrimenti non le sarei venuto innanzi con questa debolezza. loredano, 1-25
ti disse, non te ne serebbe venuto né debilimento di membro, né altro
bettinelli, 1-i-173: trappoco ve- drassi venuto il dicadimento della scolastica... lo
un angelo decaduto. 3. venuto meno, che ha perso splendore, che
di più; a volerle scrostare sarebbe venuto via anche il cervello a pezzetti.
ben rade le volte che gli sarà venuto un cifrato a parte di dieci righe,
annunzio, iii-2-1045: il dottore è venuto? -sì, signorina. stamani le ha
, 5-1-70: carlo, io son venuto / perché tu sappia, che mal si
le foglie. giordani, v-12: venuto poi al declinare della età, gli
moderni, quando lo 'mpero romano era venuto in declinazione. cammelli, 257: se
disegni. comisso, 12-132: era venuto per la mostra delle arti decorative.
i-650: passò la vecchiezza allegrissimamente, e venuto in decrepità, ebbe ad essere soccorso
emanare decreti. sarpi, ii-46: venuto il san martino, con tutto che
certo sussiego marcello, -è un verbo venuto in uso corrente con la guerra.
: ai primi albori il castaido era venuto a spalancare l'uscio, per svegliare
frate colombino, / perché non sei venuto a mattutino? / e'non ti
della sua età, quello stesso che, venuto coi parenti ella non aveva degnato d'
cosa è essendo in processo di tempo venuto a noia questo fatto delle spie,
d'azeglio, 1-64: sotto robespierre era venuto in deliberazione di scannare i prigioni.
piangendo disse la reina: damigella, venuto èe lo tempo de la diliveragióne
. a canto alla sua tomba era venuto su, cogli anni, un gran
1-17: messer giovanni di celona, venuto a petizione de'grandi, volendo fornire
corona, ch'egli fosse a roma venuto. ariosto, 12-60: lo riconobbe
sono nel monimento. boccaccio, i-522: venuto il vespero, fu il beato corpo
a. f. doni, x-1068: venuto il tempo che gli uomini vanno a
custode dei valori culturali (e, in venuto. tengo tuttavia le balle depositate in dogana
depravazione. bettinelli 1-i-173: trappoco vedrassi venuto il dicadimento della scolastica, la qual
il pericolo. roseo, 8-36: venuto il giorno poi che al monumento /
3-198: che alcuno abbia fatto o venuto, per sé o per altri, contra
» è chiamato. cammelli, 281: venuto qui, mandato da plutone, /
, trascrivere. -anche al figur. venuto da imola volgar., i-12: ma
non volendo comparire così diserto come è venuto, ha preso per partito di entrarsene per
che tanto desiderato avea era quel giorno venuto, e mi fece intendere che tosto mi
, il giorno che pur sapeva sarebbe venuto, in cui le avrebbero messo dinanzi l'
. caterina de'ricci, 202: è venuto qui questo latore, quale ha recato
terribile pescecane che da qualche giorno è venuto a spargere lo sterminio e la desolazione nelle
parendomi voi pur desso, m'è venuto stasera forse cento volte voglia d'abbracciarvi
della sua virtù, e quasi lampo venuto dal cielo empier gli animi di ciascuno
le pugne. machiavelli, 619: venuto... il tempo destinato a
il foco. magalotti, x-1091: venuto il giorno destinato alla giostra, mentre
mostra forza e destrezza, era già venuto ad un termine, che il disagio
, 82-110: a primavera eterna era venuto, / al chiaro fonte che ridendo
, malacoda, qui vedermi / esser venuto » disse 'l mio maestro / « sicuro
lorenzo de'medici, ii-80: ben sia venuto il mio gran capitano, / ben
. morelli, 120: egli era già venuto in buono istato d'avere, e
/ e noi pregammolo, / sendo venuto 'l tempo che voltasse la / detta a
la seconda [novella] m'è venuto qualchevolta in mente giovanni verga, forse per
uscito da quel regno il moura e venuto a madrid con la vedova principessa donna
, 464: povero e ignudo son venuto alla tua devota cella a vederti.
. morelli, 120: egli era già venuto in buono istato d'avere. bisticci
di far tanto di cappello al primo venuto. -nella costruzione del superlativo relativo
65-4: a l'amor ch'è venuto en carne a noi se dare, /
iv-344: l'altro ieri finalmente è venuto colonna dopo di essere stato venti giorni
ch'i'm'addormiva in fasce / venuto è di dì in dì crescendo meco.
404: il notaio ch'era venuto in funzione, col soprabito nero e
cellini, 2-7 (314): venuto il giorno, io guardai il ditto
1-53: da 'versare'penso che sia venuto 'versiera', che par che accenni diavolo
accidente e molto dannoso dibassaménto che è venuto nella nostra cittade per soprabbondanza di piena
a bon'ora per tempo el fo venuto / davanti dalo inpe- radore; e
straparola, 8-3: io non son venuto per annoiarvi, ma per dichiararvi la
e francesco carletti mercante di firenze, venuto per diffendere i suoi beni trovati nel
e poi farsene signore: e sarebbegli venuto fatto, se non che fu riparato per
libro del p. eschinardi sia venuto difettato, non fu mio. rimando
qualche cosa a temere, e sono venuto espressamente per parlare con voi. giordani,
perseveranza fu livio druso. lo quale venuto in difetto nelle forze dell'etade e
morto colui ch'a suo difalto / venuto adosso t'è con tanta giente.
cattolicismo. svevo, 5-287: appena venuto mi mandò subito via e gridando anche
roberto, 1-43: guardava il nuovo venuto con occhi asciutti, con espressione tra curiosa
fra un gran numero di persone, venuto a contatto, a conoscenza di molti
sospira. redi, 16-iii-181: m'è venuto scritto... un libro,
ci illumina la mente, il qual venuto in questa città mondana, ha fatto
, 7-166: giorni or sono è venuto tuo fratello a offendere e dileggiare quello che
6. figur. cessato, finito, venuto meno (uno stato d'animo,
per astinenzia, e però se'tu venuto a me. pallavicino, 1-589: potreb-
che io spero essere in luogo salvo venuto. fazio, i-9-53: poi, dove
don trajella dal pulpito, « ero venuto qui, con animo pastorale, per parlare
gl'infermi, ai quali il mangiare è venuto in fastidio, che contuttoché li sieno
diletto mio seco a le mani / sarei venuto, e non dal premio indotto,
padrone, vestito a festa, era venuto a prenderlo e si dimenava per accompagnare
e diminuito. -ant. che è venuto meno, che è stato sottratto.
o di un'istituzione (per esserle venuto meno il favore o il credito
nei confronti dell'impiegato che si è venuto a trovare in una delle condizioni previste
: il giorno posto da lui essendo venuto, davanti a tutti i cardinali e dimoiti
a gran fortuna se gli fosse venuto fatto di sottrarre alla distruzione il rimanente
gran spazio pose alcuna meta, / venuto il tempo che più non dimori, /
quelle terre. sarpi, ii-46: venuto il san martino, con tutto che
departuto / ho d'essa e qua venuto. bartolomeo da s. c.,
domesticamente avuto in casa: dove è venuto più volte officii causa; e conosciutolo tale
. pascoli, ii-420: quando gerione è venuto su, virgilio patteggia con lui.
movimento in italia, non già movimento venuto direttamente da lui, essendo manzoni
istesso tempo; ci apparirà giove esser venuto nel zodiaco in q, e mosso diretta-
berlioz. bocchelli, i-159: era venuto un direttore giovine, molto bravo, celebre
e lisa, il quale pareva essere venuto dritto dritto da qualche caffeuccio del quartiere
, sgangherato. bersezio, 311: venuto sul poggiuolo, udii la voce maschia
. boine, ii-115: il cugino venuto da genova per l'affar del processo
tutta francia. varchi, 18-1-54: venuto dunque il re col maggior e più
un luogo più elevato; andato o venuto verso il basso; sceso. boccaccio
non vogliate pensare, che io sia venuto a dislegare le leggi, ovvero i
leggi, ovvero i profeti: non sono venuto a disconciare, ma ad adempiere.
venire e noi diciamo che egli è venuto. caro, 11-732: dolenti e lagrimosi
stile tragico in quella prima edizione mi era venuto fatto non solamente diverso dal lirico,
silone, 4-139: disgraziatamente qualcuno è venuto qui prima di voi. il trucco è
li dise: tu si'lo mal venuto, / traditor desliale e discreduto.
boccaccio, v-63: ma io, venuto ne'discreti anni, questa dea,
uomo: e fallo nocchiere, quando è venuto agli anni di tale discrezione, che
7-622: era alla discrezione del primo venuto. -per simil. e al
). alvaro, 14-129: è venuto a propormi di scrivere un articolo in
abito, se il disegno non fosse venuto da londra o da parigi. boccardo
lavorava a costruire l'albero quale sarebbe venuto fuori negli anni venturi secondo un disegno
era stato revocato un disegno di sentenza venuto da pisa. -ant. esposizione
/ sei, credo, per uccidermi venuto, / col favor di costei, ch'
, no: diremo... come venuto il detto die si de'disfare il
, marrano, / dalla casa del diavolo venuto, / per distruggere il nome italiano
[luciano], iii-1-182: come è venuto in mente a costui contarci queste fanfaluche
qualche tratto che nella distrazione gli era venuto fatto disforme dall'originale.
viltà disgombra. firenzuola, 381: venuto il dì alto, avendo disgombrata da
giovane crescendo nelle disgrazie, s'era venuto raddrizzando a segno, che oggimai stava
cari. oriani, x-16-103: -è venuto qualcuno a cercarmi? -chi doveva venire?
ii19- 112: da roma deve essere venuto un grande rotolo contenente la prima dispensa
: non vogliate pensare, che io sia venuto a dislegare le leggi, ovvero i
leggi, ovvero i profeti: non sono venuto a disconciare, ma ad adempiere.
d'andrea doria e due navi era venuto alla spiaggia di napoli, e fatto
[petrarca], ii-56: io sono venuto in questo mondo da disonesti, padre
ragione? guicciardini, vii-20: si sarebbe venuto presto a qualche mutazione disordinata e
il terzo ambasciatore della compagnia studentesca giudicò venuto il suo momento e scaraventò addosso a
, ma dispendiosissimamente quasi quanto se fossi venuto in posta. = comp.
, 1-3: eo so a voi venuto com'orno desperato / da onne altro adiuto
della villa... ci sono venuto per disperazione. il continuo pensare e
: in parlamento predicava che cesare era venuto in disperagione e che elio non si
1-10 (1849): [siila] venuto in disperazione di se medesimo, si
di molte forme della coniugazione) è venuto a incidere con disperdere, che
vi-64: credettero dunque i pavesi essere venuto il tempo di riaversi dall'umiliazione in
2-2 (139): m'è venuto... cento volte voglia d'abbracciarvi
di guglielmo d'oringa, xxi-1174: sono venuto a te, a ciò che io
di guglielmo d'oringa, xxi-1174: sono venuto a te, a ciò che io
colla penitenzia che tu disporrai; e sono venuto a te con disposizione.
ai collegio / dell'ipocriti tristi se'venuto, / dir chi tu se'non avere
: tosto si divulgò... essere venuto di ponente certo bonzo straniere che non
anche quel vecchio latino mi era venuto in uggia: quel latino disseccato nella
v-2-793: da soli tre giorni si è venuto a capo di arrestarmi una orribile dissenteria
. carducci, 28: e tu, venuto a'belli anni ridenti / quando a
bembo, 5-36: il contarino, venuto alle mani co nimici, dissipò le
. p. fortini, i-120: venuto il giorno, simone volendosi partire per
lontananza, anche il nuovo anno era venuto portando per qualche minuto agli uomini strane
poliziano, 1-558: or chi fusse venuto per udire / alla distesa sue beltà cantare
siamo stati qua con questo ch'è venuto qua per messer giovanni grimaldi, e
, / poi che gli n'è venuto odore al naso / o qualche stilla ne
del paradiso, 167: il signore è venuto, non essendo vocato da noi,
tristano, 22: sì è venuto in comovaglia per lo trebuto che dee
! / ch'era di poco di francia venuto / con tanta impresa a trarlo di
madre. bocchelli, i-159: era venuto un direttore giovine, molto bravo,
. machiavelli, 421: carlo era venuto per disunire, non per unire firenze
(desvenuto). ant. che è venuto o sta per venir meno;
inferno. bocchelli, 1-ii-145: egli era venuto in tanta confidenza nella pratica frodolenta,
per farla apparire dittongata, è un uso venuto dal carattere che chiamano longobardo. muratori
papini, 20-227: il signorotto provinciale, venuto dalla campagna senza divaghi, tenuto a
ancora, se un avvenimento improvviso non fosse venuto a mettere un po'di divario nella
(tose, doventato). che è venuto a essere in un dato modo,
. « allora » disse « sarà forse venuto a far provvista di mascherponi ».
« neanche, signora marchesa. sono venuto per affari ». « bravo. è
case avevan lasciate. straparola, 3-3: venuto il giorno del deputato invito, il
anonimo, xvii-793-7: in gran bocie venuto è 'l ghebellino, / onde la terra
: il detto don arrigo, che era venuto ricco di tunisi, prestò al re
capo. caro, 12-ii-174: sono poi venuto a'bagni, e dopo molti accidenti
un professore universitario tedesco... è venuto a benevento a documentarsi. =
. m. adriani, 4-3-5: venuto che fu al dodicesim'anno,..
/ rispuose lui « son io di qua venuto ». tasso, 1-82: un
si dolse un poco, è dipoi venuto via gagliardamente e questa sera non si
11-48: tu, solingo augellin, venuto a sera / del viver che daranno a
che io so tanto amoroso, fosse venuto per trattenere il figliuolo. cicognani,
de'romani. ariosto, 37-111: or venuto è che gli ha spezzato il corno
lo cavallo; onde debitamente è già venuto in proverbio ai domatori de'cavagli: che
gli diè per mille volte il ben venuto, e fatte sue doglianze d'esser colto
nascosto tra alcuni macigni; da solo è venuto ad affrontare i nemici. perfettamente riparato
il ritorno da rio janeiro, essendo venuto a mancare il secondo commissario di bordo
m. adriani, iii-15: era venuto il tempo di sottrarsi alla grave dominazione
carducci, iii-12-163: un povero giovinetto venuto a città in cerca di fortuna da un
. va con dio, donde tu sei venuto. 4. a indicare moto attraverso
trovò a casa il marchese nigrelli, venuto apposta da roma, dove, da
dee., io-io (508): venuto il giorno delle nozze, come che
, donzello della parte, m'è venuto a vicitare. varchi, 18-3-61: le
famiglio, che di poco vi era venuto, dette ancora, dopo il salario,
di vimini, dove tante volte le era venuto incontro il sorriso accogliente dell'amica.
certi titoli di nobiltà che gli era venuto fatto di pescar non so dove.
in firenze. bonfadio, i-78: venuto a casa dottorato, famoso, glorioso
mi ricorda d'essere in questo luogo venuto, che non ci abbia molti trovato
): per certo egli non c'è venuto d'india niuno a tòrti il porco
regina cortese, eo so a voi venuto / ca 'l mio cor è feruto:
pata dal greco, e sarei venuto a fare i miei doveri, ma
cammelli, 268: io sono venuto, per farvi sapere / bernari
pucci, cent., 21-4: era venuto / a richiamarsi a carlo, come
. fortini, ii-590: quando egli sarà venuto a voi, li domandarete quello anelluzzo
i-1-34: il padre cappuccino di gioiosa è venuto qua, non so se per bene
spigo selvaggio. / drudo, è venuto lo tempo di maggio. -per
fede ha preso dubbio al fine: / venuto è in sospizion ch'io non rivele
poi che 'l figliuolo di climene fue venuto per inchinata via, e entrò nella
illustre al mondo, di lontan paese / venuto è fra i due campi a dimostrarsi
i-244: i poeti favoleggiano che ercole, venuto a duello col fiume acheloo, gli
, colà, e come egli era venuto dopo gli altri, altri sarebbero venuti dopo
, su richiesta del con venuto, nella formula predisposta dal pretore nel
circa il negozio de'miei libri era venuto. tengo tuttavia le balle depositate in dogana
pur ti veggio. / pur sei venuto, ha pur la tua pietade /
, perché quasi tutto el loro dicono è venuto nelle mani del re. lorenzo de'
dolze ebrezza / un odor m'è venuto / ch'i'non son quel ch'i'
. fortini, iii-205: ora m'è venuto in mente el più piacevol caso che
un po'di scherzo leggiero, sarei venuto senza pena ad un accomodamento amichevole.
donna eccentrica': vezzo moderno a noi venuto di fuori con * eccentricità '. i
di quel castel con la sua gente, venuto nel processo civile, tendente a respingere /
: imperò che quando lo sole è venuto per la linea eclittica, che è
magno re alfonso elezionato, / mi par venuto d'india un babbuino. i.
per sostituire qualcuno di essi che è venuto a mancare per morte o dimissioni.
sentirò / come forse d'eliso era venuto / ad innestar il cespo ei che più
paradiso è il regno dello spirito, venuto a libertà, emancipato dalla carne 0
di spolino (fermo spolino) gli era venuto, quasi emblematicamente, per la
di dante era facile a chi fosse venuto dopo di lui di emendare o sfuggirne
sicura, e con essa si è venuto in cognizion perfetta delle longitudini. d'
o sporgente dall'acqua; affiorato, venuto a galla. del bene, 17
estens. alzato, sollevato; uscito, venuto fuori, apparso (di persone e
accalcano [gli spiriti] intorno al venuto di là, per altra via che la
b. croce, ii-14-102: era venuto nel primo piano dei problemi politici quello
pur credi che non senza alto misterio / venuto sei da l'artico emisperio. p
padova volgar., ii-iv-12: quando fu venuto l'enpimento del tempo, mandò iddio
: la mansuetudine è manna dell'anima; venuto quasi nero, tra le borse orribilmente enfiate
lui, perché più tosto non era venuto. -sfrenato, sbrigliato, scatenato
: pare a melon che il tempo sia venuto / di non dover più stare in
fosse sostituito da un altro ente collettivo, venuto fuori dal socialismo o comunismo, che
3-3-1918: messere, rispose ella, è venuto panfilo, ed è quegli di cui
poco innanzi a voi me ne son venuto. ariosto, 32-59: ste'molto
di grannela. vasari, ii-413: venuto in desiderio di veder roma..
per fatto indubitato e certo / che venuto quell'anno in roma fosse / etululfo,
fanatico. alvaro, 14-129: è venuto a propormi di scrivere un articolo in
poco dopo, in quel funesto 1494 venuto a chiudere i quaranta anni di pace
quasi finito il mio quadro: è venuto discretamente: ora spero di veder comparire l'
. svevo, 1-133: alfonso era venuto in città apportandovi un grande disprezzo per
a eradicarlo. saraceni, ii-342: venuto in sospetto o di affettata tirannide o
10-51: l'apparizione di guglielmo ii, venuto ad atene a dare in isposa la
del vino, da ch'egli era venuto in fiandra, per dubbio che la
bocchelli, 9-154: una leggenda fa venuto a morire san romualdo in eremitaggio lagunare
tutte le nostre eremitiche scuole / e venuto son qui discalzo a piedi / più da
appreso i nuovi dogmi da un eresiarca tedesco venuto espressamente a convertirle. d'annunzio,
, o lacertoli... ch'era venuto a mano a mano faticosamente eripiendo,
credi in dio e nel demonio, sei venuto a chieder consiglio a me che credo
. giambullari, 44: gli sarebbe venuto fatto di colorire un tanto disegno,
ugurgieri, i-605: poi che fui venuto alla porta de la sedia de mio
anche assol. trissino, i-3: venuto il fine di questa lunga digressione,
, 6-1-51: fabio rispose ch'era venuto ad esaminarsi per la prima tonsura.
tutti promesso con tanto slancio sarebbe infine venuto a rischiarargli durevolmente la via.
. nieri, 290: passato tanno e venuto il momento di riprendere la somma,
alla bionda quell'esclamare lontano, forse venuto su di dove nascono le erbe.
escluso. -letter. schiuso, venuto fuori. livio volgar., 4-294
col suo canto avea dati segnali del venuto giorno; per che io, sanza
sarebbe a tutta francia ed alla posterità venuto in esecrazione. imbriani, 2-72: il
. in esecuzion di questo, son venuto ora a piacenza, per pigliar commiato
giustificato di un innestato a cui sia venuto la seconda volta il vaiuolo. manzoni,
l'inglese da qualche tempo in qua è venuto alla moda, e abbiamo l'onore
. e. de * 22 settembre è venuto a trovarmi in moravia, dove in
abiavamo tribulazioni; ma da poi che se'venuto, hai vinto ed hai distrutta la
e dolente? perché sì tardi se'tu venuto? = voce dotta, lat.
. carducci, iii-12-249: non sono venuto a capo di conoscere l'esito dei
ix-1051: fratellu meu, bene si'venuto, / parime tutto spaventato, /
egli è da corda e da capresti / venuto il tempo, e non misericordia.
espedire. bisticci, 3-369: sendo venuto a firenze ambasciadore, per cose importantissime
avendo quasi expedito quello per che era venuto, gli venne una nuova commessione d'
questa ultima tua... è venuto il mandato di messer ambruogio per li danari
finito. boccalini, iii-236: essendosi venuto all'atto di cavarle sangue, sifattamente
studi, e di espettazione maravigliosa, venuto non molto prima nella sua disciplina,
delinquenti sul luogo del delitto. è venuto a vedere. lei lo può ben
6-98: così il mio discorso s'è venuto dilungando; mentre non volevo tanto intrattenermi
. faceva riflettere che, non essendo venuto di mio capriccio in milano per sbrigare
106: confesso con esso teco essere venuto quel tempo nel quale forse vedremo questa
trovatelli. bocchelli, 1-iii-740: era venuto a raccomandarle... di lasciar
/ ch'ersilia, quella per cui son venuto / espresso, è qui ogni giorno
. dovila, 359: era venuto o per divertire il male ed espurgare
suo con l'aureo corno: / che venuto era un medico esquisito, / pubblicossi
4-24: -tu sii il molto ben venuto. -e tu... il molto
ariosto, 5-48: l'era pian pian venuto seguitando. ciro di pers, i-371
dietro a'sogni, io non ci sarei venuto ', e simili. il che
disse morgante: tu sia il ben venuto. nardi, 1-1-3: -massimo salve.
moniglia, 1-iii-529: sia pure il ben venuto. pananti, i-174: oh,
, gli dissi, che siate il ben venuto. 24. con riferimento ad
amore, niega tessere, perché non sarebbe venuto alla luce, se non fusse stato
sordino, da studio. m'è venuto in mente di costruirne uno, con
». bacchelli, i-159: era venuto un direttore giovine, molto bravo,
, una passione, un pensiero); venuto meno, cessato (un'istituzione,
me, questo corpo. -m'è venuto da uno che sentii sempre estraneo a me
dio che voi in sì fatta estremità venuto siate che quello che coloro facevano, colla
manzoni, 988: che estro t'è venuto di far tanti cambiamenti al tuo romanzo
sarpi, vi-1-4: ebbe anco, venuto in età virile, occasione di esercitarsi
restituisca, io non ne sono ancora venuto in chiaro. gioberti, 1-6: la
morte mi passava vicina dopo che era venuto in età di ragione. fogazzaro,
accrescitore, incontanente che in roma fue venuto, essendo adolescente, cioè non.
, molto ricco un giorno, fosse venuto lì a pigliar possesso di quei pochi ettari
canta e finge e sogna; / venuto è il tempo da filosofare. firenzuola,
per conto di mona lisabetta non è venuto, perché ha la donna malata, ed
e con ciò fosse cosa che venuto alla finale etade, nel rimproveri
dettato, quantunque fingiamo che mi fosse venuto ben fatto come una perla, sarebbe
il corpo suo sì macero e sì venuto a fine per la lunga e aspra
infermità, egli ad elazia donde era venuto si ritornò. sinisgalli, 6-116:
, 27 (461): essendo venuto il residente di venezia a fargli un
la quale affermano ben'undici volte esser venuto lo spirito santo, in forma di
. bandello, 1-21 (i-259): venuto dipoi il tempo del desinare, ecco
, 95: piangendo diceano: oggi è venuto / per noi, misere e triste
, 4-147: alessandro,... venuto con oste in italia apparecchiando battaglia contra
finito. 5. cessato, venuto meno. forteguerri, 26-75: il
settembrini, iv-89: finoggi colonna non è venuto ancora. periodici popolari, i-743
!... -lo zio era intanto venuto giù dall'albero. =
bastiano, valorosissimo guerriero e capitano, venuto molto prima alla religion cristiana, tuttavia
, ed esserne per fatica ed istudio venuto magro e consumato. foscolo, x-539:
: il ballo è un vecchissimo rito, venuto fuori quando cominciò una certa comunanza fra