dee., 2-4 (154): venutagli alle mani una tavola, a quella
farlo se non presenterà la delegazione, venutagli da roma in collaterale. 3
che a lui si appartenesse l'autorità venutagli da roma. cicognani, 2-96:
., 2-4 (154): venutagli alle mani una tavola, a quella s'
la squarcina. biondi, 1-146: venutagli nuova frenesia d'aver la principessa eromilia
quel morto conservava la sua nobile bellezza venutagli da dio. = voce dotta
., 2-4 (154): venutagli alle mani una tavola, a quella s'
occhio, il quale, per flussione venutagli, non voleva che io scrivessi: ma
altro, dà a mangiare alla sua donna venutagli a casa. ottimo, 11 *
senza martellina. vasari, ii-394: venutagli stizza contro a'frati per la presunzione
e modificato da un'enfasi solenne, venutagli dall'uso del predicare, dava a quel
dissimulò tal notizia per lungo tempo finché venutagli, come siam soliti dire, la
.. stette, per un'apostema incurabile venutagli nel- l'anguinaglia, che si putrefece
(i-iv-122): come gli altri, venutagli alle mani una tavola, a quella
ne lasciava. vasari, ii-394: venutagli stizza contro a'frati per la presunzione
dee., 2-4 (1-iv-122): venutagli alle mani una tavola, a quella
guari stette, per un'apostema incurabile venutagli nell'an- guinaglia, che si putrefece
, 2-4 (i-iv- 122): venutagli alle mani una tavola, a quella s'
e modificato da un'enfasi solenne, venutagli dall'uso del predicare, dava a quel
di bossu...: la quale venutagli a noia poco dopo, e innamoratosi
d'essere. montale, 18-323: venutagli meno la possibilità di plasmare caratteri per
e modificato da un'enfasi solenne, venutagli dall'uso del predicare, dava a quel