. bresciani, 6-xiv-32: com'è venuta poi l'ora del desinare s'assettano
sprendori e di raggi, e son venuta tra le scurissime tenebre. tommaseo, 5-379
raffreddi, come sente la tregua per la venuta del viceré ribollire. -degenerare
vostra magnificenzia saprà come el motivo della venuta mia in questo regno di spagna fu
ricamato per molti secoli, e ne è venuta una rettorica messa in rima. e
della porta, 5-90: la cagion è venuta da te, che sei un guasta
gambara de'valenti, ch'intesa la mia venuta, in persona venne a trovarmi.
mi farà caro di avere alla mia venuta in patria. tarchetti, 6-i-408: in
, 2-89: la tessitura m'è venuta facile e semplicissima, e se l'
che la chiesia nel temporale sia venuta a tanta grandezza [ecc.].
, espose al generale / di sua venuta le ragioni e il fine. =
fare ch'io non ti faccia servizio essendomi venuta tocca- sione, accioché tu conosca il
artista geniale, la contessa, appena venuta nel palazzo balestrieri, lo fece togliere dal
di qualcuno. prato, 1-256: venuta l'ora de intrare in consiglio, tutti
filenio, 1-297: lezadra epistoletta, che venuta / se'ne le man d'un
quando i dubbi dintorno ad essa legge venuta da atene in roma son tali che
garzo, 20: ben sia tu venuta, / a dio sempre son tenuta
-abbiamo tutto. -lo so; sono venuta qua apposta. mi faccia qualche riduzioncina.
quasi a un mutamento d'anima, è venuta più tardi con i fatti nord-africani.
me la tengo a mente, e venuta l'oportunità mi vendico. io vi ricordo
quelle di chi ha preceduta ed è venuta meno. muratori, cxiv-6-133: abbiamo
il credito e la stima perduta o venuta meno. b. croce, iii-2-134
fece riferire ad alessandro come ella era venuta per conferir seco quello ch'egli dovrebbe
dell'impudica. vico, 4-i-915: venuta... l'età della ibidine
te: la riforma del mondo è venuta. -rinnovamento di un ufficio pubblico
bistialmente il maestro; e se ella, venuta in suo aiuto, non glielo toglieva
sbarbaro, 1-15: una donna s'è venuta a sedere davanti a un diecino.
-è quella virtuosa di musica che è venuta a cantare nell'opera tre anni sono
. amabile di continenzia, 43: venuta la ora del convito e posti a
rilavata, le chiede: - perché sei venuta qua? -diluito. trinci
. machiavelli, 1-i-178: una città venuta in declinazione per corruzione di materia,
ieri con angelino crotta e compagni è venuta la camilla a prendere il tè, ed
, 39: la qual cosa sarebbe loro venuta fatta, e sarebbe stata la peggiore
tutta l'istoria ch'io dirò tra la venuta di iano e quella d'èrcole suo
. magalotti, 21-110: l'acqua venuta fuori... e quivi rimasta presa
stimata ». cavalca, 20-29: venuta meno l'acqua... e cercando
, 3-89: noretta... è venuta a farmi visita qui, in questo
a voi, signor giovannantonio, / era venuta voglia d'ammalare. alfieri, i-275
et il camin daybarbari sicuro, / son venuta a trovar questi miei figli.
si sono infetti dalla mala disciplina venuta di germania, si lasciano chiaramente intendere
ii-8-329: la lettera che mi è venuta oggi mi piace più e mi rimette.
li cento mila franchi, rimettendo tutto alla venuta del re, senza mostrare una difficoltà
può addivenire. panigarola, 1-9: già venuta era l'ora della vigilia o guardia
i-347: si teneva aperta la comunicazione alla venuta delle reclute, delle rimonte e degli
anteriori di più che dieci secoli alla venuta di cristo. r. sacchetti, 1-565
8-48: dopo il '70 la borghesia italiana venuta al potere (al rimorchio, come
in grandissime mutazioni e tumulti per la venuta di carlo vili, re di francia,
un conriano. cesari, 6-362: venuta la fante col bisognevole, potè (mi
dello studio, aveva rimpianto di non esser venuta con amelia. 4.
mancanti, in ogni anno, surrosona venuta a mancare. gandone delle novelle. g
/ e che per l'alma tua venuta ei prese. papi, i-98: il
al collo. guerrazzi, 4-387: venuta la domenica e costretto ad ascoltare il
grande pericolo, per ciò che loro venuta fiere piuttosto in terra che m mare.
astolfo] e molto si rincorò della sua venuta. pulci, 20f f 14
molto peggio: tant'è ch'ella è venuta tu- cta, per quello che io
di tempo a rinectarla, perché è venuta mal necta. cellini, 2-63 (411
19 e la febbre non è ancora venuta: ben mi viene spesso spesso certa infiammazione
che 'l menstruo delle donne. per la venuta di questo i mosti rinforzano, le
rinforzava ogni giorno >iù la fama della venuta in italia dell'imperadore. tortora,
basciator lippomano, fatta saper subito la venuta mia, fui immediate mandato a visitare
cambiale, in sostituzione di una precedente venuta a scadere e non pagata.
. goldoni, xi-592: ci son venuta / per rintracciar di voi. foscolo,
). soderini, i-14: nella venuta [la luna] avendo i comi
calcitranti non ne molestaro al ritorno come alla venuta. = deverb. da rintuzzare
arcivescovato. cesari, 6-24: era venuta già dall'imperadore la conferma della rinunzia del
perduta / amante, a rinvescarlo era venuta. -rendere più allettante una lusinga
. lanzi, ii-397: per la venuta di questo principe, splendidissimo promotore delle
nella battaglia molto rin- vivoriti per la venuta d'achille. de'mori, 1-149:
è riacceso, a tutt'e due sembra venuta l'ora di ricostituire la santa famiglia
se ora in mccclxxiiii la morìa è venuta e neuna medicina può riparare. graf
che ha o la non ci sarebbe venuta. guicciardini, iii-35: non stavano i
antichi padri anelavano sì d'accordo alla venuta di cristo e lo addimandavano come ri-
1-29: se a tutti questi non fosse venuta ad allietare la idea dell'eterno riparatore
dipartito. 'ho preso sei beccacce alla venuta ed altrettante al ripasso'. savi,
la città s'era ripiena di gente venuta da tutte le terre intorno.
loro vassalli. magalotti, 3-48: la venuta dell'angelo, che avea combattuto col
sopra lasciato ragionamento, quando bianca, venuta per onesta temenza simile alle mattutine rose
poter conoscere chi quella fosse, che venuta era per medicarmi. g. bentivoglio
1-iv-663): la qual [cena] venuta e lungo al pelaghetto a tavola postisi
che con la natività di quelli che venuta a comunicarsi agli uomini. -aspetto
la rovina delle industrie del tavoliere è venuta in gran parte da una troppo marcata
colla fama della santità sua che v'era venuta dinanzi a lui, edificò uno di
calcolando quanto pesasse e quanta carne ne sarebbe venuta fuori, una volta che fosse stata
cesarotti, 1-xxxiv-06: una preghiera così onesta venuta da un fratello non aovea temer di
d. bartoli, 7-3-79: venuta la bastia in potere de ^ fran-
un dipinto. bellori, iii-227: venuta la state, nella quale stagione sogliono
panigarola, 2-251: veramente innanzi alla venuta mi pareva che per li peccati si svanisse
nardi, i-33: poco poi riscaldando la venuta del re, i due fratelli,
(due anni mi pare) è venuta la mania di riscavare i vecchi santi e
buonarroti il giovane, 10-874: son venuta alla dolce aura serena / di quel
fagiuoli, 1-4- 404: è venuta costei a farmi una risciacquata solenne.
, imperocché tutta la moltitudine innanzi alla venuta delli romani s'era fuggita della terra
da siena, iv-247: veggo la tenebra venuta nel lume, perocché dal lume della
sincerità e dichiarare il suo amore, venuta la sera e risedutosi davanti alla de
d. trevisano, lii-12-173: dopo venuta essa nuova si stette in costantinopoli ed
che tu mi abbracci, s'io sono venuta a vi- citare il figliuolo o il
dori in toscana a risignificare la sua venuta. = comp. dal pref.
resolutissimo di quanto avevano parlato insieme, venuta l'ora del dipartirsi, cortesemente si
manzoni, v-2-341: questa desolazione è venuta a turbar crudelmente la consolazione che ho
te agevole a suscitare; ma prima sarà venuta meno la stirpe degli uomini che egli
viva o muoia: / ché m'è venuta a noia la luce del mondo.
. c., 77: poiché fu venuta al popolo la speranza di rinnovare le
quand'ella ci consolerà con la sua venuta a bologna, voglio che risparmiamo la
tanto stento e con tanto risparmio, è venuta la giustizia e ha spazzato ogni cosa
: un altro risparmiuccio vorrei fare colla venuta di questo viaggiante. tommaseo [s.
3-260: « da tanto odio è venuta fuori un'anima pietosa » disse il
grande opera del concilio tridentino, e venuta a termine, egli cominciò a mostrare
, 5-36: ecco finalmente la risposta venuta a me dal signor consigliere bo- scoli
: la dottoressa berg... è venuta a trovare la vally, ormai ristabilita
. pasolini, 16-102: negli occhi è venuta a ristagnare una luce beffarda da abbiente
culti abrogati o abbandonati o della giustizia venuta meno. cebà, 46: a
, 5-9 (1-iv-512): io son venuta a ristorarti de'danni li quali tu
tanto che la fune per la piova era venuta meno, sicché una vitalba v'era
del suo glorioso trionfo nell'ascensione e della venuta dello spirito santo nella pentecoste. borgese
fare l'erba; e poi è venuta tant'acqua!... benché faccia
più questa favata, e m'è venuta a noia per modo che lascerò piuttosto di
nuovo ritornato in campagna, avendo la venuta delle genti nemiche sollecitati gli spiriti del
; rimandare una persona là donde è venuta. storia dei santi barlaam e giosafatte
attendere al facto suo, ma, venuta la nocte, lo fé venire nel ritrécto
, iv-1-28: « perché dunque sei venuta? » chiese egli con la voce un
altamente gli doleva di questa rodente ruggine venuta nel core a camillo contra di giulio
si dimandava rodiaco, forse per esser venuta l'invenzione da rodi. tramater [
anche troppo. ma poi la rollata è venuta, una rollata porca, come doveva
fin troppo alta -un'ombra senza cappello venuta avanti con un * andatura a rollìo -si
dal nome del luogo donde ne è venuta la fazione. così 'romagnuolo'un panno che
. tu dormivi, e allora sono venuta sul terrazzo, al chiaro di luna
bettinelli, 3-102: sembra di là esser venuta la cavalleria romanzesca pei giochi, pugne
dal popol suggetto, o romanza, cioè venuta dalla romana. foscolo, xi-1-45:
quando tristano vide ke la notte si era venuta..., sì ebe veduto
in quella marina a dì 3 era venuta nova di sguizari aver roto il campo regio
. d'annunzio, iv-1-15: sarebbe venuta a riallacciare l'amore o a rompere ogni
anni e non sapeva neppure come gli fosse venuta l'idea di rompere 'questa mattina'il
9-43: coloro, per la sùbita venuta, per la vista delle armi, per
pascoli, 289: quando tu sei venuta, o rondinella, / t'hanno
prestissimo almen presto; e la mia venuta ti sarà cara -non ch'io mi
di superare gli nemici, temendo della venuta del furiano; e non senza gran
posar da la sella, / k'era venuta ad rosta, / l'anima milito
tempi la sua attività giudiziaria si è venuta in pratica restringendo alle cause (in
! calzabigi, 175: era venuta per renderle omaggio [alla moda
.. aspettò la notte, e, venuta, vide i comi della luna tornati
: se la rata di brandi è venuta, i rotti li assegni al libretto mio
scandali che furono in italia per la venuta de'francesi che venivano da aver decollato
riacceso, a tutt'e due seniore venuta l'ora di ricostituire la santa famiglia.
e continuò per tante ore che, venuta rovinosamente per terra la maggior parte di
dalle rubbarie, e pochi anni dapoi venuta in mano di ferdinando d'austria diede
né si sente se non quando è venuta. questa è universale e differente dalla
cupido? gallani, 51: -ero venuta per far un'ambasciata a quel giovane
, 17-15: finalmente, fortuna che era venuta la guerra! se no quelli chissà
altamente gli doleva di questa rodente reggine venuta nel core a camillo contra di giulio
agita, si dissolve e, rugiadosa / venuta e luccicante, orna e ricinge,
: la signora rosa se n'era venuta con paroline rugiadose a propormi per moglie
b. tasso, iii-73: la venuta del principe nostro signore, sovra la
alloggiato il dubbio che si faceva della venuta sua minata la maggiore. -risultare infondato
. bacchelli, 2-v-607: era venuta di moda quell'anno tirre
perché nullo romore si levasse della sua venuta. petrarca, 53-39: o grandi
. sbarbaro, 1-114: giovinezza tardi venuta, come mi piaci!...
che stava attento, sentita la loro venuta, fece sonare la campana a romore
altissimi e raposi monti attendevano la sua venuta. = deriv. da rupe
nuova', cioè rusticana e che nuovamente è venuta ad abitare firenze. s. degli
campagna. caviceo, 1-54: venuta la seguente giornata, invitato da compagni
pastori: quella santa msticità pastorale era venuta dalle mandre a veder questo miracolo nella
popol suggetto, o 'romanza', cioè venuta dalla romana. leopardi, i-1088:
m'hai detto di venir; non sei venuta. -ruta salvatica: quella spontanea
qualche ruvidezza graziosa, come bella montanina venuta di fresco in città, ci sembra
? la mia ora non è ancora venuta ». -improntato a scontrosità, a
. bandini, 149: successe nella venuta di carlo vili, re di francia
. goldoni, iii-131: è venuta briseide, ha aperto un pocolino l'
amasse alberto, non l'era mai venuta l'idea che lo amasse abbastanza per sacrificargli
per un caso raro, n'era venuta l'occasione. pellico, 2-442: chi
, dubitando loro [dei lucchesi] venuta, afrettaro la battaglia la notte con fuoco
. ora l'occasione di saggiarla era venuta, ed egli, ostinato nella sua
lv-12-2: la pianeta di mars a la venuta del diluvio si trovò nel segno del
..., davanti al podestà venuta, domandò con fermo viso e con salda
, ma la sua misera alma / venuta era al suo fine e fu sforzata /
. domenichi, 5-100: con la venuta delle quali [navi] rinviliò talmente la
su la campagna salutare 7 era venuta la dolce stagione. savinio, 179:
volgar.], 4-33: era venuta meno l'anima del profeta, crescendo in
. / e se. lle fosse lettera venuta, / non t'intra- metter d'
che la vecchia zia... è venuta a salutarci. ritornava laggiù, molto
: una enorme folla di cittadini era venuta a salutare i volontari: mi feci
collazione gl'invitava, sommamente ralegrandosi della venuta del maestro e di tali cittadini.
tradizione cristiana a partire dal momento della venuta di gesù cristo sulla terra. landino
riso. guicciardini, 13-iv-250: della venuta sua non dico niente quanto abbia a
redenzione dell'umanità dal peccato (la venuta e il sacrificio di cristo: per lo
le andò incontro sul pianerottolo; « sono venuta a farvi un salutino. ma bice
diplomatici milanesi, iii-468: la dieta venuta è stata salutifera a la salvazione del stato
talchi. bucini, 7-48: ella era venuta vestita secondo il rito: armille di
pascoli, 1-107: a proposito di venuta, spero che oggi vedrai celestino e che
dall'entrata di franco in loggia alla venuta di len col caffè mi parvero scolorati
chiamato il cardinale di mantova, è venuta da fuori, ma in poche copie in
, cxiv-14-268: una lettera stampata in francese venuta da parigi in occasione della bolla di
della corte del re si ridevano della venuta del romito, chiamandolo per beffe il
bernari, 4-76: sono mica venuta qui per vederti dormire, sai!
, che dio sa quanto desiderava la venuta sua di qua per poterla fruire. cristoforo
vista orribile non so donde in loro nuovamente venuta spaventarmi. fausto da longiano, iv-124
, 170: como ti seppe bona la venuta, / consiglio che ti guardi a
dànno in fisico che sapientissimamente le governi alla venuta di quel malore tanto accidentoso. ramberto
popolo o una civiltà) si è venuta affinando e formando culturalmente e spiritualmente ed
e poi andasti via per come eri venuta, capisco; eri una ragazza allora e
in una sargia verde, anzi rossa venuta da fiorenza, come salamone, nel
io m'abbandono, / temo che la venuta non sia folle: / se'savio
: quest'anno, la prima neve è venuta a tempo giusto, per natale;
delle carte e delle armi, non sarebbe venuta a capo di un delitto senza perché
riva ove la povera compagna del morto è venuta a imbarcarsi per andare a vedere il
andare a vedere il cadavere, dove è venuta a sbarcare dopo averlo veduto per l'
, atterrito. angioletti, 123: venuta la loro volta, le donne si ritraevano
de la bella difesa che m'era venuta meno, assai me ne disconfortai. landino
per partirmene. marini, 1-147: venuta l'ora di cena, fu questa sbrigata
quale saettata all'altezza del muro sarà venuta, per la misura del refe l'altezza
, poiché in verità ella è una pianta venuta da un seme che si chiama amor
bandelle), 1-22 (i-269): venuta fora statuita, il disleale girondo vestì
non piace... troppo la venuta dello imperadore ai cardinali, e spezialmente a
davila, 106: in questo luogo essendo venuta la regina di spagna, accompagnata dal
che mai il più romoroso, di questa venuta del garibaldi in genova.
, ma sono temporali, e, venuta la tribulazione e la persecuzione, prestamente
scandalosa, in ogni moao mi pare la venuta sia necessaria. -per estens
maestro mister sebbastiano, questa sera è venuta una scandensia di una debolezza allo abbate di
son recato alla posta (m'è venuta proprio di faccia al primo scantonare).
pian piano, acciò che la schiattoncella venuta ivi per diventargli sposa giudicassi, col
, 13-176: stando al palagio son venuta anch'io a sapere tutto il passato
rendere intesa vostra signoria illustrissima della mia venuta in codeste parti, partendo da qua
: « però la baronessa rubiera non è venuta! ». calandra, 1-44:
...: parola scomunicata, venuta dall'antico franzese 'à faison', che scappucciò
diffondersi che la solita processione fu subito venuta, la quale i gatti vedendo cominciarono
da quale villaggio di polonia io sono venuta. vedi? non frega niente »,
trovammo una nobile bri- gatella ch'era venuta per lo stesso intendimento di vedere quello
sì, inutile, ormai la sua venuta ». baldini, i-570: ho anche
teatrino, un giorno o l'altro sarebbe venuta fuori la parte di lui. c
scatto della serratura, la fanciulla era venuta meno dallo spavento. manzini, 12-80
iscontra al dubbioso cammino, / la suo venuta molto cara costa: / e combattendo
la reale maestà, avendo inteso la venuta mia, mandò per visitarmi il conte di
frateili, 1-247: le si era venuta scavando una ruga. silone, 4-183
. collettivi. bisticci, 1-ii-436: venuta questa discordia civile, ne na- que
soggetti collettivi. bisticci, 1-ii-431: venuta questa discordia civile, ne nacque l'
. domenichi, 5-100: con la venuta delle quali [navi] rin- viliò
, di poi, cognosciuta bene e venuta a noia la lor carne, ristucchevole come
senz'acqua addosso, subito che è venuta la luna nuova, volendo grande vino e
e lo scempio di sì nobile città venuta alle mani di sì furiosi assassini! bacchelli
piovene, 1-139: ieri mia madre è venuta al convento ed ha fatto una scena
teatro. giacosa, 119: era venuta la volta di quella scena dopo il ballo
: poscia, per indi ond'era pria venuta, / l'aguglia vidi scender giu
cristoforo armeno, 1-318: della cui venuta avuta il re novella, scese subitamente le
ch'ella stia seco e sia la ben venuta. marino, 2-i-261: scemer non
fastidio è che dui dì sono mi è venuta una scesa di catarro, che mi
bacino in cui l'acqua, dopo essere venuta più sopra un letto inclinato di ciottoli
le oltraggio / ed è per te venuta in povertade! / per te le si
iv-2-1109: « perché... siete venuta? » « perché anch'io sono
che ho detto? » « non siete venuta per provarmi che mi amate voi sola
sera! sarà per la vostra cara venuta, insieme a un nostro panettoncino- schiaccia
è riacceso, a tutt'e due sembra venuta l'ora di ricostituire la santa famiglia
a fantasticare che cosa mai potesse esser venuta a fare la signora in quel punto
pian piano, acciò che la schiattoncella venuta ivi per diventargli sposa giudicassi, col zurlar
sfrenava. piovene, 3-24: la nuova venuta era ritta davanti a noi, non
, risentito. sacchetti, vi-47: venuta quivi questa donna ogliente / si fece
v-3-2-13: 'pareteci esalare': di qui è venuta la popolesca voce 'scialare': darsi bel
englesi sentiero lo traiere fora e la venuta de franceschi allo campo. questo conubbero
la detta oste fu quasi tutta scerrata e venuta quasi al niente senza colpo de'nimici
nome; ma la vecchia negra sbilenca, venuta ad aprir la porta come una scimmia
corpo. g. gozzi, i-4-104: venuta la cosa agli orecchi dei parenti di
6-305: una quantità d'altri fatti è venuta a cadere nello stesso periodo: lo
. come un rimedio fa desiderare la venuta de'francesi. rosmini, xxvi-248:
gli era sembrato superfluo finché non era venuta la notizia dei caprai nemici e dei
vostra signoria dirà che alla mia musa sia venuta la diarea, mentre ogni settimana sciorino
i nostri, e'ci potrà costare questa venuta ancora sì cara che tristi a noi
di scocciarmi l'anima non sarei nemmeno venuta. -assol. arpino,
fin dal primo giorno che silvia gli era venuta innanzi. scarpelli [« l'
goldoni, xii-168: scommetto che è venuta / la vedova schernita / di fideligh
. moretti, iii-208: io sono venuta a cesena in landò. mia figlia
certo più largamente si sparsero per la venuta de'libri al mondo, tutte le genti
paradiso, che siccome la vostra prima venuta ci allegra, la seconda non ci
maffei, 10-iii-103: se quella saetta fosse venuta dal cielo, avrebbe dovuto forare e
: racconta: « l'anno scorso è venuta qui una signora disperata perché le era
avevano rimandato a casa, ma era venuta la guerra. fenoglio, 5-i-1171:
colei che prima a me era venuta e di cui io molto meno
. tecchi, 9-125: ella era venuta armata di una certa voglia scontrosetta..
di ghiaccio, secondo che l'acqua era venuta fuora né spintavi da quella che s'
già facendo il giro, presto sarebbe venuta anche nel loro podere. a un tratto
1961]: bartali disse che non era venuta per nuocere, la scoppola subita da
scoperta, ò trovato che meglio è venuta. cellini, 690: da poi
.. avendo sentore per via dispie della venuta loro, li aspettarono prudentemente senza scoprirei
incontinente che appe noti- eia de la venuta de li greci, insio a. lloro
carducci, ii-5-104: più volte mi è venuta la tentazione di mandarvi qualche mio piccolo
risposero che avevano avuto cara la loro venuta. grazzini, 4-352: scortesia non
quello che le avea trovate alla mia venuta. -non dare una scorza per qualcosa
anche le giogaie sembrano brancate di canapa venuta giù dalla scotola di legno.
, troppo forte aveva scottato il capo la venuta a roma del caracci e de'suoi
che la legge de'cristiani era novellamente venuta, sì che l'uno era in paura
182: che. sse la chiesa è venuta meno inella sustanza, cioè nella riccheza
che la conferma al telegramma non era venuta. pea, 3-109: la scrittura
. foscolo, xix-439: m'è venuta scritta invece questa tiritera che ho vergogna
sua degli 11, si differisce la venuta del giovane stampatore da firenze. manzoni
è stato scosso, la storia si è venuta man mano scoprendo come il campo vero
gloria, e sarà sempre la ben venuta: ma andarne in traccia? sudare
io prima noi vi dicessi, son venuta ad iscusarmivi. e acciò che voi crediate
a cancellarlo. machiavelli, 1-vi-304: venuta la sera, mi ritorno in casa
g. bassani, 8-56: è venuta [la pianta] su sviluppando al massimo
di mio veduto, e che questa venuta al fine, io era rimasto in secco
, lxxxviiiii- 653: madonna m'è venuta a vicitare / di mezzanotte al letto
cialdini, lx-1-146: contavo gl'istantidella vostra venuta, che mi sembravano secoli. f.
nel mondo patria tua celeste, donde è venuta l'anima tua. (la virtù
constantinopoli, questa aquila tornò donde era venuta, cioè al monte olimpo, che
, la quale certo in amo non è venuta mentre è chiaro, ma sì per
, una circostanza (in partic. la venuta o la presenza di una persona in
noi, in vedetta, segnalò la venuta deh'impresario. -denunciare una persona
per le spie nostre ca questa iente ène venuta e posata appriesso alla citate a quattro
forte, però che nullo sapea di sua venuta; e ringraziò idio e palesossi al
: la lettura del suo libro mi è venuta al momento giusto, dato che le
toccar la meta, / che, venuta la fanticella e il maestro veduto il segno
aspettano i perfidi ostinati giudei la vana venuta del lor prosticcio messia. -essere
. s'innamorò d'un paggio; e venuta a segno di godersi con esso seco
lui. g. capponi, ìi-458: venuta la sera, i corsi e corpo
a l'altare, pensa che ella è venuta del mezzo del cuore di cristo.
ii-344): signori, io sono venuta per curare monsignor filiberto, avend'io
: io sto con molto desiderio della venuta del sequente corriero, per intender che
dal bettinelli. calzabigi, 175: era venuta per renderle omaggio [alla moda]
], 210: seleucide sono uccelli la venuta de'quali gli abitatori di monte casino
uccegli seleucidi si chiaman quegli la cui venuta gli abitatori del monte casio impetrano da
russi, tedeschi, francesi, è venuta ad annunziare che, per esser felice
lucio duronio pretore, al quale era venuta in provincia puglia, gli fu aggiunta la
inviolabili boschi, avesse con la sua venuta turbate le sante dria- de e i
alessandro una tal signorina cattina da noale, venuta in visita, ossia a passarvi un
nella quale ellaera nata, sempre che fosse venuta l'occasione, ella si sarebbe esibita
aveste a magnare. oh come vi sarebbe venuta la senapa al naso! pasquinate romane
: d'onni parte guerra è. vi venuta, / e voi pace tenuta /
iii-582: una strega voi? sono venuta da voi come da una santa,
la sensa, purche non mi dimandiate cosa venuta o che dependa da voi, perché
142: essendo oggi l'arte de'senzali venuta sì al sottile che non sulamente vecchi
la giovane, al suo fine esser venuta sentendosi, strignendosi al petto il morto
che il poeta ca la venuta de 'nimici all'odore sentano. a.
: o angnello sancto, e due so'venuta? / a vederte morire en mia
che sentenzia è questa che t'è sopra venuta, che tu eri e 'l più
105: i romani, sentendo la venuta d'annibale, mandarono iscipione perché lo
questa è mirabil prova / de la venuta sua. 19. subire gli
conobbe la finestra di donde gli era venuta l'archibugiata. mascardi, 24: io
annunzio, iv-2- dala perch'era venuta. bibbia volgar., i-98: quella
. ottimo, i-480: la cui venuta [di corradino], sentita per
la quale l'aspra ior- nata è venuta, la fiera battaglia è fatta, la
la tenerezza della donna che s'è venuta a mettere in quei pasticci.
or tumida notte. rocchi, lx-1-61: venuta la sera ed sequiménto, v
/... / dàlie la ben venuta e ben trovata. nievo,
attossicò la dolcezza efimera, per la venuta di massimo infausta. cesarotti, 1-vii-61
si travolgeva. stop-pani, 1-122: venuta la sera, una nebbia folta, immobile
65-188: per me, vegio, è venuta la maièsta divina / de serva far
. bandello, 2-41 (ii-77): venuta... l'ora,
bricicca il gran discorso delsuo avvocato, se venuta la sentenza, i due mesi di carcere
pianto, come ierusalem era perduta e venuta in servitù de'cani saracini. compagni,
confusione. betti, i-39: è venuta la vicina, a dare un po'di
e agli altri allegati, e la venuta del re in persona... alla
, 5-1-73: questa vostra onorata gioventù è venuta spontaneamente a servirvi nella settennale assistenza
s'affisse, la gente verace / venuta prima tra 'l grifone ed esso, /
, e s'allontana / la lor venuta: e la terza con quelle. /
., gli dissi che m'era venuta la curiosità di contarne i bottoni. pavese
basta, signor mio, che la mia venuta servirà ancora per isfibbiare il sincero petto
favole, e che la fede novella era venuta a mostrarla raggiante di tutto splendore
sfilare per lo medesimo cammino che era venuta. manzoni, pr. sp.
. landolfi, 2-28: « sono venuta per andare con lui » e accennò
offesa; la quale ve n'è venuta da me per poca prudenzia mia e per
a filomena,... la venuta di progne a casa di latusa, e
, di maniera che non sarebbe mai venuta in poter loro, se la fame,
: la fede cristiana... era venuta nel campo per atare la virtudi con
. netti, 2-v-116: né io son venuta a sfriccicarmivi: vostro marito bene mi
xiv-364: così di novella in novella è venuta la notte, e, a -che ha
sghermitrice / alba sinistra, a terminar venuta / il mio piacere, il cuore ti
ac- ceggia: / dàlie la ben venuta e ben trovata. / e quando chela
un po'di pioggia, ch'è venuta / per grazia ricevuta, / l'acqua
di figghine, il quale per la subita venuta non era sgombro, ma pien di
una balia, una contadina d'alatri, venuta a sgravarsi all'ospedale di san giovanni
ma una qualche odiosa squadra volante comunista venuta a cercar di rubare il prezioso carburante alla
millibus'è molto piaciuta... la venuta di sua maestà par che sia tardata
, tutto fieno di gente ch'era venuta a gustarsi lo spettacolo del- innondazione:
di migliaccio. gelsi, 14: é venuta la gente così altera m.
/ dirò che siate divina sibilla / venuta per aver del mondo cura; '
. ferrucci, 67: credo che la venuta delle genti di castel fiorentino sarà per
imparato pure il tedesco, ma appena è venuta l'ira di dio un luogo al volpone
opera eccellente ed importantissima di hassenfratz, venuta in luce nel 1812, sull'escavo delle
dal latino 'sidus -eris'; e venuta a significare freddo eccessivo.
per lo medesimo tostano correrò che era venuta a lei la mandò al ditto imperadore
labbra? cassola, 2-168: era venuta la primavera, e per lui in particolare
suoi del tempo antico erano gente grande, venuta di spagna, dove son quelli che
si poteva trovar di meglio? vi sarebbe venuta in mente? e cento cose simili
giorni in fossombruno, dove novamente era venuta quella gran donna del cui nome vi
ojetti, i-146: una signora e venuta a riprendersi il suo figliolo, a riportarselo
bacchetti, 1-ii-596: la lupacchioli era venuta ad aprirle, e poiché si sa
pochi buon cittadini... e venuta quasi a scordata armonia, cadde in
. 1. giordani, cxix-86: venuta la legge sindacale l'azione cattolica ha
g. pitrè, cxxviii-122: questa mia venuta è sine qua non, solo un
patria. pirandello, 6-78: poi era venuta la sinistra al potere, e aveva
novembre 1965], 226: e venuta adesso una proposta di maitan di forme di
pace tra i poche la mancanza sia venuta per mia colpa. poli,
per difetto di conformazione o per infiammazione venuta naturalmente o per conseguenza dell'operazione della
per difetto di conformazione o per infiammazione venuta naturalmente o per conseguenza della cateratta.
. einaudi, 52: istituzione veneranda, venuta a noi dalla notte dei tempi,
.. d'opinione che alla nuova venuta di tuo padre a padova si portasse egli
curcio. pede, n'era venuta fuori la ciarpa. = voce
bacchelli, 19-336: l'età è venuta a assottigliare e slentare, a far
, i-74: quasi si pentiva d'esser venuta al mare e d'aver voluto quest'
. vincesse, onde dicevasi lei esser venuta a smaccar e riprimere avinio, 22-200:
bibbia volgar., iii-144: la mattina venuta, avendo nabal ismaltito il vino,
. de sanctis, iii-183: è venuta su una letteratura popolare, tutta smancerie
foglietta, 100: ne sono però mai venuta in tanta smania in quanto è venuta
venuta in tanta smania in quanto è venuta ginevra per alfonso. guarini, 1-i-90:
roberto, 60: glien'era naturalmente venuta una smania di godimenti, un'ingordigia di
». ariosto, 8-72: costei venuta seco era in ponente / fin dal
acciottolìo. moravia, iii-19: donde fosse venuta a tiberio questa sete di prodigi neppure
voluta fare e che ella così sminchionando fusse venuta da sé naturalmente, senza artifizio.
valuta. leoni, 171: è venuta immensa quantità di commestibili, onde i prezzi
esercito delle legioni romane: ma la venuta di attila richiama il papa sul terreno della
durante i quali si annoiò, era venuta la smobilitazione e il congedo.
agg. brutta e malaticcia, gli era venuta a noia. borsi, 2-145: ve
spine? pirandello, 8-14: ora è venuta dal ontinente una smorfiosetta di vent'
di pochi buon cittadini... e venuta quasi a scordata armonia, cadde in
ornate e belle / a roan persuase la venuta / d'italia promettendogli l'ammanto /
accento unagiovane donna ebraica,... venuta in italia dopo la feroce persecuzione che
e del pubblico, la descritta festa e venuta la sera, si diede principio ai
5-369: scacciò la tentazione che gli era venuta di bastonare sodo sodo la moglie.
ha zuppidda'andava soffiando che c'era venuta per salutare 'ntoni di padron 'ntoni. palazzeschi
a soggettategli ed accompagnarlo eziandio nella sua venuta e assisterlo con le sue forze.
iv-195: la cosa a tal perdimento è venuta che questi mal aventurati...
medesima per cui la povera donna era venuta riconducendo, per così poco tempo,
, di ciò che senza impedimento è venuta, ne sono da rendere grazie a
vasari [zibaldone], 5-179: venuta della armata di provenza con una nave normanda
mente che, se la vostra carta è venuta a voi come messaggiera mugolio pietoso e
. c'era ospite la zia giulia venuta da pisa: l'apparecchiatura delle solennità
. la notte poi si solennizò questa felice venuta con fuochi d'artificio, con le
in abbon danza, era venuta a solennizzare la festa al caffè. pascarella
orribile, non so donde in loro nuovamente venuta spaventarmi. alberti, i-153: non
una informe teoria del solidarismo sociale, venuta di moda recentemente in francia. gramsci,
, giovane re, saputa la solitaria venuta di sì grande uomo [antonio],
sollasso, sensa far sentir la sua venuta si trovò in casa. straparola, ii-79
porzio, 3-124: roberto, presentendo la venuta del nimico, si era sollecitato a
nuovo ritornato in campagna, avendo la venuta delle gentinemiche sollecitati gli spiriti del re e
me piace, la tua fine è venuta con più sollecito piede che quella de'nostri
. cerretani, i-369: la fama della venuta dello imperatore cresceva... alcuni
le some, per cagione della sua venuta, andranno su per le cime delle
, 7-51: la chiesa cattolica è venuta somigliando a un tempio antichissimo di grandesemplicità originaria
difficoltà » mi dice b. « è venuta dalla trasformazione dei mezzi di scrittura.
venuta a codificare nella seconda metà del xviii secolo
a battere i denti, sospirava la venuta del giorno. e. cecchi, 2-193
quelli della città, avendo avuto sentore della venuta sua, s'era levati per torre
. 4. arrivo improvviso, venuta inaspettata. v. borghini, 6-iv-21
, essendo soprapresa e quasi stordita dalla venuta d'un tanto re. busca,
soprarrivo, sm. ant. arrivo, venuta improvvisa o inattesa di qualcuno.
che sentenzia è questa che t'è sopra venuta, che tu eri e 'l più
politica, sociale, culturale quale si è venuta evolvendo; che continua anacronisticamente a propugnare
: dall'altro canto la commedia è venuta in tanta noia e disprezzo che, se
matto... che abbia l'italia venuta a man degl'inimici sui. d'
pescoso. -per simil. venuta alla luce, nascita. papini,
nei giorni seguenti la polizia, essendo venuta a sapere qual parte avessero avuto gli
imposto alla reggente che insino a sua venuta vi si tenesse ogni cosa sospesa e che
s. bernardino da siena, 60: venuta la buona volontà, noi siamo sospenti
sono vinti, e domandano indugio di tua venuta per alcuna malizia, e fanno congiura
: quando udì dire che m'era venuta per guerire, suspirando dissi: « maestra
talento, più tosto, mi saresti venuta a visitare ». g. cavalcanti,
veduto quella bella baggiana che c'è venuta? ». l'epiteto faceva passare
bembo, 10-vii-335: già due ore è venuta nuova della vicinissima morte di monsignor reverendo
scoperto gli americani, anche la spagna sarebbe venuta a parte della guerra.
questo tubo serve di scaricatore all'acqua venuta già coll'olio delle bruscole e che scende
democratico', se questa parola non mi fosse venuta in uggia dopo che l'ho veduta
che veniva sottointesa, quando ben non fosse venuta espressa. siri, 1-iv-66: studiò
guido da pisa, 1-275: essendo ella venuta [cartagine] a mano delli romani
iii-542: quando lo re salatiello seppe la venuta di balante, mandò richiedendo sottoposti e
non sta mai bene. da quando sono venuta io, è sempre stata sottosopra.
. cicognani, 3-180: era venuta naturalmente per ambedue come una frenesia di
2-43: in effetto questa sua tornata o venuta e taltre che furono poi, ritenendosi
che alla discesa di cristo quella parte sia venuta in conquasso, tremando tutta la valle
disutile qualunque lode che non le fosse venuta dalla sua reale bellezza. perticari, ii-299
gli parve che sarebbe tardata soverchio la lor venuta. boterò, i-241: ci siamo
albanzani, i-641: per la non pensata venuta il consolo offeso, usando la prodezza
chiara come l'ambra, m'è venuta voglia d'andare un po'notturnamente a
: angelica figura novamente / di ciel venuta a spander tua salute, / tutta
l'avrebbe fatto seppellire e che sarebbe venuta meno forse più d'una spanna della
in gran parte è quella del padre, venuta da milano, molto spantamente vestita.
il quale avendo giudicato degno delle attendendo la venuta d'assan per sparare la tempesta dell'armense
imperator della china era ben favorevole alla loro venuta. bacchetti, 1-ii-551: si inasprivano
nannini [ovidio], 126: venuta era quell'ora, onde la terra /
signoria illustrissima nella propria persona con la venuta sua qua. casti, i-2-92: felicità
, iii-i 10-33: posso dir ch'è venuta / ne li occhi miei drittamente pietanza
. cassola, 5-88: presto sarebbe venuta la vendemmia e poi la svinatura,
machiavelli, 1-ii-200: né è la sua venuta [dell'imperatore] d'italia per
tanto stento e con tanto risparmio, è venuta la giustizia, e ha spazzato ogni
nuvolo oscuro / gerusalem coperse, / venuta specchio d'ogni doglia al mondo.
sua cognata per farle intendere la di lui venuta. muratori, 7-iv-188: oltre a
scomunica, e, poi che l'era venuta, spegnerla. giannotti, 2-1-187:
quale era nata, sempre che fosse venuta l'occasione, ella si sarebbe esibita
5-143: una risposta... è venuta da john dewey, già discepolo di
del signor casali mio amico, è venuta vocazione di farsi laico domenicano. i
spertezza nella notomia del corpo umano, arte venuta in fiore da poco. =
gozzi, 4-117: ermenegilda galega è venuta, / orrida, nera, sperticata e
, 11 giorno, alcuna spia è venuta in campo, fa'che ciascuno ne
in ispia, che ne attendevano la venuta. bacchelli, 13-75: non c'era
, pigliala per quella via onde è venuta. marino, 1-12-285: deh perch'io
, che già erasi procurata, essendo venuta senza la vidimazione del podestà di roma
fama che quivi per longhissima narrazione era venuta, intesi sopra a quella città essere uno
. gobetti, ii-24: lucia lovere venuta per pochi istanti a un convegno d'
. l. giustianian, 1-349: venuta è l'ora e 'l dì e spietato
. rucellai, 9-168: poi che venuta è l'ora che pon fine / a
spinacino. cinelli, 11-303: son venuta a fare spesa. ho preso due spi-
4-i-9: è fama costante che, venuta l'occasione de'disgusti d'ibraino co'maltesi
una vaga, una poetica illusione è venuta oggi a mettere in rapporto il mondo fisico
in questo campo angusto dell'immaginazione, venuta meno quell'onnipresenza e simultaneità d ispirazione
ch'ogni vista / sarebbe nel mirar venuta meno. salomoni, i-273: quivi
. faldella, i-5-225: io non sono venuta qui spinta da tutta questa vita poetica
se qualche altra spoglia di tal nazione è venuta in luce pur con caratteri, poco
leopardi, i-7: adesso l'arte è venuta in un incredibile accrescimento, tutto è
leopardi, i-7: adesso l'arte è venuta in un incredibile accrescimento, tutto è
me, da cui tua sponte eri venuta, / ma teco tórme il viver mio
lui, mostrando quanto gli era cara la venuta di dante, in cui tanta grazia
ramusio [cortés], cii-vi-107: venuta la notte, uscii in compagnia d'
34: causano [le pietre] la venuta della piena, contro la quale bisogna
avanti e spuntarla inanzi che passi la venuta di detta acqua. -figur.
aretino, v-1-713: squinternai la carta venuta a cavallo in su le botti mandatemi
due suore di mezza età: a la venuta del quale si cominciaron a squinternare allegrezze
l'una o l'altra a casa / venuta all'ora stabilita e eletta. c
. calvino, 3-100: nessuno era venuta a salutare agilulfo che partiva, tranne
ghislanzoni, 16- 131: era venuta a trascorre nella stagione delle acque: venuta
venuta a trascorre nella stagione delle acque: venuta, come tante altre, per obbedire
: su la campagna salutare / era venuta la dolce stagione / e un gran disio
arricchito un paese senza che vi sia venuta nuova moneta, ma solamente coll'essersi
: quello dell'agil cavallo per esserli venuta volontà ai stalare. soderini, i-412:
erano mischiate certe altre capre salvatiche. venuta sera, le ridusse tutte allo stallo
, cxiv-4- 122: sta mane persona venuta dalla mirandola ci voleva far credere che
an- nunzio è un avvenimento paragonabile alla venuta di un circo equestre in una città
tempi né per distanza di luoghi sia venuta meno. rettori, 31: i doni
ch'io vado vanean- do, / venuta m'è a disia, / avegna che
e di giovani uomini... venuta a la verdura per diportarsi e non per
tutta l'istoria ch'io dirò tra la venuta di iano e quella d'èrcole suo
, 30-281: oggi più che mai è venuta la moda di vedere un grande avvenimento
amicis, xii-133: una vecchia signora venuta dalla campagna, scendendo male dal tranvai
cioccolato. pascoli, 1-569: è venuta la torta (ottima!) e la
, lenta e dolce, da una primavera venuta innanzi saviamente, senz'eccesso di pioggie
da sé quella figliuola, non sarebbe venuta così stentina. de amicis, xiii-
tanto stento e con tanto risparmio, è venuta la giustizia, e ha spazzato
della gratitudine. pirandello, 8-1036: è venuta qui, da me, l'
pellico, 2-89: la tessitura m'è venuta facile e semplicissima, e se l'
meglio nel sacco medesimo col quale era venuta in città. -colmare un ambiente
fra salario e stipendio è via via venuta a cadere insieme con quella fra operaio
, 57-36 (v-35): la gente venuta, ch'era molta / e colgrido stordisce
perfino « la stampa »), è venuta a farmi visita. -espediente per
carrari [rezasco], 41: essendo venuta tutta la città all'ar- = deriv
: « e se ella fosse da vero venuta anche di volo, per avere dal
degl'impacci e degli storpi di tòrmi questa venuta e questa consolazione di stare dove voi
vieusseux, cix-i-271: a lambruschini è venuta la tosse cavallina: infermità che lo
guicciardini, 2-1-201: quando mi è venuta innanzi una causa che per qualche rispetto
alimentare. alvaro, 5-116: la verdura venuta su con la primavera anche fra le
altresì, perché la filosofia moderna sia venuta ad un così strano e mostruoso pensamento,
f. pona, 4-273: venuta la strasóra di coricarsi, fu portata
e l'atto con cui si tu sii venuta qui per danzare. nomi, 2-103:
ah, strega infame! sei tu ancora venuta a prendere la tua parte del meritato
è in sullo stremo e in sulla fine venuta. m. villani, 1-64:
. moravia, ii-259: gli era venuta la smania di riempire le tre mensole
esaminato la strettezza dell'oro che oggidì è venuta in mercato..., providono
5-202: una piccola macchina militare era venuta ad arrestarsi, con teatrale stridio di
il datario e lo ispagnuolo, della venuta ed esposizione de'quali vi si scrisse
. lorenzino, 115: non è venuta, più ancora, perché le monache non
di ricordare che quella faccia gli era venuta a forza di chinarsi sul tornio e
piante. giuliani, ii-8: uguanno è venuta tant'acqua, che il grano ammutolisce
nel frattempo la prosa di romanzo si è venuta liberando di certi vincoli sia strutturali che
profumate linfe. landò, 2-207: venuta... la notte apparecchiò la testola
il fumabile, e la stupidita non è venuta. 6. immobilità, rigidità
iacopone, 93-44: mamma, ove si'venuta? - / mortai me dài feruta
. idem, 8-69: per la qual venuta in firenze n'ebbe grande sombùglio e
1978], 121: ne è venuta fuori una mastodontica macchina sub-culturale, che
e vigoroso; ma folle fu la venuta, perché fu troppo subita e inanzi al
io credeva che subita dovesse esser la venuta, non la risposta. brusoni, 4-i-260
le cose future che prenunzio innanzi alla venuta del re carlo, il che successe tutto
. baldi, 4-1-132: per la venuta di carlo vili re di francia in italia
degna e di fame estimazione di la venuta di carlo re di franza in italia e
seminare), ora che l'acqua è venuta temperata; adagino, proprio come si
! in quanto a questo, se è venuta per farmi visita, non doveva venire
. a. delfini, 3-122: era venuta in casa a portare l'omaggio autunnale
impresa / avem con gente dagli dei venuta, / che né guerra mfiacchise, né
niente sospettando della superbia, che era venuta di fresco al suo asino, gli stava
con la consolazione di veder la chiesa venuta a tal vitupero. -superbo stupro
: una superba bionda... era venuta a prendere un ragazzetto pallido. tarchetti
di dite a disturbar la pace / venuta sei a le superne parti.
1-96: l'italia non era ancora venuta tanto al basso ch'ella non potesse mantene
oblivione del suo basso antecessore non fosse venuta, sì come si suppone, ed elio
a. contarini, li-7-379: la venuta di tutti i cardinali spa- gnuoli a
: a una ora, per la tua venuta, in siria suso e qua in
ho l'anima sversa perché oggi m'è venuta una donna dei bragioli a portarmi le
grano. cassola, 5-88: presto sarebbe venuta la vendemmia e poi la svinatura,
-era ventanni che ci tabanavo, m'era venuta a noia. vocabolario pistoiese [s
essere mandate innanzi per fare assapere la venuta del gran navilio, che viene appresso.
la sarebbe cavata col tesseramento? sarebbe venuta a capo dei tagliandini? = deriv
che era la nuova ghigliottina perfezionata, venuta a bologna col boia bolognese, per
dirle in riguardo della persona che è venuta a raccomandarsi nel mio nome. tante
, 1-ii-570: stamane, domenica, è venuta una famigliola con l'automobile ancora nuova
145: antonio tardò più la sua venuta, / onde cesar si piagne e turba
tregua precaria, e a tardare almeno la venuta di luigi,... ercole
ammirato, 233: castruccio avuto notizia della venuta di costoro non fu tardo a mandare
fioretti di vite, 76: essendo già venuta l'ora tarderella, disse a lui
rosso,... sarebbe poi venuta su a sua volta con l'incarico di
, 20: per maggiore allegrezza in ogni venuta che voi farete con le vivande di
degli albanzani, 52: da questo è venuta la delicatezza e lo ingrossare dei corpi
oggetto di lottizzazione politica, si è venuta istituendo una cerimonia rituale ch'era del
documenti sul parentado medici-gonzaga, i-271: venuta l'ora della cena, mangiamo tutti
di viarenna. ora è venuta su la esterina che le dà le pacche
tempo, differendo apiù matura stagione la sua venuta. = voce dotta, lat
l'esalazione] non sia una volta venuta a sì fatta temperie che tutta s'abbruci
: occorremi una dubitazione con una novella venuta nella mia patria al tempo della velenosa
lettera sia per mille volte la ben venuta, il proemio della quale è venuto a
gli affari d'angiers e saputasi la venuta di nemours in francia, stimò la corte
m. villani, iii-10-33: la donna venuta in giudizio... confessò la
padri, udita da san giovanni la venuta di cristo. s. degli arienti,
verga, 3-163: allora non ti era venuta in mente la tentazione di muovere le
tutte e tre le sue tonache, era venuta alla maggior possibile tenuità sbarbaro, 5-21
garzo, 20: ben sia tu venuta, / a dio sempre son tenuta /
17-247: si chiede come mai gli sia venuta una simile idea 'non sua': non
agli etruschi. fogazzaro, 7-210: era venuta con lei una vecchia nobildonna inglese,
che sentenzia è questa che t'e sopra venuta, che tu eri e 'l più
muratori, cxlv-44-126: in occasione della venuta della regina mi convenne far viaggio sino
forti, come siamo; perché provocherebbono la venuta de'fran- zesi, e allo arrivare
. savonarola, 7-i-20: onde, venuta la scomunica, mano a taverne,
farlo sempre più smorto, che ne è venuta una sorta, come dicono, di
che vigilante stava, sùbita a la venuta se livò del lecto pian piano per non
quale i terrazzani, aiutati dalla gente venuta dal contado, l'avevano difesa.
gli storici chiameranno pace, m'è venuta l'anno scorso, d'estate, a
g. villani, 11-1: fu venuta [l'acqua] quasi meno..
terriera e feudale si era sostituita la borghesia venuta su con la rivoluzione del risorgimento.
onufrio, 243: questa terza roma venuta su di fresco è un grottesco mosaico in
più bello del motteggiar loro mia madre venuta alla finestra... me ne
è tempo che la risposta possia essere venuta; da roma non ho potuto pescare le
laurea. calvino, 12-184: è venuta a trovarmi una ragazza che scrive una tesi
possa acorgere, e così la notte venuta, essendo lume di luna andarono con
in muratori, cxiv-44-287]: m'è venuta da firenze una lezione accademica letta nell'
la sarebbe cavata col tesseramento? sarebbe venuta a capo dei tagliandini? quali sarebbero
la sua gente, che ci era venuta addosso, certamente sarebbono stati tutti sconfitti,
o mosaico) e quello, con la venuta di gesù cristo, con l'umanità
). sacchetti, 107-8: essendo venuta l'ora della cena, e postosi a
. antonio a male si recasse la venuta di lui... ma nel vero
accentuato millenarismo, credenza in una seconda venuta di cristo, negazione dell'immortalità dell'
secondo i detti profetici, dovevano concorrere alla venuta di lui; non ne vedrebbono allora
una parola o di un'espressione improvvisamente venuta di moda. l. tornabuoni [
chiuse. pecchi, 11-109: mi e venuta incontro, diritta, seria, con
euroaquilone. annunzio, ii-849: è venuta col rombo del tifone / pel mar medi-
era la maggiore tigna che mai fosse venuta al mondo, vedendo il pane mostruoso
stato origine di questo male una ambizione venuta in ognuno di volersi ingerire a tutti li
1-25: preghiamo che in questa tale venuta e tornata ciascuno stea timoroso,
pensare o rossastri se ora le è venuta male la tinta, no no, rossirossi
tintinnabuli. moretti, iv-840: la nuova venuta prima di posare le mani sui tasti
nella quale già fu, appare umiliata e venuta al basso, e tirannizzata più che
: si era trascurata, le era venuta la tiroide, e non riusciva più a
gadda, 6-36: la disgrazia era venuta doppia: ai suoi ori quella eccezionale patente
francese e il resto, ell'è venuta! g. bufalino, 9-65: per
, 1-132: tanto m'è tua venuta e tanto acetta, / ch'ogn'altro
mattina molta turba, la quale era venuta nel dì della festa, udendo che gesù
disturbo », disse, « ero venuta solo per questo ». -togliere
fallite, dai piani sbagliati, è venuta fuori la possibilità di far piani tollerabilmente
ma semplicemente l'indifferenza che si era venuta stabilendo nelle classi intellettuali. g.
: dice l'autore che la gente nuova venuta alla cittade e l'inliciti guadagni d'
, i-119: giunto il dì natalizio, venuta l'ora topica, don romualdo eseguì
, che a un tratto l'acqua è venuta torba tanto che ci ha guaste tutte
ancora un poco, e tu sei venuta a tribularmi ». cantare di madonna
l. veniero, 49: chioggia è venuta a furor di comuno, / per
re, e troppo tostana è la venuta di m. giovanni ». bartolomeo da
meco [il barbiere] della mia venuta in portogallo, mentre mi stava acconciando
otto giorni. varchi, 18-3-182: era venuta la notte destinata da'fati all'infelicissima
facessero le loro altezze serenissime la mia venuta in toscana, e il mio frequentare la
la malannata tremenda del * 73 era venuta a far tracollare la bilancia.
ruberto che non facesse con la sua venuta qualche gran tracollo alla potenza sua.
di lamberto, 212: or se'venuta [napoli] vie pegio che troia
giovane, i -143: non son venuta qui per altro affare / fuor che per
quale è passata ogni volta ch'è venuta a giacer meco? -scorciatoia.
e l'arsura di troia, la venuta di pantasilea e le sue prodezze e la
prodezze e la morte, e la venuta di memnone e le sue valentie eia sua
gentilini, ultimo tralcio d'una famiglia venuta su dugent'anni addietro e fondata da
e franche, dicendo, che di sua venuta non s'avea a tramettere né egli
/ che nell'egitto a la prima venuta, / ciascun si sdegna e schifali in
malvagità. machiavelli, i-vii-ioi: venuta meno la stirpe de'normandi, si trasmutò
ma viva, serena ma ferma, mai venuta meno. -sopito, sedato;
. marini, i-82: oggi fellina è venuta più per cagione di parlar meco,
. m. cecchi, 23-33: sarebbe venuta se non fusse / che iar- fin troppo
i-351: trascorrendo la sua morte alla venuta di scipione, comandato avea queste cose alla
e così la signorina silvia ascensi, venuta a roma per ottenere un trasferimento,
120: l'ora del vespro fu venuta, e misersi in orazione, e dissero
della veste, « perché non siete venuta ieri? » n. ginzburg, i-224
contro gli ostacoli che trattengono la sua venuta, se fossero meno sacri e ragionevoli
alle botteghe scure, l'istoria della venuta dello spirito santo, colorita ad olio
4-284: essendo per tratto di tempo venuta meno la fune di detta campana era
. rucellai, 9-168: poi che venuta è l'ora che pon fine / a
, ché lungo tempo profetata / la tua venuta per antico è stata. 7
messo per quella via, ne sarebbe venuta una rivoluzione, oltre che letteraria, economica
cominciò a dire'. carducci, iii-6-178: venuta l'alessandra al tredicesimo anno, lo
/ a sì dura novella / mi è venuta nel cor la tremarella, / m'è
innocente donna, oppressa da la inopinata venuta del marito, quasi tremebunda, volea
appena quarantatre, pel treno dell'artiglieria venuta da milano senza altri cavalli tranne quelli
dormire ancora un poco, e tu sei venuta a tribularmi ». selva, 5-100
m'hai detto di venir, non sei venuta. de marchi, i-794: la
: « insomma questo diavolo di donna è venuta quaddentro per essere la nostra continua tribulazione
niuna via. berchet, 154: -che venuta buona è questa? / raccontate
raccontate, dite su! / -la venuta ond'io qui vengo / tribolosa e
476: mossesi im presente e fue venuta / dinanzi al re massenzio; e no
roseo, v-181: diede ordine che alla venuta di certi ambasciatori, che dovean venir
periodo ch'io vedo come trionfale: la venuta a firenze della regina vittoria, il
, prima del pranzo, annunziò la venuta della baronessa de rosa, seconda moglie
per l'ora inconsueta brinderei alla tua venuta ». j j
, à tristizia, inperò ch'è venuta l'ora sua. g. perini [
. boccaccio, i-422: nella mia venuta nel tristo mondo, cacciai di vita la
de la vostra mensa prima che morte sia venuta el lui ch'e anco vivo col
per svegliare i morti e annunciare la venuta di cristo giudice. dante, inf
aerea [il futurismo] ch'era venuta a scompigliare le sieste dell'eterno borghese
tanto bructo dixe: « donde è venuta questa pignata o vero radicata de canna
nuncii dèe mandar ad annunciare la sua venuta. parini, 752: procedevano dieci trombettieri
non che la contessa fusse la ben venuta, ed ella sola ammessa. papini i-1038
essendo ogni maniera di letteratura al suo colmo venuta, ogni leggier macchia che in un
fatto, di una situazione che si è venuta a creare. girone il cortese volgar
scomparve trottinando colle sue pianelle com'era venuta. imbriani, 12-13: dianzi a me
. goldoni, v-1295: che voglia è venuta a don mauro di giocare al trucco
[giovanni battista], truffatore? / venuta è l'ora che serrai ponito!
machiavelli, 1-i-147: la quale sentenzia sendo venuta agli orecchi del popolo, venne in
tolomeo giovane re, saputa la solitaria venuta di sì grande uomo, pensando la fortuna
loro chiamata medusa, pone fautore la venuta di lei, e come gli occhi gli
, 145: antonio tardò più la sua venuta, / onde cesar si piagne e
rara collana di turchesi venuta dall'isola di smime. g. bassa-granata
leopardi, i-7: adesso l'arte è venuta in un incredibile accrescimento, tutto è
dir così il campo vergine per la venuta di marcello? e marcello, ufficialmente,
egli questore, ed essendogli in provincia venuta la spagna ulteriore, ed essendo pervenuto in
anche più espressivi, è l'ultimazione venuta in quest'affare. gozzano, 1-1310:
cosa onde tanta umidità sia ad essi venuta. s. bernardino da siena, 212
, lv-188: vene in colegio quella donna venuta in questa terra, chiamata..
unguenti. salvini, 39-v-84: era venuta [maria maddalena] per ugnerlo
è più meraviglia, se mi sia venuta l'idea d'intraprendere arditamente questa nostra corrispondenza
nicola, 393: si dice che sia venuta la uniformazione di s. m
, 42-49: anema, puoi ch'ei venuta, -responnote vo- -in formule epistolari
frisi, xviii-3-350: credevasi che la peste venuta di valtellina fosse l'effetto di alcune
l'enrichetta a cui annunzierai la mia venuta pasquale: che ella mi prepari l'uovo
più che l'usato, testimoniano la lor venuta. alberti, 1-13: sentendo che
1-iv-784): ma già l'ora usitata venuta ciascuno nel luogo usato s'adunò a
174: ed era questa mala consuetudine venuta già tanto in uso, che non
, ii-584: e1 re ha tardato la venuta qui perché ebbe andare contro gli ussi
giusti, iv-191: la pessima edizione venuta fuori all'improvviso e venduta usurariamente.
! come sarebbe stata utole cosa essere venuta teco. boccaccio, i-141: gl'
noi che da''promessi sposi'non sia venuta veruna utilità letteraria né morale all'italia
. f. giambullari, 246: venuta in questa bonaccia la vacanzia del vescovado
un pozzo, c'era l'acqua venuta in treno col vagone-cisterna, una donna
delle tre valli governare la città insino alla venuta del nuovo governatore di francia.
, 8-99: perché in grande stato era venuta / firenze, allora piacque a'mercatanti
insieme con forza e violenza ne sia venuta la vampa. cesarotti,
di tempi né per distanza di luoghi sia venuta meno. baldelli, 5-1-5: dio
lo imperadore federico per suo senno essendogli venuta meno la moneta, avendo ancora impegnati
. landolfi, i-26: rosalba era venuta su una superba fanciulla. con due occhi
dico che la vecchia zia e. è venuta a salutarci. -con riferimento a
la persona. sercambi, 1-i-49: venuta la mattina, la vecchia levatasi molto per
. boccaccio, 1-ii-542: la cui venuta diè tanto d'orrore / a chi
e non discredo / che la mia venuta / dea placiare ed alegrire / de la
si mandan fuori per sentir meglio la venuta dei nemici, bisognerebbe di far vegliare la
. pulci, 24-117: non son venuta qua, come michele, / a combatter
è passata, e la vostra vecchiezza è venuta, meglio fareste in far la correzzione
se a dio piace, l'ora è venuta che roma ne sarà vendicata, e
. il venire, il sopraggiungere, venuta. - anche: avvento. compendio
volgar., 2-34: gente novella è venuta di gallia colla uale noi non abbiamo
lambiccato il cervello per trovare onde sia venuta la parola 'magagna'. vittorini, 1-11:
, 2-38: si è... venuta confermando e affinando nella sicurtà del cantare
, ché già mi pare che sia venuta meno quell'usanza che le vigne ci si
vangeli in cui giovanni battista profetizza la venuta di cristo che, nel giorno del
convegna colla compagna che di lombardia era venuta a budri. = comp.
v. venere1). venuta (dial. ant. vegnua),
e non discredo / che la mia venuta / dea placire -ed alegrire / de la
1-70: or ti piaccia gradir la sua venuta: / libertà va cercando, ch'
morto, suo amico, / conceder la venuta e la partita, / però ch'
altri fecero a gara per onorar la sua venuta, quelli con le giostre e co'
: un altro risparmiuccio vorrei fare con la venuta di questo viaggiante; ed è quello
questa è mirabil prova / de la venuta sua. pirandello, 8-1094: lo scossi
gli spiegò allora la ragione della sua venuta, gli disse che non era giusto né
per aggiunta alla copia d'una lettera della venuta delle due fregate napoletane al vice re
settantun dì dopo la bruma, dalla venuta degli uccegli, soffiando egli per nove giorni
24 ore 30 mila tra andata e venuta; né altra volta vide venezia tanta
nuvolo si leva, che mostra la venuta del nemico, e se toste è divisa
. bembo, 5-7: intesa questa venuta dall'armata de turchi, la quale era
la campagna, e potea dare avviso della venuta, e dello avvicinarsi de'nemici.
diffusa anch'essa tra noi massime dopo la venuta degli angioini, dava il pregio della
. la vergine santa rivelò la sua venuta con tutte le circostanze ad un alessandro parroco
. boccaccio, viii-2-10: né della venuta di cristo nella vergine, per quello
. [platone] pronostica eziandio la venuta di cristo, il quale insegnerà come si
del suo glorioso trionfo nell'ascensione e della venuta dello spirito santo nella pentecoste.
manda a noi per preparazione della sua venuta. carducci, iii-7-3: la venuta del
venuta. carducci, iii-7-3: la venuta del signore a rapir seco i morti
le profezie che aveano accompagnato la mia venuta nel mondo -i segni ch'io dava
partita, che cosa ne segue la venuta, e la presenza sua? lo splendore
i sua lucentissimi raggi, scoprendosi doppo la venuta dell'aurora, lumeggia col suo lampeggiare
in questo vostro modo di salvare la venuta e la partita di questa nuova stella.
a battere i denti, sospirava la venuta del giorno. 4. diffusione
parigi, la quale ci promette la venuta del morbo in italia. 5
di sentimento) di cui si annuncia la venuta. 6. venuta d'acqua
annuncia la venuta. 6. venuta d'acqua: nella costruzione di gallerie stradali
onorata, e partenza sempre libera con la venuta sotto la medesima fede. 13
13. locuz. -dare la ben venuta: esprimere il saluto di buona accoglienza
un suo laccaio a darmi la ben venuta. -venuta alvatto: compimento, realizzazione
niuno che vetasse a questa azzione la venuta all'atto. = deriv.
ecc. = deriv. da venuta, n. 9. venuto
. casalicchio, 219: la qual venuta comparvero infinite, e d'ogni forte preziosissime
questa la provincia,... venuta in potestà di un principe umanissimo,
, non so donde in loro nuovamente venuta, spaventarmi. guicciardini, 2-2-276:
stato origine di questo male una ambizione venuta in ognuno di volersi ingerire a tutti li
con allegrezza smisurata alla fama della vostra venuta. -fermo, ostinato (la
, 1-109: si ricordò che ella era venuta via da sannazzaro con l'uzzolo di
quando l'usata damigella, a lui venuta, gli chiede come stia.
ch'egli sapesse la cagione della loro venuta, ché a lui molto saria il saperlo
, interamente narrò la verità della loro venuta. de'mori 275: essendo io finalmente
. machiavelli, 1-viii-355: è quasi venuta l'ora / che prendon li animali
punto scostato dalle vestigiad'omero in narrare la venuta d'enea in italia. malvezzi, 92
ogni cosa. carducci, iii-6-178: venuta l'alessandra al tredicesimo anno, lo zio
; / e par che sia una cosa venuta i da cielo in terra a miraeoi
buzzati, 6-213: un giorno era venuta al suo studio con un vestitino da nin-
sospirare. sanudo, xxxiv-184: essendo venuta con vestura d'oro, il do-
qualcosa si vedeva, era tutta roba venuta in sua assenza. -vetticèlla
è il vero che io me ne sono venuta tosto ». g. morelli
la fanciulla di apuleio... è venuta un'astrazione nel poema del laprade,
e vicebàilo a costantinopoli con avisarli di la venuta qui di janun bei orator. a
, 5-210: quando la bestia era venuta al lione, lo bone incontanente la si
cuoco, 1-43: la nazione napolitana dalla venuta di carlo terzo incominciava a respirare dai
, v-i-135: nel 1707, alla venuta degli austriaci, anche saverio tornò da
tassoni, xii-2-161: la lunga pace è venuta in fastidio a tutti e fino i
battesimale cne già erasi procurata, essendo venuta senza la vidimazione del podestà di roma
come avete potuto credere ch'io sia venuta qui per contrastarvi la porta, per
vigilia. panigarola, 1-9: già venuta era l'ora della vigilia o guardia
, se quelle vigoreggiavano, l'altra era venuta meno affatto. papini, ii-1377:
/ dirò che siate divina sibilla / venuta per aver del mondo cura; / ed
sapere perch'io a mia fine sono venuta, sì è per lo migliore cavaliere del
pagarne le tasse. moravia, xi-69: venuta l'estate, siccome ero stato male
1-313: nei giorni seguenti la polizia essendo venuta a sapere qual parte avessero avuto gli
). buti, 3-159: la venuta dello imperio da oriente a occidente fusse
, ma accresciuta la volontà; perch'è venuta in questi giorni santi, ne'quali
, non so donde in loro nuovamente venuta, spaventarmi. betussi, xliv-322:
affollamento. svevo, 3-782: la venuta di carmen apportò una grande vita nel
gadda, 6-151: una contadina ch'era venuta a roma co la viterbese, a
il 1262, cioè poco dopo la venuta in quella città della corte pontificia.
avranne. ungaretti, xi-330: è venuta su dal tormento della ietra: dalla
poi che l'ora del mangiar fu venuta, messe le tavole sotto i vivaci albori
. chiari, 2-ii-220: la mia venuta avendo dato ad essi motivo d'una
ma viva, serena ma ferma, mai venuta meno, neppure durante i trascorsi.
voglio dirti una bagatella, che m'è venuta casualmente osservata a questi giorni.
giorno, e su questa ancora è venuta la mano di dio. davvero, ci
355: dopo appena tre anni che era venuta in una volgare camera d'albergo,
di sollevare questa concezione che si è venuta, per le necessità della vita pratica
. nardi, 148: la qual venuta giovò assai più tosto per la prestezza
: e se ella fosse da vero venuta anche di volo, per avere dal p
a mangiare di volontà straparola, ii-153: venuta la mattina, il pretore fece condurre
la voracità de'figliuoli, che era venuta meno. crescenzi volgar., 11-8:
improvvisano, non è ancora ufficiale la venuta dei francesi. palazzeschi, i-108: in
osciamoide è una pianta di nuovo dall'india venuta in luce, trasportata ne'nostri paesi
lì davanti e di come gli era venuta l'idea di uno zampillo ben più alto
, col convesso volto in dentro alla venuta dell'acque, ed a zana, cioè
parlato, e a cui forse era venuta anche a noia quella vocina di zanzara e
io dormiva, è partita rosaura ed è venuta beatrice? oppresso dal sonno non rho
loro terreno. vecchia zia e. è venuta a salutarci. zeuglodónti, sm.
o qualche ricca figlia zitellona di proprietari venuta in auto. 4. prov
, ii-283: l zoppicatura le è venuta da uno sforzo. 2.
1959). l'idea doveva essergli venuta a sciraz leggendo i testi religiosi cristiani,
pian piano, acciò che la schiattoncella venuta ivi per diventargli sposa, giudicassi,
che la critica più concreta al 'comunismo-bolscevismo'è venuta dalle correnti marxiste e socialiste critiche più
, 22-737: purtroppo quest'ultima attrattiva è venuta poi a mancare, avendo il visconti
fuori anch'io. saranno affrontati alla tua venuta con la chiarezza necessaria e risolti.
stima collaudante, un'opera che era venuta dal pensiero, vale a dire da una
e arriva dall'oriente: forse è venuta in mente al manager di un locale giapponese
: ch'i'fu'sì trapiacente in mia venuta / che per tutto correa la novella
variopinte esperienze, si poteva credere che, venuta l'ora del raccoglimento, un certo
costa d'andros a quella di negroponte, venuta la sera non eravamo ancora usciti dallo
o capitolisti, la sincerità non è mai venuta meno. capitonnage / kapiton'na
gioia, 5-iv-7: nella prima e seconda venuta de'francesi si videro varie volte sugli
. montesano, 1-233: « quanto sarà venuta, 'sta cena? solo di vino,
, 1-iii-858: del resto tutta questa letteratura venuta ora in luce per il cinquantennio,
a dare il roseo segno della tua venuta. idem, 1-110: il pesco non
sociale, culturale, che si è venuta a creare dopo la caduta del muro
montesano, 1-233: « quanto sarà venuta, 'sta cena? solo di vino,
repubblica », 12-iv-1991]: infine è venuta napoli, sempre tenera con i suoi
17-xi-2004]: « l'idea mi è venuta tre anni fa; ero un poco
: dopo questa sbornia di scissionismo è venuta l'ora di riunire. r scissionista
ela maggior parte di noi c'era venuta, essendo tappa imprescindibile d'ogni viaggio
quele strombate da naso, come di foca venuta a galla dopo le sue giravolte sott'