19: como ti seppe bona la venuta, / consilglio che ti guardi a
m'abbandono, / temo che la venuta non sia folle. magalotti, 3-21 [
dee., 2-8 (229): venuta in quella contrada una pistilenziosa mortalità,
. compagni, 3-24: volle la sua venuta fusse per abbattere e gastigare i tiranni
). boccaccio, i-416: venuta la notte si coricarono, continuando gran
nuovissima. bacchetti, i-115: lei era venuta disadorna e abbrunata, le accompagnatrici invece
dei sensi fosse finita, dileguata com'era venuta, improv visa ed assurda
chiesa. imitazione di cristo, iii-53-3: venuta è l'ora che il tuo servo
in noi, da l'altissimo abitaculo venuta in loco lo quale a la divina
all'abitato..., divulgatane la venuta, tanta fu la calca del popolo
di loro mano, sì per accalorare la venuta di quei eh'essi condurranno, sì
la marchesa si avanzò incontro alla ben venuta; ch'era già allo sportello e salutava
fisico, che sapientissimamente le governi alla venuta di quel malore tanto accidentoso.
vóto uggioso dell'animo suo s'era venuta a infondere un'occupazione forte, continua e
, 3-3 (291): son venuta ad iscusarmivi, e acciò che voi
erano accolti a napoli, aspettando la venuta del re e della reina. 11
alla satira, ma perché m'è venuta fatta così. de marchi, 832:
: pareva che una corte intera fosse venuta a trovare un'altra corte, tanto era
, i-7: adesso l'arte è venuta in un incredibile accrescimento, tutto è arte
che il menstruo delle donne. per la venuta di questo i mosti acetano, le
la crosta fu mangiata,... venuta l'acqua alle mani, disse messer
noiosa. di giacomo, i-541: era venuta giù un po'd'acquerugiola fina e
aria, noi diremo: oggi è venuta una bell'acquetta. 2.
questo tu capirai che voglio dire essermi venuta la gotta, la quale s'è contentata
iacopone, 93-44: mamma, ove si venuta? mortai me dài feruta, /
sentimento). cavalca, 1-66: venuta meno l'acqua, gli uomini e il
: essendo questa opera in grandissima considerazione venuta, gli ingegni loro si misero a
, 91: la sera è qui, venuta ultima, / uno strazio d'albatri
[bibbia], 788: era venuta a lui una donna, avendo un alberello
infeste che la strangolavano, e fosse venuta nel luogo loro una parte preservata e
fiume. boccaccio, i-278: l'acqua venuta per subita piova dalle vicine montagne rovinosa
cosa, la quale era di già venuta agli orecchi del papa; campò il suo
. palazzeschi, 1-22: è venuta all'ora consueta per l'allestimento della
, sopratutto dalle delinquenze di una volpe venuta dal fiume. 2. agric
modestia! panzini, i-285: era venuta direttamente dall'inghilterra e ritenea qualcosa della
duramente danna. dante, 30-3: era venuta ne la mente mia / la gentil
157: preferisco pensare che ti sia venuta meno la collaborazione di un amanuense di
, 12-108: sentendo i fiorentini la venuta del re d'ungheria... ordinarono
disertamento. sacchetti, 188-10: essendo venuta una ricca ambasciata dello re di francia al
amistade, / fe'parlamento quando fu venuta. m. villani, 4-13: ragunatisi
guar- nitase una camera da signore, venuta la disiderata notte, mandò il suo
zionabile volontà, nata da una passione venuta nel core per libidinoso piacere che agli
, 16-2-298: e in tanto m'è venuta in amore, che innanzi vorrei morire
, 1-68: quello, per la venuta del quale si causorno tanti mali, se
i-114: non sapete che l'analogia è venuta dal l'uso, e
machiavelli, 386: [elchemenide] venuta a trovarla in loco oscuro, credendosi
: la spinse pel viale da dove era venuta la voce, e in un lampo
nell'altro, che la parola è venuta prendendo e che del primo serba solo
è oggi che nell'anima m'è venuta? 11. parte incorruttibile
: una turba infinita di lapponi / era venuta... / con animo di
. annunziazióne), sf. la venuta dell'arcangelo gabriele a maria, per
ottimo, ii-513: annunziaménto della venuta del triunfo divino.
staffette / apparecchiate ad ir annunziare / la venuta di cristo in nazarette. tasso,
sbarra. d'annunzio, iv-1-195: è venuta a raccontarmi le meraviglie, ansando,
alquanto grinzosa, dal che ne è venuta la denominazione di * vecchioni '.
berni, 65-3 (v-203): è venuta oggi una razza di gente, /
con tutte le opportune provvisioni anticipare la venuta degl'inimici. 6. intr.
destinata al vedere, conciosiacosa che, venuta fatta così, gli occhi di vedere
che si riferisce ai tempi anteriori alla venuta di cristo. frezzi, iii-15-24:
mente dal latino sidus, sideris, è venuta a significare freddo eccessivo.
93-45: « mamma, ove si venuta? mortai me dài feruta, / ca
: la qual cosa, ondeché sia venuta la radice, fatta non l'hanno;
. d'annunzio, iv-2-249: era venuta da ortona,... all'epoca
duca..., che la sua venuta aveva saputa, contento molto di quella
/ apparecchiate ad ir annunziare / la venuta di cristo in nazarette. tasso,
accozzar sponsali, da qualche mese era venuta proponendo un partito, che definiva «
. botta, 4-613: da sardegna essere venuta [la peste], da navi
onesto, quale appunto nei miei sogni ero venuta raffigurandomi l'uomo che avrei voluto come
così rivolleva nell'animo ed arbitrava della venuta tua, dinumerando e computando i tempi
, 32-125: per indi ond'era pria venuta, / l'aguglia vidi scender giù
arcicarissima, colla quale mi annunzi la tua venuta a milano. giordani, ii-37:
l'amica] sarà a l'ostel venuta, / si dica a que'che n'
filosofi, che per esser nati dopo la venuta del nostro signore, ed avere avuta
marzo, e tirava un'arietta brusca venuta di sopra i nevai. silone, 5-25
armeggìo. masuccio, 74: venuta a la porta, senza sbigottita
, non di quella così variopinta, venuta su all'ultimo, a ministrar case
6-84: per insegna e arra della venuta di curradino, si feciono donare la
, 8-320: la mia ora non è venuta, non era quella, ma forse
il giungere alla meta; avvento, venuta. - anche al figur.
incontrano, salendo da una data persona a venuta francese. logia e noi modernamente
villani, 2-7: e dalla loro venuta fu asciolto il regno d'italia dal
vedendo, lietissimo, come la notte fu venuta, segretamente e solo se n'
panzini, ii-729: e quando è venuta la primavera, quella pianta di rose bianche
non ricevono piantagione alcuna prima che sia venuta la primavera. b. davanzati,
cavallieri e scudo e lancia; / e venuta è pur dianzi d'orìente / per
francesco da barberino, 265: alta reina venuta dal cielo, i..
essere mandate innanzi per fare assapere la venuta del gran navilio che viene appresso.
avesse sei cotanto, / di sua venuta arebbe pentimento. luca pulci, 3-23:
di firenze e di lucca per la venuta dello imperadore si vollero assicurare delle castella
mi ha voluta viva, e sono venuta per assisterti. collodi, 260: quelli
de'veneziani; ma questa, alla venuta sua, era già deliberata e promessa
una certa inclinazione per lui mi sarebbe venuta crescendo con l'assuefazione. leopardi, i-185
beltramelli, iii-72: la solitudine era venuta a mano a mano atrofizzando le mille
attaccar sonno,... sospirava la venuta del giorno. pellico, ii-144:
soffici, v-1-37: la materia è venuta ad atteggiarsi docilmente, quasi tremolando per
, e con desiderio attendenti la lor venuta. campanella, 2-184: sendo essi
in quello che eumenio sentì la venuta de'suoi nemici, mostrò bene sollicitudine di
la ragazza era scalza; evidentemente era venuta per attingere acqua. -per simil
: quest'angela che par di ciel venuta, / d'amor sorella mi sembr'al
che avrebbe premura di attribuire la mia venuta a de'motivi che non sono amicizia,
pratolini, 6-113: ho capito, sei venuta per arruolarmi. alla rovescia, è
confusione che la non era avanti la venuta sua. tasso, 10-29: cava grotta
meno gente. machiavelli, 671: venuta la sera, sempre l'avemaria lo
. ant. e letter. avvento, venuta. -anche al figur. bartolomeo
sette protestanti, che attendono la seconda venuta (l'avvento) di cristo sulla terra
arrivare '. avvènto, sm. venuta, arrivo (e indica avvenimento importante
figur. -l'avvento di cristo: la venuta di cristo giudice, alla fine del
rimettere, o lo pagherò alla mia venuta costì. l. a dimari, 1-66
, 2? g (241): venuta la notte, allora che ambrogiuolo avvisò
avvisato di guerra, conoscendo la sciocca venuta de'suoi avversari, confortò i suoi
, 2-69: ma che idea è venuta al babbo di andarsene con un'altra
avete veduto quella bella baggiana che c'è venuta? ». l'epiteto faceva passare
tutta la sicurezza di sé gli era venuta di colpo a mancare. moravia,
vegliando intorno alla porta attenderà la tua venuta, aprendoti l'uscio, ti meni al
e amministrazione. manzoni, 1017: venuta l'ora, si passò a chiamare
; e la denominazione nostra di ballotte è venuta da questa specie di castagne, che
andare ad aspettare a un posto la venuta della lepre... si va a
sia lodato apollo che pur m'è venuta al balzo la palla! pananti, i-56
briciolino del fare accademico, mi sarebbe venuta la palla al balzo per rimandarle tutte le
i- 292: vicino a me era venuta... una ragazza:..
un nuovo nome segnava la nuova potenza venuta su. non si diceva più « aristocrazia
insino a qui questa moltitudine non era venuta inverso dante, ma insieme con dante
il giogo [dell'angioino], alla venuta del famoso re corradino voltaron bandiera,
mostrare d'avere a grado la sua venuta, una gran coppa dorata,.
mancare. alfieri, i-18: era venuta in asti la mia nonna materna, matrona
volti de'giovinetti a'quali non è ancor venuta la barba non sian più belli di
iii-151: vidi nel marzo passato una circolare venuta da londra, nella quale era detto
per lui. alfieri, i-116: venuta la mattina del martedì, il marito non
grande di detta chiesa, dentrovi le venuta dello spirito santo, e così il
. l. bellini, disse, ornai venuta è l'ora, / ch'e'si
le beffe la paura che gliene sarebbe venuta, a pensarci sul serio. cattaneo,
l'avevo vista al veglione, era venuta colla zia da lecco per lui, e
, et tante cose per questa sua venuta, che è una bellezza. berni
è voce nuova in toscana ed è venuta di germania, dove chiamasi wilkomb
padre... e glien'era naturalmente venuta una smania di godimenti, un'ingordigia
malaria. moravia, vii-89: le è venuta la passione di occuparsi dell'amministrazione e
mona laldomine, voi siate la ben venuta. che c'è? avete voi
saremo a tempo a discorrere quando sarà venuta l'usanza che non si muoia.
? baretti, 1-68: essendomi appunto venuta oggi sotto gli occhi la bella edizione
; / e par che sia una cosa venuta / da cielo in terra a miraeoi
9-2-144: tal denominazione potesse verisimilmente esser venuta a questa pera da una voce turchesca
fatto un sorriso modesto e rustico, venuta rossa in viso e con gli occhi
nessuno dei vecchi popoli cristiani sarebbe mai venuta in mente una cosa tanto bestemmia- toria
anni una mano di leopardi ch'è venuta fuori con le più bestiali scritture del
genova. cicognani, 1-130: t'è venuta la voglia anche a te di provare
rinaldo e dagli altri nostri ribelli sollecitato la venuta di toscana, il nobile capitano rispondeva
mandò suoi ambasciadori a rallegrarsi della sua venuta, facendoli grandissime proferte, richieg- gendolo
bontà. ma la forma ci è venuta dal francese, e noi meglio dovremmo dire
posso comprendere a qual bizzarra mente sia venuta la fantasticheria di cangiarlo. cattaneo,
allegre della famosa canzone popolare... venuta fuori quell'anni, se non erro
2-195: iris ubidia a iuno: e venuta in terra per gli dipinti archi,
novità che la presenza di remo era venuta a creare nella famiglia capitando come un
poco di febbre, e le era venuta una bolla sotto il labbro.
verga, i-478: finalmente la lettera era venuta, col bollino da cinque. diceva
, xv-456: assai gente di milano è venuta pellegrinando a lecco -assai, considerata la
della villa l'idraulica è venuta in aiuto della prospettiva, la pirotecnica
: ma poiché anche per lui è venuta l'ora di chiuder bottega, il ragazzaccio
lo crederà? pare che a noi sia venuta questa voce dalla lingua spagnuola..
colla deposizione alternativa di brodiglia petrificata, venuta su dagli abissi del mare,..
: imbrunire. varchi, 18-1-308: venuta la sera, e cominciatosi a far
, 88: tirava un'arietta brusca venuta di sopra i nevai. 7.
: « agata, perché non sei venuta? *. pasolini, 1-62: il
opera fu messa in pezzi per la venuta de'francesi. sarpi, viii-90:
siamo a buona ora avisati de la vostra venuta. redi, 16-ix-416: di tal
ho bussato leggermente, e m'è venuta subito ad aprire -chi? -la sora clementina
nuova coda, che mi sembra esser venuta tutta migliore assai di come era.
: cabarè o gabarè è voce venuta di francia (cabaret), che l'
. sorti migliori alla vanguardia dei volontari venuta a zuffa mortale colla colonna austriaca uscita
mento di troia e la venuta d'enea in italia. crescenzi volgar
, / e l'arbitra del vinto orbe venuta / in servitù del servo; dolorosi
serra, ii-332: una giovinetta, venuta sù nel mondo senza una forza e senza
una turba infinita di lapponi / era venuta co'cafri e negriti /...
1-47: era pagana, e là venuta anch'ella / per l'istessa cagion di
, 25-13 (ii-255): ed è venuta a far questo cammino / una cagnuòla
di una barca da pesca napoletana, venuta lungo le coste facendo cale con la
calcitranti non ne molestaro al ritorno come alla venuta; perché, prendendo l'alto riposo
della bonaccia a giocare con una cavalletta venuta a bordo con la verdura. pratolini
calo della potenza del romano imperio alla venuta de'goti e de'vandali in italia
oltrapotente. panzini, iii-750: m'è venuta un'idea: fare un dono ai
verga, 3-121: la vespa era venuta a vedere anche lei, colla calzetta
re d. giovanni, intesane la venuta a lisbona, mandò subito un gentiluomo della
jahier, 161: si è venuta formando una classificazione delle regioni per valore
corta camicia, non s'era avvista della venuta del fratello e continuava a fregare con
ufficio, in un ozio. una strada venuta dalla camionabile traversava i binari.
molto tempo durata, che la fune era venuta meno. compagni, 2-19: i
-chi suona la campana prima che sia venuta fora riceve il battaglio sopra la testa
chi suona la campana prima che sia venuta l'ora riceve il battaglio sopra la testa
ti faran credere, che sia per te venuta già quella notte, della qual cristo
non era ancora a tempo di plinio venuta l'usanza del candire. carena, 2-292
moglie. nievo, i-m: era ella venuta crescendo come ogn'altra fanciulla fin
aiutata e forse provocata da lui la venuta in pisa delle sorelle del sacro cuore
verri, i-128: come v'è venuta in capo la fantasia di vestire due personaggi
panzini, iii-750: m'è venuta un'idea: fare un dono ai
vi doverà regiere però gran quantità n'è venuta e sì qui la carica di libre
vostro, ignorando la mano da cui è venuta. giordani, ii-84: e non
disse: la fine d'ogni carne è venuta. bibbia volgar., vii-458:
tua, di far caro d'una tua venuta. s. bernardino da siena,
cameriera e l'autista sulla grossa automobile venuta apposta da torino. = fr
- a carte scoperte: dopo che è venuta alla luce una malefatta che si è
, in casa cavenaghi, era sempre venuta la « confidenza ». 11
tanto grandi, che subito causano la venuta della piena. salvini, 31- 94
ufficio, in un ozio. una strada venuta dalla camionabile traversava i binari.
piante, e così stando / di sua venuta le cagioni espose. = voce
(fr. a. 1676), venuta da casta (port.), termine
d'amore. guarini, 296: venuta [era] in questa terra,
della bonaccia a giocare con una cavalletta venuta a bordo con la verdura. montale,
28-52: io sono sì affannata per la venuta che io non credo che io potesse
armonia col divino. sua moglie, venuta per lui dal protestantesimo a un cattolicismo
l'evento dannoso o pericoloso, da cui venuta del quale si causorno tanti mali,.
che lo giugnessono. bisticci, 3-193: venuta la lettera al duca, non la
velo. pavese, 5-145: era venuta la madama della villa con suo figlio
e non tutta, aveva un'affezione venuta da abitudini scolastiche, e un'altra
roberto, 458: teresa pareva fosse venuta fuori da una vecchia cellula intatta del
questa cattaneo, ii-2-179: la venuta di un esercito carta e
accomodatissimo mi dice, come se fosse venuta lì per lì: giusti, ci direste
m. villani, 2-30: era venuta innanzi [la cava] centottanta braccia.
28-52: io sono sì affannata per la venuta che io non credo che io potesse
una lor favorita una dea che sia venuta giù dal terzo cielo, e si vanno
. tasso, i-242: m'è venuta una lettera di roma,...
): la quale [freddura] è venuta in quel luogo per la cessazione del
me guata. machiavelli, 885: venuta la sera, mi ritorno in casa
bevendo e motteggiando di varie cose, venuta la notte, disse uno di loro
del tempo antico erano gente grande, venuta di spagna, dove son quelli che comandano
appena il nome della persona che mi era venuta cercare, e combinato la lettera
gli disse: -padre mio, io son venuta a buon'ora a confessarmi. belo
3-203: pensando che la polizia sarebbe venuta a battere 3 — battaglia, iii
giovani uomini, come è la nostra, venuta alla verdura per diportarsi e non per
, / ma per diporto tuo ci sii venuta. sassetti, 14: quanto al
amante, la quale,... venuta rossa in viso e con gli occhi
. tecchi, 3-19: la madre era venuta: una contadina ciarliera, sempre in
, apportatrice del neonato. 'è venuta la cicogna ': è nato il
iv-v-4: e però che ne la sua venuta nel mondo, non solamente lo cielo
, 85: come gli si era venuta formando nel suo stato umile e circo-
legge di circoscrizione. manzoni, 1017: venuta l'ora, si pa ^ sò
sassetti, 336: mi pare che sia venuta meno quell'usanza che le vigne ci
vedendo la civil brigata che era lì venuta a rasone, come arida rena de-
. pellico, ii-149: l'essermi venuta clandestinamente quella gazzetta non faccia immaginare al
? jahier, 161: si è venuta formando una classificazione delle regioni per valore
ritorno, ma sì bene alla sua venuta qua. panzini, i-62: -quello che
paesani, veggen- dole, contò esser venuta non so se necessità... di
, ma disperatamente cocciuta la gente nuova venuta si ferma fuori a sedere sulle proprie
cercati per ordine di cuore; e è venuta una litania dalla coda. baldini
nuova coda, che mi sembra esser venuta tutta migliore assai di come era.
vostra de gli otto d'aprile fosse venuta senza il codicillo de la signora claudia
che uno proclamava eletta a sé dalla venuta e dal martirio di pietro, l'
. boccaccio, i-362: per che venuta in cogitabile ammirazione, quasi tutta stupefatta
. anguillara, 7-331: quivi era venuta ascosamente, / che con l'aura volea
dormiva con lui; standogli insieme era venuta a somigliargli. 2. per
di buone cognizioni per libri ch'era venuta leggendo, e d'ottimi pensieri pel
2-439: sarebbe presto a universal beneficio venuta in luce una storia fedele di quel congresso
e sulo per un recordarte de mia venuta, ad una ligiera collazione de'
goldoni, vii-1156: che voglia è venuta a vossignoria di scrivere a mio fratello
cosa, che si maraviglierà come gli sia venuta in capo, che non l'avrà
il nome della persona che mi era venuta cercare, e combinato la lettera di donde
, ii-625: quell'anno poi che è venuta la cometa, è dovuto andare cinque
. negri, 1-452: e son venuta ove le basse fabbriche / serpi di
poppa. panzini, iii-829: è venuta da me perché io le dia una commendatizia
un nuovo nome segnava la nuova potenza venuta su. non si diceva più «
popolo si credette tradito... la venuta de'commissari francesi, spediti ad esigere
dico, che mi sarà contento vostra venuta, ogni volta che a voi comodi.
uomini, come è la nostra, venuta alla verdura per diportarsi e non per istare
passi dalla casupola, la compagnia elegante venuta da roma per curiosità del santo di
d'annunzio, iv-2-190: violetta kutufà era venuta a pescara nel mese di gennaio,
vengavi di noi compassione / poi che venuta sono a tal periglio. pulci,
iv-v-4: e però che ne la sua venuta nel mondo, non solamente lo cielo
parigi, la quale ci promette la venuta del morbo in italia. e
miei figlioli. machiavelli, 750: e venuta la notte che si era composto con
nievo, 85: come gli si era venuta formando nel suo stato umile e circoscritto
più d'uno e mezzo colla loro venuta, né moneta non aveano da più
sùbito a marsilio / come in ispagna è venuta gran gente; / maravigliossi di questo
debba avvisare erminìone, / della venuta sua che sia cagione. lorenzo
come feudatario, nella signoria di l'ora venuta del dovere a concistoro tornare;..
): rimasi adunque in concordia, venuta la domenica, frate puccio cominciò la sua
un nuovo nome segnava la nuova potenza venuta su. non si diceva più «
bene qualificati, ed in ultimo nella venuta del principe di oranges, necessitati o
più d'uno e mezzo colla loro venuta, né moneta non aveano da più conducergli
infino a trani. masuccio, 93: venuta la matina, lui con la sua
villani, 7-123: sentendo la loro venuta [di soldati de'pisani] il giudice
discorsi. moravia, iv-310: sarebbe venuta ad appoggiarsi alla sbarra, avrebbe parlato
gli disse: -padre mio, io son venuta a buon'ora a confessarmi. vasari
svevo, 2-443: « angiolina è venuta tardi a casa questa notte » rispose
... al mio bambino sia venuta una tossetta... piuttosto cattiva.
o da lucro; ma la filologia è venuta a istruirci che, secondo la lingua
., 3-6 (314): venuta la nona, catella prese sua compagnia,
sùbito a marsilio / come in ispagna è venuta gran gente; / maravigliossi di questo
tanto calda, come se ella fosse venuta dal fuoco; il bere senza consolazione
. panzini, iii-740: si è venuta in questi ultimi tempi consolidando fra noi
. anonimo, ix-1074: ben si'venuta, cara mia consorte, / non
1-564: dacché la scienza economica è venuta a portare i suoi lumi...
passi dalla casupola, la compagnia elegante venuta da roma... si stava
.. sentendo la moltitudine grande esser venuta di contadini per dovere la penna vedere,
, 91: la sera è qui, venuta ultima, / uno strazio d'albatri
gli altri velenosi. masuccio, 324: venuta la sera che la sequente marina i
sp., 38 (671): venuta la cosa agli orecchi di bortolo,
, 1-63: i romani sentendo la venuta d'annibaie, mandarono iscipione perché lo
cavallieri, / col palafreno in mezo fu venuta. / ciascun di lor contiene il
bandello, 2-1 (i-665): venuta l'ora determinata, ciascuno andò ad
ma però che maravigliare mi fai della tua venuta, non sarà senza contentazione del
vóto uggioso dell'animo suo s'era venuta a infondere un'occupazione forte, continua
tale intieramente al tempo suo: la generazione venuta su con lui non si può così
di aragona e di sicilia: ma venuta non molto poi con lui in contenzione
in queste baie, che alla mia venuta a livorno... pagherò ogni minuzia
e che le scarpe contraddicono la sua venuta, accennando con le punte ad altre
, 1-43: l'educazione si è venuta certamente spogliando d'alcuni e gravi difetti
1-85: se questa intervista mi fosse venuta bene, ero sicuro di lasciare un'orma
: nella coscienza estetica odierna si è venuta incidendo sempre più profonda la differenza tra
de la cecitade la quale gli era venuta. = voce dotta, lat
ginocchi tremanti confortasti. ma ora è venuta sopra te la piaga, e se'venuto
popolani di pisa, i quali alla venuta del bavaro erano della setta di castruccio
feci copiare, e tennila fino alla venuta del signore. cantari cavallereschi, 137
essendo posta in familiarità della materia e venuta in composizione o copulazion con quella,
da cui ella [la colpa] è venuta, cioè quello maladetto corbacchione, se
non si era vista da dove fosse venuta, la quale fece schiocchio- lare la
. negri, 1-452: e son venuta ove le basse fabbriche / serpi di
di grande pericolo, perciò che loro venuta fiede più a terra che nel mare
, 1-44 (117): gli era venuta a roma un certo micheletto, molto
non ne molestaro al ritorno come alla venuta; perché, prendendo l'alto riposo,
tutti gli altri, allegrezza della sua venuta dimostrando e larga corona delle loro schiere
di elsa dopo la decisione maritale, venuta a coronare le sommosse vicende di quella giornataccia
opere. alfieri, i-18: era venuta in asti la mia nonna materna,
le sale / come conviene alla giente venuta, / dotti siscalchi e altri ufìciali.
avuta dai suoi corridori notizia della loro venuta, ne aveva con due tiri di cannone
con la quale ella è venuta. govoni, 1-232: mi sfiorò la
una forma di bellezza e di luce venuta a rallegrare quei luoghi desolati e freddi
d'oro. alfieri, i-18: era venuta in asti la mia nonna materna,
l'altre cose. garzoni, 308: venuta l'ora del partorire, o innanzi
: nella coscienza estetica odierna si è venuta incidendo sempre più profonda la differenza tra
che mi dite sul proposito della mia venuta costì si accorda maravigliosamente con quello che
del tempo antico erano gente grande, venuta di spagna, dove son quelli che
, 6: l'edera temporeggiatrice era venuta investendolo [il castello] per le
cendato per trovar casa per una signora, venuta di fresco, da la quale credo
[tommaseo]: convenendogli e alla venuta e al ritorno passare un lungo spazio
pasolini, 3-380: a tommaso era venuta un'altra crisi di tosse, e
cavalca, 15-254: a tanto è venuta oggi la cristiana religione, che fra'
essa [firenze] la cristianitade / venuta, quando, presa ogni fortezza,
bastoni. aretino, 8-272: venuta la mattina cominciarono a darle una baia
fino a dumi- laottocento anni prima della venuta di cristo: che, al più
avvegnaché manfredi fosse cruccioso della sua venuta, perché intendea a essere signore del
g. villani, 12-39: venuta la detta novella in ponente e al papa
dissegli: perché non mi nunziasti la venuta dell'archidiacono? bisticci, 3-99: ed
cera. a lui ne fu venuta, / a que'ch'a forza la
organica e approfondita rielaborazione, si è venuta formando e affinando intellettualmente e spiritualmente,
italia lo stesso nome castigliano per esser venuta di spagna questa maniera di profumo,
ciò che la mano dell'uomo è venuta collocando in questi luoghi, le rocche,
fino a che non fu risvegliato dalla venuta dei due amici; prese la doccia
g. b. casotti, 1-154: venuta in potere de'nemici cortona, fu
/ ma da pistoia fu la tua venuta; sì tardo movimento far ti sento.
g. c. croce, 128: venuta la mattina, entrarono le damigelle per
fu data. machiavelli, 891: venuta la mattina, michele, che era più
. s. degli arienti, 35: venuta la matina, sentendo io buono vento
cecchi, 21-21: se pur fusse venuta la lettera, / che la chiegga
formata con la vita nazionale, ma venuta dal di fuori per via di traduzioni.
pieno. trissino, xxx-4-86: io son venuta a farvi questi doni, / e
figliuola di taumante a significare la sua venuta, discese della somma altezza nel cospetto di
cavallieri e scudo e lancia; / e venuta è pur dianzi d'oriente / per
battesimale che già erasi procurata, essendo venuta senza la vidimazione del podestà di roma
andò dal podestà. machiavelli, 891: venuta la mattina, michele, che era
2-196: con lo sviluppo, era venuta debole di cervello, secca e brutta,
tanta debolezza, non mai mi sarie venuta in animo una tanto vituperosa vendetta,
della mia esistenza, se anita fosse venuta a decedere mentre partoriva. 2.
: la sua madre, veggendola esser venuta in tale declinazione, ispesse volte maravigliandosi,
patisci il sangue grosso e io sono venuta a prepararti il decotto di dulcamara e di
voi non avrete male nessuno; ora è venuta la stagione che io vi renderò buono
i deliberati dell'assemblea che ne sarebbe venuta fuori, rimase in aria, quantunque votata
straparola, 12-1: l'accorto giovane, venuta la mattina seguente, fece ancora apparecchiare
e contesse democratizzate, che attendevano la venuta del non ancora abolito e non
tutta la dentatura primaticcia suol esser già venuta ai due, o tre anni,
venne [l'araldo] a denunziare la venuta del re armato contra la repubblica.
tremenda. landolfi, 8-49: ginevra è venuta puntualmente, e mi ha puntualmente trovato
varchi, 18-3-264: poco di poi venuta... la vacanza di detta
del quale non era derogato per la venuta del gran maestro e del grande scudiere
scoperta, ò trovato che meglio è venuta, e vego che e'fia manco male
ha 'n disia. mocati, 1-61: venuta m'è a disia, / avegna
con la fiducia che la vendetta sarebbe venuta da sé, peggio di quella che
vi fu anche una pantera animale, venuta della persia, molto desiderata nelle feste
., 1-5 (99): venuta l'ora del desinare, il re e
xxxii-14: dite: « madonna, la venuta nostra / è per raccomandarvi un
. andrea da barberino, i-270: venuta la mattina bosolino montò a cavallo per
. f. giambullari, 409: essendo venuta a morte la vecchia regina tira,
bandello, 2-22 (i-880): qui venuta sono a manifestarti il mio disire,
iv-55: la povertà più desolante era venuta spesso in quei giorni a visitare la sua
: fatta è la vostra terra e venuta in desolazione e in stupore e in maledizione
ch'abominevol peste, che megera / è venuta a turbar gli umani petti? /
come un divoto il boschetto dove sei venuta con la tua ragazzina. -figur
m'abbandono, / temo che la venuta non sia folle. cino, iv-233
la bella, i che 'l dì venuta v'era per ventura. -durante
anzi da poco in qua gli è venuta la diarrea delli perdoni, e non
rinunziò il papato. masuccio, 55: venuta l'ora del predicare, fra ieronimo
il meno che puoi parlare della mia venuta sarà meglio per evitare le dicerie,
, / così dicevol era / che venuta send'ella in questa vita / innanzi a
v-224: molto bene escirà della vostra venuta. forse che questa verità si dichiarerebbe
aveva saputo indovinare da chi le fosse venuta. alvaro, 11-58: ha ripulito
una teoria, che la critica, venuta da più parti e riuscita vittoriosa, ha
b. giambullari, io: i'son venuta nella tua presenza a propporre una mia
sbarbaro, 1-15: una donna s'è venuta a sedere davanti a un diecino.
: riuscita poi difettosa la prima ratificazione venuta di spagna, aveva cominciato maurizio a
7-5: lo re manfredi sentendo la loro venuta, del detto carlo e poi della
prima delle quali si è la differita venuta delltmperatore. tommaseo, 3-iii-153: se,
difformità de'membri, per ardimento naturalmente venuta, dee rendere danno all'amante valentre?
senatori. la qual cosa sarebbe loro venuta fatta, e sarebbe suta la peggiore
e quando la fortezza delle genti sarà venuta a te. savonarola, 7-ii-268: signore
: se tu, che di fenicia sei venuta, / siedi in cartago e ti
si fece la figlia, / ch'era venuta per diletto fore, / a vedergli
essa fiorendo senza alcun diletto sentì la venuta sua, la quale, se sostenere
: ma ora, se la regina venuta in italia dalle povere e nobili balze
15-i-201: la voglia che m'è venuta di studiare è infinita; ma non ho
fosse umiliata, che la braverìa fosse venuta, per dir così, a render
fosse umiliata, che la braverìa fosse venuta, per così dire, a render
vento era diminuito verso sera, ma era venuta su dalla valle una nebbiarella fina e
e là segretamente si dimorò infino alla venuta del re d'ungheria a napoli.
rendessero tutti gli altri, allegrezza della sua venuta dimostrando e larga corona delle loro schiere
principati che di poi la italia infino alla venuta di carlo vili govemorono. galileo,
opere virtuose con la dimostrativa scienza poi venuta, meritamente in due divisero l'unica
dal rosso sociale delle prime poesie era venuta pian piano al viola elegiaco delle più
sbigottito de la bella difesa che m'era venuta meno, assai me ne disconfortai,
fede nostra, tu hai fatta mala venuta, e se'morta con tutta tua gente
io così rivolleva nell'animo ed arbitrava della venuta tua, dinumerando e computando i tempi
3-195: iris ubidia a iuno: e venuta in terra per gli dipinti archi,
si furono, l'ora della cena venuta, con festa e con piacer cenarono.
/ ma per diporto tuo ci sii venuta. tasso, 2-56: emaùs è città
della futa disse chiaro che gli sarebbe venuta la morte di sotto a un castagno.
esteriore delle umane società... è venuta sempre, viene e verrà da quel
nitidezza. bocchelli, i-115: lei era venuta disadorna, e abbrunata, le accompagnatrici
di disagio e di mistero s'era venuta a creare nella casa. pratolini,
. salvini, 31-11: anzia era venuta in disio di vedere abro- come,
enorme fosse il debito dello stato alla venuta dei nostri liberatori, e quanto disastrata
b. croce, iii-10-207: mi è venuta sott'occhio in una rivista letteraria l'
d'accordo. machiavelli, 154: venuta la cosa in discettazione, creso, contro
ne potrete dischiarare, se ella è venuta da quello giusto uomo, o no
. serdonati, 9-106: la sua venuta disciolse subito l'assedio, ed i
la città ad arme e disciolta infino alla venuta della reina. boiardo, 2-2-59:
t'ha posta; tanto che sia venuta l'ora tua. pulci, 17-115:
cui aveva promesso, e la sua venuta credeva che dovesse a bastanza con voi
de la bella difesa che m'era venuta meno, assai me ne disconfortai,
, 1-108: pose molta speranza nella venuta delltmperadore; ma pur nel principio non
alcuna stremità: imperciocché quando quella fia venuta, allora quella che è passata,
-e non discredo / che la mia venuta / dea placire -ed alegrire / de
non promette. firenzuola, 483: venuta l'ora che la bella giovane dormiva
. jovine, 2-88: s'era venuta facendo, senza approfondita indagine, l'
353): nel cospetto del re venuta, di grazia chiese che la sua
giungere di una superba bionda che era venuta a prendere un ragazzetto pallido in ima carrozza
i'ignominia del disfattismo e del giolittismo fosse venuta ad accumularsi in quegli uomini. g
laomedonte questa memoria fosse disfatta, e venuta l'oblivione. secondo l'oppinione avversa
del vesuvio. brusoni, 969: venuta intanto la festa della sacra lettera,
d'annunzio, iii-1-1140: sapevo che sarebbe venuta l'ora dell'elezione pel tuo sangue
sì strana, / che non fosse venuta pietosa; / e tu pur d'orgogliosa
segno. idem, iii-166: la venuta di messer giorgio non vorrei che fosse
, xxiv-865: ad essa ancora è venuta voglia di diventar dottore, e studia come
che dite d'avermi scritta. forse è venuta nel tempo che io mi trovava in
, ma l'età ch'è poscia venuta, per prova dodici n'ha compresi.
signore, e guata come ella è venuta dispregiata e vile. 3.
facendosi, per la dissensione ch'era venuta nella città, ne seguiterebbe la sua
economici, che sarebbero stati determinati dalla venuta di d'annunzio a fiume, attraendo
in balìa e dare al notaro loro. venuta alle mani del priore, la disigillò
il popolo, ordinavano e trattavano la venuta del bavaro e di farlo re de'
è trattenuta, costretta fino ad attendere la venuta di anime più dissipate, come laclos
tal disotterramento sarebbe stato il preludio della venuta del messia. -figur. scoperta,
un suo forziere, la mandò; e venuta quella, in terra distesala, su
. distrazione un po'forte, perché venuta subito dopo aver affermato il contrario;
a la patria, e virgilio la venuta d'enea in italia, tutte le cose
volontà, causata da una passione, venuta nel cuore per libidinoso pensiero. i
dita, quando questa sua lettera carissima è venuta a tempo a levarmi la pena.
metà di astiosi e incomodi bizantini fosse venuta... a soffiare tra noi
e che quella divampata francescana era venuta fuor di tempo e fuor di
, di nutrire, di divertire gli è venuta meno. -divertirsela: darsi
! come sarebbe stata utole cosa essere venuta teco; però ch'io nonne averei menata
se tu, che di fenicia sei venuta, / siedi in cartago, e ti
come divinatrice, queste genti, avanti la venuta della sibilla in italia, avevan preso
lucano. foscolo, iv-469: la mia venuta improvvisa lo costernò; e molto più
dal rosso sociale delle prime poesie era venuta pian piano al viola elegiaco delle più recenti
quale è passata ogni volta ch'è venuta a giacere meco? marino, ii-89
consumazione del nuovo matrimonio, altro che la venuta di cesare borgia. sarpi, i-m
la qual mi par conoscere in te venuta, ti dimostra docile e attento dovere
, ma l'età ch'è poscia venuta, per prova dodici n'ha compresi.
doglie. lorenzino, 115: non è venuta, più ancora, perché le monache
della mia dolcitudine, quando, venuta la mercanzia, m'accorsi che dal cedro
fortini, ii-62: di poi, venuta la sera, missere andrea tornato a
manifestamente straniera, e questo di recente venuta; mentre infinite sono le antiche parole
, non so donde in loro nuovamente venuta, spaventarmi. velluti, 318: in
da donniciola, -pensava, -m'è venuta di vederla. verga, ii-29:
neppur dopo. verga, ii-357: era venuta dopo, alla povera donna agnese,
, mentre moveva l'uncinetto, la venuta d'un'altra lucia. 3
essi non sapessero per altra via la venuta del re, essendo questi tali de'
messer francesco e la sua brigata fosse venuta a cena qui, la tua parte
nostro padre. masuccio, 82: quale venuta, e saglito in pergolo, né
: folco sentì che anfilizia prefata / era venuta, e condotta gran gente, /
e non discredo / che la mia venuta / dea placire, -ed alegrire / de
5-522: prima fra tutti era venuta flavia morlacchi, poetessa, romanziera e anche
. nievo, 506: ci son venuta perché il tempo stringeva, perché
suo forziere, la mandò; e venuta quella, in terra distesala, su il
debbon render convenientemente, com'è: ella venuta da me, e parlato ch'ella
tu patisci il sangue grosso e io sono venuta a prepararti il decotto di dulcamara e
pane, ma ora per la tua venuta ha per tuo amore duplicata la vivanda.
che emilia mi abbandonasse non mi era venuta in mente, per quanto possa sembrare
, di cetonie, di maggiolini, venuta giù dal quadro rotto. -per
. bisticci, 3-337: intervenendo la venuta degli amba- sciadori viniziani, come innanzi
tu dici, in tutto, è venuta una vera mania. -dare in eccessi
che credono che impossibile sia vietar la venuta del cristianissimo in italia.
i significare ad ippolita feo / la sua venuta e ancor le cagioni; / e
delle poste in biema per sollecitare la venuta loro. s. maffei, 5-2-342:
guittone, i-8-18: ecco che bona fine venuta è; perché non ò materia de
v'è la coppia di sposini ch'è venuta a fare i bagni di mare e
, 6: l'edera temporeggiatrice era venuta investendolo [il castello] per le
b. croce, iii-23-137: si era venuta sempre più particolareggiando la letteratura ascetica ed
e con altri consiglieri deliberarono la venuta di toscana. boterò, i-91: gli
a chiudere lo stabilimento, fino alla venuta di alcuni ufficiali tedeschi per vedere quale
sangue e mal di pondi si era venuta risolvendo e consumando fino all'ultimo disfacimento.
), mentre nell'età moderna, venuta a mancare la caratteristica del metro (
spedì emissari nella francia per frastornare la venuta del re. colletta, 2-i-230: quest'
trenta navi cariche di cavalieri; della cui venuta molto si rallegrarono li greci, avvegnadioché
: « potrebbe ben questa voce essere venuta a noi dal fran- zese 4 ente
nuova, 34 (107): era venuta ne la mente mia / quella donna
: / da fumosa fantasima spirale / venuta su da un enzimo di sogni.
ch'altra composizione. giusti, i-225: venuta un'epoca servile, taciuta quella prima
veduto quella bella bagiana che c'è venuta? ». l'epiteto faceva passare il
. d'annunzio, iv-2-249: era venuta da ortona insieme con donna cristina,
con un'ermetica parola che mi era venuta in bocca osservando il geloso battere del
dimandolli poi; / ben che de lor venuta avuto avviso / avesse prima dai celesti
un fiero rombazzo / anche l'erre venuta / gli sposi addirittura / complimenta, e
egli s'indovinò il fine della mia venuta; subito si esacerbò, e mi accorgo
delle parole la sostanza delle cose sarebbe venuta meno. alfieri, i-229: dopo
et esaminato, disse il vero de la venuta e potenza di grimoaldo.
superbia d'alfonso, il desiderio della venuta de'franzesi passamente dimostravano. garzoni,
voi, con l'esclusiva della vostra venuta, come sia restata bertol- dina la
esecutore delle sue prime fabbriche innanzi la venuta del bramante. m. adriani,
dell'articolo 86, e che ne sarebbe venuta non lieve diminuizione nell'esercito, ove
; ma eziandio le vere, se alcuna venuta ve ne fusse, quantunche buone,
, forestiero. monelli, 2-181: venuta bambina in italia e d'intelligenza pronta
egregie persone, nella espettativa della mia venuta, gli avevano mandato dodici bottiglie tra
, 2-1-120: nel qual tempo essendo la venuta dell'imperatore in italia in grandissima espettazione
l'idea generatrice, non vi sia venuta da voi medesimo? -analizzato,
conietturando... che la sua venuta non sia stata senza partecipazione e forse commissione
, con vantaggio aperto delltnghilterra, è venuta l'esplosione. napoleone ha lanciato un
inchino, ivi gli espose / di sua venuta il quare e la cagione. parini
1-23: subito che l'uva lugliola è venuta in essere, e che è matura
come un divoto il boschetto dove sei venuta con la tua ragazzina; ho baciato quel
capponi, 6-138: alla giovane operosità venuta ai popoli del settentrione dobbiamo quello che
esterminio per occulto divino giudizio esser già venuta considera. d. bartoli, 20-15
assai assai la testa; e mi è venuta una piaghetta esterna in aggiunta al solito
era stata la caggione, che non era venuta a servirla. vasari, iv-232:
: egli era come abbagliato dalla parola venuta detta non sapeva come; la quale
1-137: questa aquila tornò donde era venuta, cioè al monte olimpo, che è
del nunzio mostra l'importanza della sua venuta. foscolo, iv-305: spirava l'
, ma l'età ch'è poscia venuta, per prova dodici n'ha compresi.
questa memoria fosse disfatta, e venuta l'oblivione. idem, purg.,
vede presa da gio. vili, venuta di francia dalla voce francese *
diano i sonori freni / segno della venuta. monti, x-3-165: colla parte
ii-249: ma poi che l'anima è venuta a esser figliuola, cioè essere e
luciano], iii-3-268: una donna forestiera venuta alla festa vedendolo ed ancora in veste
344: dopo che evacuata colla venuta e colla morte di cristo la legge
fumo dell'in- ferno, la venuta del « possente, con segno di vittoria
, xvii-222: né 1'evocazione dello spettro venuta in mente a laodamia, e sì
, / come far soglio ad ogni sua venuta. novelle dell'altro mondo, 35
questo era di spagna molta gente / venuta quivi con soi baroni magni: / il
dolce e piacevole, che facilita ancora la venuta a'forestieri che vi s'hanno a
dei perché e dei percome si fosse venuta facendo l'italia, il poeta maremmano
carducci, iii-13-155: prima della venuta di guarino, non era in ferrara
tenuto anche il fagottèllo con cui era venuta dal paese. baldini, i-707: i
specie. vallisneri, iii-464: mi è venuta una tarantola o falangio dell'america,
, 5-24: da una palla di falconetto venuta dal campo de nimici fu percosso.
era advenuto ch'avea impedimentito la sua venuta, e però dicea che la pena
i-587: una sera, lei che era venuta a sedergli di rimpetto mentr'egli ricopiava
stuparich, 3-190: la forestiera era venuta lassù per nasconder un bimbo, era fuggita
pieri, 79: in quella venuta e per quella i ghibellini molto si
di belletto, e me ne è venuta un'impressione di malinconia. tutti,
131: tra marce e contromarce gli era venuta una fame da non vederci più.
candellieri: recolli la ben venuta nostra fancièlla. bonichi, ix-294: sta
fantasia, / perché la cagna qui venuta sia. 18. desiderio,
in voce. forteguerri, 1-1: emmi venuta certa fantasia, / che non posso
posso comprendere a qual bizzarra mente sia venuta la fantasticheria di cangiarlo. carducci,
, 6: l'edera temporeggiatrice era venuta investendolo [il castello] per le sue
sappienti. settembrini, 1-229: poiché fu venuta la sera, tutti e quattro prendemmo
/ ma per diporto tuo ci sii venuta. -assuefare, abituare, allenare
a considerar con più agio la nuova venuta, vennero a mescolarsi coi botoletti, coi
che faccia al proposito vostro, et alla venuta vostra ne ragioneremo. sarpi, i-123
il manco lato. beicari, 1-139: venuta la mattina, la detta donna sciolse
dei perché e dei percome si fosse venuta facendo l'italia, il poeta maremmano
corte / da me si chiama; e venuta, si prega / che alcun mi
garbo. deledda, iii-583: tu sei venuta qui con la speranza di ottenere qualche
rimescolar più quella favata e m'è venuta a noia per modo che lascerò piuttosto
g. c. croce, 53: venuta la mattina, bertoldo si levò dalla
: or nel fondo de'vasi fia venuta / la feccia del vin bianco interamente,
che alla discesa del cristo quella parte sia venuta in conquasso, tremando tutta la valle
, 4-22: erano felici della mia venuta. alvaro, 8-264: a sorrento la
il palazzo alla moglie! era dunque venuta la fine del mondo? sbarbaro,
famiglia con quella femminetta già ivi stabilita e venuta anch'essa di fuori via.
la spesa. nardi, 105: la venuta loro, non ch'altro, fu
(121): davanti al podestà venuta, domandò con fermo viso e con salda
comunanze, e tutta germania nella sua venuta spaventò. fazio, i-19-30: molto
i patti cartaginesi. varchi, 18-i-308: venuta la sera e cominciatosi a far bruno
guardarla in viso la gente che sarebbe venuta a mangiare in una casa dove da oltre
ordini, che avisava alle comunità della sua venuta. ferrière2, sm. tose
questo. non credere ch'io sia venuta per paura, dunque; io mi rido
che tu sentirai che la vinaccia sia venuta in ultimo fervore di fortezza.
i-77: sospiravam la festa. ecco è venuta. / passan l'ore fugaci e
francesco da barberino, 264: alta reina venuta del cielo, / figlia primo genita
egli appena inteso il motivo della mia venuta che ne menò grandissima festa. caporali,
a proceder sì festinatamente gli spinse la venuta soprastante de'francesi. = comp
ciarlieri. bocchelli, i-115: era venuta disadorna, e abbrunata, le accompagnatrici invece
la salita di corsa, e m'è venuta la fiataccina. pea, 7-4: il
da quella fiatatina di fresco che sarebbe venuta nell'attimo di aprire e richiudere.
fiato mio, cuore mio, come sono venuta a trovarti! brancoli, 4-227
. forteguerri, 11-127: la lor venuta m'ha rimesso il fiato; / così
, 4-182: dove mai si è venuta a ficcare la capitale della nuova turchia?
più le illusioni d'una volta, era venuta la ragione, non importava un fico
per avere la lettera innanzi la sua venuta, che per altra cagione; avisati
, che lavinia avea fidanzata dinanzi alla venuta di enea. berchet, 210:
con la fiducia che la vendetta sarebbe venuta da sé, peggio di quella che lei
maravegli de la mia improvista e fiduciale venuta nel cospetto de tua maie- state.
sì strana, / che non fosse venuta pietosa; / e tu pur d'orgogliosa
ti pentirai di tutto fuorché d'esser venuta a me, liberamente, fieramente.
... discrive la forma della figura venuta. guerrazzi, 6-21: scese il
allora -ché poi l'ànno restaurata ed è venuta fuori la facciata a filaretti -,
. bocchelli, i-115: lei era venuta disadorna, e abbrunata, le accompagnatrici
immaginazione o sia fantasia, dond'è venuta la vana credenza della affascinazione; che sì
stonato. g. gozzi, 177: venuta la sera, giunsero ad una terra
di giacomo, i-541: alle quattro era venuta giù un po'd'acquerugiola fina e
roberto, 426: la cosa, venuta in chiaro all'intendenza di finanza, gli
6-231: di questo passo, non sarebbe venuta più a fine quella esposizione finanziaria.
era diminuito verso sera, ma era venuta su dalla valle una nebbiarella fina e gelata
delle parole la sostanza delle cose sarebbe venuta meno. g. gozzi,
quella grazia e finitezza a cui era già venuta la lingua. b. croce
si facesse incontro a quella gente ch'era venuta, ma ch'egli non entrasse in
vecchia doveva sapere che angiolina non sarebbe venuta tanto presto. bocchelli, 1-i-71: -voi
la quale la fe'venire, e venuta, ammazzare insieme con la sorella.
. ti conosco, fiorellino! ma son venuta per dirti che non devi riderti di
zecchinetta, denominato anche toppa. venuta nelle mani di pedanti. tassoni, viii-2-107
la qualità del loro carattere, è venuta la scienza della fisonomia. dossi, 108
e formata con la vita nazionale, ma venuta dal di fuori per via di traduzioni
mi disse dovessi avere pazienza e sarebbe venuta alla mia tavola. pecchi, 10-55
, 14-n: l'attrice morgan è venuta a roma a interpretare la parte di fabiola
flamenco ». appunto dalle fiandre deve essere venuta una furia simile? o che non
di belletto, e me ne è venuta un'impressione di malinconia. 3
senz'acqua addosso, subito che è venuta la luna nuova, volendo grande vino
peccato originale, le profezie, la venuta di cristo, la sua passione,
forbire alcuna lordura, se gliene fosse venuta niuna per la conversazione degli uomini.
di nome, che arebbe scoperto la venuta di fuori, e dirò così, la
reale. idem, 3-519: sendo venuta più tempo innanzi la * cosmografia 'di
formata con la vita nazionale, ma venuta dal di fuori per via di traduzioni.
per soprabbondanza di piena d'acqua, venuta per divino consentimento in parte aperte tutte
v'ho messo in forse la mia venuta costà. marino, 10-33: d'una
. distrazione un po'forte, perché venuta subito dopo aver affermato il contrario.
de roberto, 146: ella era venuta via dalla città quasi fuori di sentimento,
che tu sentirai che la vinaccia sia venuta in ultimo fervore di fortezza; e che
forza. e me fredda, me / venuta meno per tutta la carne / nell'
mi afferma una lettera che m'è venuta alle mane, di tuo padre,
sbarbaro, 1-15: una donna s'è venuta a sedere davanti a un diecino.
per una grossissima pioggia ch'era repentinamente venuta, tutti fracidi. camerana, vi-939:
fra- topino 'ad una milizia francese venuta in italia al tempo di francesco i
le arie di signora con cui era venuta, per acconciarsi come loro.
due o tre anni per conto suo, venuta a morire improvvisamente, gli raccomandò al
fine di significare che per la sua venuta non si aggiunge nulla ai cibi che
parole, pronunciate freddissimamente: -perché sei venuta? alvaro, 7-53: incontro un
, distratto, qualunque cosa le fosse venuta da lui, certo non avrebbe potuto
star tanto timida, par che ti sia venuta la fredda, su abbracciatevi, accostati
da questa frega di confessarmi che m'è venuta a un tratto, e che è
per li cibi, anco ella era venuta in frega, e più voglia aveva lei
mani magari se quella carogna della padrona fosse venuta ginocchioni a supplicarlo e ad offrirgli doppia
ciò che è logico e meccanico mi è venuta dalla frequentazione delle macchine. 5
: -tanto hai fatto e qui sei venuta. 5. non accaldato,
in alcuni balletti di nuova invenzione, venuta di francia fresca fresca. magalotti,
fresca'; cioè che di nuovo era venuta. ugurgieri, i-608: a me è
: valse assai ad acquetare la confusione la venuta a genova di lodovico guasco con duemila
. soldati, ix-225: quando è venuta da noi a parigi, sette anni
', che ci dimostrano di qui esser venuta la voce 'frignuccio ',
questa / frittura di parlar ne sia venuta. -disgrazia, rovina.
-sianne a quel medesimo: / non è venuta la risposta. -frottole: / ma
sedici anni la minetta, allorché era venuta al servizio dalla campagna in città.
vittoria, alla potenza che gli sarebbe venuta dall'ampliamento del regno di sardegna a
garofani. de marchi, i-31: era venuta a sedersi sulla gradinata che dal salotto
: sospiravam la festa. ecco è venuta. / passan l'ore fugaci e malinconiche
mia dolce, che la poverina sia venuta a tanto estremo fuggimento senza aver lungamente
pianure insino a tanto ch'ella era venuta al piacevole fiume ladone pieno di rena
99: [al re] è venuta indisposizione de la persona causata da quelle
tempo durata, che la fune era venuta meno, sicché una vitalba v'era legata
: l'emancipazione delle città lombarde, venuta, è vero, a poco a poco
, 1-123: frattanto la notte è venuta e napoli piglia fuoco. -sparare
donna. landolfi, 8-81: m'è venuta fuori dalla matita una vera e propria
con quella femminetta già ivi stabilita e venuta anch'essa di fuori via.
e poi rubando, e poi furfantando venuta a poco a poco in denaro.
brignole sale, iv-204: è ella ancor venuta teco alle furie. lippi, 7-68
poterono resistere alla piena che era loro venuta addosso furiando, e che ad ogni momento
gostanzo, come la sua figlia / era venuta, onde e'gli crebbe il core
infima plebe, i quali, dopoché è venuta in firenze una gran pioggia, che
come del romagnosi, che rimpiangevano la venuta di carlo magno, quale impedimento alla
una galavétta o barca, e, venuta sopra di noi, volle aver
esortazioni di lui e dall'occulta forza venuta dal cielo, sostennero il tumulto ed
. giulio dati, 1-2: è venuta l'anno 1593 la nobil gioventù a
la rondinella gamia e leggiera / era venuta, come venir suole, / ambasciatrice della
frangole e gàttici; e quindi veramente è venuta grande bellezza ai fiumi. tramater [
l'idea generatrice, non vi sia venuta da voi medesimo? d'annunzio,
con quel colpo di genio s'era venuta a mettere sotto la mia protezione.
: cioè rusticana e che nuovamente è venuta ad abitare firenze. guido da pisa,
nobiltà, e i cerchi gente nuova venuta dalla campagna. bocchelli, 13-40:
buonarroti il giovane, 10-874: son venuta alla dolce aura serena / di quel
civile e gentile, di qui è venuta la casa. bonsanti, 2-13: uomo
porta il fiore. jovine, 17: venuta la primavera nei solchi di confine spuntarono
: i'non potevo avere / questa venuta di messer marino / in tempo che
od altro nel primo getto non felicemente venuta. g. capponi, 2-388: non
, cent., 44-18: la sua venuta qui più non alligna, / ed
. carducci, ii-18-284: deve essere venuta della salciccia o simile ghiottomia dalla inclita
donna e signora..., venuta alle cittadine botteghe alquanto tardi a ghiribizzare
. pirandello, 8-14: ora è venuta dal continente una smorfiosetta di vent'anni
gymkana', parola di formazione anglo-indiana e venuta ed usata in italia »;
a pranzo. nieri, 328: venuta l'ora, messe le ginocchia sotto la
oltre ch'uno scotto / che la venuta di calavrione, / ogni cosa ha questo
farsi a considerar con più agio la nuova venuta, vennero a mescolarsi coi botoletti,
, / ma per diporto tuo ci sii venuta. l. salviati, 19-127:
che a'birri di monza fosse ben venuta a noia la vita, per metterla
parlamento, che si credeva con la venuta di lorena d'aver guadagnato il gioco
barberino, 264: alta reina venuta del cielo, / figlia primo genita di
ignominia del disfattismo e del giolittismo fosse venuta ad accumularsi in quegli uomini, facendo
1-85: se questa intervista mi fosse venuta bene, ero sicuro di lasciare un'
tanto alta ed umana ispirazione poetica sia venuta ad eschilo tornando a guardare le acque della
e intendere ogne particu- larità de sua venuta, fanno che questi tali prima diliberano
i-57: era vecchia e sozza venuta, e avea tutta quella grazia perduta,
barca. -ant. e letter. venuta, arrivo; visita; scappata,
ii-118: poi che la cosa è venuta in controversia, io testifico e giudico questa
. priuli, li-1-361: gli è venuta questa suprema autorità, che non è
poteva sembrare bizzarra e superflua, gli era venuta, poi che gli statuti mettevano in
alcuno. monti, iii-240: la venuta di bianchi vi deve certamente crear dei
ritenerla. tozzi, i-303: gli era venuta a noia la vita del piccolo proprietario
2-118: padre, l'ora è venuta: glorifica il tuo figliuolo, accioché
careri, 1-iv-356: a sì improvvisa venuta, vedendosi da tutti tradito, con seicento
, e che credevi ch'io sarei venuta a fare? comisso, 1-213: ti
lacrime. verga, 3-106: sono venuta a salutarvi, -disse lei, e
da barberino, i-280: or m'è venuta gola / di volta dar a certi
la badessa di quedlingberg [era] venuta quella settimana a strasburgo con le quattro
mi volsi addietro, e vidi ancora / venuta alla rivera altra famiglia, / solcando
de marchi, i-31: era venuta a sedersi sulla gradinata che dal salotto
1-70: or ti piaccia gradir la sua venuta: / libertà va cercando, chè
pastor novello, affretta / la tua venuta, e l'opra / che ti commise
: la maggior gragnuòla è stata la venuta delltmperatore al giardino. de sanctis,
di astiosi e incomodi bizantini fosse venuta a mischiarci di grammaticherie e di
i. nelli, ii-347: è venuta alla volta mia tutta arrabbiata còn un
). bisticci, 3-519: sendo venuta più tempo innanzi la 'cosmografia '
sete. d'annunzio, v-2-295: era venuta anche a me una gran fame
grandi comunanze, e tutta germania nella sua venuta spaventò. anonimo genovese, xxxv-1-758:
che in qualche posto non lontano è venuta tempesta, già grandinava mista a pioggia
ricci, 48: so che c'è venuta in sua persona la granduchessa. tasso
un dì ad un suo parente alla grata venuta, d'un bel giovane che con
isola di malta, o acqua venuta a contatto con esse, possedeva
qualche ruvidezza graziosa, come bella montanina venuta di fresco in città, ci sembra dei
superstizione inverso di quella latinità e grecità venuta alla moda. carducci, ii-3-220:
sede le anime dei beati prima della venuta di cristo. s. agostino volgar
. alvaro, 5-116: la verdura venuta su con la primavera anche fra le
ma si poteva sperare che non sarebbe venuta la pioggia. pratolini, 6-23:
spagna la faceva volentieri per essere nuovamente venuta in grossezza con portogallo. -vivere
lorenzino, 115: non è venuta, più ancora, perché le monache non
fogazzaro, 4-82: si era intanto venuta levando un guanto e mi stese la mano
malispini, 1-424: sentendo la sua venuta, incontanente mise tutto suo studio alla
ti guernì. mascardi, 2-472: venuta la necessità del ben publico, si
guar- nitase una camera da signore, venuta la disiderata notte, mandò il suo
. buonarroti il giovane, i-556: venuta... la mattina che ella doveva
, 9- 39: alla fontana è venuta meno l'acqua, e dal molto
e che può nuocere. stanotte è venuta una bella guazzata. = deriv
mortale, conciossia cosa che l'era venuta parziale. bandella, 1-23 (i-293
2. disus. castagna vuota, non venuta bene. -anche al figur.
frutto ch'io spero farebbe la mia venuta. gustate bene tutto. biringuccio,
che la prima idea che gli è venuta è stata un'idea astratta, metafìsica:
per la terza volta, / vi è venuta l'idea di pubblicare / un'edizione
: negli antichissimi vulcani di padova è venuta meno ogni visibile ignizione. delfico,
ignote disonestà. forteguerri, 1-1: emmi venuta certa fantasia /... /
persia... attende cogli sciiti la venuta dell'ultimo imano, che riunirà tutti
mercantili, per l'uscita dell'acqua venuta sul ponte. = deverb.
, che in mentre si attendeva la venuta di detto ministro gli animi delle parti
.. / rinaldo immaginò la lor venuta: / fecesi incontro al suo cugin possente
fantastica alcuna forma, nella immaginativa subitamente venuta. pico della mirandola, 70: la
impacci e degli storpi di tormi questa venuta e questa consolazione di stare dove voi
, iv-1-453: una pieghevolezza strana era venuta alle mie membra, una specie di
aretino, 20-96: mia madre, venuta alla finestra e fattasi vedere un tratto
i-613: bella la donna e gentile era venuta a impantanarsi in una genìa di scarabocchi
albanzani, i-467: per la sua venuta confermò i collegati e impaurì i nimici.
aveste a magnare. o come vi sarebbe venuta la senapa al naso!
: rispondendo la cameriera, che era venuta per acconciarla, siccome ella aveva comandato
venti anni. lippi, 3-54: poi venuta quasi per suo mezzo / a porsi
questo fuoco arrivato, e gli era venuta una grandissima febbre. g.
era advenuto ch'avea impedimentito la sua venuta. giamboni, 224: dissero che
. moretti, iii-208: io sono venuta a cesena in landò. mia figlia pure
: le cose stanno impendenti fino sia venuta la risposta di sua maestà. r.
romantica. tu dormivi, e allora sono venuta sul terrazzo, al chiaro di
di libertà e di spazio, ch'era venuta impennandosi dopo la muda medievale.
guardo. cesari, i-610: la venuta dell'angelo per la palude, e l'
g. villani, 4-22: per la venuta del detto arrigo imperadore si cominciò a
venutosi a impervertire; fu nella volontà venuta ad ismarrire. leti, 5-iii-4:
settembrini, iv-229: la biancheria mi è venuta quasi tutta impiastrata della percocata.
1-i-498: mia disgustosa impressione nella iia venuta a roma in cerca di un impiego
bella contessa giulia s'era... venuta impigliando nell'amore d'alberigo. visconti
onore / ne la sua a noi venuta. idem, lxxxiii-506: ella [maria
ingrossamento. bencivenni, 5-21: la venuta sua [della febbre] è..
che lenin resti la sola figura imponente venuta fuori dalla guerra. -dotato di
sercambi, i-156: e per la venuta del dicto cardinale fu imposta questa canzone
e. cecchi, 5-134: venuta l'estate, si studiava con un amico
baldini, 3-252: anche per lui è venuta l'età dei maggiori bisogni, il
nella pietra. becelli, 1-204: venuta era a quei dì / nuova che nata
. cecchi, 7 ~ 53'n'è venuta una razza in cui il fondo
. ant. biasimevolmente; / esser già venuta cento / volte a noia per lo stento
122: essi, improvisi a quella venuta non che a quel- l'assalti,
123: quella pudica greca nominata ippo, venuta nelle mani impure de'soldati nimici,
! sappiam bene che lei non è venuta al mondo col cappuccio in capo, e
, ii-567: s'ella fosse punto venuta ad inalberarsi, avria potuto con somma
più piane, della sua ultima opera venuta alla luce. 4.
m. cecchi, 1-2-202: sarà venuta a costei a raccontare / tutta questa incannata
bagliore. palazzeschi, 10-74: isoletta venuta dall'oriente i galleggiando / e rimasta
con tanto affetto, / che certo la venuta del messia / non così aspetta incaponito
non si parla d'incappellare se non alla venuta di cesare. a. f
, col convesso volto in dentro alla venuta dell'acqua, ed a zana
molto diritto e quadro, della sua venuta. baldelli, 5-3-170: gli assiri gli
la incertitùdine che si è avuta della venuta di questi svizzeri del castellano o del
fiore, 62-13: se le fosse lettera venuta, / non t'intra- metter d'
periodo storico che precede di mezzo secolo la venuta di cristo... sono tutti
, senza saper che tenti, / la venuta del re l'istesso giorno, /
, ii-8-1: nella coscienza odierna si è venuta incidendo sempre più profonda la differenza tra
che si esigeva per non disturbare la venuta dell'acque. 2. marin
. v.]: di campagnuola venuta a stare in città, se dicesi '
e l'incivilità di quest'uomo è venuta a stomaco a la gente. g.
la reina vostra moglie si rallegra della venuta vostra, e vi aspetta con gran desiderio
dai quattordici anni in poi s'era venuta inclinando a non guardar oltre la vita
siri, i-20: sarebbe la spagna venuta a fine de suoi disegni ne'paesi
: le quali cose tutte apparsono nella venuta sua, perché pochi rimasono della nobilità
appena saputo il mio arrivo, mi è venuta a incontrare. -avere un
: i francesi, sentita prestamente la venuta del nemico..., tenendo in
quando irre di quella isola seppe la venuta de'greci, si andò loro allo incontro
, se la luna, la quale è venuta di dietro, fosse venuta fu
la quale è venuta di dietro, fosse venuta fu nell'opinione de'conoscenti aggiudicata
questa domestichezza, e perché dipoi è venuta tanta dispiacevole inconvenienza infra il capricorno e
... a molta compassione, venuta è meno. 2. locuz.
insieme con forza e violenza ne sia venuta la vampa, e che sovente per
pestilenza, frutto... della venuta degli alemani. muratori, iii-14: s'
savinio, 3-218: mi è venuta un'idea: voglio comprare delle incubatrici
1-86: indebolita [la codetta] è venuta a separarsi e muoversi dal suo luogo
che la chiesa, nel temporale, sia venuta a tanta cellini, 703: in mentre
sentendosi la sera a tardi la venuta, non per certo, ma per alcuno
delle prove. carducci, iii-13-292: venuta la cosa alle orecchie del commissario, mandò
ancora tutta indolcita e intenerita per la venuta delli soi nepoti. caro, i-268:
egli s'indovinò il fine della mia venuta; subito si esacerbò, e mi accorgo
: non più inviti / alla venuta l'indugiante clori. carducci, iii-17-53:
impresa del carso e aspettare almeno la venuta degli olandesi, i quali pareva che
... similmente per le indulgenze era venuta. savonarola, 5-ii-43: io andrò
che a una ora, per la tua venuta, in siria suso e qua in
se essa avesse ceduto o comunque fosse venuta a patti. gobetti, 1-i-66:
dizione degli apostoli ancora dopo la venuta dello spi rito santo.
, 4-144: ma ora ch'egli è venuta l'arte del dire in più copia
cavalca, 20-45: della... venuta [di barione] quelli inestimabilmente fu
per trovar casa per una signora, venuta di fresco, de la quale credo
aspetto più serio, quanto più era venuta indietreggiando dalle sue pretese di scolastica infallibilità
7-51: la chiesa cattolica è venuta somigliando a un tempio antichissimo di grande
con allegrezza smisurata alla fama della vostra venuta. parabosco, 7-3: la infedeltà
; cioè stette nel limbo ad aspettare la venuta di cristo a limbo colli altri santi
: dal non porvi riparo ne sarebbe venuta una infezione generale]. fogazzaro, 1-342
maligni. granucci, 2-122: son venuta da te con certa speranza che debbi
andarsene davvero nella stessa direzione donde era venuta, ecco che il secondo aeroplano dell'ultimo
carlo,... con la cui venuta cominciò a rasserenarsi la tempesta, e
nell'animo della sposa, che, venuta con solenne pompa e regali apparati a
tuali informamenti era stato cagione della nostra venuta. iacopo da cessole volgar.,
e finte forme / oggi ti s'è venuta a dimostrare. baldi, 137
più che l'altre donne, / venuta alfin d'ogni calamitate! caro, 2-571
[plinio], 129: per la venuta di questo mestruo muliebre e mosti inforzano
prospettive,... stava aspettando la venuta del re. 3.
ah, strega infame, sei tu ancora venuta a prendere la tua parte del meritato
potevano gli inglesi ingannarsi sulle intenzioni della venuta di bonaparte in egitto? -in relazione
di nebbie straccione, la primavera è venuta con un mazzo di fiori. 2
ritorno, ma sì bene alla sua venuta qua. pacichelli, 1-629: fin
sì funesto avviso sbigottito, spirò la venuta in quello stato, dove le sciagure
albanzani, 52: da questo è venuta la delicatezza e lo ingrossare dei corpi,
che il mestruo delle donne. per la venuta di questo i mosti rinforzano,.
e sotto la sua guida m'era venuta una grande ammirazione per il nostranissimo gioco
il ciel v'ha posto inanzi, / venuta erate dianzi, / lasciato avendo lamentar
dei codici minuentro o minuètro si è venuta a determinare la variante, abbastanza diffusa
mezzo proporzionato per solennizzar con essa la venuta della serenissima madama margherita luisa d'orleans
], in poter di costui essendo venuta una scrittura soscritta di mano di esso
, c'era una folla enorme, venuta anche dalla campagna; e la banda
5-143: una risposta... è venuta da john dewey, già discepolo di
la sua serenità e questa signoria essere venuta a tale conclusione. inscurire,
dormiva con lui; standogli insieme era venuta a somigliargli. -stringere insieme:
per cosa fatta e sicura la loro venuta qui; ed è meglio il terzo insignificante
'. la voce ci è anche venuta da poco col linguaggio parlamentare, che si
d'annunzio, iv-1-832: ella era venuta in ritardo, affannosa, con le
braccio sotto l'intaccatura fattavi alla nostra venuta. 0. targioni tozzetti, i-185:
tanto intanarmi che l'invidia non sia venuta a perseguitarmi. g. gozzi, i-27-
che per forza dessero conteza veruna della venuta di enea in italia,..
ii-20-241: se la rata di brandi è venuta, i rotti li assegni al
, 2-2-207: questa intemerata m'è venuta a noia per modo che alla fine
g. b. tedaldi, 1-10: venuta la luna di gennaio, ogni volta
/ ch'io vado vaneando, / venuta m'è a disia, / avegna che
esaminato, disse il vero de la venuta e potenza di gri- moaldo.
cellini, 1-44 (117): era venuta a roma un certo micheletto, molto
c'è andato, la licenza non è venuta, se l'è presa da sé
v-3: qui troverete cremona essere / oggi venuta intera col suo popolo. tasso,
momento. d'annunzio, iii-2-1022: sono venuta qui per ascoltare, per essere interrogata
importanti guerre l'elesse e tante nella venuta de'principi ad intertenerli. g. p
. tassoni, xii-1-392: quanto alla venuta nostra in lombardia, io non sono
concorso alla processione quivi intimata, era venuta anco agnese. -stabilito, fissato.
punto, tutta la sua situazione sarebbe venuta in pubblico. codice civile, 1219:
di scandicci con gente sua fidata, venuta di fuorivia e intisichita al cervello dalla
intitolanti 'l'adelchi ', è venuta a certuni la smania intitolatoria di appendere
guarini, 1-ii-2-261: la commedia è venuta in tanta noia e disprezzo che,
noi (onde n'era uscita e venuta la gara) trovato in modo alcuno.
quello sarà di loro volere per la venuta degli ambascia- dori del re ladislao.
la celebrità di moda a che era venuta cotesta nuova forma ibrida. vittorini,
. indebolita, [la codetta] è venuta a separarsi e muoversi dal suo luogo
non so di dove diavolo ci sia venuta. carducci, ii-13-94: io rimetto.
sì invecchiata che quasi è venuta in oblivione. g. rucellai il
affannato pel mondo, e della loro venuta a roma, e dei loro mille
, 32: essendo... venuta la domenica che dal carnevale è dominata
suo primo stravizio. più difficile della venuta, il ritorno; io sorreggendola; tutti
nievo, 5: l'edera temporeggiatrice era venuta investendolo [il castello] per le
sapeva dirlo; da che sovrano fosse venuta l'investitura, nemmeno. -lotta o
, viii-3-35: essendo già la perturbazion venuta per la separazion della ragione, alquanto da
, 11-2: la pianeta di marte alla venuta del diluvio si trovò nel segno del
avendo le mie panie / poste, è venuta a volo a invescatisi / una perdice
aurea volgar., 487: essendo venuta in gerusalem e giunta a le porte de
bandello, 2-42 (ii-97): venuta la matina, la madre vestirà la
... /... / venuta erate dianzi. anguillaia, 12-103:
: tu vedi la notte rapidamente sovra- venuta, nonché involtare, ma involare il mondo
bandello, 2-2 (i-673): venuta la festa de la sacra de la
cede in valore a quella radice, venuta un pezzo fa dall'america, chiamata
pure il tedesco, ma appena è venuta l'ira di dio me la sono data
irrazionabile volontà, nata da una passione venuta nel core per libidinoso piacere che agli
irrazionabile volontà, causata da una passione venuta nel cuore per libidinoso pensiero.
periodo che precede di mezzo secolo la venuta di cristo, il più simpatico è
russi, tedeschi, francesi, è venuta ad annunziare che, per esser felice
, 6-540: se lei non fosse venuta a turbare la giovinezza di giorgio,
vergogna che la cosa non le sia venuta ben fatta, non irriverenza, non disubbidienza
russi, tedeschi, francesi, è venuta ad annunziare che, per esser felice
celebrata da tempo antico in germania, era venuta in italia dopo la conquista dell'egitto
berretto filettato, sa? non son mica venuta in ispezione. palazzeschi, 1-391:
s. v.]: gli è venuta l'ispirazione di scrivermi. pirandello,
lx-1-146: contavo gl'istanti della vostra venuta, che mi sembravano secoli. par ini
di mostrarsi, di far sapere ch'è venuta al mondo: è questa la prima
: / era pagana, e là venuta anch'ella / per l'istessa cagion
lucini, 4-322: era venuta una folla sotto la pioggia:
gente che vi vedete, la quale nuovamente venuta qui, un poggio simile al nostro
infernale mal purgata quella belleza per la venuta del ministro iustiziario rimasta pallida, smarrita
: intendi, o dolce amico. / venuta è la tua madre / all'altra
ecco mona francesca: voi siate la ben venuta! beccari, xxx-4-327: oimè la
, dal gran naso d'uccello, venuta apposta dall'egitto con le quattro figlie
in casa cave- naghi, era sempre venuta la * confidenza ', come in tante
; e dopo... la venuta dello spirito santo sopra gli apostoli, che
la sentenza, questa volta, è venuta non dai conservatori, ma dai laburisti.
trovato la casa mia e io ne son venuta in carcere, stiava e di continuo
genova, che pubblicammo oggi, è venuta al triumvirato conferma laconicissima. cicognani,
amicis, xii-133: una vecchia signora venuta dalla campagna, scendendo male dal tranvai
gridi della donna. patrizi, i-315: venuta la missolidia a luce, servì essa
sua lucentissimi raggi, scoprendosi doppo la venuta dell'aurora, lumeggia col suo lampeggiare
, 10-ix-29: si solennizò questa felice venuta con fuochi d'artificio, con le campane
fracchia, 562: quell'anno, venuta meno all'impegno l'estate ed esaurita
: -giù al capanno. perché mi è venuta fame, una fame da lupi!
! moravia, iii-19: donde fosse venuta a tiberio questa sete di prodigi neppure
conietturando... che la sua venuta non sia stata senza partecipazione..
me la tengo a mente, e venuta l'opportunità mi vendico. io vi ricordo
messo per quella via, ne sarebbe venuta una rivoluzione, oltre che letteraria,
monti, iii-446: poiché vi è venuta la cortese intenzione di ristampare la mia
latinità di istinto che non si è mai venuta attenuando neanche nelle opere più europee e
7-8-168: gli pareva che la cosa fosse venuta in lato che questi giovani si recavano
bertesche si tengano, i quali la venuta de'nimici all'odore sentano e con
di rienzo, 44: sua vita era venuta a tirannia, sua nobiltade bruttava per
e sempre laudabile: ecco l'ora è venuta che sia provato il tuo servo.
. bandello, 1-49 (i-591): venuta l'ora de la cena, con
lavandai. nievo, 532: io era venuta intanto alla corriera dopo avermi cangiati gli
della patria tua celeste, donde è venuta l'anima tua. tasso, 12-66:
case in via vittorio emanuele, perché è venuta la regina d'inghilterra'. moretti,
poscia di mano in mano, e venuta in età di sett'anni, fui più
fama che quivi per longhissima narrazione era venuta,
granduchessa. carducci, iii-21-180: lucrezia venuta a morte lasciava con suo testamento del
la rondinella garula e leggiera / era venuta, come venir suole, / ambasciatrice
e leggiero. bronzino, 1-379: venuta l'ora poi che par ch'occida /
via! sappiam bene che lei non è venuta al mondo col cappuccio in capo,
questi pensieri... sospirava la venuta del giorno, e misurava con impazienza
reliquia). brusoni, 969: venuta intanto la festa della sacra lettera,
dee., 3-10 (364): venuta la notte, un let- tuccio di
siamo dui? bandello, 1-6-164: venuta l'ora del levare, andò la balia
sarà venuta sopra lui. meditazioni sopra / 'albero della
olandese cucina. lippi, 3-54: poi venuta quasi per suo mezzo / a porsi
bandello, 1-1 (i-11): venuta poi la notte, pensando il cavaliere a
dover lor dire come costei alle mani venuta gli fosse. idem, dee.,
): per certo questa vostra liberale venuta m'è troppo più cara se non
; come che a povero oste siate venuta. ariosto, in: voi quivi,
vostra gente,... / venuta erate dianzi. pallavicino, 1-32: con
cadente linfa. imperiali, 4-409: venuta j con leggiadro pensiero alba novella,
141: la qual fabula essendomi nuovamente venuta alle mani,... giudicai di
pel thè, tolte da una ricetta venuta da parigi. -lingua di passero
è andato, la licenza non è venuta se l'è presa da sé.
o male, l'occasione sarebbe venuta. svevo, 8-840: la morte
cercati per ordine di cuore; e è venuta una litania dalla coda: * meza
adocchiato dal finestrino il nuovo litigio ed era venuta fuori espressamente per interporsi. d'annunzio
infernale mal purgata, quella belleza per la venuta del ministro iustiziario rimasta pallida, smarrita
4-158: la moglie del cugino zacco è venuta a farmi vedere i lividori! de
angelica figura nova- mente / di ciel venuta a spander tua salute, / tutta la
senz'acqua addosso, subito che è venuta la luna nuova, volendo grande vino e
, iv-216: la compagnia dei cinque / venuta da propinque e da longinque / s'
6-148: le era... venuta fame; e ci rammentò che nel
la lova in una gamba, qual era venuta molto grossa. = femm.
agita, si dissolve e, rugiadosa / venuta e luccicante, orna e ricinge,
avete a tta'porto, / che son venuta dentro in delle mani / di questi
jeton ', attestante che la persona è venuta a prender parte con altre all'uffizio
de la bella difesa che m'era venuta meno, assai me ne disconfortai, più
negozianti, arricchitasi mediocremente nel commercio e venuta ad alloggiare in quella casa solitaria per
2-i-329: noi crediamo che l'ora è venuta di tentare tutte le rivoluzioni per liberare