avesse il viso rosato, candido e venusto, a costui poco s'affarebbe il petto
egualmente nello stil dimesso, mezzano e venusto, che nel maestoso ed eroico, si
di fiori... per certo venusto disordine nella piegatura delle foglie, nella
virtuoso. ceresa, 1-2422: quel venusto, ingenuo sembiante. s. contarmi,
di fiori... per certo venusto disordine nella piegatura delle foglie, nella
s. v.]: 4 pittore venusto, invenusto ', nel garbo delle
contemplare non mi lasciavano il latteo, venusto e ben raccolto petto. aretino,
: madonna, tacendo, guardava cum venusto occhio e lieta céra il conte, menando
: fra le canzoni di stile maestosamente venusto, questa mi pare incomparabilmente bella,
un certo poeta d'aspetto non troppo venusto e malgrazioso. roberti, i-32: a'
. / prego: « o f anciul venusto, / non esser sì veloce /
i due estremi quella mezzanità temperata di venusto e di grave, ch'altrui pare impossibile
] ciascuna de esse de pancarpie nel venusto capo. lomazzi, 4-ii-628: la corona
. carducci, iii-12-373: luigi alamanni venusto autore di poemi mitologici d'ecloghe d'
a dolce spalliera. legge, ed è venusto, e non odora nulla del sommo
, 3-233: considerai... il venusto et amoeno loco, (lignificato dagli
risplendente. ceresa, 1-2423: quel venusto, ingenuo sembiante, / mansueto,
, iv-5-160: niuno imitatore del venusto, del formoso e del pulchèrrimo
mirava et curiosamente tutte le parte al venusto composito conveniente examinando di quelle..
fr. colonna, 3-334: daposcia il venusto concincto descendeva verso il rotundo fundo,
tuo mansueto e divo simulacro del tuo venusto aspecto praenitente. = voce dotta,
, / non fu stato tranquillo né venusto. bembo, 10-iii-182: 1 francesi malmenati
, ii-28: i lisippi hanno così del venusto nel rappresentare la maestà di un sembiante
avesse il viso rosato, candido e venusto, a costui poco s'affarebbe il petto
3-300: tra questo trigono arcuato, con venusto consenso dilla forma, se faceva un
di squa- mea operatura aurea, cum venusto et sotiale ornato di lucentissime gemme;
, deriv. da venustus (v. venusto). venustato,
denom. da venusta (v. venusto); cfr. fr. venuste (
= voce dotta, comp. da venusto e dal tema del lat ferre 'portare'.
del lat ferre 'portare'. venusto, agg. (venustissimo).
rassegnerebbe alla sua bruttezza pur di trovare venusto tutto il resto della persona da amare.
le chiavi / raccomandò di questo fior venusto. 2. virtuoso, elevato
/ tanto era nell'oprar santo e venusto! aretino, v-1-444: la generosità e
, / non fu stato tranquillo né venusto, / se non solo una state al
: fra le canzoni di stile maestosamente venusto, questa mi pare incomparabilmente bella,
finita. carducci, iii-12-373: luigi alamanni venusto autore di poemi mitologici, d'ecloghe
/ un spet- tacol facean dolce e venusto. -nobile, insigne, ragguardevole (
vani / ma di chiamarlo col nome venusto / di caracalla sol piacque a'romani.
imponente, millenario, augusto, vetusto, venusto -più che veramente ammirando la venustà e
le chiavi / raccomandò di questo fior venusto. tansillo, 1-83: quai duci né
. calzabigi, 1-201: nello stesso venusto stile parla... il semisalvatico