malo e voglia (v.). venturato forno]. bocchelli, 20-322: quando
l. giustiniani, 1-273: o venturato lecto, / dove a ponsar tu
= deriv. da ventura. venturato, agg. (superi, venturatìssimo)
sorte (anche nell'espressione bene venturato). s. degli arienti
fisici, potrebbe esser più docto e venturato assai. dolce, xxv-2-250: no istimi
donna ch'ebbe tale amatore! -male venturato: disgraziato, sciagurato, sfortunato.
ll-nj: lavor fu del caso il venturato / scontro, che i labbri incerti al