, la quale i magi dicono trovarsi nel ventre dell'uccello detto siila. =
è un animale... nato al ventre et alla gola, ond'il suo corpo
. altro non è che gola e ventre: simbolo perciò espresso a'un uom
e spargersi per le viscere e per il ventre. f basaglia, 1-i-149: la
dandosi bere ad alcuno la decozione del ventre dell'ippocanpo fatta nel vino, causa
scagliò nel mezzo e, ferito / nel ventre, cadde lì. g. grimani,
], 9: lettere di protesta del ventre delpamerica allergica a tutto quel che odora
, ii-11: il bambino nel mio ventre restò delle sue membra imperfetto: di che
-ant. in senso concreto: peso del ventre, feci. cammelli, 101:
le sue comodità, insomma a scaricare il ventre. cattaneo, iii-3-287: ogni mercato
miglio, / tra siringhe palustri il ventre adagia. = voce dotta,
siròcchia della legge, nata d'uno stesso ventre. -virtù, capacità o anche
pena, fingendoli essere idropici enfiati nel ventre, languidi e sitibondi. g. manfredi
lucini, 3-298: roma piegò col ventre squarciato e slabrante, / come un
guidatore può stare seduto o disteso col ventre sul sedile. fenoglio, 5-i-1328:
, slungando il collo glabro, / nel ventre ae'cadaveri / torcono, come un
gran piaga / gli s'infisse nel ventre. -nella metafora del combattimento amoroso
estens. spaccare il cranio, squarciare il ventre. alamanni, 6-8-119: fende l'
sarebbe seccato che dalle piccole smagliature del ventre e del seno qualcuno si fosse accorto che
di più ha dato in una stitichezza di ventre che non si vuole ammollire né muovere
pea, 7-51: « adesso ventre mio, fatti capanna », pensava il
digiuno è quello che rug- ge nel ventre; se questo non ha da smaltire il
leczione è da mettere alcuna cosa nel ventre della memoria, la qual fedelmente si
, quanto di soperchio è ito nel ventre, e così non esce da che non
, quando stilla / quel che nel ventre smaltito si serba. -distribuito nell'
. chi ha avvezzato la gola e il ventre allo smangiucco, non ode, se
: acuti dolori gli presero dentro al ventre, né egli può dissimularli: anzi crescendo
dolori del parto infame che ostenta nel ventre enorme, smaniarsi sconciamente sul palco,
farli un figliuolo maschio e spiarle il ventre, toccando se le si gonfiasse
esse sono anzi smilze che ricche di ventre. batacchi, 2-65: le nonne
di milza im- magrisca ed abbia il ventre estenuato, quasi 'senza milza'».
: gli affetta l'anca e 'l ventre e lo schienale, / e lo smembra
alla barbarie con cui intendeva respondono al ventre, al petto, al tergo, /
alla defecazione (il corpo, il ventre). l. frescobaldi, 2-71
: in un subito gli si smosse il ventre, tale che e'veniva a mancare
gli scende sulla mano, sgocciola sul ventre. calvino, 14-80: c'è poi
grande servaggio: cioè dal servaggio del ventre, che li ghiottoni e li oltrag-
osi delle vivande fanno di lor ventre loro iddio. boccaccio, iii-3-266
la braghetta aver casta e sobrio il ventre. -che sostiene l'opportunità di
alcuno ammazzato, se non che il ventre, pien di bietole e di altri erbaggi
calore [dei cibi] / il ventre si soccorre / come dovesse caminar satollo /
tornasse genitali a la parte anteriore del ventre, mediante li quali uniendosi generavano suo
, tirando, / grattar li fece il ventre al fondo sodo. anonimo [agricola
costole grosse come quelle del bue e 'l ventre ampio e pendente di sotto si giudica
. -con allusione scherz. al ventre digiuno. faldella, ii-2-337: sospiravano
: sospiravano agli alimenti col soffietto del ventre vuoto. -solforatrice manuale.
le soffoggiate che mi avete applicate sul ventre. = comp. dal pref.
casa, cioè il corpo umano nel ventre verginale, ed a questo, come al
sogno vide quale doveva essere il frutto del ventre suo. anonimo romano, 1-126:
tempo, / che non vanta nel ventre umana forma, / ed a ferina carne
1-406: dormiva con le mani sul ventre, con la testa solidamente appoggiata alla
o il seno / palpeggiando, o il ventre o il deretano. 5
-floscio in quanto vuoto (il ventre). t. valperga di caluso
, insalata e secca, stringe il ventre fortemente ed è utile alla dissenteria: e
13. regolato nell'evacuazione (il ventre). bencivenni [manuzzi]:
, però che fanno patire e mollificano il ventre e rendollo soluto. -che
di medicina volgare, 34: e1 ventre può patire ogni generazione de infermità,
nelle espressioni soluzione di corpo o di ventre). dino da firenze [tommaseo
] questi segnali, avrà soluzione di ventre e dimagrerà. ippocrate volgar.,
vale al vomito et alla soluzione del ventre colerica. libro della cura delle malattie
cura delle malattie, 1-34: soluzione di ventre è diversificata per molti modi, per
. -solvere il corpo, il ventre: avere proprietà lassative (una sostanza
e ciò è ch'ella solve il ventre e mondifica dalla flemma grossa e viscosa.
: la malva cotta e manicata solve il ventre e vale nelle febbri per costipazion del
e vale nelle febbri per costipazion del ventre. mattioli [dioscoride],
del cavolo... bianche solvono il ventre. -solvere il continuo: interrompere la
scioglimento de'metalli e degli escrementi del ventre,... conosceremo o almeno
negri, 1-264: pongono il sommerso col ventre sopra una botte, capo e piedi
degli uccelli, 23: quando sentirai ruggireil ventre dell'uccello o sonare, dàgli a mangiare
gengiovo bianco, tanto che la ventosità del ventre si parta. -venire percepito
con le sue stesse mani aprendosi il ventre o una vena... ci sono
, / che già portasti nel tuo ventre santo / quel che la terra, il
-per simil. con allusione al ventre materno. imbriani, 6-174: t'
g. testoni, 1-45: il ventre non gli voleva mandar giù la soppressa,
ordinato in noi dalla natura per istanza del ventre e delle budella. caro, i-220
/ di lavoro sopraffino, / nel cieco ventre al cupo scatolino. -eccellente (
ispaventevole sopramano dai reni lo passò al ventre. -a, di soprammano: con
congli occhi bassi, le mani soprammesse sul ventre, con carni che saiono mozziconi di
: stanotte mi sono sopravvenuti dolori nel ventre siffatti ch'io sudai e agghiacciai più volte
incontanente gl'incominciò a surgere una tumorosità dal ventre. 3. alzarsi a
colore che va attenuandosi dal dorso al ventre, che è biancastro, e perché vive
nerastro sul dorso e più chiaro sul ventre e perché vive nei fondi fangosi)
sul dorso, grigio chiaro o bianco sul ventre; in italia sono presenti il sorex
fermarsi, sormontarsi. da corpuscolo sperduto nel ventre di una donna dovevo tramutarmi in animale
/ ond'ebbe leda d'uovo il ventre pregno. cebà, 1-76: non consente
papini, iv-1033: la sortita dal ventre materno del più grande scrittore tedesco non
usan loto, ma nel lor medesimo ventre si genera una non so qual materia che
col lampioncino di carta sospeso sotto il ventre del cavallo. -sollevato da impianti
: i frutti frigidi son sospetti in ventre frigido, anzi proibiti. -che
pervenuto il termine di tre mesi, il ventre di thamar cominciò con sua grossezza a
volgar., 4-67: di benedizione del ventre tu [vergine maria] dammi sustentazione
la cottola piana e grossa, il ventre sostrétto. = dal lat.
largo, soprattutto intorno alle cosce, sul ventre e sul seno, cioè nei luoghi
fame e per lo divoramento del profondo ventre sottigliate le ricchezze della sua patria,
. esser leggiera e facile scendere al ventre inferiore, il che fa per la sua
non è più sottilotta e più asciutta di ventre che non son io. -vezzegg
sotto, quando stilla / quel che nel ventre smaltito si serba. erbolario volgare,
corpus domini. 3. basso ventre. pasolini, 3-317: ubbriachi com'
: altri vengono, che fanno il ventre gonfiare: e, se pure invetriato l'
finte; la sottoveste abbottonasi diritta sul ventre e portasi sotto cert'abito di gala che
dissimulava; e messe fuora chio peso del ventre. muratori, 14-83: che i nemici
di depor nelle fosse il soverchio peso del ventre, perché potreste corsi...
dei getti lungo la schiena ed il ventre,... conchiuse non aver fondamento
ariosto, 7-60: perché il ventre eternamente claudi, / dove il del
uomini che si fosse spaccato il profondo ventre della terra ed essere da quella inghiottiti,
a lui. verga, 8-438: il ventre era gonfio come un otre. nel
/ spalancati i cavalli i fianchi e 'l ventre / dalle coma robuste. nievo,
ben saldasparare1, tr. squarciare il ventre a una persona, in mente la mano
della compagnia, butisparammo e trammole di ventre il fanciullo, ed era vivo e tato
: gli industriali somministramandò di sparare il ventre della donna, e di portargli il feto
ferita (un corpo umano, il ventre). nanea, 2-62: sparato
di riscaldarsi i piedi agghiacciati nel vostro ventre sparato, di salir primo nel letto
167: sul grifo ha tre branche -sul ventre ha sei zanche -col viscido umor /
graulo, ed applicata un'anitra viva al ventre, ne toglie i dolori. redi
primo cavallo giaceva in terra, col ventre squarciato, colle viscere sparse. pascoli,
, 8-382: sentì come una vellicazione al ventre; levò una mano e si lisciò
di colore grigio ardesia, quello del ventre biancastro con striature rossicce, mentre nella
in grazia di uno spasmo nervoso al ventre. -in relazione con un agg
sepolto con due metri di terra sul ventre per fuggire ai secca-co... compagni
a spazzolarsi e a lisciarsi il grembiuletto sul ventre e sui fianchi. parise, 11-94
, / e netto più che specchio il ventre piano, / pareano fatti, e
vergini. serdini, 1-127: beato il ventre e 'l corso di tua stella /
senza ribrezzi, la cura salo enfiato ventre femminile e 1 parti fastidiosi. rebbe
tutti concordano i dottori / che il ventre non patisce dilazione, / né proroghe né
ogni olio communemente scalda, mollifica il ventre, preserva il corpo dal freddo e fallo
spinto dalla fame, col ventre raggrinzato, e con le costole che
21: la fogna / d'un ventre sporto un piede e mezzo in fuore /
49: aronta è quel ch'ai ventre li s'atterga, / che ne'monti
davanzati, ii-67: vitellio era per lo ventre e per la gola nimico a se
uccelli, 30: de'vermi creati nel ventre dell'uccello e d'alquanti modi di
gli avvenga per cagione di sterco indurato nel ventre suo, fagli cristere con bituro di
polverosa. buzzati, 6-117: innanzi nel ventre. redi, 16-iii-242: se si separa
quello è un lupo, gli è un ventre di balena. 7.
: dante sentiva la voce venirgli dal ventre della sperula, dov'era l'anima.
: / e intanto a spese loro il ventre impingui. carducci, iii- i9'55
suoi fianchi lisci e duri, da quel ventre biondo nutrito di latte e di sugo
a morte; i crepiti del tuo ventre ti farebbero adorare. g. manganelli,
7. locuz. -essere il ventre fatto spezieria: avere ingurgitato una gran
g. gozzi, 4-228: il mio ventre era fatto spezieria / e d'acque
parte del corpo); piatto (il ventre); non sviluppato né prominente (
della persona, senza rilievo né al ventre né alle spalle. 'donna senza poppe':
davanti. moravia, ix-166: il ventre... ce l'aveva proprio di
della porta, 4-77: quel gran ventre tutto l'ha fatto in casa mia
a farli un figliuolo maschio e spiarle il ventre, toccando se le si gonfiasse,
beve la sua decoczione, mollifica lo ventre e fa descendere le superfluità colerice:
e argenteo sui anchi e sul ventre, testa subconica, due pinne dorsali
radiante sguardo / ogni intestino mio nel ventre s'ure. lalli, 2-3-19:
una spina di fico d'india nel ventre! è un affare serio, capite!
una spina di peluria scura che parte dal ventre e si spinge in su, fin
è rinfrescante, poco nutritiva rilascia il ventre special- mente d'estate quando sono montati
: inforcava la sua brava cavalla dal grosso ventre e il collo tirato, con stivaloni
giro / l'alta letizia che spira del ventre / che fu albergo del nostro disiro
son piene, / sì che il ventre al fin tineggi, / brindis, brindis
più forte che la lubrica danza del ventre di una spogliarellista di night. calvino,
sono gravide, empiamente aprono loro il ventre e strappandone dall'utero i teneri corpiccioli
medesimo antro, un vecchietto nudo fino al ventre si spollinava. 3.
). marino, 1-6-203: del ventre aperto torride fessure, / de'secchi
teneva le mani in tasca e il ventre sporto in avanti, come se non gli
, v-i- 972: fisa al ventre cinico ed emblematico di chi la sbigottisce
in piedi davanti al tavolo, premendo il ventre contro il marmo, la moglie spremeva
torrenti / sì satollarsi e sì gonfiarsi il ventre / ch'ei n'andar voltolandosi pe'
con una lama e la sprofondò nel ventre del benemerito signor direttore delle opere pie
: da buon demagogo egli peccava nel ventre. già erasi acconciato a rallegrare i conviti
1-iv-131: piantarmi a casa, sola ventre / mi trafiggon gli spuntoni. mazze ferrate
a un chi era nessuo de. l ventre de la mare orbo sengga oggi con
uno squagliamento che mi scendeva lungo il ventre e le cosce. 6.
siena, 257: sotto il corpo del ventre elli [un diavolo] aveva.
di una granata gli aveva squarciato il ventre. -scissione violenta, ribellione.
e la barba nera e unta e il ventre largo e le mani unghiate, e
il terreno, / chi squarciato il ventre e il seno, / chi la testa
, 22-i-495: dola, cuore e ventre / squarciati sul lontano sentiero / delle
stringendosi sempre colle mani la squarciatura del ventre... aprì un momento gli occhi
nel corpo, in partic. nel ventre. fatti di cesare, 30
unta e atra, / e 'l ventre largo, e unghiate la mani; /
squadrasciata con le poppe penzoloni, il ventre sgallato... si aggranfiò come un
il mondo è buio come il penetrale del ventre materno. -rar.,
a campo sano e lieto, e col ventre del porco squittito in scambio del suo
.]: 'stabbiare': lo sgravarsi del ventre delle bestie. 3.
: o fanciulli che siete nati nel mio ventre e stabiliti a re, miei figliuoli
alcun ai voi, / che al ventre vi afferrate con le piante: / e
quasi viscere immani, chiuse nell'orrido ventre terrestre, umidi stallattiti. d'annunzio
9-69: era abbronzata a zone; il ventre scoperto mostrava lo stampo di un precedente
le stanghe di ferro gli avevano squarciato il ventre. quarantotti gambini, 7-116: era
un asinelio dalle zampe sbilenche e dal ventre intamburito... girava intorno alla gabbia
/ torcete i brandi: eccolo il ventre infame, / stanza d'infame nascimento.
e del figliuolo, prese stanza nel ventre di lei [maria].
le sue comodità, insomma a scaricare il ventre. moravia, 19-56: vacillante,
, /... per inpir le ventre seme / ogn om veiva star a
fenoglio, 5-i-1360: riflessi velenosi iridavano il ventre sidereo delle torri di catalisi, mentre
braccia, che ave- van premuto il ventre spasimante. 10. figur.
putride tue poppacele da cavallo, ed il ventre sguizzo e quelle istecchite coscie, aggiunte
. -in senso generico: pancia, ventre. firenzuola, 728: oe che
chiamano i volgari il corpo o il ventre), è riscaldato dal vino. buonarroti
misero, sempre cerchi d'empire il ventre, perché non pasci l'anima affamata?
scatenano una risposta. (esempio: il ventre rosso del maschio dello spinarello nella stagione
anelli, /... / del ventre aperto torride fessure, / de'secchi
intestini over budelli sottili con stipazion di ventre. = dal lat. stipatto -ónis
a strie nere sul dorso e rossiccio sul ventre. lessona [s. v
v.]: 'stipsi': costipazione del ventre, stitichezza. panzini [1905]
le unghie le pieghe del vestito sul ventre incavato e sui fianchi ossuti, andò
o con macchie alla cute o col basso ventre stirato. rosmini, xxv-167: fu
noi abbiamo stirature o pressioni nel basso ventre. d'azedo e vorace, rifiutogli
più ha dato in una stitichezza di ventre che non si vuole ammollire né muovere.
, 1-92: un'ostinatissima stitichezza di ventre, finora ribelle ad ognirimedio, lo affligge
abbia... e una stitichezza di ventre che arriva ad un grado che io
del fegato... e stittichisce il ventre. = denom. da stitico
due, aùto rispetto alla stitichità del ventre di chi l'usa. sera-pione volgar.
che nella castagna èvirtù mondificativa ed enfiativa del ventre di sotto e stiticitade e conforta le
... fanno sete e 'l ventre stitico e malagevolezza di vomito. g.
] corteccia è stitica e strigne il ventre. romoli, 361: chi vuole stiticare
zavorra. viani, 19-418: giù nel ventre, c'era lo strepito dello stivaggio
nella chiesa. 4. riempire il ventre di cibo. poliziano, orfeo,
pieno di cibo (lo stomaco, il ventre). f. cetti, 1-ii-278
un perpetuo martirio, perché fin nel ventre della madre egli patì estremamente, percioché
molto dilicate riempi insino al vomito el ventre, e con ciò ti vai vanagloriando.
2-19: item a'dolori e storsioni di ventre, che hanno gli dissenterici, togli
quando lo ucello ha storsione o rugito nel ventre, piglia carne vechia di porco salata
materiale, la cui parte inferiore (detta ventre) ha forma approssimatamente sferica, mentre
in tre parti impiagato, / nel ventre, ne la testa e nel gallone /
luogo del rosario, glielo cacciò nel ventre, senza cerimonie, stramazzandolo morto a'
piè con artigli e pennuto il gran ventre; / fanno lamenti in su li alberi
esposizioni futuriste, ii- [2i]: ventre fecondo di femmina-cofano rotondo di aeromotore,
pretarìa degli insegnanti. -strisciando col ventre per terra (un animale).
[il metallo] e gonfia inguisa di ventre o di postema. 3.
tutto tutto. zambeccari, 1-16: nel ventre inferiore non si trovò punto di sangue
. pananti, i-143: così al ventre dovrebbesi prescrivere / qualche legge, non
quella che l'avea portato nel suo ventre, vedendo lo strazio che dovea essere fatto
sia da soni e strepidi causati dal ventre ripieno di superfluo vento. baldelli, 3-358
e per lo cinto all'imo / ventre discese. strepitoso ei cadde, / e
ed a'nervi, e fa dolori nel ventre e fa stretto istretto petto. fausto
le ragazze si accorgono di avere un ventre largo e ampio sotto una vita esilissima.
freddissima... genera dolore di ventre e strettura nel petto. crescenzi volgar.
: di la constipazione over strictura dii ventre. 7. pena detentiva; carcere
, calvo, una vera trottola, col ventre petulante, la risata chiassosa, la
un uccello sperso gittando un baleno dal ventre bianco. -che produce un sibilo
le [pesche] mature ammorbidano il ventre e le non mature lo stringono. g
frede e sicché di natura, stringen il ventre. -rendere sterile. r
304: quando dio strenge qualche volta el ventre de alcuna, che non faza figlioli
per costipamento, cioè per istrignimento di ventre, per ventosità generata ne'lor ventri
/... aveva il suo ventre sì gonfiato / che star più non potea
corpo, in partic. il ventre, contro il suolo (un animale in
corpo, in partic. il ventre (in un'animale privo di zampe o
-per simil. procedere carponi e con il ventre a terra aderendo il più possibile al
31. percorrere il proprio cammino sul ventre (un serpente). g
, e sempre / n'andrai col ventre nudo suol strisciando, / la tua fame
appicandogli un buon colpo di mano sul ventre, all'aggiunto delle ipoteche strizzò un
iii-145: nuove doglie e strizzoni di ventre tornarono a poco a poco ad assalirmi.
, come sarebbe uno strofinàcciolo o un ventre pieno 0 così fatte cose. g.
ventre', cioè li fece strofinar lo ventre, strascinandolo, 'al fondo sodo'. d'
collo, bianco sul petto e sul ventre. savi, 2-iii-190: 'stròlaga piccola'
lo strolagato finì d'esser fuori del ventre materno. strologatóre, agg. e
panciotto, ponzando la turgida imbottitura del ventre sotto la camicia levigata, e si
.]: 'struggimento': premito doloroso al ventre con diarrea. 'avere struggimenti. struggimento
frede e sicché di natura: stringen il ventre structe in medicina. ventura rosetti,
ni incrociate su 'l ventre e nelli occhi uno stupiménto smorto.
veniva su, su, su, dal ventre della montagna, senza piacere, anzi
). parte sublunare espressa nel ventre, chi non la vede? in esso
tutto il suo calor distende, / il ventre nella sede inferiore / qual corpo sublunar
al dì del trasporto senza voglie nel ventre. -succhiare le midolle a qualcuno
: è succhiare / e tentare del ventre [del cavallo di troia] le latebre
se l'uccello tuo avera lombrichi nel ventre, prendi succhio o vino di melagrane dolci
velenosa spargendo, e strascinando / squamoso ventre, sucido e deforme, / andrai per
/ sudaticce, fiutalo quando / il suo ventre fluisce. pirandello, 7-1361: carlo
fianco agile e schietto, / il suggellato ventre. ritratto fotografico. gozzano, i-265
. 2. per simil. ventre prominente di una persona. giov.
osseo catino che fa il fondo del ventre sono attaccati quei suoli di larghi muscoli e
di gallina] ed ingenerano suono nel ventre. baldi, i-192: sì grave suon
n'ha diggià svolto un altro nel ventre della madre, cioè succede superfetazione,
andato al segreto luogo dove le superfluità del ventre si di ngono. bandello
pieno di ventosità scarica la superfluità del ventre. giorgio dati, 1-160: che
le superfluità dattorno, che egli seco dal ventre di lei si aveva portate, lo
sia da soni e strepidi causati dal ventre ripieno di superfluo vento. machiavelli,
di dovere diporre il superfluo peso del ventre, dove ciò si facesse domandò quel
bere, diporre i superflui pesi del ventre e della vesica. -essere di
citolini, 267: v'è poi il ventre... e ne 'l mezo il
per soddisfare all'infima ch'è il ventre. g. gozzi, i-22-13: parte
simintendi, 3-13: poi che lo maturo ventre ebbe compiuti i ferrari, 107:
e svelte / tirerà tutte entro il vorace ventre. spallanzani, 4-iv-441: svelto il
sventraménto, sm. lacerazione del ventre di un animale per far fuoruscire le
, mediante una 0 più ferite al ventre, inferte con un'arma da taglio.
gli intestini; sbudellare; aprire il ventre di una persona con il colpo di
-con uso enfatico: colpire violentemente al ventre con calci e pugni o anche con
e quel rientra, -imputridire e decomporsi nel ventre. / con quel pedino te gli
2. aprire un animale morto lungo il ventre per privarlo delle interiora e prepararlo per
la particella pronom. ferirsi gravemente al ventre. marinetti, 2-iii-88: la morte
14. tirare in dentro il ventre per occupare meno spazio con il corpo
, e da un denom. da ventre (v.). sventrata
sventrata, sf. disus. apertura del ventre di un animale per cavarne le interiora
4. colpo dato o battuto con il ventre. tommaseo [s. v.
colpo dato contro checchessia, battendo il ventre. = deriv. da sventrare.
. scentrato). che ha il ventre squarciato; che presenta gravi ferite al
squarciato; che presenta gravi ferite al ventre, dalle quali fuoriescono gli intestini;
-che fuoriesce da una ferita al ventre (le viscere). d.
le budella sventrate. -aperto lungo il ventre e privato delle interiora per essere preparato
massa d'oro, gli uscì dal ventre un'uomo come gli altri.
tr. (sviscero). trafiggere nel ventre; privare dei visceri una persona o
mo). trafitto, ferito nel ventre; privato delle viscere (una persona
allo svogliato è amaro il miele. a ventre pieno ogni cibo è amaro. proverbi
scarpe e il tabarrino raccolto pudicamente sul ventre. zena, 2-165: con cappa
sua puritade volle dio padre che 'l ventre suo fosse tabema- culo di iesù cristo
arici, iv-256: sazio tacque il ventre. carducci, iii-2-357: ta- cean
, mettere in corbona, seppellire nel ventre. a. casotti, 1-6-13: il
taglia che russa con le mani annodate sul ventre, i calzini infilati, la dentiera
superficie in chiaro e scuro. nel ventre della mia madre, fui cagione del crudel
fu così chiamato perché fu tratto dal ventre tagliato della madre morta; e questo
il loro signore. tu tagliati il ventre. brignetti, 10-63: io ho tenuto
-inciso con un taglio (il ventre). boccaccio, viii-2-46: ne
dice, denominato cesare, percioché del ventre della madre tagliato, fosse tratto avanti
, o si immergono acuti ferri nel ventre, nella faccia e fin nella gola.
, 14-178: il taglio in fondo al ventre lo dài / all'uo
segnato dalle bianche sirignate dell'onde ventre, utero, in partic. della vergine
lepore adosso non sente mai dolore di ventre. 2. figur. oppressione
con quattro ali, sei piedi, ventre lanuto, o di una finissima peluria coperto
potrà usare, imperocché manterrà lubrico il ventre, corrugherà ed astringnera le vene emorroidali.
nel mediterraneo, con dorso azzurro e ventre argenteo e pinne dorsali alquanto distanziate,
momento a tamburinarvi con le dita il ventre. 4. per simil.
. barezzi, 1-389: mi sonava il ventre come un tamborino. nomi, 4-84
un suono cupo o anche il gonfiore del ventre o la tensione della pelle o una
mente il ventre, gonfio come un tamburo, cominciò a
tanagra, belruccello dalle penne azzurre ed il ventre arancio-rossastro. = voce dotta
tanto esmesuratamente che pareva votticiello lo sio ventre. g. rucellai, 9-154: dimmi
queste o muoiono o gli si discioglie il ventre. bergantmi, 1-209: fabbricatrice ella
colore nero lucido superiormente, chiaro sul ventre e crema sulle ali, con becco diritto
fichi la mia ispada per mezo il ventre del mio fratelo e per la gola del
il capitano si vedea / aver gonfiato il ventre e 'l viso grasso; /
tutti pesci, se trovano aver in ventre la triglia più veloce de tutti. ariosto
, con dorso di colore bruno e ventre giallastro. i. lattes coifmann [
, ii-1068: i medici le tastavano il ventre duro e gonfio. -rifl
col dado o con la mano o col ventre. compagnia della lesina, i-12:
eran segnae, / che per inpir le ventre seme / ogn omo veiva star a
madonna, v-18-4: te portai nillu meu ventre. novellino, xxviii-862: e quando
, fasce gialle trasversali sul dorso e ventre giallastro chiazzato di scuro, la cui
aranea faccen- do la tela evacua il ventre. getti, 7-106: vedrai..
è riposto in noi il portarci dal ventre delle madri quel temperamento che più ci
senso di sicurezza quasi fosse una specie di ventre materno nel quale posso sempre rifugiarmi al
superfluamente, ingordamente, tempestivamente empirsi il ventre, non contenti dei fini che ha posto
già col desio l'agnel che sente il ventre. 10. locuz. -in
, / se dici si, nel tuo ventre discende. donato degli albanzani, i-207
scioglimento de'metalli e degli escrementi del ventre, od altre parti solide in un
paradiso, 223: tieni e vinci il ventre, innanzi ch'egli tenghi e vinchi
in cielo, ella el tenne nel suo ventre. r. caracciolo, 310:
, 310: tenia cristo rinchiuso nel suo ventre e credìa la grandezza della sua divinità
madre è tenuissima di complessione: uscendo dal ventre di lei, porterai teco uno spedale
le pentole di carne piene / davano al ventre più che sua tenuta. -possibilità
: questi è aronta, al quale il ventre è in luogo di tergo, cioè
possiamo terminar le febri con l'uscita del ventre. -estinguere, privare di vita
terra, era irene. -a ventre a terra: v. ventre.
-a ventre a terra: v. ventre. -avere terra, della terra al
e le braccia erano de argento el ventre e le cosse de rame, le gamme
centro, centro destro, centro sinistro, ventre, terzi partiti e partiti volanti,
, la pelle); enfio (il ventre). casti, iv-171: il
petti audaci / s'allegra, e il ventre ne va gonfio e teso. beltramelli
seno, le anche, il bianco ventre teso, l'esile rovolo della vita,
a radere premendo il meno possibile col suo ventre teso sul bordo del materasso, e
ch'avea umana forma i piedi e 'l ventre, / e collo avea di cane,
testiera ferrata et attacandogli dalle spalle al ventre d'amendue i lati una coperta di ferro
capitano si vedea / aver gonfiato il ventre, e 'l viso grasso; / il
. frugoni, 4-341: tal è il ventre di colui, che quanto piùsferico, tanto
, 1-6-108: esaminar, se 11 ventre è molle, o duro, /.
mi dice che egli vidde cavare dal ventre d'un di questi pesci 35 tiburoncelli,
dorso e sui fianchi, biancastro sul ventre, con fasce scure trasversali irregolari,
, xi-59: però non sento / del ventre ancor timpanica la pelle. =
è apostema: è infiagion de esso ventre, la quale accade ne la idropisia
quale si gonfia, e risuona il ventre de''timpanitici'. redi, 16ix- 69
: insinuandosi questa flatuosità nel concavo del ventre inferiore, produce l'idropisia timpanitide. g
son piene, / sì che il ventre al fin tineggi. = denom.
ai vapori delle vivande, tingendosi sul ventre dei riflessi rossi dei fornelli accesi.
vedere, e mi tengono per ciò il ventre vuoto come una nassa. =
, 'errante'. pratesi, 1-253: il ventre tumefatto, l'ingorgodelle ghiandole 'intraddominali'e 'inguinali'
cigolando un tippe tappa / nel cupo ventre suo (del cavallo di troia) l'
58. essere pieno e teso (il ventre). - anche: dare una -tira
tuoi. ch'el ghe tira 'l ventre e mangian de superchio. d. martelli
chi ha avvezzato la gola e il ventre allo smangiucco, non ode, se ne
li [alle camballe] ruga il ventre, ma li sta quasi sempre tirato e
a nero: tutto gonfio, e col ventre tirato, e teso a maniera d'
labbra aderisce alle labbra della fica. il ventre si gonfia si alza per meglio darei
, ma potenzialmente. solve alquanto il ventre, non però perch'ella sia solutiva
fiori piccioli e rossi. tira fuori pel ventre la collora. leonardo, 2-130:
iu un braccio e feritolo gravemente nel ventre e nell'anguinaglia, il distese su la
della veste. emilio notò improvvisamente quel ventre fasciato di seta, largo ma rilevato
li omeri in giusta sfera, il ventre ombelicato, 7 marmo fidiaco ambrato e
/ groppe, alti fianchi, e smilzo ventre, e poco / lunga è la coda
come mostra il tondo! -pancia, ventre. rettori, 24: il tenere
torivéntoron ha radice che fa ristagnare il ventre e purga la collora pigliandone due denari in
impiega qual certo rimedio ne'flussi del ventre, principalmente in quelli accompagnati dal vaiuolo
: gli empi dannati saranno allogati nel ventre della terra e saranno dati nelle mani del
mezzodì, sentendo tormini e dolori al ventre. dizionario di sanità, iii-165:
: dolori che si fanno sentire nel basso ventre e che vengono seguitati qualche volta dalla
colpo delle reni o facendo torneare il ventre e i fianchi verso la schiera dei giovani
mai ha bisogno di nappi. lo ventre tuo, sì come uno monte di
dolori di capo, tante torzion di ventre, tanti corrompimenti di tutti omori di
di medicina volgare, 7: torsione di ventre si causano da ventosità. g.
; sed ella è troppo tortigliata al ventre della madre, egli tira la vena che
satollo di cibo (lo stomaco, il ventre). boccaccio, viii-2-194: come
). sa risoluzione d'empiere il ventre. tracordare, intr. con la particella
spalla e poi giù di tralice fino al ventre. -con valore aggett. posto di
inf., 29-69: qual sovra 'l ventre e qual sovra le spalle / l'
, un fortissimo dolore lo trapassava al ventre se appena tentava di muoversi. volponi,
acciò che con maggior desiderio trapassino nel ventre. settembrini [luciano], iiì-1-197:
5-108: dal seme del padre venne nel ventre della vergine, e ricevette carne e
che modo esce el fantolino fora del ventre de sua madre: imperoché alcune donne
, 1-2-149: lasciò giove di leda il ventre greve / di questo novo sol di
martellino va alla beccheria e compera un ventre di porco e portalo alla scoperta, che
intendere a ciascuno che voleano rimettere il ventre a stecchi. quelli che'1
). magalotti [tommaseo]: ventre mollissimo e trattabilissimo. tommaseo [s
cetti, 1-ii-233: fra il bianco del ventre e quel della gola sifrappone un piccol tratto
alcun travaglio moveva quattro e cinque volte il ventre. c. campana, 1-2-17-98:
vagliosa, con dolori in tutto il ventre inferiore, con affanni, m. villani
l'apertura di quello sdrucio scapparono fuor del ventre tutti gl'intestini. de bottis,
il tremuoto causato da aere rinchiuso nel ventre della terra... ed è talvolta
sono certi venti che si creano nel ventre della terra. dante, inf, 31-106
rigettare per bocca e fare soluzione di ventre con polvere di tur- bit, e
la mora insalata e secca, stringe il ventre fortemente, ed è utile alla dissenteria
; hanno corpo slanciato, bianco sul ventre e bruno-verdastro sul dorso, due pinne
, ancora molto ottocentesco. baffi, ventre, scarpe a suola di para,
sia un poco curvato o arcuato nel ventre o mezzo e che non abbia vicino all'
tommaseo]: il cibo temperato e il ventre ch'è sempre affamato...
delle cavità od intermezzi a guisa di ventre: così il muscolo 'biventre'o digestivo del
colore rosso chiaro sul dorso e argenteo sul ventre, lungo fino a poco più di
altra. 2. pancia, ventre, addome, in partic. grasso,
così chiamano i volgari il corpo o il ventre) è riscaldato dal vino. i
. tripa2. trippàccia, sf. ventre, pancia, addome prominente, grasso
trippàglia, sf. scherz. pancia, ventre, addome prominente. montale [shakespeare
trippalda, sf. ant. ventre, pancia. loreaano, 7-39:
ant. urto, colpo inferto con il ventre, panciata (e ha valore scherz
ta. 2. sf. ventre, addome prominente. cicognani, iii-2-15
. trippóne, sm. pancia, ventre alquanto prominente, grosso (e ha
. tripputo, agg. che ha ventre grosso e prominente; panciuto, grasso
la gran voluntà quando un boccone di ventre e quando uno di brache mangiava.
antiloco coll'asta, e in mezzo al ventre / lo trivellò; ché nulla lo
del collo, intorno alla quale il ventre superiore si volge roteando unitamente alla prima
verde del capo da quella rossa del ventre, e il trogone violaceo (trogon
e gialle su testa, petto e ventre. piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-4475:
scoperte, / c'hanno fatto del ventre cornamusa, / e con minacci o con
6-63: un giovene posse dentro lo mio ventre un longo e nervoso tronco, in
; grosso, ben nutrito (il ventre). marino, xii-520: caminando
ma senza intelligenza, l'altro nel ventre, ma senza regola. a. botto
gonfiandole fa crescere e dilatare la cavità del ventre, onde l'animale ne divien più
, calvo, una vera trottola, col ventre petulante, la risata chiassosa, la
, in alto e all'attacco col ventre, di quattro rotelline plastiche.
animali domestici, che punge per solito nel ventre. sull'uomo, la sua puntura
quella viscera, dall'altra parte aperti nel ventre; sono dette tube, perché in
ancorché sia rosso, purga il ventre, sicché bevutolo è digestivo. e questo
tempie. 2. determinare tingrossamento del ventre di una donna, ingravidandola (con
, la tumefazione in tutto il basso ventre moltissima come se ella fosse stata gravida
di sensibilità dolorosa al tatto; il ventre un po'di tumefazione. pirandello,
alle censure degli occhi la tumidézza del ventre senza aprir bocca a nessuno partisti improvisamen-
. cocchi, iii-494: apparente tumidità del ventre. 2. figur. ridondanza,
essendo gravida, / e '1 ventre il dì in dì le vien più tumido
denti sordidi. moravia, 25-111: il ventre era prominente, gonfio, teso come
che sien così detti, a turbando ventre. s'ingannano, è voce arabica;
astore: imperciocché tanto come avesse nel ventre della detta carne, non uccellerà.
sia udito. ibidem, 57: ventre digiuno non ode nessuno. ibidem, 174
, ma per diletto si empiono il ventre di carne umana, sfogandosi poi dell'
ond'elli conobbono che l'oncio del ventre non era vile, perché distribuisce e
., di pienezza e pesantezza di ventre. -uggia di stomaco: nausea.
senso fisico. 'ho dell'uggia al ventre. sento uggia in un dente'.
s'inacerbì et apparvero alcune ulcere al ventre, alle reni e sulle coscie.
di longhezza xxx ulna zoè 90 piedi dal ventre sino alla spina che ha sopra la
sono alla digestione contrarie e indurano il ventre. manzoni, fermo e lucia,
, 3-4: accresce il latte e il ventre umetta, e con la salsuggine dissolve
metalli, la quale coperta nel suo ventre: pertanto non si attacca a chi
: ha umidità dallo stomaco, dal ventre e dalla testa. d'annunzio,
pe, alti fianchi, e smilzo ventre, e poco / lunga è la coda
vanno nel corpo, sì che 'l ventre torna / nel grosso petto ove ciascun
barba unta e atra, / e 'l ventre largo e unghiate le ti e tutto
affitto di ciascun oggetto. molto sozzo il ventre e le mani unghiate e le faccie sempre
, 8-106: il pelo bianco del ventre e il rosa del sotto delle zampe e
bevitori, ebria- chi e più al ventre serventi a guisa d'animali bruti, appresso
balsamo di vita dell'hoffmanno, untare il ventre con olio di noce moscada, e
barba unta e atra, / e 'l ventre largo, e unghiate le mani;
-ruggire per la fame (il ventre vuoto). burchiello, 94:
lo nostro signore iesù cristo rinchiuso nel ventre deila sua dilettissima... madre vergine
9. nascere, essere generato dal ventre materno, dal seme paterno; venir
forma uscita del corpo, uscita di ventre). - in partic.: diarrea
per la cute, uscite copiose di ventre e infine cader affatto i capelli.
giungonsi e a molti d'un sol ventre uscite / nel letto spose vannero. montale
per la fame (lo stomaco, il ventre). a. casotti, 1-7-88
con la bocca aperta, premendosi il ventre con le mani, battendo rapidamente un
espressione che deè impressa nel fondo del ventre. oliva, 512: il figliuolino non
canali tortuosi delle tube sempre aperti nel ventre, e vicini ai due ovari. foscolo
mora, insalata e secca, stringe il ventre fortemente, ed è utile alla dissenteria
. vuoto di cibo, digiuno (il ventre). bernari, 7-477: -
mungerla'. -stare o sistemarsi nel ventre di vacca: condurre una vita agiata
venuto con l'idea di sistemarti nel ventre di vacca della cosiddetta grande città, ti
, patisce troppo vomito e soluzione di ventre. = var. aferetica di
anonimo romano, 1-161: la vacuitaté dello ventre fu empita de cera munna. lo
1): alcuna vota per plenitudem de ventre, alcuna vota per tropo vacuitae.
sapete quel proverbio: che il vacuo ventre volentieri le parole non intende?
teleosteo, lungo 8-15 cm, argenteo sul ventre, grigio-ver- dognolo sul dorso. vive
i. per simil. prominenza del ventre; pancia (anche l'espressione valigia
in mangiare, e la valigia del ventre agguagliare a un sacco. aretino,
potrà dire, ch'egli habbia smisurato ventre ma più tosto proporzionato al capo, in
i-729: la carlotta filava via, il ventre a terra, le narici enormemente dilatate
labbra porti ascoso. 8. ventre femminile; utero. gherardi, 2-i-213
valentemente l'orina, fa obediente il ventre, e conferisce non poco ai ptifici,
. landino, 226: subito che nel ventre della madre è vivificato el feto,
l'orgia immota delle sue poppe e un ventre vulvaceo a quadruplice piega, magnificato da
le arterie spermatiche e risale lentamente nel ventre per li molti rami e raggiri delle
riportavano gli amanti come nell'intemo di un ventre. = deriv. da venere1.
5-108: del seno del padre venne nel ventre della vergine, e ricevette carne e
191-112: metrocle, filosofo, avendo il ventre molboccaccio, dee., 2-7 (
sono certi venti che si creano nel ventre della terra e da che non si trovano
una ventosità che s'engenera e. llo ventre de la terra, com'ella s'
). ventràccio, sm. ventre sformato e dilatato, in par- tic
sentiero. = spreg. di ventre. ventràia (ragion, ventràglia
(ragion, ventràglia), sf. ventre, per lo più prominente e dilatato
. = deriv. da ventre. ventraiolésco, agg. (
ventraiolo. = deriv. da ventre, con doppio suff. ventraiuòla,
si riferisce, che è proprio del ventre; che risiede nella regione del ventre;
ventre; che risiede nella regione del ventre; che riguarda la superficie della parte
i ragnateli non si cavino il filato dalla ventre rivolto verso di essa. parti interne del
rivolto verso di essa. parti interne del ventre, ma dall'esteme di tutto quanto il
ant. fascia di lana per proteggere il ventre. landino [plinio], 209
deriv. da venter ventris (v. ventre). yentralista, sm
salto in alto superando l'asticella con il ventre rivolto verso il basso, secondo uno
il cosiddetto 'stile ventrale', cioè con il ventre in basso, rivolto verso l'asticella
il salto di schiena, con il ventre in alto, è detto 'fosbury flop'.
ventralménte, avv. in prossimità del ventre. 2. per estens.
studio. = deriv. da ventre. ventrata, sf. ant
colpo, botta data o ricevuta con il ventre; panciata. trattati antichi [crusca
cocci. = deriv. da ventre. vèntre (vèntro),
unta e atra, / e 'l ventre largo, e unghiate le mani; /
., 2-75: ferì il nemico nel ventre appresso al pettignone. lapidario estense,
mangia la sera cose che ti movino il ventre, o finge doglie di fianco e
la lorica, / sì che nel ventre penetrò lo stocco, / d'un fiero
de'macellari. muratori, iii-135: il ventre digiuno è un mal compagno in questi
: acuti dolori gli presero dentro al ventre [a erode] né egli può
ferd. martini, 1-iv-482: il ventre mi s'è coperto di pustole: una
fastidio. moravia, ix-166: il ventre invece, ce l'aveva proprio di ragazza
ciaschedun resta infinito e stracco, / col ventre pien, senza saper di che,
altri allegramente. -ant. ventre medio: torace, petto. baldinucci
che è quello dentro il quale sta il ventre e le budella; il secondo detto
resistenza al cuore. -danza del ventre, quella tipica dei paesi mediorientali caratterizzata
contorce un'almea / nella danza del ventre. lucini, 4-281: si erano
, come alle pornografie della danza del ventre e del tango, ballata a pelle nuda
pazzia dell'etere. -flusso di ventre, v. flusso1, n. 5
, n. 5. -scorrimento di ventre, v. scorrimento, n. 1
, n. 1. -ant. ventre posterior. il sedere, il deretano (
ghe manderò la dura mare in tei ventre posterior, parlando a la medeghesca.
anonimo toscano, lxvi-1-41: togli il ventre di porco o di castrone bene lavato
accovacciato, con le zampe ripiegate sotto il ventre e il collo teso a poppare dalle
poppare dalle mammelle. -ant. ventre di cavallo: letame. m.
e nascondere el nome de l'arte, ventre de cavallo chiamano. 3.
, il quale privo te del frutto del ventre tuo ». leonardo, 2-153:
qualche volta lui venga, fori del ventre di sua madre inanzi al debito tempo.
e nobilissima donzella, / del cui ventre uscirà il seme fecondo / che onorar
le lozze di lei che del materno / ventre e del regio seme è a te
la nostra infelice era ancor nascosta nel ventre della madre, che la sua condizione
ch'io veda / da 'l suo ventre inesausto le generazioni / propagarsi, in un
pasolini, 22-i-464: sono usciti dal ventre delle loro madri / a ritrovarsi in marciapiedi
dante, par., 33-7: nel ventre tuo si raccese l'amore, / per
, 60: la virgo che nel sancto ventre pieno / aveva conceputo il dolce riso
alta e infinita, / del tuo ventre è fatto frutto, / mortai ventre.
tuo ventre è fatto frutto, / mortai ventre. -basso ventre o ventre inferiore
, / mortai ventre. -basso ventre o ventre inferiore, la parte inferiore
mortai ventre. -basso ventre o ventre inferiore, la parte inferiore dell'addome
, rugiti e del borbottamento flatuoso nel ventre inferiore. bianciardi, 4-66: quando il
ginocchio, e lo colpisci al basso ventre. 4. per simil.
della terra (in partic. nell'espressione ventre della terra). -anche: luogo
, che non tiene più che il ventre della terra. dante, xliii-53: versan
li vapori che la terra ha nel ventre, / che d'abisso li tira suso
per rinchiuso omore dell'acqua rinchiusa nel suo ventre e per la vivace natura osserverà alquanto
uomini che si fosse spaccato il profondo ventre della terra ed essere da quella inghiottiti.
sole che lo saluta mentre risale dal ventre della terra, incontra l'attrice simona.
saette morte; escano i fiumi del ventre loro. 5. parte rigonfia
di creta grandi e sottili con il ventre largo e con la bocca stretta a guisa
4-iii-262: ne'vasi di gola e di ventre capace più esteso essendo il volume del
. bartoli, 1-146-42: il diametro del ventre si nota dal mezzo in giù dalla
mezzo in giù dalla colonna; chiamasi ventre perché e'pare che in quel luogo
colonna gonfi alquanto. carena, 1-36: ventre, en- tasi, così chiamasi quella
mise la testa fuori dalla cuccia praticata nel ventre del pagliaio. p levi, 2-61
p levi, 2-61: frugai invano il ventre dell'istituto: trovai dozzine di ampolle
pelli di vacca e l'altro col ventre gravido di sacchi di mate. papini,
tutto il mio tempo lo passavo giù nel ventre della nave, vicino al calore delle
ad un impeto di acqua chiuso nel ventre di una roccia. -parte cava e
= voce dotta, comp. da ventre e dal tema del lat caedère '
agrumi. = deriv. da ventre, con doppio suff. ventricino (
(ventresino), sm. ant. ventre (e, con valore antifr.
antifr. e iron., grosso ventre). venuti, lxxxviii-ii-710: a
cerebro. = dimin. di ventre, con doppio suff. ventricolare
arpa, di figura triangolare, col ventre incavato nel basso. panzini, ii-81
basso. panzini, ii-81: dal ventre dell'organo allora sgorgarono i suoni.
borghi di fuori, ma due case nel ventre della città. alvaro, 8-25:
qualcosa di inedito a roma. è il ventre della città, come il ventre d'
il ventre della città, come il ventre d'un grosso animale, d'un cetaceo
, fisici. garzo, xxxv-ii-311: ventre s'adestra / a grande minestra.
molto vino a bevere et a servire lo ventre et a losuria. boccaccio, dee
, bevitori, ebriachi e più al ventre serventi a guisa d'animali bruti,
eretici, contieni la lingua e il ventre, e dove tu stai, di'continuamente
la braghetta aver casta e sobrio il ventre. e f. frugoni, 1-460:
agnello innocente, non deve sagrificarsi al ventre vorace: e chi dèe portare per
popolare: oggi i due partiti del ventre. -avidità, cupidigia di beni
d'annunzio, v-1-972: fisa al ventre cinico ed emblematico di chi la sbigottisce
più elementari e bassi (anche nell'espressione ventre disabitato). salvini, 13-5
alla parte tendinea (anche nell'espressione ventre muscolare e con uso appositivo).
chiamano la parte porporina di ciascun muscolo ventre, di esso. algarotti, 1-iii-106
ossa e di una parte carnosa intermedia chiamata ventre suol essere composto il muscolo.
maggiore ampiezza. 12. idraul. ventre di piena: tratto di un fiume o
tale tratto. 13. marin. ventre dell'onda: la parte più bassa e
16. locuz. - a crepa ventre: avendo mangiato moltissimo. baiatri,
e che n'esciva sempre a crepa ventre. -coricare qualcuno sul ventre:
ventre. -coricare qualcuno sul ventre: provocarne la morte. d'annunzio
lesto un verrettone / che mi colchi sul ventre anzi il mio dì!
mio dì! -inchinare il proprio ventre alla femmina: penetrarla, possederla.
quarantesimo quarto dice: inchinasti il tuo ventre alla femmina, e poi desti in infamia
di dovere diporre il superfluo peso del ventre, dove ciò si facesse domandò quel
1-45: dentro dalla casa si purgano il ventre e cenano nella strata. bandello,
, finse aver bisogno di scaricar il ventre, e levato di letto se n'
stette che ritornò. -sciogliere il ventre, provocare evacuazione intestinale. marsilio ficino
il corpo, ma sciogliere anco il ventre, con la cautela ed avertenza già detta
capo, fa sonno, scioglie il ventre per la sua grassezza, borea serena il
agl'infermi ed a'sani per isciogliere il ventre. -defecare. giamboni,
lo caccia, egli scioglie lo suo ventre, e gittasi da dietro una feccia,
ciò che tocca. -stringere il ventre, provocare stitichezza. crescenzi volgar.
avellane] è stitica e strigne il ventre. -ventre a terra: a
d'inferno, lancieri a cavallo, ventre a terra, che portavano in tutte le
fai le femene: -anc abia fant en ventre, / de dieu n'à ponto
qe l'omo -plui li bata lo ventre; / en soa fulia se pensa -no
svogliato è amaro il miele. a ventre pieno ogni cibo è amaro. proverbi toscani
. proverbi toscani, 51: grosso ventre, grosso ingegno. ibidem, 57:
, grosso ingegno. ibidem, 57: ventre digiuno non ode nessuno. ibidem,
nessuno. ibidem, 91: il ventre insegna il tutto. ibidem, 168:
: i servitori non sono altro che ventre. 18. dimin. ventricèllo
. carne bianca e pregiata ricavata dal ventre del tonno; tale parte conservata sott'
. 3. ant. pancia, ventre (anche con uso scherz. o iron
, / treschiam le farandole / sull'ampia ventre sca. =
officina. = comp. da ventre, [a] e terra (v
, dimin. di venter (v. ventre). ventricèllo, sm.
paio di -scaricare, purgare il ventre, deporre il superfluo peso brache in
sangue. = dimin. di ventre. ventripotènte, agg. letter
ventripotènte, agg. letter. che ha ventre molto grande, prominente; che
dinotta popputa. = comp. da ventre e potente (v.).
la falange / ventri-togata e che a far ventre insegna. = comp.
insegna. = comp. da ventre e togato (v.).
isteropessi. = comp. da ventre e fissazione (v.).
). ventróne1, sm. ventre grande, prominente. c.
mio ventronàccio. = acer, di ventre. ventróne2, sm. ant
ventróne2, sm. ant. ventre. combattimento di orlando e ferraù
da plutone. = da ventre, con -ne paragogico. ventróso
ventróso, agg. disus. dotato di ventre molto grande, prominente (una persona
deriv. da venter -tris (v. ventre). ventrùccio, sm. ventre
ventre). ventrùccio, sm. ventre prominente (e ha valore iron.
ventrucci. = vezzegg. di ventre. ventruto (ant. ventrotó)
. 2. che ha il ventre gonfio per la putrefazione (la carogna
colombaia fragorosa. = deriv. da ventre. ventuplicare, tr. (ventùplico
quello strumento si metta la detta decozione nel ventre del cavallo dalla parte di sotto.
da venter -tris (v. ventre) e dal tema di loqui, 'parlare'
1552). ventrino, sm. ventre di un bambino (con una connotazione
dal lat. venter -tris (v. ventre) e fixus (v.
forma umana venne a dimostrarsi, / dal ventre verginal uscendo fora. -letter.
: il portò nove mesi nel suo ventre, e nel decimo mese el parturì,
... si degnò di venire nel ventre d'una verginella da la quale prese
di gelsi, mandan fuori / seta dal ventre, de la qual si fanno in
solamente della tenia suol essere ripieno il ventre di quei popoli, ma anche dei vermi
22-17: ve- diam ripieno / il ventre de'mosconi di vermetti. alfieri, 1-1232
lesto un verrettone / che mi colchi sul ventre anzi il mio dì!
grande, gambe corte ma grosse, ventre sporgente, natiche grandi, corpo piuttosto
li vapori che la terra ha nel ventre, / che d'abisso li tira suso
bozzello senza puleggia, che stroppato pel ventre a un punto fermo della murata pennone
ne muoreno, viengli eziandio flusso di ventre. = voce dotta, lat vesicare
: il bambino, tosto che uscito del ventre della madre ne veniva in luce,
il maneggio delle armi scariche. strisciare sul ventre per terra. correre a perdifiato.
vasi di creta grandi e sottili con il ventre largo e con la bocca stretta a
giovanni dalle celle, 4-2-12-4: il ventre e 'genitalia'sono vicini, acciocché per
, ma qui ebbe rispetto alla vicinità del ventre. 2. il trovarsi
come le mosche, ch'ànno il ventre lucido che pare che sia fuoco,
221: se è possibile, dà al ventre cibo che l'empia, che sia
bocca avea fatto getto, onde il ventre [della lucertola] n'era divenuto vincido
co 'l violone appeso in su 'l ventre per mezzo d'una correggia di pelle
paragonati alle vipere, che dilacerano quel ventre, d'onde ricevono l'essere, e
dano nel nascere le viscere, né il ventre della madre. redi, =
e tenne nel suo puro e vergineo ventre. s. maria maddalena de'pazzi,
purissimo, immaculato, immarcescibile e vergineo ventre la carne, il latte e il
beato è lo casto e florido tuo ventre [o vergine maria], che partoritte
toracica e addominale. -anche: il ventre. n. agostini, 4-6-26
monti e viscerata la terra, del ventre suo l'oro, l'ariento e gli
primo cavallo giaceva in terra, col ventre squarciato, colle viscere sparse.
cortese, a cui sedea / nel ventre intatto e solo a dio fecondo, /
altra volta visitarmi con fierissimi dolori di ventre e stomaco. -esaminare nel giudizio
paio, / e cavar loro il ventre e le budella. vitalbino, sm
caso che il testatore- lasci pregnante il ventre della sua moglie, senza che lo sappia
: posta la tavola, fu recato un ventre di vitella in tavola. leonardo,
sul profondo borborìo dei compagni dall'ampio ventre trascorse, vittorioso e leggero, quasi piumato
arretra; e non si scompone sul ventre il placido nodo delle mani grassocce.
ne'giorni del negozio / ceda 'l ventre alla mente, e si vivandi / la
-ant. deformato dalla gravidanza (il ventre). 6. intr. per
di qualcosa); decadere in ventre [per la gravidanza].
piedi, ingrossando la testa, e 'l ventre bruttamente; il qual vizio si è
tutta la spoglia / più volte il ventre empì con fiera voglia. della casa,
apparecchio compieta- mente capovolto, cioè col ventre ed il carrello rivolti verso l'alto
di colore bruno sul dorso e grigio sul ventre, orecchie lunghe e appuntite, diffuso
vivande e pigliandone spesse volte più che 'l ventre non puote ricevere né comportare..
-per estens. espulso dal ventre di una balena (con riferimento all'
reina, i-87: giona vomitato dal ventre d'un pesce tutto squallido, e
quali sia uscito per aborto fuori del ventre materno. = voce dotta,
agnello innocente, non deve sacrificarsi al ventre vorace. chiari, 6: agnellino innocente
/ che, se ben del ^ ran ventre ornai ripiene 7 ha l'ingorde voragini
morale. -ingordo, insaziabile (il ventre, la gola). bruno,
. bruno, 3-683: ha il ventre tanto capace e voraginoso, imbecille,
e più varia, perché oltre al ventre che pur ha nero e tutto il corpo
govoni, 2-168: io gli vuotai il ventre con un cozzo / che avrebbe smantellata
smantellata una muraglia. -evacuare il ventre. 5. bernardino da siena,
gli sciatici: ma prima bisogna votare il ventre. dante, par., 16-113
, 27-580: il bisogno di riempire il ventre e di vuotarsi nella copula furono,
nella vulva non morii? perché uscito del ventre non iacofone, 45-12: puoi
accovacciato, con le zampe ripiegate sotto il ventre e il collo teso a poppare dalle
del cignale, che gli aperse il ventre, come successivamente avvenne ad altri cinque
: già tre dadi gettati sul bel ventre, / vonno al gioco decider della
e il frutto / d'ogni altro ventre; e il rosso sangue munto / bevvero
cassa... tenendomi i ginocchi nel ventre. goldoni, iii-510: frattanto ch'
inanze k'ella fosse nadha, / il ventre de la matre -sì fo sanc- tificadha
generato giove, vivo fu levato del ventre della madre, e da ino sua zia
un profumo acutissimo e che raspano dal ventre di certi gatti montagnardi chiamati zabath (
2. per estens. pancia, ventre. nomi, 4-46: lo picchia
di cerulee zone il dorso e 'l ventre / distingue. monti, 18-668: cinque
: era abbronzata a zone; il ventre scoperto mostrava lo stampo di un precedente
marrone chiaro sul dorso e biancastro su ventre, muso e coda, provvisto di piccole
fango in cui imputridiscono i pratici del ventre, aggiunge voce aspra e forte.
, 2-iii-53: calamitante è la perfezione del ventre. idem, 2-iii-114: il premio
plasma i veli sul corpo, delinea il ventre, l'occhio dell'ombelico, il
15-62: un federaloso stivaluto, coltelluto sul ventre. = deriv. da coltello.
saltare piegando le zampe anteriori sotto il ventre (un cavallo). – anche in
, le quattro zampe aperte, il ventre squarciato, visibili l'inverecondi dettagli muccoidali.
17-ii-1999], 53: la danza del ventre, nata e praticata da oltre quattromila
capolino, come gattini da sotto il ventre della madre. senecano2, agg
scollarlo di colpo mandandolo a schizzare lontano ventre a terra. = deriv. da
repubblicani-monarchici-costituzionali. = deriv. da ventre. ventricultore, agg. e
governo'. = comp. da ventre e cultore. venuto2, agg
passiva ai nuovi impulsi videocratici rappresenta il ventre molle della democrazia italiana. il manifesto [
l'orgia immota delle sue poppe e un ventre vulvaceo a quadruplice piega, magnificato da