xxviii-701: e per amore sì siete ventato dimentico, quando voi volete battaglia, perché
sezzaio anno del mio studio mi sarei con ventato, checché male avessi da spendere,
), agg. di ventato giallo; che ha acquisito una colorazione
presente. iacopone, 17-29: con ventato si en parise / a molto onore e
che 'l popul se ne fugge ispa- ventato, / ed egli or questo or quel
maestro in frodo; e già sono ventato a me stesso vile. -chi
cum pardalio ogni altro odore / dii ventato megalio in tuto spento. f. pona
203: eurus uno caldo vento aveva ventato uno grande tenpo e aveva assai distrutte dele
cum pardalio ogni altro odore / dii ventato megalio in tuto spento.
sf. dial. grappa. ventato il più gran disutile che si possa immaginare
devozione. pallamidesse, v-292-22: sono ventato tigra, / poi portte m'apigra
grandissime spese. iacopone, 17-28: con ventato si en parise / a molto onore
203: uno caldo vento aveva ventato uno grande tenpo e aveva assai distrutte
). pallamidesse, v-292-20: sono ventato tigra, / poi morite m'apigra
= deriv. da vento. ventato (part. pass, di ventare1)
reprimere. 3. ant. ventato a fumo-, affumicato. tommaso da