mal commiato, e tu ora ne venisti di dolore accoltellato. accoltellato2,
, i-443: se tu quando qui venisti, mi ti fossi appalesato come dovevi
galea senza biscotto, e tu te ne venisti. giov. cavalcanti, 362:
, ch'agognaro / il ciel donde venisti. sacchetti, 184-77: voi ci allegasti
buia e mi cercasti / brancolando e venisti / a coricarti accanto a me,
sovente. monti, x-2-21: pur venisti, gridava, amato figlio; / venisti
venisti, gridava, amato figlio; / venisti, e la pietà delle mie pene
nostra ritornando. iacopone, 23-9: venisti a noi co pelegrino, nudo, povero
le vestimento. iacopone, 23-9: venisti a noi co pelegrino, minuti
quei tuo compagno, col quale tu venisti qui iersera ad albergare; e ora
tutte virtudi, dal sovrano cardine discesa, venisti? acciò, forse, che tu
utile. marino, 4-238: pur ne venisti, ad alta voce esclama, /
le fosse di mantova / rapirà. tu venisti cercandola, come a la sposa /
tu facesti alla civetta, / e venisti assaltarmi co'serpenti. berni, 66-12 (
lo ciel passasti e fino a me venisti, / e desti, in vano amor
i-1-130: e ad espiar la gelosia venisti / in questo crogiuol depuratorio. 2
deo, / chi ne la vergine venisti, / solva e guarda l'amor meo
santus deo / che 'n la vergine venisti, / salva e guarda l'amor meo
iv-291 (14-7): oimè, perché venisti così acconcia / lo dì ch'i'
sbugiardare. bracciolini, 1-11-60: venisti! poscia e m'hai dismasche
, / sì dolcemente nel mio cor venisti / per un soave sguardo che facisti
. salvini, 16-10: a che venisti a noi quaggiù da cielo, o del
cicerone volgar., 1-438: tu venisti l'altra notte intra'falcari;
fantasia. / quant'è che tu venisti? -fare fantasia: proporsi,
spógliati in farsetto, come quando tu venisti a far con mi: e vatti con
vicenda. carducci, 17: qui venisti al secol rio, che stanco / del
bel sembiante pascere. / meco a milano venisti: inutile / la gita fu,
sia grazioso, / che con gran dolzor venisti, / la pentecoste compisti. g
deo', / che 'n la vergine venisti, / salva e guarda l'amor meo
/ con gli altri divi ad abbracciar venisti / la novella immortale. leopardi, 861
ii-319: nell'ora meridiana / tu venisti a me d'improvviso, / coi piedi
volgi dove ti voltavi, / quando venisti qui, e sì vedrai / cagion di
mava. cesarotti, 1-iv-317: perché venisti tu, signor di strumo, /
maggiore spazio di tempo che di 1-xvii-327: venisti o dea te- cesarotti, all'
tudi, dal sovrano cardine discesa, venisti? acciò, forse, che tu
buon giesù,... perché non venisti infìno al principio a sanare le mie
le serba. zendrini, iii-331: venisti appena e vai? nato agli allori,
). lapo gianni, xxxv-n-571: venisti a me con sì libero core,
tanto che dal primo dì che tu venisti in luce la natura te le diede con
., 8-57: quant'è che tu venisti / a piè del monte per le
ranieri, 1-i-286: tu ne venisti al mondo tutta avvezza e fatta ai
[filosofia] dal sovrano cardine discesa, venisti? catone volgar., 1-103:
tornarci. pascoli, 1-254: ne venisti in discorso? la chiave dell'affare
m. adriani, iv-192: perché venisti a vedermi? e non mi lasciasti
/ ma nell'ora meridiana / tu venisti a me d'improvviso. comisso,
. marino, 4-238: pur ne venisti, ad alta voce esclama, / schiava
non se'tu colui che ingiustamente ci venisti a tórre il nostro? fausto da longiano
, vi-35: alla fine tu stessa venisti / non ombrata da minimo velo.
da buoni? carducci, 888: onde venisti? quali a noi secoli / sì
gli altri quali io amo, mi venisti a mente. ariosto, 18-188:
ora ti vuoi vender per vino? venisti a buon'ora con le ciriegi et
toscani, xcvi-113: vergine al mondo venisti, / e vergine partoristi, /
, pietoso gesù,... venisti / in questo mondo e...
tre lustri, con la rete / venisti a far di me la pescagione.
, 2-i-19: o rosa che di napoli venisti, / roma facesti la prima posata
19: soc ^ o ladrone che me venisti a robbare, che maledecta scia la
i vermi. cesarotti, i-xvi-1-327: venisti all'olimpo, o dea tetide,
preordinato sin da quando da lui tu venisti eletto, cioè sin dall'eternità. battaglini
carissimo fra 'miei compagni, perche venisti lasciando la guerra e l'ostilità?
vicitasti e 'nfermo a consolare / venisti me, che n'ave'gran mestiere.
omogeneo. iacofione, 23-9: venisti a noi co pelegrino, nudo, povero
che ancora una sol volta non mi venisti a canto profumato: or tu sai ben
e il manco lato aprendo, / venisti e il piede sul mio cor ponesti.
tempo s'era indarno affaticato, / venisti [o orlando], e bi-
iii-3-310: padrona, a tempo mi venisti incontro: / odi, ti reco una
leandreide, lxxviii-ii-292: io credo che venisti qui in mal ponto, / e tornerai
cento. fagiuoli, 1-1-13: non venisti tu a firenze e, per mezzo di
dimandò: « quant'è che tu venisti / a piè del monte per le
alle otto da cesarmi; ma tu non venisti, e tutti voi dottrinari, rassegnati
, / benedetto sie tu che qui venisti. frezzi, iv-17-150: per la superbia
sante reliquie che mi chiedesti quando ci venisti. e sono queste: cioè,
parte del ciel movendo l'ali / venisti a consolar i nostri danni?
. torini, 364: sai ci venisti nudo, e così i tuoi, /
a letto: / bella, tu mi venisti in fantasia. / presto mi rizzo
non è già quello che tu ne venisti a dire che avevi fatto: e non
5-848: -or cessa: riedi onde venisti. / -sappi /... chemaipercosa
barberino, iii-362: tu ch'a fin venisti / però non ti curare né ti
di notte vai, a coda ritta ci venisti, a coda ritta te n'andrai
santus deo, / che 'n la vergine venisti, / salva e guarda l'amor
donna saputa « che la prima volta venisti qui e poi andasti via per come
vid'io per fin da quando / fiero venisti ad intimar comando contro l'iliaca gente
iii-2-297: perché tra i vecchi popoli / venisti e agli anni tardi, / quando
,... quando a noi venisti / supponendo il divino al mortai pondo
noi stavamo troppo bene quando tu ci venisti a sconciare. g. gozzi, i-23-210
omini..., cioè guido venisti, galigaio sensale, bardolino speziale. boccaccio
). menzini, 5-160: perché venisti all'aere aperto / da un chiaro
. testi fiorentini, 69: guido venisti, galigaio sensale, bartolino speziale.
o grande, poi che in me venisti. boccaccio, ii-287: tu se'n
alma gentil, che quando a noi venisti / supponendo il divino al mortai pondo
sì prese a dire, / « che venisti per me tradire ».
e che lavorando quattro palmi di terra venisti a tal povertà, che ti fu forza
, pass. rem. venni, venisti; imper. vièni, venite-, sono
deo, / che 'n la vergine venisti, / salva e guarda l'amor meo
bianchi toscani, xcvi-113: vergine al mondo venisti, / e vergine partoristi, /
mangiare lo zampone, che tu non venisti a mangiare. palazzeschi, 8-235: