). piacere, far piacere; venirne gioia. giacomino pugliese, i-122:
degli accotonati a detto bindolo non possa venirne in firenze. accotonatóre, agg.
dichiara di accettare l'eredità e di venirne in possesso. de luca
10-202: « della mia vita devo proprio venirne a capo in quest'anno, se
negoziare col papa, col fine di venirne con lui ad un aggiustamento in materia religiosa
: « della mia vita devo proprio venirne a capo in quest'anno; se
: e freme, e giura / di venirne a schiantar di propria mano / delle
, alle repenti, alle natanti: venirne alle coleottere, alle generazioni più effimere
: e'non mi rest'altro, per venirne a capo, che di veder d'
, la via per uscirne, per venirne a capo (dall'immagine della matassa
ragione del magma, affare da non venirne a capo tanto facilmente senza libri a portata
-essere in capo di una cosa: venirne alla fine. trattato d'amore
randio s'incaponiva di voler discoprire, senza venirne a capo di nulla. pirandello,
qual altra potea parte sì chiara / venirne il ben che da te move ed esce
in tuo viazo, fia; e vu venirne drio. getti, 5-5-108: questa
stirpe celtica. hai penato a venirne. -voi l'avavate fitta sotto 'l celone
, 1-331: or dianzi / con lui venirne a singoiar tenzone / volevi tu:
. bellincioni, 1-122: intendo monsignor venirne teco / s'i'fussi ben con
corpo distesogli davanti agli occhi, e venirne di parte in parte considerando prima l'
inistimabile, che non pareva possibile di venirne a fine; e quell'uomo da
fuor, come veduto / fu da lunge venirne il popol franco; / e fece
ragione del magma, affare da non venirne a capo tanto facilmente senza libri a
infame!... / al cospetto venirne osi di madre, / cui trafiggesti
io dallo strisciare dei zoccoli sentiva teresa venirne per quello [usciolino]. manzoni
randio s'incaponiva di voler discoprire, senza venirne a capo di nulla. landólfi,
-cadere il discorso su qualche cosa: venirne a parlare. 5. maffei
-venire a discorso di qualche cosa: venirne a parlare. goldoni, viii-817
mezzo, né desiderio, che di venirne a duello col germano. bocchelli, 6-37
sarebbe stato lo stesso, che non venirne mai a capo. -valutazione politica.
-prendere esperienza di qualche cosa: venirne a conoscenza, conoscerla per prova.
bioccoli giù di marzolina neve / veggio venirne ¦ impetuosi al suolo; / che
10-202: « della mia vita devo proprio venirne a capo in quest'anno; se
di zagaglie a suon di comi / venirne i cacciatori, altri con reti, /
menti, onde a poco a poco venirne a signoreggiare quelli da cui essi
bene spedirla, finirla, liverarla, venirne a capo, toccare una parola della
, ricercando con diversi modi e vie di venirne in qualche cognizione; non potè mai
scemi d'animo e di forze, venirne ad una battaglia. manzoni, pr.
sarebbe mille volte meglio di aiutarci a venirne ad una o crudi o cotti, come
, a me di contro altr'uom venirne / più frettoloso assai: son d'
, come veduto / fu da lunge venirne il popol franco. pirandello, ii-1-455:
più pronto, può al corpo umano venirne dalle terre che diconsi dai naturalisti gessose
bellincioni, ii-138: intendo, monsignor, venirne teco / s'i'fussi ben con
ho serrato; / veni securo, venirne pur dreto / e vieni guato guato,
corsini, 2-209: sarebbe stato facile il venirne a fine prima, che il nuovo
come martiri, non avrebber però potuto venirne alla fine. mazzini, 30-135: anche
fare qualcosa, il punto esatto per venirne a capo. guicciardini, 13-vii-210:
... non avrebber però potuto venirne alla fine, inferiori com'eran di
cercare di conoscere; esserne informato, venirne a conoscenza. boccaccio, dee.
di cui insipidità li assicura di non venirne feriti giammai. insipidito (part.
un fatto, una circostanza); venirne a conoscenza, esserne informato. chiaro
martiri, non avrebber però potuto venirne alla fine. -in relazione con una prop
parto, la regina fu veduta affrettarsi di venirne al tempio di nostra donna. beltramelli
certi almen, siam certi, o di venirne / a onorata laudevole vecchiezza, /
, 2-99: il generale fu costretto venirne in firenze, il che accrebbe la licenza
accrescimenti di pio declamatore, cerchi di venirne alla prova e di liquefar una volta
, alle repenti, alle natanti; venirne alle coleottere, alle generazioni più effimere;
con il livellare a rovescio non procurassi di venirne in chiaro. = denom.
medesmo il destrier punge / e per venirne a lotta oltra si caccia. filicaia,
-venire in luce di qualcosa: venirne a conoscenza. sanudo, lii-364:
dalla parte del duca, non sapeva venirne al fine. genovesi, 76: non
certo sono, che mill'anni parralle venirne al fine, con sommo desiderio:
una manna di qualcosa: cadérne, venirne una gran quantità, un gran numero.
oggetto o una somma di danaro; venirne in possesso, disporre a proprio talento
pensasti tu? forse hai creduto / venirne a caccia e in una lepre al
come martiri, non avrebber però potuto venirne alla fine, inferiori com'eran di numero
accrescimenti di pio declamatore, cerchi di venirne alla prova e di liquefar una volta il
tempo medesmo il destrier punge / e per venirne a lotta oltra si caccia. parini
o di qualcosa: vederli ricordati, venirne a conoscenza attraverso discorsi, scritti o
parole meretricie affatto, e nonostante incomincia a venirne meno il bel candore; già il
minestrina sentimentale; e totalmente incapace di venirne fuori da solo. -convergenza indeterminata
sì tristi che dovessero con tal pena venirne castigati, essendo stati colti in furto
, seppe con i minuccioli de'medesimi venirne felicemente a capò. tommaseo, i-253:
4-194: ecco fuori... / venirne i cacciatori... / ha
: rifiutare di prenderne coscienza, di venirne a contatto; respingerlo. rebora,
). sarpi, ix-9: per venirne in notizia certa e insieme ovviare al
tempio le nostre sostanze non avesse a venirne vero onore a dio, si farà
toltasi dalle foreste e dalle capanne per venirne a nozze colla società, non s'
a qualcosa: prestarvi grande attenzione, venirne a conoscenza, acquistarne coscienza, mostrare
tua fama e con le stelle, / venirne a te vorrei più lieto messo.
. -avere notizia di un fatto, venirne a conopigna, 135: né inteso
in un tratto florida la pace / venirne coll'oliva a farci lieti. metastasio
nimici con un repentino assalto e quindi venirne la cavalleria alla volta del ponte e la
due soletti / a parlamento qui potrem venirne. calzabigi, 160: di francia
pericolo delle cose sue acconsentissero questi al venirne a parte, abborrendo ciascuno dal prender
latere 'non ne abbian superato sì in venirne a visitare come in pasteggiarne ed onorarne
qualcosa', non averne a sufficienza, venirne a mancare. -per lo più con
certamente fu la risoluzione del re del venirne a patti così prestamente coi repubblicani.
ora da mia parte, pregandole a venirne a fine e a non mi tener
accrescimenti di pio declamatore, cerchi di venirne alla prova. martello, 1-39:
latere'non ne abbian superato sì in venirne a visitare come in pasteggiarne ed onorarne
ne'bambini che si diè a credere dovessero venirne il sig. mochard, che l'
una notizia, un fatto); venirne a conoscenza, esserne informato con anticipo.
-per estens. riuscire nello scopo, venirne a capo; trarsi d'impaccio,
preventivo. bigiaretti, 11-17: volevo venirne a capo e mettevo in preventivo un
né al paragon si attenti / meco venirne ella in amarti. idem, iii-1-119:
15. essere effetto di una causa; venirne come conseguenza; dipendere da una condizione
nostro ursacchio tutto festivo da man destra venirne con la ritrovata giovenca, rallegrando le
subito l'unica via d'uscita per venirne fuori pulitamente. -nella giusta misura
, al fine di pre venirne la diffusione; venne applicata fin dal tardo
sua poca fede, infermò fino a venirne all'estremo: allora pur si ravvide.
realistici o anche soltanto sciocchi, potrebbero venirne rischiarati. -sm. insieme dei caratteri
firenze, che si dovessero partire e venirne a volterra, detto mandato, a
possesso del tomo fatato, prima di venirne in ricupero, di noi ne fa respice
che faceva ressa, poi faticosamente cercava di venirne fuori. pratolini, 6-62: virginia
latine e ortografia di etnische. per venirne a capo non trovo miglior via di
pur sempre ridursi, quando si vuole venirne a capo? -emendarsi dal peccato
quest'affar transigere alla buona / che venirne ai rigori? p. leopardi,
non sapersi districare, non riuscire a venirne a capo. varchi, v-38:
non facesse all'interesse della gran-brettagna di venirne a patti coi coloni, se prima non
pericolo delle cose sue acconsentissero questi al venirne a parte, abborrendo ciascuno dal prender
che gli stati avrebbero molto ripugnato al venirne in sul porre qualche straordinario balzello.
della lettura o della pubblica voce; venirne a conoscenza, esserne informati (con
viddi tucti questi capitani franzesi ristrecti insieme venirne al duca. ariosto, 13-38: con
nostro ursacchio tutto festivo da man destra venirne con la ritrovata giovenca? fausto da
individualmente e proprio a chi non dovrebbe venirne a conoscenza; svelamento di trame
giovane rodiano, al quale non intendeva venirne meno. fausto da longiano, iv-13
scortesia da rustico, ma ingiuria di venirne alle mani. parini, 803: l'
ragione non si può disdire senza venirne a saldo. = deverb. da
della mano da un gran numero di venirne che si riuniscono resso il margine interno
il loro consiglio e av venirne lor tanto di bene che ne prendessero una
disimpegnarsi da un obbligo; riuscire a venirne a capo. anonimo genovese, 1-2-120
que'scalzacani sbracati di giacobini non dovria venirne dalle alpi buon odore. imbriani,
giason co'suoi seguaci / all'incontro venirne e '1 nostro scampo / assicurar così
, ogni volta che tu recusi di venirne alla prova, scommettendo qualche prezzo,
toltasi dalle foreste e dalle capanne per venirne a nozze colla società, non s'incontrasse
: pigliando ardire finalmente certi cavalli di venirne ad affrontare, scorsero quasi per insino
solo scortesia da rustico, ma ingiuria di venirne alle mani. amenta, 4-123:
,... si mise a venirne verso numidia per le arene di libia.
spesa, andava ordendo vari maneggi per venirne felicemente a capo. tornielli, 1-96:
come a vent'anni: temeva di venirne respinto; non sapeva condurre la corte
nostro ursacchio tutto festivo da man destra venirne con la ritrovata giovenca, rallegrando le
la vita. tasso, 18-99: venirne rinaldo in volto orrendo / e fuggirneciascun vedea
bene spedirla, finirla, liberarla, venirne a capo. = dal lat.
botta, 4-257: si deliberava a venirne allo sperimento delle armi. -gara
totalmente, non si è mai potuto venirne a capo di ottenere perfettamente l'intento
insanguinato, senza stuolo, a tal ora venirne. panorama [29- xi-1987],
, tortuose, calzanti, subdole, per venirne all'acqua chiara. mazzini, 51-136
campionissimo: il supertifoso traccheggiò tanto da venirne scavalcato. = comp. dal lai
31. risolvere una questione; venirne a capo. algarotti, 1-iv-153:
cosa che s'abbia innanzi senza mai venirne all'acquisto. imbriani, 7-168:
bottegai, e quasi si disperava di non venirne inteso. carducci, iii-19-322: parlava
terza persona, ho stimolato bene il venirne io stesso alle strette col nostro amico.
la ragione non si può disdire senza venirne a saldo. foscolo, ix-1-401: crebbe
st'affar transigere alla buona, / che venirne ai rigori? filangieri, i-563:
, hanno ragione di richiedere di non venirne spogliati in seguito ad una trascuranza legislativa
tutela dei longobardi, egli disperato di venirne a capo con le = frequent. di
giungere alla soluzione di un problema, venirne a capo. cattaneo, ii-2-31:
fare a loro modo, e non venirne mai ad una. 16.
avrebbe suscita to problemi da venirne più fuori con gli altri.
, ii-138: intendo, monsignor, venirne teco / s'i'fussi ben con una
piacere nell'osservare e toccare escrementi o nel venirne imbrattato. u. galimberti