». cardarelli, 6-130: cerco di venirgli in aiuto con la massima discrezione,
umidiccia. vivanti, 7-157: la vedeva venirgli incontro con quel sorriso ambiguo, quel
di quel profeta sì cupido vide l'angelo venirgli incontro colla spada in mano. targioni
e amaro per la conferma che pareva venirgli dal corso della politica estera dopo il
grifon, vedendo il re fatto benigno / venirgli per gittar le braccia al collo
saltar la bizza a uno per venirgli collera e rabbia. collodi, 18:
gli piacesse facesse senza, più davanti venirgli. berni, 19-2 (ii-118):
, nessuno s'era più scomodato a venirgli a togliere di lì.
casti, 21-93: lo smisurato boa venirgli incontro / vede, che la voragine
gran breccia al cuore del boccaccio il venirgli palesato quel che si accennò di segreto.
parlare e pensare con calore. doveva venirgli dal di fuori il calore ch'egli non
bocchelli, 1-i-557: si levarono per venirgli incontro con bella cera. -di
effetto], conseguente da questo, fu venirgli in cuore un efficace pensiero di fondare
. -dar di collo ad alcuno: venirgli in aiuto. g. m
. -venire in considerazione a qualcuno: venirgli in mente. guicciardini, 255
pisa, 2-89: ed eccoti di subito venirgli un pensiero di lanciare la fanciulla di
dacché viveva, raimondo vedeva lo zio venirgli incontro, l'udiva domandargli, con
, sé non esser potuto stare senza venirgli a significare ciò che veduto avea,
la contrafacevano i suoi dibattimenti, nel venirgli un punto pessimo. caro, i-142
6-316: da un bene non poteva venirgli altro che un male. domma,
credeva sempre che fossero sul punto di venirgli a offrire la corona ducale.
da pisa, 2-89: eccoti di subito venirgli un pensiero di lanciare la fanciulla al
fantasia. -venire fantasia a qualcuno: venirgli il desiderio, la voglia improvvisa,
quand'ecco uscir fuori dall'acqua e venirgli incontro un'orribile testa di mostro marino
paziente, di qualche cosa che doveva venirgli dal cervello, l'arte di qualche
l'arte di qualche cosa che doveva venirgli di fuori, la fortuna, 11
-gonfiare la gola a qualcuno: venirgli una gran collera. s
piacergli poco; non riuscirgli gradito; venirgli a noia. maestro torrigiano, 319
di stomaco. -al figur.: venirgli a noia, riuscirgli intollerabile. foscolo
offende di continuo coll'impaccio che sentesi venirgli da quella timida cura. carducci,
modo di ridere spa- ventoso: sembrava venirgli dalle viscere, ingorgato e amaro di
a sorgere una tumorosità di ventre, e venirgli alla testa; della quale tanto gliele
che ha per sua natura, cioè col venirgli mostrato l'essere non più solo inizialmente
, vedendo il re fatto benigno / venirgli per gittar le braccia al collo,
cose ch'ei vedea nuove, come venirgli a dire il centurione che entrava in
le avea pronte e ordinate nella mente da venirgli al primo istante su la lingua e
mirar con guardo terribile e paventoso e venirgli contra già apparecchiato di combattere. tasso
il moscone nel fiasco a qualcuno: venirgli un dubbio, un sospetto. g
-correre nella penna a qualcuno: venirgli spontaneamente in mente nello scrivere.
qualcuno, nel pensiero a qualcuno: venirgli in mente; formarsi in lui una
: / sempre si crede in man venirgli manco, / quando la fascia il
venivano presentate lettere, le quali dicea venirgli or da tal principe, ora da ministro
: / sempre si crede in man venirgli manco, / quando la fascia il medico
ad un nemico prepotente e vicino di venirgli contro a mano armata, ha proibito ai
darsi pace che un frate avesse osato venirgli addosso con la prosopopea di nathan.
casti, 21-93: lo smisurato boa venirgli incontro / vede, che la voragine spalanca
avea pronte e ordinate nella mente da venirgli al primo istante su la lingua e su
pace, che un frate avesse osato venirgli addosso con la prosopopea di nathan. c
ad un nemico prepotente e vicino di venirgli contro a mano armata, ha proibito
provocargli fastidio, noia; dispiacergli, venirgli in uggia; suscitargli disgusto, nausea
particella pronom. incontrarsi con qualcuno, venirgli davanti; ritrovarsi insieme. dante,
regge e di chi è retto che doverrebbe venirgli voglia di imitargli. b. segni
il giuoco di noi; e nel nostro venirgli ottime o ree, impara a
imagi- narsi come egli fosse stato oso venirgli a l'improviso, senza salvocondutto né
un furbo,... possa venirgli in testa di formare un romanzo spirituale.
-ritrarsi il cuore a qualcuno: venirgli meno. leopardi, 345: attonito
l'uscita, ecco d'incontro / andromaca venirgli. = voce dotta, lat
di dolore, quel che non può venirgli in mente è la accortezza delle opportunità
affermava sé non esser potuto stare senza venirgli a significare ciò che veduto avea, acciocché
-mancare a qualcuno i cinque sentimenti: venirgli uno svenimento. tavola ritonda,
delle cose ch'ei vedeva nuove, come venirgli a dire il centurione che entrava in
che erano dolori di stomaco soliti di venirgli spesso,... e che
imagi- narsi come egli fosse stato oso venirgli a l'improviso, senza salvocondutto né
polve: / sempre si crede in man venirgli manco, / quando la fascia il
viene colle sole armi della ragione umana venirgli subito addosso col fulmine dell'autorità.
, già sbrigato del giacente destriere, venirgli furioso incontro a spada tratta.
. casti, 1-21-93: lo smisurato boa venirgli incontro / vede, che la voragine
cesari, iii-410: dante sentiva la voce venirgli dal ventre della sperula, dov'era
affermava sé non esser potuto stare senza venirgli a significare ciò che veduto avea,
spiriti o lo spirito a qualcuno: venirgli meno i sensi. lancia,
73: l'autore vide uno spring-granata venirgli incontro dalla region dei rondoni, che
, il marchesino in rue des santis-pères vide venirgli incontro un cavallo bianco.
, 16-73: l'autore vide uno spring-granata venirgli incontro dalla region dei rondoni, che
a qualcuno: infastidirlo, molestarlo, venirgli a noia. baldovmi, 2-2:
qualcuno: diventargli insopportabile o molesto; venirgli in odio. pananti, i-5-3:
garzon temerario, cotanto avesse osato di venirgli sfacciatamente innanzi sprezza- tore arrogante, a
ha per sua natura, cioè col venirgli mostrato l'essere non più solo inizialmente
spirituali per mezzo della infermità corporale, permise venirgli grande male di fianco, in tanto
i raggi di luce dal divin sacramento venirgli alla faccia, in quella maniera, che
dal ven tre, e venirgli alla testa. = deriv. da
, iii-1017: l'unica turbazióne poteva venirgli dal timore di non essere, dopo la
atteggiamento arivoluzionario: la sola giustificazione può venirgli dalle sue attitudini realizzatrici, che noi
nei dintorni di francoforte, avesse visto venirgli incontro all'improvviso un altro cavaliere,
veme], 1-52: non doveva mai venirgli il pensiero di visitare...