con grandezza,... si sente venir meno quando s'inoltra in quella prosa
, xxxv-i-563: da q'ili 'l vé venir, - ogn'om ge torce '
vedeasi per li revertiginosi corsi de'venti venir di lontan paesi gran quantità di torme d'
lo specchio, tormentar la chioma, far venir cipro in italia, strebbiar la guancia
costo, 1-37: tu m'hai fatto venir qui piangendo, e gridando, e
un angel che s'appresta / per venir verso noi; vedi che toma / dal
'l volto, / e in dietro venir li convenia. settembrini, v-126: gl'
; e in questa maniera la frutta deve venir monda dalla prima buccia.
mostra, sì che a ciascun fa venir voglia / di mirarle, toccarle e di
sì molesta, / che ti farebbe tosto venir meno. gigli, 2-153: il
], dal soldano impetrò che davanti venir si facesse am- brogiuolo e bernabò,
a li figlioli. -esaurirsi, venir meno (un sentimento, uno stato
'l trasegno, ch'el il suo venir sia inteso. = forma masch.
successioni e non altre: la proibizione doveva venir prisformò in serpente, con lo quale
qui sua maestà pensare / intorno al suo venir uel che ha da fare / ed
capo poi degli animali, onde debbono venir le rendite, niente altro accade che io
sanudo, lviii-22: prima declinerai de venir a nova trata- zion. navagero,
si cerca con ogni industria di non venir a battaglia, e si va stancheggiando e
: alcuni si truovano, ch'amano venir meno a poco insieme, e perderel'un
per aquistar alguna facul- tade e tandem venir ad alguna perfezione de onore. bruno,
grande, / i teucri or fan venir la tremarella. abati, 1-305: fratello
sue promesse larghe / m'indusse a venir qui senza pensarvi ». pananti, iii-14
, mentre ne favello, / il tremito venir della quartana. parini, 501:
. minerbetti, 4-ii-168: mi risolvo a venir costì e ragionari con voi e poi
una nottata; / m'hai detto di venir, non sei venuta. de marchi,
/ la prua della trière samotrace / venir dèe verso me che senza pace / persèvero
un motore a corrente trifase, possono venir eseguiti, per mezzo di tali aggregati
venuta di certi ambasciatori, che dovean venir a lui mandati da quei traci,
i-03: vedeste mai per solitaria via / venir notturno amante, armato e solo,
non può, neanche da gioco, venir comparato alla trionfézza e alla sublimità decato-
. carducci, ii-1-64: se vuol venir qua su, venga pure: anzi si
schiera britanna pur un poco / ritardava il venir più che non feo. tasso,
io per me son tanto desideroso di venir via, che non posso star saldo a
della porta, 2-14: bisogna per finirla venir al tronco, per non aver a
fidandosi di ciò che non le doveva venir fatto, nella forma nella quale già seco
finita con un incomparabile diligenza, fece venir voglia al re di francia di condurla nel
fazio, iii-9-9: non curan di venir dal tu al voi. muzio, 7-185
propinqua valle / pirro,... venir recando / d'acqua un otre tumente
a l'incontro; non lo veggio venir, secondo la sua consuetudine, scherzando col
un formicolaio fanno, che par impossibile venir a quella maniera. tarchetti, 6-i-557:
in uno intonaco. / -voi mi fate venir l'acqua in sull'ugola.
): sarebbe stato l'ultimo a venir via. landolfi, 2-47: cominciava già
aretino, v-i-520: forse potrebbe venir tempo che per me vi si pagarebbe
pronom. essere unito, collegato, venir conglobato, confluire in un insieme omo-
facitor francesco non potiamo per lezion di essi venir cavando di favola. 4
io n'uscivo netto; e dovevi venir tu sulla fine, a guastarmi l'uova
devrieno a drappello a drappello / scolar venir di tutto quanto il mondo, / poi
/ che il loro passato cominciava a venir distrutto con urli / e non ultimi a
iv-309: se la sposa, senza venir pigliata dal re per mano, avrà ardir
è maggiormente usata, che il venir mancando nell'uomo, coll'andar dell'età
: vorrei una di queste feste poter venir al loco usato, procurate di grazia con
segua. giraldi cinzio, 8-51: al venir fuor de la spelonca usata /,
prima mostrato che via tener dovesse a venir dentro, a ritrovar il fante suo,
. 3. per estens. venir secreto (un liquido fisiologico);
ventre materno, dal seme paterno; venir partorito. lapo da castiglionchio, 13
università di torino. 17. venir detto, esser pronunciato da qualcuno anche
. essere pensato, concepito, ideato; venir creato, composto (in partic.
chiusa in veronese, di dove sogliono venir tutti i re de'romani a incoronarsi.
camera rinchiuso, / e intanto ecco venir carro rotando; / vorreimi stare, e
un ch'io son, ne farò venir sette, / quand'io suffolerò, com'
cose, possedute dagli uomini, sogliono venir date in vicendevol cambio. b.
, lxxxviii-i-706: e quel che dopo lui venir vedrete / si chiama messer checco da
, le parole non han virtù, bisogna venir alle pietre, se pure non è
pietre, se pure non è meglio venir all'erba con questa vacantèlla. =
molti rischi, prossimo a mutare, a venir meno; aleatorio, effimero, precario
in sompno vedeva lo mare fello / venir notando un gran delphin ardito, / rompendo
far potesse, / in questo mondo venir con grandigia: / se 'l peccator
il mio valletto di buon passo / venir ver qua, forse mi va cercando.
vanésci). letter. declinare, venir meno fisicamente e mentalmente (una persona)
soderini, ii-104: puossi la cicoria far venir negli orti raccogliendo il suo seme,
. dileguarsi rapidamente, dissiparsi, sfumare, venir meno nel pensiero, nell'immaginazione (
che è destinato a perire, a venir meno, in quanto labile, di durata
: tutt'a un tratto, si sentì venir rimbombando dall'alto, nel vano immoto
causa ch'el duca di ferara voi venir a ruigo è che dubita nostri non
sbigottita / che vede il caro padre venir manco. storia di ottinello e giulia,
inf, 3-83: ed ecco verso noi venir per nave / un vecchio, bianco
lui posso sostener la vice / o venir come terzo a me qui lice. b
il vangelio: « se tu vuoi venir dopo me, niega te medesimo e piglia
ravvicinati. xjlloa, 66: in venir poi in questa impresa di malta quanto
giva appoggiando / le membra che parean venir già meno. monti, x-4-138: un
veneziana ec. ec. per farmi venir voglia di lavorare. -tenda,
, 3-82: ed ecco verso noi venir per nave / un vecchio, bianco per
peggio che tu sai, né mi venir più in casa. caro, 19-91:
chiamiamo galline di faraone, che sogliono venir di levante. straparola, i-162: giunto
: levate via le tovaglie, e fatte venir le carte, tratti fuora alcuni pochi
venire da piangere, da ridere; venir naturale, spontaneo, ecc. f
. accresce la sperma, e fa venir voglia d'usar con la femmina.
e nello sviluppo fisico (nell'espressione venir su e in relazione con un compì
di rito alla ragazza che aveva visto venir su fin dalla più tenera età. pavese
conosco questi letterati, li ho visti venir su uno per uno, me li ricordo
. fumo la pipa, faccio insomma venir notte. -ricorrere, cadere
altre colpe / vedrassi di là su venir vendetta, / prima che 'l corpo
lii-12-344: in quello che ha potuto venir da me,... ho posto
andar fra un poco che già comincia a venir sera; mai nessuno passa per quel
casualità (in partic. nelle espressioni venir fatto, venir detto).
partic. nelle espressioni venir fatto, venir detto). boccaccio, dee
anni,... fui costretto di venir cercando e libertà e sicurezza (chi
3-1-280: la veggono [la luna] venir radendo le gronde dei tetti, sopra
lo più secondo la corrispondenza denominale: venir pazzo: impazzire; venir pallido: impallidire
denominale: venir pazzo: impazzire; venir pallido: impallidire ecc.).
alza le ciglia, / la fan statua venir di meraviglia. p. levi,
79: la principessa era sul punto di venir meno per il caldo.
-morire. petrarca, 71-29: beato venir men! ché 'n lor presenza [degli
invade, come s'ella fosse per venir meno. ella si piega su un fianco
, perché poi gli amici non possono venir meno agli desideri degli amici, e le
/ che null'ora che sia / venir non ti poria / la tua ricchezza meno
petrarca, 108-5: prima paria per tempo venir meno / un'imagine salda di diamante
potea, vide in sul primo sonno venir ben venti lupi, li quali tutti,
s'e'pigliava la vostra figlia, poteva venir col ventotto. 11.
, 6-45: ah, mi pare di venir meno come nella vertigine di una dolce
: e voi non lasciate oggi / di venir meco insiem con queste donne, /
che c'è stato ieri., venir qui, con quell'aria innocente.,
po'co'piè e colle mani: / venir ti possan cento vermocani! grazzini,
non pigliansi affanno / d'altro che venir presto alla vernice: / che solo il
verità verissima, / voi vederete ora venir filogono. borgese, 1-27: filippo stesso
è quella cosa che è usata di venir spesso, o delle cose ch'elli hanno
il duce lor, ch'a sé venir la vede. cesari, 1-2-85: ora
bacchetti, 12-59: pareva non sapesse ora venir via dalla finestra; quasi attratto e
, / in succinta e vaga spoglia / venir teco pur non voglia. nievo,
vitale, solo per il fatto di venir su con l'estro della spietatezza dritto dal
la pace intoppo, / eccoti un messaggier venir trottando / sopra d'un vetturin spallato
principe... vide per il viale venir due dame, con uno scudiere e
di alemagna la fia dell'imperador per venir a napoli, dove le sarà di brieve
sia da letami aiutato il campo, dissero venir magre le vigne. fratelli, 1-526
abbandonò il bisogno della casa sua per venir meco. 10. con luce
imitazione de le virtù divine l'uomo può venir virtuoso, sonatore, aveva sentito
iii-17 (1): solea ogni anno venir a roma a visitar la gexia de
, 6-73: osservando il suo orto venir fuori lentamente dalle acquose trasparenze notturne, colette
vitupera ed istrazia. 8. venir meno alla propria dignità e rango; far
xii-36: andando verso le dieci vedevo venir giù la vivandiera, il carrozzone consolatore che
fagiuoli, xiii-73: talor mi sento pur venir le vivole. = dal lat
, e sulle abitudini viziose, possono venir corrette e rimosse quando la vita celiare
sentì chiamare a voce di popolo, venir di nuovo alla finestra. f
. sannazaro, iv-125: talor veggio venir frisoni e menile / ad un mio
fortificazione, e che si sarebbe potuto venir a chiedergli di votare il fondo necessario per
, 187: il rischio è quello di venir travolto dai cloni, ovvero le imitazioni
9-163: solo verso mezzanotte, per non venir meno, si aveva mangiato un cestello
un croce a cui tutte le qualità possono venir attribuite meno quello del giovanilismo. grazia
. arbasino, 23-1310: venir kidnappata da un commando di stupratori subacquei
, a causa di mio padre, per venir disertati. = dal nome di
che, quando non si dilegua col venir meno delle condizioni socioeconomiche in cui è
», 29-vi-1995]: perché esporsi a venir smentiti dai fatti o dai sospetti,
a me... tornava male di venir a fare il 'quos ego'. panzini
hank, quei grossi tamburi che non possono venir sonati senza il permesso dei prìncipi,
rotolini teneri nei grandi piatti -pronti per venir passati rapidamente nel brodo, e poi
. fagiuoli, v-125: di venir lor si permette / quando state alla toilette
klèrk], sf. invar. il venir meno, da parte degli intellettuali,
alcune piroette e molti wow prima di venir righermita al volo. = voce ingl
256: – mi sono fatto animo a venir a chiederle consiglio, e per dir
la più rigida aristotelica, quando incominciò a venir gente. = femm.
un alcide o un atlante non possa venir buon traduttore. = voce dotta
(brùcio). bruciare il paglione: venir meno a una promessa, non mantenerla
idem, 3-110: le guardie potevano venir lì per uno qualsiasi della combriccola: perciò
, la veggono volentieri, e per venir da roma ognuno desidera d'averla come cosa
un collasso. – anche: venir meno, perdere i sensi o inebetirsi
non avevano avuto la fortuna di venir espulsi e che rimasero, quasi
a ridurre i propri consumi dovuta al venir meno della soddisfazione insita nell'acquisto e a
esistenza di insiemi infiniti che non possono venir messi in corrispondenza biunivoca con l'insieme
scusarmi', cominciò don rodrigo, 'di venir così a dare infado a vossignoria illustrissima'.
maramalderia: per il solo fatto di venir dopo. il rischio si fa più spiacevole
l'intellettuale italiano... continua a venir trattato e ridiscusso in vortici frequentisssimi di
). imbriani, 14-396: volevo venir da voi a portarvi la carta a 'quadrigliè'
24-91: il terreno sminato di giorno può venir ri-minato di notte, anche fra i