, in sul ragionare delle belle donne venimmo. seneca volgar., 2-198: molti
sanza prima far grande aggirata, / venimmo in parte dove il nocchier forte /.
procedemmo più avante allotta, / e venimmo ad anteo, che ben cinque alle,
loco ov'a scender la riva / venimmo, alpèstro. petrarca, 208-1: rapido
idem, inf., 4-107: venimmo al piè d'un nobile castello, /
loco ov'a scender la riva / venimmo, alpestro e, per quel ch'iv'
dante, inf., 7-130: venimmo al piè d'una torre al da
. idem, purg., 24-113: venimmo al grande arbore, adesso, /
dante, inf., 14-6: indi venimmo al fine ove si parte / lo
capponi, 1-68: la mattina seguente ne venimmo a poppi, ed ebbesi alcune delle
.;... all'ultimo / venimmo a ragionar di caccia. cornaro,
dante, inf., 4-106: venimmo al piè d'un nobile castello, /
dante, inf., 4-106: venimmo al piè d'un nobile castello,
la mia comedìa cantar non cura, / venimmo; e tena- vamo il colmo,
sannazaro, 12 (196): venimmo finalmente in la grotta onde quella acqua
8-73: in sul ragionar delle donne venimmo, e prima, avendo molte cose dette
di stalattite. sannazaro, 12-196: venimmo finalmente in la grotta onde quella acqua
, protettore. bisticci, 3-542: venimmo alle lode della alessandra, figliuola di
volti a chi del fango ingozza; / venimmo al piè d'una torre al
. idem, purg., 1-130: venimmo poi in sul lito diserto, /
dante, purg., 2-64: dianzi venimmo, innanzi a voi un poco,
dante, inf., 4-108: venimmo al piè d'un nobile castello,
più assai ch'io non ridico: / venimmo al punto dove si digrada. buti
punto dove si digrada '; cioè, venimmo al punto ov'era il discendimento nel
quarto cerchio. daniello, 47: * venimmo al punto ', al passo,
/ ed in altri sentieri ne venimmo. dismascherare, tr. (
io non m'era accorto, quando / venimmo ove quell'anime ad una / gridaro
sanza prima far grande aggirata, / venimmo in parte dove il nocchier forte / «
eravam vecchi e tardi, / quando venimmo a quella foce stretta, / dov'
. idem, purg., 1-132: venimmo poi in sul lito diserto, /
che facevan gran pietre rotte in cerchio / venimmo sopra più crudele stipa. bibbia volgar
. dante, inf., 14-4: venimmo al fine ove si parte / lo
, inf., 24-41: noi pur venimmo alfine in su la punta / onde
e'compagni eravam vecchi e tardi / quando venimmo a quella foce stretta / dov'ercule
. carducci, ii-3-174: la notte che venimmo via tempestò, tonò, folgorò per
siam peregrin come voi siete. / dianzi venimmo, innanzi a voi un poco,
: fummo sforzati fuggire e... venimmo finalmente alla città di saquai. marino
. cavalcanti, 389: noi ci venimmo gentili, e in compagnia imperiale; e
stupro. cesarotti, ii-155: noi venimmo dal mar, diss'io, dall'
dante, purg., 2-66: dianzi venimmo, innanzi a voi un poco,
lui si guadagnava e avanzava, noi venimmo a perdere a giornate. ca'da
missimi fondamenti. landolfi, 7-32: venimmo a grado a grado in sempre più
morti siàn noi a ghiado che ci venimmo. baldovini, 108: almanco i'
gran pietre rotte in cerchio, / venimmo sopra più crudele stipa. c.
dante, purg., 24-113: noi venimmo al grande arbore adesso / che tanti
, inf., 24-19: come noi venimmo al guasto ponte, / lo duca
il trasformaci mercurio. padula, 429: venimmo in desiderio di vedere le impastatrici,
mila fanti. brosoni, 1-2io: venimmo ad incontrarsi in un soldato, che faceva
imo anno passato e più che noi venimmo in questa terra, e non è
, i-1-131: quelle che tante volte venimmo invisibili in aiuto della tua fantasia, ed
dante, inf., 4-108: venimmo al piè d'un nobile castello,
di dio. bocchelli, 2-127: venimmo per accuse publiche molto gravi: non
di reciproca difesa. per un nulla non venimmo investiti. -rifl. recipr
udire questa predica, e istamane ci venimmo, che non era dì. s.
. ariosto, 6-43: fin che venimmo a questa isola bella, / di
idem, purg., 1-130: venimmo poi in sul lito diserto, / che
sua misuri. aleardi, 1-388: noi venimmo rapide col pondo / lieve di questa
partiti dal tribunale [di minosse], venimmo al luogo dei supplizi...
compagni eravam vecchi e tardi / quando venimmo a quella foce stretta / dov'
appresso, saliti in un legnetto, venimmo marina marina solcando le placide acque attraverso
noi parlato de l'acqua marina, venimmo poi a parlar de tacque dolci.
in pochi giorni, iddio mediante, venimmo a spelagare, a vista di terra
. guicciardini, 10-48: la sera venimmo a perpignano, discosto leghe tre,
mercé, da que'spumanti / gorghi venimmo a riva e a l'altro varco /
compagni eravam vecchi e tardi / quando venimmo a quella foce stretta / dov'ercule
tonde. ciro di pers, i-378: venimmo a queste arene / dove l'antica
glorioso / intra'mondan potessimo acquistare, / venimmo al mondo, e non per esser
). alfieri, i-136: venimmo a stabilire una società perma
dante, inf., 4-107: venimmo al piè d'un nobile castello,
. dante, purg., 1-131: venimmo poi in sul lito diserto, /
libertade agreste. leopardi, 2-1211 perché venimmo a sì perversi tempi? / perché
dante, inf., 6-115: venimmo al punto dove si digrada: / quivi
dante, inf., 4-106: venimmo al piè d'un nobile castello, /
sanza prima far grande aggirata, / venimmo in parte dove il nocchier, forte
per uno bello paese e molto ulivato, venimmo a desinare a uno borgo di case
compagni eravam vecchi e tardi / quando venimmo a quella foce stretta / dov'er-
. luca pulci, 1-103: venimmo in certa parte capitando / ove mal
dante, inf., 14-6: indi venimmo al fine ove si parte / lo
questa che dall'altra parte d'onde venimmo. piovene, 14-79: gli antichi non
navi che già prima avevamo vedute, venimmo di nuovo a parlamentare assieme. lessona
, lnf., 14-4: indi venimmo al fine ove si parte / lo secondo
questa che dall'altra parte d'onde venimmo. d'annunzio, i-560: quando
finanziariamente. soffici, v-6-389: venimmo tra l'altro a parlare del successo
per un otto. guiniforto, 90: venimmo, dico, al piè d'un
peregrin come voi siete. / dianzi venimmo, innanzi a voi un poco. idem
dante, inf., 4-106: venimmo al piè d'un nobile castello,
facevan gran pietre rotte in cerchio, / venimmo sopra più crudele stipa. boccaccio,
mano, fummo con tanto riguardo che venimmo a cert'isole maggiori dove il mar
e dilettevol poggio, verso melazzo ne venimmo, continuamente in piacevoli ragionamenti alleviando il
. dante, purg., 1-130: venimmo poi in sul lito diserto. idem
bel monte sospende. sannazaro, iv-113: venimmo finalmente in la grotta onde quella acqua
mia comedìa cantar non cura, / venimmo. idem, inf., 21-47:
san za prima far grande aggirata, / venimmo in parte dove il nocchier forte /
a chi del fango ingozza. / venimmo al piè d'una torre al da
. dante, inf, 18-114: quivi venimmo; e quindi giù nel fosso /
avendo presi molti pesci, tornammo, e venimmo a pe- treleo. e volendoci conducere
; e seguendo il nostro cammino, venimmo a vista delle altre due isole. machiavelli
ciascheduna. ciro di pers, i-378: venimmo a queste arene / dove l'antica
, inf., 24-41: noi pur venimmo al fine in su la punta
strada; i... i venimmo al punto dove si digrada. g.
in asso questa sgualdrinella, / ne venimmo trotton fino alla scala, / ferventi
. a chimera... qui venimmo accompagnati da più di cinquanta cavalli turchi
artificio. aretino, 20-94: ci venimmo [in roma] la vigilia di san
vedrò. aleardi, 1-388: noi venimmo rapide col pondo / lieve di questa
le reliquie d'una trincierà di napoleone venimmo al tagliamento. ciò che rimane
così, ricercando d'ogni canto, / venimmo a un palagio grande e bello.
per le membra. guiniforto, 249: venimmo in sulla estremità d'un'alta ripa
dante, purg., 24-114: noi venimmo al grande arbore adesso, / che
dì con il reflusso del mare ci venimmo a ritirar in fuori dall'altra costa dalla
impurità arenosa. gemelli careri, i-vi-66: venimmo tardi in uxuscieu, città molto grande
di quinci alle perpetue cose della natura venimmo..., tanto meno da tutti
compagni eravam vecchi e tardi / quando venimmo a quella foce stretta / dov'ercule
romani. ciro dipers, 3-240: venimmo a queste arene / dove l'antica
che facevan gran pietre rotte in cerchio / venimmo sopra più crudele stipa. idem,
, saliti in un le- gnetto, venimmo marina marina solcando le placide acque attraverso
scheggia. ottimo, i-412: noi venimmo là dove l'ultima pietra di questo
gran pietre rotte in cerchio, / venimmo sopra più crudele stipa. idem, inf
. dante, purg., 2-66: venimmo... / per altra via,
, in sul ragionare delle belle donne venimmo. giannotti, 1-9: mes- ser
sette porte intrai con questi savi; / venimmo in prato di fresca verdura. idem
noè. idem, 20-94: noi ci venimmo [in roma] la vigilia di
la mola scabrosa. sannazaro, iv-113: venimmo finalmente in la grotta onde quella acqua
implacabile. soffici, v-6-165: venimmo a parlare di letteratura e di letterati
, ove a scender la riva / venimmo, alpestre e, per quel ch'ivi
àncora e, scesi nello schifo, venimmo alla volta della città. de giuliani,
lo loco ov'a scender la riva / venimmo, alpestre e, per quel che
appunto, o donna, noi perciò venimmo / ad avvisarti in tempo. una gran
che tristi a noi, che mai ci venimmo; noi ce ne avvedremo a'medici
regione). cavalca, 20-281: venimmo in un luogo molto profondoe orribile scoglioso e
. sassetti, 7-436: noi venimmo, direbbe un lombardo, a quelle
la sera dopo aver camminato da 12 ore venimmo a scuoprire un altro grande vulcano.
dove messer francesco stettetutto quel giorno ammalato, venimmo l'altro a pontecor- vo, che
dante, inf, 24-42: noi pur venimmo al fine in su la punta /
, così combattendo, a tanto scostume venimmo che l'uno all'altro in faccia ci
eravam vecchi e tardi, / quando venimmo a quella foce stretta / dov'er-
, pigri, agghiadati e mal contenti / venimmo vinti da'nostri ascendenti. firenzuola,
noi procedemmo più avante allotta, / e venimmo ad anteo, che ben cinque alle
in asso questa sgualdrinella, / ne venimmo trotton fino alla scala. g.
non ci vergogniamo; a voi noi veramente venimmo con l'evangelio di cristo.
certi fran- zesi, con li quali venimmo un pezzo, ascanio con la sua quartana
giove. ariosto, 6-43: fin che venimmo a questa isola bella, / di
dunque sorpassare i primi discorsi da cui venimmo al racconto che sto per riferire ai lettori
in la cittade. moretti, ii-162: venimmo pure a sapere cne il io settembre
si convenga sciampiare. cavalca, 20-280: venimmo in un gran campo espazioso che si
in pochi giorni, iddio mediante, venimmo a spelagare, a vista di terra,
bilenchi, 14-38: ai primi di agosto venimmo spostati a savona dove restammo fino al
preda intorno. guicciardini, 10-47: venimmo a dì 28 a desinare a lupiano
dante, inf, 19-41: allor venimmo in su l'argine quarto; /
van gran pietre rotte in cerchio, / venimmo sopra più crudele stipa. boccaccio,
cinquanta; gemelli careri, 2-i-272: venimmo a parlar della gran trascuratezza de'nostri
, 1-195: co'nemici a tale strettezza venimmo che operavano le spade e le mazze
. dante, inf, 26-107: venimmo a quella foce stretta / dov'er-
aquilone, in spazio di leghe 150 venimmo propinqui a la terra. lomazzi,
compagni eravam vecchi e tardi / quando venimmo a quella foce stretta / dov'ercule segnò
il pane. padula, 429: venimmo in desiderio di vedere le impastatrici,
carducci, ii-3-174: la notte che venimmo via tempestò, tonò folgorò per un
boccaccio, vi-231: non torniamo / onde venimmo per le impetuose / tralciute vie,
in asso questa sgualdrinella, / ne venimmo trotton fino alla scala, / ferventi balestrando
. dante, infi, 6-115: venimmo al punto dove si digrada: / quivi
, 10-49: a dì 5 da girona venimmo colla neve a sterlich, discosto leghe
né il giorno né la notte. quando venimmo qui, io feci patti chiari con
. ca da mosto, i-116: venimmo a vista delle altre due isole,
una grotta. sannazaro, iv-113: venimmo finalmente in la grotta onde quella acqua
altera e ridente i rai verona / venimmo. na atìpico, agg.