difetti, cosicché bisogna confessare ch'io venero molto i comandi della bella vostra marianna
est 'quoad melius, inquit, in venero ') ». assiomatica,
. giusti, 2-125: scusate, io venero, / se ci s'impara,
suoi entraro nela cittade chetamente e venero diritto nel mezo del mercato dela
, e che io da moltissimi anni venero e stimo assaissimo, venne a trovarmi
tutto diritto al cominciamento del giorno, venero dinanzi a rimine. 25.
andrea da grosseto, xxviii-205: venero con escale e poserle a la finestra
da eù 'bene 'e oé3co 'venero '. euselaci, sm.
o frati: / io non ti venero / non ti saluto, / impotentissimo /
e dal tema di xaxpeóco * venero, adoro '; cr. fr.
l'onore di un uomo, di cui venero sinceramente le virtù private, la canizie
, lviii-647: tutte le galie doriane venero et investiron le turchesche. ulloa [f
per la sua grande erudizione, ma venero per la sua irreprensibilità di costumi e
a la detta giostra ve ne inter- venero da 60 giostratori tutti 1 cum 'diverse
e cavaieri isino a barbarino; ma venero a malotta, ché ce n'eravamo partiti
che io vescovo, benché indegno, venero e adoro rufino martire e santo e patrono
: ho in pregio la sapienza, venero gli uomini dotti e quelli che coltivano
mundifichisi il sangue con cocitura di capello venero e di cassia fistola. idem, 3-46
mundifichisi il sangue con cocitura di capello venero e di cassia fistola. dopo la mundificagione
: eri questa maestà con la regina venero a vasmonestier e zuoba proxima andarà a gra-
arifel, spiriti dilla luna, li quali venero, di forma grandissima, col capo
entraro ne la cittade chetamente e venero diritto nel mezo del mer
attribuendo a tutti il loro dovere, venero ed onoro gli eroi egualmente perdenti che vincitori
sacre de'numi, / ch'io venero, lasciar. cesarotti, 1-xxv-383:
delle febbri, 1-20: recipe capello venero, polipodio seme d'aneto, finocchio e
figlia bazzichi coi preti...: venero il prete all'altare, fuori di
prossimo. testi fiorentini, 206: venero dinanzi a rimine, e questa fue
mondo, foglie di viole, capello venero. crescenzi volgar., 4-46: togli
l'argento ne'ripositorì e che allora venero e testugginati overo intarsiati. -dispensa
baldini, 7-150: il santo che più venero è il meno spazzolato, risciacquato e
succession bramata tanto / finor negò, venero i cenni suoi. / ma forse a
« io non getto bombe perché io venero apollo ». pratolini, 9-551: la
, 21-5: soldando legni infino a porto venero. ranieri sardo, 206: papa
perderò ogni difensa, ché li arditi cominciatoli venero meno nelle loro arditezze e troia fu
1 pisani, per stroppiare l'andata, venero a cerasomma e quine misero fuoco.
el cesareo esercito di là da tesino venero 100 schiopitteri e 50 cavalli legieri per
, 532: voi, che tanto io venero, / in questo dì felice /
avere l'argento ne'ripositorii e che allora venero a testugginati overo intarsiati e poco avanti
marzo cccx, per trata e cose venero di cipri soldi xviii. mazzei, ii-167
). venerare1, tr. [venero). adorare dio, la madonna,
per la maestosità, per la bellezzapersone che venero particolarmente. mazzini, 14-239: credo la
inuna città). contro, la venero dovunque alberga. pallavicino, 6-2-181:
, 532: voi, che tanto io venero, / in questo dì felice /
gl'italiani di quel talento, ch'io venero in altrui, benché possan farsi considerar
foster è fuori di dubbio che il male venero è naturalizzato da lungo tempo nella polinesia
vènero, agg. ant. capello venero: capelvenere. libro della cura
delle febbri, 1-20: r. capello venero, polipodio seme d'aneto, finocchio
a plebei e patrizi visitanti: / che venero in quel giorno a sua presenzia /