.. guerrazzi, 4-421: che io veneri altamente il suo ingegno non fa mestieri
faceva pensare a certe statue famose - veneri, giunoni, diane -che le riviste a
per far ridere le cireni e le veneri. vergogna, che il candore di esse
dell'arte greca (più atta a plasmare veneri e grazie e apolli) le faceva
mettere olio, né sale nei cavoli i veneri di marzo, e di digiunare le
centinaia: e doveva mettervi a migliaia le veneri. segneri, ii-434: le malattie
la crespa fronte, / molle testor di veneri, / festivo anacreonte? pindemonte,
queste pratiche, orbo per amore delle veneri sceniche, avessi sbilanciata la mia economia
vedere al corteggio delle gala tee e delle veneri. bettinelli, i-72: quai memorie
academico, mezzo cotticcio e invaso dalle veneri della cicalata. 3. figur.
crespa fronte, / molle testor di veneri, / festivo anacreonte? monti,
. foscolo, 1-310: sei tutta veneri se ridi, o clori: / se
se canti o danzi, sei tutta veneri, / sei tutta veneri, sei tutta
sei tutta veneri, / sei tutta veneri, sei tutta amori. leopardi,
s'elene fosson tutte, o fosson veneri. varchi, 18-i-326: a i quali
, portator di ganimedi, trapolator di veneri, e mille villanie se tu non mi
, portator di ganimedi, trapolator di veneri, e mille villanie se tu non
dove vengano tocche da taluna delle inique veneri, o 4 pomea 'o 4 schenide
. lanzi, iii-191: ritratti, veneri, adoni, amori, ninfe,
rizzare con que giovanotti che soglion dar alle veneri, e non alle minerve, il
poeta, per infinitamente che ami e veneri un poeta del passato, nel fatto si
contendino con le verità; che le veneri finte innamorino come le vere; e che
la grazia e la semplicità sono le tre veneri che si mostrano nel volgare, come
il pezzente chiese a una di quelle veneri da fosso nero se una tate 4
ed a la luna, / tante nascesser veneri, e ciascuna / di lor
que'giovanotti, che soglion dar alle veneri, e non alle minerve, il pomo
con acqua di farfara, scabiosa e capilli veneri. = voce dotta, lat
parere incrollabile. papini, 26-140: le veneri, anche le più celebrate, son
se non col guanto, e i veneri di marzo e le quattro tempora hanno
/ a li occhi cupidi l'ignude veneri / con un sorriso d'oro /
indorato loro la pillola non solo con le veneri dell'elocuzione, ma con l'incanto
bergerie... con le sue veneri incarnatine. -sostant. bresciani
v-2-5 7: libri di medicina infiocchettati di veneri poetiche. gramsci, 6-302: '
fra'balli, le osterie, le veneri, / nel carnevai passato t'ingolfasti.
con que'fregi che ponno allettare le veneri. gemelli careri, 1-iv-334: è incredibile
chi lussureggia in ogni parte: / se veneri non ha, non ha bellezza,
di colonne, / teatro allor di veneri / com'oggi di madonne, / lì
fr. morelli, 438: le veneri, celate le magagne, cagionate loro dai
acqua di farfara, scabiosa ed capilli veneri, overo con qualche decotto magistrale.
la scaletta dove uccellano all'ore piccole le veneri a buon mercato, una giovane donna
velano di lacca rosea le carni delle veneri e delle ninfe nel cospetto dei capolavori
e romolo niccoli eredi di batista d'antonio veneri e comp. setaioli, di fior
: e doveva mettervi a migliaia le veneri, come parve ch'accennasse il caro.
albergo tutte le grazie e tutte le veneri... se discorre, escono dalla
: non stimo gli uomini, bench'io veneri l'uomo, l'uomo avvenire;
guarderei nocere altrui, / ché tu provi veneri ne lo muscone, / e conosi
era concepita proprio come la nudità delle veneri tizianesche. verga, ii-82: il
non tocca: / ridente, a mille veneri / nido divien sua bocca. faldella
orazio. foscolo, xi-2-587: si veneri l'alighieri, ma non si adori:
era concepita proprio come la nudità delle veneri tizianesche. ungaretti, xl-191: l'
v-2-57: libri di medicina infiocchettati di veneri poetiche, libri di economia in stile
, / amare plui ke fel e de veneri mesclae, / d'ortighe e de
montani, conc., i-264: le veneri dell'anacreonte diventan pel de rogati alquanto
, 7-375: rondinelle, farfalle serotine, veneri da marciapiede paneropolitano. panèros,
che in paragon d'arianna anche le veneri perdono di bellezza. loredano, 2-i-44
r. longhi, 664: quante veneri banali in pasta frolla abbiano sfornato gli
- « un dì, quando le veneri... » -le gira attorno,
velano di lacca rosea le carni delle veneri e delle ninfe nel cospetto dei capolavori
a la luna, / tante nascesser veneri, e ciascuna / di lor d'
, ortoconchi sinopalleali, deba famiglia debe veneri... le specie viventi si
scaletta dove uccellano all'ore piccole le veneri a buon mercato, una giovane donna.
bizzarra moda, venuta dal pianeta delle veneri, sarebbe ella a proposito? 6
comune, e turbini e pettini e veneri e carne e cardi e frammenti di
... che tengono pinta le veneri ai bacchi. idem, v-59: son
scena, / del maestro aretin lasciarti le veneri / tutte in un canto. c
gasometri e ponti obliqui e trafori le veneri dell'eloquio e quasi tranquillando in sciolta
vengano tocche da taluna delle inique veneri, o 'pomea'o 'schenide'o 'pandemia'o
i-vn-130: benedetto antipapa venne a porto veneri e gregorio a lucca, dove pratico-
iii-57: nelle... figure di veneri ed altre di simil sorte ei si
pittore, praticò eziandio nelle figure delle veneri e delle ninfe che avea da dipingere
significarvi direttmente quanto da lungo tempo io veneri il nome vostro e quanto altamente mi
d'una divinità (ma non di veneri nude, di nudi ermeti o mercuri,
'lenocinio della forma, e le veneri dello stile '... son diventati
di quaresima, nelle tempore, ne'veneri, nelle vigilie, ne'sabbati e in
bizzarra moda, venuta dal pianeta delle veneri, sarebbe ella a proposito? botta,
vico, 4-i-771: giovi adulteri, veneri prostitute e feconde, giunoni castissime mogli
: ricavo da cicerone... quattro veneri, d'onde poi pullulò quel numero
d'onde poi pullulò quel numero di veneri con diversi e strani cognomi.
dalle vetuste liturgie, da tutte le veneri e da tutte le loro turpitudini,
: ricavo da cicerone... quattro veneri, d'onde poi pullulò quel numero
d'onde poi pullulò quel numero di veneri con diversi e strani cognomi. manzoni
albergo tutte le grazie e tutte le veneri. = deverb. da ricoverare.
dalle vetuste liturgie, da tutte le veneri e da tutte le loro turpitudini,
4-299: eccoci di rimbalzo ritornati alle veneri, perché non sa la suasoria, che
: confuse per un po'di tempo le veneri tizianesche della galleria borghese con qualche lontana
dove vengano tocche da taluna delle inique veneri o 'pomea'o 'schenide'o 'pandemia'o
e gasometri e ponti obliqui e trafori le veneri dell'eloquio e quasi tranquillando in sciolta
ed accendeva i celibi avvezzi alle flosce veneri del vico di san- t'agostino e
12-1: qui taidi e frinì e veneri scoperte. foscolo, xvii-135: il collo
r. longhi, 664: quante veneri banali in pasta frolla abbiano sfornato gli
palladi recise / e smembrate giunoni e veneri arse. bigiaretti, 10-155: era
era in quella taverna come adone tra le veneri e bacco. moretti, i-42:
dominici, iii-57: nelle quali figure di veneri ed altre di simil sorte ci si
uno, perché ancor platone talor fingile due veneri; e la destra è quella che
questo fine favoleggiarono i platonici esserci due veneri, l'una figliuola del cielo,.
.? landolfi, 16-28: -le tue veneri, per esempio quelle della seconda terzina
case disposta a semicerchio. tartane e veneri sono in secco. 3.
carne di quaresima, nelle tempore, ne'veneri, nelle vigilie, ne'sabbati e
di pinne dal serico bisso, di veneri e d'arche; animali che preferiscono i
: confuse per un po'di tempo le veneri tizianesche della galleria borghese con qualche lontana
viottoli fra le tende, sbucavano veneri colossali, erette, torreg
quanti ret- torici tulipani e di quante veneri dannunziane. 4. elettr.
la scaletta dove uccellano albore piccole le veneri a buon mercato. 6.
ariosto, 1-79: quel liquor di secreto veneri misto, / che muta in odio
in roma. foscolo, xi-2-587: si veneri l'alighieri, ma lante che
col padre, e l'ubbidisca e lo veneri, e dia quei saggi di sé che
t'ama, credulo, costei che veneri, / ma d'oro l'agita brama
alcuno scrupulo vederanno a'mori far i veneri la zalà e a'giudei far i sabati
tutte le natiche di eroi o di veneri che ispirano la moderna idiozia scultoria.
scaletta dove uccellano all'ore piccole le veneri a buon mercato, una giovane donna
et albergo tutte le grazie e tutte le veneri. se spira, spira non altra
di mediocre bellezza ornata, ma ripiena di veneri, di grazie e di lepori.
loro la pillola non solo con le veneri dell'elocuzione, ma con l'incanto delle
sa quanti rettorici tulipani e di quante veneri d'annunziane. landolfi, 16-28:
. landolfi, 16-28: le tue veneri, per esempio quelle della seconda terzina
comune e turbini, e pettini e veneri e carne e cardi, e frammenti di
una e l'altra melissa, capelli veneri, endivia, viole, cuscuta, polipodio
andare a congedarmi da vaccari e da veneri, persone visibili la sera soltanto.
alcuno scrupolo vederanno a'mori far i veneri la zala e a'giudei far i sabati
ha al suo servizio il cinematografo, le veneri fotogeniche, la musica del jazz.