bubbonica; impestato, da qualche malattia venerea. deledda, ii-140: mi pareva
, i-121: 4 celtico ', lue venerea, importanti materie prime per molte industrie
che tu hai fatto più conto d'una venerea dilettazione, e d'una vecchia e
limitata a ciascuno la libertà della congiunzione venerea con qualunque femmina. = voce
fino al calcagno. corda blenorragica o venerea: dolorosa erezione che affligge, per
crede siano comunemente l'effetto di malattia venerea costituzionale. panzini, iv-163: 'corona ve-
. pratolini, 9-551: una malattia venerea... la guariremo anche se ho
: denari del congo. vedi conca venerea. -denaro di s. marco
: tu hai fatto più conto d'una venerea dilettazione, e d'una vecchia e
che si fa qual si voglia disonestà venerea in tal maniera e per tanto diverso ed
, sf. letter. malattia erotica, venerea. dosst, 700: atto
attacchi, a sorte, a lui venerea peste. = voce dotta,
. alberti, 42: la passione venerea più in sé mi par feroce e
solare, el tale marziale, el tale venerea, el tale gioviale, el tale
. liburnio, 126: la focosità venerea tira l'uomo all'intemperanza e però
. campofregoso, 1-78: a la venerea fiamma non può obstare / chi ha com-
gioco, / il qual de la venerea facella / è nutrimento. ariosto,
muliebre con qualche mescolanza di virulenza contagiosa venerea già sofferta e dissipata. gamerra, 64-166
scolazione celtica, virulenta, contagiosa, venerea; è essa uno scolo di materie
indie veniva estimato certo rimedio alla lue venerea. -guaiaco falso: nome comune
comunicare la sifìlide o un'altra malattia venerea. 4. figur. guastare moralmente
è certa temperanza... la rabbia venerea, ciò è la lussuria,
. marsilio ficino, 3-17: la rabbia venerea, ciò è la lussuria, tira
r. cocchi, 1-53: nella convulsione venerea pare che più forte ne possano costringere
dial. ant. colpito da malattia venerea, sifilitico. aretino, vi-495
medie. ant. morbo libidinoso: malattia venerea. campanella, 5-262: più vicina
che si conciliava gli affetti della corte venerea che 'l vezzeggiava come un adone.
, sf. medie. sifilide (lue venerea, lue cel tica o
il mercurio in tanto abbatta la lue venerea in quanto egli assorba que'sali acidi velenosi
4-2-113: il male proposto è vera lue venerea di grado ancor moderato e possibile a
non distrutta, l'attività della lue venerea. fucini, 404: chi è sano
è queirorribile malattia che perciò si chiama venerea. massaia, xii-108: gli tastai
come è il mal francese o infezione venerea. malpighi, 1-233: fu insegnamento d'
l'europa la cura mercuriale della lue venerea. dizionario di sanità, ii-181:
metodo che suggerisce il junker 4 de lue venerea 'etc. tab. xcvi.
suavi / e fuor le spinge la venerea sete. / i dotti greci, 'nde
4-2-113: il male proposto è vera lue venerea di grado ancor moderato e possibile a
comiziale. -morbo delle bughe: malattia venerea caratterizzata dalla presenza di pustole e bubboni
sentimento che le donne provano nella convulsione venerea. -flusso muliebre, ripurgamenti muliebri
muliebre con qualche mescolanza di virulenza contagiosa venerea già sofferta e dissipata. -seme
tutti quei che paiono infetti di lue venerea per alcune pustule nella cute o nella bocca
di te, o furia niquitosa di venerea cupiditade, però che, sì come nascesti
in gioco, / il qual de la venerea facella / è nutrimento. a.
espressioni opera coniugale, della carne o venerea). cottenuccio, 199: andreasso
casti, 1-1-169: sei volte la venerea giostra / corre, e sei volte
. -peccato di venere: malattia venerea. carducci, iii-3-269: va'
4-2-113: il male proposto è vera lue venerea di grado ancor moderato e possibile a
limitata a ciascuno la libertà della congiunzione venerea con qualunque femmina e gli fu ampliata
, sempre promiscua, ha presouna leggera malattia venerea. 8. svolto contemporaneamente a
muliebre con qualche mescolanza di virulenza contagiosa venerea già sofferta e dissipata e non più
ghiande venga a questi uccelli la frigidità venerea e che la sua carne usata abbia questa
inizio di quello esantematico. -quarta malattia venerea: malattia contagiosa prevalentemente trasmessa attraverso rapporti
sensoriale. -anche: sollecitazione, stimolazione venerea. m. villani, 9-82:
furono bastevoli a liberarlo da quella tentazione venerea per il rimanente del viaggio.
: ripassando la sala, che chiamerò venerea, ripigliammo le scale. stampa periodica
seminale] ed uscire, nella convulsione venerea, per il canale dell'uretea;
e, parimente, in iapan quella venerea infezzione, detta da molti mal napolitano
ed a coloro che sono attaccati di lue venerea e di salsùggine. -region
. campofregoso, 1-78: a la venerea fiamma non può obstare / chi ha
. -per anton.: malattia venerea. pratolini [philippe], 93
]: 'sfranciosare': sanare, liberare dallalue venerea, che comunemente dicesi 'mal franzese'.
, da sierosità acri e mordaci e da venerea contagio- ne. lessona, 1347
sifìllide), sf. patol. malattia venerea contagiosa con decorso cronico, provocata
, terminati in codardia e in stallonaggine venerea. biundi, 448: 'staddunarìa'
fi- gnolo. - anche: infezione venerea di origine sifilitica. marino,
. bubbone, in partic. di origine venerea; ascesso; tumore. cronica
all'anguinaglia, prodotto da una cagione venerea. = acer, masch. di
aprire piaghe sulla pelle (una malattia venerea). aretino, 10-29: egli
. -ulcera sifilitica: sifiloma. -ulcera venerea: lesione a carico degli organi genitali
mercuriale, e suoi effetti nella lue venerea. giuglaris, 2-430: in un
orribile malattia, che perciò si chiama venerea. ferd. martini, i-183: oramai
mai quel che si narra / della venerea [compiuta da venere] fraude 7 e
d'amore / arrabbia quindi; e la venerea face / e l'apollinea desiando,
apollinea desiando, muore. -proporzione venerea: tipo di rapporto armonico fra le
o qualità (o gioviale, o venerea, o d'altro tale nome),
marsilio ficino, 3-17: la rabbia venerea, cioè la lussuria, tira gli
. campofregoso, 1-78: a la venerea fiamma non può obstare / chi ha
. liburnio, 126: la focosità venerea tira l'uomo ad intemperanza. leti
alcuni di tal categoria cn'avean la voce venerea, indicante l'inclinazione lasciva. rovani
... li antichi la dimandavano venerea e per questo lei sollicita lo modo
fruttifero. in iapan, quella venerea infezzione, detta da molti mal napolitano,
queirorribile malattia, che perciò si chiama venerea. targioni tozzetti, 123- 67:
, e chi e attaccato di luce venerea vi pericola. spallanzani, iii-447: ha
, e stampato il libro della lue venerea. gioia, iii-68: dopo le
familiare, che non evitare una malattia venerea, per esempio. 8. zool
esempio. 8. zool. chiocciola venerea (anche solo venerea, sf.)
. zool. chiocciola venerea (anche solo venerea, sf.): mollusco bivalve
come è il mal francese o infezzione venerea. scacciare gli arabi odiati e vessatori.
sanità, iii-213: la virulenza della lue venerea, del vaiuolo, dello scorbuto.