23 (383): un sentimento di venerazione imperioso insieme e soave, che,
23 (383): un sentimento di venerazione imperioso insieme e soave, che,
. bellini, 4-1-26: sentimento di venerazione adorante, con la quale io riguardo quella
agostiniane sparse nel mondo e unite nella venerazione del sepolcro. 3. sm
e vietando la costruzione delle chiese e la venerazione delle immagini). carducci
io ho il zanforti in quella stessa venerazione nella quale tiene v. s. ulustriss
soderini, iii-14: in così fatta venerazione adunque, utile et onore, sono stati
nel giro loro, e di che magnifica venerazione ripieni nel loro architettamento unico al mondo
, i-357: sono questi cedri in tanta venerazione anco appresso li pastori maomettani, che
una certa rimostranza di maggior rispetto e venerazione verso quel grand'uomo,..
università. baldinucci, 2-3-70: venerazione e... lode si era appresso
dai milanesi tenuta del continuo in grandissima venerazione, e dagli altri forestieri ancora;
, sacro (e ispira rispetto, venerazione). ariosto, 7-15: si
(383): un sentimento di venerazione imperioso insieme e soave, che, aumentando
della popolazione, l'amore e la venerazione per l'innominato, ch'erano entrati in
) i commisti sentimenti di amore, venerazione, soggezione. -a balia: durante
. lambruschini, 1-106: la sua venerazione o il suo biasimo passeranno da lui
di coscienza lo sorprendeva adesso, e la venerazione a un padre onesto, a una
abbiamo ragione di sperare che per tale venerazione gli stessi dei veri ed animati ci
io ho il zanforti in quella stessa venerazione nella quale tiene v. sig. illustrissima
nostra poesia non ottenesser da noi quella venerazione e quello studio che gl'italiani riscuotono
e la sua setta avevano in tanta venerazione la scienza de'numeri sieno le sciocchezze
resto della natura, gli ebbero in altissima venerazione e la dimostrarono loro. foscolo,
a cui la canutezza del crine accrescesse venerazione, e la severità del sembiante acquistasse
159: alessandro ebbe in tanta venerazione omero, che la iliade sempre si teneva
anco i cartoni sono tenuti in grandissima venerazione. condivi, 1-21: egli finì quel
benedettino, certamente riscuote da noi distinta venerazione. cassino1, sm. carretto a
della madonna, il cattolicismo esaltò istinti di venerazione che l'uomo ha verso la donna
ella sentiva ora nell'animo un'immensa venerazione d'amore per tutte le cose, per
signora una riverenza mista d'amore e di venerazione. pascoli, 797: quercia d'
, e che cominciano ad essere in venerazione,... [i profeti]
, né altro dio riconoscere né avere in venerazione, che solo il signore del deio
. magalotti, 9-1-40: la gran venerazione che colà si porta al suo nome
4. figur. culto, venerazione. giovanni dalle celle, 4-2-7 *
6. figur. ant. culto, venerazione. boccaccio, 18-44: la quale
i cappuccini] più da vicino alla venerazione e al vilipendio che queste cose possono
chiamavano la santa; e ricordavano con venerazione il giorno della sua prima comunione,
, importava ad essi troppo, per la venerazione, che tutti professano per la santa
cuore. 2. rendere oggetto di venerazione un luogo (bosco, colle)
fama, ed era in rispetto e venerazione di santo. idem, 36-28: le
ella sentiva ora nell'animo un'immensa venerazione d'amore per tutte le cose,
proprio delle creature (il sentimento di venerazione, di rispetto verso l'essere superiore
: dall'ammirazione il principe passò alla venerazione, dalla venerazione all'adorazione, insomma
il principe passò alla venerazione, dalla venerazione all'adorazione, insomma per tutto il
tempi senza crudeltà intellettuale, pieni di venerazione per la persona umana. piovene,
; culto di dulia: quello di venerazione, spettante ai santi; culto di dulia
preceliente o di iperdulia: quello di venerazione speciale riservato alla vergine maria.
: culto divino si dice volgarmente per venerazione che si fa a dio con atti interni
4. sentimento di deferente rispetto, di venerazione e di riverenza quasi religiosa con cui
sua eccellenza e dignità; oggetto di venerazione; devoto omaggio. - anche iron
coltura. 6. adorazione, venerazione; culto religioso, religione.
è questo carattere che fece guardar con venerazione e decorar col nome di virtù certe
soddisfazione di vedere i monaci con quanta venerazione tengono quel santo corpo, e con
giorno, ecc.) in segno di venerazione o di omaggio. collenuccio,
preferire gli altrui a'propri sentimenti per venerazione, per istima. filangieri, i-498
piccinerie. alvaro, 7-134: ho una venerazione per tutte le deformazioni che l'esercizio
mortali dar possono agli dei sempiterni; venerazione e amore, con perpetua conoscenza de'tuoi
è più tosto da essere con somma venerazione adorata e riverita con fede e con
. -nessun capo militare, per quella tal venerazione di gerarchia che rovinerà ogni tentativo rivoluzionario
-per estens.: manifestazione di rispetto e venerazione. amàbile di continentia, 113:
sacrifizio, atto di omaggio, di venerazione. fra giordano, 1-253: e
foscolo, xi-1-114: sì fatta è la venerazione che molti letterati d'ogni paese e
di suppliche, di invocazioni, di venerazione. d'annunzio, i-782: agrigento
-baciare la destra: in segno di venerazione, di riconoscenza. parini,
: in segno di ossequio, di venerazione. bisticci, 3-43: venendo innanzi
onore, dimostrando stima, rispetto, venerazione. dante, 27-46: non fu
sf. sentimento di profonda religiosità e venerazione verso i misteri o le persone sacre
. 5. particolare sentimento di venerazione per persone appartenenti a ordini religiosi.
pallavicino, 1-367: questa par- ticolar venerazione, come mista di timore, tiene qualche
qualcuno in segno di onore, di venerazione, di riconoscenza (un libro, una
è amato con sentimenti di riconoscenza, venerazione, stima, rispetto (come nell'amore
niente s'insuperbiscano, pur a una tal venerazione muovono i riguardanti. -docile
ma a custodire e proporre alla loro venerazione ed ai riti sacri la mistica presenza
che tale estrinseche dimostrazioni ha in grandissima venerazione, e che più prezza quelle virtù che
monarca. fortis, xxiii-463: la venerazione, che ànno pe'ministri del signore,
di rispetto, di obbedienza, di venerazione. francesco da barberino, 210:
reliquie dell'antichità, si voglion mirare con venerazione, ma non toccarsi. leopardi,
festa di san martino in gran venerazione e in quel dì facendosi di
di * critici ', la lunga venerazione per le teorie aristoteliche può essere attribuita
. pallavicino, 6-1-247: aveva maggior venerazione che affezione a quella quasi disumanata bontà
orrida e lunga moveva per la stessa venerazione. vico, 470: incominciando a
un borseggio, dove si trattava di venerazione. sbarbaro, 1-134: cotesto alle scole
selve di querce, le quali aveano in venerazione, e senza le lor fiondi non
tante sottigliezze d'oggi, con somma venerazione erano ricevuti da'successori: ciò che
se abbia più dell'entusiasmo ingenuo, di venerazione per tutte le belle grandi cose che
del quale sua eminenza parla con una venerazione grandissima. casti, i-1-265: d'
tanto fervore di studi eruditi, tanta venerazione per la classica antichità. carducci, iii-11-
vivere. muratori, 8-ii-180: nella venerazione e nella lode de'santi, nel
offrano l'omaggio di adorazione o di venerazione; comporre sul catafalco o nella camera
umiltà, s'esponevano più da vicino alla venerazione e al vilipendio che queste cose
a reliquie e sacre immagini esposte alla venerazione dei fedeli, e anche alla salma
. rucellai, 2-38: per mantenere la venerazione ed 11 culto alle cose divine,
alto sull'altare all'adorazione o alla venerazione dei fedeli (il ss. sacramento,
, perché so molto bene la gran venerazione nella quale ella giustamente ha il boile
: culto divino si dice vulgarmente per venerazione che si fa a dio con atti
avean lodato benedetto xiv dell'aver posto in venerazione l'uomo caritatevole. -protestante
gemelli cateti, 1-iii-206: portano tal venerazione i gentili a questi penitenti, che
, ii-24: la stima e la venerazione che si porta a chi abbonda di ricchezze
chi abbonda di ricchezze, è una venerazione e una stima apparente, effimera e
infemo, prego ed ho in somma venerazione. anguillara, 1-60: io l'orrendo
, come figura bellissima e devota in tanta venerazione appresso gli aretini. baldi, 5-16
io ho il zanforti in quella stessa venerazione, nella quale tiene v. sig.
sprezzabile e favolosa la maestà e la venerazione reale. monti, vi-423: oh voi
se gli stessi barbari per la prefata venerazione s'astengono da mangiar colombe, molto
di patria e alla fedeltà, alla venerazione, all'obbedienza che si deve all'
. filangieri, i-446: con istupida venerazione gli antichi errori e i vecchi pregiudizii
segnalate benemerenze, con grande stima e venerazione (e può indicarsi anche con le
): ricordato con grande stima e venerazione per virtù e meriti singolari.
per portare in processione ed esporre alla venerazione dei fedeli la statua di un santo
gagliardi, da zelo, affetto, venerazione, dedizione (una persona, e
sei come un bosco. 3. venerazione, rispetto. s. bernardino da
della vergine] è celebrato con gran venerazione, e riverenza dalle compagnie della misericordia
: di mio padre ho più paura che venerazione. non ho di lui il ricordo
paoletti, l-11-252: a questo modo di venerazione, che si chiama con parola greca
amore e insieme di obbedienza e di venerazione intercorrente fra i cristiani e dio,
filosofare... tutto si fonda sulla venerazione dell'altrui parole. genovesi, 2-2
dagli occhi focosi emanava un sorriso di venerazione galante tra la barba di stoppa e
ricordi raccolti e custoditi con tanta gelosa venerazione. c. e. gadda, 5-206
quella nobil città... con gran venerazione si conservarono. bettinelli, 1-i-242:
-nessun capo militare, per quella tal venerazione di gerarchia che rovinerà ogni tentativo rivoluzionario
, 42-iii-140: forse mai furono in tanta venerazione mentre erano fabbriche nuove e intere al
le ginocchia per ignoranza e per antica venerazione. giusti, i-315: pensa a piegare
.. a fine di esporlo a maggior venerazione de'popoli, e renderlo anche a'
carducci, iii-20-303: agli scolopi vidi la venerazione al manzoni classificata per iscuole: a
, deferente (il rispetto, la venerazione, l'obbedienza). fra giordano
animale che questi popoli hanno in grandissima venerazione. landolfi, 3-11: tutti si alzarono
del pubblico universale riconoscimento e della universale venerazione. g. raimondi, 3-114:
se e'vi parrà più degno di venerazione ed aver più sembianza degli dei un cane
stor. movimento in difesa della venerazione delle immagini sacre contro l'iconoclastia
.. togliendo affatto alle imagini la debita venerazione, hanno cercato di esterminarle da tutti
principe, ricresce ancora nel suo cuore la venerazione, la docilità, l'obbedienza.
angeli ai quali deve essere tributata solo venerazione (secondo il cristianesimo).
153: sentiva ora nell'animo un'immensa venerazione d'amore... per tutte
nutre ammirazione fanatica, amore smisurato, venerazione per qualcuno o qualcosa. ferd
persona amata con alto onore, con venerazione (e vi è connessa talvolta una
sue ciurmerie e superstiziose arti cattivossi la venerazione di quei poveri popoli. -spreg
alla divinità, come segno di venerazione o per impetrare pro tezione
altra dea che quivi era in grande venerazione. de marchi, iii-1-394: allo
, siccome santa cosa e degna di venerazione sono gli ordini, così eziandio tutti
ed infelici impegni che piuttosto derisione che venerazione recano alla cristiana religione, con maggior
23 (383): un sentimento di venerazione imperioso insieme e soave,..
] di troppo scandaloso sospetto per pretenderle venerazione e titolo di santa.
che, a cagion d'esso di venerazione imprimendoti, tu venga a credere che
ratificar loro la mia innalterabile e sommessa venerazione. muratori, iii-322: dovrà [
. raro. elevare a oggetto di venerazione. periodici popolari, ii-185: il
(come simbolo di adorazione 0 di venerazione, o come segno di particolare rispetto
di adorazione, di culto, di venerazione o di rispetto. cavazzi,
l'affetto, la parzialità e la venerazione della metà dei letterati d'europa.
e devoto; tenere come oggetto di venerazione
ossequiato, rispettato; fatto oggetto di venerazione, di ammirazione, di omaggi deferenti
come modello di perfezione e oggetto di venerazione (un santo). gioberti,
incielandoli per così dire nel tempio e nella venerazione dei superstiti. -glorificare oltre
. ant. privo di culto, di venerazione. pulci, 27-106: or sarà
dio creatore brahma, tributano una particolare venerazione al dio visnu e al dio siva
, debbonsi... mirar solamente con venerazione, ma non toccarli, non avvalersene
ombra allegorica può esser prova di amorosa venerazione e di erudita acutezza ma è,
quelle che incominciano dalla stima e dalla venerazione. pindemonte, iii-11: mi piace
tant'alto, subito mi pose innanzi la venerazione che io debitamente dovea portare al felice
sedurre i cuori ed ispirar quella inoltrata venerazione che... accagionò torrenti sì
sempre con ogni modestia, rispetto e venerazione, senza punto inorgoglirsi per l'ono-
ant. che non è degno di venerazione; che non merita tributi di onore
stimato capace e meritevole di culto e di venerazione; e che tali sacrifizi e preghiere
delle quali gode l'affetto, la venerazione; accompagnato, scortato, in segno
: atto di adorazione o di venerazione, preghiera, supplica. -in partic
frenate dal rispetto inveterato e dalla nuova venerazione timorosa. 3. che dura da
, atteso che... la venerazione dell'invocato consista nella qualità del verbo
in una specie superiore ed esclusiva della venerazione resa ai santi, avente natura affatto
se stesse e propriamente, s'onorano con venerazione non d'iperdulìa, ma che si
iperdulite, sf. scherz. venerazione eccessiva e quasi fanatica nei confronti della
ossequio dovuto a persone autorevoli o alla venerazione che spetta alle cose sacre; irriguardoso
che rivela mancanza di rispetto, di venerazione, di ossequio; contrario alle norme
ossequio dovuto a persone autorevoli, alla venerazione che spetta alle cose sacre; impertinentemente
di una setta che promoveva la venerazione degli autori del male; camiti
di una religione rivelata, lo mostra la venerazione in cui tengono i loro maghi,
, 2-7: avevo per te impeti di venerazione e di gratitudine, ti chiamavo l'
lasciava in suo potere, la cui venerazione confidava alla sua amicizia, fintanto che
le speranze. tarchetti, 6-ii-233: quella venerazione istintiva di cui circondiamo le tombe,
i-451: feceno la lamina della sacra venerazione, d'oro purissimo. savonarola, iv-316
madonna, il cattolicismo esaltò istinti di venerazione che l'uomo ha verso la donna.
specie eucaristiche, distinguendosi dal culto di venerazione o dulia che si rivolge alla madonna
concreto: oggetto di adorazione, di venerazione. fallamonica, 183: vidi il
. 2. per estens. venerazione, ossequio. -anche: devozione cieca
e lautizie della mensa ha in sé venerazione. landino [plinio], 759:
ogni ombra allegorica può esser prova di amorosa venerazione e di erudita acutezza, ma è
come legati e tenuti in rispetto dalla venerazione pubblica per l'uomo penitente e benefico.
segno di omaggio, di riverenza o di venerazione; riverire, ossequiare. aretino
in queltaltissima stima, che era una venerazione, da cui era circondato da tutti.
nel poemetto, sì, pensavo con venerazione al vecchio mago che con una lingua
5: le facessi consapevoli della gran venerazione e affetto che tiene tutta quella communità
, serbato ancora per qualche tempo alla venerazione degli amatori d'antichità. 6.
lumi col rinascere delle lettere, la venerazione verso aristotile andò dileguandosi. pecchio,
il segno della croce, tutta compresa di venerazione per l'opulenza della terra.
il giorno del gran giudicio, la venerazione de'morti, il digiuno, la
barone flaminio] gonfiava e lustrava di venerazione e di tenerezza. moravia, vii-
soffici, iii-128: nutrivamo amore e venerazione per nostri maestri del macchiaiolismo toscano
neo, poste alla luce perdono la venerazione in che un'oscurità sacra poste le
eterna. -anche: rendere degno di venerazione, di culto. bonichi, 94
nel giro loro, e di che magnifica venerazione ripieni nel loro architettamento unico al mondo
re sì malguernito d'amore e di venerazione, che sono le due sole armature de'
con certi volti attici da inspirare amore, venerazione, gentilezza, manierosità: noi le
, il quale costoro tengono in tanta venerazione che i loro re, andando a combattere
ascetica, al quale viene dedicata particolare venerazione e sono attribuiti poteri straordinari; è
sermoni e distinzioni tra il culto e venerazione far margine alla comunal credenza, spezialmente
nostri oppressori, ricevete l'omaggio della nostra venerazione. foscolo, xiv-52: cittadini!
di crescimbeni è tuttavia nominato con somma venerazione da'nostri più massicci pedanti. alfieri
il materiale stesso n'è in tanta venerazione che s'ingemmano i calamai, s'indorano
chiamato da lui girolamo, probabilmente in venerazione del santo padre di tal nome, al
anche con sentimenti di benevolenza, di venerazione, di stima; farlo oggetto di
5. considerazione, stima, venerazione, rispetto. ariosto, 18-94:
diminuita, se non estinta, la venerazione e la stima di quelli, se
fosse acceso più da entusiasmo di pedantesca venerazione per roma che non da sentimento religioso
, con le quali si intenda esprimere venerazione, cortesia, affetto, e questo
miei figli; 0 padre mio più venerazione che 0 mio padre, ecc
i-684: ho sospetto che la famosa venerazione dei giovani per i vecchi sia una
., le facessi consapevoli della gran venerazione e affetto che tiene tutta quella communità
ritalmente si darebbe a dio la sua venerazione,... quando non ci
(383): un sentimento di venerazione imperioso insieme e soave,...
tanto fèrvore di studi eruditi, tanta venerazione per la classica antichità. de sanctis
siano mai di tal sorta che ostino alla venerazione dovuta al papa. botta, 5-417
nella nuova chiesa da loro eretta alla venerazione del ladron buono; e furono festaiuoli
magenta trionfatore, decretò per offrirlo alla venerazione dei posteri e alle carezze del sole.
moschee loro, le quali hanno in gran venerazione e vi offeriscono le loro cose migliori
. -esporre al culto e alla venerazione dei fedeli per lo più con un
beato messer san filippo, ad onore e venerazione del detto san filippo. gemelli careri
più idoli, esponendoli poscia alla publica venerazione. = incrocio tra musso *
favella e sin dal divino filosofo in somma venerazione tenuto, ella s'informi un poco
conciliavano un non so che di maggior venerazione e di stima. metastasio, 1-i-652:
, prego ed ho in somma venerazione e dimando che mi perdoniate.
poste nel consorzio delle cose che meritano venerazione e fede. alfieri, xiv-1-340:
di un tal padre, nulla dalla venerazione di un tanto vecchio,...
misterioso e terribile che ispira timore e venerazione; ciò che costituisce, come elemento
che combatteva come governava, la venerazione fin allora serbata alla tattica di federico
ebbi che l'obolo diaccio d'una compassata venerazione. d'annunzio, i-1107: nell'
che, a cagion d'esso di venerazione imprimendoti, tu venga a credere che
religiosa come segno di adorazione, di venerazione, di devozione, di omaggio tradizionale
dove già con tanta gloria e tanta venerazione si sedeva..., fanno discoperte
punto cedere all'offesa del tempo con gran venerazione si conservarono. leopardi, 835:
e letterarie; adorato con particolare venerazione a olimpia (zeus). -giochi
padrino. -sentimento di profonda religiosità e venerazione; disposizione interiore ad adempiere, con
-che può essere oggetto di culto o di venerazione. g. paleotti, l-n-248:
-per estens. culto religioso, venerazione. salvini, 6-79: niuno dubita
o, anche, di devozione, di venerazione verso un oggetto sacro).
suoi nobili e sinceri costumi con somma venerazione di se stesso e dell'arte.
: ricordato con particolare affezione e venerazione, con stima e rispetto. allegri
trionfo. -onori divini', manifestazioni di venerazione religiosa, di adorazione, attribuiti a
festazioni di culto, di venerazione decretate ai santi della chiesa (
a una divinità, a dio; espressionedi venerazione per la vergine, per un santo.
atti di culto, di adorazione, di venerazione (preghiera, dedica di templi,
, benevolenza, deferenza, rispetto, venerazione; celebrare, esaltare. -anche:
rendere omaggio, ad attestare devozione, venerazione, adorazione (anche con riferimento ai
degli elei trasfondono una non so quale venerazione e stima di divinità in chi penetra
dove già con tanta gloria e tanta venerazione si sedeva, non possono astenersi dalle parole
in onore delle sante imagini la cui venerazione perfidamente oppugnano gli olandesi. s.
di dio piglia origine dalla stima, dalla venerazione e dalla cognizione che ha l'uomo
faccia umana, che aggionge all'uomo venerazione e bellezza. baretti, 6-231: una
a diletto. -suscitare rispetto e venerazione. boccaccio, vi-43: la deità
miro con la più profonda venerazione... i suoi ortolani di
gli ossami e gli scheletri esposti alla venerazione su gli altari han preso il luogo di
in espressioni verbali, che indica profonda venerazione, riguardo, dipendenza, plauso o
, in partic. di dio; venerazione, culto religioso, devozione. -
colla lor vita l'amore e la venerazione che i padri ricevono da'figliuoli,
rende tutti uguali, né hanno maggior venerazione tossa d'un re di quelle d'uno
o di simulacri al culto e alla venerazione dei fedeli. bianchini, 2-46:
papa: pèr indicare un segno di venerazione nei confronti dell'alta autorità ecclesiastica (
io v'ho circondati d'affetto e di venerazione. ma quando avete tralignato, quando
sono appresso quella buona gente in tanta venerazione e credito le sue gazzette, che
? dunque un membro sarà in quella venerazione che tutto il corpo? roma,
atene, ch'era oggetto di singolare venerazione, né usavasi che per importanti affari
, e dividesi in due parti, cioè venerazione e ubidìenzia. fra giordano, 7-3
ii-290: facilmente potè farsi passaggio dalla venerazione al culto religioso. delfico, ii-27:
leoardi, iii-486: pieno di profonda venerazione, passo col acio della sacra porpora
dominici, iii-in: ebbe in gran venerazione i passati pittori, e de'viventi
lodati. -santo oggetto di particolare venerazione. massaia, x-37: cedutaci da
dei fa- migliari di particolare obbedienza e venerazione; chi ha dato vita a una
ad ogni soffio. -che riceve venerazione da parte di una comunità, dove
il giorno del gran giudicio, la venerazione de morti, il digiuno, la pellegrinazione
come legati e tenuti in rispetto dalla venerazione pub blica per l'uomo
. s'esponevan più da vicino alla venerazione e al vilipendio che queste cose possono attirare
17-126: leoni, per quella specie di venerazione poetica che egli professava alla * donna
amoloco, per quello che concerne alla venerazione ae gl'idoli,... offerisce
2. figur. luogo degno di grande venerazione. pascoli, i-483: voi voleste
una vocina malsicura nella quale l'antica venerazione si contemperava colla peritanza attuale.
, 1-i-481: governo, salva la venerazione del carattere sacerdotale, governo degli uomini
3. senso di reverenza, di venerazione per il sacro; amor di dio
e caratterizzata da una radicale avversione alla venerazione dell'eucaristia. = deriv.
,... un po'per la venerazione che seco trae la religione, un
adorano questa pirua e la tengono in grande venerazione e dicono ch'è madre del maiz
in questi casi, che avere in venerazione le cose mortali come se dii fossero e
credito de'pontefici massimi e la venerazione di tutto il mondo de'letterati.
: sì veemente era l'ardenza della venerazione e dell'amore ch'egli aveva agl'
la festa di san martino in gran venerazione e in quel dì facendosi di molte
, s'esponevan più da vicino alla venerazione e al vilipendio che queste cose possono
21: non fu portato maggior rispetto e venerazione a francesco di momoransì, figliuolo maggiore
gli mostrò nel principio del pontificato gran venerazione, e i consigli e ricordi di sua
muratori, 7-iii-49: credevasi dovuta questa venerazione a quella nobilissima lingua che la chiesa
,... dico la maggior venerazione del santo e la maggior divozione del
e scienziatissimo. -fare oggetto di venerazione, di culto. segneri, iv-7a6
una venere e un apollo perche la venerazione popolare per quelle deità aveva già predisposti
: gli stessi barbari per la prefata venerazione s'astengono da mangiar colombe. g.
ringraziarlo con preghiere di adorazione o di venerazione. -anche in relazione con una prop.
quest'io! -essere oggetto della venerazione dei fedeli (una divinità).
della quale io sempre ho tenuto in venerazione come cosa divina, bastasse a rimediare
precetto di pi tagora della venerazione patema, mi occorse far menzione
. secondo il costume di volgersi alla venerazione del sol nascente, gli commendavano altamente
deferenza, sotto- missione, obbedienza, venerazione; tributarle, anche con atti formali
della sacra porpora e segnarmi con profonda venerazione. tenca, 2-48: le primizie
ancora seranno gli arbori da tener in grande venerazione, quando da quelli ne abbiamo tanti
rende tutti uguali, né hanno maggior venerazione tossa d'un re di quelle d'uno
eccellenze vostre le facessi consapevoli della gran venerazione et affetto che tiene tutta quella commu-
e dalla reverenza comune, dalla generale venerazione. mazzini, 75-47: garibaldi m'
non si dèe tacere, con tutta la venerazione da noi professata a platone e a
la famiglia con la vicinità admirativa con venerazione profusamente veneva a l'adorazione della imagine
.. ha ragionevolmente seco una speciale venerazione, come uscito il primo proietto e
francese che combatteva come governava, la venerazione fin allora serbata alla tattica di federico
, purché sia d'oro, e più venerazione s'ha d'un por- cello sordido
delle tacite propensioni di gemo e di venerazione. goldoni, iv-251: dite avere
larghe propine solamente, ma dall'ammirazione e venerazione del pubblico. einaudi, 1-213:
meritò d'esser da platone tenuto in venerazione più degli altri, per esser proporzionato
è che, avendo egli in somma venerazione tutti gli artìcoli proposti dalla santa chiesa,
terra (in atto di supplica, di venerazione, di sottomissione, di penitenza)
lxii-2-v-148: in protestazione d'amor e di venerazione. f. casini, iii-17:
protesto ch'egli fece al regnatore di venerazione inestimabile all'arca di dio vivo,
hassi da'cristiani questo santo in somma venerazione per istimarsi ch'egli sia il protettore
de sanctis, 9-11: merita la vostra venerazione il bembo, la nostra riconoscenza per
suo prototipo assimiglia- to, modera la venerazione secondo si conviene ed è prescritto dai
di vostra serenità, conserva ossequio e venerazione per il publico nome. giannone,
dove già con tanta gloria e tanta venerazione si sedeva, non possono astenersi dalle
. bentivoglio, i-117: mostrano più tosto venerazione che amore alrarciduca i fiamminghi..
gran differenza che vi era tra la venerazione ch'essi avevano alle tombe de'martiri e
ancora seranno gli arbori da tener in grande venerazione, quando da quelli ne abbiamo tanti
: odio del nuovo e del giovane: venerazione del vecchio. messo in quarantena come
confesso che ammiro con la più profonda venerazione le sue marchesane di monferrato colle loro
giordano [crusca] -. aveva in venerazione il suo santo raccomandatore a dio.
essa, la memoria dell'antica mia invariabile venerazione. -riuscire a raggiungere la
sue file, nell'inerte inefficace venerazione di forinole vuote d'anima e perirà
(récolo). ant. ricordare con venerazione. sacchetti, 364: ho fatto
pregiata per suo valore, ma per la venerazione che ci apporta la nobiltà. muratori
quasi fosse sacra; rispetto deferente, venerazione, ammirazione fervida e illimitata, devozione
... essi religiosissimamente avevano in venerazione. f. f. frugoni,
4. con rispetto reverente, con venerazione (come in presenza di cosa sacra
5. figur. rispetto reverente, venerazione (per ciò che è considerato sacro
della sua fede cattolica, nella sua venerazione indiscutibile per i religiosi, d'avere nell'
dorato, una qualità che nella sua venerazione la graduava giustamente reliquia, avendogliela donata
dienza. pallavicino, 1-367: óra questa venerazione, che si rende all'eccellenze più
de dominici, iii-62: ne avea tal venerazione che riputa- valo come un uomo dato
, la vista. -degno di venerazione. boccaccio, viii-1-31: è [
: egli narrò con parole di molta venerazione per la memoria del gran re e
protestò, giurò stima, rispetto, venerazione, e destò nella pazzerella una gran voglia
simil ribaldaglia, come conservargli l'antica venerazione? 3. perversione d'animo
ii-6-18: comprendo una certa così profonda venerazione per i sommi, che spinga alcuni a
ultima, cioè il riconoscimento e la venerazione del nostro destino. b.
finisce colla lor vita l'amore e la venerazione che i padri ricevono da'figliuoli:
pechino e il suo corpo è oggetto di venerazione, in cina è in corso una
cappella, con che puoté passare alla venerazione di quel demonio [maometto]. buonafede
rispose che 1 scismatici stimano lecita la venerazione anco delle ima- gini di rilievo,
maffei, 119: era già in tanta venerazione che non solamente i suoi sudditi,
2. mirare con affetto, devozione, venerazione, interesse, compiacimento o curiosità la
f. corsini, 2-223: quella venerazione e servitù che si poteva promettere da
mecca nell'arabia, tenuta in tanta venerazione da'maomettani, intorbidano... al
magnifico tempio d'idoli tenuto in somma venerazione da que'gentili. mazzini, 64-208
con merito di eterna gratitu- ine e venerazione dall'italia quell'ottimo e santissimo cardinale
-risciacquarsi la bocca: parlare con grande venerazione e rispetto. nuovi documenti intorno
volto, la bellezza; contemplare con venerazione. anonimo, i-473: mi
suoi scolari, la cui stima e venerazione, oltre ad ogni altra cosa, gli
, la legge romana parve risorgere nella venerazione dei popoli come a tutti generale.
morti. cesarotti, 1-ii-60: la venerazione che avevano i cale- doni all'ombre
nondimeno le loro virtù meritavano rispetto e venerazione. foscolo, iv-392: sarò fatto tale
ii-7-32: merita [bembo] la nostra venerazione... per aver spesa tutta
488: or da che voi non professate venerazione ove non apparisce singolarità, mi sento
professava per quel pezzo di seta una venerazione misteriosa; quasi le tremolava l'animo
. 3. sentimento di profonda venerazione e umile rispetto per la divinità,
labbia la voce. 4. venerazione per le verità rivelate; rispetto per
o come atto di adorazione o di venerazione; forma di saluto particolarmente cerimoniosa,
. -in partic.: cura riverente, venerazione per le reliquie di un santo.
stendardo del profeta. -fare oggetto di venerazione o di adorazione. boccaccio, viii-1-38
ambivano. -essere pronunciato con venerazione; suscitare sentimenti di rispetto (un
al culto divino a una certa come venerazione degli uomini questo modo di ri- verenziarsi
5. circondato dai segni della venerazione (un oggetto o un simbolo religioso
timore remoto, che non influisce odio ma venerazione. padula, 1-47: oh di
, ma roborata con nuovi omaggi di venerazione. 3. confermato nella validità
, la legge romana parve risorgere nella venerazione dei popoli come a tutti generale.
g. gozzi, i-28-16: pieno di venerazione per la loro divina sapienza, virtù
magnifico tempio d'idoli tenuto in somma venerazione da que'gentili, che a guisa
racconta che nella grecia è in molta venerazione la memoria di un luca eremita che
sublime. giannone, ii-294: dalla venerazione... della gente minuta e
per la gioventù, con autorità e venerazione di ministri, e ciò con somma ragione
. incredibile fu la festa e la venerazione con che tutti l'accolsero.
ghirardacci, 3-164: si portò con molta venerazione e pompa di torchi accesi la sacratissima
cui comunemente si nutrono grandissimo rispetto e venerazione (per lo più in contesti iperb
e dalla riverenza comune e dalla generale venerazione o verso i quali si è tenuti
e della riverenza comune e dalla generale venerazione. -in senso generico: spietato, malvagio
e dalla riverenza comune e dalla generale venerazione (un atteggiamento, un comportamento,
ed è degno di somma riverenza e venerazione e può essere fruito soltanto secondo procedure
in tutte le azioni loro di grandissima venerazione. l. latini, lxv-241:
ossa. -che è oggetto di venerazione in quanto connesso con la vicenda terrena
abraccia. 4. degno di venerazione religiosa (come attributo di una divinità
-in senso generico: degno di somma venerazione e onore. - anche in una
degno di grande considerazione, ossequio, venerazione (e sottolinea il significato morale e
». -che è oggetto di venerazione in quanto appartiene alla persona amata.
). degno di adorazione o di venerazione (dio, la vergine, un santo
ad onorarie. -fare oggetto di venerazione un simbolo della religione, inchinandosi o
nota tertulliano, i quali tenevano in venerazione e in superstizioso culto le montagne e
nettuno, samia giunone perché erano in somma venerazione in samo. 2.
ella sentiva ora nell'animo un'immensa venerazione d'amore per tutte le cose,
consacrata, in partic. esposta alla venerazione dei fedeli (e il termine deriva
a san). che è degno di venerazione (e, in partic.,
2. che è degna di venerazione (e precisamente del culto di iperdulia
soccorso. 3. degno di venerazione in quanto creatura angelica. -anche come
pagana del mondo classico: degno di venerazione (una divinità); proprio di
. per estens. che è oggetto di venerazione in quanto amato; che ha una
edifici o reliquie che sono oggetto di venerazione e di culto e costituiscono la meta
degno di grande considerazione, ossequio, venerazione in quanto costituisce un alto valore etico
avanti nella grazia del re e in tanta venerazione e stima appresso que ^ gran satrapi
sarebbe di grave scappamento sì per la venerazione che a quel cardinale portavano tutti i
espressioni enfatiche, per indicare la profonda venerazione, la stima, l'ossequio o anche
loro immensi cristalli ci espongono alla pubblica venerazione quel superbo, prezioso, venerabile americano
contenuta un'immagine sacra, esposta alla venerazione dei fedeli. 3. per
minimo scemamento di quell'alta stima e venerazione che le proffesso. bresciani, 6-v-120
religioso e politico e sono oggetto di grande venerazione. leone africano, cii-i-81
vuol cavare i suoi tesori, cioè la venerazione e la stima. -capacità
è ritenuto degno di rispetto, di venerazione; infrangere sprezzantemente una consuetudine, una
i-2-547: questa, dico, [la venerazione] che con tanta lode può procacciarsi
culto animistico delle forze naturali, sulla venerazione delle grandi figure della storia e degli
in venerazione e in superstizioso culto le montagne e i
i loro ritratti di khomeini e la smodata venerazione della tomba del profeta maometto, a
orecchie e per colmare gli animi di venerazione. = deriv. da scuotere.
.. l'ostia ai sacrifici, la venerazione ai santi, padre infelice di tanti
. bartoli, 0-31-2-165: or come tanta venerazione, tanto amore per fino a'loro
suoi, è per me segnacolo di venerazione e pietà. -simbolo dello scopo
di terrore, di riverenza, di venerazione, di speranza. = comp.
di terrore, di riverenza, di venerazione, di speranza. 2. che
de tutti uguali, né hanno maggior venerazione tossa d'un re di quelle d'
per soddisfare... a questa frenetica venerazione, per irritarla e alimentarla sempreppiù,
che maggiormente incute riverenza ed attrae la venerazione di tutti è il santo sepolcro,
murate, munistero di grandissima fama e venerazione, nel quale era in serbanza la duchessina
? 2. conservare con venerazione un cimelio, una reliquia.
de'versi. 3. venerazione, devozione nei confronti di dio;
umiltà; tributare adorazione a dio, venerazione alla madonna e ai santi. s
esce in virtù. 6. venerazione, devozione, culto religioso. savonarola
servitùdine del signore. 5. venerazione, devozione, culto religioso (anche
aspetto della città] desta un'alta venerazione nell'animo di chi con filosofico sentimento
vero per 2. atteggiamento di venerazione; attenzione, lo più che ne
ottenere la pioggia: si esponevano alla pubblica venerazione due angioletti di legno. 31
suoi nobili e sinceri costumi con somma venerazione di se stesso e dell'arte. crudeli
per chicchesia sempre ed ovunque discorrere con venerazione. 4. confraternita religiosa; l'
o la confidenza de'soggettati o la venerazione de'monarchi o la stima degli eruditi
8. posizione di privilegio e di venerazione. bettinelli, 3-480: le donne
arfoscolo, ix-1-180: cadaveri sollevati alla venerazione popo ticolazione o un arto
baretti, i-183: son colla più sommessa venerazione di v. e. umilissimo ed
sue ciurmerie e superstiziose arti cattivossi la venerazione di quei poveri popoli. ferd. martini
in muratori, cxiv-2-119]: la venerazione che hanno al di lei merito sovragrande in
che, a cagion d'esso di venerazione imprimendoti, tu venga a credere che
pur anco conciliato l'amore e la venerazione dei vassalli. -per estens. che
.. / ma con uno di gran venerazione. iacopone, 24-84: si
letter. ant. superiore ed esclusiva venerazione. salvini, 39-iii-196: il
spasso d'una persona che merita tutta la venerazione e el respetto. verga, 1-164
caligine dell'orgoglio e della duplice desiderata venerazione. quindi in niuna carta si trovano
de sanctis, 9-11: merita la vostra venerazione [il bembo], la nostra
famiglia. 2. degno di venerazione (una divinità, un morto).
splendidezza dell'apparato, non vanno per accrescer venerazione alla memoria de'santi. l.
interamente perduta appresso il popolo l'antica venerazione. 5. privo della presenza
santità per venire in buona accoglienza e in venerazione. 4. inter.
degli alberi antichissimi consilia una tal qual venerazione. buzzati, i-721: di strada in
terra. -prosternato in segno di venerazione. f. romani, cxxxiii-226:
stima della plebe cangiossi ben presto in venerazione religiosa per tutto l'ordine. foscolo,
. con distacco, senza stizzosità o venerazione da colonia, ma con rispetto,
lecchi, 9-291: se beethoven gli incute venerazione, in wagner lo infastidisce il
.. ormai di esame storiografico o di venerazione. 2. che tratta della storiografia
oltre a sessanta anni, straricco e in venerazione alla corte e al popolo. cesarotti
nondimeno le loro virtù meritavano rispetto e venerazione. massaia, x-19: aveva spacciato le
ed infelici impegni che piuttosto derisione che venerazione recano alla cristiana religione, con maggior
probità era sublime, ed eccellente la venerazione della sua innocenza. cesarotti, 1-iv-345
per cui appresso i cinesi era in publica venerazione di fama eccelsa, illustre.
. soderini, iii-14: in così fatta venerazione adunque, utile et onore, sono
succòrpo, sm. luogo di venerazione di una reliquia di un santo,
stà mostrato un sudario di cristo con gran venerazione; siché a roma vi è uno
nell'eccesso, prestando un culto e una venerazione o a chi non si dèe,
se gli stessi barbari per la prefata venerazione s'astengono da mangiar colombe, molto
carità, donde sono tenuti in molta venerazione. m. adriani, v-162:
ed è considerato con grande rispetto e venerazione. c. gozzi, 195:
. verso la quale si nutre grande venerazione, rispetto o timore e, per lo
: non li mangiano per una certa venerazione: alcuna volta li fanno combattere l'
altrove hanno spinto tant'oltre la cieca venerazione a quel vero ma insufficiente principio. boine
. figur. luogo degno di onore e venerazione per essere la sede eminente di un'
5. opera mirabile e degna di venerazione per grandiosità e completezza, o perché
modo sublime e degno della più alta venerazione. boccaccio, 9-29: socrate,
ritrovava, era da tutti con gran venerazione e letizia ricevuta. gelsi, 96:
in tutte le azioni loro di grandissima venerazione. anonimo [agricola], 429:
professava per quel pezzo di seta una venerazione misteriosa; quasi le tremolava l'animo nel
da papa sisto iv licenza della pubblica venerazione di s. fina. 2.
averlo per testimonio di vera stima e venerazione. -con riferimento alla coscienza,
paleotti, l-ii-251: a questo modo di venerazione, che si chiama con parola greca
sopra, fossero segnali d'ossequio e di venerazione, che altri avesse per voi?
minerale) che gode di particolare venerazione da parte di un gruppo sociale
anche: fondato sul riconoscimento e sulla venerazione di un totem (un tipo di
; che deve essere oggetto di somma venerazione (una divinità pa- gana).
stesse degli elei trasfondono una non so quale venerazione e stima di divinità, in chi
un santo dal sepolcro al luogo di venerazione. -anche: trasporto delle spoglie di
gravi scrittori... sono in gran venerazione per ognuno, talché non si può
a suoi tempi si conservava con grandissima venerazione nella chiesa trevi- rense. a.
a una divinità, esprimendo riverenza e venerazione o anche, compiendo i riti del
atto, manifestazione di adorazione, culto, venerazione rivolto a dio, alla madonna o
alla madre] giornalmente un tributo di venerazione, d'amore e di dolore.
veste ed exute, cum exi- mia venerazione turi quegli mysteriosi et pontificali instrumenti cum
parere, non presta un omaggio di venerazione a quelli che si chiamano filosofi antichi.
. la memoria dell'antica mia invariabile venerazione. foscolo, sep., 119:
superi, venerabilissimo). degno di venerazione e di assoluta riverenza per l'esemplarità e
. ant. con grande fede e venerazione; devotamente. girolamo da siena,
ant. culto religioso, adorazione, venerazione. bibbia volgar., x-437:
che è oggetto o è degno di venerazione, di adorazione, di culto religioso
riverente e ossequiosa verso un'autorità; venerazione. 4. serbare con devozione
anche nelle espressioni avere, tenere in venerazione). - in senso concreto: manifestazione
: culto divino si dice volgarmente per venerazione che si fa a dio con atti interni
[l'arca] era in tanta venerazione, che la tenevano vestita, ché nessuno
stelle, tenevano la croce in maggior venerazione di qual si voglia altro segno o carattere
apollo... essi religiosissimamente avevano in venerazione. relazione dell'impero ottomano, lii-12-456
suoi comandamenti, e perché tengono in venerazione la croce, sopra la quale hanno cercato
una venere e un apollo perché la venerazione popolare per quelle deità aveva già predisposti
la pioggia; si esponevano alla pubblica venerazione due angioletti di legno.
: la vacca è tenuta con gran venerazione, e gli escrementi di questa servono per
potea rappresentar meglio il costume di una venerazione sacrilega e diversa dalla religiosa, che
al mio divino onore era congiunta la venerazione del senato. p. m. doria
magistrati in sommo conto, e in somma venerazione da'popoli. 3. atteggiamento
, cerimonie. giamboni, 212: venerazione è virtù, per la quale alli nostri
1-354: ricevette il re con tanta venerazione, che parca, che fosse venuto non
sangue dei suoi è per me segnacolo di venerazione e pietà. -con riferimento
rende tutti uguali, né hanno maggior venerazione tossa d'un re di quelle d'uno
privato. tarchetti, 6-ii-233: quella venerazione istintiva di cui circondiamo le tombe,
più antiche famiglie sogliono esser in maggior venerazione. d. bartoli, 2-3-330: mostrandosi
lor vite han comperato, cioè titolo e venerazione. f. m. zanotti
straordinaria virtù meritasse non altro che rispetto e venerazione. manzoni, iv-405: quell'arcivescovo
arcivescovo era stato fino allora in gran venerazione presso ogni classe d'uomini. leopardi,
la presente fosse una nuova testimonianza della venerazione che io le porto. stuparich, 1-24
come un personaggio da incutere non solo venerazione ma anche timore. -particolare considerazione,
induce ad aver pitagora in così gran venerazione a guisa di maraviglioso maestro? malpighi
, 1-171: si conservano queste voci per venerazione dell'antichità foscolo, xi-1-10: la
dell'antichità foscolo, xi-1-10: la venerazione verso aristotile andò dileguandosi
che questa non sia pedanteria e cieca venerazione dell'antichità si vede chiaro da questo
cecchi, 9-201: se beethoven gli incute venerazione, in wagner lo infastidisce il teorizzatore
aveva per la signora rigey una singolare venerazione. 5. osservanza,
religione, e tenerle sempre nella loro venerazione. martello, i-3-215: in esso
esso ho voluto io pubblicar la mia venerazione alle sue leggi, e a'suoi
il silenzio, e il silenzio la venerazione; le leggi furono santificate, e deificati
, ma colla moralità politica, colla venerazione a'pnncìpi. 6.
bisticci, 3-298: vedesi in quanta venerazione egli aveva parte, che mancava,
segno della croce, tutta compresa di venerazione per l'opulenza della terra. idem,
: ella sentiva ora nell'animo un'immensa venerazione d'amore per tutte le cose,
. ant. e letter. degno di venerazione o, anche, di ossequio e
rispetto; che suscita un senso di venerazione; venerando (con riferimento sia a cose
aw. ant. con atteggiamento di venerazione. trattati antichi [crusca]
2-3-420: presso gli antichi erano in molta venerazione alcune leggi vertenti intorno alla musica.
. s'esponevan più da vicino alla venerazione e al vilipendio che queste cose possono attirare
virgolatila, sf. adorazione, venerazione profonda per la vergine maria.
suoi comandamenti, e perché tengono in venerazione la croce, sopra la quale hanno
le azioni delle quali vi muovono a maggior venerazione e maraviglia, e poi con quest'
, dedicatisi per puro amore e profonda venerazione, a servire, accudire, nettare,
. -ci). che ha carattere di venerazione, di culto della terra, in
risguardano le leggi giustinianee con una stupida venerazione. na giustìzia, sf. assicurare