adorare, tr. (adóro). venerare, rendere culto alla divinità (con
dell'intelletto; sentire il culto, venerare (la virtù, la giustizia,
-figur. magalotti, i-158: nel venerare le creature, almeno le venera
era colui che doveva rispettare l'uomo, venerare il vecchio e imitarli nei loro andamenti
che questo padre di cui io debbo venerare la canizie, su cui vorrei riunito il
, ed io, donna cristiana, debbo venerare in te l'autorità divina. verga
ant. e letter. onorare, venerare. dante, inf., 22-120
. dal lat. class, colire 'venerare ', con cambio di coniugazione.
, gerundivo di colire 4 onorare, venerare '. còleo, sm. bot
cólto). letter. onorare, venerare; tenere in gran pregio; coltivare
1 prediligere', infine * onorare, venerare '. colerètico » agg. e
figur. ant. rispettare; adorare, venerare. g. vulani, 8-35:
con più che umano servigio esser da venerare. coltivo (ant. coltìo
che questo padre di cui io debbo venerare la canizie, su cui vorrei riunito il
osava, solo forse in europa, venerare la gran figura di girolamo da praga.
che la tua umanità... a venerare le castalie e santissime muse studiosamente se
costringe gli amanti a maravigliarsi, temere e venerare detta persona, come una statua di
lat. cultus -us, da coltre 'venerare '. cultóre (ant.
pass, di coltre 'coltivare, venerare '. cultràfio, sm.
padri possono educare i loro figliuoli a venerare gl'iddii, ad obbedire alle leggi,
abnegazione e rinuncia e solitudine, a venerare il gran solitario, il potente san
osava, solo forse in europa, venerare la gran figura di girolamo da praga
1-vi-32: face vasi montesuma idolatrare nonché venerare da'vassalli. 3. figur
. arila, 256: * amare, venerare, rispettare ', ecc. potrebbero
il motto di goethe, bisogna serenamente venerare l'imperscrutabile. 2. per estens
-in senso generico: adorare, venerare. oliva, 635: ermenegildo s'
incensare. - per estens.: venerare, adorare. sacchetti, 35-30:
di vendetta: mettersi a rispettare, a venerare, a incensare davanti a tutti,
veramente ra gione ragionevolissima di venerare il tiraboschi come profondissimo filosofone,
core. 16. amare, venerare, rispettare. guittone, 20-11:
convengono genti d'ogni maniera, a venerare le ossa ivi riposte di quel misero
da far fruttare, sepolcri domestici da venerare, lari da difendere ed antenati da imitare
... potersi il tasso fra noi venerare come uno de'maggiori poeti che qualunque
o vilipendere. 4. adorare, venerare, glorificare dio (o anche la
di primo pelo, preparatevi a venerare un nuovo idolino ammesso ora nel
ch'io abbia appresi nuovi modi per venerare le deità. 10. regola
papini, 42-149: preparatevi a venerare un nuovo idolino ammesso ora nel
allegoriche, dei personaggi da onorare o venerare nelle rappresentazioni iconografiche; presente nelle raffigurazioni
... potersi il tasso fra noi venerare come uno de'maggiori poeti che qualunque
o. rucellai, 8-28: noi dobbiamo venerare e vivere obbedienti alla ragione e alle
imperatore osava, solo forse in europa, venerare la gran figura di girolamo da praga
considerare sacro, adorare. -anche: venerare i santi, la madonna, le
. 2. l'onorare, il venerare, il manifestare un'ossequiosa e devota
tenere in grande considerazione; onorare, venerare. forteguerri, 30-8: essa si
. ant. onorare; adorare, venerare (per lo più nel significato religioso
popolar fernando ». 3. venerare. manni, 155: già è
. -fare oggetto di culto, venerare, adorare. agostini, 1-37
: gli offici de'figliuoli consistono nel venerare ed obbedire il padre dopo dio e chi
dal tema del lat. colère 'venerare '. papié { pappié)
pascere un tiranno. -onorare, venerare. landino [plinio], 734
tempo a pascolare le greggie, a venerare gl'iddii, le ninfe, pane ed
: quanto è a me, voglio piuttosto venerare gli altri dalla lunga ed essere ignorato
grata perché le suore fra poco possano venerare le sante piaghe del poverello.
con tra nessuno, me n'andrò a venerare i monumenti dei grandi uomini fiorentini in
iv ora regnante, dedito tutto a venerare i consigli di don luigi d'haros,
che colle parole ha sempre mostrato di venerare. r. cocchi, 1-29: il
pur guardata da alcuno. -onorare, venerare la divinità. della casa, 731
proibizione fu fatta degna di adorare e venerare il santo sepolcro del signore gesù cristo
quella previdenza li cui secreti si devono venerare senza andarli con la debolezza umana perscrutando
non possono venerare, né gli eunuchi...,
de la prudenzia isforzate le genti a venerare le vostre orme, a inchinarsi ai
valore intens., e colere 'venerare '. recollètta (recollècta,
gostantino imperatore quanto error fusse il non venerare la croce, fu il primo che
nei nostri italiani con tanta religione sogliam venerare? quanta maestà non acquista l'italiano
loro pnneìpi, che voi dovreste invece far venerare ed amare? non pero estinguerete,
per accrescere a sua parte riputazione col venerare il principato di galba e col far
ristorerò duplicate. -per estens. venerare dio, rendendogli grazie. b.
infonde a chi ha la fortuna di venerare nella fronte di esso un fonte di quella
, che anch'io mi struggo di venerare. -di animali antropomorfizzati. a
divozione. 3. adorare dio, venerare la madonna, i santi (e,
del sacrilegio o superstizione suddetta [il venerare gli alberi] ci vien somministrato un
de'nostri il chiamano 'san nicola', altri venerare e adorare. gioberti, 1-iii-422: il
doppia scala di qua e di là a venerare li corpi de'medesimi santi apostoli.
fu che, seguente a dio è da venerare la verità, la quale sola fa
al suo solito rifugio, andando a venerare questa immagine nel suo tempio.
con più che umano servigio esser da venerare. s. bernardino da siena,
de la prudenzia isforzate le genti a venerare le vostre orme, a inchinarsi ai vostri
disceme che sarebbe anche da lodare e venerare l'alto consiglio di dio, che avesse
introdotto ne'primi secoli della chiesa, di venerare le tombe de'martiri e celebrare sopra
lasciollo per memorazione / che se dovesse venerare, / e per noi solennigare / per
. rucellai, 8-28: noi dobbiamo venerare e vivere obbedienti alla ragione e alle sue
, 15-46: saledolce si accontentò ai venerare questi ascosi vertici della dottrina. essendo
inchiodò in un aspetto venuto non per venerare, ma per emular venere.
vi concorrono da diverse parti i thibetani a venerare la memoria d'un certo u-r-ghien.
: non mi regge il cuore / a venerare questa capuana, 1-i-199: tutto
del nome, isforzate le genti a venerare le vostre orme, a inchinarsi ai
comandamenti della legge e quelli esporre a venerare et indirizzare, diffinendo quello che vuol
comandamenti della legge e quelli esporre e venerare et indirizzare. garzoni, 1-254:
introdotto ne'primi secoli della chiesa di venerare le tombe de martiri...
... potersi il tasso fra noi venerare come uno de'maggiori poeti che qualunque
introdotto ne'primi secoli della chiesa di venerare le tombe de martiri e celebrare sopra
cortonesi, 1-i-456: or bandiamo a venerare / a la ghiesa militante, /
a tal divozione e di vedere e venerare sì gran reliquia. 3.
lat venerabtlis, agg. verb. da venerare (v. venerare1).
8-ii-15: specialmente si conviene a noi di venerare, magnificare e glorificare domenedio sopra tutte
lo diritto, voler lo bene, venerare le cose divine. boccaccio, viii-
con più che umano servigio esser da venerare. lorenzo de'medici, i-53:
che sei orfano di padre, dovresti venerare la tua mamma. -amare appassionatamente
m'intenerì e che m'obbliga a venerare sovranamente la memoria di quel grand'uomo
, che sarebbe anche da lodare e venerare l'alto consiglio di dio, che
= voce dotta, lai veneràri e venerare propr. 'implorare gli dei, domandare
venerato (part. pass, di venerare *), agg. (superi,
agente da veneràri (v. venerare 1). venerazióne, sf.
azione da veneràri (v. venerare 1). venerdì (ant.
= agg. verb. da venerare; v. anche venerabile.
, ma tacendo e tremando si vogliono venerare. dante, conv., i-vii-2: