, 1-66: ha dipinto l'apostolo nel venerando aspetto il sonno tranquillo e profondo di
bembo, 2-9: [il vostro] venerando e non mai a bastanza lodato e
le leggi loro tanto si abusarono del venerando nome de'matematici, accoppiandolo co'malefici
a la terra / il capo venerando. idem, 361: ombra contenta [
di demolire... il più venerando arcone istorico del ponte ticinese. chiesa,
uno a lor sacro, solitario e venerando tempietto. 2. figur.
chero. / ma libero fu dato e venerando, / né vo'ch'alcun d'
iddìi. boccalini, ii-160: il venerando collegio istorico anzi aveva animo di levar
l'hai vie più certo e venerando; / e sola avrai assoluta
pregio della vetustà si assegna finora al venerando sanscrito, che... si
gli altri un vecchio autorevole e di venerando aspetto. panciatichi, 24: ora
sia degli affamati / mastini il capo venerando e il bianco / mento d'un
uomo puro, essendo che si presentò venerando con un paio di gran corna, che
.. d'aspetto piacevole insieme e venerando, nel quale la bianchezza de'capelli
o giovinetto, a noi / e al venerando padre tuo canuto. carducci, 711
tra un vile catinaio e un venerando sacerdote. catinèlla, sf.
, o messer cante, / podestà venerando e cavaliero, / non v'abbia italia
, o messer cante, / podestà venerando e cavaliere, / non v'abbia
da dieci vaccari, che intorno al venerando sepolcro del pastore androgéo in cerchio danzavano
: dieci vaccari... intorno al venerando sepolcro del pastore androgéo in cerchio danzavano
. collodi, 630: questo venerando patriota, che mi onora della sua
studio egregio, setta formosa, collegio venerando, gimnasio clarissimo, ludo invitto
regio, / riposato nel gesto e venerando, / quegli, s'io ben comprendo
, / e si fece un codone venerando. forteguerri, 16-67: ha mani ed
debba fare di quel santo, intemerato e venerando capricorno? di quel tuo divino e
fare di quel santo, intemerato e venerando capricorno? di quel tuo divino e
della patria e renderlo più bello e venerando. e. cecchi, 6-189: gli
uomo puro, essendo che si presentò venerando con un paio di gran coma,
oggi veruno che ne mostri quel suo venerando e autorevole aspetto. s. maffei,
stimato morto; onde i cosmografi tutti del venerando collegio corsero per aiutarlo. campanella,
lo fece sempre nel conspetto de'suoi soldati venerando e terribile. bruno, 3-1142:
: un giorno il divoto del santo venerando fiorentino pastore zanobi, mi giunse più
, curvo a la terra / il capo venerando. verga, 3-127: se vedeva
declinato mondo scalvini, vi-67: o venerando / popolo, un tempo e di
, x-1-84: solo fra tanta tema un venerando / pastor si stette, e denudò
: desino nella casa d'un vecchio venerando, che l'esperienza della città vicina
per raccomandare a romualdo borghi, loro venerando collega, di non mangiar altro che carne
al padre mio: dal capo / suo venerando, il diadema, ond'ebbe /
il dibàttito presieduto da pallade nell'areopago venerando. emanuelli, 1-167: conosciuto più
rasoi taglienti. verga, i-277: massaro venerando aveva ragione di voler esser pagato,
al suo seggio di filosofo e troppo venerando per queste il nome della verità,
] d'esser stato fedele al suo venerando codice; ed essi non dubitano a
crinoline, / protese da un giardino venerando, / singhiozzavano forte, salutando /
i-275: desino nella casa d'un vecchio venerando, che l'esperienza della città vicina
i dominatori d'europa intenti nella faccia del venerando vecchio, parlante così.
] stimata tanto acerba / dal coro venerando driadeo, / che pancea e tesi
e piangeva il giovinetto poeta. e il venerando vecchio gli rispondeva, esser principio di
proferire. casti, i-1-27: il venerando abumelek già sorge / ed alto arcano
.]: icon. 'fiume', vecchio venerando, con folta barba, capigliatura lunga
le sue calamità hanno reso sacro e venerando. cardarelli, 3-125: da quando sisto
incontro su l'entrata / un romito venerando. graf, vi-1154: per mezzo
nunzio, iv-2-417: o venerando padre del nostro eloquio, tu
teneva gran conto. -maestoso, venerando (l'aspetto). -anche sostant
imbrogli del secolo. lemene, i-53: venerando barbone, / che, se cieco
lorenzo de'medici, ii-65: o venerando, immenso, eterno lume, /
: l'ossa inadulte e il teschio venerando / sembran dir che donzella / eri
'dovessero tutti inchiodarsi la lingua, venerando sol col silenzio quali oracoli i vostri
este, 27: presentasi un vecchio venerando col capo inclinato sul sinistro lato. g
non favolosamente rinascere indiato dal suo cenere venerando. de sanctis, 11-72: beatrice
volea più dir, ma augusto e venerando / sol con lo sguardo alto silenzio
legni infracidar. giordani, ii-98: questo venerando tempio degli studi, per trecentocinquant'anni
. pirandello, 6-495: era il venerando professor zeme,... insignito
contaminato. giordani, ii-98: questo venerando tempio degli studi, per trecentocinquant'anni
prigioniero. / mi vi tiene un venerando / ippocratico comando. c.
dopo la sua morte fu udito un venerando pastore... pubblicamente in chiesa
, n-143: è venuto da me venerando il cane, sai il legnamaro.
luoghi destinati. lemene, i-53: venerando barbone, /... /
solo, come largitore del vino, venerando, ma la stessa ancora intermissione delle
con inghirlandarlo prima, ed ungerli il venerando capo d'odorosi liquori. sergardi,
quale l'autore finse un uomo d'aspetto venerando, vestito di lucchesino e coronato di
sia degli affamati / mastini il capo venerando e il bianco / mento d'un veglio
affetti suoi ed intendendo tribunale un vecchione venerando, all'abito senatorio, al che non
del padre priore, e così al venerando padre maestro vostro, desiderando che l'
scherno attaccarono i romantici questo antico e venerando edifizio, furiosamente lo difese quella magica
persona dotta e saggia, di aspetto venerando. leggende di santi, 4-376:
e di antico, e di molto venerando, / ti mena, un vecchio sui
prigioniero. / mi vi tiene un venerando / ippocratico comando. fogazzaro, 5-109
il cureulione, si trovano in questo venerando manoscritto, che in più parti, massime
, vi-364: un « marabuto », venerando vecchio con volto grave e solcato da
co'suoi latinucci era un caro e venerando zio frate. nievo, 1-68:
l'artificio / lo facean prezioso e venerando. / mura di marmo avea, colonne
xiii-386: mi si presenta qual vecchio venerando, / con aria sostenuta di ardire
consacravano il vizio ed il malanno, venerando gli uomini effemminati, menni o infetti
mi contenterò del darvi nella soprascritta quel venerando messere, il quale voi, nominando
, o messer can te, / podestà venerando e cavaliero, / non vabbia italia
omo e per dottrina e per azioni mondane venerando. serafino aquilano, 181: ahi
il cureulione, si trovano in questo venerando manoscritto, che in più parti,
savio, animoso, ornato di parentado e venerando d'aspetto: ottimo nocchiero certamente,
dell'alta età e della lunga guerra facevano venerando l'albero come lo stipite d'una
soprassedere e cessare dalle ingiustizie impongono il venerando nome di giustizia e d'amicizia.
, 372: messer zenobio mio venerando, begli sono i vostri ducati e
e l'artificio / lo facean prezioso e venerando. tasso, 11-29: se ne
, xxxvi-142: viene a le sante case venerando in candida veste / tra 'sacri
omero, e gli omeri e il capo venerando del colosso camuffò della giubba e della
che tiene insieme del ritirato e del venerando. oliva, i-1-400: le quercie
: spettacolo di tenerezza, vedere quel venerando vecchio di ottantasette anni, riverito dai
padri etèrni). persona di aspetto venerando e imponente (con riferimento alla rappresentazione
ordini turbati / veg- gendo il rege venerando e saggio, /... /
era un vecchietto / sacerdote d'apollo venerando, / con due bisaccie in collo
espressioni comparative, per indicare un aspetto venerando, solenne e maestoso, oppure un'
interesse patrio. faldella, i-5-274: il venerando mamiani... con dolcezza virgiliana
3-47: a sommo un vecchio dall'aspetto venerando e patriottico sembrava attendere il marche-
e coraggio. scalvini, 2-14: o venerando / popolo un tempo, e di
/ e l'aurea lingua e 'l venerando cilio / e terenzio e virgilio /
verga, i-347: una volta don venerando li sorprese in quei giuochetti e fece
l'imperadore che un uomo sì celebre e venerando si trascinasse pedestre, e comandò che
dopo la sua morte fu udito un venerando pastore... pubblicamente in chiesa
mi contenterò del darvi nella soprascritta quel venerando 'messere'. f. pona, 4-101
scherno attaccarono i romantici questo antico e venerando edifizio, furiosamente lo difese quella magica
, o messer cante, / podestà venerando e cavaliere, / non v'abbia
monarca. faldella, i-5-274: il venerando mamiani... immaginava che un
pigliandosi piacere d'un uomo grave e venerando che per sì fatta cosa era uscito
d'oro. manzoni, ii-197: venerando il nome / fummi... /
eminente collocata una imagine d'un uomo venerando col pluviale. cattaneo, i-2-361: i
ii-1068: un tempio vidi altiero e venerando / di struttura superba e sì pomposa
meritò pontificasse ai suoi funerali il più venerando dei vescovi, niccolò tommaseo chiamò leopardi
né l'ubbidire che tace / tra sé venerando il destino, / né tu da
tra domino nicolò da molin et il venerando prete francesco rizo clerico zerca la preceptoria
e con atti cortesi insieme fanno / al venerando vecchio riverenza. luna, comm.
si poteva considerare quale preside onorario il venerando generale retro giuseppe guillet. c.
ostante tutta quella villana pressura, il venerando vecchio non fu da quegli insolenti ascoltato
e artificio / lo facean prezioso e venerando. / mura di marmo avea,
si ammira sovratutto la barba tiepolesca del venerando presidente. 3. offrire in
organizzar una prodittatura con a capo il venerando giorgio fallavicino. fr. crispi, 35
rovinare. giordani, ii-98: questo venerando tempio degli studi, per trecentocinquant'anni
: si presentò al tribunale un vecchione venerando, ali'abito senatorio, al volto maestoso
in consiglio di facoltà, il nostro venerando collega s., insegnante di filosofia teoretica
, ma presso di lui era uno venerando vecchio con barba prolixa, con faccia
19: dipartito da noi l'ospite venerando e prosperamente portato in iscozia, trovò
crinoline, / protese da un giardino venerando, / singhiozzavano forte, salutando /
l'ubbidire che tace / tra sé venerando il destino, / né tu da sparta
irrefragabile della fede secondo fu espressa nel venerando simbolo di nicea. amari, 1-i-22
il valoroso / tidide e rispettò del venerando / rege il rabbuffo. c. ferrari
, 72: il popolo di parigi, venerando... la religione cattolica,
serve remotissime genti, quali soleano al tuo venerando nome, italia, rimettere ogni superbia
al pensiero interrotto, così ammoniva il venerando scriba un'ultima volta: « non pub-bli-ca-re
estens.: reso nuovamente sacro, venerando. dannunzio, v-1-261: ogni
remotissime genti... soleano al tuo venerando nome, italia, rimettere ogni superbia
in seno, / uom riscontrò d'aspetto venerando. bartolucci, 1-3-32: spendici tutto
figliuolo, di un vecchio grave e venerando. monti, 21-675: stava sull'alto
: si presentò al tribunale un vecchione venerando, all'abito senatorio, al volto maestoso
ce n'andammo alla residenza del prelibato venerando. algarotti, 1-iii-314: in una stanza
fatto è che in corsica mi fo venerando a rotta di collo. -a
tasso, 7-1-31: uom riscontrò d'aspetto venerando, / di crespe rughe il volto
licenzia che così inculta venesse al vostro venerando conspecto. -togliere la ruggine a qualcuno
presto alta che mediogra, di aspetto venerando, con tabbito ragido e alquanto rappezzato.
licenzia che così inculta venesse al vostro venerando conspecto. ceresa, 1-1113: come
chirza era un vecchietto / sacerdote d'apollo venerando, / con due bisaccie in collo
, per dottrina e per bontà così venerando. viviani, vii-343: non mancarono
ne troverò. 4. carattere venerando, degno di ogni considerazione e rispetto
lasciarsi sempre ingannare da quel suo aspetto venerando di santone letterario. fratelli, 5-25
1-1-59: o dolce asilo, o porto venerando / delle sbirresche orribili tempeste, /
, / serba al mio nome il venerando onore. -fare o farsi schermo con
, pigliandosi piacere d'un uomo grave e venerando che per si fatta cosa era uscito
tra opera in musica e dramma musicale (venerando l'una e scorbacchiando l'altro)
, animoso, ornato di parentado e venerando d'aspetto: ottimo nocchiero certamente,
, studio egregio, setta formosa, collegio venerando! boldoni, 9-45: in voce
i-946: se de la luna il corno venerando / sale ne 'l ciel, do
. letter. ant. vecchio di aspetto venerando, vegliardo. dante, par
tegame che sentivano l'arsiccio, don venerando la strapazzava per bene. -figur
edificata, prese et ancora ritiene il venerando nome de la sepolta giovane. di
le cose a lei predette / dal venerando interprete alla mente / tornante: scorsi
, vi-137: omero, quell'uom venerando, / quando voleva far qualche convito
remotissime genti, quali soleano al tuo venerando nome, italia, rimettere ogni superbia
vide tra verdi frasche / il sozio venerando, / ubbidiente e dimesso, / verificare
suoidomini, con l'intento di detronizzare il venerando suo capo e giungere al trionfo settario
. bacchelli, i-237: il tappo venerando si sfarinava nel collo della bottiglia e
cattaneo, vi-1-364: un marabuto, venerando vecchio con volto grave e solcato da rughe
... io passeggiava con quel vecchio venerando nel sobborgo orientale della città sotto un
386: mi si presenta qual vecchio venerando, / con aria sostenuta di ardire
, 2-15: de qui ad poco tempo venerando ad questa vita et ad questa religione
che tiene insieme del ritirato e del venerando. p. torelli, 53: l'
dell'amoroso verbo, o come questo venerando sangue de 'l capo, come mi
313: portato in venezia, il venerando pepe recasi da lui già boccheggiante e
e distrutti. giordani, ii-q8: questo venerando tempio degli studi, per trecentocinquant'anni
alfieri, 12-20: bacco, bacco venerando / inventor di questa usata / stramelata
ii-1068: un tempio vidi altiero e venerando / di struttura soperba e...
dove in mio favor arrai ascoltato / un venerando piato. b. cavalcanti, 2-44
fr. colonna, 3-170: con venerando discorso « eui bache » ad alta
-in ambito religioso, che suscita venerando rispetto e massimo timore reverenziale.
questo per trinciarla da quel barbuto e venerando vecchio ch'io sono. guerrazzi,
). ghislanzoni, 198: il venerando si avanzò fino al proscenio, sedette
e organico. carducci, iii-11-4: venerando la memoria e le tendenze unitarie di
e bocche rosse; veccniastri untuosi di venerando e denso untume; un disperato con
). barilli, 8-210: il venerando e vegeto repertorio [melodrammatico] paesano
per lo più di aspetto autorevole e venerando. livio volgar. [crusca]
-sf. donna molto vecchia e di aspetto venerando. rovani, ii-106: questa vegliarda
monti, 24-208: stavasi in mezzo il venerando veglio [pnamo] / tutto chiuso
venerabilità? nievo, 1-vi-429: mi chio venerando nel sobborgo orientale della città sotto un bobuti
giov. fiorio, venerabilità. vecchio venerando e mite. 1-442: 'veneranza': worship
nome d'azione da venerare1. venerando, agg. (superi, venerandissimo)
loredano de'medici, ii-65: o venerando, immenso, eterno lume, /
l'artificio / lo facean prezioso e venerando. marchetti, 5-60: sovente innanzi
mi sia doluta la morte del vostro venerando padre, non credo faccia mestiere che
, per dottrina e per bontà così venerando. caramella, lx-3-253: in tal guisa
, lx-3-253: in tal guisa parlò quel venerando vecchio, e alla sua risposta universalmente
materno almorò cesare tiepolo, vecchio senatore venerando, villeggiava tre miglia lontano da noi
, 69: del gran carlo il nome venerando / tutti i colli sonar, tutte
alla qual nuova tocco dalla solita misericordia il venerando priore disse a ricolfo, che all'
si offrì di presentarla all'arcivescovo, un venerando prelato. 3. che suscita
, animose, ornato di parentando e venerando d'aspetto. tasso, 7-1-31: uom
, 7-1-31: uom riscontrò d'aspetto venerando / di crespe rughe il volto ingombro e
: un vecchio / trovai d'aspetto venerando; ed era / già vicino a morir
3-47: a sommo un vecchio dall'aspetto venerando e patriottico sembrava attendere il marchesino.
(anche in rando e il più venerando di quanti ne siano in terra, e
quel grand'uomo. carducci, iii-11-4: venerando la memoria e le tendenze unitarie di
che suscita un senso di venerazione; venerando (con riferimento sia a cose sia
, bianco, e vermiglio di volto, venerando nel portamento, amante della conversazione,
. martello, 86: il venerando e custodial sigillo / baciai come un bassà