, 7-51: si sa di quale venerabilità è circondato il denaro, nella mente
alvaro, 7-51: si sa di quale venerabilità è circondato il denaro, nella mente
tolsero splendore di forma, gli crebbero venerabilità di sembianza. bocchelli, i-9:
ragione se non l'indipendenza e la venerabilità che ne viene al capo della chiesa,
l'antichità, vale a dire la classica venerabilità della strenna. ma poiché siamo in
v. venerare1). venerabilità, sf. invar. condizione di chi
stezza, la vecchiaia con la sua venerabilità? nievo, 1-vi-429: mi chio venerando
e re. giov. fiorio, venerabilità. vecchio venerando e mite. 1-442:
il sig. cardinale azzolino, con la venerabilità dell'eminente suo grado, e con
per vero anche a me che tanta venerabilità non regga a un esame critico. de
il tempo non può recare che una crescente venerabilità. = voce dotta, lat.