, la quale egli aveva abbandonata, venendo al romitoio. r. borghini,
. esopo volgar., 7-138: venendo una notte uno ladrone per rompere il
30. non rispettare un patto, venendo meno agli obblighi in esso stabiliti;
, liv-622: a dì 12 setembrio, venendo a dì 13, a ore 9
inaridì, le fibre da ogni parte / venendo a concentrarsi, in se medesima /
8-9 (1-iv-759): così acconcio, venendo minciò a saltabellare e a fare un
, ii-337: questa gente e sanguinitade venendo ad abitare a roma, furono ricevuti nel
e di maniera lo ridusse che, venendo a giornata con lo acuto, egli
lii-4-290: la notte di sabato, venendo la domenica, festa di san bartolommeo,
1-15 (i-179): al fatto venendo, non permetta già iddio che,
vero che francesco di ugolinuccio da montemarano venendo da todi, sì me fé sapere
delle sarge. garzoni, 1-736: venendo dietro a questi le carisee, i
e sassinato al bosco di cancello, venendo da airola. f. argelati, cxiv-3-549
aiegre parole. latini, i-149: venendo per le calle / del pian di
sbaglia! foscolo, iv-424: oggi, venendo da àlbenga, prima di arrivare nel
. g. raimondi, 7-40: venendo verso il sud, quando il fiume
re demoson e lo re agamas, venendo a lo riamo loro, semelemente foro
. lud. guicciardini, 3-153: venendo un temporale or rendo,
vecchia che la fece, la cui decrepitudine venendo a sbasirla, non lasciò testargli.
ho sbiellato, era ora, mi stava venendo la fillossera, constatò con soddisfatta rapidità
particella pronom. uscire da un bosco venendo allo scoperto. fenoglio, 4-330:
dire che sia un sol carcere, venendo talmente dalla natura serrata ch'entrandovi alcuno
dossi, iii-208: il liceista, venendo dal pacchio domenicale del canonico-zio, cammina
molta gente. nardi, ii-91: venendo poi papa adriano in italia, fece
alvaro, 9-318: egli raccontò che, venendo a casa con la sua uniforme scalcinata
acqua). grandi, 181: venendo questa pescaia sempre più rincalzata e fattole
. testi fiorentini, 88: venendo il decto imperadore al de- cto papa
virtuosamente vivere. nardi, ii-171: venendo alla lettera caduta al gonfaloniere e trovata
. navagero, lii-12-75: dalle parole venendo ai fatti, le graffiò tutta la
sarà di più favore a me, venendo alfe sue mani, che di piacere a
i-15: tomo..., venendo sul mio per qualche irreperibil falcetto, ivi
una difficoltà. bruno, 2-26: venendo fuori bonifacio confusissimo con l'ancor sdegnatissima
. 2. a torto; venendo meno al proprio dovere. porcacchia i-178
. b. davanzati, i-406: venendo il tempo di fare detto spettacolo,
diffusione grazie alle dimensioni relativamente ridotte, venendo usato soprattutto per fotografare paesaggi.
inventano ancor di più, anzi, venendo al mondo, la prima cosa che
, saliwi suso coi discepoli suoi, e venendo la nave ridersi venire incontro e addosso
nievo, 2-132: se venendo a napoli avessi potuto fermarmi a mola
li princìpi per artificio torcievano e quivi venendo meno dissero: « il dito di
nel paese / di terra navarrese, / venendo per la calle / del pian di
rifrangessero più e gli altri meno, venendo per cotal modo a dividersi e scompagnarsi
/..., a cader venendo a piombo / nello stagno, fé un
. foscolo, iv-424: oggi, venendo da albenga, prima di arrivare nel
mia, ond'io uscii », e venendo truovala scopata. maestro martino, lxvi-1-194
sommità della qualesi lasciasse cadere un sasso, venendo portata dalla vertigine della terra, nel
del sangue, si secava ecosì poi, venendo in più matura età, non v'ingrossava
tue calunnie è tal donna che, venendo in casa tua, ne fuggirebbe di corsa
in faccia corta, che all'occhio venendo innanzi non ha la lunghezza o l'
stato da quel maraviglioso re francesco, venendo a far reverenzia a questo divinissimo capricorno
un ragionamento; divapassavanti, 176: venendo il signore con molta compatana. moravia
dello scotismo. bisticci, 1-i-173: venendo in corte maestro francesco da savona,
; perché s'è infilzato lo scroto venendo a rubare.. ah! arpino,
254: la donna lo chiarì, venendo subito alla finestra a raccontare che quelle
è somma invenzione. bisticci, 1-1-32: venendo dipoi a la pitura, scoltura,
scolture ed intagli. bisticci, 1-i-384: venendo alla iscultura, egli n'aveva grandissima
. compagnia della lesina, ii-9: venendo... al particolarevi dico come son
di vera scuola. bottari, 5-169: venendo a ragionare de'luminari magni della pittura
in peduli su pel ghiaccio, e venendo alle mani co'nimici, gli straccassero
impers. aretino, 20-42: venendo al petto, disse mirabilia, e chetenea
gadda, 16-38: lucia mondella, venendo dalla filanda, incontrò il lupo manna
dh, e di grado in grado, venendo da d piccola enciclopedia hoepii,
. questo vento è sommamente freddo, venendo a noi di verso la svezia e
non t'attenti / a domandarmi ornai venendo meco? » niccolò del rosso, 1-64-6
. boccaccio, viii-3-103: di quindi venendo alla seconda del fiotto del mare,
, conte di ferretto,... venendo a morte e tro rivale
, iv-593: s'era predisposto che, venendo a spegnersi la discendenza, o d'
pontificia, quale dio voglia che, venendo doppo questi dui eclissi de questo anno
l'ho in modo avisata che, venendo per la strada qui dritta, non può
più degno! cronichetta volterrana, i-332: venendo per valdelsa, paese ameno et uberrimo
peccato. cassola, 2-159: stavano venendo avanti alcuni operai in bicicletta. pedalavano
furon misti / mister secreti che, venendo il nuovo, / fùr per gli effecti
s. carlo da sezze, i-290: venendo la sera, portava li bovi guittone
s. carlo da sezze, i-271: venendo poi il tempo di sementare lomazzi, 4-ii-516
avvenne che una fiata certe bestie del diserto venendo a quella fonte a bere dell'acqua
farà chi per morte 'l defunse, / venendo lui in sul tron trebunante / e
in me ogi facta tanta vergogna che tu venendo a la casa mia, bevanda assenzio
altro. bembo, 10-ix-83: perché, venendo pimperator in lombardia, io non voglio
conoscenza. cavalca, ii-65: venendo a morte uscì del senso, e non
veggio. or, guido, a te venendo, / de'dolci versi tuoi grazie
venir con esso a battaglia e che, venendo allemani, sarebbero rimasti sconfitti. manzoni,
avendo vinto i romani ad allia e venendo a roma e trovando le porte aperte e
succede mai nulla. l'avrà visto venendo qua l'antico za- garolese..
dee., 10-8 (1-iv-901): venendo i due giovani usando insieme, tanto
, 51: da padova, venendo a vicenza, si poteva comodamente passare
. gozzi, i-16-112: della qual cosa venendo spesso da'fratelli suoi rimproverato, scusavasi col
. chi chiude una fila di persone venendo per ultimo. -in partic.: ufficiale
troiani foro intrati a la citate, venendo la nocte, serraro le porte con
. diatessaron volgar., 234: venendo meno il vino,... ella
-fornire i prodotti o le merci richieste, venendo incontro alle esigenze del pubblico.
me i detti brevi per servirmene, venendo l'occasione, nel modo che bisogna
ii-316: un catecumeno nobile sessagenario, venendo a casa nostra per prendere il santo
: la luna..., venendo verso il sestile e di là al quadrato
tutti quelli principiando dal polo artico e venendo fino all'equinoziale, cioè la metà del
tramontana'. questo vento è sommamente freddo, venendo a noi di verso la svezia e
gli uffici giudiziari di grandi dimensioni, venendo a ognuna di esse attribuiti gli affari
landino, 115: finalmente dimostra che venendo in su faceva come chi è ito
1-1004: verissimo è che merope, venendo sforzatamente alle nozze, col mostrare al
dura. scannelli, 116: venendo poscia successivamente a debilitarsi, l'umano
. tali vesciche essendo piene d'umore, venendo il caldo del sole, le spreme
. b. cerretani, 1-356: venendo la quaresima, ci venne a predicare uno
si mise anche lei della partita, venendo a dirle di mandar via quella sgualdrina
[luciano], iii- 3-52: venendo all'altra riva tu troverai molti, e
formarono il gruppo detto greco-ioni- co; venendo in italia avrebbe originato il gruppo greco-italico
sia più duro caldo perché allora, venendo dal forno, si trova nel vigore della
fu cominciata da'portoghesi, i quali, venendo da malaca e dall'indie a contrattar
la via attraversa, / sì pareva, venendo verso pepe / de li altri due
volta raggiunto il livello del gomito, venendo in tal modo a costituire una sorgente
a. f. doni, i-29: venendo, tu sarai... riformator del
; sconnesso il parlare e temerario, venendo fuora sregolatamente, né con ordine né
premessa ipotetica. piccolomini, iv-29: venendo al sillogismo che non disteso e diritto
] similitudine di bestia, perocché, venendo l'uomo in oblivione di dio, l'
., 33-52: la mia vista, venendo sincera, / e più e più
rimase prigione. sansovino, 6-271: venendo da napoli cento paggi giovanetti e mal esperti
medico. citolini, 469: venendo a la terza parte, da noi detta
scirocco, o scirocco quasi seriaco, venendo egli in questo mare dalla siria.
ch'è tua e mia scrocchia, / venendo su, non potea venir sola,
perché... i loro steli, venendo su dritti e sottili con poche ed
4. perdere l'orientamento etico, venendo meno a un atteggiamento o a un
m. adriani, iii-76: qui venendo le donne armate di spada o accettà
, rappresentate principalmente dalla democrazia cristiana, venendo sempre più a configurarsi come ago della
di fastidio. de'mori, 1-69: venendo io da loreto da sodisfare un voto
un ragionamento. albergati, 145: venendo... alla definizione del cittadino da
fornito, acciocché le nostre sparse sembra venendo a ricon novella vita,
poesia. caro, 5-217: ora, venendo al decoro, diciamo che allora averà
. cavalcanti, 67: il conte giorgio venendo a nostro soldo e capitando alle nostre
assai. sacchetti, 2-7: venendo podestà di firenze..., con
era in nelle suoi parti stato, venendo a casa, dove la donna sua
il corpo animato..., venendo toccato 'verbi gratia'sotto le piante de'piedi
che si dà alle matere acciò, venendo dalla mezanìa, faccia alzar il garbo della
mie angoscie. galileo, 1-2-139: venendo, lo tratterrò il più che potrò
bisogni corporali. sacchetti, 24-14: venendo in su la mezza notte, essendo tristo
più elevato. bisticci, 3-2: venendo dipoi alla pittura, scultura, architettura,
senato dando il suo voto; e venendo a mancarne alcuni degli ordinari, senza fare
suggelli e sopra i soprassogli, acciocché venendo l'angelo di dio a percuotere li
gregorio magno volgar. [crusca]: venendo a noi per mezzo del figliuolo,
ivi molta lasciai propria ricchezza. / qua venendo in mal punto, ivi molt'altra
per le sustanzialità. idem, 13-v-117: venendo alle substanzialità, vi dico che quanto
e infintosi di non avvedersi del fatto, venendo a morte,... chiamò
ecc., che, pur non venendo espresso o dichiarato, rimane implicito,
li ricevette. gemelli careri, 2-ii-276: venendo molte carra di vittuaglie da mohacz sotto
anni ragunai tanto avere ch'io poteva venendo in famiglia acconciamente nutrirla. -mettere
delle scienze fisiche in toscana, 14-3-408: venendo feriti vogliamo che, oltre alla guardia
. rosselli, 150: non gli venendo talora nelle mani del ritratto di quella mercanzia
palio reiecto sopra la spalla dextra, sottovia venendo dalla sinistra, ritornando sopra la dextra
la soavità dell'istante in cui, venendo meno, aveva creduto essere sottratto dalla
spirti tanto ardire / che faccin motto venendo di fore, / per soverchianza di molto
solo da essa trae nutrimento e che, venendo essa a mancare, cade nella più
6-171: in fin de'conti, venendo alle strette, [la marchesina] rifiutava
specifiche. soffici, v-2-532: venendo da napoli, e senza la minima idea
5-313: ne fa un'intera descrizione, venendo giùdal primo romper la terra e solcarla,
prima i segni del futuro male, venendo una certa pigrizia nei nervi, una stanchezza
. sottrarsi alla vista, nascondendosi, venendo coperto, allontanandosi o spostandosi rapidamente o
ppaura bembo, 10-ix-425: io, non venendo a bologna con nostra siella loro violente
mi ritrovo. costo, 1-530: venendo a morte un ricchissimo mercatante catalano..
, 12-ii-159: ne la mia infermità, venendo a termine di sputar sangue, mi
fichi ». non sentendo o non venendo a tempo e subito il servidore, quando
un'autorizzazione. galileo, 3-1-125: venendo avvisato che egli avrebbe avute delle difficoltà
sovr'alt'orato gioire, / a cui venendo mi guidò sofrenza. anonimo genovese,
la vita mia, da lui; venendo il bisogno, la ispenderei. marino
g. b. martini, 2-2-68: venendo al terzo sperimento, restò vincitore apollo
la stimula. cronica pisana, 1080: venendo a speron battuto, entronno in arezzo
ai disperati affetti. ungaretti, xi-137: venendo giù dal golfo di porto si assiste
settembrini [luciano], iii-3-52: venendo all'altra via tu troverai molti, e
se non fossero le sue noci che, venendo a galla, fanno la spia all'
il compasso spiana. serdonati, 13-18: venendo ora alli esempli particolari, i quali
. linea lungo la quale s'intrecciano, venendo da direzioni diverse, le corde dell'
incontro delle corde dell'impagliatura, le quali venendo per direzioni diverse, si intersecano tutte
di darlo a chi vogliono: se venendo li troverò spigionati, o l'uno,
schio- petti. capriata, 200: venendo quivi infestati da altre genti fortificate in
tortura, l'esigenza della libertà, venendo a costituire un caposaldo storico del pensiero
delle colonne volgar., i-177: venendo l'altro iuomo, le nuve tutte pasaro
cortesia. biondi, 1-iii-193: venendo egli ad heningam, castello del conte
dinave per gran spotestamiento de vienti, venendo co le vele tese nastia).
, i-405: alle cui co- mandamenta venendo, raccomandatogli i figliuoli e sé spogliato
conturbò gravemente il gusto della quiete, venendo interrotta la liberta e '1 commercio per la
dolce figliuola all'arabo re: / venendo mattina e sera / grida a me
: la donna..., su venendo a mani giunte e sporte verso dio
marito). cavalca, 20-526: venendo il tempo che la vergine era da
qual fu quello di archidamo, cui venendo detto: « questi è un buon musico
la testa. vasari, 4-i-629: venendo a contese, gli squartò il capo con
. nannini [ammiano], 77: venendo... il giorno stabilito,
conservato troppo a lungo o male, venendo ad assumere odore e sapore sgradevoli (un
, avendo vinto i romani ad allia e venendo a fut. indie, starò,
. a. pucci, 6-172: venendo il padre in grande infermitade, / disse
parve a tutti buona cosa che, venendo a morire alcuno di essi [del collegio
moravia, i-601: il collo sottile, venendo su dalla camicetta, era grazioso come
corpo. frachetta, 174: venendo talora offeso il celebro per la stemperatura
poi seguitando, ché altramente seccherebbero, venendo presto meno o sterilendo. groto,
dall'ultimo segmento del torace, e venendo fino al penultimo segmento dell'addome.
zaruoli fossero avisati / ch'a lor venendo questi ladronzelli / per impegnar o vender
istesso tempo, ora stracorrendo, or venendo dopo.
, e fanno tale strepito che, venendo all'orecchie del gran signore,..
strapazzone, ma neanche tanto riguardoso, venendo dal golfo di corinto investiva per tralice
3-156: lo spirito..., venendo alla stremità di tutto 'l corpo e
. bisticci, i-i- 356: venendo alla disciplina militare, che è la prima
ai letterati. guerrazzi, 1-348: venendo alle strette dichiarava in lui papa stare
6-171: in fin de'conti, venendo alle strette [la marchesina] rifiutava poi
danari. g. correr, lii-6-179: venendo in paese sterile per natura e dovendo
a uno stretto di montagna / fuor venendo d'un sabbion, / vide un moro
. guicciardini, 2-1- 278: venendo con animo di fare la giornata, si
stretto). guicciardini, 2-2-195: venendo allo stretto, replico. cesari,
un suono stridulo e prolungato muovendosi o venendo azionato (un veicolo, le ruote,
. locuz. -allo stringersi delle stroppe: venendo al dunque, alla fin fine.
stromenti. issarono, 2-i-529: già venendo preparati gli stromenti del sup- plicio,
di più tempo era nel campo; e venendo lui e approssimandosi a casa, udì
che puoi. dimmi anche 'stupidezzi', venendo da te mi sono grati. =
a torino. carducci, ii-4-164: venendo tu a firenze, il giornale resta
sublimo. falier, lii-3-8: ora venendo alla sublime altezza di enrico vili, presente
. beicari, 6-187: venendo... in raitu, i padri
sopposizióne), sf. ciò che, venendo congetturalmente presunto vero o probabile, costituisce
nel movimento dell'aria, il quale, venendo prodotto dal corpo sonoro e d'ogni
. esopo volgar., 7-196: venendo dalla città l'asino... scontrò
contro all'occhio. galileo, 4-1-93: venendo boccaccio, 1-i-100: il taglio della sua
il mio battista, che saràmolto felice venendo qui a tapinare con te, dopo aver
tradizione più tarda pare confondersi con esso venendo a indicare genericamente l'oltretomba sotterraneo,
dell'orecchio. baroni, 1-268: venendo ai parlari viziosi pongono mente a barbarismi,
anzi dì saprà. cavalca, 20-225: venendo egli a briga con un taverniere della
ottenuto. marcello, 75: venendo favorita di sonetti, ne appenderà molti
ha trovato un taxi, lo chaffeur venendo giù a precipizio ha sbagliato strada.
per quel ch'io vidi di color, venendo, / cui buon volere e giusto
dubitando, ch'io non potrei mai fare venendo teco. macinghi strozzi, 1-245:
possono essere detti cose umane, nondimeno venendo fuori della intenzione loro, senza elezzione
. essendo citato a corte... venendo per mare ebbe grandissima tempestade; sicché
guido delle colonne volgar., i-61: venendo lo principio de la nocte, tempestosamente
, e scendendo ai protestanti; e venendo fino a * miscredenti del nostro tempo;
particolare condizione fitroversia, altercare, anche venendo alle mani; venire a sica.
paese / di terra navarrese, / venendo per la calle / de pian di roncisvalle
f. m. zanotti, 1-4-151: venendo così, non è vizio et è cosa
gradi di essa presso il palco, venendo a finire in su una tavola alta al
che la fece, la cui decrepitudine venendo a sbasirla, non lasciò testargli tal che
. gli ereditarono. magalotti, 23-354: venendo a morte questo medesimo re, nell'
ogni soccorso. gelli, 17-24: venendo poi a morte, l'uno per raccomandarsi
esso e li altri voleano aucidere tristano venendo recontradisse a loro ch'uno non lui
: qual corpo posto in gran lontananza, venendo tocco dal sole, non apparirà una
domane, tanto che venghino, e, venendo, sappile torre, e non le
di seta e molta roba, di poi venendo alla religione porta l'affetto a una
paesi a tondo a tondo / tutti commossi venendo a vedere / tessere e '1 fare
de'muscoli in cui le fibre, venendo estese, continuano la loro estensione in
per la iurisdizione di siena, andando o venendo, si paghi per ciascuna volta uno
. ant. e letter. ingannare qualcuno venendo meno alla parola data e deludendone la
l'inganno; tradendo legittime aspettative; venendo meno alla parola data; illudendo,
di forze avversarie con l'inganno e venendo meno ai doveri di lealtà, in par-
nome inscrisse 'quam unice dilexit'... venendo così a confessare in chiesa l'onore
219: un corriero,... venendo di spagna, fu fatto prigione nel
. andrea da barberino, iii-564: venendo gostantino valente uomo d'arme al tempo di
le parti de l'evangelio; e venendo a quella dell'usura, era molto tarda
: el quale da loro, come transfuga venendo 'prò profuga ad eos venit',
. g. de'bardi, xcii-i-154: venendo... la palla alle lor
(1-iv-816): quasi al romor venendo, colà trassero. ser giovanni, 3-215
si potrebbe dire, smemorati; cné, venendo costui da mare co'granchi, li
monti, iv-124: dimmi ancora se venendo io per la via di ravenna, si
che e'pare che le si travolghino, venendo il bianco di sopra.
farà chi per morte 'l defunse, / venendo lui in sul trono trebunante / e
ghirardacci, 1-197: raimondo genovese scolare venendo alle mani con nicolò di pietro leoni
trimestre. targioni pozzetti, 7-125: venendo ora specificatamente a discorrere del tri- tico
, 1-2-270: la luna... venendo verso il sestile, e di là
cui provocano varie forme di tripanosomiasi, venendo trasmessi da ospiti intermedi invertebrati; le
catzelu [guevara], 1-88: venendo la sera e non trovandomi
i-140: restaci ora ad insegnare, che venendo la figura con mancamento, perché fosse
tritico. targioni pozzetti, 7-125: venendo ora specificatamente a discorrere del tritico o
. m. florio, 501: venendo una tal acqua o da la fontana o
botoli [l'amo] trova poi, venendo giuso, / ringhiosi più che non
d'oro; e poiché l'ebbe ricevute venendo il termine del rendere facevasi beffe di
e1 conte ruberto aa pop- i venendo alla morte, considerando in che grado restava
settembrini [luciano], iii-3-52: e venendo all'altra via tu troverai molti,
settembrini [luciano], iii-3-52: venendo all'altra riva tu troverai molti,
quale poi più lento e più eguale venendo alle orecchie, gran parte degli uomini addormentò
universale. bisticci, 1-i-165: venendo alla lezione del nuovo pontefice i più
volanti, o parlando in massima o venendo toccare delle necessità di fissare e di
suo trovato. baretti, 1-255: venendo adesso al libro di cui ho qui
essere. giov. cavalcanti, 325: venendo il tempo di sì fatta vacazione,
sacchetti, 2-8: questo ser mazzeo, venendo nel tempo della non attestata precedentemente)
par., 31-33: i barbari, venendo da tal plaga / che ciascun giorno
in quella nocte, a dì 22 venendo il dì de pasqua, fo il sabato
. ariosto, 10-103: d'alto venendo aquila suole, / ch'errar fra l'
bonaventura volgar., 232: uno pellegrino venendo a visitare santo francesco ad ascesi,
nel paese / di terra navarrese, / venendo per la calle / del pian di
mo grandi aurori, e 'l sole venendo la mattina ai sotto terra, non
. calvino, 1-152: il vento, venendo in città da lontano, le porta
., 33-52: la mia vista, venendo sincera, / e più e più entrava
al dialogo. mazzini, 35-26: venendo a noi, è strano che io non
1-15 (i-179): al fatto venendo, non permetta già iddio che..
e l'umidità che di quello esce venendo sopra i denti della serpe, è
i verdoni per la toscana nell'autunno, venendo dal settentrione: ma un gran numero
quale si lasciasse cadere un sasso, venendo portata dalla vertigine della terra, nel tempo
ponela sotto il guarnello; perciò che, venendo questi malandrini, darotti la colpa del
qualche vetturale o vetturino, che, venendo qua, sarà pagato. nievo, 317
qualche vetturale o vetturino, che, venendo qua, sarà pagato. pirandello, 8-209
. cavalca, 20-30: due frati venendo ad antonio venne loro meno l'acqua nella
carena, 1-18: dal quale toccamento venendo diminuita la lunghezza della parte vibrante della
leggenda aurea volgar., 60: venendo lui a l'altare di santo niccolaio,
allegro e l'allegria in me, venendo dalla salute e dalla vigoria del corpo,
fausto da longiano, iv-54: ieri, venendo dal salone e dal porto d'ostia
mazzapicchio cavarne quel che si può, venendo poi fuori a questo modo il vino
miei spiriti fuggire, / senza far motto venendo di fore. sacchetti, vl-22:
-zaccherétta. caro, i-118: venendo al restante, lascerò che queste zacche-
amico suo, per provvedersi di galanterie. venendo il discorso di camminare a piè zopperello
gadda, 16-38: lucia mondella, venendo dalla filanda, incontrò il lupo mannaro
confermarsi l'appuntamento al telefono, massimo, venendo qui, avrebbe saputo dove trovarlo esattamente
(1990), 4, 115j: venendo... alla coesistenza, negli
) soffriva di 'catarro bronchiale asmatiforme', venendo però rinviato al corpo. la repubblica [
ripa del fiume destra piena di carrozze, venendo le dame durante la bagnatura a far
file, in forti pile, andando e venendo. = comp. di biondo.
la rana d'esopo ed a giorni scoppierà venendo in supurazione come un bugnone.
avevano visto i grossi manifesti sui muri, venendo, e la scritta luminosa in piazza
occhi affissati, truschi, come gli stesse venendo un'idea e ci pensasse, nero