ai campionati dei vari sport. -calendario venatorio: con le date di apertura e
. sterco di animale. -nel linguaggio venatorio: sterco lasciato dalla selvaggina nei luoghi
: sorprenderla nella tana (nel linguaggio venatorio). -al figur.: andare
-mettere in libertà: nel linguaggio venatorio; lasciare liberi, a scopo di
di piccole dimensioni e di scarso pregio venatorio. cassola, 5-1 io: mio
assieme. = deriv. dal termine venatorio fi. meute, ant. fi.
-cacciatore non ancora sufficientemente pratico dell'esercizio venatorio o che si cimenta per la prima
ed è tuttora vivo nel gergo venatorio). -per estens.:
insetti nocivi (e il suo uso venatorio è proibito dalle leggi vigenti sulla caccia
determinato paese o regione. - patrimonio venatorio: l'insieme delle specie animali presenti
il tempo e le modalità dell'esercizio venatorio. d. garbarino [« la
-fare la posta: nel linguaggio venatorio, ricercare il luogo in cui si
e immesso nell'ambiente naturale a scopo venatorio (un animale appartenente a specie di
bronchi, come dentato apro spumida nel venatorio e di fetore sordente; cum l'
e, in partic., è termine venatorio, riferito ai rapaci giovani).
intende una zona nella quale l'esercizio venatorio è consentito al solo concessionario ed alle
. -stare sotto: in gergo venatorio, incalzare efficacemente il selvatico (il
star sotto, come si dice in gergo venatorio. -nel gioco a nascondino
- per estens.: nel linguaggio venatorio, qualsiasi elemento o insieme di elementi
venàtico, agg. relativo alla caccia, venatorio. migliorini [s. v
= femm. sostant. di venatorio. venatoriaménte, avv. letter
de questura. = comp. di venatorio. venatòrio, agg. che si
a intender la ragione di un problema venatorio di questi imberciatoli, che con l'
primi e soli su un vergine terreno venatorio. 2. usato, indossato per
li cacciatori erano delineati in un abito venatorio. carducci, iii-21-199: è bacco,
. dal gr. 91x05 'amico'e da venatorio. filtràggio, sm. il filtrare
= comp. da faunistico e venatorio. r fauve / 'f. v